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Guardai Lizzie stranita, la fronte aggrottata.
Poi risi. "Lizzie, tu svalvoli..." ridendo ancora e scuotendo la testa, mentre raggiungevo il supermercato al secondo piano del centro commerciale. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Ah se vuoi farmi ubriacare, attento, ma potrei sorprenderti!" portando il bicchiere alle labbra con un sorrisetto enigmatico, fissandolo negli occhi per un momento.
Ma lui si era già messo a parlare con qualcun altro, tutto preso com'era dal suo successo. Sospirai. Io ero sempre nella sua ombra, certo non sui riflettori. Egoisticamente avrei preferito che non ci fosse tutta quella gente, e che potessimo essere soli come al solito. Ma era il suo grande successo, ed ero felice per lui, anche se questo significava stare in disparte. Il trillo del telefono mi scosse da quei pensieri, riportandomi bruscamente al presente e alla realtà. Mi affrettai a rispondere, sempre in modo professionale. |
Lizzie rise e con Gwen fecero la spesa nel supermercato.
Nelle tv accese non si faceva altroche parlare dell'intervista al famigerato Fantamas e sui pc in esposizione, sui tablet e sui telefonini scorrevano le immagini del giornalista Fessen che parlava al telefono col misterioso criminale. "Comincio ad averne le scatole piene..." sbuffò Lizzie. |
Il tempo in cui facemmo la spesa al supermercato fu uno strazio vero e proprio.
Ovunque c'era quell'intervista. Ovunque. Televisori, computer, telefoni, ovunque. "Che fastidio... Ma perché si dovrebbe trattare un ladro come se fosse un VIP, al pari di un attore o di un cantante famoso?" scuotendo la testa. Pagammo in fretta alla cassa e andai a cercare il negozio di vestiti al piano di sotto, sperando che fosse lontano da quell'onda mediatica. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Destresya rispose al telefono ed uno degli addetti alla portineria le disse che un uomo, dall'aria molto importante, chiedeva di essere ricevuto da Fessen.
Sembrava una cosa urgente. |
Gwen raggiunse uno dei negozi di abbigliamento della sottostante galleria commerciale.
Entrando però notò qualcosa. Era un cartellone che reclamazziva una linea d'abiti e con alcune modelle era ritratto anche un giovane uomo che lei subito riconobbe. Era Elv. http://th.cineblog.it/NhL-2yhaE_mwjU...47-620x350.jpg |
C'era qualcuno che chiedeva di Fessen in portineria, la cosa non mi stupiva affatto, ma bisognava essere cauti, con la gente che c'era in giro.
"Ha detto di chi si tratta?" chiesi al portinaio mentre facevo cenno a Fessen di avvicinarsi che lo volevano al telefono e gli spiegai brevemente la situazione mentre aspettavo la risposta del portiere. |
"Credo sia uno del comitato etica e morale..." disse l'addetto a Destresya "... e pare abbia molta fretta..."
"Che succede?" Avvicinandosi Fessen. |
Scendemmo giù, attraverso la scala mobile, raggiungemmo il negozio... E mi bloccai all'ingresso.
Un manifesto pubblicitario occupava una della due vetrine e su di esso c'era nientemeno che Elv. Rimasi parecchio stupita a fissarlo, battendo un paio di volte le palpebre per assicurarmi di non avere visto male. Ma no. Era proprio lui. Contro la mia volontà, le immagini della scorsa notte tornarono a galla, silenziose e caute, in punta di piedi, a ricordarmi quanto odiassi la mia vita. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"C'è uno del comitato etica e morale, giù in portineria, che vuole parlarti urgentemente..." quasi con noncuranza "...lo faccio mandare via?" gli chiesi, fissandolo.
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Era un cartellone pubblicitario di un'importante cosa d'abbigliamento.
Elv sembrava esserne il presidente, o forse il vice presidente, essendo quella probabilmente un'azienda familiare. Tutto ciò davanti allo sguardo inquieto di Gwen. |
"Meglio di no..." disse Fessen a Destresya "... questi possono darci problemi... fallo salire e vediamo cosa vuole." Mandando via gli altri dal suo ufficio.
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Il manifesto pubblicizzava un'importante casa d'abbigliamento e immaginavo che Elv dovesse esserne presidente o vice.
Probabilmente, era l'azienda di famiglia, ma anche se non lo fosse stata non avrebbero potuto scegliere nessun altro. Gli occhi scuri sembravano entrarti dentro anche attraverso una foto ed era tutto maledettamente perfetto, ogni secondo di più che trascorrevo a guardarlo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Annuii a quelle parole di Fessen.
"Certo capo, me ne occupo subito!" sorrisi, per poi chiamare il portinaio e dirgli di far salire questo sconosciuto moralista, che Fessen l'avrebbe ricevuto. Dopodichè mi avviai all'ascensore, in modo da accogliere il visitatore e accompagnarlo nell'ufficio di Fessen. |
Lizzie raggiunse Gwen in quel negozio, trovandola a guardare quel cartellone pubblicitario.
"Ehi, sei ancora qui..." disse "... dai, sennò becchiamo il traffico per il ritorno..." |
Destresya vide l'ascensore aprirsi ed uscire così un uomo in giacca e gravatta, dallo sguardo arrogante, capelli ben pettinati e faccia accuratamente rasata.
"Salve." Disse lui. "Prego, mi conduca dal signor Fessen." Con tono autoritario. |
Mi riscosse la voce di Lizzie.
"Sì, sta' tranquilla..." risposi, con tono vago, lanciando un ultimo sguardo al manifesto in vetrina. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Ma certo, da questa parte..." con un sorriso cortese e un tono professionale, mentre indicavo la direzione con la mano e lo precedevo.
Il tizio non mi piaceva per niente. Ma chi si credeva di essere a venire qui in quel modo? Doveva solo provarci a prendersela con Fessen che sarebbe finito nella mia lista nera, altro che il tono pacato della dolce segretaria. Avrebbe affrontato la Pantera. Dopo pochissimo arrivammo all'ufficio di Fessen. Bussai e aprii, annunciando il nuovo venuto. |
"Dai, ti aspetto..." disse Lizzie a Gwen "... entra e fai i tuoi acquisti..." sorridondole.
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"Oh, io... No, non mi interessa nulla, davvero..." dissi, accennando un sorriso e allontanandomi.
Non mi interessava il negozio, ma sarei potuta rimanere a guardare quella foto per ore intere. |
L'uomo annuì a Destresya ed entrarono nell'ufficio di Fessen.
"Buongiorno." Disse l'uomo. Fessen rispose con un sorriso. "Signor Fessen, eccoci qui." "Io sono il dottor Fessen." Ridendo il giornalista. "Esattamente dottore in cosa?" "Sono laureato in Lettere Classiche." Fessen. "E si è messo poi a fare il giornalista..." "Si, diciamo così." "E ad intervistare criminali..." "Faccio informazione." "Posso sapere come ha fatto a contattare quel Fantamas?" "No." "E perchè no?" "Perchè non ha detto la parolina magica..." "E qual'è la parolina magica, dottor Fessen?" "Per favore!" Esclamò sarcastico Fessen. "Per favore" ridendo l'uomo "posso sapere come ha fatto a contattare quel criminale?" "Perchè?" "Perchè sono curioso, credo!" Seccato l'uomo. "Perchè qui c'è qualcosa che a noi non quadra! Stiamo parlando di un criminale molto pericoloso, che invece lei tratta come un divo del Cinema, una rockstar, un uomo di spettacolo! Non è informazione questa, ma solo un mediocre show mediatico! Lei ha dato voce ad un pericoloso soggetto che potrebbe traviare l'opinione pubblica! Quindi o lei mi rivela tutte le sue informazioni e le sue fonti, oppure io tornerò qui con un mandato giudiziario e metteremo i sigilli al vostro giornale!" "Va a prenderlo il suo mandato" replicò Fessen "ed io la citerò per calunnia!" "Come più desidera..." con sguardo infimo l'uomo, per poi andare via. "Che idiota..." commentò Fessen, per poi finire il suo champagne. https://img.sharetv.com/video/standard/116748.jpg |
Lizzie annuì a Gwen ed andarono via.
Tornarono così a casa, lasciandosi dietro il traffico caotico della città. la sera si avvicinava e con essa un'altra notte di lavoro. |
Ascoltai tutta la conversazione in silenzio, nascondendo dietro un sorriso cordiale il mio risentimento crescente.
Ma questo come si permetteva di rivolgersi così al mio capo? Gliel'avrei fatta passare io la voglia di comportarsi in quel modo! Con la scusa di controllare l'ora, presi il mio telefono e scattai silenziosamente una foto al tizio, che tanto era troppo impegnato a parlare con Fessen per badare a me. Uno dei miei superpoteri! Quando poi se ne andò lo seguii con lo sguardo per poi scuotere la testa. "Che elemento!" esclamai "Io non me ne preoccuperei, capo, individui così non possono crearci problemi!" fissandolo e avvicinandomi a lui per versargli altro champagne. "E poi oggi è il tuo grande giorno, dobbiamo festeggiare!" con un tono caldo e dolce, mentre rabboccavo il suo e il mio bicchiere, per poi avvicinarli mentre alzavo lo sguardo a cercare i suoi occhi così azzurri. |
Alla fine, riuscii a staccarmi da quel manifesto, lasciammo il centro commerciale e tornammo a casa.
Ben presto arrivò la sera, ma avevamo ancora un po' di tempo prima di andare, così preparai la cena per entrambe. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Si Montes, non posso affrontare sola questa situazione, penso questo Fantamas non sia da sottovalutare. Ci vuole il più bravo nei mezzi tecnologici e pure tiratore scelto" ma poi arrivò una delle assistenti del Capo ed azionò un monitor.
Seguii ogni parola, le palesai e guardai Montes alla fine, chiesi di rivederla e poi esclamai alzandomi quasi adirata "Ma questo giornalista..Fessen...come è riuscito a intervistare Fantamas, siamo sicuri sia una intervista vera? Quale aggancio ha avuto" guardando il monitor..."Se è vero colpirà ancora, devo parlare con questo Fessen, devo capire come ha fatto ad avvicinare quel maledetto ladro" presi il cellulare e guardai Montes "Devo presentarmi come un agente segreto oppure??" sorridendo leggermente e togliendomi lo spillone dai capelli "Sicuramente sarà difficile fargli sputare il rospo" scuotendo in capelli. http://31.media.tumblr.com/tumblr_ll...2i75o1_500.gif |
"Massì..." disse sorridendo Fessen a Destresya "...meglio non farci il sangue amaro per gente simile..." bevendo ed invitanto la segretaria a fare lo stesso "... oggi ogni nostro pensiero ed energia deve essere indirizzato a quella intervista, che ci sta facendo avere migliaia di visualizzazioni e ci farà un bel pò di copie." Facendole l'occhiolino.
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Gwen e Lizzie tornarono a casa, sistemarono ciò che avevano comprato, prepararono le cena e mangiarono.
"Stasera di andare in strada non ne ho propria voglia..." disse Lizzie con tono sfogliato, mentre guardava fuori dai vetri la pioggia che scendeva silenziosa sulla città. |
“Si, hai ragione...” disse pensieroso Montes ad Altea “... anche io sono curioso di capire come quel giornalista abbia fatto ad avvicinare Fantamas... dobbiamo scoprire...” annuendo “... sarà compito tuo capire cosa c'è davvero dietro a questa strana intervista... trova anche una giusta copertura, naturalmente.”
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La pioggia ticchettava sui vetri e onestamente anche io condividevo il malumore di Lizzie.
"Neanch'io..." sospirando. "Odio la pioggia... È malinconica, triste..." mormorai. "E non ci fa lavorare..." con ironico sarcasmo, mentre sparecchiavo la tavola. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Potrei fingermi una scrittrice, e sto scrivendo un libro su questo fatto" pensai "Potrei dirgli di trovarci in un ristorante, così non avrò invasioni...devo cercare di entrare nelle grazie del tipo...cerca il numero di telefono di questa agenzia, magari se non sarà impegnato potrà incontrarmi stasera, devo solo gettare l' amo...il resto verrà da sé, ovviamente avrò una microspia addosso e tu potrai ascoltare oppure registrerò nel microchip".
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"Tranquilla..." disse sbadigliando Lizzie "... di clienti se ne trovano sempre... per certi uomini, anche non essendo per nulla romantici, la pioggia non è un impedimento..." mentre fuori continuava a piovere.
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Gli sorrisi, sedendomi alla scrivania e accavallando le gambe con noncuranza, mentre portavo il bicchiere alle labbra.
"È vero, oggi conta solo il meraviglioso successo dell'intervista!" gaiamente "Dobbiamo festeggiare, capo, e sfruttare appieno il successo che porta con sè!" alzando il bicchiere a mo di brindisi, per poi bere di nuovo. https://cdn.pornpics.com/pics/2017-0...5174_04big.jpg |
Risi spontaneamente a quelle parole di Lizzie.
"Dai,a dormire, su... Stasera stai a casa..." accarezzandole affettuosamente la spalla e schioccandole un bacio sulla guancia, prima di andare a prepararmi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Si, la storia della scrittrice mi piace...” disse Montes ad Altea “... ma meglio incontrarlo direttamente al suo giornale, per evitare che ci dia buca... mi sembra un tipo furbo quello, che sa tutelare il suo tornaconto.”
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Istintivamente lo sguardo azzurro di Fessen finì per un momento, neanche tanto breve, sulle gambe accavallate di Destresya, sorridendole e finendo il suo bicchiere.
“Prepariamoci ad altri incontri tipo quello appena passato...” disse “... la nostra intervista ha fatto scalpore e suscita passioni diverse negli individui.” |
"No, dai..." disse Lizzie "... non è giusto. Tu stanotte hai lavorato e portato a casa tanti soldi. Non voglio sfruttare così la situazione..." a Gwen.
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"Ma sì, sei stanca, riposati. Capita di essere stanchi" ribattei io, testarda.
"Capita a tutti di prendere un giorno di malattia in ufficio, no?" ironicamente. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Seguii quello sguardo su di me, arrossendo appena, come ogni volta che riuscivo a rubargli uno sguardo.
Sentii il cuore accelerare e andai poi a cercare i suoi occhi azzurri. "Beh, capo, è il prezzo del successo, la cattiva pubblicità è persino migliore della buona, dopotutto!" facendogli l'occhiolino. "L'intervista è stata un successo, e noi saremo in grado di affrontare tutto quello che comporterà!" dopotutto siamo una bella squadra, no?" portando nuovamente il bicchiere alle labbra per finire il vino. |
"Perfetto allora mi cambio e vado subito in redazione, non è questa la mise giusta per andare laggiù" ridendo "Così potrei avere un appuntamento a colazione per domani, presumo questo Fessen vorrà essere pagato, ma io gli dirò che il mio libro farà successo e ci spartiremo i soldi, a quell' uomo interessa solo la fama e il denaro...io...sgominare Fantamas..bene vado a prepararmi e poi vado in redazione, ti farò sapere".
Andai nella mia stanza, mi cambia, misi la pistola nella giarrettiera e cercai di apparire una normale scrittrice. Salii in auto e mi diressi verso la redazione impostando il navigatore satellitare mentre ascoltavo la radio della Federale per sentire notizie improvvise. http://www4.pictures.zimbio.com/bg/A...5iA2W6Yoel.jpg |
“E va bene...” disse sospirando Lizzie “... ma solo per stanotte, ok?” Fissando Gwen.
Finirono di mangiare, sparecchiarono e poi Lizzie andò a dormire. |
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