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"E` troppo convinto per ascoltarci, conviene seguirlo" dissi piano ad Elv.
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C'era qualcosa di strano, sicuramente.
Le parole della donna confermarono il mio sospetto su quanto sembrasse troppo facile. Infatti non era così, anche se non sapevo minimamente cosa pensare. Come sapeva che cercavamo il Fiore? Beh, era un'incantatrice, dopotutto. Nascosi un sorriso a quel commento sul fatto che fosse tardi, per essere un posto dove non arrivava il tempo. Ma forse era solo un modo di dire, che celava ben altro. Scossi la testa a quelle parole di Icarius. "Ah, non ne ho idea.." mormorai. Ed era vero. Poi ci assegnarono tre stanze, una per ciascuno. Non è che mi piacesse molto l'idea di doverci separare. Ma ormai doveva essere notte. Così, aprii lentamente la porta della mia stanza. "Buonanotte.." dissi ai due, con un debole sorriso. Entrai così nella mia stanza, ma mi guardai bene dall'addormentarmi. |
“Si, forse hai ragione...” disse Elv a Gwen “... vi seguiamo...” al cavaliere.
Ma quello lanciò loro delle manette di ferro. “Sono due coppie...” mormorò “... indossatele.” |
Clio entrò nella sua stanza, ma decisa a non addormentarsi.
Trascorsero così lunghi momenti di silenzio. Poi, all'improvviso, qualcosa intaccò quell'innaturale silenzio. Erano gemiti. Gemiti di piacere, accompagnati da urla. Come se si stesse consumando un intenso amplesso sessuale. E quelle voci divennero poi chiare e riconoscibili. Erano quelle di Icarius e della misteriosa donna. |
"State scherzando? Siamo anche dei prigionieri, adesso?" urlando, quella situazione mi dava sui nervi.
"Per caso la vostra padrona ha imprigionato anche i nostri tre amici? E` questo che ci aspetta?" sempre con tono alterato. |
“Indossate quelle manette, se vi preme uscire vivi da quest'isola.” Disse il cavaliere a Gwen e ad Elv.
“Ha ragione, lei, non siamo prigionieri!” Urlò il pirata. “Invece lo siete.” Annuì il cavaliere. “E comunque senza indossare quelle, io non vi porterò mai dalla mia signora.” |
Scossi la testa, innervosita.
''Fa' come dice, altrimenti scagliero` via anche la sua testa insieme alla sua lancia" mettendo le manette. |
Elv annuì a Gwen e mise anch'egli le manette.
Il cavaliere allora li condusse attraverso la foresta, fino ad imboccare un sentiero isolato. Attraversarono così un luogo stretto e solitario. Su un lato, oltre il verde lussureggiante, si intravedeva tra oltre gli alberi il mare azzurro, luminoso e mosso, da cui si alzava un odore di salsedine. Sull'altro lato vi era la foresta antica, estesa quasi come il mare verso la terraferma. Intorno a loro dominava una fresca e decisa penombra, a causa degli alberi grandi e rigogliosi fino al grottesco e numerosissimi. Fino a quando intravidero un laghetto. http://media-cdn.tripadvisor.com/med...-pantalica.jpg |
Camminammo attraverso un sentiero, costeggiando da un lato la strada che portava al mare e dall'altro la foresta. Arrivammo davanti ad un laghetto azzurro e limpido e aspettammo.
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Quel uomo mi faceva paura, una paura a causa del suo cieco fanatismo.
Non avevo detto nulla a proposito di un fiore ma lui aveva deciso che quello era l'obiettivo di Icarius e della sua ciurma. - No...- tentai di controbattere illudendomi di farlo ragionare,- nessuno di loro ha mai detto nulla riguardo a questo Fiore Azzurro.... E poi- quando il vecchio disse che sarebbero tutti morti ebbi un tremito, cercai di controllarmi e di mantenere la mente attiva, dovevo fare qualcosa per aiutarli. Cercai di pensare velocemente ma nulla, molte delle persone della ciurma non le conoscevo neanche e non avevo idea di come convincere quel uomo pazzo a lasciarli stare. Però non potevo permettere che facessero del male a Dension, lui non c'entrava nulla , così come la giovane Gwen e il suo amato. All'improvviso mi venne un'idea, disperata, l'ultima spiaggia ma dovevo tentare. - Spero di compiacere sempre il nostro signore Amisc- dissi quindi fissandolo negli occhi imitando il suo atteggiamento da fanatico e ignorando il fastidio che le sue mani mi procuravano mentre sfiorava il mio abito,- tuttavia... Sono certa che il nostro amato signore sarà disponibile ad acconsentire ad un mio piccolo capriccio - mi feci coraggio pensando alle persone che tentavo di salvare, sperando di agire nel modo giusto,- dovete sapere,- sorrisi al vecchio sperando di addolcirlo un po',- che sulla nave ci sono alcuni miei servitori- sostenni il suo sguardo cercando di essere credibile,- é stato il fato che ci ha condotti sulla Divina Misericordia e se avessimo saputo che il piano del suo capitano fosse la ricerca del Fiore Azzurro noi non avrebbe mai accettato un passaggio da loro- posai con leggerezza una mano sul braccio del uomo, come a fargli una confidenza,- anche se é grazie a questo che ora mi trovo qui al servizio del mio amato Amisc- feci una piccola, piccolissima pausa,- ebbene io desidero riavere i miei servitori, ora che vivrò in questo magnifico palazzo. Quando catturerete i nemici- mi finsi disperata quindi,- probabilmente i miei poveri e leali servitori saranno nelle loro mani, costretti ad aiutarli nella loro folle ricerca,- guardai nuovamente l'uomo,- tutto quello che desidero é di poter riavere i miei servi...se potreste mostrarmi i prigionieri io potrei mostrarvi chi sta con me e invece chi sono i veri nemici- mossi il capo come per dimostrare quanto le mie parole fossero sincere e attesi, sperando. |
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