![]() |
Guardai quale dannato con sguardo truce, mentre rideva con gusto. Diamine se non avessi voluto ucciderlo seduta stante. Lo vidi andare via con Rodolfo. Sapevo, tuttavia, che sarebbe andata così. Non avevamo prove sufficienti.
"E adesso?" dissi a Lavaros seguendo quell'uomo (se si poteva definire tale) andare via. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Tornammo alla locanda e salimmo in camera.
Questa era avvolta in una soffusa penombra a causa delle tendine abbassate e venne appena appena rischiarata quando Elv accese una candela. Io lo osservai, lo seguii con lo sguardo mentre si avvicinava; ricambiai leggermente il suo sorriso e poi accolsi il suo bacio assaporando le sue labbra morbide mentre poggiavo la mano sul suo viso. Adesso tutto quello era così meraviglioso, così perfetto, adesso che ero sua moglie, adesso che eravamo finalmente uniti e nessuno ci avrebbe separati più. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...b69838cb28.jpg Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Ci dividemmo e restammo soli, finalmente.
Lo guardai e sorrisi, prendendogli la mano. Tutto quel combattere, quell'essere così vicina alla morte, avevano acceso i miei sensi, sempre di più. "Ehi.." tirandolo piano a me, mentre scrutavo i suoi meravigliosi occhi. "Me lo dai un bacio?" con aria maliziosa, mentre cercavo le sue labbra con le mie. |
Ascoltai in silenzio le parole tra Hiss e l' uomo grasso per poi parlare.."Allora questa bestia esiste...vi rendete conto di cosa state custodendo? E' una bestia malefica vero? Diteci come è...è sovrannaturale e come ha detto il mio compagno..anzi fidanzato..chi è il suo padrone..eseguite gli ordini...vogliamo sapere chi è il padrone per prima e poi ci portiate dalla bestia e ci dite i suoi punti deboli o facciò prima un falò di voi e poi il mio cavaliere vi ucciderà senza remore, come avete fatto con quegli innocenti" con rabbia...avevo giurato di vendicare quella ragazza.
|
La luce soffusa della stanza, la dolce penombra, il riflesso della candela sulle tendine abbassate.
E poi quell'atmosfera rassicurante, amorevole, come se tutto ciò che ti brutto c'era al mondo si trovasse oltre quella camera. Elv baciò delicatamente Cassandra, per poi stringerla a sé, in un abbraccio forte, caldo, rasserenante. “Rammento solo ora” disse lui sulle labbra di lei “che non ti ho mai detto il mio nome completo... mi chiamo Violet... Elv Violet... e ti amo da morire, signora Violet...” sorridendo, per poi baciarla ancora. |
Aegos si voltò verso Elyse e sorrise, per poi raggiungere il suo volto e la sua bocca.
Allora la baciò. Un bacio lungo quanto la notte e tutti i suoi sogni. Un bacio ardente come la passione e vero come la più bella delle dichiarazioni d'Amore. Un bacio che li unì nell'incantato silenzio della sera che aveva appena preso il posto del crepuscolo. |
“Io non sono colpevole di nulla...” disse impaurito l'uomo grasso ad Eeila “... sono solo un custode... devo occuparmi della bestia quando è rinchiusa in gabbia... e ho l'ordine di tenerla digiuna... solo l'acqua mi è permesso darle... lo giuro... lo giuro...”
“Chi è il tuo padrone?” Con rabbia Hiss. “Chi è l'artefice di questo orrore? Parla!” |
“C'è poco da fare...” disse Lavaros ad Astral, mentre fissava Ennius andare via con Rodolfo “... dobbiamo incastrare quel bastardo... è un fanatico ed assassino... lui e quella sua setta di uomini incappucciati sono la vera piaga di queste terre... e mi chiedo se possano essere coinvolti con la misteriosa bestia...”
|
Era tutto così delicato, soffuso, rassicurante, romantico.
Nulla ci raggiungeva, in quella stanza, nulla. Nè la brughiera, nè la belva, nulla. C'eravamo solo noi. Mentre mi stringeva, lo ascoltai, sorridendo alla fine. Già, nemmeno io ci avevo mai pensato fin'ora. "Cassandra Violet... Mi piace come suona..." divertita "Anch'io ti amo da morire" baciandolo con trasporto. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
"Digiuna? Ovvio per poi sbranare gli innocenti...siete innocente..allora dimostratelo e parlate" avvicinandomi sempre di più e guardandolo con occhi di fuoco.."Avete sentito cosa vi ha chiesto" indicando Hiss e stavolta il mio arco diventò visibile con la punta della freccia incandescente.
|
Quel bacio dolce, leggero, delicato mutò in breve in qualcosa di diverso.
In un bacio più ardente, fatto di labbra desiderose, di sospiri, di passione. Elv baciò la sua giovane moglie con trasporto, imprigionandola in un abbraccio impetuoso. Allora la prese in braccio, senza smettere di baciarla, portandola verso il loro letto. Il loro giaciglio d'amore. |
Ero al corto di idee. Cosa potevo fare? Cosa potevamo fare?
"Beh... Dovremmo raccogliere degli indizi, o portare direttamente la polizia sul luogo degli omicidi... Per quanto riguarda la bestia, dopo aver visto quella creatura impersonare la mia matrigna... Credo che possa essere lui l'artefice. Non so come, se ha usato la magia o altro, ma sono sicura che la bestia sia opera sua" dissi incrociando le braccia sul petto. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
“Io...” disse spaventato l'uomo nel vedere l'arco di Eeila “... io... io non conosco chi sono... non so nulla di loro... non vogliono che io lo sappia... temono possa tradirli... so solo della bestia...”
“Non ti credo.” Fece Hiss. |
Quel bacio si scaldò, diventando ardente, profondo, ricco di carezze, sospiri e desiderio.
Mi trovai travolta dalle sue braccia che mi stringevano con impeto e che poi mi sollevarono, portandomi sul letto. Allora, una volta lì, iniziai a togliergli la giacca e sbottonargli la camicia, con delicata fretta e crescente desiderio. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Sai...” disse Lavaros ad Astral “... pensavo... tu parli di magia... e se invece non lo fosse? Se fosse tutto in qualche modo spiegabile? Abbiamo visto quel laboratorio, no? Ovvio che lì accada qualcosa... e di certo qualcosa di non proprio giusto...”
|
"Sai solo della bestia?Allora dicci di lei...portaci di lei" guardai Hiss, il mio volto si intenerì solo alla sua vista..."Usa i metodi convincenti che conosci, amore" sorridendo complice.
Era incredibile come Hiss, pure in questi frangenti, era capace di scuotermi l' animo. |
Il suo sguardo nel mio, quello sguardo meraviglioso e chiaro.
Poi quel bacio. Quel bacio che desideravo come l'aria. Quel bacio capace di scuotermi nell'animo. Lo baciai con tutto l'amore e la passione di cui ero capace. Lo amavo da morire e volevo tenerlo lì con me, in quel mondo oscuro e tetro. Un bacio intenso, forte, unico. Un bacio, condito da un abbraccio. "Ti amo..." sussurrai tra le sue labbra, senza smettere di baciarlo. "Ti amo da morire..." cercando e trovando avidamente la sua bocca con la mia, che si nutriva del suo respiro e del suo amore. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...4d050623b1.jpg |
"Parlo di magia perché sono cresciuta con essa... Non conosco altro" gli dissi con sguardo truce.
"Ma non escludo che possa trattarsi anche di qualcosa che non sia la magia, qualcosa che sia a me sconosciuta..." senza smettere di guardarlo. "Quando ho visto quel posto, non potevo mica sapere che fosse annesso o meno alla magia, per me era tutto così strano e nuovo... Cosa pensi che ci faccia la dentro? E come possiamo fare a coglierlo in flagrante?" dissi pensosa. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...073363b321.jpg Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Elv adagiò Cassandra sul letto e lasciò che lei gli sbottonasse giacca e poi camicia.
E nel fare ciò lui la guardava negli occhi. Uno sguardo intenso, ardente. Allora anche lui, piano, cominciò a slacciare l'abito di lei. |
“Certo, mia sacerdotessa.” Disse Hiss facendo l'occhiolino ad Eeila. “Dunque...” fissando poi l'uomo grasso che sudava per la paura “... portaci da questa bestia... ora.” Intimò.
“Loro ci uccideranno...” terrorizzato l'uomo. “Ti spaventano così tanto?” Hiss. “Si...” annuì l'altro “... più della stessa bestia...” |
“Ti amo anche io...” disse Aegos baciando con sempre più impeto Elyse “... ti amo da morire... da impazzire...” stringendola a sé, al suo corpo, come se null'altro esistesse.
|
“Questo è il punto, Astral...” disse Lavaros “... il laboratorio... è quello il fulcro... la pietra su cui poggia tutto... dobbiamo tornare là e cercare la verità... solo così incastreremo quel cane di Ennius e la sua banda di fanatici...”
|
I miei occhi restarono catturati dai suoi mentre lo spogliavo ed io sorridevo appena, divertita.
Poi anche lui iniziò a spogliarmi ed io, per non restare a far nulla, iniziai a posare dolci baci casuali sul suo collo, rendendogli le cose un po' più difficili. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
"Cosa aspettiamo, allora?" dissi guardandolo negli occhi.
"Andiamoci subito" Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Mi stavo innervosendo..davvero.."A me non fanno paura" guardai l' uomo grasso.."Portaci da lei...da quella maledetta bestia..ora invocherò le Forze del mio Regno..ora basta" determinata mentre sentivo pulsare il Fuoco dentro me, il mio elemento si stava risvegliando...io ero una semidea e non avrei permesso a quel mortale di disubbidire e dovevo sconfiggere il Male.
Invocai le Forze del Bene, del Fuoco e della Luce e vidi la mia forza sopra i mortali, tranne Hiss, stavolta doveva funzionare.."Portatemi dalla maledetta bestia...e la ammazzeremo in modo impietoso e poi quegli uomini". https://s-media-cache-ak0.pinimg.com...ea1bc72479.jpg |
Quelle parole, così intense, forti, capaci di accendermi, di infuocarmi.
Lo strinsi a me, e lo baciai ancora e ancora. Aveva visto la parte peggiore di me, quella che si nutriva dell'adrenalina e dell'energia del combattimento, quella che non conosceva pietà o rinuncia. Ed era lì, con me. Con me in quel posto remoto del mondo, così lontano dallo sfarzo della mia corte, in quella missione che aspettavo da una vita intera. Con me, contro il mondo intero, che ormai era lui il mio intero mondo. Lo baciai e lo strinsi come se quel momento non dovesse finire mai. Come se per noi ci fosse un'unica notte, immensa ed eterna, e fosse nostra. Intorno a noi la brughiera era cupa e spettrale, sembrava un teatro strano per quel momento di passione divampato dal nulla. Le sue labbra morbide, il suo respiro che si fondeva col mio. Oh, quanto lo amavo. Quanto amavo tutto quello, la passione e l'impeto che mi scatenava. Più il tempo passava, più era.. di più. Non sapevo come altro spiegare la crescita di quel sentimento sempre più forte che mi legava al mio meraviglioso cavaliere. Eravamo davvero i protagonisti dei miei giochi di ragazzina. O forse no, eravamo meglio, infinitamente meglio. Perché non erano sogni, né giochi che stringevo tra le braccia. Ma un uomo, un uomo stupendo, eroico e romantico, appassionato e dolce, intrepido e tenero, che non avrei mai ringraziato abbastanza di aver incontrato. "Mmmh" gemetti sulle sue labbra "Così mi fai morire.." con voce calda e sensuale. |
I baci di Cassandra avevano il chiaro intento di rendere tutto più difficile ad Elv.
“Ehi...” disse lui ridacchiando “... già slacciare questo abito è complicato... se poi ti ci metti anche tu...” dandole un bacio di tanto in tanto. Era sera ormai e ad un tratto dal corridoio si udirono rumori confusi. |
“Si...” disse annuendo Lavaros ad Astral “...ma andremo in due... solo io e te... daremo meno nell'occhio... e poi è sera e sfrutteremo il favore delle tenebre... partiamo subito...”
|
“Io...” disse l'uomo spaventato dalla reazione di Eeila “... io non posso portarvi adesso...”
“Perchè?” Urlò spazientito Hiss. “Perchè non puoi?”Mostrandogli la sua lama. “Perchè la bestia non è qui!” L'uomo. “E' uscita... a caccia... come ogni notte!” Rivelò. “Dannazione...” mormorò Hiss, per poi guardare Eeila. |
Quel bacio appassionato li legò l'uno all'altra, quasi fondendoli.
Stesso respiro, stesso sapore, stesso desiderio. “Magari è esattamente ciò che voglio...” disse Aegos stringendo e baciando Elyse, con le sue mani lungo tutto il bellissimo corpo di lei. Ma ad un tratto udirono qualcosa dal buio circostante. Un verso animalesco. |
"Dunque" sentenziai.."Due sono le possibilità...o andiamo a cacciare la bestia e questo uomo ci indicherà come trovarla...oppure ce lo portiamo in paese e confesserà tutto e io ho il libro col disegno" fissai Hiss negli occhi azzurri, che erano irrequieti come il mare in tempesta.."Ma attenzione al secondo infiltrato..io ho dubbi su Kimsy mi spiace...scegli tu eroe, rimanere qui è inutile, si deve agire".
|
“L'idea di denunciarlo mi piace...” disse Hiss guardando l'uomo “... si, molto... direttamente davanti all'Arciduca... e la legge Capomazdese è molto severa, per usare un eufemismo, con chi compie simili reati...”
“No, vi prego!” Gridò l'uomo. “Dirò tutto ciò che so!” E Hiss fissò Eeila. |
"Sono d'accordo" dissi mettendomi il mantello blu fino in testa. Montai sul mio cavallo e aspettai che lui facesse lo stesso.
"Andiamo" Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Le parole di Hiss furono molto convincenti, i nostri occhi non si separavano come un codice tra noi, un legame indissolubile.."Vero...oh ci dirà la verità..qui o davanti alle guardie capomazdesi..magari entrambe no?Decidi tu Hiss" osservando in modo torvo l' uomo..e feci l' occhiolino ad Hiss e un cenno di intesa.."Avanti parlate ed avrete la vita salva" e mi avvicinai a Hiss mordicchiando l' orecchio suo ma bisbigliai.."Lo facciamo parlare ora? Metti poi succeda qualcosa e questo vile muore..non sapremo la verità..ma poi puoi portarlo davanti alla giustizia capomazdese..decidi tu"
|
Quel bacio era meraviglioso, era tutto quello che desideravo in quel momento.
Dimenticarmi del mondo esterno, e vivere solo per lui, in quella notte così intesa e spettrale. Sorrisi alle sue parole, un sorriso complice, intenso. "Oh si.." sussurrai "Mi piace la cosa.." sentivo le sue mani su di me, inebriandomi. Ma poi accadde qualcosa. Un verso terribile, animalesco. "Che sia la bestia di cui parlava la vecchia?" Azzardai, preoccupata, ad Aegos. "Stiamo all'erta.." sospirai, impugnando Damasgrada. |
Era un momento ricco di particolare tensione, in cui io mi divertivo a distrarlo e lui faceva di tutto per resistere e più lui ci provava, più io continuavo.
Sorrisi divertita alle sue parole e ai suoi baci occasionali. "Ma come, io devo continuare a suonare mentre tu mi distrai, ma tu non riesci a slacciare un abito?" mormorai, con tono innocente, mentre continuavo imperterrita stando poggiata sui gomiti e ad un certo punto iniziavo ad accarezzargli lentamente il petto ben fatto. La stanza era ormai unicamente illuminata dalla candela, poiché era già sera e ad un certo punto si udirono rumori confusi provenire dal corridoio. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Hiss godette di quel momento, di Eeila che mordicchiò il suo orecchio.
Ed annuì. Guardò allora l'uomo. “Dicci tutto ciò che sai...” disse “... adesso a noi due... oppure tra un'ora, davanti alle guardie dell'Arciduca... e sappi che il Diritto Capomazdese non riconosce alcun diritto agli eretici ed ai loro complici...” con occhi gelidi. “So che la bestia” fece l'uomo grasso “l'hanno... l'hanno fatta loro... per flagellare queste terre...” |
Sospirai a quel distacco dal suo orecchio e ascoltai le parole di Hiss sul diritto capomazdese e poi l' uomo..."Fatta? Loro chi" E come l'hanno creata?" .Estrassi il libro e glielo mostra i.."Assomiglia a questa?" mostrando l'arcana figura.."Conoscete un certo..Ennius?".
|
Quei rumori confusi che provenivano dal corridoio, come se qualcuno si stesse avvicinando alla porta.
Elv allora si voltò verso l'uscio. Poi guardò Cassandra, facendole segno di non fare rumore. Allora si avvicinò alla porta, cercando di capire cosa stesse accadendo. “Sono sul pianerottolo...” disse piano alla ragazza “... davanti alla porta... credo vogliano entrare...” sottovoce. |
Quel verso.
Brutale, feroce, innaturale, cupo. Aegos si guardò intorno, tra le ombre della brughiera e la sinistra luce della Luna inargentata. Strinse ancor più Elyse a sé, quasi a volerla proteggere dagli ignoti incubi di quel luogo. “Potrebbe essere qualunque cosa...” disse “... meglio tornare verso la casa fatiscente... seguiamo il sentiero ed evitiamo di lasciarlo...” La prese per mano e si avviarono verso la casa decadente. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 05.05.33. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli