Non voleva proprio saperne di demordere!
Mi voltai verso di lui.
"Non vedo perchè dovrei fidarmi di voi" dissi senza fronzoli, mentre lo fissavo con serietà, in attesa di una sua risposta.
Mi sembrava più un irriverente spiantato che viveva alla giornata, che un malintenzionato, ma come potevo saperlo?

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Il cimitero era silenzioso e cupo, come tutti gli altri d'altronde.
Non è che sembrasse più sinistro degli altri perchè c'erano state delle vittime particolarmente cruente!
Non amavo particolarmente i cimiteri, ma nemmeno mi facevano una brutta impressione, diciamo che mi lasciavano indifferenti.
Tutto il dolore della gente, quello mi metteva un po' a disagio, ma il padrone mi aveva sempre spiegato che certe emozioni io non riuscivo a comprenderle e quel disagio dovevo imparare a superarlo perchè era parte di me.
Con il suo solito modo di fare, incredibilmente convincente, il mio padrone riuscì a farci esaminare ciò che restava dei corpi delle povere vittime della bestia.
La cosa si faceva interessante, si potevano scoprire molte cose su un animale esaminando le sue vittime, questo lo sapevo molto bene anche io, per quanto non mi intendessi di scienza.
Lo seguii in silenzio nella cripta e osservai curiosa quei resti maciullati.
"Posso esservi utile, padrone?" chiesi senza smettere di osservare quei resti.

"In principio detesto questo tuo rivolgerti a me dandomi del voi..." disse ridacchiando lui a Gwen "... non sono certo un vecchio, nè un nobile e per fortuna neanche un prete." Facendole l'occhiolino. "Abbiamo quasi la stessa età, cosa potrei mai farti di male? Non ho un padre ricco che usa le armi, perciò non corri rischi che la mia famiglia possa farti un torto." Divertito.

Accennai un sorriso sornione.
"Beh, buon per voi, circa la vostra famiglia" iniziai stuzzicandolo ancora dandogli del voi sapendo che lo infastidiva "Ma riguardo le armi e la vostra incolumità, non penso di poter dire lo stesso del generale mio padre..." aggiunsi candidamente ma con sguardo furbo, osservando la sua reazione.https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...871f445ae0.jpg

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Odigel mise i guanti e cominciò ad ispezionare quei resti umani maciullati.
"Si, puoi essermi d'aiuto..." dise a Destresya senza per disogliere lo sguardo da quei resti organici "... prova ad immaginare l'animale che ti descriveò... dal segno dei morsi direi che non si tratta di un canide... un lupo può arrivare coma massa muscolare nelle mascelle, in grossi esemplari, ad un chilo e mezzo... qui invece direi siamo di fronte ad un esemplare con una massa muscolare nelle mascelle di almeno 3 chili e mezzo... i graffi e le lacerazioni lasciate dagli artigli mi spingono a credere che non sia neanche uno dei grandi felini... inoltre le carni presentano presenza di residui fangosi, erbosi e pietrisco vario... ciò si spiega con ogni probabilità che le vittime sono state afferrate e trascinate per diversi metri, forse alla tana dell'animale... gli arti e le teste che si sto staccate è perchè non hanno resistito alla trazione esercitata da questa belva..."

"Beh, nutro pena per te..." disse Busk a Gwen "... non deve essere facile vivere con un padre padrone, dispotico e carceriere." Rise. "Magari avrà già deciso la tua Sorte, sai? Chissà, forse in sposa ad un aziono ricco... o peggio ancora in un Convento!" Impertinente.

Si vedeva che non conosceva affatto Herbert.
Avesse conosciuto a fondo la storia di lui e mia madre, non avrebbe certo parlato così.
"Non vedo cos'ho da spartire con chi nutre tali e tanti pregiudizi..." commentai, con aria di indifferenza, prima di continuare a camminare.
Non che io facessi parte della classe sociale di Herbert per diritto di nascita, ma era divertente farglielo credere.

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Mi fermai e provai ad immaginare, immaginare quello che lui stava descrivendo, quell'animale immenso e spaventoso, con le zanne che aveva derscritto, e delle zampe in grado di dialinare, che è capace di afferrare e portare in una tana.
"Beh e se si trattasse di un orso? Uno di quelli che vivono a Nord, nelle grandi foreste, ho partecipato a una caccia all'orso un paio di anni fa, aveva delle fauci più grandi di quelle di un cani, la capacità di afferrare, e trasportare, poteva camminare a due zampe così come a quattro, è uno di quegli animali che se non l'hai mai visto puoi credere che sia un mostro!" pesierosa.
"Che cosa ne pensate?" guardando il mio padrone, tutto preso dalle sue ossa dilaniate.

Gwen camminava, ma quel Busk la seguiva senza darsi per vinto.
"Insomma..." disse "... che fai? Ti fidi di me? Vuoi venire in quel posto? Non resterai delusa, vedrai. E forse capirai un sacco di cose..."
Intanto, al Cimitero del borgo, Destresya e Odigel discutevano dell'ipotetica belva.
"In effetti è un'opotesi plausibile..." lui a lei "... un orso... si, potrebbe essere... magari un esemplre di grossissima stazza... anche se..." fissandola "... la ragazza sopravvissuta non ha descritto un orso... da ciò che ho sentito in giro non ha raccontato di essere stata aggredita da un orso... e di certo la gente di questi boschi conosce animali come il lupo e appunto l'orso..."

Lo sentii camminare ancora dietro di me, senza darsi per vinto!
Continuava ad insistere e davvero ero senza parole, circa il suo comportamento.
Si poteva essere così testardi?
Mi voltai a guardarlo e mi chiesi cosa intendesse.
Il tono di Herbert si faceva sentire forte e chiaro dentro la mia testa.
Ma restava il fatto che ero maledettamente curiosa.
Avrei certamente usato accortezza e parecchia discrezione.
"Va bene" mi convinsi alla fine, sperando fosse la cosa giusta.

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