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Gwen attese che i nativi entrassero nella grotta e poi si avvicinò.
Poté così sbirciare all'interno della caverna. C'era un fuoco acceso con diversi pellerossa attorno ad esso. I bagliori delle fiamme illuminavano la grotta, mostrando molti strani disegni fatti sulle rocce. Raffigurazioni enigmatiche che ricoprivano quasi del tutto la volta della caverna. |
Smontai da sella e mi avvicinai cautamente alla grotta.
I bagliori rubicondi del fuoco illuminavano le pareti della caverna, ricoperte di strane pitture per tutta la grandezza della volta. Certamente era strano che alcuni di loro si riunissero qui, fuori dalle riserve. Ma dopotutto, non ero qui per loro e dovevo occuparmi di Elv, quindi rimontai in sella per continuare e raggiungere la Sierra dei Rinnegati. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
C'era qualcuno, qualcuno che suonava la chitarra da solo in quell'immensità.
La faccenda mi incuriosì subito. Dato che dovevo farmi un'idea della zona, mi avrebbe fattto comodo conoscere qualcuno del posto. Così mi avvicinai piano, con il mio sorriso innocente da contadinella, che si intonava al vestito azzurro. "Salve.." sorrisi, gentilmente "È una bella melodia.." fissandolo. |
Prima che Gwen rimontasse sul suo cavallo Max, dalla grotta comincirono a giungere strani versi da parte di uno sciamano nativo, con tutti gli altri che lo ascoltavano in silenzio.
Il fuoco pareva zampillare in maniera diversa e le fiamme sembravano proiettare ombre enimatiche, inquietanti, misteriose. Ad udire quei versi incomprensibili il cavallo della ragazza si pianò sul terreno e non volle più andare oltre. |
L'uomo smise subito di suonare e si voltò di scatto, estraendo e puntando la pistola contro Destresya.
"Ferma..." disse fissandola "... chi sei?" |
"E poi dopo averlo fatto.. Salvaguardare Dolci Pascoli?" mentre osservavo la gente con indifferenza come non mi importava della fine di questo Minsk.
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"Si, di sfruttarne la fertilità della terra e prenderci tutto ciò che vi è là di prezioso." Disse ridendo Hans ad Altea. "Quel tipo" indicando MInsk "non mi pare tutto questo granchè... secondo me non sa neanche tenere in mano una pistola." Divertito.
Intanto Minsk aveva sistemato il carro e si apprestava ad entrare nello spaccio. |
"Effettivamente, prima vedendo la mia pistola disse non amava le armi, lo seguo nel dispaccio.. Vieni anche tu, devo acquistare da bere e viveri".
Entrai e andai tra le bevande al potassio mentre osservavo attorno furtiva, soprattutto Minsk. |
Lo spaccio era pieno di coloni, di mercanti, di pionieri e persino di cacciatori d'oro diretti verso Ovest.
Altea con lo sguardo seguiva ogni cosa, soprattutto Minsk. Lui aveva comprato acuni attrezzi e vari sacchi di sementi. "Dovresteprendere anche una pistola." Disse ridendo il vecchio Hans. "Non saprei cosa farene, credetemi." Sorridendo Minsk. |
"Effettivamente.. Meglio non maneggiate armi" osservando Hans, se era disarmato meglio per noi. Presi dell'acqua, birra e alcuni viveri per mangiare, salviette rinfrescanti e delle garze e disinfettanti.. Non si poteva mai sapere. Andai così in cassa per pagare. Alzai leggermente la gonna e feci sfilare un taccuino dalla giarrettiera... "Che si dice di bello in queste zone?" al commesso mentre pagavo.
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