Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
-   Terre lontane (http://www.camelot-irc.org/forum/forumdisplay.php?f=26)
-   -   Tylesia e il perduto Fiore dell'Intelletto (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=1919)

Guisgard 11-04-2012 01.42.13

Il falco, a quelle parole di Cavaliere25, rise di gusto.
“Possibile che siate tanto sciocco?” Disse al boscaiolo. “Avete già dimenticato tutto? Ah, che spreco avervi nominato Cavaliere Blu...”

Parsifal25 11-04-2012 01.47.09

Assegnate le camere, ci dirigemmo ai nostri alloggi. Ad essere sincero, non sembrava così spettrale come era stato descritto....sdraiatomi sul letto, presi subito sonno e nulla mi destò.

Non avevo mai dormito così profondamente.... l'alba non tardò ad arrivare e le ombre si dissiparono. Alzatomi, vidi il Maestro Redentos e Fyellon molto perplessi e pensierosi... probabilmente non avevano riposato bene. Vidi la stanchezza nel volto del Maestro e chiesi:

"Maestro.... vi vedo stanco.... per caso è successo qualcosa di insolito durante la notte o siete preoccupato?"

Guisgard 11-04-2012 01.51.37

Daniel, a testa bassa e con in mano Giada, caricò le tre misteriose figure.
Ma quando fu sul punto di colpirle tutto attorno a lui cominciò a girare.

“Distruggerete Tylesia?”

“Si...”
“Perché?”
“Perché ha peccato.”
“E in che modo?”
“Negando la verità.”
“E i suoi abitanti?”
“Chi non perirà, sarà disperso.”
“Cosa accadrà ai miei tre figli?”
“Se resterete qui, nessuno dei tuoi figli perirà.”
“Posso fare altro?”
“Si, pregare.”
“Per chi?”
“Ciascuno preghi per il suo prossimo.”
“Andate via ora?”
“Si.”

Daniel riprese conoscenza.
Era in un letto e accanto a sé vide i tre fanciulli.”
“Finalmente vi siete svegliato, cavaliere!” Esclamò il più piccolo dei tre.

Guisgard 11-04-2012 01.56.48

Redentos si voltò verso Parsifal.
“Stanotte è accaduto qualcosa, ragazzo...” mormorò “... forse qualcuno ha duellato...”
Ad un tratto Fyellon richiamò l'attenzione di Parsifal e Redentos, indicando loro qualcosa nel cortile.
Lì infatti vi era una grande gogna, dalla quale pendevano decine di guanti di ferro.
“Che storia è mai questa?” Stupito Redentos. “Cosa significano quei guanti di ferro?”

Guisgard 11-04-2012 02.28.44

Il vasto e lussureggiante giardino occupava tre quarti del cortile del palazzo, racchiuso da alte mura abbellite con contrafforti di laterizi policromi, simili a slanciati bastioni dalle snelle fattezze poligonali.
Olmi frondosi e salici nodosi salivano oltre le mura e ricoprivano ogni cosa con gli intrecci dei loro rami rigogliosi, carichi di fiori ormai prossimi a sbocciare nei primi frutti primaverili.
Nel giardino vi era una panca di pietra, alle spalle di una fontana dai getti d'acqua turchina,mentre tutt'intorno crescevano al Sole di Sygma fiori di ogni specie, screziati, bruniti, dalle vermiglie e purpuree cromature, dai giochi di colore che si rincorrevano all'infinito.
“Allora” sorridendo Chymela “immagino che vi sentiate pronto a rispondere a quell'arcano, vero?”
“Devo scegliere una delle tre possibilità?” Divertito Cristiano.
“Smettete di giocare...” sospirò lei “... avevate detto che scendendo in giardino mi avreste poi parlato di quel Fiore...”
“Improvvisamente” fece lui “non rammento altro fiore che non sia quello che ho davanti...”
“La smettete di burlarvi di me?”
“Siete dunque venuta qui con me solo per sapere di quell'arcano?”
“Non erano questi i patti?” Fingendosi imbronciata lei. “Su, siate leale.”
“Leale?” Sorridendo nuovamente lui. “Non ci penso neppure!”
“Insomma” imbronciandosi davvero lei “siete crudele e meschino. Così sono gli uomini di Capomazda?”
“Si...” annuendo lui “... amano come nessun altro... e amano per sempre...”
“E cosa amano?” Sorridendo lei. “I fiori?”
“Se sono come voi si...” fissandola lui “... amano anche i fiori...”
“Ditemi dell'arcano...” prendendo la mano di lui lei “... siate buono...”
“In verità...” sfiorando la mano di lei con le labbra “... la soluzione non è stata ancora trovata, temo...”
“E se vi chiedessi di trovarla?”
“Vi porterei con me, milady...”
“E dove?”
“A cercare quel Fiore...” estraendo un libricino dalla tasca.
“Che cos'è?” Domandò lei.
“E' la storia del Fiore...”
Lei sfiorò appena quel libricino.
“Dove l'avete trovato?”
“Nel palazzo di campagna dell'Arciduca...” rispose lui “... al Belvedere... è custodito in uno scrigno conservato nella Sala degli Elleni...”
“E voi come avete accesso a quel luogo?”
“Messer Guglielmo possiede importanti conoscenze alla corte dei Taddei”
“Capisco...” fissandolo lei “... e voi desideravate entrare in quel palazzo...”
“No...” sorridendo lui “... a me interessa accedere in ben altro luogo, più bello e meraviglioso di qualsiasi corte europea...”
“Quale?”
“Il vostro cuore, Chymela...” avvicinandosi alle sue labbra “... per poi rapirne l'eterno e dolce battito...”
http://www.moviepicturedb.com/pictur...7_3f3d90a2.jpg

Quella visione attraversò come un soffio il cuore di Talia, per poi svanire nel silenzio della stanza, come assorbita da un mondo sconosciuto celato negli oggetti, nei dipinti e nei muri del palazzo.
Guisgard, ancora addormentato, era accanto a lei.
Ad un tratto, la mano che stringeva quella di Talia, cominciò a pulsare più intensamente.
“No...” agitandosi nel sonno lui “... no... non andare via...” stringeva sempre più forte la mano della ragazza “... no... fermati... aspettami... fermati... fermarti!” E si svegliò di colpo.
Un attimo dopo rammentò ogni cosa.
La sua mano stringeva ancora quella di Talia e con l'altra la ragazza era a pochi centimetri dal suo volto.
Guisgard allora tornò a posare la testa sul letto.
Portò la mano di lei alla bocca e la baciò.
“Era solo un sogno...” mormorò “... solo un sogno... com'è profumata la tua mano, Talia...” sussurrò “... profuma di ciò che più amo... ha lo stesso sapore dei fiori di campo, del verde della campagna ed è fresca come il vento che soffia a
Primavera...” baciò di nuovo la mano di lei, mentre un bagliore indefinito brillò, per un attimo, nei suoi occhi.

cavaliere25 11-04-2012 08.48.33

Ora ho capito caro falco potevi dirmelo subito e poi non ho dimenticato ma pensavo di non usare tale forza in questi casi ma solo in casi piu gravi però mi sa tanto che sia arrivato il momento opportuno dissi spostatevi hai due amici presi e apri il ciondolo e aspettai la trasformazione

Talia 11-04-2012 10.22.07

Quella visione mi attraversò la mente... chiara e nitida come poche altre prima... e mi accorsi che adesso, dopo aver riposato, non venivo più travolta da quelle visioni, ma potevo anzi osservarle con serenità...
E tuttavia quella visione mi scosse non poco.
Vidi il libriccino di Andros, ne avvertii quasi la consistenza sotto le dita quando Chymela lo sfiorò... scrutai i suoi occhi brillanti nel mostrarmelo...
“La Sala degli Elleni...” mormorai tra me, riflettendo “In uno Scrigno... potremmo sempre dare un’occhiata... appena una sbirciatina, per sicurezza... dopotutto non costa niente, dato che ormai siamo qui... si, solo un’occhiata...”
Guisgard dormiva ancora... con il sorriso sulle labbra, chiusi gli occhi e ascoltai il suo respiro sereno... dormiva così bene, così profondamente... e le mie dita continuavano a sfiorare i suoi capelli...
Poi, all’improvviso, il ritmo del suo respiro cambiò...

Citazione:

Originalmente inviato da Guisgard (Messaggio 45472)
Ad un tratto, la mano che stringeva quella di Talia, cominciò a pulsare più intensamente.
“No...” agitandosi nel sonno lui “... no... non andare via...” stringeva sempre più forte la mano della ragazza “... no... fermati... aspettami... fermati... fermarti!” E si svegliò di colpo.
Un attimo dopo rammentò ogni cosa.
La sua mano stringeva ancora quella di Talia e con l'altra la ragazza era a pochi centimetri dal suo volto.
Guisgard allora tornò a posare la testa sul letto.
Portò la mano di lei alla bocca e la baciò.
“Era solo un sogno...” mormorò “... solo un sogno... com'è profumata la tua mano, Talia...” sussurrò “... profuma di ciò che più amo... ha lo stesso sapore dei fiori di campo, del verde della campagna ed è fresca come il vento che soffia a
Primavera...” baciò di nuovo la mano di lei, mentre un bagliore indefinito brillò, per un attimo, nei suoi occhi.

Sorrisi appena, sfiorando piano con la punta dell’indice prima la sua fronte e poi la guancia, come a volerne scacciare i pensieri più cupi...
“Che cosa stavi sognando?” domandai dopo qualche istante, la voce bassa e morbida.

Parsifal25 11-04-2012 11.11.42

"Duellato?" risposi stupito....., io quella notte non avevo sentito nulla. Quale evento strano....

Dopo un pò Sir Fyellon ci fece cenno di avvicinarci e di dare un'occhiata in giardino; non potevo crederci..... vi era una gogna con guanti di ferro appesi. Temo che c'entri molto con la questione dei duelli.

Mi allontanaì dal gruppo e iniziaì a pensare, presi il mio diario ed annotaì quell'immagine della gogna ed il suo significato. Elaboraì due soluzioni:

I duellanti venivano invitati a sfidarsi l'uno contro l'altro spinti da qualche sentimento che animava i loro cuori;

La gogna rappresentava la condanna per tutti quelli che si sono spinti sin qui inseguendo soni di gloria e potere i quali hanno dimenticato lo spirito di ricerca che li ha condotti sin qui.

Le indagini andavano iniziando..... scesi nel cortile per osservare meglio quello strano cimelio, chissà fosse potreì ottenere qualcosa.

elisabeth 11-04-2012 11.22.39

" Aspettate Reas...e' una storia stupenda.....Goz.....se vi dicessi che e' il secondo che possiede veramente quel fiore ?.. Il secondo decide di vendere tutto ciò che possiede e acquistare quel Giardino, anche se non sceglierà mai di cogliere il Fiore..........Egli ha dato tutto cio' che aveva ...per tenerlo in vita ai caldi raggi del sole.....e avrebbe chiuso i suoi petali ai bagliori della luna....l'uomo avrebbe potuto vedere le magnificenze dei suoi colori...avrebbe potuto bagnare la terra che lo nutriva....egli poteva vivere accanto al suo fiore senza farlo morire...............Reas amare donando la propria vita...per la vita.....Goz, perche' questa storia....perche' proprio a me questo racconto....."...presi le sue mani tra le mie..erano gelide..." Reas, c'e' freddo in questa Torre....c'e' un gelo pari alla morte ".....

Altea 11-04-2012 11.24.45

I nuovi arrivati si avvicinarono e il gentil cavaliere Parsifal venne a salutarmi..."I miei omaggi cavaliere, sono lieta della vostra conoscenza, vedo che pure voi tutti vi siete trovati per caso...in questo strano e angusto maniero"..guardando sir Orco. Egli ci informò che sarebbe andato a dormire, ma che l'indomani avremmo potuto incontrare lady Arya...volevo conoscerla e capire ciò che turbava la sua anima, e cosi fummo condotti nelle nostre stanze.
Mi trovai con le due dame, una giovane ragazza e la madre della sfortunata moglie, e ad ella mi avvicinai "Milady, non piangete per vostra figlia, la incontreremo domani e vedrete cercheremo di capire cosa succede, ora riposatevi, domani dovete essere tranquilla perchè vostra figlia vi deve vedere serena".
Mi stesi sul letto....mi addormentai un attimo, ma poi fui svegliata da dei rumori...erano spade...cosa stava accadendo fuori?...sembrava un duello..ero ormai troppo stanca, erano giorni che non riposavo e troppi accadimenti erano avvenuti....da quando presi il Calars...e mi venne in mente Elisabeth, Tylesia, il maestro che non avrei più visto..il fiore...quel fiore e pensai "Quello scellerato di servitore, il giorno dell'incendio di Tylesia, se non si fosse preso dal panico...la Regina stava per parlarmi del fiore...e avrei scoperto dove era e cosa significasse forse..è stato un errore scappare da Tylesia, forse la verità si nascondeva dentro quel giardino segreto".
Al mattino mi svegliai di buon'ora, aprii la finestra e mi affacciai al balcone e vidi appesi tanti guanti di metallo...che era successo??
Scesi subito nel giardino e mi avvicinai per guardare meglio...ma dove era Fyellon? Mi avevano diviso dall'unica persona che ancora una volta mi conosceva.

Parsifal25 11-04-2012 13.15.25

Giunto in cortile, iniziai ad analizzare la gogna e i suoi "trofei". La scena che si presentava innanzi era molto suggestiva tanto che era possibile interpretare i segni ed energie che la animavano.

Durante il mio studio vidi che un'altra figura andava avvicinandosi a questo "monumento". Era una splendida donna che mi ricordava molto Lady Altea...., infatti era proprio lei.

Subito mi presentaì ad essa e le porsi i miei saluti:
"Milady, è un vero piacere incontrarla nuovamente.... anche lei è attratta da codesto cimelio!? Penso che sia una sorta di enigma..... stanotte mi è stato raccontato dal Maestro Redentos che ha udito dei colpi di spada innalzarsi nell'aria. Vi era un duello anche il vostro amico li ha uditi; adesso è di sopra con il mio Maestro, entrambe si interrogavano su questo arcano."

Altea 11-04-2012 13.48.02

Continuai a perlustrare il giardino, e nel frattempo un cavaliere mi raggiunse, era sir Parsifal e mi raccontò che pure Fyellon e il suo maestro avevano udito rumore di spade durante la notte.."I miei saluti, sir Parsifal...vedo pure voi siete stato attirato da questo bizzarro oggetto...guanti appesi. Bene, devo dirvi pure io sentii rumori di spade stanotte, ma non mi sorprendo..non mi sorprendo più di nulla dopo essere stata a Tylesia e nella selva fuori la città...e sapete? io..e mio cugino Fyellon..abbiamo udito qui una donna piangere e cantare e non ne sappiamo la provenienza, mi chiedo se fosse Lady Arya".

Parsifal25 11-04-2012 14.18.32

Appena nominò Tylesia..... il mio cuore balzò in gola...... "Siete entrata a Tylesia, Milady?" Questo era sensazionale......

"Il mio Maestro, disperatamente, era alla ricerca di questo luogo. Purtroppo, un triste evento lo ha condotto sin qui.... è alla ricerca del suo amore perduto, molti lo hanno schernito e deriso per questa sua fantomatica ricerca di Tylesia, ma la sua storia mi ha rapito il cuore è ho deciso di servirlo...."

Tornaì cupò in viso e dissi:

"Doveva proseguire per Tylesia, e non seguire la decisione mia e di damigella Lilith... noi volevamo aiutare Lady Nanza. Non lui. Spero che al più presto possiamo svelare i misteri di questo antro, almeno concluderemo sia la nostra missione che quella del Maestro".

Non sapevo come comportarmi con Lady Altea, forse potevo sembrare troppo maleducato e privo di stile, ma avreì voluto porle una domanda. Tentennavo.


Altea 11-04-2012 14.41.19

Il cavaliere, al sol nominare la parola "Tylesia" ebbe un sussulto, il suo maestro era alla ricerca della città...per trovare il suo amor perduto.
"Si, milord, sono stata a Tylesia ma vi arrivai come prigioniera e per molto tempo fui nel Palazzo della Regina...dove però...vi regna la tirannia dei Cavalieri del Tulipano"..il mio volto era pieno di rabbia al sol pensiero "e sono fuggita da quella città dai mille splendori per loro, per come l'hanno trattata. Ancora ricordo il bellissimo parco del Palazzo...sapete vi è un cancello tutto d'oro, chiuso da un lucchetto pieno di diamanti...e la Regina mi stava parlando del...Fiore" ma mi bloccai, il cavaliere non poteva capire.
"A dire il vero, ora anche se volessi non saprei come tornare a Tylesia, dovrei chiedere a Fyellon, egli è astuto combattente, mi fido di lui."

Parsifal25 11-04-2012 15.28.34

Ascoltaì le parole di Lady Altea....e non immaginavo che fosse stata prigioniera. In Tylesia regnava la tirannia.... ecco perchè tutto questo odio per la città ed i suoi cittadini:

"Milady, anche io ho sentito parlare di Tylesia; durante il percorso nella selva incrociaì la strada con cavalieri incappucciati che avevano deciso di attaccare Tylesia per recuperarne il tesoro che essa custodiva, la Lacrima di Cristo...., conosco anche la storia del fiore poichè su di un libro antico affidatomi viene racconatata la sua storia in forma di indovinello. Non posso mostrarvi il libro perchè voglio tenerlo al sicuro, ma lo farò al più presto.

Tornando alla gogna ed i suoi guanti chiesi:
"Milady, per caso avete elaborato una vostra teoria per quanto riguarda la sua collocazione in codesto giardino". "Avreì.... una mia teoria, ma bisognerà approfondire meglio"

Altea 11-04-2012 15.50.10

Ascoltai le parole del cavaliere....non badai sulla ultima risposta..."Scusate...un manoscritto che parla di Tylesia e del fiore??Promettetemi che me lo mostrerete....e sappiate che io e Fyellon siamo usciti da Tylesia proprio per cercare i nemici di questa città...perchè Tylesia fu più volte incendiata e si parlava di questi fantomatici nemici che nessuno sa chi siano veramente...La Lacrima di Cristo"..pensai dovevo parlarne con Fyellon.
"No, non ho nessuna teoria, a meno che...non vi siano stati spiriti che hanno duellato qui stanotte, perchè non vedo sia popolato questo castello, non trovate, anzi vorrei pure andarmene presto...perchè appunto io e Fyellon dovevamo scoprire proprio i veri nemici di Tylesia per liberarla".

Parsifal25 11-04-2012 16.23.19

"Milady, il legame tra realtà ed illusione è così fine che non potremo mai sapere quale possa essere la verità...."

Le interessava molto sapere del libro, ma adesso non potevo mostrarlo alla dama poichè era troppo pericoloso.

"Per quanto riguarda Fyellon, può trovarlo nella stanza.... anche noi vorremo andar via al più presto da questo castello perchè altri amici ci attendono alle porte di Tylesia....e bisogna compiere la missione del Maestro."


Altea 11-04-2012 16.27.19

"Vi ringrazio della compagnia....se Dio vorrà magari potremo fare ritorno con voi a Tylesia" mi congedai, salutando cordialmente il cavaliere, entrai nel castello e raggiunsi la camera dove alloggiava Fyellon, bussando e bisbigliando piano..."Fyellon, sono io Altea...devo parlarvi".

Lilith 11-04-2012 18.12.12

Dopo quelle parole del cavaliere mi dovetti rassegnare al fatto che Redentos e Parsifal mi avrebbero accompagnato.

Quando fummo di fronte al castello percepii un'immensa tristezza e per qualche secondo mi sentii paralizzata. Alloggiai con Nanzia ed un'altra dama, Altea, alla quale mi presentai.

Quella notte dormii profondamente perchè ero davvero esausta; mi svegliai molto tardi ed udii delle voci provenienti dal cortile.

Scesi subito ed incontrai Parsifal ed Altea che si stavano congedando. Salutai la dama e mi avvicinai a Parsifal, che sembrava interessato ad alcuni oggetti che io non conoscevo.
"Buongiorno" gli dissi "Che cosa state osservando? Cosa sono quegli oggetti?" gli chiesi, pensando che quei guanti appesi alla gogna non fossero niente di eccezionale.

Guisgard 11-04-2012 19.18.02

Goz sorrise teneramente ad Elisabeth e strinse le sue mani.
“Il freddo al cuore” mormorò “è ben peggiore... forse davvero è il secondo che possiede il Fiore... chissà... io forse non troverò mai più i miei cigni... ma questa città può sopravvivere... la chiave è il cuore della regina Destefya... questa è la vostra missione, milady...” sorrise “... tutto è concatenato... tutto, milady... dicono che sono pazzo... no, io sono l'unico a non esserlo...”
“Basta, messer Goz...” intervenne Reas “... siete stanco, andate a riposare...”
“Sono l'unico a non essere folle, milady...” riprese Goz, senza staccare mai gli occhi da Elisabeth “... la regina... ha condannato se stessa e il suo popolo...”
“Andiamo, lady Elisabeth!” Fece Reas, prendendo la mano di Elisabeth. “Andiamo, qui c'è solo pazzia e dolore... andiamo...” e portò via la donna.
Chiuse la porta e ordinò ai guardiani di non far entrare più nessuno.
Poco dopo, il capitano ed Elisabeth uscirono dalla torre.

Guisgard 11-04-2012 19.47.19

Il cielo era coperto da spesse e scure nuvole che sembravano rincorrersi e grugnire, mentre in lontananza tutto pareva avvolto da qualcosa di indefinito.
Altea lasciò Parsifal nel cortile e corse verso la stanza di Fyellon.
“Bisognerà controllare da vicino quella gogna...” mormorò Redentos “... ma sono certo che il tutto riguarda i rumori uditi questa notte...”
“Forse si potrebbe domandare al padrone del castello...” Fece Fyellon.
“Dubito che possa risponderci...” pensieroso Redentos “... non credo che abbia gradito la nostra visita...”
“Si, mi sembra imbelle e fanfarone...” annuì Fyellon.
Poi si voltò di scatto.
“Altea!” Sorridendo alla ragazza. “Venite pure avanti... ditemi, avete riposato bene?”
Intanto, nel cortile, mentre Parsifal si trovava accanto alla strana gogna, Lilith gli si avvicinò e chiese di quei guanti di ferro.
Ma qualche istante dopo, due figure si avvicinarono alla misteriosa gogna.
Erano Orco il Rosso ed un uomo dalla pelle scura, con la barba e i capelli intrecciati al modo dei greci.
“Cosa ne pensate?” Domandò Orco all'uomo.
“Sono di buona fattura...” rispose questi, avvicinandosi ai guanti appesi e controllandoli tutti “... ma nulla di che... non avevano alcuna possibilità di riuscita i cavalieri che li hanno indossati...”
“Stanotte sono caduti in quattro...” disse Orco “... tutti stecchiti.”
“Si, c'è sangue ovunque sui guanti...” mormorò l'uomo che era con lui “... e anche brandelli di carne...”

elisabeth 11-04-2012 19.47.57

Il gelo al cuore, era forse la peggiore condanna, i suoi cigni ..li ricordavo erano bellissimi, tutti gli ospiti del Carrozzone li avevano ammirati e Lady Altea si era soffermata piu' di tutti a guardarli.......speravo vivamente che Altea fosse lontana dalla quella citta'..........c'era cosi' freddo, la condanna della regina aveva toccato tutti.......La pazzia di Goz..non esisteva.....fui portata fuori da Reas come se mi avesse voluto proteggere dalla pazzia stessa, .....scendemmo le scale della Torre come se fossimo inseguiti e ci ritrovammo nel parco.....avevo il fiatone..." Reas, fermatevi nessuno puo' farmi del male......li' nella Torre, avete potuto toccare con mano i sentimenti di un uomo che ha perso le sue creature.......Reas.....raccontatemi cosa e' successo alla Regina e cosa e' successo a voi.....mi avete portato via dalla Torre come se aveste avuto paura che qualcuno potesse contagiarmi......Voi conoscete il fiore di cui parlava Goz....e sapete anche di quale giardino parlasse........si puo' vincere una guerra....senza dover sguainare le spade...."....

Guisgard 11-04-2012 19.56.16

Cavaliere25 aprì il ciondolo e premendolo liberò un alone energetico attorno al boscaiolo.
Un istante dopo Cavaliere25 apparve completamente ricoperto dalla sua straordinaria corazza dai riflessi blu.
“Che io sia torturato...” mormorò Tieste “... come ci siete riuscito?” Fissando il Cavaliere Blu.
“Siete forse un alchimista, ragazzo?” Domandò Polidor al boscaiolo.

Guisgard 11-04-2012 20.03.23

Reas restò un attimo in silenzio.
Poi si voltò a fissare il crepuscolo che ormai aveva vinto ogni cosa.
“La storia della regina...” mormorò “... è una storia tanto lunga quanto triste... ella ha molto sofferto... e come sempre accade, dal dolore nasce la paura... per questo quel suo voto e la volontà di proteggere il suo popolo...” si voltò verso Elisabeth “... quando giungeste qui al palazzo... rammentate una statua? Proprio tra la cattedrale e il palazzo stesso? La ricordate, milady? Avete letto la lapida che adorna il suo piedistallo?”

Altea 11-04-2012 20.14.33

Udivo Fyellon parlare col maestro di sir Parsifal, mi disse di entrare, e porsi i miei omaggi al suo compagno di stanza.
Mi avvicinai a Fyellon sussurrando piano.."Fyellon, non ho dormito affatto stanotte, ho udito rumore di spade, stamane mi sono affrettata ad andare nel cortile..e ho visto dei guanti di cavalieri appesi, e ivi incontrai sir Parsifal...loro sono diretti a Tylesia, il maestro qui vicino a te, sta cercando laggiù il suo amore e non sanno come recarsi...e sir Parsifal ha visto...i nemici di Tylesia ed è in possesso di un libro...sul...Fiore". Gli presi entrambi le mani, lo guardai come rammaricata di aver commesso una sciocchezza, non mi perdonavo di trovarmi in quel posto per un mio capriccio.

elisabeth 11-04-2012 20.16.56

" Tutte le storie sono lunghe e tortuose, se poi sono storie che toccano i sentimenti, sono le storie piu' lunghe e tortuose.....perdonatemi Reas...ma non rammento alcuna lapide, e se voi ricordaste come sono entrata a Tylesia ero su un carro e avevo il capo di mio figlio in grembo....perdonatemi se non ho visto il meglio di Tylesia....."...

cavaliere25 11-04-2012 20.27.55

no dissi questo è un dono che mi fu donato per una giusta causa allora vogliamo uscire da qui? ho volete restare a far compagnia hai topi?

Guisgard 11-04-2012 20.31.21

Talia sorrise appena, accarezzando la fronte e la guancia di Guisgard con un dito, che il cavaliere portò subito sulle sua labbra.
“Ho sognato” sussurrò lui “due persone... quella che più amo al mondo e quella che odio più di qualsiasi altra... erano a pochi passi da me... eppure sembravano irraggiungibili... ad un tratto si voltarono per andar via... io allora ho cominciato a chiamarti... ti ho chiamata non so quante volte... ti chiamavo per farti restare... e lui invece mi fissava... mi fissava con un ghigno...” respirò profondamente, poi alzò gli occhi su di lei “... e tu, invece? Hai riposato un po'? Ti senti meglio ora?”
In quel momento qualcuno bussò alla porta.
“Miei signori, siete svegli?” Domandò il vecchio guardiano. “Ho preparato un infuso aromatico e dei biscotti... volete scendere in giardino oppure preferite prenderlo in camera?”
“Dopo la storia della cappella chiusa” mormorò Guisgard sottovoce “mi ha un po' innervosito... hai voglia di quell'infuso? Lo faccio entrare, o preferisci scendere in giardino?”

Lilith 11-04-2012 21.45.32

Dopo aver sentito quelle parole, rabbrividii.
Quel'uomo certamente non era interessato al fatto che accanto a lui erano presenti delle persone che ascoltavano ogni sua parola. 'Brandelli di carne'.Quelle parole risuonarono nella mia mente come una campana, una campana dal suono agghiacciante ed acuto come un grido.
Vidi il viso di entrambi gli uomini e vidi la rabbia e la cattiveria nei loro occhi, ma mi feci coraggio. Mi avvicinai di pochi passi verso di loro e dissi: "E i cadaveri? Dove sono i cadaveri degli uomini deceduti?"

Guisgard 12-04-2012 00.45.06

Fyellon sorrise ed accarezzò il viso di Altea.
“Cosa succede?” Guardandola negli occhi. “Questo castello vi ha messo apprensione? Sentite nostalgia per Tylesia? Non preoccupatevi, non resteremo molto in questo posto... e comunque non vi accadrà nulla, ci sono io a proteggervi.” Fece poi segno alla ragazza di guardare dalla finestra. “Si, anche noi abbiamo visto i guanti su quella gogna...”
“Forse dovremmo dare un'occhiata...” disse Redentos.
Fyellon annuì.
Allora tutti e tre scesero nel cortile per vedere da vicino quella gogna.
Nel cortile, intanto, Parsifal e Lilith avevano ascoltato le parole tra Orco il Rosso e il misterioso uomo che era con lui.
Lilith allora si avvicinò e chiese loro dei cadaveri di quei cavalieri.
Orco non rispose nulla.
L'altro invece la fissò.
“I cadaveri? Questi guanti, con il loro sangue e la carne rimasta attaccata sopra, è tutto ciò che resta di quegli sventurati...” mormorò.

Guisgard 12-04-2012 00.52.13

A quelle parole di Cavaliere25 i suoi due compagni di cella annuirono.
“Decidetevi alla svelta, però!” Esclamò il falco. “Tra un po' le guardie verranno a portare il cibo!”
“E come faremo ad uscire?” Domandò Tieste. “Siete forse in grado di spezzare queste grate di ferro grazie a questa superba corazza?”

Guisgard 12-04-2012 01.13.49

Reas sorrise a quelle parole di Elisabeth.
“Si, rammento il vostro arrivo a Tylesia...” disse “... beh, se non avete visto il meglio, credo che sia giunto il momento di farlo...” si alzò e prese la mano della donna “... certo, Tylesia è una città bellissima, ma penso che si possa cominciare da quella statua.”
Condusse allora la maga fuori dal palazzo, fino al grande spiazzo dove c'erano la cattedrale e quella statua.
Qyest'ultima era di pregevole fattura e decise fattezze.
Poggiava su un grande piedistallo e raffigurava un guerriero.
Sul piedistallo vi era una lastra dai bagliori di ametista e argento, con una dedica incisa su di essa.
Reas allora invitò Elisabeth a leggere quella dedica.
Il testo recitava:

“A Vigilyo,
che brevemente vegliò su
questa città e per sempre
veglierà nella sua anima.
Regina Destefya”

Parsifal25 12-04-2012 01.31.51

Più guardavo e più intrigante diveniva questo antro..... notaì che vicino a codesti guanti vi erano macchie di sangue e brandelli di carne. Una scena raccapriciante....

Ad un tratto udì la voce di Lilith:

"Ben svegliata damigella, anche lei attratta da questo strano cimelio?" Mi sorrise e chiese che cosa rappresentassero quei guanti e la gogna.....

"Damigella Lilith, suppongo che sia una sorta di "sala trofei", penso che possa significare una cosa sola..... il combattere per il potere può renderti schiavo e distruggerti nell'animo, il prezzo che hanno pagato codesti arditi, è stato terribile.... spero solo che non vi siano atti di cannibalismo praticati in questo castello...."

Rimanemmo a discutere lì vicino, finchè non giunse Messer Orco ed uno strano individuo.... sembravano soddisfatti dell'opera che si parava innanzi a noi.... tanto che alla domanda di Lilith, su dove venissero poratti i cadaveri o le loro membra, lo straniero rispose "questo è tutto ciò che resta".

Intesi che qualcosa di cruento viveva tra queste mura, a tal punto che tiraì Lilith verso di me e le dissi nell'orecchio:

"Damigella, dovremo rivolgerci al Maestro Redentos e studiare un modo per carpire il segreto di queste membra lacerate...., sicuramente troveremo qualcosa..."

Altea 12-04-2012 08.22.17

Fyellon accarezzò il mio volto, e comprese le mie inquietudini, in quella carezza presi la sua mano..."Si voglio ritornare a Tylesia" dissi, mentre egli mi mostrava la gogna coi guanti.
Il maestro Redentos ci invitò ad andare in giardino e vi trovammo Lilith e Parsifal, tutti eravamo attratti da quel...trofeo.
"Vi è stato un combattimento stanotte sir Orco? Come mai?" chiesi mentre mi avvicinavo a lui, quella persona mi infastidiva non poco, soprattutto per il poco rispetto mostrasse nei confronti della moglie.."Anzi, ricordate che dopo vorrei conferire con Lady Arya".

elisabeth 12-04-2012 08.54.39

Con la mia mano nella sua....seguii Reas lungo il parco e le strade di Tylesia...sino a quella statua.....sembrava viva....i suoi occhi avevano il sogno e la fierezza di un uomo pieno di vita...che strana espressione la mia,la pietra in cui poteva riflettersi la vita stessa, l'epigrafe era degna di una donna il cui cuore aveva donato......" La regina deve amarlo come il primo giorno.....ed e' proprio in virtu' dell'Amore stesso che non puo' bandirlo tra le vie della sua citta'....o per meglio dire tra le vie del cuore del suo popolo.......ho Amato, Reas...ho amato colui che ha tradito il mio Amore sino a soffrire le pene dell'inferno, sino a desiderare la morte, eppure....l' Amore non si e' mai tramutato in odio........e non direi mai al mio popolo o a mio figlio di non Amare, significherebbe' negargli la vita stessa.......non c'e' nulla che nasca..cresca e muoia se non per un'atto d' Amore, non pensiate che anche io sia pazza...e' la legge ciclica della nostra vita..........io sono rinata e sono tornata ad Amare, puo' farlo anche la vostra Regina.......non dovete temere il suo dolore o la sua ira.......dovete aiutarla a superare tutto questo........Ma forse anche per voi io sto vaneggiando.....lo faccio da quando vi ho incontrato......"........rimanemmo cosi' a fissare entrambi quella statua......sino a quando un dolce profumo di fiore appena sbocciato non invase i miei sensi...chiusi gli occhi.."...E' stupendo questo profumo.....non pensate ?".....

cavaliere25 12-04-2012 09.23.57

certamente dissi guardando i miei compagni presi e afferrai le sbarre e cercai di aprire un varco per uscire dalla cella usai tutta la mia forza per rompere quelle sbarre

Talia 12-04-2012 09.52.15

Quelle parole mi colpirono profondamente...
"Oh, Guisgard..." sussurrai quasi senza fiato, stringendo forte la mano con cui teneva la mia.
Aveva sognato Fyellon... aveva di nuovo sognato Fyellon... ed aveva sognato me...
Chiusi gli occhi, senza riuscire e smettere di chiedermi che cosa avrei dovuto fare, senza riuscire a smettere di chiedermi che cosa avrei fatto una volta che quel giorno fosse arrivato!
Ed allora il ricordo del Maestro si fece prepotentemente avanti nella mia mente... sapevo esattamente ciò che lui mi avrebbe detto se fosse stato lì...
'Guisgard e Fyellon sono entrambi tuoi fratelli, Talia!' mi aveva ripetuto cento, mille volte fin da quando ero piccola 'Lo sono entrambi ed allo stesso modo, ricordalo! E per te contano allo stesso modo!'
Quelle parole mi vorticarono in testa proprio in quel momento... più e più volte le sentii e più e più volte le ponderai...
Ma il punto era, ed il Maestro forse lo aveva sempre saputo, che per me Guisgard e Fyellon non avevano mai contato allo stesso modo e non erano mai stati la stessa cosa... e certamente mai avrebbero potuto esserlo, pur contando molto entrambi.
Sospirai e mi costrinsi a mettere da parte quei pensieri che tanto mi facevano male...
E fu proprio in quel momento che qualcuno bussò alla porta.

Citazione:

Originalmente inviato da Guisgard (Messaggio 45523)
In quel momento qualcuno bussò alla porta.
“Miei signori, siete svegli?” Domandò il vecchio guardiano. “Ho preparato un infuso aromatico e dei biscotti... volete scendere in giardino oppure preferite prenderlo in camera?”
“Dopo la storia della cappella chiusa” mormorò Guisgard sottovoce “mi ha un po' innervosito... hai voglia di quell'infuso? Lo faccio entrare, o preferisci scendere in giardino?”

"Oh..."
Battei le palpebre e, quasi con sollievo, tornai con la mente in quel palazzo...
ed allora mi ricordai di quella visione, mi ricordai di Andros e Chymela, mi ricordai del libretto e della Sala degli Elleni...
"Fallo entrare!" dissi "Fallo entrare... probabilmente un infuso è esattamente ciò di cui avrei bisogno! E poi... poi mi porti a fare un giro per il palazzo? Vorrei visitarlo... Vorrei..." esitai appena un istante "Vorrei trovare una sala detta 'degli Elleni'!"
La mia voce si spense ed io sorrisi, nel tentativo di minimizzare l'impatto di quell'ultima richiesta.

Lilith 12-04-2012 13.34.23

Io, ancora inorridita e spaventata mi allontanai da quegli uomini e corsi verso Parsifal. "Si, andiamo" gli dissi con un filo di voce e con lo sguardo terrorizzato.

Guisgard 12-04-2012 20.08.50

Lilith era corsa da Parsifal, come a voler chiedere la sua protezione.
Nell'aria infatti aleggiava una tetra atmosfera.
Orco fissò allora Altea.
“Non uno, milady...” disse alla ragazza “... ma ben quattro duelli e tutti mortali... perchè mi chiedete?” Sorrise quasi compiaciuto. “Perchè tutti vorrebbero vincere l'Avvilente Costumanza!”
In quel momento arrivò un servitore.
“La colazione sarà servita nella Sala Est, milord.” Fissando Orco.
“Mia moglie ci degnerà della sua presenza?” Domandò il padrone del maniero.
“Si, milord.” Annuì il servitore. “Sta già attendendo tutti voi.”
“Bene, così i nostri ospiti potranno conoscere la padrona!” Fece con astio Orco. “Siete dei nostri, mastro Isengrid?” Chiese poi all'uomo che era giunto con lui a visionare la gogna.
“Si, milord.” Rispose quello. “Con piacere.”
E tutti raggiunsero la Sala Est, dove trovarono una bellissima dama.

Guisgard 12-04-2012 20.29.58

“Si, meraviglioso...” sussurrò Reas.
Lui ed Elisabeth erano davanti a quella statua, fissandone le fattezze e la maestria con cui era stata scolpita.
“Io so solo...” fece Reas “... che la regina ha molto sofferto... forse troppo... è questo spaventa dell'amore... la sua forza, il suo essere assoluto e totalmente fuori controllo... non ci si può abbandonare ad una simile forza... una forza che sfugge ad ogni regola della Ragione... la regina ha fatto quest'errore, ma ora sa come difendersi e come difendere il suo popolo da questa innaturale forza che chiamiamo Amore...”
Restò un attimo in silenzio.
“Io non vi giudico...” continuò all'improvviso “... né tento di convincervi a cambiare idea... ma qui tutti sono con la regina... Tylesia è la città perfetta e non vogliamo che vi entri dolore e pianto...” chiuse gli occhi “... tutti noi viviamo, almeno una volta nella vita, un sogno...” mormorò “... quella della regina aveva nome Vigilyo... un sogno mai vissuto fino in fondo... bruciato troppo presto, ma mai consumato veramente... ma chi governa un popolo ha dei doveri... e neanche l'amore può superarli...”
Il crepuscolo avvolse ogni cosa e poi, rapido, fece posto alla sera.
Tylesia si tinse di ombre fitte e luci artificiali e nell'aria si diffuse qualcosa di surreale e sfuggente.
“Meglio rientrare al palazzo...” disse Reas “... ormai questa statua è tutto ciò che resta di quella triste storia...”
E mentre Reas conduceva la maga nel palazzo, Elisabeth, fissando quella statua, sentì una fitta nell'anima.
Come se un silenzioso canto di solitudine e dolore si fosse diffuso nei meandri di quella sera.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 18.52.12.

Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli
Creative Commons License