Camelot, la patria della cavalleria

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-   -   Due parole con... Pierluigi Curcio (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=1652)

aleabr 03-05-2011 22.09.17

Citazione:

Originalmente inviato da Dubricius (Messaggio 30083)
In tutta sincerità non voglio arenarmi sulla vicenda arturiana, ma provare ad esplorare anche nuovi orizzonti. " La stirpe dei Re" è in lavorazione ... per il futuro c'è tempo :D

Beh intanto sei un nome in calce nella storia per ciò che hai già scritto...

Dubricius 03-05-2011 22.17.21

Citazione:

Originalmente inviato da Hastatus77 (Messaggio 30082)
Di fatti, loro sono a favore di un Artù Gallese.

Continuiamo...

Sanquhar, si trova in Scozia, e più precisamente nella terra fra il vallo di Adriano e il vallo di Antonino.
Non conosco bene l'ipotesi avanzata dalla dott.ssa Malcor, perché il saggio non è stato tradotto in italiano... e il mio inglese... beh lasciamo perdere... :D
E' li che secondo te o secondo la dott.ssa Malcor si svolsero i fatti principali della storia di re Artù, oppure cosa ti ha portato a questa scelta?
Se hai avuto modo di visitare quei luoghi... come li hai trovati?

P.S.
Volevo rinnovare i complimenti a te e alla tua cara sorella per la copertina del libro... è proprio bella... non solo hai scritto il romanzo, ma hai pure la copertina. :D

No no, Sanquhar non ha nulla a che vedere con la vicenda arturiana. Il romanzo è ambientato nel profondo nord e narra la storia di un gruppo di mercenari sfuggiti al massacro della città da parte di uno dei tanti romani rimasti sul continente dopo l'abbandono delle legioni nel 410.
I luoghi sono stati proprio loro a scegliersi, la tecnologia ha fatto passi da gigante e vedere coi miei stessi occhi la torre, il fiume che scorre nei pressi, mi hanno così suggestionato da optare per loro. Tra l'altro c'è chi dice che la stessa torre che puoi ammirare in copertina, che è proprio quella di Sanquhar, sia infestata. Impossibile resisterle.
Già ... la squadra Curcio ha buon gusto ed un discreto colpo d'occhio. Ti ringraziamo entrambi.
Ps: Google Earth è un mito!

Dubricius 03-05-2011 22.19.24

Citazione:

Originalmente inviato da aleabr (Messaggio 30084)
Beh intanto sei un nome in calce nella storia per ciò che hai già scritto...

Esagerato, ma avere la prefazione scritta del secondo libro da parte della Dott.ssa Malcor e non riuscire a pubblicarlo è veramente un duro colpo da incassare.

Hastatus77 03-05-2011 22.22.22

Medved, Fearghal, Embreis, ... sono i personaggi del tuo romanzo, che sono ben lontani dagli eroi narrati nel ciclo arturiano... e sono più... diciamo umani.
Cosa ci puoi dire di loro, senza svelare troppo.
Hai portato qualcosa di te in ognuno di loro?
A quale personaggio sei più legato... e per quale motivo?

aleabr 03-05-2011 22.24.48

Citazione:

Originalmente inviato da Dubricius (Messaggio 30086)
Esagerato, ma avere la prefazione scritta del secondo libro da parte della Dott.ssa Malcor e non riuscire a pubblicarlo è veramente un duro colpo da incassare.

Curcio spero che vorrai darmi la tua mail in sede privata da inviarti la biblio così da dimostrarti che stai negli Annali!!!!

llamrei 03-05-2011 22.29.23

Hastatus mi ha anticipata! Non posso fare altrimenti che aggregarmi alla sua curiosità. Quindi anche io rivolgo più o meno la stessa domanda: quale personaggio, ad esclusione di un protagonista -per ovvie ragioni-, ha avuto la capacità di stimolare la tua inventiva e stuzzicarti nello descrivere il suo personaggio? Hai attinto caratteristiche da personaggi realmente esistenti e che potrebbero, in una realtà fantastica, impersonare i "tuoi" di personaggi? La realtà, la quotidianeità, quale influsso positivo ha offerto alle "tue creature"?

Dubricius 03-05-2011 22.31.28

Citazione:

Originalmente inviato da Hastatus77 (Messaggio 30087)
Medved, Fearghal, Embreis, ... sono i personaggi del tuo romanzo, che sono ben lontani dagli eroi narrati nel ciclo arturiano... e sono più... diciamo umani.
Cosa ci puoi dire di loro, senza svelare troppo.
Hai portato qualcosa di te in ognuno di loro?
A quale personaggio sei più legato... e per quale motivo?

Bella domanda.
Loro sono me così come io sono loro. Rappresentano forse estremizzati il carattere puro, torbido e maledetto che vive in ognuno di noi. Medved il sarmata cerca la vendetta ad ogni costo. Fearghal l'eroe per natura, il buono, colui che non ti tradirà mai e non ti lascerà mai solo. Embreis rappresenta il mistero, l'ambiguità, il solitario, colui da cui non ti aspetteresti mai una mano d'aiuto, eppure il primo ad esporsi per le lacrime di una donna.
Sono legato a tutti ed ancor di più ad un personaggio secondario ma non meno importante: Taranis. Il gigante buono, il vero amico.
Loro sono me così come io sono loro, in ogni aspetto del carattere, nel bene e nel male.

Hastatus77 03-05-2011 22.34.16

Io ho quasi finito... ho ancora un paio di domande, poi ti lascio... ormai ti sarai stancato di me. :D

Continuiamo...

Ho letto che con il romanzo "Vendetta" intendevi farti conoscere fra gli esperti del campo. Visto che hai avuto modo di conoscere la dott.ssa Malcor ed essere stato inserito in "Lo re Artù k’avemo perduto" di Mario de Matteis e Antonio Trinchese, forse ci sei riuscito.
Ora speri nel grande passo?
Facebook, i forum, ... pensi ti potranno aiutare?

Dubricius 03-05-2011 22.34.48

Citazione:

Originalmente inviato da llamrei (Messaggio 30089)
Hastatus mi ha anticipata! Non posso fare altrimenti che aggregarmi alla sua curiosità. Quindi anche io rivolgo più o meno la stessa domanda: quale personaggio, ad esclusione di un protagonista -per ovvie ragioni-, ha avuto la capacità di stimolare la tua inventiva e stuzzicarti nello descrivere il suo personaggio? Hai attinto caratteristiche da personaggi realmente esistenti e che potrebbero, in una realtà fantastica, impersonare i "tuoi" di personaggi? La realtà, la quotidianeità, quale influsso positivo ha offerto alle "tue creature"?

Medved ... è stato Medved a parlare nella mia testa nel corso dei mesi ed a raccontarmi la "sua storia"
In ogni mio racconto o libro tento di esprimere la realtà nella sua forma più cruda che nella più delicata. I personaggi vivono e muoiono come le personi comuni, sbagliano irrimediabilmente ed allo stesso tempo diventano eroi inconsapevoli. Solo uomini, nient'altro. E dici niente?

llamrei 03-05-2011 22.39.07

Citazione:

Originalmente inviato da Dubricius (Messaggio 30092)
Medved ... è stato Medved a parlare nella mia testa nel corso dei mesi ed a raccontarmi la "sua storia"
In ogni mio racconto o libro tento di esprimere la realtà nella sua forma più cruda che nella più delicata. I personaggi vivono e muoiono come le personi comuni, sbagliano irrimediabilmente ed allo stesso tempo diventano eroi inconsapevoli. Solo uomini, nient'altro. E dici niente?

assolutamente! Credo poi diventino "figli tuoi" nel vero senso del termine perché attraversi tutta la fase della loro gestazione, nascita, vita con gioie e dolori. Ottima risposta la tua ma non hai risposto completamente;) volevo sapere se i tuoi personaggi o le loro caratteristiche sono reali in qualcuno che ti è vicino


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