Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 24-06-2014 16.19.46

“La vostra futura sposa” disse Oxuid a Froster “non vede di buon occhio il nostro accordo, milord. Può essere un problema?”
“Assolutamente.” Sorridendo Froster. “E' solo una sciocca ragazza che ha le sole fortune di essere l'erede al trono di Lortena e una bellezza fuori dal comune. Il che non guasta di certo.” Rise.
Clio, intanto, aveva lasciato quella locanda e con Roland e le sue ancelle erano scesi nelle strade di Amoros ancora animate per l'arrivo di quello strano e bizzarro carrozzone.
“Froster è tanto viscido, quanto ottuso.” Mormorò Roland. “Crede di essere più scaltro degli altri e questo prima o poi gli sarà fatale. Purtroppo io non riesco a vedere con tranquillità tutto ciò. Voglio dire... Froster lo conosciamo e sappiamo come combatterlo... ma il governo di Imperion? Mi sembra scontato che manderà qualcuno a rappresentarlo da noi a Lortena... insomma, ci troveremo di fronte un nemico nuovo, sconosciuto, forte ed ambizioso... ne sanno qualcosa i cittadini di Nagos che hanno pagato amaramente l'aver sfidato Imperion...” scosse il capo “... si...” cambiando poi discorso “... ho scoperto dove vive quel certo Bauon indicatoci da lord Sartios... non è lontano da qui...”
In quel momento però un ragazzino si avvicinò a loro, consegnandogli uno dei bigliettini distribuiti dagli uomini del carrozzone:

“Qualsiasi sia il guaio in cui vi siete cacciati ed il problema che vi affligge, da oggi potrete contare sull'aiuto della più celebra ed abile compagnia di eroi a noleggio. Il Re di Cuori è giunto nella vostra città e risolverà tutto ciò che vi angustia. Il nostro motto è... il pericolo non ci spaventa, il conto non vi spaventa!”

Guisgard 24-06-2014 16.32.01

E tra i filtri colorati, gli alambicchi fumanti e l'odore di erbe ed essenze orientali saltò fuori Carjan.
Era un ometto buffo, dai lunghi baffi e i capelli arruffati.
Indossava una lunga tunica scura ed aveva da sempre un debole per la bella principessa Altea.
Era però un mago molto apprezzato a corte, soprattutto per la fedeltà che da sempre aveva mostrato verso la regnante famiglia di Altea.
“Oh, Altezza...” disse alla principessa “... attendevo con ansia di vedervi...” quasi sbavando per la troppa bellezza della principessa “... stanotte ho consultato le stelle per conoscere cosa ci riserverà il nostro soggiorno in queste terre... ebbene ho visto quegli uomini, quelli scesi dal carrozzone... e devo rivelarvi che mi piacciono poco, Altezza... anzi, per niente!”

Altea 24-06-2014 16.38.54

Tutto d'un tratto saltò fuori dal nulla il mago Carjan, avvertivo il suo sguardo pieno di bramosia su di me...Korshid mi ricordava sempre del suo Amore nei miei confronti ma era pure uomo fedele..tra la Gransacerdotessa ed egli non scorreva, infatti, buon sangue ed effettivamente le loro opinioni su quegli uomini erano discordanti...Korshid ne aveva apprezzato le doti, egli invece aveva visto nelle stelle qualcosa di negativo..."Davvero? E cosa avete visto Karjan nelle stelle che nel Cielo vicino la Luna preservano i nostri sogni? Il resto della corte ha espresso parere favorevole...pure Korshid..non sarete forse geloso di quella mia futura guardia?" sorrisi e lo guardai maliziosamente.

Guisgard 24-06-2014 16.46.47

A quelle parole di Altea, il buffo mago trasalì.
“Ma...” disse quasi balbettando “... ma come? Permetterete ad un perfetto estraneo di accudire alla vostra persona, Altezza? Ma come? Lo farete entrare nei vostri alloggi? E se deciderà di spiarvi? Magari di notte quando riposate? E se si nasconderà nel vostro bagno? E' inaudito! Io protesto, Altezza! Protesto vivamente!” Divenendo paonazzo.

Clio 24-06-2014 16.50.09

Annuii a Roland.
"Lo so che non è una bella situazione, Froster è un idiota.. E tutto era pronto per la rivolta finale.. Ha consegnato Lortena a Imperion con un bel sorriso ebete.. " scossi la testa "Speriamo che i Lupi abbiano più fortuna di noi.. Una cosa è certa questa storia di Imperion non possiamo affrontar la da soli.. Ma il nemico del mio nemico è mio amico, no? Potremo stringere allenze con i nemici di Imperion.. Fare fronte comune contro di loro.. Già ce li vedo, il Lupo Nero e quel misterioso criminale che tutti cercano... Considerando che è scappato dalle prigioni di Imperion comincia a starmi simpatico.. " Risi appena "Comunque sia, vorrei vedere quell'uomo.. Portami da lui.. Resteremo qui solo un giorno, a quanto pare..".
Un bambino si avvicinò e mi diede un biglietto.
Avevo dimenticato l'atmosfera festosa.
Sorrisi, per poi porgerlo a Roland.
"Cosa dici, affidiamo i nostri problemi a questi eroi a noleggio?" Risi appena "Magari fossero in grado di risolvere i nostri problemi..".

Altea 24-06-2014 16.57.33

Sgranai gli occhi a quelle parole del mago...era diventato pure rosso, non capivo se di rabbia o gelosia..."Come osate" tuonai severamente "pensate sia così stolta? Ovviamente, come le altre guardie, avrà una sua stanza e sarà accuratamente seguito da Ahmed e soprattutto Ismael..mi meraviglio di voi e di queste vostre parole, mi state trattando come una sprovveduta o donna si lasci facilmente prendere dai sentimenti, se così fosse quella guardia avrà le giuste punizioni..ho i miei buoni motivi per aver chiesto una guardia personale, e purtroppo non posso dirveli....ma fidatevi...ora non fatemi perdere tempo..perchè ho detto al capo delle guardie di essere qui in meno di un'ora ..e già vedo stanno tardando..se dovete riferirmi qualcosa di importante rimarrò ad ascoltarvi altrimenti posso...congedarvi"..era possibile un uomo mosso da gelosia poteva avere queste reazioni?

Guisgard 24-06-2014 17.13.21

“Più che degli eroi” disse Roland a Clio “a me danno più l'idea di attori e saltimbanchi o buffoni da strada.” Scosse il capo. “Andiamo, la casa di quel Bauon non è distante da qui.”
Scesero così per una stradina laterale, mentre la ressa era ancora viva ad ogni passo, fino a quando imboccarono una viuzza secondaria, lontana finalmente dal frastuono e dalla confusione.
Apparve così davanti a loro una casetta di mattoni e tegole, addossata a ciò che restava di un vecchio torrione.
Roland bussò alla porta e poi spinse piano fino ad aprirla.
Si ritrovarono allora in una piccola stanza colma di libri, vecchi strumenti di navigazione e misurazione, armi datate ed in pessime condizioni, animali impagliati ed Icone Religiose di ogni tipo.
“Che sciocchi...” una voce proveniente da una scrivania sommersa di scartoffie “... che sciocchi davvero questi ambasciatori olandesi presso il re Federico III di Sicilia...” rise “... vogliono sconfessare le Sacre Scritture perchè Giosuè ordinò al Sole di fermarsi, quando invece è la Terra a muoversi e non il contrario...”
“Salute a voi...” fece Roland.
“Uh, chi è là?” Chiese la voce.
“Amici di lord Sartios...” rispose Roland “... e questa è lady Clio, contessa di Lortena.”
Un vecchietto arzillo allora spuntò da quella confusione.
“Amici di lord Sartios?” Ridendo. “Oh, ma che fortuna!” Fissò poi Clio. “Ah, volevate mettermi alla prova, vero?” Rise di nuovo. “Ma sono vecchio, non tonto! Non ancora almeno!” Annuì, per poi avvicinarsi a loro. “E vi ho subito riconosciuta, milady.” Mostrando un lieve inchino a Clio. “Voi non siete nessuna contessa o baronessa. No, affatto.” Scuotendo il capo. “Voi siete la Granduchessa di Capomazda!” Esclamò. “Vi riconoscerei fra mille!” Sorridendo.
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Guisgard 24-06-2014 17.20.18

“Eh, perdonatemi, Altezza...” disse Garjan inchinandosi in segno di scuse “... certo, naturale... siete una donna di alti ideali... ma io non volevo certo insinuare che... intendevo invece sottolineare i miei timori circa la bramosia degli uomini... voi siete così nobile e bella... dai lunghi capelli biondi, gli occhi chiari... il corpo sinuoso e slanciato... eh... resistervi è davvero difficile, Altezza...” quasi mangiandola con gli occhi “... e comunque era solo questo il mio scopo... avvertirvi circa ciò che le stelle mi hanno rivelato... ma ora che siete qui, ditemi, Altezza... vi è qualcosa che volete conoscere? Del futuro intendo... io posso vedere tutto... chiedete pure ed io dissiperò ogni vostra preoccupazione...”

Altea 24-06-2014 17.29.49

"Carjan...avete perso la vista? I miei capelli sono scuri e la pelle chiara e i miei occhi verdi come lo smeraldo..mi avete descritta come una dama di questi luoghi...e ho notato di straordinaria bellezza visto il diafano aspetto di queste donne" e sorrisi di gusto.."il mio futuro...il futuro lo hanno stabilito gli Dei, voi non avete visto l' assedio di Setareh no? Bene "dissi in tono provocatorio "Korshid mi ha detto devo credere nell' Amore ma siccome io sono scettica ormai di questo sentimento...cosa vedete a riguardo?". Sapevo egli era infiammato dalla gelosia ma non poteva dirmi ciò che voleva, un mago non poteva dire il contrario di ciò che il Fato aveva stabilito.

Guisgard 24-06-2014 17.38.52

“La verità è che mi abbagliate, Altezza...” disse Garjan ad Altea “... si, la vostra bellezza stravolge e confonde. Come il miraggio nel deserto che inganna e corrompe i sensi...” la fissava al punto che quasi la spogliava con gli occhi “... oh, ma il futuro non ha segreti per me, mia bellissima sovrana!” Esclamò. “Ecco, sedetevi su questi cuscini...” invitandola a sistemarsi il più comodamente possibile “... io intanto mischierò le mie pietre magiche... e poi le farò rotolare sulla tela di Napir... ecco... si... posso vedere il futuro, Altezza...” fissando i movimenti delle pietre “... ecco... vedo... vedo... cosa? Cosa vedono i miei occhi! Per le sabbie del deserto!” Scosse il capo. “Vedo... vedo un giovane che vi osserva... e vi osserva con occhi ardenti di passione e di Amore!” Aggiunse roso dalla gelosia.

Altea 24-06-2014 17.50.39

Sorrisi alle parole del mago di corte, effettivamente egli era un buon uomo e non avrebbe mai ingannato nessuno..almeno speravo, l' Amore poteva rendere folli e ciechi.
Mi sedetti con lui sui cuscini ed egli prese le pietre magiche e rosso di gelosia proferì la sentenza...era in preda al delirio e lo calmai..."Ma non dovete preoccuparvi, magari quando tutto sarà finito e gli Dei vorranno tutti torneremo a Setareh in pace troverò un degno Principe innamorato di me...questo è ovvio..ma non svelatemi l' aspetto di tale uomo...l' Amore va scoperto...e poi pensate sempre che qualche altro uomo mi spii..abbandonate la vostra gelosia".
Mi alzai dai cuscini e sospirai..."Bene, terrò bene in considerazione pure i vostri consigli, non preoccupatevi..sarò cauta con i nuovi arrivati".
Uscii dalla tenda arancio e sospirai...cercai Ahmed e lo vidi mentre stava scrivendo, egli amava scrivere poesie.."Ahmed, non è arrivato nessuno vero...mi sembra di essere stata chiara, nessun ritardo...se non arriveranno subito penso dovremmo dispensarli dal compito, mi spiace".

elisabeth 24-06-2014 18.17.32

C'era un'antica storia che narrava come il tempo fu inventato da un demone per ingannare l'amore che nasceva tra la luna e il sole............

Lo guardai negli occhi come lui guardò me....il bacio era lo scambio piu' intimo che due persone estranee potessero concedersi...perchè la loro anima impari a conoscersi........

" Quindi tu....sei un Cavaliere di Imperion.....perdonami se non comprendo appieno cosa stia succedendo...ma le storie di questi luoghi mi sono sconosciute....e non vorrei far del male a nessuno.......uccido per proteggere ne' per denaro e tanto meno per intrighi che annientano la povera gente......la mia vita e' la tua...prenditi cura di me perchè io non possa sbagliare....".....

Bussarono alla porta e con l'agilità di un felino...mi prese tra le braccia per poggiarmi sul letto....era il Locandiere...portò olio e sali.......e andò via...

Musain...si avvicinò...mi diede un bacio e mi raccomandò di avere cura del mio corpo.......Andò via...lasciando il silenzio.....

Guardai la stanza...la spada a terra...scesi dal letto e la raccolsi......usai il mio mantello per proteggerla...e rimisi tutto nella sacca........se fossi dovuta andare via....non dovevo dimenticarla mai.......

Vidi accanto al letto la boccetta dell'olio....odorava di olive appena premute....ne presi un po' e appoggiai le gocce ..sulla pelle....sembrava essere diventata lucida...che strano....e che strano era ora l'odore...risi....e poi diventai seria, era una strana storia quella......non appartenevo a niente e nessuno......ero ad Amoros per tornare a vedere dove vivevano i miei......mio Fratello diceva che era un castello piccolo e già mezzo diroccato...ma il Signore che lo abitava era di gran cuore......non mi sentivo stanca.....forse potevo uscire..ed andare a ritrovare quel luogo...non sarebbe stato difficile trovarlo......non misi l'abito verde.....era troppo appariscente...misi i calzoni e la camicia...mi legai la cintura e decisi di non prendere la spada..non mi sarebbe servita......
Fuori dalla locanda l'aria era frizzante...e sembrava che la gente fosse in festa.......già il famoso carrozzone.....giochi maghi e giocolieri....erano l'attrazione di tutti...nessuno faceva caso a me......riuscii secondo memoria ad arrivare sino alla parte più vecchia di Amoros....dove la gente non viveva quasi più....e in realtà notai un cumulo di pietre..simile ad un antico palazzo...piccolo in verità..mi venne di pensare ad una torre..quadrata ....simile alle costruzioni normanne......rimasi a guardarla....e cercai di immaginare la vita all' interno di quel posto......il tetto sembrava essere volato via....e pensavo che insieme al tetto fosse volata via tutta la mia vita.....mi arrampicai a quelle pietre sino ad arrivare in cima....era bello vedere dall'alto la valle....e le stelle....non erano come quelle di Gerusalemme...ma erano belle comunque.......mi sedetti..ad aspettare.....si certo ad aspettare....mi resi conto che non dovevo aspettare nessuno...dovevo ricominciare tutto daccapo........e' come il sipario di un teatro...uno si chiude e un'altro si apre........ma quella sera era ancora mia.......la locanda poteva attendere..lì non mi sarebbe successo nulla.......

Clio 24-06-2014 22.05.53

Sorrisi a quel simpatico vecchietto.
"La Granduchessa di Capomazda?" risi appena "Oh, mi fate troppo onore... no, io vengo da Lortena... So che conoscevate mio padre, Lord Gorton.. e Lord Sartios ci ha raccomandato di venire da voi... sarete sicuramente al corrente dei drammi che la nostra città sta subendo.. e come se non bastasse, e badate che vi parlo liberamente perché Lord Sartios ha garantito per voi, ed egli gode della mia piena fiducia.." sorrisi "Come se non bastasse, dicevo, la città di Imperion ha messo gli occhi su Lortena... e presto la occuperà.. alla morte dell'usurpatore spetterà a loro di diritto.. Lo uccideranno presto, immagino.." sorrisi "La verità è che quando sei circondato da vipere, abituata a diffidare chi chiunque, un volto amico può aiutare più di quanto si pensa.. Lord Sartios mi ha garantito che ci avreste aiutato.." sospirai appena, sorridendo "Anche se in realtà non so nemmeno che cosa chiedervi... forse un consiglio" sorrisi "Siete indubbiamente un uomo di cultura...".

grazia 24-06-2014 22.52.36

Gira attorno al carrozzone, curiosa, chissà come farà a muoversi questa grande e strana nave, pensa tra se.
Milord, il micio blu nella sacca che porta sempre con lei si agita e tira fuori la testa lei lo accarezza e gli parla con dolcezza " sta bravo cucciolo e non farti notare troppo, il tuo colore darebbe troppo nell'occhio.
Milord sembra aver capito ciò che la padrona gli ha detto e sparisce di nuovo nella sacca.
Lei continua a girare attorno a quel carrozzone, poi si ferma e guarda il trambusto sorridendo, raccoglie uno dei foglietti distribuiti da terra e lo legge.
Scoppia a ridere, riguarda quelli che sembrano attori ma che si definiscono eroi e pensa che non mette in dubbio la loro abilità con le armi,
Ma che presunzione pensare che possano risolvere tutti i problemi.
I suoi sicuramente non crede possano essere risolti da eroi ambulanti,
non ha bisogno di guardie del corpo o di soldati per difenderla ma di un lavoro
che le permetta di mantenersi e non solo ma che le permetta anche di studiare e di usare ciò che sa.
Purtroppo però quei tipi di lavoro non sono per donne.
La scienza e la cultura, come le ricordava il suo patrigno, sono prerogativa degli uomini.
Si gira e fa per andarsene verso la locanda, i suoi capelli sciolti ondeggiano al vento, e i suoi occhi verdi si riempiono di lacrime.

Guisgard 25-06-2014 00.26.27

Bauon rise a quelle parole di Clio, per poi farle l'occhiolino.
“Non temete, milady...” disse a bassa voce, con tono confidenziale, come se nessuno potesse udire quella conversazione “... ho compreso la vostra volontà di restare in incognito.” Annuì. “Dunque...” tornando a parlare con tono normale “... raccontatemi tutta la storia, senza omettere alcun particolare, neanche quelli che ritenete insignificanti...”
Roland allora raccontò tutto l'accaduto al vecchio Bauon.
“Mmm...” pensieroso il vecchietto “... dunque Imperion mira a prendere possesso di Capomazda... ops, volevo dire Lortena...” facendo un secondo occhiolino a Clio “... ricordate a memoria quel documento?”
“Impossibile, come si può...” fece Roland, per poi voltarsi verso Clio e fare un cenno inequivocabile che palesava i suoi dubbi circa la sanità mentale del vecchietto.
“Per grandi linee?”
“Beh, rammento solo che la nascita di un erede renderebbe nullo il documento...” mormorò Roland.
“Ah, questo è interessante!” Esclamò Bauon. “Già, davvero interessante!” Sorridendo. “E può darci un buon vantaggio!”
“E come?” Fissandolo Roland.
“Dandoci tempo.” Rispose il vecchietto. “E il tempo è sempre un valido alleato.”

Guisgard 25-06-2014 01.02.07

“Avevano detto che occorreva loro il tempo di sistemarsi dopo l'arrivo in città, Altezza.” Disse Ahmed ad Altea. “Sono certo che presto si faranno vivi, anche perchè mi sembravano molto interessati a questo incarico.”
Ed infatti, in quello stesso istante, una delle ancelle venne ad annunciare l'arrivo di due uomini che chiedevano della principessa.
E uno di loro era Carolon.
I due furono allora ricevuti in una piccola saletta di rappresentanza.
“Altezza...” Carolon ad Altea “... ho condotto qui da voi uno dei miei migliori uomini... consentitemi di presentarvi Awir, mio luogotenente e spadaccino di provato valore.” Indicando il ragazzo che era accanto a lui.
Era questo un giovane di bell'aspetto e corporatura robusta, dallo sguardo vivo e l'aria di chi è sicuro di sé.
“Altezza, è un onore per me offrire il mio braccio per la vostra sicurezza.” Rivolgendosi Awir ad Altea. “La protezione della vostra persona sarà il mio unico scopo. E spero che voi riponiate con fiducia la vostra incolumità nelle mie mani.” E mostrò un lieve inchino col capo.
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Guisgard 25-06-2014 01.12.19

“Si, la tua vita è sotto la mia responsabilità” disse Musain ad Elisabeth prima di lasciare la stanza “e saprò aiutarti io a riconoscere ciò che è giusto da ciò che invece non lo è in tutta questa storia.”
Poi la donna restò da sola, si preparò e lasciò anch'ella quella stanza prima e la locanda poi.
Raggiunse allora la parte più antica ed isolata di Amoros, fino a riconoscere i ruderi di un palazzo e di una torre.
Qui Elisabeth restò a fissare il cielo stellato.
Era infatti una notte tranquilla e fresca e sotto l'incanto del firmamento le acque dei due fiumi, poco distanti, sembravano scintillare di infiniti riflessi, come se sotto di esse vi fosse conservato un tesoro perduto.
“Eh, le stelle...” all'improvviso una voce proveniente dalla campagna circostante “... anche io da giovane avevo il capriccio di volerle contare tutte... ma poi, arrivato al milione, finivo sempre per perdere il conto e dovevo ricominciare da capo... ma allora mi accorgevo che la notte era ormai prossima a cedere il posto all'aurora ed al nuovo giorno... già, quanto è breve una notte, vero?”
Era una figura che indossava una lunga tunica ed aveva il capo coperto da un cappuccio.

Guisgard 25-06-2014 01.29.12

Grazia si aggirava incuriosita intorno a quel carrozzone, mentre l'interesse di chi lo circondava sembrava ammansirsi col sopraggiungere della sera.
Amoros allora si accese con le sue luci gialle e bianche, quasi a voler respingere le ombre che dall'oscurità reclamano un ruolo ed una dimora nel regno dei vivi.
“Ah, sei una frana Rinos...” disse all'improvviso qualcuno a pochi passi da Grazia “... possibile che tu non sia in grado di capire cosa c'è scritto in questo libro?”
“Tu perdi troppo presto la bussola, Lion!” Esclamò l'altro, che aveva sulle ginocchia un grosso libro che sembrava essere molto antico. “Questo non è un libro qualsiasi! E' un incunabolo! Ossia un libro stampato non più tardi dell'inizio del secolo! Sono rarissimi simili testi!”
“E che senso ha possedere un simile libro se poi non sai neanche capire ciò che c'è scritto al suo interno?” Fissandolo Lion.
“E' un libro in cui sono raccolte varie discipline” spiegò Rinos “e tutte molte complesse, come la Filosofia, la Teologia e persino la Geometria!”
Erano due individui seduti su una scaletta lignea che spuntava dal carrozzone ed indossavano abiti simili agli uomini giunti proprio con quel bizzarro veicolo ad Amoros.
Appartenevano dunque alla compagnia di eroi chiamata Re di Cuori.
Uno dei due si accorse in quel momento di Grazia, restando sorpreso nel vedere i suoi occhi lucidi.
"Madamigella..." rivolgendosi alla ragazza "... cosa vi succede? Posso chiedervi il perchè di questa vostra tristezza? Qualcosa vi angustia forse?"

Clio 25-06-2014 13.44.43

Ascoltai attentamente il simpatico vecchietto.
"Tempo dite? In che modo può farci guadagnare tempo quella clausola.." Chiesi "Vi ricordo che non è nemmeno stato celebrato il matrimonio.. Manca ancora un mese.. Prima che io possa anche solo far credere di aspettare un erede passeranno mesi, senza contare che la clausola specifica che il contratto verrà annullato alla nascita di un legittimo erede.. Se annunciassi di essere incinta, uccideranno anche me.." Fissai l'uomo con aria interrogativa "Dunque immagino che qualcosa mi sfugga, ditemi dunque, qual'è la vostra idea?" Sorrisi.
Un giudizio esterno, non condizionato dalla situazione mi avrebbe sicuramente aiutato.
E quell'uomo mi ispirava fiducia.

Altea 25-06-2014 14.54.06

Carolon, come promesso, arrivò con un giovane spadaccino e, da quel che diceva, lo presentava come il migliore della compagnia.
Nella saletta arrivò pure Korshid, chiamata da me, e ci guardammo con un cenno di intesa e mi rivolsi a lei e Ahmed in arabo.."Carjan, il nostro mago di corte, ha letto nelle stelle questa sera e mi ha raccomandato di essere prudenti con questi uomini, anche se a volte egli è in preda alla gelosia..io non metterei in dubbio nemmeno la sua parola".
Osservai il giovane spadaccino, Awir, senza nessun cenno di sorriso.."Nel vostro sguardo leggo sicurezza e serietà messer Awir, questo è un punto a vostro favore poichè in questo palazzo vi sono certe regole da rispettare e la riservatezza è d'obbligo..ma devo mettervi alla prova, come ho fatto col vostro capo." Il mio sguardo passo da Carolon, che aspettava ansioso, a Ismael.."Ismael, hai provveduto a valutare la bravura di questo giovane?Faremo la prova fatta prima con le guardie..ma niente trucchi stavolta messer Carolon..sarò solo Awir contro le guardie, voi non dovete intervenire, e come arma dovrà usare solo la spada...se è davvero il miglior spadaccino non fallirà e me lo auguro per voi".
Mi sedetti aspettando di vedere ciò che sarebbe successo e bisbigliai a Korshid seccata.."Ti rendi conto? A Setareh non era mio compito valutare le guardie..mi sembra quasi di scegliere un pretendente al trono".
Ahmed mi chiese cosa intendevo fare se quel ragazzo avesse fallito.."Niente di grave, Ahmed, il ragazzo ha modi gentili...e con gli insegnamenti di Ismael potrà essere uno delle mie migliori guardie, ma non la mia guardia personale..ma voglio ricompensarlo ugualmente...e io dovrò rinunciare alla mia guardia personale se così fosse..visto a dire di questo messer Carolon egli è il migliore".


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Guisgard 25-06-2014 16.10.27

Era un uomo magro, con capelli lunghi e barba incolta, incanutito dall'età avanzata, ma anche da quel costante volgersi al ragionamento lucido e critico su ogni cosa, come ben tradiva lo sguardo attento e vispo.
Ed infatti il viso scarno segnato da rughe, i tratti aspri e gli occhi penetranti, ben racchiusi dalle folte e grigie sopracciglia, rivelavano in pieno l'indole di un uomo più incline alle capacità intellettive, che non a quelle fisiche.
“Eh, milady...” disse Bauon sorridendo a Clio “... voi tradite l'impulso giovanile della vostra persona e vi abbandonate a ragionamenti pratici e concreti. Cosa non di certo deplorevole, per carità, ma non sempre di facile applicazione agli accadimenti storici dei quali noi uomini siamo chiamati ad essere protagonisti.” Rise. “Ma forse protagonisti è una parola grossa, che mal si lega a ciò che ho imparato in tanti anni di studio e di osservazione del mondo intorno a me. Ma non divaghiamo...”
“Già, direi di non farlo.” Intervenne Roland.
“Come dicevo...” mormorò Bauon “... doppiamo prendere tempo, milady... e per farlo occorre un duplice espediente...”
“Duplice?” Ripetè Roland.
“Già...” annuendo il vecchietto “... qualcosa che ci ponga in una situazione d'attesa... un erede... se milady fingerà di essere rimasta in dolce attesa, renderà nullo un possibile attentato al suo futuro sposo, in quanto il pericolo, per i vostri nemici, non sarà più lui, non almeno direttamente, ma il nascituro e sua madre.”
“Ma lady Clio ed il bambino invece saranno un facile ed ovvio bersaglio.” Fece Roland.
“Lady Clio?” Stupito Bauon. “Ah, si...” divertito “... che sciocco, dimenticavo...” facendo l'occhiolino a Clio “... certo, saranno il bambino e sua madre il primo bersaglio.” Candidamente il vecchietto. “Per questo ho parlato di un duplice espediente... questo è solo il primo...”
“Ed il secondo?” Chiese Roland.
“Una guerra.” Sentenziò il vecchietto. “Una guerra che renda inutile e dannoso, almeno per il momento, ribaltare la stabilità politica della vostra terra da parte di Imperion.”
“Una guerra?” Stupito Roland. “E contro chi? Per farne una occorre un avversario. Forse Imperon?”
“No, Imperion ci fa comodo come alleato.” Scuotendo il capo Bauon. “Intendevo un nemico esterno. Magari trovato per l'occorrenza. Come fece anni fa vostra zia, milady.” Sorridendo ancora. “Mi riferisco alla Granduchessa Astra quando decise di scongiurare una nuova guerra tra Capopmazda e Suession grazie all'utilizzo di una falsa invasione di quelle terre.”
“Questo è completamente andato...” avvicinandosi Roland ad un orecchio di Clio.

Guisgard 25-06-2014 16.40.23

“Ma, Altezza...” disse Carolon ad Altea visibilmente contrariato “... affrontare più avversari da solo senza poter utilizzare nessun trucco equivale ad impedirci di fare il nostro lavoro...”
“Lascia stare, capo...” fece Arwin, fissando la principessa negli occhi “... alla nostra sultana piace il gioco pesante... e sia... cominciamo questa prova.” Estraendo la spada.
“Non puoi farlo.” Mormorò Carolon. “E' uno scontro impari.”
Ma Arwin non badò alle sue parole.
Ismael allora fece un cenno alle guardie e queste, armate, subito si lanciarono contro lo spadaccino.
Ma questi, guardandosi intorno, corse verso una delle finestre, attorno alla quale era stato legato un grosso drappo.
Con un netto e preciso colpo di spada Arwin lo tagliò e subito le guardie se lo ritrovarono addosso.
Lo spadaccino così cominciò a prenderli a calci mentre tentavano di liberarsi da quel pesante tendaggio, facendoli ruzzolare pesantemente a terra.
“Avete avuto una buona idea, Altezza...” voltandosi Arwin verso Altea “... infatti vi occorre davvero una guardia esperta ed abile. I vostri soldati non mi sembrano all'altezza di poter difendere la loro bella ed orgogliosa principessa.” Rimettendo la sua spada nel fodero.
“Sei stato grande!” Esclamò Carolon. “Sei davvero il migliore, ragazzo mio!”

Altea 25-06-2014 17.03.42

Io, Ahmed e Korshid ci guardammo contrariati....volevano prenderci in giro..."Scusate...un attimo..fermate la vostra frenesia..ero stata chiara..niente trucchi ma a corpo a corpo..solo cosi si vede la bravura di un guerriero.." osservai Carolon innervosita..."Non metto in dubbio i trucchetti vi abbia insegnato il vostro capo, messer Arwin, ma in vita mia non ho mai visto lottare persone in questo modo...ma voi avete presente i miei soldati come hanno vinto in guerra? A parte le Crociate..noi di Setareh abbiamo preferito rimanere neutrali...se voi vi trovaste in guerra dove la trovereste una corda e un drappo per fare questi trucchi".
Vidi Ismael liberare i nostri guerrieri e guardava di sottecchi i due..."Messer Carolon, purtroppo, non siete ciò che cerchiamo..perchè io non ho bisogno di una guardia personale solo in questo Palazzo..ma pure quando, ad esempio, domani vorrei uscire per le botteghe e la cittadina..contro possibili attacchi di un...nemico del nostro regno che potrebbe trovarci tramite delle spie o altri mezzi".
Korshid annuì a quelle mie parole, Ahmed era a braccia conserte..."Bene, questo era il vostro migliore uomo..e comunque ricordate, le vostre prime parole sono sbagliate...non era una lotta impari, il più grande guerriero è in grado di sconfiggere con l'abilità della spada in un colpo molti avversari" scossi il capo guardando Ahmed "purtroppo ci siamo fatti perdere Musain, ma egli è uomo libero ed è giusto così".
Mi alzai dalla seggiola senza dire altro e mi congedai da loro senza prima salutare Carolon.."E vi ripeto non è un mio capriccio...la posta in gioco è alta..non si parla di salvare una sprovveduta principessa".
Uscii con Korshid ed entrambe alzammo le braccia al Cielo..."Per gli Dei...ma un vero guerriero..un cavaliere...in questo luogo...esiste o no?".
Tornai nelle stanze mentre mi spogliai delle vesti e misi quelle della notte e avvolsi il pugnale attorno a me, non lo lasciavo nemmeno mentre dormivo..e sia..gli Dei vogliono la mia vita sia in pericolo e debba da sola preservare questo pugnale...per evitare popoli interi siano sterminati.

Guisgard 25-06-2014 17.15.00

Carolon rimase interdetto a quelle parole di Altea, mentre Arwin scoppiò a ridere.
“Altezza, in battagli il vero guerriero sa sempre come utilizzare al meglio ogni situazione.” Disse questi. “Cavalieri che da soli battono più nemici armati brandendo solo la loro spada esistono forse nei romanzi, non certo nella realtà. Io almeno non li ho mai incontrati. Comunque, se a voi occorre un Ercole redivivo o un Achille magari senza tallone vulnerabile, allora vi auguro di trovarlo presto. I miei rispetti, principessa.” Mostrando un lieve inchino.
Lo stesso fece Carolon, sebbene in modo più impacciato e goffo.
I due poi lasciarono il palazzo.
Altea allora si diresse verso le sue stanze accompagnate da Korshid.
“Altezza, come vi ho rivelato poco fa, io credo che quegli uomini potevano servire ai nostri bisogni.” Fissandola questa. “Ma la principessa siete voi ed a voi spetta scegliere chi deve occuparsi della vostra sicurezza. Che gli dei vi custodiscano, Altezza.” E si ritirò, lasciando Altea nei suoi alloggi col prezioso pugnale.

Altea 25-06-2014 17.34.27

Osservavo il soffitto e il cielo stellato.."Korshid non aveva visto? Aveva vinto prendendo a calci le nostre guardie..e questo era saper combattere?".
Accesi una piccola lampada ad olio ed estrassi dalla teca il mio animaletto preferito che mi aveva seguito..."Omar, tesoro, ti ho trascurato" dissi accarezzando il lucido serpente mentre scivolava tra le mie mani "Ti definirebbero viscido..ma non è viscido a volte l'uomo e il traditore?".
Poi lo riposi nella sua teca in argento e gemme preziose e mi rivestii e indossai lo chador e nascosta scesi nei giardini reali..."Ismael" dissi sottovoce ed egli mi raggiunse "Tutti mi danno contro, pure Korshid..insiste perchè quegli uomini siano a nostro servizio, io non ho nulla in contrario con loro, penso tu abbia capito io voglio uno di loro sappia essere veramente un vero guerriero come voi...noi non possiamo sapere chi siano loro, è solo per dimostrare la bravura della mia guardia..in caso di grave pericolo..quello spadaccino vi ha battuto prendendovi a calci...se fosse stato un ottimo spadaccino avrebbe usato la spada."
"Andiamo di nascosto a Amoros e osserviamo le loro mosse..forse possiamo capire e magari potrei vedere qualcuno distinguersi, ho come la impressione egli porti con se i suoi preferiti..io tra le guardie non faccio distinzioni, tranne per voi ovviamente" e nascosi il volto con lo chador aspettando Ismael andasse a prendere i cavalli.

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Guisgard 25-06-2014 17.56.28

Ismael annuì ad Altea e poi come sempre obbedì alla sua padrona.
Fece preparare due robusti sauri di Persia e poi lasciarono il palazzo.
Raggiunsero così il centro di Amors, dove trovarono, fermo nella piazza principale, il grande e bizzarro carrozzone.
Al suo interno le luci erano ancora accese e diverse voci si potevano udire dall'esterno.
Ismael fece cenno ad Altea di seguirlo e i due, piano, si avvicinarono ad una delle finestre aperte del carrozzone per ascoltare.
“Peccato, era un buon lavoro...” disse Carolon ai suoi “... paga ottima, immagino... e poi lavorare per nobili signori è tutt'altra cosa, credetemi...”
“Quella principessa era troppo altezzosa, capo.” Fece Arwin. “Ma cosa pensava, di essere bella solo lei? Avete visto quante arie? Bah... donne così non vanno ubbidite, ma domate...” scuotendo il capo.
“Dai, ti piaceva, ammettilo!” Ridendo un altro di quella compagnia.
“Non nego che sia una gran bella donna, Sbrinz...” fissandolo Arwin “... ma è troppo abituata a comandare e ad essere servita... invece saprei io come sistemare a dovere quel suo caratterino...”
“Sistemare in che senso?” Facendogli l'occhiolino Sbrinz.
“In tutti i sensi!” Ridendo Arwin.
E tutti risero con lui.

Altea 25-06-2014 18.02.47

Io e Ismael sentimmo i loro discorsi...sorrisi scuotendo il capo ma Ismael si fece serio, mise mano alla sua scimitarra...avevano arrecato offesa alla mia persona.
"No Ismael..fermatevi..loro non sanno..non possono sapere cosa è successo a Setareh, alla mia famiglia, al nostro popolo e succederà agli altri popoli, come sono stata tradita dall' Amore...io, come vedi, non li ho giudicati ma sono venuta qui per vedere chi fosse fuori le parti..e da ciò che abbiamo ascoltato, quell' Arwin non era l'uomo adatto per me, avete sentito le sue parole...domarmi...trattarmi come una vezzosa principessa piena di capricci e altro..e questo doveva essere la mia guardia?".
Ismael era infervorito e girava attorno al loro carrozzone.

Guisgard 25-06-2014 18.20.02

E mentre Ismael girava intorno al carrozzone, ad un tratto si udirono dei rumori.
Allora comparvero due figure.
Erano due soldati e sulle giubbe avevano il simbolo di Picche.
Uno dei due si avvicinò ad Altea, palesando il suo stato.
Era brillo, come il suo compagno.
“Ehi, ma qui abbiamo un'odalisca...” disse il soldato ridendo “... perchè non ti togli il velo e ci mostri il tuo bel visino?”
“E dopo il velo falle togliere anche tutto il resto!” Divertito l'altro soldato.
A quella scena subito Ismael estrasse la scimitarra per poi aggredirli.
Mozzò allora la mano a quello che si era avvicinato alla sua principessa e spinse via con un calcio l'altro.
Questi da terra però si alzò lesto ed estrasse un coltello che tirò subito verso Ismael, colpendolo ad un braccio.
Intanto le grida di dolore del soldato a cui il servo di Altea aveva mozzato una mano attirarono fuori quelli del carrozzone.
“Cosa succede qui?” Urlò Carolon con la spada in pugno.
Il soldato allora estrasse la spada e si lanciò verso Carolon, ma Arwin fu più lesto.
Bloccò il suo attacco con la spada e poi, dopo averlo disarmato, lo lanciò contro il carrozzone, quasi tramortendolo.

Clio 25-06-2014 18.38.34

Lanciai un'occhiata divertita a Roland, effettivamente il vecchietto era particolare.
"Ma.. Non posso fingere di essere incinta adesso, ve l'ho detto.. Ci sposeremo tra un mese.. Dopo il matrimonio certo.. Avrebbe senso.. Ma adesso no, assolutamente.." Scossi la testa e sospirai.
"Io non sono la Granduchessa Astra, non ho alcun potere a Lortena.. Il mio promesso sposo non è dalla mia parte, anzi.. Come posso inventare un guerra, progettare una finta invasione?" Sospirai.

Altea 25-06-2014 18.47.51

Tutto avvenne cosi di fretta e vidi gli uomini a terra e poi gli uomini del carrozzone...Ismael era ferito al braccio.
"Perdonate messer Carolon, questi uomini volevano togliermi il velo e pure i vestiti per abusare di me...e Ismael lo ha punito secondo le nostre leggi..che forse voi non capite".
Guardai l'uomo con la mano mozzata a terra..."Purtroppo non provo compassione per egli, ha voluto abusare di una donna..perchè è questo che siamo noi donne vero? Normali o principesse...serviamo ad esaudire i desideri sessuali di uomini alterati...oppure siamo delle sciocche donne vanitose senza un animo" e guardai Awin "piene di vanità e quindi da punire..si ho sentito tutto ciò che avete detto di me, senza conoscermi e ho capito non siete, comunque l'uomo adatto...venite da me per difendermi e poi sparlate di me e mi pugnalate alle spalle..si la lingua taglia più della spada".
Mi voltai verso Carolon..."Ero venuta qui per vedere io stessa i vostri uomini, trasgredendo pure le mie regole, ecco perchè ho lo chador al volto ..per non mostrarmi..volevo io stessa vedere chi poteva essere giusto...ma giusto nel senso avrebbe capito non solo i miei voleri da guardia ma pure il mio animo..non voletemi male..anzi ringraziate Awin per avervi salvato..ma per le sue parole sono sicura non era l'uomo giusto..preferisco uno maldestro, magari fuori le righe ma capisca il mio Animo".
Alzai Ismael era ferito lievemente e lo fasciai con un fazzoletto, sarebbe stato curato a palazzo.

Guisgard 25-06-2014 18.52.29

“Si potrebbe simulare, non so, che una notte il vostro futuro sposo abbia ceduto alla tentazione di avervi...” disse il vecchietto a Clio “... non è difficile trovare il modo di mettere in atto questa messinscena... quanto alla guerra, non occorre che ad invadervi sia un regno nemico... una minaccia ad una città può venire da più parti, come dai briganti, dai pirati, dai ribelli... insomma, basta trovare un nemico ben organizzato per far cadere uno stato o una città nel caos... come accadde in Inghilterra nel XII secolo, quando i fedeli del Plantageneto portarono nel regno una forte ribellione contro Giovanni senza Terra...”

Guisgard 25-06-2014 18.59.04

Ma proprio mentre Altea stava andando via con Ismael, qualcun altro arrivò nella piazza.
“Fermi tutti.” Disse un sergente con lo stesso stemma sulla tunica che avevano i due soldati feriti. “Cosa succede qui?”
E il soldato colpito da Arwin, ripresosi, raccontò tutto al suo superiore.
“Avete osato colpire un soldato di Imperios?” Il sergente ad Ismael. “Non sapete che è vietato? Nessuno la passa liscia dopo aver attaccato uno dei nostri. Ora la pagherete cara.”
“I vostri soldati” intervenne Arwin “hanno tentato di aggredire questa donna.” Indicando Altea. “Sono dei vigliacchi.”
“Zitto, cane.” Fissandolo il sergente. “Altrimenti daremo una lezione anche a te.”
“Facciamoci da parte, Arwin...” mormorò Carolon “... non sono affari nostri... lasciamo che se la sbrighino loro...”

Altea 25-06-2014 19.06.44

Me lo aspettavo...erano venuti a vendicare i loro uomini feriti...guardai Ismael..egli mi fece da parte per proteggermi...Ismael cosa avrei fatto senza te..Carolon disse ai suoi uomini di farsi da parte, ora Ismael era solo e ferito e non poteva andarsene, e non avrebbe voluto andarsene mostrando codardia.
Lo guardai nei suoi begli occhi azzurri ma mi feci da parte...aveva ragione il mago di corte, non dovevamo fidarci di quegli uomini..magari per difendere Ismael volevano essere pagati, avevo udito le parole del capo...già, non erano affari loro.
"Che gli dei siano con te, Ismael" mentre egli estrasse la sua spada e gli uomini con quello strano simbolo si avvicinavano.

Clio 25-06-2014 19.06.55

Risi appena.
"Che assurdità! Il figlio di una sgualdrina non è considerato un erede legittimo..." Sospirai "Si potrebbe anticipare il matrimonio, questo si.. ma ci vorrà del tempo comunque... Beh, quanto al caos questo è più facile.." Alzai le spalle "È già in atto una ribellione.. Ma Imperion lo sa e non sembra importargli.. Certo, se i ribelli prendessero il controllo.. Questo dite? Senza uccidere Froster.. Ma solo imprigionandolo magari.. Questo dite? Perché si.. I ribelli possono essere una minaccia..".

Guisgard 25-06-2014 19.19.20

Ismael cominciò a battersi contro quei soldati.
Erano sei contro uno.
Il servitore di Altea lottò come un leone e tenne testa a lungo a quegli uomini.
Ma poi a causa delle ferite le forze cominciarono a diminuire.
Alla fine fu disarmato e percosso con violenza.
Lo pestavano ridendo e sputandogli addosso.
Ma ad un tratto accadde qualcosa.
Arwin, nonostante le parole di Carolon, si scagliò contro quegli uomini, tentando di difendere l'uomo giunto dall'Oriente.
Ma erano in troppi.
Allora, vedendolo in difficoltà, finalmente anche Carolon ed i suoi si buttarono nella mischia, riuscendo infine a far scappare quei soldati.
“Sono andati via i vigliacchi...” disse Carolon “... hurrà! Siamo i migliori!”

Guisgard 25-06-2014 19.23.05

“Naturale, milady.” Disse annuendo Bauon a Clio. “La minaccia deve essere chiara, tangibile, inequivocabile. Così da spingere Imperion ad intervenire per non rischiare di veder svanire le proprie ambizioni. E in quel contesto, credetemi, l'ultimo dei loro pensieri sarà quello di uccidere il vostro futuro sposo. Se così accadesse, Imperion perderebbe un alleato contro gli invasori.”
Rolando allora si voltò a fissare Clio.
“Vi è del buono in ciò che dice...” mormorò.

Clio 25-06-2014 19.30.35

Annuii.
"Sì, certo.. Si può fare.." Sospirai.
Stavo davvero cercando di salvare la vita a quel verme?
Che situazione assurda.
"I ribelli sono organizzati e letali, qualcuno dice che hanno in mente un piano per conquistare Lortena... Beh, faremo in modo che questo accada, e ci raccomanderemo di non ucciderlo..." Sorrisi "Grazie del consiglio..".

Altea 25-06-2014 19.38.05

Guardai Ismael orgogliosa ma egli era troppo debole per la ferita..li avrebbe colpiti tutti, ad un tratto arrivò Arwin e cercò di batterli tutti, ma per lui, come immaginavo, erano in troppi...già..non vi erano tende per stenderli a terra e prenderli a calci ma per fortuna arrivarono pure gli altri uomini di Carolon e compreso egli stesso e tutto fu sistemato.
Ismael si alzò subito e rese omaggio a quegli uomini e mi guardò..."Messer Carolon...vi devo rendere omaggio e ringraziarvi per tutto questo, vedete Ismael conosce le nostre leggi e per questo volevo qualcuno lo affiancasse..qualcuno dei vostri uomini..per confrontarsi e spiegare a lui e alle mie guardie cosa qui si doveva evitare...credetemi, Ismael ha agito in buona fede, non è un violento".
Sospirai per essere più tranquilla..."Bene...se desiderate domani mattina portate alcuni vostri uomini per affiancare i miei soldati" e guardai gli uomini.."ora avete capito...per me...non preoccupatevi..non necessito di una guardia" e osservai Arwin, sapevo fremeva per prendere quel posto, ma le sue parole mi avevano ferita.
Ci congedammo e tornammo a palazzo sempre in incognito e andammo in una piccola tenda dove stavano le guardie, tolsi il fazzoletto ad Ismael e lo curai..."Con questi unguenti guarirai..non è nulla di profondo" e legai forte il fazzoletto..."Non dovevi arrivare a tanto, te l'ho sempre detto..hai agito per le nostre leggi o per gelosia? Per un attimo ho temuto di perderti..lo sai, non posso nominarti mia guardia personale...capirebbero..per me voi siete tutti uguali, ma tu no.." e gli accarezzai il volto e gli presi la mano "ma tu stesso passeresti guai seri". Egli non parlava e mi guardava...un attimo di silenzio tra noi.."Ora diranno quegli uomini di stanotte? Devi avvisarli prima sappia tutta la corte di tenere il segreto".

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elisabeth 25-06-2014 19.40.16

E le stelle sembrarono solo le mie.........ma il mondo e' fatto di uomini ...di anime ......e di natura...e mentre ero immersa...nella conta delle stelle ....un uomo ....sembrava un monaco......parlò.....con tono pacato......sembrava conoscere il tutto......" Perchè la vostra persona non mi spaventa...?..........contavate le stelle....lo faccio anche io......e mi sembrano sempre diverse.........pensate che la notte sia davvero così breve ?...........si forse avete ragione...ho visto gironi troppo lunghi e notti troppo brevi............se siete uno spettro....ditemi...dove troverò scritto il mio destino......"...guardavo la figura che si fermò dinanzi a me.......non sembrava avere occhi o volto...sembrava un benedettino......." Gli uomini di fede non temono .....e io vi sto facendo troppe domande.....mi spiace....ma ...questo posto mi fa tornare in mente quello che rimane di una storia che non conosco......"......gli sorrisi...e continuai a guardare l'orizzonte....

Guisgard 25-06-2014 19.57.54

“Felice allora che questo mio suggerimento sia servito a darvi qualche buona idea, milady.” Disse il vecchietto a Clio. “Ma badate di essere prudente...” incupendosi “... io conosco il nuovo governo di Imperion... ho udito parlare dei suoi capi... sono viscidi come serpenti e letali come tarantole... hanno sconfitto Nagos solo grazie al tradimento di alcuni dei suoi cavalieri... guardatevi da uno in particolare fra loro... un abile spadaccino la cui fama non da scampo...”
“Conoscete il suo nome?” Chiese Roland.
“No...” scuotendo il capo Bauon “... so che lo chiamano il filosofo della spada... e pare che non abbia mai perduto un duello...”


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