Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
-   Piazzale (http://www.camelot-irc.org/forum/forumdisplay.php?f=21)
-   -   Il Fiore Azzurro (Il viaggio della Santa Caterina) (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2251)

Guisgard 11-09-2014 01.54.19

“Aspettate...” disse Pepe prima che Clio chiudesse la porta della sua cabina “... forse non avete ben compreso la mia offerta, capitano...” resistendo a Vivas che lo spintonava per portarlo via “... io sono qui per farvi evitare il capestro... il capestro a cui sarete inevitabilmente tutti destinati data la situazione... e non mi riferisco all'aver catturato lady Yolanda de Raybot...”
“Andiamo, chiacchierone.” Fece Vivas.
“Un momento, amico...”
“Non sono tuo amico.” Fissandolo Vivas.
“Capitano, la mia offerta è un'informazione...” tornando Pepe a rivolgersi a Clio “... un'informazione che vi salverà la testa... ma che rivelerò a voi soltanto... se vorrete ascoltarmi, naturalmente...”
http://media.paperblog.fr/i/310/3103...-verb-L-3.jpeg

Clio 11-09-2014 11.29.04

Scossi la testa.
"Ma davvero? Siamo inevitabilmente destinati al capestro?" voltandomi, e alzando la mano, indicando a Vivas di fermarsi "Che novità.. lo siamo da quando abbiamo abbracciato questa vita.. se non ci fosse stato bene, avremmo continuato a vivere onestamente, non ti pare?".
Osservai l'uomo attentamente.
"Come può una semplice informazione salvarci la vita? E come può valere migliaia di Taddei?" per un lungo istante lo guardai negli occhi, cercando di comprendere la sua natura "E soprattutto.. perché mai dovremmo fidarci di uno sconosciuto, salito sulla nostra nave in un isolotto di cui non sappiamo un accidenti, spuntato fuori dal nulla... Perché dovrei credervi? sentiamo..".

Altea 11-09-2014 14.55.14

Ascoltavo e osservavo la scena perplessa..questa storia non avrebbe mai avuto finito, pure Petronilla non ci credeva, altri si..qualche modo per provare la sua conoscenza sugli usi dei Taddei doveva esserci.
Guisgard dè Taddei..istruito dal famoso Carolus di Monsperon, si notava dal modo di fare..possibile il Duca non riconoscesse uno dei Taddei..i suoi occhi..il loro uguale orgoglio e la fierezza di appartenere a quel casato che traspariva in quel ragazzo.
Non potevo sopportare questo e mi avvicinai al Duca e al presunto erede al trono.."Sua Signoria sembra si sia dimenticato di me?" e mi voltai verso la gente che guardava incuriosita e ingiuriava.."Qualcuno ha chiamato questo ragazzo un rinnegato.. questo qualcuno dimentica che se, veramente, egli fosse chi dice di essere sarebbe il legittimo erede al trono, chiedo rispetto."
Guardai negli occhi il Duca.."Spero di non essere stata irriverente, ma avete detto voi stesso io sarei quasi la padrona di questo Palazzo...anzi lo sarei veramente se questo ragazzo fosse sempre stato qui a Capomazda, e mi riferisco al nostro discorso di prima mentre eravamo in campagna..penso prima di giudicare si debba avere le prove..voi, invece, di essere felice di aver ritrovato quel bambino scomparso e rapito mostrate ostilità".
Non accettavo quel comportamento, il Duca dimostrava, chiaramente, di aver paura di perdere la corona.

elisabeth 11-09-2014 16.17.17

Si voltò ed ebbi modo guardare il suo volto......non aveva eta'......il suo era un fascino fuori dal normale sembrava che u suoi occhi brillassero di luce infernale......tra il mio volto ed il suo.....un calice di cristallo......il suo respiro opacizzava la lucentezza del liquido attraverso le sfaccettature della lavorazione........uscì dalla tasca una piccola medaglia sui cui potei vedere il volto di una donna..........un amuleto con proprietà magiche......quella era una strana favola e avevo paura a pensare che potesse essere la mia realtà in quel momento.........." Il vostro dono impreziosisce il piacere che provo a stare con voi...."....presi un sorso del liquido e trattenendolo tra le labbra.....lo baciai......intensamente come se fosse naturale tra di noi quella strana intimità........." Assaporarlo insieme.......da' un altro sapore a questo elisir..........ditemi...mio Signore....perché avete messo nelle mie mani un amuleto con poteri magici........c'è qualcosa che devo fare per voi ?......".......adesso speravo che Symoin si muovesse per aiutarmi sino a quel momento mi aveva allontanato da Pileo e Nettuno...senza arrivate alla Signora della montagna.....

Guisgard 11-09-2014 16.29.38

Pepe sorrise a Clio, per poi divincolarsi dalla presa di Vivas.
“Semplice...” disse candidamente “... perchè anche io devo fidarmi di voi... diciamo che l'uno ha bisogno dell'altro... vedete, tutti i fuorilegge, senza offesa, vivono col rischio del capestro... ma un conto è una possibilità, tutt'altra cosa è invece la certezza... e visto che in seno portate una serpe, beh, mi sembra scontato credere che inevitabilmente, primo o poi, finirete tutti appesi ad un cappio... per questo ritengo che le mie informazioni valgano per voi molto più di qualsiasi somma di denaro... sempre ammesso che diate alle vostre vite lo stesso valore che io do alla mia, capitano...”

Guisgard 11-09-2014 16.34.33

Quel bacio tra l'uomo ed Elisabeth fu lungo ed intenso, intimo ed appassionato.
“Si...” disse poi lui “... questo amuleto è degno di voi, poiché siete una grande maga... potete realizzare qualsiasi cosa... e per questo voglio parlarvi del mio strano sogno... volete ascoltarlo?” E stringendola a sé la portò con la schiena contro il suo petto, per poi baciarle il collo, il volto ed assaporando il profumo dei suoi capelli.
http://www.kindleitalia.com/wp-conte...7689451949.jpg

Clio 11-09-2014 16.51.53

"Una serpe?" alzando il sopracciglio, incuriosita "Interessante... avete la mia attenzione, dunque.." aprendo la porta della mia cabina, e facendo cenno con la mano di avvicinarsi.
"Beh, avete detto che parlerete a me sola, no?" sorrisi.
"Lasciatelo, dateci cinque minuti.. vediamo se riuscirà a convincermi.." per poi entrare nella mia cabina.
"Siamo soli, dunque.. avete cinque minuti per convincermi.. se dite o fate qualcosa che potrebbe insospettirmi, non lascerete questa nave con le vostre gambe..." sorrisi, sedendomi sulla mia poltrona "Anche se, è bene che lo sappiate, sono responsabile per quella ragazza, e non mi piace affatto l'idea di saperla sola con uno sconosciuto... E' molto bella e a meno che non finga molto bene, non è in grado di difendersi... il che, per una donna, è un pessimo affare.. Senza contare che è l'ultimo bottino che ci è rimasto... quindi dovrai essere molto, molto convincente.." allungando una mano per prendere il mio calice di vino.
"Ah, ve l'ho già detto che il padre non ha alcuna intenzione di pagare, vero? Che è talmente taccagno da mettere a repentaglio la vita di sua figlia non una ma ben due volte? Senza contare che con tutta probabilità la crede morta?" sorrisi appena "Come gli farete cambiare idea? Sono curiosa...".

Guisgard 11-09-2014 17.01.38

Pepe entrò nella cabina di Clio ed ascoltò con attenzione ogni parola della ragazza.
“Oh, il problema non è suo padre.” Disse poi. “Fosse dipeso da lui avrebbe già pagato. Il fatto è che l'ammiraglio Oxuid ha preso in mano la faccenda e crede sia un pessimo affare, per motivi propagandistici, patteggiare con dei pirati. Per questo tutte le risorse economiche del povero de Raybot sono state bloccate dagli amministratori della Compagnia delle Flegee.” Sorrise. “Cosa volete farci? Oggi il mono lo muove il denaro. E a pensarci bene è sempre stato così sin da quando l'uomo nell'antichità ha cominciato a coniare monete. Dunque, come vedete, io posso tranquillamente comunicare con il buon de Raybot per vie, diciamo, secondarie, dentro le quali lui può avere accesso a fondi personali, non controllati dalla Compagnia.” Le fece l'occhiolino. “Cosa volete farci... un audace e colto gentiluomo come me conosce molti modi per sopravvivere in un mondo ostile e complicato come questo... ma il nocciolo della questione è altro, almeno per voi, capitano... a proposito, come ci si rivolge ad un capitano donna? Forse dovrei dire capitana? Anche se suona in modo così sgradevole?” Sarcastico Pepe.

Guisgard 11-09-2014 17.11.48

A quelle parole di Altea, il duca mostrò una singolare smorfia.
“Milady, vi prego...” disse seccato “... qui il romanticismo non conta nulla... si sta parlando del destino di Capomazda e non possiamo credere alle parole del primo venuto. Ma come detto sono magnanimo e ragionevole pure...” e fece cenno all'intera corte e al presunto impostore di seguirlo.
Entrarono così nel palazzo, fino a raggiungere la grande Sala delle Udienze.
Guisgard però aveva imposto ai suoi di non seguirlo e di attendere accanto alla Santa Caterina.
La sala era magnifica e raffigurava l'intera storia e la grandezza dei Taddei.
Si trattava di un'aula rettangolare, scandita da due fila di architravi su ciascun lato lungo, sorrette ognuna da trentatré colonne di porfido rosso.
Il soffitto era decorato da scene tratte dalla tradizione Capomazdese, raffiguranti le sette Questioni dell'eroe Ardea, capostipite della dinastia Taddeide, mentre lungo gli architravi erano dipinte scene bucoliche, pastorali ed idilliache.
Il pavimento era in lastre di marmo di Suession, di forma quadrangolare racchiuse da tasselli anch'essi marmorei di un giallo Afragolignonese.
Dominus allora si sedette sul trono, sopra il quale dominava un prezioso Crocifisso gemmato, ostentando tutto il suo potere davanti all'intera corte.
Izzar avanzò verso di lui e pose sul suo capo l'Anello Aureo.
Ora appariva come un sommo giudice nelle cui mani vi era rinchiuso un solenne ed inappellabile giudizio.

Clio 11-09-2014 17.24.43

"E' capitano e basta.." secca, con un gesto della mano.
"Certo che il denaro smuove il mondo, altrimenti voi non sareste qui.." sorrisi appena "Beh, se potete arrivare al padre della ragazza tanto meglio... e vorreste tenete tutti quei soldi solo per voi? Andiamo, è una cifra ragguardevole.. anzi, al mercato degli schiavi me ne avrebbero dati il doppio.. vista la situazione potrei alzare la posta, non vi pare? Devo già dividerlo con troppe persone.. arrivate al nocciolo della questione, dunque, quello che dovrebbe interessarmi... vi ascolto..".

Altea 11-09-2014 17.28.08

Romanticismo? Scossi il capo...qui si trattava di Giustizia.
Ci fece cenno di seguirlo, Guisgard entrò solo e rimasi sorpresa da quel gesto, vedevo la corte intera proseguire verso la Granda Sala delle Udienze e mi avvicinai a mio nonno.."E' incredibile..sembra dobbiamo presenziare tutti per mandare al patibolo o meno una persona? La cosa che mi stupisce..è che quel ragazzo è entrato solo..solo contro tutti..".
Poi tirai fuori da un sacchetto qualcosa..era un anello di fidanzamento, e quello mi fu dato da parte di Taddeo l' Austero quando mio nonno mi parlò dell' atto di matrimonio sancito alla mia nascita e nemmeno Dominus sapeva lo possedessi..era antico e si tramandava da generazione, infatti lo cercò ovunque quando aveva fatto la richiesta di matrimonio per la Regina di Gioia Antiqua.
Lo indossai e mio nonno rise, di gusto.."Questa è una sfida..poichè io credo quello sia il vero erede..lui sia il bambino rapito..quando il Duca se ne accorgerà non immagino la sua reazione..nessuno può saperne il significato, come hai detto tu nonno, solo un Taddeide poichè glielo viene detto fin da bambino..scherzi a parte..trovo strano il Duca si sia irrigidato cosi con me, non trovate nonno? Sembra io sia un intralcio per lui".
Entrammo nella grande sala meravigliosamente dipinta..la gente vociferava ma io ero seria e mi sedetti davanti...e il Duca..era sul trono..per far capire lui era ancora il padrone di Capomazda.
Poi quando si sedette sul trono calò il silenzio.

http://i60.tinypic.com/rs6l47.jpg

Guisgard 11-09-2014 17.38.28

“Bene.” Disse Pepe a Clio. “Allora vi interesserà sapere che mi è giunta voce, da fonti di assoluta attendibilità, poiché in una mano di carte anche il più integerrimo ufficiale, se troppo indebitato, comincia a parlarti come si fa col proprio confessore, che l'ammiraglio Oxuid si vanta di essere praticamente certo di poter ripulire questi mari da ogni forma di pirateria. Infatti, pare, che lui sia riuscito a corrompere o a inviare, la cosa è ancora alquanto dubbia, alcuni uomini al soldo, testuali parole da parte del mio buon ufficiale indebitato, della più temibile ciurma presente nel Flegeerico... e visto che Barbaleone non ha più una nave, l'unica che mi viene in mente e degna di tanta considerazione da parte dell'Ammiragliato è la vostra, capitano.” Terminò con un candido sorriso.

Clio 11-09-2014 17.50.56

Lo ascoltai attentamente e poi sorrisi.
"Grazie della considerazione.. Dite dunque che l'ammiraglio vuole corrompere qualcuno dei miei uomini? O peggio, che l'ha già fatto? E che dovrebbe fare, uccidermi nel sonno? Raccontare all'ammiraglio ogni nostra mossa?" pensierosa "Interessante.. è un ottimo piano, non c'è dubbio... farò di tutto per scovarlo.. anche se immagino non sia facile..." quasi parlassi a me stessa.
"Ma toglietemi una curiosità che non c'entra nulla con la nostra trattativa.. come siete arrivato qui? Voglio dire, come sapevate di poterci trovare qui? Io so a malapena dove siamo.. non conosco nemmeno il nome di quest'isola!".

elisabeth 11-09-2014 18.11.32

Appoggiai il mio capo sul suo petto...assaporando il suo profumo......l'alito caldo sfioro' il mio collo...chiusi gli occhi provando un piacere a cui non potevo dare un nome...qual'era quello dell'uomo che mi teneva tra le braccia......" Raccontatemi il vostro sogno.......spero dipoter essere per voi....la vostra opera illuminante...."....poggiami le mie mani sulle sue...erano ferme sul mio ventre e d attesi.....del suo sogno....

Guisgard 11-09-2014 18.13.48

Dominus dal trono lanciò uno sguardo su tutta la corte, per poi indugiare sugli occhi azzurri del presunto impostore.
Allora il duca rammentò le parole dette dalla megera pochi minuti prima di tornare nel cortile...

“Non possiamo sapere se quel ragazzo menta oppure no... e non puoi risolvere il tutto mandandolo a morte senza la certezza che sia un impostore, o ti ritroverai contro non solo il ducato, ma l'intero regno... bisogna risolvere il tutto in altro modo, cercando di trarne vantaggio... ricordi la storia del Fiore Azzurro? Tu hai sempre creduto fosse una leggenda, un mito... bene, ora potrai appurarlo... secondo le profezie l'unico modo per vincere la terribile Gioia dei Taddei è quello di trovare il Fiore Azzurro... tu dunque metterai alla prova quel giovane...”

Dominus alzò un braccio con fare solenne.
“Ascoltate...” disse “... poiché ritengo che costui sia solo un impostore, sono tentato di mandarlo a morte come monito per i nostri nemici... ma essendo un uomo, non posso solo basarmi sulle mie sensazioni, sebbene giungano dal cuore... allora ho chiesto consiglio e conforto ai miei antenati...” fissando le raffigurazioni del leggendario Ardea nell'atto di risolvere le terribili Questioni “... e loro mi hanno parlato... in sogno...” tornò a guardare i presenti “... sono pronto a lasciare il trono e a mettermi da parte, qualora costui dimostrerà a noi tutti di essere il vero nipote dell'Austero...” fissò Guisgard “... io ti lascerò il trono se tu compirai un'impresa degna di coloro da cui affermi di discendere... c'è un Fiorellino... sbocciato chissà dove, dall'aspetto e dal profumo ignoto a tutti... ebbene, se tu lo porterai qui dimostrerai senza inganno alcuno di essere il vero erede al trono di Capomazda...”
In quel momento nella sala giunsero anche Burmid e Musain.
E sul braccio del capo dei mercenari vi era la gabbianella Matiz.
E Guisgard per un istante la guardò, per poi tornare a fissare il duca.
Dominus battè le mani ed un servitore portò il vaso d'oro dato al duca dalla Regina di Gioia Antiqua.
“Ecco...” indicando il vaso Dominus “... riempi questo vaso con quel Fiorellino ed io ti lascerò il trono.”
Naturalmente i nostri lettori avranno compreso che il Fiorellino di cui parlava Dominus altro non era che l'inestimabile e misterioso Fiore Azzurro.

Guisgard 11-09-2014 18.21.19

Pepe sorrise.
“Beh, in verità, mi incuriosiva e mi incuriosisce tuttora quel fantomatico vascello volante.” Disse a Clio. “E così, quando l'ho avvistato che praticamente navigava ad una velocità accettabile, ho pensato bene di seguirlo. E potete immaginare la mia sorpresa quando giunto su quest'isola, non solo ho scoperto il covo di quell'incredibile macchina fluttuante, ma ho anche trovato il vostro veliera attraccato in questo porto. Come si dice? La fortuna aiuta gli audaci.” Rise. “Ed infatti, ora che ho esposto a voi la mia proposta d'affari, non vi nascondo che, qualora riuscirò a scendere con le mie gambe dalla vostra nave, me ne andrò in giro a cercare informazioni sul vascello volante e sul suo misterioso equipaggio. A meno che voi non sappiate qualcosa su questa storia. Ah, l'isola è conosciuta come l'Isola del Duca. L'ho saputo da alcuni pescatori prima di salire sulla vostra nave.” Annuì. “Ma piuttosto... perchè voi e la vostra imbarcazione siete stati trainati qui dal vascello volante?”

Altea 11-09-2014 18.30.15

Ascoltai le parole del Duca, osservai la scena del vaso d' oro e lo riconobbi.
Il Duca..il suo volto..ma chi ci credeva che ebbe una visione del sogno?
Mi alzai e guardai il Duca e la corte.."Ne siamo certi? Io so la versione di quel vaso e di quel Fiore Azzurro...il Duca Dominus ha chiesto la mano della Regina di Gioia Antiqua ed ella accetterà a una sola condizione..che egli le porti dentro quel vaso di oro il Fiore Azzurro..ed è appurato non si sappia se esista davvero oppure dove nasca" e guardai Guisgard.."E' una sua furberia...attenzione, se si presentasse con quel Fiore lui avrebbe la mano della Regina e pure l' appoggio del suo Regno".
Guardai il Duca.."Mi stupisco di voi, Duca...amate cosi tanto quella Regina che mandate un altro a cercarlo? E sapendo è una impresa difficile cosi voi rimarrete qui tranquillo".

Guisgard 11-09-2014 18.45.54

Quell'uomo aveva fra le braccia Elisabeth e le sue mani scendevano sicure, ma delicate, sul corpo di lei.
“Il sogno...” disse in un sussurro, mentre continuava a baciarla sul collo e sul viso “... era indecifrabile... avevo visto un meraviglioso Giardino, nel quale si accedeva solo per un tempo limitato... tuttavia a me tale possibilità era negata... cercai allora qualcuno in grado di potervi accedere, poiché all'interno del Giardino vi era l'Oggetto dei miei desideri... trovai così un ragazzino... rammento benissimo il suo aspetto... capelli scuri ed occhi azzurri... lo condussi allora verso il Giardino, promettendogli tutte le grandi ricchezze in esso contenute... a me interessava solo una Cosa... il Fiore... ma il ragazzo, una volta entrato, vide il cancello del Giardino chiudersi... il sogno terminava così, con la mia disperazione... ditemi...” baciandola ancora “... che significato leggete in questo sogno?”

elisabeth 11-09-2014 19.27.12

Cominciò a raccontare....mentre le sue mani leggere come il battito di ali..vagavano sul mio corpo......le sue labbra lambivano appena la pelle del mio collo e l'abbandono fu totale.......ma il sogno si fece particolare....interessante........quel giardino......mi rammentai del giardino sulla mia isola.......fu un attimo.....lui non poteva entrarvi ma il bambino si........mi staccai con gentilezza da lui....e lo guardai negli occhi........." La magia....e'una forma assai strana..dove l'uomo pensa di potervi spaziare senza limiti.......ma nel vostro sogno....avete scoperto che c'e' un luogo dove per voi non vi e' dimora......quel Bambino....che voi ricordate così bene e' l'unica persona che potrà avere cio' che voi desiderate.........e questo lo sapete talmente bene...che potete sentire il vostro cuore distruggersi..........fossi in voi...lascerei perdere.....siete il Signore di terre infinite......perchè quel giardino.....?...".......Ma sapevo da Gedeone....che vi era un fiore.....un fiore che solo una persona poteva riconoscere tra mille.......

Guisgard 11-09-2014 20.03.09

“Lasciar perdere...” disse l'uomo ad Elisabeth “... lasciar perdere? Ora che sono così vicino a ciò che rincorro da anni? Oh, mi deludete... eppure mi conoscete bene...” baciandola piano sulle labbra “... per questo voi siete qui... perchè cercherete il modo di avere il Fiore, visto che a me sembra essere negato... chissà, magari trovando proprio il bambino del sogno... ammesso esista davvero...” accarezzando il monile che le aveva donato “... ma voi, come maga, sono certo non avrete difficoltà nello scoprirlo...”

Guisgard 11-09-2014 20.09.51

“Milady...” disse Dominus ad Altea con tono adirato “... tutti sanno della richiesta della regina di Gioia Antiqua... credete dunque di farmi danno parlando così? In questo modo vi voltate contro questa corte che vi ha sempre accolta e fatta sentire importante? Appoggiando sovente le vostre richieste e decisioni? Siete dunque dama di tali e dubbi propositi? Rinnegando il vostro signore per un uomo che potrebbe essere chiunque, persino il peggior lestofante del regno?” Guardò i suoi familiari. “Mi dispiaccio per voi... perchè un tale comportamento non è degno del vostro lignaggio.” Tornò a guardare Altea. “Non comprendo i motivi del vostro assurdo e disdicevole comportamento. Cosa credete di guadagnare da tutto ciò? Forse l'assurdo proposito concepito in passato da chi non trovava miglior modo per conquistare terre e titoli? I matrimoni politici si fanno per scongiurare guerre o farle terminare. Non per unire ciò che è separato da ostilità. Capomazda e Sygma oggi come oggi non hanno rapporti, né relazioni. E lassù, in quelle città libere ed autonome, ricche della loro arte secolare, se ne infischiano altamente di ciò che si decide qui. E la sparizione di mio nipote anni fa ne è la dimostrazione.” Fissò Guisgard in lacrime. “Non posso perdonarti... no, dopo che sei giunti qui fingendoti chi non sei e riaccendendo il mio dolore, solo per i tuoi propositi indegni... ma se davvero sei chi affermi di essere allora portami il Fiore... qui molti credono alla sua esistenza... ci sono profezie antiche, che giungono da un'epoca eroica e remota che ne parlano... dunque se sei davvero un Taddeo portami quel Fiore...” guardò Izar “... così sia scritto e così sia fatto.” Sentenziò il duca.
http://img26.imageshack.us/img26/6894/john1o.jpg

elisabeth 11-09-2014 20.21.56

Guardavo quell'amuleto tra le sue dita....e mi chiedevo..se la magia potesse entrare regale nel giardino dell' Amore puro..........non poteva ne ero certa, ogni cosa era un dono e la malvagità ed il potere non potevano erigersi sull'Amore.......Quel Bambino poteva essere il simbolo del bene e della purezza........solo il cuore di un bambino poteva accedere in quel giardino.....incomincia così a comprendere il gioco di Symoin......io ero vergine...ero votata agli Dei.........il mio cuore era puro come quello di un bambino..........questo mi fece paura..........mi mossi in maniera goffa.....andando a sbattere sul tavolino con uno dei calici...e tutto fini' a terra con un fragore assordante..........." Io..mi spiace...ho bisogno di aria.........ecco..si la magia.......Ma la Magia non apre le porte ......a chi non ha un cuore puro e voi mi conoscete io non sono pura...come un bambino........"......finì con le spalle alla porta............cercare di scappare sarebbe stata una mossa illogica......ma Symoin...dov'era......?......

Altea 11-09-2014 21.10.55

Il Duca urlava e inveiva contro me..come un pazzo furioso..ma non capivo il motivo delle sue lacrime verso Guisgard.
Lasciai mi umiliasse davanti a tutta la corte con parole davvero pesanti sulla mia persona e quando finì di impartire gli ordini a Izar, guardai mio nonno con sguardo austero ed irremovibile..lui annuì con la testa..tra noi vi era sempre stata telepatia..nessuno come mio nonno poteva capirmi e io conoscevo gli ideali di mio nonno e mio padre e presi la parola.
"Duca Dominus..prima di partire da questa corte" e feci un inchino e vidi lady Sibille guardarmi con sorriso di complicità "vorrei dirvi ho notato in voi un radicale cambiamento e parlando mi rivolgo pure a milord Guisgard dè Taddei, il quale non può sapere i motivi di tutto questo".
Mostrai al Duca e a Guisgard l' anello di fidanzamento taddeide.."Sapete milord Guisgard, proprio ieri sera il Duca ad un ballo disse io ero quasi la padrona di questo palazzo e davanti alla corte disse ero la padrona dalla Domus Ardeiana, che voi ben conoscerete...ora sono una sconsiderata, una maleducata e poco rispettosa..vedete come le cose cambiano in poche ore?" vi era silenzio, la gente osservava e il Duca ascoltava silenzioso ma io osservavo il ragazzo, mentre i miei occhi erano inquieti e umidi.."Per anni, anzi fin da quando ero bambina mi è stato impartito di come comportarmi in questa corte..l'ho servita e me la hanno fatta servire. La volontà del Duca Taddeo l' Austero alla mia nascita fu di volerci.."ebbi un attimo di ripensamento ma mi feci coraggio "marito e moglie e alla mia nascita fu fatto un atto notarile di matrimonio firmato dal duca Taddeo, da mio nonno e mio padre..e pure dal Duca Dominus..quindi pure egli riteneva legittimo questo..e questo sarebbe successo al ritrovamento del bambino..il duca Taddeo l' Austero fece questo in veste di grande amico di mio nonno, noi proveniamo da Sygma..mio nonno era li..quando voi si presume foste rapito..e seguì il duca a Capomazda per servirlo assieme a mio padre...mio nonno mi disse sempre quel matrimonio fu sancito per il forte legame di amicizia e lealtà tra lui e mio nonno, tanto al mio quindicesimo compleanno mi venne detto questo fatto e il duca Taddeo volle io fossi colei che avrebbe dovuto possedere questo anello..e voi sapete il significato..da quando siete apparso il Duca" e guardai Sua Signoria "prova odio per me..odio perchè se fosse così voi andreste al trono e io..sarei vostra moglie perchè questa è stata la ultima volontà del Duca Taddeo l' Austero, nella stanza di mio nonno vi è un dipinto voluta da Taddeo..rappresenta me con la corona e dispose quando il bambino rapito fosse stato trovato il quadro doveva essere completato con voi vicino me".
Vidi mio nonno con le lacrime e mio padre pensieroso.."Lo hanno voluto loro, per anni mi hanno narrato di voi, mi hanno trattato come la reginetta di corte..ma ora sono scomoda..come siete scomodo voi che siete tornato, forse Sua Signoria il Duca ha cambiato idea su di me per questo...forse lui mi ha trattato come una pedina e non come dice la famiglia con quel atto notarile o per un motivo politico...ma una cosa voglio chiarire...io non voglio rivendicare il mio diritto di essere la futura Granduchessa di Capomazda".
A quelle parole udii dei mormorii, la gente era sorpresa, altri annuivano verso me..chi sempre mi aveva considerato come mi aveva detto il Duca la vera padrona del Palazzo e a voce alta davanti a tutti ripetei.."Ripeto..non voglio rivendicare di essere la futura Granduchessa di Capomazda poichè se egli fosse davvero il legittimo erede dovrebbe essere libero di scegliere chi sposare..ma sto solo rappresentando l' ultima volontà del Duca Taddeo l' Austero e non per essere contro il Duca Dominus, il quale mi ha trattato fino a stamattina ... come una dei Taddei e non lo posso negare...e io mi trovo tra due fuochi".
Guardai Guisgard deglutendo.."Allora visto non vi è posto più a corte per me, visto io rappresento ora la volontà di Taddeo l' Austero che vi ha cercato con tutto se stesso, ha riposto la sua fiducia nella mia famiglia e la mia famiglia in Capomazda...io verrò con voi se volete..non posso più rimanere qui, avete visto pure voi come sono stata trattata, non è un capriccio...sarò testimone della vostra buona Fede e nessuno potrà avere dubbi".
Lady Sibille applaudì a quelle mie parole, mi sfilai l' anello datomi dal Duca Taddeo l' Austero e glielo consegnai a Izar.."Riconsegnatelo a Sua Signoria..così capirà la mia buona fede..non ambisco al Trono..non potrei mai obbligare questo ragazzo a sposarmi contro la sua volontà...vedete? Sono pure contro la decisione della mia famiglia e del Duca Taddeo..milord Guisgard, vi chiedo di accettare la mia richiesta poichè ora voglio riappropriarmi di ciò che sono..visto fino ora sono stata trattata come un oggetto di bella esposizione..e pure da Sua Signoria" e lo guardai mentre una lacrima scese sul mio viso.

Clio 12-09-2014 00.46.30

"Il vascello volante..." Sorrisi appena "Perchè ci abbia trainato fin qui? Non ne ho la minima idea, probabilmente volevano solo sottrarre la preda al vascello ducale che ci stava attaccando.. Non lo so, non ho ricevuto nessuna spiegazione..." alzai le spalle.
"Dunque siete giunto qui per.. caso? Oh, questa è bella..." sorrisi "E chi mi dice che non siate voi stesso una spia.. andiamo, il vostro arrivo è quanto mai sospetto.. e ho come l'impressione i miei uomini non impazziscano per voi, ma non sono molto ospitali, questo è certo..".
"Dunque.." alzandomi "Non vi darò la ragazza, questo è chiaro non la affiderei a nessuno.. portatemi la prova che suo padre è disposto a pagare, e avrete parte della ricompensa.. rammentategli, però, che non ho intenzione di fare un pessimo affare, considerando che a Bivas mi avrebbero dato duemila Taddei, e che quell'isola non è certo l'unico mercato degli schiavi a disposizione..".
Sorrisi, indicando la porta con la mano.
"Questa è la mia parola..".

Guisgard 12-09-2014 01.37.28

A quelle parole di Elisabeth, nel vederla così agitata, quasi impaurita, l'uomo accennò un vago sorriso.
Fece qualche passo verso di lei, fino a quando il suo volto fu vicinissimo a quello della donna.
“Esistono molti tipi di magia...” disse in un sussurro “... magie per evocare il Bene e magie per evocare il male... ma cosa è davvero Bene e cosa invece davvero male? Anche dietro agli ideali più nobili, ai principi più alti e puri, può celarsi il marcio... come i chierici, che sbandierano il valore della castità ma solo perchè la Chiesa, impaurita dalla possibilità che i suoi membri lascino averi a mogli e figli, impone loro il celibato come fosse un Dettame Divino...” la fissò negli occhi “... vedete? Tutto è relativo... forse perchè non esiste né il Bianco, né il nero a questo mondo, ma solo il grigio... il grigio delle debolezze e delle miserie umane...” allungò una mano ed aprì la porta alle spalle di Elisabeth “... volevate prendere un po' d'aria, no? Prego...” indicandole di uscire “... andate pure... non siete certo prigioniera... non vi è male qui... e nulla di questo luogo potrà mai nuocervi...” e raccolse da terra il vetro rotto delle bottiglie e dei bicchieri.

Guisgard 12-09-2014 02.42.32

“Voi” disse Dominus ad Altea “avete tradito la mia fiducia! Senza sapere chi sia costui” indicando Guisgard “vi rivolgete a lui come se fosse davvero un Taddeo! Senza rispetto verso di me e senza riconoscenza per avervi nominato mia pupilla! Ora dite che i miei modi sono cambiati? Chiunque al mio posto vi caccerebbe con vergogna da questa cote!” Guardò poi Guisgard. “E fino a prova contraria costui è un impostore! Che ci porti il Fiore Azzurro e allora sarà riconosciuto per colui che afferma di essere! Ma fino ad allora resterà un impostore!” Rise con astio. “Complimenti...” a Guisgard “... cercavi un trono ed ora hai trovato pure un'aspirante moglie!”
“Sempre ammesso che accetti la sfida, milord.” Intervenne Izzar.
“Voi cosa ne dite?” Il Duca al suo Ciambellano.
“Che rifiuterà.” Rispose questi.
“Benchè io” prendendo la parola il presunto impostore “ritenga tutto ciò una farsa, poiché lord Dominus non ha alcun diritto di imporre condizioni o pegni, non mi opporrò. Se sono giunto qui è perchè voglio mettere fine a questo scontro che reca danni al nostro ducato. Dunque, per dimostrare che il mio sangue è nobile quanto il suo e che il mio nome è legittimo, così come la mia rivendicazione al seggio ducale, accetto l'impresa impostami.” Fissando i presenti e poi di nuovo il duca. “Impostami non da lui” indicando Dominus “ma dal Fato, affinchè io dimostri a tutti di essere il vero nipote di Taddeo l'Austero.”
Sul volto di Dominus apparve un ghigno di compiacimento.
“Milady...” voltandosi Guisgard verso Altea “... io non sono mai stato in questo palazzo se non da piccolissimo e ormai a stento ne serbo il ricordo... dunque non posso conoscere le cose di cui mi dite... ma se sono qui oggi, se sono vivo e forte per reclamare ciò che mi spetta di diritto, è solo grazie a coloro che mi hanno salvato e cresciuto... per questo a loro va la mia riconoscenza... dunque, milady, ritenetevi libera da quelle nozze decise a tavolino da chi ora non c'è più... io sono libero da quel passato che non mi appartiene e lo siete anche voi.”
“Benissimo!” Esclamò Dominus. “Il nostro aspirante duca ha le idee chiare e non teme di cimentarsi in quest'impresa!” Soddisfatto. “Dopotutto dispone di una nave volante, capace dunque di condurlo a ridosso dei Cieli, così da essere più vicino alla fama!”
“O all'Aldilà.” Disse Izzar con sguardo sinistro.
“Partirò subito.” Fece Guisgard.
“Non dimenticare il vaso d'oro...” sorridendo Dominus “... la regina di Gioia Antiqua tiene molto che il Fiore Azzurro sia conservato in esso.” Con sarcasmo. “E portati via anche lady Altea... non è più gradita in questo palazzo.”
Guisgard prese il vaso d'oro.
“Milady, per questo viaggio non voglio nessuno di cui preoccuparmi.” Il presunto impostore ad Altea. “E' pericoloso e non metterò a repentaglio la vostra vita. Tuttavia, grato per il vostro appoggio davanti a questa corte, sarò lieto di condurvi ovunque vogliate. Ve lo devo. Dopo ciò partirò per quest'impresa.”

Guisgard 12-09-2014 02.58.59

“Immaginavo di non essere creduto.” Disse Pepe a Clio. “In effetti è più facile riporre fiducia nei propri uomini, che in uno sconosciuto.” Accennò un sorriso. “E sia.” Annuì. “Vorrà dire che, impossibilitato a proporre altro, me ne starò ad oziare su quest'isolotto in cerca di informazioni circa il misterioso vascello volante ed il suo enigmatico equipaggio.” Sorrise. “Vi invito però ad una riflessione... siete in gamba, altrimenti non stareste a capo di questo vascello... riflettete su tutto ciò che i vostri uomini hanno fatto o detto ultimamente... sin nei minimi dettagli... riflettete... sono certo che scoprirete qualcosa... magari solo un dubbio, un'incertezza... ma sarà già qualcosa... e chissà allora che non vi sorgerà spontanea nel cuore un po' di fiducia verso le mie parole... chissà... ah, posso essere slegato ora? Sapete, non credo durerei molto su quest'isolotto con le mani incatenate.” Ridendo.

Clio 12-09-2014 14.06.46

"Naturalmete..." Sorrisi "Se scoprirò che le vostre parole sono veritiere, allora vi consegnerò la ragazza.." Lo fissai per un lungo istante "Ma se scoprirò che le avete torto anche solo un capello, state pur certo che vi troverò anche in capo al mondo, e vi pentirete di esservi messo contro di me..".
Presi un profondo respiro "Ma voi valutate la mia di proposta, fate in modo di arrivare al padre e avrete parte del bottino.. Preferirei consegnarla direttamente a lui..".
Aprii la porta e sorrisi a Pepe, per poi voltarmi verso i miei uomini.
"Accompagnate il signor Pepe al molo.. Gentilmente.." Puntualizzai "Naturalmente slegatelo.." Sorrisi.
"Buonafortuna, dunque.." Salutandolo con un cenno del capo, per poi tornare nella mia cabina.
Pensai a lungo alle sue parole.
Sapevo che potevano essere vere.
I miei uomini effettivamente comportando in modo strano da qualche tempo.
Ma chi poteva essere? Una cosa era certa: dovevo scoprirlo al più presto e non potevo fidarmi di nessuno.

Altea 12-09-2014 14.45.19

ll presunto taddeide accettò la sfida senza ripensamenti e sicuro di sè.
Il mio stupore fu grande quando il Duca Dominus mi gettò, praticamente, a lui rifiutandomi come uno scarto, un qualcosa che non serviva più..solo per aver detto la sua libera opinione.
Guardai il ragazzo, lo ascoltai..non mi avrebbe voluto con sè nemmeno lui ma mi avrebbe portato dovrei avrei voluto.
"Grazie milord Guisgard" dissi guardando la mia famiglia e poi il Duca "se permettete vorrei conferire sola con il presunto erede, fuori da questa stanza per comunicargli la mia volontà, visto non faccio più parte di questa corte e non vorrei nemmeno ledere alla mia famiglia che per anni ha servito prima Taddeo l' Austero e poi Sua Signoria qui presente..e Capomazda".
Presi il giovane per mano con naturalezza e appena usciti dalla Grande Sala delle Udienze lo portai in disparte e parlai a bassa voce.."Ho sempre pensato voi dovevate avere i vostri diritti ma non mi aspettavo questo odio da parte del Duca. Nonostante quell' atto di matrimonio non mi sono mai sentita in obbligo verso di voi. Dove voglio andare? Non so quale sia il mio posto..sono stata cresciuta come una reginetta,istruita dai migliori maestri di corte per volere del Duca Taddeo e dei miei familiari." sospirai e sorrisi "E' un controsenso..se voi troverete quel Fiore Azzurro allora sarete riconosciuto il legittimo erede altrimenti no..ma cosa cambierebbe, solo per aver trovato un Fiore, per me vi sta dietro qualcosa di strano..state attento. Ora sono io la rinnegata, in un certo senso abbiamo lo stesso destino..non ho nessun posto dove andare, sono cresciuta in questa corte, e non voglio andare nella mia dimora a Baias..voglio scomparire per sempre..portatemi sull' isola di Bivar e voglio essere venduta al miglior offerente..questo è il mio destino..qualcuno mi prenderà visto nessuno si preoccupa di me e mi vuole..vado a prepararmi, voi rientrate e finite la vostra missione ma non fate cenno della mia volontà espressa...vi aspetto nel giardino vicino ai vostri uomini".
Detto questo senza una minima inflessione partii decisa verso la mia stanza, guardai i vestiti donatimi dal Duca la sera prima per la festa e con sfida li indossai e misi addosso la preziosa collana e sorrisi..cosi sarebbe stato più facile vendermi.
Non temevo il mio futuro...non avrei mai rinnegato i miei ideali e pensieri.
Scesi in giardino e mi avvicinai al vascello volante e gli uomini di Guisgard..feci un leggero inchino e dissi solo.."Aspetto il vostro padrone, mi deve portare in un luogo..ma voi dovete fare in modo nessuno mi veda".

Guisgard 12-09-2014 16.23.48

“Potete indossare quel vestito da corsara e quel cappello” disse Pepe a Clio, mentre Vivas lo liberava dalle catene ai polsi “ma restate una donna dall'animo sensibile a quanto vedo.” Rise. “Tranquilla, non farei mai del male a quella ragazza. E' troppo preziosa per me.” Un inchino e scese dalla nave.
La ragazza ritornò sulla sua cabina, mentre intorno a lei si udivano le voci ed i rumori causati dei lavori a bordo dell'Hydra.
Ma poco dopo, dall'esterno, cominciarono a giungere altri rumori.
Provenivano dal porto dell'isolotto ed erano di natura totalmente differente.
Infatti la gente del posto sembrava impegnata nei preparativi di qualche festività.
Ma proprio in quel momento qualcuno bussò alla porta della cabina.
“Capitano, sono Yanos... posso entrare?”

Clio 12-09-2014 16.34.17

Ero immersa nei miei pensieri quando Yanos bussò, non amavo essere così sospettosa con i miei uomini, ma non avevo scelta.
I rumori diversi provenienti dall'esterno mi distraevano ogni tanto, ma restavo inquieta anche se nessuno doveva rendersene conto.
Non potevo raccontare a nessuno i miei sospetti.
"Vieni pure avanti.." ad alta voce.

Guisgard 12-09-2014 16.46.59

La porta si aprì e Yanos entrò nella cabina di Clio.
Yanos era alto, asciutto, dai capelli corti e scuri, il volto sempre distinto da un'espressione seria e i modi gentili ma fermi.
Possedeva grande esperienza in fatto di mare, in quanto aveva prestato servizio militare per gran parte della sua vita e solo alcuni soprusi subiti ingiustamente a causa della Legge lo avevano spinto a darsi alla macchia.
Tuttavia la vita da pirata non aveva intaccato i suoi modi gentili ed il suo essere razionale in ogni occasione.
“Perdonate se vi disturbo...” disse “... ma a bordo ci chiedevamo di quell'uomo... chi era davvero e perchè mai ha chiesto di poter parlare solo con voi... in passato non ci avete mai tenuto all'oscuro di nulla, capitano...”

elisabeth 12-09-2014 16.55.30

Confusione...la mia mente ......ero presa da mille pensieri da emozioni sconosciute e quell'uomo......aveva detto una verità chi puo' giudicare....la nostra coscienza i nostri insegnamenti...cose' il bene e il male........No Elisabeth...non e' così che funziona...io ero stata cresciuta secondo i dettami della legge degli Dei...io sapevo cosa era bene o male.....per loro...già per loro...e per me.........apri' la porta alle mie spalle.....mi stava dimostrando che non ero prigioniera tra quelle mura..........ma se non ero la sua di prigioniera lo ero certamente di Symoin........Mi disse che dovevo essere furba......mi chinai anch'io per raccogliere il vetro.........." So di non essere prigioniera......ma anche la parola prigioniera....molto spesso si e' prigionieri di se stessi....le mura non hanno alcun effetto sulla nostra liberta'........"...presi a raccogliere vetro..." Mi spiace ho combinato un gran guaio.....".....mentre incauta mi tagliai graffiai....e stille di sangue azzurro uscirono .....bagnando la mano del Signore del Maniero....." Forse questa e' magia........ma..non sono io la maga "......

Guisgard 12-09-2014 16.59.12

Guisgard prese il vaso d'oro e tornò verso la Santa Caterina.
Qui i soldati della Guardia Ducale circondavano ancora il vascello ed il suo equipaggio.
“Guisgard...” disse Irko vedendolo tornare “... allora, cosa è accaduto?”
“Ve ne parlerò dopo.” Rispose lui. “Saliamo a bordo... ripartiamo subito.”
“E questo vaso?” Indicando il vaso d'oro Miseria.
“Vi spiegherò tutto più tardi.” Fece Guisgard. “Avanti, tutti ai propri posti.”
“Guisgard...” chiamandolo Afiel “... e lei?” Facendo segno ad Altea.
“Ah, già...” annuì il presunto Taddeide “... milady, ascoltate...” rivolgendosi alla dama “... io non so se lo abbiate letto nei libri o se sia frutto della vostra immaginazione, ma essere venduta come schiava è una fine piuttosto discutibile e poco gradevole.” Sarcastico. “Dunque vi consiglierei di valutare qualche altra prospettiva circa il vostro futuro. Comunque, io non posso certo andare a Bivar, rischiando di ingaggiare battaglia con i negrieri per un vostro capriccio. Scegliete allora un'altra destinazione ed io sarò lieto di condurvici. Ah, stavolta, per cortesia, evitate di mettermi al corrente di ciò che avete deciso circa il vostro destino. Non mi mette di buonumore sapere che una donna libera prende la brillante idea di voler diventare schiava.”
Miseria rise.
In quel momento un uomo si avvicinò al vascello.
“Messere...” fissando Guisgard “... il mio nome è de Raybot... io non so chi voi siate, ma se davvero nelle vostre vene scorre sangue Taddeide allora vi imploro... mia figlia è stata rapita dai pirati e temo per la sua vita... il suo nome è Yolanda... vi scongiuro, aiutatemi...” in lacrime.
“Mi spiace per vostra figlia...” mormorò Guisgard “... ma tutto ciò che posso dirvi è di aver Fede in Dio... vi auguro di ritrovarla...”
Fece poi cenno ai suoi di salire a bordo.
La Santa Caterina era pronta a ripartire.
https://popbabble.files.wordpress.co...rs-airship.jpg

Guisgard 12-09-2014 17.08.18

Elisabeth uscì da quel luogo, ritrovandosi in un piccolo boschetto che dava sul mare.
Intorno a lei vi era solo silenzio, rotto appena dal fruscio delle onde che si infrangevano ai piedi dell'alta scogliera.
Il cielo era velato da alte nuvole, ma l'aria appariva limpida ed intrisa di profumo di salsedine.
Un lieve vento le accarezzava appena i capelli, ingentilendo il rossore sulle sue gote.
Ad un tratto udì dei passi.
Vide allora alle sue spalle un uomo anziano, ma dall'aspetto ben curato.
Indossava una lunga tonaca, simile a quelle portate dai maestri nelle scuole capitolari.
“Qualcuno ha scritto” disse fissando il mare “che spesso la natura circostante assume il nostro stato d'animo... chissà...” sorrise, per poi guardare Elisabeth “... eh, vorrei essere giovane come voi e seguire i miei desideri, i miei istinti, le mie passioni... molti parlano del Peccato... eppure io credo che forse l'unico vero peccato sia quello di non vivere per come desideriamo, ma solo per come dobbiamo...”

Altea 12-09-2014 17.09.31

Ascoltai le parole di Guisgard e poi arrivò il padre di Yolanda..stavo per rispondere ma il presunto erede non mostrò nessun sentimento..era possibile fosse così inflessibile.
Salii a bordo e guardai il padre di Yolanda..."Milord...troverete la mia amica e cara figlia Yolanda..rivolgetevi a Velv, il capitano..io ero con lui a cercare vostra figlia ma non vi erano tracce di lei".
Entrai nell' enorme vascello e seguii Guisgard infervorita.."Non ho capito bene..se pensate io sia una sciocca e stupida dama di corte, milord, vi sbagliate di grosso" e mi misi davanti a lui con sguardo arrabbiato "Non amo i romanzi futili..sono abituata ad altre letture..è facile per voi..questi uomini sono la vostra famiglia..a me non è rimasto più nulla..e vi avverto non sono di carattere facile e a corte lo sapevano tutti..bene...allora vengo con voi e non voglio scuse" osservai il vaso d' oro pensierosa "Bene..allora cercheremo questo Fiore Azzurro..sapete il Duca non sapeva nemmeno cosa fosse? Già..glielo ho spiegato io..giusto per dire quanto è afferrato in intelletto..senza di me quell' uomo sarà perso" dissi con un leggero sorriso sarcastico.

Clio 12-09-2014 17.10.28

"Ah, è solo uno spaccone.... mi ha detto che il padre della ragazza non è che non vuole pagare, ma gli è stato impedito di farlo dalla Compagnia delle Flegee... e devo dire che la cosa non mi stupisce affatto.. insomma, mi ha fatto capire che potrebbe arrivare a lui in qualche modo, intimandomi che la ragazza potrebbe smascherarci.. che assurdità.. evidentemente non l'ha mai vista, ce la vedete Lady Yolanda che in realtà ci spia per conto di suo padre?" scossi la testa "Credeva di farci un favore liberandoci di lei... Beh, io l'ho ringraziato e gli ho detto che io non ho la più pallida idea di chi sia lui, di come sia arrivato qui, e per quanto mi riguarda potrebbe essere lui stesso una spia per conto della Compagnia o dell'Ammiragliato... ma se davvero è in grado di farci arrivare al padre, allora alzerò il riscatto e gli avrei dato una fettina per il disturbo.." alzai le spalle "Ma considerando che non ha risposto a questa mia offerta, credo che, nel migliore dei casi sia solo uno spaccone..".
Sorrisi "Soddisfatti? Speravate che mi liberassi della ragazza? " risi appena "Beh, devo dire che mi ci sto quasi affezionando, potrei addirittura sentire la sua mancanza.." ridendo.
"Dai, sono stanca di starmene rinchiusa qui.. cosa c'è una festa sull'isolotto? Andiamo a vedere i lavori, poi chissà, magari potremmo fare un giretto per l'isola.. non so se ci torneremo mai.." avvicinandomi a Yanos "Andiamo..".

elisabeth 12-09-2014 17.28.50

Come trasportata......dal tempo e mi ritrovai tra il verde del bosco e l'azzurro del mare.....osservavo spaesata......quel paesaggio così strano.....la brezza marina che riempiva i miei capelli.....e il caldo delle mie guance.....ma un rumore si intromise nei miei pensieri e voltandomi vidi un uomo.......anziano.....ma retto il suo camminare era fermo....il suo abito sembrava la mia clamide....mail tessuto era piu' pesante........fu affabile nel parlare quasi mi conoscesse........le sue parole entrarono nel profondo della mia anima.....e cominciai a piangere..a ridere.......e tra tutto questo le mie parole sembravano di ghiaccio..." Cosa ne sapete voi del peccato......siete un peccatore ?.....chi vi ha giudicato perchè voi foste certo del male da voi fatto...........io so che peccare significa voltare le spalle agli Dei....significa...non curarmi piu' delle mie ancelle....questo e' peccare........ma a questo punto...credo che il destino mi abbia fatto intraprendere un cammino.....e sapete cose' successo ?.......sono sola in un posto che non conosco........le uniche persone che conosco ...forse non ci sono piu'...non so dove siano finite...mi sono affidata ad una donna..anzi ad un'altra me stessa............o per meglio dire.....forse sto... sto solo impazzendo.........Voi che mi sembrate così saggio...ditemi...cosa fareste al posto mio.....".....lo guardai con rabbia..una rabbia che non pensavo di conoscere..........almeno mi faceva sentire viva...

Guisgard 12-09-2014 18.21.34

“In effetti si...” disse Guisgard voltandosi verso Altea “... si, penso voi siate una sciocca dama di corte. Di quelle che non hanno capito nulla della vita. In verità immaginavo esistessero, ma non certo così sciocche da chiedere di essere vendute come schiave.” Sorrise sarcastico. “Venire con noi?” Rise. “E' fuori discussione. Questo non è un viaggio di piacere o una vacanza. Indicatemi dove volete essere accompagnata ed io vi servirò. Altrimenti vi lascerò nel primo convento che incontreremo lungo la strada. Visto fino ad un momento fa volevate sprecare la vita facendo la schiava, allora la dedicherete al Signore. Così avrete uno scopo.” Con un lieve cenno del capo.
Poi il presunto Taddeide salì sul ponte.
“Sciogliete tutte le vele!” Ordinò. “Macchine avanti tutta! Trentacinque gradi a babordo!”
“Bene!” Annuì Irko. “Fiocchi e contro fiocchi allora!”
Le gigantesche vele della Santa Caterina furono aperte al vento, la caldaia alimentata ancor di più e i motori aperti a pieni giri.
Un sordo boato, del fumo nero e poi l'incredibile vascello volante si alzò in volo, nello stupore e nella meraviglia generali.
Volarono così via da Capomazda, prendendo la direzione verso il mare.

Guisgard 12-09-2014 18.27.09

“Capisco.” Disse Yanos a Clio. “Avete fatto bene a non fidarvi di quel tipo.” Annuendo.
Poi uscirono dalla cabina e raggiunsero la stiva, dove si svolgeva il grosso dei lavori.
“Come va, ragazzi?” Chiese Yanos.
“Tutto ottimamente!” Rispose Emas. “Grazie a questa gente ormai non manca molto. Domani questa falla non esisterà più e potremo ripartire!”
Tutti risero.
Compresi i carpentieri inviati dall'equipaggio della Santa Caterina.
Intanto dal ponte si udivano sempre più decisi i rumori provenienti dal porto.
“Cosa succede fuori?” Chiese Kengo.
“Pare che sull'isolotto si stia preparando una festa.” Disse Vivas.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 08.40.33.

Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli
Creative Commons License