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L' uomo piangeva...e non parlava e ascoltai gli altri..annui alle parole di Icarius..."L' ho pensato pure io..non possiamo fare niente per lui? Vuoi che andiamo a controllare sul panfilo..io non ho paura" dissi seriamente ma prima provai a parlare con l'uomo.."Da dove venite?".
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Il naufrago continuava a piangere disperatamente, ma ogni qualvolta gli veniva fatta una domanda, lui non rispondeva.
"Che strana situazione..." mormorai fra me e me. |
Annuii a Dension, anche lui pensavo lo stesso. La vista di quell'uomo lo aveva invaso dei miei stessi ricordi e delle mie stesse sensazioni, tutto un bagaglio che desideravo solo rimuovere dalla mia memoria.
Osservai incerta i tentativi di comunicazione con l'uomo che pareva preda di una strana follia. Anche io, sulla Gioia, avevo rischiato di perdere il senno, pensai con un brivido. - Forse dovremmo dirlo ...della Gioia e dei suoi misteri- mormorai piano a Dension |
Altea cercò di parlare a quel naufrago, ma lui non rispose nulla.
Come se davvero non comprendesse niente. “Dirlo a questa gente...” disse Dension a Dacey “... non dimenticare che sono nostri nemici e che non possiamo fidarci... piuttosto... dovremo indagare sul Falco...” Ma all'improvviso il naufrago corse verso il parapetto, deciso a lanciarsi in acqua. E solo il lesto gesto di Sammone gli impedì di uccidersi. E fra le braccia dell'omone che lo teneva stretto, il naufrago gridava parole incomprensibili. Ed ance Gwen ed Elv videro tutto. |
Non rispondeva..poi quel tentativo di fuga e parole sconnesse e sospirai.."Sembrava come voler fuggire da qualcosa..forse è di un posto straniero" guardando Icarius stranita.."Che intendi fare allora?".
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Come sempre aveva ragione ma mi intristiva non poter far nulla per quel pover uomo.
E proprio in quel momento questi tentò di tornare al mare e fu salvato in extremis. Non mi piaceva quella faccenda. - Pensavo di dare una mano nelle cucine...forse potrei scoprire qualcosa tra le chiacchiere della ciurma.- dissi poi a Dension tornando a concentrarmi sul nostro vero obiettivo |
“Lo porteremo in infermeria...” disse Icarius ad Altea “... il dottor Adagnes gli somministrerà qualche sedativo... magari sarà più facile farlo parlare se sarà calmo...”
Sammone e Pinto così portarono il naufrago dal dottore. Il ponte allora pian piano si liberò ed il panfilo fu lasciato andare alla deriva. “Sarà meglio andare tutti a dormire...” Icarius a tutti loro “... domani saremo tutti più lucidi.” “Si, buona idea...” Dension a Dacey “... forse nelle cucine riuscirai a scoprire qualcosa sul Falco... io da domani cercherò informazioni in giro...” |
"Vedo mi leggi nel pensiero..era ciò che pensavo" sorrisi. L' uomo fu portato in infermeria e Icarius disse di andare a dormire.."Buonanotte" e gli lanciai uno sguardo di intesa.
Tornai nella stanza..strana cosa..accesi delle candele profumate rilassanti per non rimanere al buio e mi stesi sul letto. |
Altea tornò nella sua cabina ed accese delle candele profumate per rilassarsi.
L'inquietudine per il ritrovamento del misterioso panfilo era ancora viva in lei. E dall'oblò l'avventuriera vide proprio quell'enigmatica imbarcazione che andava alla deriva, sotto l'indifferente pallore lunare. |
Mi rigiravo nel letto turbata e mi apparve il panfilo andare alla deriva, mi rialzai e tornai sul ponte e dal parapetto la guardavo allontanarsi..in balia di se stessa..e guardavo la distesa di acqua sotto la luna..da dove era venuta.
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