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Sospirai.
La situazione si metteva male, proprio ora che stavamo arrivando ad un punto di svolta! "Non lo solo, messere, se dovesse andar male?" chiesi inquieta ad Elv. "Insomma... C'è il rischio che quei due reagiscano male..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Già, molto più che una possibilità..." disse perplesso Elv, guardando i due cavalieri.
Ad un tratto uno dei 2 cavalieri si voltò e si accorse dei 3. "Voi!" A Gwen. "Venite qui!" |
"Lo so... Questo intoppo proprio non ci voleva... Eravamo così vicini..." mi lamentai, scuotendo la testa.
Poi, i cavalieri si accorsero di noi e mi dissero di avvicinarmi. Guardai Elv interdetta, gli occhi appena sbarrati. Beh, che gli Dèi me la mandassero buona... Diedi gambe al cavallo e mi avvicinai ai due cavalieri. "Miei signori?" mormorai "In cosa posso aiutarvi?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gen si avvicinò col suo cavallo ai 2 cavalieri.
Uno era alto, moro e slanciato, l'altro sebbene della stessa altezza appariva invece più ossuto, con il volto segnato e l'espressione cupa. "Damigella..." disse il primo, che ero colui che aveva detto in precedenza a Gwen di avvicinarsi "... siamo bloccati su una questione e ci occorre il vostro aiuto." |
Sbattei le palpebre, a quelle parole.
Ma perché proprio io? "Beh, dunque ditemi... Spero di potervi aiutare..." abbozzando un sorriso incerto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Si..." disse il cavaliere bruno a Gwen "... voi siete perfetta per aiutarci, essendo una donna. Diteci... fra noi 2" indicando se stesso e l'altro cavaliere, quello cioè ossuto "chi trovate più bello? E badate che vogliamo una risposta, non un pareggio!"
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In quel momento, sbarrai veramente gli occhi, senza sapere che dire.
Certo, aveva senso che avessero chiamato proprio me, ma il problema rimaneva. Respirai a fondo. "Beh, signori, è molto semplice. Non è possibile dire chi di voi sia più bello, poiché ognuno di noi è come un colore. Tutti i colori sono belli, ma ognuno ha il proprio preferito. Il colore che a me non piace, di sicuro sarà il preferito di qualcun altro, comprendete?" con un vago sorriso, rispondendo diplomaticamente e sperando di uscire in fretta da questo inghippo e di poter proseguire il nostro cammino. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La risposta del pellegrino mi spiazzo', forse non avevo immaginato una tale cultura e la risposta in sé era molto sibillina.
Raggiungemmo il castello e dissi al cocchiere di entrare dalla parte del cancello della mia ala. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Asciugai devotamente il mio padrone con quel panno, dopodichè tornai nella camera accanto e lasciai che mia sorella Mina si cambiasse e si preparasse per quella misisone.
Una volta acconciata e sistemata uscii nella strada, diretta alla dimora che il mio padrone mi aveva incaricato di comprare. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...41d65c6d24.jpg |
"Suvvia, poche ciance." Disse il cavaliere bruno a Gwen. "Siete una ragazza, no? Ed allora esprimete un parere. Avete davanti 2 uomini, 2 cavalieri, dunque guardate e dite chi per voi è il più bello." Con tono deciso e che non ammetteva repliche.
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La carrozza arrivò al castello e subito un servitore giunse ad accogliere Altea.
Con lei vi era anche il pellegrino senza nome. "Milady..." disse il servitore "... i signori di Dantorville sono giunti al castello." La informò. |
Sospirai e alzai gli occhi in su.
Ma che situazione... Li guardai allora con decisione. "Bene. Dunque, se posso esprimere il mio sincero parere, per me non lo siete nessuno dei due" dissi schietta e diretta, fissandoli con aria determinata. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Destresya ora nei panni e con l'aspetto di Mina lasciò la locanda e raggiunse la dimora indicatole dal padrone.
Giunse così, poco dopo, daanti ad un palazzo dall'aspetto venerabile, con segni vari del tempo, ma che conservava in pieno il suo aspetto monumentale e nobiliare. Appariva avvolta da un'atmosfera misteriosa, cupa, il tutto accentuato dalla sua posizione appena fuori dalla contrada, ormai nella brughiera. https://media-cdn.tripadvisor.com/me...ace-palais.jpg |
I 2 cavalieri si scambiarono una lunga occhiata, per poi voltarsi verso Gwen, perplessi.
"Ah, ecco..." disse il cavaliere bruno "... beh, questa mi è nuova devo dire." Fissando la ragazza. "Però devo ammettere che non avete peli sulla lingua." Quasi sorridendo. "Cosa ci fate qui?" Chiese poi, notando anche Elv ed il buffone poco distanti. "Chi sono quei 2?" Indicandoli. |
Si scambiarono una lunga occhiata, fra il serio ed il perplesso, ma poi sorrisi furbescamente vedendo che avevo risolto il dilemma.
Poi, mi chiese dove eravamo diretti. "Ci stiamo recando alla Croce di Oleandro, proprio da quella parte" risposi, indicando la strada. "Noi due siamo giornalisti, lavoriamo per l'almanacco locale" indicando Elv. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il cavaliere bruno annuì e poi fece cenno all'altro di andare.
Così, Gwen, li vide andar via. Allora Elv ed il buffone la raggiunsero. "Complimenti." Disse Elv a Gwen. "Hai risolto alla grande questa faccenda." Facendole l'occhiolino. "Non indugiamo!" Il buffone. "Alla Croce, andiamo!" |
Senza traumi e senza altri intoppi, i due cavalieri andarono via, lasciandoci passare.
Risi di cuore alle parole di Elv. "Ho tante qualità che ignorate, messere" dissi, con aria di finta sufficienza, mentre riprendevo il cammino verso la Croce. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv rise e ripresero il cammino.
Oltrepassarono il ponte e dopo un pò arrivarono al bivio, dove al sul centro dominava la Croce. Era alta circa 3 metri e stava in mezzo alle 2 strade che si separavano. "Ricordate" disse Elv a Gwen ed al buffone "cosa recitavano le parole della chiesa di San Marco Evangelista?" |
Trovammo la Croce, era parecchio alta e si trovava proprio nel bel mezzo del bivio.
""Ora che il crepuscolo giungerà il viandante solo al bivio riposerà. Tra il Lagno, la Croce e la pineta, cerca il fior all'eremo dell'anacoreta" Questo diceva l'iscrizione, ma come potrebbe venirci in aiuto, adesso?" mi chiesi pensierosa. A quel punto, smontai da cavallo e mi avvicinai alla croce, nel tentativo di trovare qualcosa di rilevante. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen, Elv ed il buffone restarono lì a lungo, fino a quando giunse il tramonto e poi un chiaro crepuscolo.
Allora la ragazza si accorse che l'ombra lunga proiettata dalla croce sulla radura indicava una sorta di sentiero celato da sterpi e rovi quasi invisibile di giorno, ma curiosamente visibile in quelle tarde ore del giorno morente. |
Restammo a lungo lì, a guardare in giro, ma senza trovare nulla...
Sopraggiunse il crepuscolo e quando stavo per proporre di andar via, notai una cosa. L'ombra della Croce proiettata sul terreno segnava ora un sentiero che col sole era impossibile da vedere, ma adesso c'era e magari ci avrebbe aiutato! "Io propongo di seguire questo sentiero, sia mai che si riveli la strada giusta." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il mio padrone non sbagliava mai, questo era certo.
E non lo aveva fatto nemmeno questa volta acquistando quella dimora. Era altera e cupa, ma sontuosa e sicuramente con un grandioso passato, mi sarei dovuta documentare, se il mio padrone me lo avesse concesso. Mi avvicinai all'entrata e bussai, chiedendomi se qualcuno sarebbe venuto ad aprirmi. |
"Oh bene, sono arrivati i miei cugini" osservando il pellegrino e chiamando Petronilla. La informai che avrei ospitato nella mia ala quel viandante pellegrino e di dargli una degna camera, lontano da occhi indiscreti. Io sarei andata a conoscere i miei cugini. Mi cambiai e mi avvisi verso il salone.
http://www.nikonland.eu/forum/upload...1281258574.jpg Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Elv annuì e si misero tutti e tre in cammino, seguendo quel sentiero apparso quasi per magia nell'ultimo riverbero crepuscolare.
Era uno sterrato stretto ed angusto, fra sterpi e rovi, racchiuso dai folti tamarindi ed i robusti castagni. Quando era ormai quasi buio, Gwen ed i suoi 2 compagni arrivarono in una radura irregolare, dove appariva una chiesetta abbandonata. Sembrava disabitata mai poi un gatto balzò da un davanzale, spostando la porticina e liberando il vetro di una finestra che era illuminata da una candela al suo interno. |
Il sentiero non era esattamente agevole, il passaggio era reso difficoltoso dai rovi appuntiti che cercavo di scansare per non ferire il cavallo.
Dopo un bel po', giungemmo ad una radura, presente solo una piccola chiesetta. Sobbalzai quando all'improvviso un gatto balzò in avanti, ma il suo arrivo fece sì che notassi un dettaglio. "Guardate, lì dentro c'è qualcuno, vedo una candela, forse abbiamo fatto centro!" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Destresya bussò ma nessuno giunse ad aprire il pesante portone chiuso.
Dopo qualche istante però apparve qualcuno dal giardinetto che circondava la dimora. Era un uomo alto, vestito tutto di nero e con un largo cappello scuro che gli copriva parte della testa, fatta eccezione per il viso. Aveva un'espressione austera e cupa, di un pallore spettrale, con due occhi piccoli e stretti, di un colore indefinito. "Siete voi, lady Maria..." disse a Destresya "... in casa non troverete nessuno, se non un vecchio servitore che adesso però è in paese a fare spese per la dispensa. Ha dato a me le chiavi..." ed aprì il pesante catenaccio, facendo sì che la ragazza potesse entrare nel portone. |
Altea si avviò così verso il salone, dive entrando trovò i due Dantorville ad attenderla.
Ghin, alto e robusto, indossava vestiti adatti ad una battuta di caccia, sicuramente sfarzosi ma non adatti ai modi ed al portamento grezzo dell'uomo. Henz invece aveva indosso un completo da viaggio di buon gusto ed adattissimo alla sua figura di pacato gentiluomo campagna. "Cara cugina..." disse questi andando incontro ad Altea "... che piacere rivedervi." Salutando la con gioia. "Sempre più bella, cara cugina." Ghin fissandola tutta, con occhi famelici. |
Elv annuì a Gwen ed i 3 si avvicinarono alla chiesetta.
Dopo aver bussato un uomo venne ad aprire. Era un vecchio monaco da i capelli ed il viso tondo. "Voi, figlioli..." disse con la sua vocina bassa "... cosa cercate? Per che giungeteva disturbare il mio può raccoglimento e le mie umili preghiere in questa tarda ora vespertina?" |
Bussammo e venne ad aprirci un monaco dal viso tondo e la vicina sottile.
"Perdonateci, non volevamo recarvi disturbo, ma abbiamo saputo che forse voi potete darci qualche informazione sulla morte del Duca di Dantorville..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
A quelle parole di Gwen, il monaco la guardò con fare sospettoso e poi sbuffò appena asciugandosi fronte.
"Figliola..." disse dopo un profondo respiro "... sono un eremita, un umile peccatore che ha scelto di vivere lontano dal mondo e dalle sue tentazioni. Nulla più conosco di quanto accade a voi altri, figlioli devoti ed il mio unico modo per aiutarvi è quello di pregare per voi nel mio pio giaciglio." Benedicendo i 3 con un cenno della mano. |
Aggrottai la fronte alla sua risposta.
"Noi siamo giornalisti, abbiamo bisogno di informazioni, capite? E pensiamo che voi possiate darcele" insistetti. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Io non so nulla di quanto accade nel mondo, figliola." Disse il monaco a Gwen.
"Vedete, noi abbiamo avuto informazioni e forse voi potreste aiutarci..." Elv. "Informazioni?" Stupito il monaco. "Su di me? Impossibile!" "Stiamo seguendo una pista e sembra che questo vostro eremo possa essere un indizio..." fissandolo Elv. "Oh, ma insomma!" Severo il monaco. "Vi ho già detto che io non so nulla! Ora andate e che il Cielo vi accompagni! Stanotte vi ricorderò nelle mie preghiere!" |
Elv cercò di insistere, ma sobbalzai quando ribadì ancora di non sapere nulla.
Allora guardai il mio capo e gli feci segno di allontanarci. Dovevamo scoprire qualcosa, ma ci serviva un altro piano, se volevamo scoprire qualcosa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv guardò Gwen perplesso e a malincuore la seguì, allontanandosi dalla chiesetta.
Anche il buffone andò con loro, mentre il monaco chiusela porta e ritornò dentro. "Gwen..." disse Elv "... hai qualche idea? Perchè ci hai fatto allontanare dalla chiesetta? |
"Perché dobbiamo trovare un piano alternativo per carpire informazioni" risposi, a bassa voce "Potremmo aspettare, non so, che vada a dormire e poi intrufolarci lì dentro, magari troviamo qualcosa..."
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"Beh, non è molto ortodosso..." disse Elv pensieroso a Gwen "... ma immagino tu abbia ragione vista la sitazione... e sia..." annuì "... faremo così... appena farà del tutto buio uno di noi entrerà nella chiesetta e gli altri due restaranno fuori per ogni evenienza..."
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Alzai un sopracciglio.
Ortodosso? Poi, per fortuna, capì e fummo tutti d'accordo. O quasi. "Io invece penso che noi due dovremmo entrare ed Emaus resterà a fare il palo, nel qual caso in cui il monaco o chiunque altro dovesse arrivare." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Mmm... in veritàpensavo di entrare solo io nella chiesetta..." disse Elv fissando Gwen "... sicura che non sia troppo pericolosoper te?" Perplesso.
""Chi dice donna, tutti lo sanno..." fece il buffone "... dice danno!" |
Alzai gli occhi al cielo.
"Volete scherzare? E poi non stiamo certo andando in guerra..." sbuffando. "Tu sta' zitto" sbottai stizzosa verso Emaus. Si metteva ora anche quel benedetto giullare... Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"E va bene..." disse Elv convincendosi "... dopotutto voi donne se avete una qualità è proprio questa..." annuendo a Gwen con un vago sorriso "... convincere noi uomini a dirvi sempre di si!" Sarcastico.
"Dire di no ad una donna,non sia mai!" Esclamò il buffone. "Ma poi sono dolori e pure guai!" |
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