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Ero completamente assorta nei miei pensieri, quando sobbalzai, vedendo una figura che mi si parlava davanti.
Risi appena. "Partiamo." |
Il padre di Dacey, sentendo quelle parole di sua figlia, trasalì.
“Cercano...” disse titubante “... me? E cosa vogliono?” Restò pensieroso, poi annuì. E con la ragazza scese di sotto, incontrando i due soldati. “Salve...” fissandoli. “Il dottor Oberon?” Uno dei due militari. “Si...” incerto l'uomo “... in cosa posso servirvi?” “Dovete seguirci subito a Retania.” Sentenziò il militare, con un tono che non ammetteva repliche. “Io?” Sbiancando Oberon. “Posso... posso domandarne il perchè?” “No.” Rispose uno dei soldati. “Prendete le vostre cose e seguiteci subito.” |
“Magari a loro non interessa nulla del Cuore di Giada...” disse il gufo a Clio “... con ogni probabilità non ne conoscono neanche l'esistenza a giudicare dallo stupore con cui guardano la torre...”
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“Partiamo...” disse Selia, a metà tra il divertito e lo stupore “... e per dove? Una vacanza premio donataci da tuo padre nel paese degli uomini? Molto intrigante...” ridendo e guardando Gwen.
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"Sì, appunto..." annuii al Gufo "In tal caso spero per loro se ne vadano presto.." osservando i forestieri "Morire per la mera curiosità è proprio da stupidi...".
Alzai le spalle "Staremo a vedere... al massimo, se avranno la malaugurata idea di entrare, ci penserà la torre a mandarli via, e se dovessero arrivare nella sala del Cuore, che ne conoscano o meno l'esistenza.. beh, conosci le regole" con noncuranza. |
Scossi la testa.
"Non esattamente..." iniziai, per poi spiegarle tutto, sempre perplessa. |
"Qual è il suo nome più... Romantico?" chiesi guardando Erien con gli occhi pieni di stima e di curiosità. Il cuore mi batteva forte, ma non sapevo il perché.
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“Si stanno avvicinando...” disse Abelardo fissando la foresta “... sembrano... sembrano abbigliati come saggi, dotti... di certo non sono guerrieri...” guardando i tre uomini “... sia lodato il Creatore per aver dotato noi gufi di una vista eccelsa. Si, sembrano proprio studiosi, al massimo esploratori... mi chiedo cosa stiano cerando in queste lande...” voltandosi per un momento verso Clio “... cosa farai ora?”
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Non sapevo dare risposta ai dubbi di mio padre, che erano anche i miei.
Insieme scendemmo per incontrare i soldati, che con il loro solito tono, ordinarono a mio padre di lasciare tutto e seguirli nella capitale. Scossi la testa, avevamo lasciato la capitale per via degli attacchi, non volevamo tornarci. E fu questo che tentai di spiegare, inutilmente ai due. " Papà non puoi andare..." Pensando a tutto il lavoro della sua vita che avrebbe dovuto interrompere, " e comunque non da solo, io verrei con te" |
Sentendo il prof. Holt rimasi interdetta..possibile non sapeva nulla? Pensavo fosse organizzato dalla Università e non sapevo cosa dire..."Parto..per un viaggio lungo..pensavo si fosse parlato della ricerca di Hordafren" incrociando le braccia, aspettando una sua risposta "Mi ha contattata Raspion, è venuto da me...".
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Selia ascoltò ogni parola di Gwen.
“Fammi capire...” disse sorpresa e perplessa “... ci mandano a fare il lavoro che spetterebbe ai loro oracoli? Davvero credono che un umano possa salvare il mondo? Sono davvero disperati allora...” sarcastica. |
Erin sorrise a Nyoko.
“La Cometa del Guardiano.” Disse, rivelando quel nome. “Ecco...” prendendo una delle sue mappe astrali “... ho tracciato la sua rotta attraverso le costellazioni...” mostrandola ai due. http://www.tenews.it/archivio_foto/403/2371619.gif |
Scossi la testa guardando quegli uomini.
"Poveri sciocchi.." sussurrai, quando vidi che si stavano avvicinando. "Guerrieri, santi, briganti e re, tutti dovranno affrontare il Lupo Bianco, se giungeranno nella stanza del Cuore..." ribadii. Abelardo sembrava dimenticare le regole che conosceva da molto prima di me. "Speriamo che le prove della torre li tengano lontani..." scuotendo di nuovo la testa "Altrimenti la loro sete di sapere li porterà alla morte.." sussurrai. "Io che farò?" alzai le spalle "Aspetterò, come sempre..." osservando i forestieri "Se entreranno nella torre andrò a prepararmi e li aspetterò nella stanza del Cuore, se supereranno le prove della torre li ucciderò, se rinunceranno... beh.." alzai le spalle "Sarà meglio per loro.." sorrisi al Gufo "Sono undici anni che facciamo sempre la stessa cosa..." vagamente divertita. |
“Se vi rifiuterete di seguirci” disse uno dei due soldati ad Oberon “allora saremo costretti ad uccidervi.” Con tono freddo.
“Perchè?” Incredulo il padre di Dacey. “Non sono un criminale e non ho mai fatto male a nessuno...” “Non obbedire all'ordine di seguirci” fece il militare “automaticamente comporta la morte.” Oberon allora guardò sua figlia. “Potrebbe essere pericoloso per te venire con me...” mormorò. |
“Ordafren...” disse perplesso Holt ad Altea “... come sarebbe a dire? Non ho mai sentito nulla del genere e di certo non in questa università... e poi il professor Raspion... che c'entra lui? E' stato messo al bando da molti ambienti scientifici che io sappia...”
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Il suo sorriso mi pietrificò. Era così brillante. Sembrava lui stesso una stella. Era come se il suo triste passato non ci fosse mai stato. Lo ascoltai e annui alle sue parole.
"Deve essere bellissima"guardando la cartina. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Sbuffai appena.
"Loro non lo credono, è la profezia che lo ha detto. Anzi loro sono stati pure delusi per il tipo che hanno trovato. Il problema è che vogliono, anzi mio padre vuole, che io scopra se è davvero quello giusto oppure no" dissi, quasi esasperata "Se sbagliassi? Se subito pensassi che è lui è poi non lo fosse?" sospirai "Farei meglio a non tornare a casa..." |
Quei due uomini iniziavano davvero ad irritarmi ma non avevamo molta scelta. Sapevamo che le minacce dei soldati non andavano prese alla leggera.
" Lo so ma è pericoloso anche se ci vai da solo... Siamo rimasti solo io e te, non voglio perderti>> mormorai, non mi andava di affrontare comunque la questione di fronte a quei due brutti ceffi. " Papà ti aiuto a preparare le tue cose, visto che devi partire per forza" con voce sdegnata comunque |
Guardai Holt sbalordita..."Disse si era deciso questo dopo il Semposio..e avevano trovato delle immagini e studi sulla mia collana..si..mio padre detestava Ordafren ma Raspion era sua collega..ha detto volevano la mia presenza e si partirà stasera in segreto..Non saprà nulla la tv pure. Perché secondo voi..potrei fare da spia ma non potreste dire a qualcuno di partire con me per sicurezza?"nervosamente.
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Clio parlò al saggio gufo, mentre i tre forestieri si avvicinavano alla torre.
Quando furono alla distanza di un centinaio di metri, si fermarono, restando ad osservarla con curiosità. Uno di quelli cominciò allora ad osservare il corso del Sole, la posizione dei monti vicini e la morfologia del territorio, segnando il tutto si un foglio bianco. |
“Si...” disse annuendo Erin a Nyoko “... è una cometa meravigliosa e presto potremo godercela nel firmamento...”
“Perchè questo nome?” Chiese Oltram. “Cometa del Guardiano... che significa?” “E' un antico mito dimenticato...” fissandolo Erin “... dimenticato per molti... ma non per tutti...” |
Erano vicini, sempre più vicini.
Feci un passo indietro sulle merlature, in modo da poter osservare senza essere vista, anche se a quella distanza forse sarebbero riusciti comunque a vedermi. Sembravano davvero studiosi, sembravano attratti dal paesaggio più che dalla torre. Meglio per loro. |
Selia guardò Gwen e sorrise.
“Se tuo padre si fida del tuo giudizio” disse “allora di certo avrà i suoi motivi, no?” Facendole l'occhiolino. “E se vuoi saperlo anche io mi fido di te. Su, prepariamoci. E speriamo che sia almeno carino questo presunto prescelto.” Ridendo. “Così non avremo fatto il viaggio a vuoto.” |
Oberon annuì a Dacey e chiese ai due militari di poter preparare le sue cose per partire.
“Dacey...” disse poi rimasto solo con sua figlia nella sua stanza “... sappiamo bene che nella capitale la situazione è tragica... Retania rischia di scomparire in ogni istante... venire con me per te può essere un suicidio...” |
Adoravo i miti e ogni volta mi si accendeva una scintilla negli occhi.
"Parlarcene" dissi col volto rilassato ma privo di sorriso, guardando Erien nei profondi occhi viola. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
“Io invece le sconsiglio di partire.” Disse Holt ad Altea. “Anzi, adesso andrò nel mio ufficio e farò un paio di telefonate... vedremo i guai che passerà Raspion.” Deciso.
Ed uscì dall'ufficio di Altea. Poco dopo dai corridoi giunsero voci confuse e toni allarmati. |
Sorrisi a Selia e la abbracciai, lasciandomi confortare.
Poi andai in camera mia e andai a preparare il necessario, per quanto potessi, poichè non sapevo quanto sarei stata via, dove sarei andata di preciso. Ero incerta su cosa avrei potuto trovare fuori dal mio mondo, dal mio palazzo... Ero sempre stata curiosa di uscire, ma avrei preferito farlo per un'altra occasione. Quando finii, ordinai di portare giù i bagagli e aspettai all'ingresso del palazzo la mia amica. |
Mi sedetti sulla poltrona sconfortata e gettai il volto sul tavolo..Raspion era stato il consulente di mio padre e ora era docente..sentivo urla concitate..avevo sbagliato a parlarne..doveva essere segreto ma realizzai sarebbe stato un pericolo per me..sarei stata cacciata .
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Mi aspettavo le sue parole, le temevo.
" Ma io non voglio lasciarti papà" sospirando triste mentre preparavo i suoi vestiti, " cosa farò qui da sola? Vivrei con il costante pensiero di saperti lontano e in pericolo... Se almeno sapessimo perché devi andare" piegando tutto per bene e con cura. " Io ti voglio bene e.... Vorrei tanto che tu non andassi papà... Davvero tanto" |
Gaynor, Zora e Nasan salirono sul ponte della nave, trovando Ken intento a fare riprese sull'oceano.
“Signor Ken...” disse Nasan “... ci ha fatto chiamare?” “Esatto, amico mio.” Annuì l'entusiasta regista. “Guardate pure davanti a voi...” indicando l'orizzonte nuvoloso “... oltre quelle nuvole, secondo le mappe di bordo del capitano, c'è la nostra isola... un luogo incontaminato che farà da scenario alle mie riprese...” guardò Gaynor “... tesoro, guarda fissa verso quei banchi nuvolosi... tra poco ore il tuo bellissimo corpo sarà in posa sulla sabbia bianca e calda di un'isola vergine...” http://www.fernbyfilms.com/wp-conten...ex-720x328.jpg |
Una volta saliti sul ponte, trovammo un Ken tutto entusiasta che ci faceva segno di guardare verso l'orizzonte. La nostra isola era dunque davvero vicina, anche se io ancora vedevo soltanto un ammasso di nuvole umide e soffocanti.
"Bene, speriamo che il capitano ci arrivi quanto prima..." dissi quasi fra me e me, avvertendo all'improvviso un senso di profondo disagio, di cui non seppi spiegarmi il motivo. Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
I tre forestieri restarono a quella distanza dalla torre, senza avvicinarsi oltre e parlottando fra loro.
“Mi sembra chiaro” disse Abelardo a Clio “che stanno tracciando punti di riferimento per annotare l'esatta posizione della torre... in effetti deve suscitare il loro interesse, essendo perlopiù ignota al mondo...” |
Il mio sguardo nell'osservare quella scena si fece sempre più cupo.
"Dici che dobbiamo preoccuparci?" pensierosa "Che siano solo stati mandati in avanscoperta per qualcuno che invece vuole il Cuore? Oppure che sono semplicemente passati di qui, hanno visto una torre che non è segnata sulle mappe e hanno pensato bene di prendere nota?" scossi la testa. "Chissà che vogliono..." sussurrai. Se non altro era un diversivo rispetto alla solita routine. |
Erin sorrise a Nyoko e fece cenno a lei ed a Oltram di sedersi.
“Secondo un antico mito” disse “durante l'immane scontro tra gli Angeli buoni e quelli ribelli, dal clangore di quella Celeste e terribile battaglia sulla Terra caddero lamine di Angeliche Armature, appartenute a Lucifero ed ai suoi rinnegati... le lamine furono raccolte dagli uomini e ne forgiarono magiche armature... corazze in grado di vivere, di animarsi in simbiosi col proprio cavaliere... le corazze però se non usate alla fine sembrano perdere la propria energia vitale e cadono in una sorta di letargo... ogni mille anni però, col passaggio della Cometa del Guardiano, esse si ridestano ed è possibile utilizzarle...” “E' una cometa magica?” Stupito Oltram. “E' solo un mito.” Divertito Erin, fissando poi Nyoko. http://i.caras.cl/wp-content/uploads...Hobbit-450.jpg |
Gwen si preparò e poi attese Selia, che giunse poco dopo.
Il re salutò sua figlia e la sua amica, raccomandandosi di essere prudenti e di ricordarsi dell'importanza vitale della loro missione. Di affidarsi al loro giudizio ed alla loro sensibilità. Un elfo allora le condusse all'ancestrale passaggio, che segnava il valico tra il mondo fatato del piccolo popolo e quello degli uomini. |
Quelle voci.
Un attimo dopo un inserviente venne a chiamare Altea. Era molto agitato. “Dottoressa...” disse “... presto, venga... il professor Holt... è terribile... presto... venga...” |
Oberon abbracciò sua figlia Dacey.
“Vedrai, andrà tutto bene...” disse “... su, va a prepararti... verrai con me... non ci separeremo... su, non facciamo attendere oltre quei soldati...” |
"Cosa è successo?" allarmata corsi assieme all' inserviente. Cosa mai poteva essere accaduto.
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" Grazie" dissi sciogliendo poi l'abbraccio e correndo nella mia stanza a impacchettare l'essenziale.
Non ci misi molto proprio per non far attendere i soldati che già parevano dare segni di impazienza. Una volta raggiunto il salotto e scortati dai due portammo i nostri bagagli al carro e mentre io attaccavo il cavallo mio padre chiuse la porta. " Possiamo andare" dissi solo sedendomi sulla cassetta tenendo le redini |
Ascoltai Erien ed il suo racconto. Strinsi la mia arma fra le mani, quella spada dal colore lucente della pietra di stella, un po' come a voler sentire il calore dell'amore della mia famiglia. Gli occhi luccicarono e mi sentì sbalordita. Quella storia mi aveva lasciata senza parole. "E se non lo fosse?" dissi guardando Erien negli occhi.
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