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Ero lì, seduta in uno dei posti migliori, a gustami quello spettacolo come se fossi una di loro.
Non era così, oh se non era così. Guardavo i due robot e riconoscevo le mosse, le proiezioni, le tecniche le prese. Le stesse che facevo io in ogni allenamento, le stesse che Axel mi faceva ripetere cento volte. Ma che ne sanno loro? Che ne sanno di ore e ore di allenamento quei cosi governati da altri? Per non parlare poi degli idioti sugli spalti che applaudivano come impazziti. Ma solo a me tutto quello sapeva di finto, di meschino, di futile? A giudicare dalle grida di giubilo delle gente, avrei scommesso che era così. La gara si concluse con la vittoria di Pulstar, tutti felici e contenti. Applaudii in modo composto, come tutti gli altri. |
Quel silenzio.
Così profondo, cupo, innaturale. Sembrava confondersi con l'infinito nulla di quell'inquieta sera, illuminata non dalle stelle, celate dal cielo nuvoloso, ma solo dalle pallide e fredde luci della città. Elv guardò la mano di Gwen senza dire nulla. Poi rientrò in casa. Qualche istante dopo la ragazza sentì la porta della sua stanza aprirsi. |
Notte buia, niente stelle
Solo la cupa oscurità che fagocitava tutto. Non mi rispose. Guardò me, la mia mano e finalmente si decise a rientrare, facendomi sospirare di sollievo. Poco dopo, mi resi conto che era salito in camera, poichè la porta si aprì. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Il pubblico era in delirio.
Il robot della squadra Pulstar raggiunse l'arbitro al centro del ring, dove fu proclamato vincitore. Il capitano della squadra vincitrice salì anch'egli sul ring per ritirare il premio, tra la felicità della folla. Clio assisteva a tutto ciò. Ad un tratto un fulmine in lontananza si udì giungere da fuori, annunciando un temporale molto vicino. Le luci dell'arena, per un attimo, lampeggiarono, quasi fosse in atto un imminente black out. Poi, un secondo dopo, tutto tornò normale. |
Elv entrò nella stanza e guardò di nuovo la mano fasciata di Gwen.
“La tua mano...” disse “... è stato uno di quegli uccelli? Come?” |
Entrò nella stanza e mi chiese della mano.
Allora io tolsi la fasciatura arrangiata, il sangue sotto si era un po' rappreso, infatti mi contrassi in una smorfia di dolore per alcuni punti in cui la fasciatura si era fusa al liquido denso e rappreso, quasi diventandone parte integrante e provocando un leggero gemito sofferente; in tutto ciò, non l'avevo disinfettata e speravo non si infettasse. "Un uccello era andato più volte a sbattere contro il vetro, pensavo si fosse fatto male o rotto un'ala, ma quando l'ho preso mi ha morso ed è uscito..." Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Ogni volta che vedevo quanto il pubblico andasse in delirio per quelle cose, mi domandavo se la nostra lotta non fosse vana.
Ma poi mi ricordavo che a me non importava affatto se l'avremmo spuntata o no. Noi avevamo dalla nostra parte quell'aura disincantata di chi non ha niente da perdere e di chi mette la lotta per l'ideale persino davanti ad una possibile sconfitta. C'era della profonda bellezza, per me, in tutto quello... bellezza che l'uomo moderno probabilmente nemmeno avrebbe mai capito, né visto. Restavamo solo dei pazzi per lui, ma forse il bello era proprio questo, essere folli in un mondo che aveva perso la ragione equivaleva ad essere sani, forse. Non che ci importasse: sì, eravamo folli, visionari e sognatori... ed era bellissimo. in tutto questo, la natura fuori sembrò ribellarsi, e un fulmine annunciare che il temporale ormai era vicino. Oh fantastico... Alzai gli occhi al cielo al pensiero che ora dovevo scegliere tra bagnarmi oppure aspettare lì dentro che spiovesse, non sapevo proprio quale delle due opzioni mi desse meno fastidio. Persino la luce sembrò andare via per un momento, ma poi tutto tornò alla normalità. E io, sorridendo tra me e me, mi fermai ad immaginare cosa sarebbe successo se tutto si fosse spento anche per pochi minuti. Come sarebbero vissuti questi poveri e piccoli moderni senza le loro preziose macchine? Sarebbero riusciti ad allacciarsi le scarpe? Probabilmente la maggior parte di loro sarebbe andata completamente in panico. Era divertente, immaginarli mentre scorrazzavano di qua e di là come oche impazzite a cui avevano tirato il collo. Ma fu solo un istante e tutto tornò alla normalità. Peccato... Sorrisi appena a quel pensiero, e continuai ad osservare la premiazione e tutto il resto, cercando di decidere che cosa avrei fatto con la faccenda del temporale. |
Elv guardò la mano di Gwe, per poi accertarsi che non fosse infetta.
Allora si avvicinò alla finestra e guardò fuori, verso la sera. “Sono tutti lì...” disse “... immobili, come... come ipnotizzati... o forse spaventati...” mormorò. https://mljohnson4204.files.wordpres...02/birds28.jpg |
Controllò la mia mano, poi guardò fuori dalla finestra.
Già, erano ancora lì. Immobili. Sentivo ancora i loro stridii, i battiti frenetici d'ali, le urla, i latrati. Non avevano ancora smesso. "Se fossero stati spaventati, non lo avrebbero aggredito in quel modo..." mormorai piano, spaventata, riferita al povero cane che era stato attaccato senza motivo. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...93b31e63f6.jpg Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
La premiazione non durò molto ed il pubblico sembrava sempre più eccitato.
Clio invece seguiva svogliata ed insofferente tutto ciò. Poi furono presentati gli incontri dei prossimi giorni e le varie squadre impegnate. Allora cominciarono a sfilare i diversi team, ciascuno col suo campione. Molta attenzione il pubblico la dedicò ad una delle squadre più attese, la Girelax. Il suo robot da combattimento era il formidabile Gutalx. |
“Gli uccelli non possono fare del male...” disse Elv a Gwen “... non sono rapaci... qualcosa forse davvero li ha spaventati... non può esserci altra spiegazione...”
Erano tutti lì fuori immobili. Erano centinaia. Elv restò a guardarli per altri lunghi istanti. “Sembrano in attesa di qualcosa...” mormorò. Aprì allora i vetri della finestra e battè le mani, come a volerli spaventare. Naturalmente non accadde nulla. |
Lo guardai e lo ascoltai.
Poi scossi la testa. "È inutile... Staranno lì chissà per quanto ancora..." sedendomi sul letto "Mi chiedo poi cosa vogliano... Comunque, che siano dei rapaci o meno, hanno attaccato me ed il cane senza motivo, di loro iniziativa, su questo non c'è dubbio..." Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Ascoltavo ogni cosa, perchè comunque dovevo sempre essere informata su tutto quello che riguardava il Tecno Pancrazio, solo così la nostra attività illecita sarebbe potuta andare avanti.
Parlarono dei prossimi incontri e di quel nuovo robot, che stavamo ancora studiando. Ero curiosa di vederlo all'opera, di conoscere i suoi punti deboli per poter intervenire a riguardo. Per il momento, mi limitai a fissarlo, insieme a tutti gli altri che sfilavano nell'arena. |
Guardai stupita Goz e il suo assistente..."Voi pensate di vincere con quel robot che non ha nulla di un robot ma solo di uno scheletro di ferro?" sospirai.."Convinti voi" e rimasi a guardare l'officina e mi sederti scrivendo appunti su ciò che trovavo e vedevo, presi la piccola macchina fotografica e scattavo foto ad attrezzi e macchinari..ma io non ero parte di quel mondo.
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Goz rise a quelle parole di Altea.
“Vedrà...” disse lui “... Gutalx è il miglior robot da combattimento del mondo. Può giocarsi la biancheria, signora scrittrice.” Divertito. Poi uno degli addetti all'arena venne a chiamare Goz. La sua squadra doveva apparire alla presentazione dei prossimi incontri. “Viene con noi, signora?” Goz ad Altea. Poi lui e Ylo, che azionava e governava il robot, raggiunsero l'arena per la presentazione. Vedere Gutalx in movimento era davvero impressionante. Poco dopo la Girelax raggiunse il ring, tra gli applausi del pubblico. Tutti ammiravano il poderoso Gutalx. Anche Clio, per studiarne le caratteristiche. Probabilmente quello era il miglior robot del circuito. |
“Devo parlarne con mio nonno...” disse Elv “... si, lui saprà darmi una spiegazione...” fissando Gwen.
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Annuii piano, passando la mano sul braccio, perchè forse aveva ragione.
Speravo che l'avesse. Dovevamo riuscire a capire cosa volessero quegli uccelli, per sapere come poterli mandare via. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Sforzai un sorriso e ribattei "Sicuramente non mi giocherei la biancheria con voi, signor inventore..comunque mi chiamo Altea" quando furono chiamati li seguii e guardai dagli spalti.."Beh quel robottino fa furore sembra..forse non capisco io nulla di robot...o forse di scommesse" mentre fotografavo il ring e la gente.."Già. .strano mondo..tra poco pure i Legionari diventeranno robot...a volte lo sono..ma è un altro discorso".
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Osservai attentamente quel robot, era effettivamente imponente e sembrava promettere bene.
Avrei dovuto mandare qualcuno dei miei ad entrare nei circuiti di quella bestia per studiarne la sicurezza. Per ora io osservavo, e immagazzinavo ogni caratteristica che vedevo. Se stava per sorgere un nuovo campione, diventava di diritto il primo della nostra lista nera. E di un nemico è sempre meglio conoscere ogni dettaglio. |
Elv guardò Gwen ed annuì.
“Sta lontana dalla finestra, mi raccomando.” Disse, per poi uscire. Passarono lunghi minuti, poi la ragazza senti dei latrati inquietanti giungere dal cortile. |
Goz e la sua squadra fecero il loro trionfale ingresso sul ring.
Tutti applaudivano. Tra il pubblico vi erano anche Altea e Clio. Il presentatore fece qualche domanda di rito e poi chiese a Goz di descrivere il suo robot. “In breve” disse Goz “vi dirò che Gutalx è il robot migliore, invincibile. Mangia fulmini e defeca saette.” Ridendo con tono volgare. “Non teme rivali e può battere chiunque.” “Ci vuol dare una dimostrazione?” Il presentatore. “Certo!” Annuì Goz. |
Annuii e lo guardai uscire, rimanendo da sola e per la prima volta la solitudine, sporcata dalle tinte della paura, mi pesò come un macigno.
Mi si gelò il sangue al sentire quei latrati. No, non di nuovo Rimasi a distanza di sicurezza dalla finestra, ma cercai comunque di guardare per capire cosa stesse succedendo in cortile. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Oh che razza di individuo rozzo e volgare era il pilota?
Restai esterrefatta davanti alla finezza incredibile che dimostrò quel Goz. Complimenti... Ma io non è che facessi tanto testo, i piloti non mi andavano mai a genio, per un motivo o per l'altro. Oh, una dimostrazione, ora sì che ci divertiamo. Quello era il momento che mi interessava di più, date le circostanze. Vediamo un po' che sai fare, Gutlax.. |
Alle parole di Goz dovetti trattenere una risata..un nome una garanzia. Ora vi sarebbe stata la dimostrazione e mi poggiai al parapetto degli spalti vicino al ring..temevo il peggio per lui..in fondo Goz non era un uomo cattivo..semplicemente non sapeva ponderare il suo entusiasmo.
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Ad un tratto Gwen sentì di nuovo abbaiare.
Stavolta però erano versi inquietanti, innaturali. Spaventosi, feroci. |
Clio ed Altea, come tutto il pubblico, continuavano ad assistere alla presentazione.
Goz rise di nuovo, in modo quasi irritante tanto era volgare e sguaiato. Fece un cenno al fedele Ylo e quello subito accese il radiocomando. Un attimo dopo a Gutalx si illuminarono gli occhi e cominciò a muoversi. Allora Ylo iniziò a controllare il robot, che si esebì davanti al pubblico in pose plastiche e simulando mosse e prese di lotta libera, tra il tripudio del pubblico. |
Quell'abbaio, era feroce, spaventoso, sembrava generato da chissà quale bestia terrificante.
Cercai di sporgermi ancora un po', anche se non ero molto sicura di voler vedere, qualsiasi cosa ci fosse laggiù in cortile. Anche prima il cane aveva abbaiato, ma di certo non così, non con tale ferocia e rabbia. Ero certa che c'entrassero quei dannati uccelli, e avrei trovato il motivo. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...d964022233.jpg Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Ylo aziono' Gutalx e osservai il robot...le sue mosse erano buone ma, ovviamente, si doveva vederlo in un vero combattimento ma la gente era in visibilio. La gente era in visibilio per ogni futile novità. .ovvio...ma accennai un timido applauso, per non sembrare troppo scontrosa e poi scattai una foto al mitico Gutalx.
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Guardai il tutto senza far trasparire emozioni.
Anche perchè sdegno e disprezzo non erano esattamente accettate in un contesto come quello, e avrebbero attirato l'attenzione su di me, cosa che proprio era l'ultima cos che volevo in quel momento. Volevo solo guardarmi quel robot e immaginarmelo che andava in mille pezzi per mano nostra. Perchè lo sai che accadrà, vero Goz? Lo sai che te lo faremo saltare in aria quell'ammasso di ferro, vero? Quel pensiero, quell'immagine nella mia testa, se non altro mi rischiarava la giornata. |
Gwen cercò di sporgersi, di vedere, ma senza risultato.
Poi la porta si aprì di colpo e lei sussurrò. “Ehi...” disse Elv “... ti avevo detto di allontanarti dalla finestra.” |
Il pubblico ammirò le movenze di Gutalx, immaginandone la potenza, la manovrabilità, la resistenza.
Goz era orgoglioso e non smetteva di ridere. Anche Altea e Clio assistevano alla dimostrazione di forza. Ad un tratto si udì un tuono giungere da lontano. Gutalx allora si bloccò di colpo. Poi cominciò ad avvicinarsi al presentatore. Lo afferrò e posò la mano sul suo capo. Gli spezzò il collo con un colpo secco e lo scaraventò tra il pubblico. “Che...” disse Goz incredulo “... che cavolo succede?” A Ylo. “Non lo so, capo!” Gridò questi. “Non risponde ai comandi!” https://debooworks.files.wordpress.c...ton1.jpg?w=810 |
Stavo cercando di vedere qualcosa, ma sussultai, in modo piuttosto evidente, quando la porta si aprì all'improvviso.
"Io... Ho sentito quei versi... Erano spaventosi, terribili..." farfugliai, preoccupata "Non so cosa stia succedendo oggi, ma c'è qualcosa di strano..." avvolgendomi le braccia attorno al busto e stringendomi nelle spalle. Ero impaurita? Sì, tanto e speravo al più presto di trovare una risposta. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
La gente continuava ed esaltarsi sempre di più e io fotografavo i tratti salienti quando si udì uno strano boato..un tuono.
Improvvisamente il robot con una mossa quasi karateka spezzò il collo al presentatore. Guardai Goz e Ylo e li vidi spaventati dal fatto..che cosa era successo..e quel tuono? |
Elv si avvicinò alla finestra, ma non vide nulla.
“Vado a vedere nel cortile...” disse a Gwen. Lei allora si accorse che il ragazzo aveva con sé una pistola. |
Sembrava non aver visto nulla.
E infatti gli venne la brillante idea di uscire. Ma perchè continuava? Stavo per fermarlo, ma mi bloccai vedendo che aveva con sè una pistola. Mi pietrificai. Che aveva intenzione di farci con quella? Di certo, non usarla contro quegli uccelli, che erano centinaia. In più, la cosa mi spaventava perchè sicuramente lui non aveva sentito i versi. Allora, perchè si era precipitato improvvisamente qui armato? Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
In un attimo si scatenò il panico in sala.
Tutti cominciarono a scappare, mentre Gutalx scese dal ring e cominciò a distruggere tutto ciò che trovava davanti. Goz e Ylo non riuscivano a riprendere il controllo del loro robot e fu subito chiamata la sicurezza. Tuttavia Gutalx sembrava inarrestabile. Afferrò due addetti della sicurezza frantumando loro le teste, l'una contro l'altra. Anche Altea e Clio assistevano a quell'incredibile spettacolo. |
Fu come un fulmine a ciel sereno.
Il mio viso svogliato si trasfigurò all'istante. Si illuminò, come se si fosse assopito per troppo tempo. L'avevo visto davvero? Davvero quel robot aveva ucciso un uomo così, davanti a tutti? Ci siamo, ci siamo... Non riuscivo a crederci, lo scenario peggiore per l'umanità, ma migliore per la nostra ribellione si stava materializzando davanti a me. Per poco non balzai in piedi, con uno sguardo e un'espressione così diversi da tutto il resto del pubblico. Alle armi, alle armi!! Già la mia mente stava facendo la lista delle cose da fare: come organizzare la rivolta, quali armamenti utilizzare, come inquadrarci, come.. Buona Clio, buona... magari è solo un guasto... Sì, effettivamente poteva essere, allora cercai di rimanere coi piedi per terra, e continuai ad osservare. Tanto sapevo che anche tutti gli altri Antichi erano attaccati al televisore per studiare quei robot, esattamente come me. Serviva una riunione il prima possibile, ma per adesso, bisognava capire bene cosa stava succedendo. |
Gutalx era impazzito e stava facendo una strage mentre Goz e Ylo non riuscivano a fermarlo...mi misi al riparo tra delle poltroncine e guardavo e pensai vi fosse un legame tra ciò che era accaduto a me a casa e il fatto del robot impazzito. ..erano sempre campi magnetici o altro?
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“Tu resta lontano dalla finestra...” disse Elv a Gwen.
In quello stesso istante un lampo squarciò il cielo ed un forte tuono fece sussultare la casa. “Una tempesta...” mormorò lui. Un rumore allora si sentì contro i vetri della finestra. Poi un altro ed un altro ancora. Erano di nuovo gli uccelli che si lanciavano contro i vetri. |
Il caos.
Tutti gridavano, scappavano verso le uscite. Alcuni caddero e rimasero schiacciati dalla calca. Gli uomini della sorveglianza, non potendo fermare il robot impazzito, cercarono di allontanarlo dalla folla, ma senza risultati accettabili. Un altro tuono squarciò il cielo. Un attimo dopo Gutalx si arrestò. Ylo finalmente riuscì a spegnerlo. Altea e Clio erano sempre in sala, in quella confusione. |
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