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Adesso non aveva nulla da dire, che restava qui a guardarmi in silenzio?
Successe l'inaspettato. Ad un certo punto, mi afferrò con decisione, e mi baciò. Rimasi inerme, non sapevo che fare, mi aveva spiazzata. Subito rimasi immobile, non sapendo come reagire, ma vidi che non avevo via d'uscita e allora le mie labbra seguirono dubbiose le sue, mentre le mie mani incontravano la sua barba scura appena fitta. "È anche terribilmente inopportuno..." sussurrai, mentre ancora mi baciava, senza smettere. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
"Cosa le accadrà...ma cosa aspetta ad arrivare il suo aiutante? Il suo studente o spia...vuole che la aiuti?" preoccupata.
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Lui la baciò e lei non oppose resistenza, anzi rispose a quel bacio, seguendolo e restando stretta fra le sue mani.
Gwen sentì la labbra di Elv che assaporavano le sue, premendo contro la sua bocca, succhiando e facendo scivolare la lingua dentro di lei, in un caldo ed intimo gioco proibito. “Lei ha un disperato bisogno di essere baciata...” disse lui, senza smettere di baciarla e di tenerla stretta. “Credo si in arrivo alla stazione ormai...” disse Iasefol “... sto aspettado una sua telefonata...” ad Altea “... aiutarmi? Nessuno può...” in quel momento alcune bende si afflosciarono, come se la carne sotto non ci fosse “... l'Aframateria...” mormorò lui con voce bassa. http://fcc.gctnetwork.com/wp-content...N-Bandages.jpg |
Non smetteva di stringermi e di baciarmi, assaporava la mia bocca con infiniti modi e infiniti giochi, alcuni più intimi e proibiti di altri ed io ero sempre più frastornata, stordita da quella situazione.
Le mie dita accarezzavano il suo viso, in parte la sua pelle e in parte ancora la barba. Sentivo le guance andare in fiamme e non riuscii a controbattere alle sue parole, non riuscivo a pensare e parlare. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
"Andrò io a prenderlo per non metterla in guai" e appena dissi quelle parole alcune bende si sciolsero e vidi una parte del viso di Iasefol inesistente e provai una morsa di dispiacere, non di disgusto "Oh ma è terribile, ha ragione si deve trovare un antidoto, vedrà tutto si sistemerà, vuole che le porti un the, qualcosa?" e mi voltai verso lo specchio, ebbi un fremito nel vedermi ma si stava affievolendo ma avevo ancora da lavorare su di me.
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Quel bacio continuò ancora ed ancora, con Elv che non sembrava voler smettere di assaporare le labbra e la bocca di Gwen, stringendola sempre più appassionatamente a lui.
“Dillo...” disse baciandola “... dillo che volevi essere baciata da me... che ti piace...” “Si... un tè, grazie...” disse Iasefol ad Altea “... si, grazie...” sistemandosi le bende. Ma ad un tratto il telefonino dello scienziato squillò. |
Stavo per andare in cucina a prendere il the quando il telefonino di Iasefol suonò e rimasi ferma sulla porta, mi voltai per ascoltare la chiamata sperando non fosse in pericolo.
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“ Ho sentito benissimo!”
Sedendomi sulla scrivania per essere alla stessa altezza di sguardo con Set. “ Mi chiedo come una semplice novizia come me possa far cambiare idea ad un uomo come il signor Phoemnisk. Io penso di aver fatto una bella interpretazione prima ma , e lo avete detto voi, Phoemnisk ha un modo suo per vedere le cose per cui... il capo è lui!” Sollevando le mani per poi farle ricadere e sbattere sulle mie gambe nude. “ Non credo sia saggio discutere con il capo il primo giorno di lavoro. Mi ha detto cosa si aspetta da me, mi ha dato nuove indicazioni. Ora sta a me rispettarle e dimostrare di essere all’altezza.” |
Sembrava non dover finire mai.
Sentivo che mi stringeva sempre più forte, non mi lasciava andare. Continuava imperterrito, senza mai smettere. Stavolta le sue parole mi giunsero più chiare. Mi staccai appena, giusto per interrompere e placare quella furia. Poggiai le mie dita sulle sue labbra calde e lisce, ora quasi gonfie per quell'impeto. "Sì..." sussurrai "Sì... Mi piace, sì... Ma non il fatto che forse saremo sul filmato della sorveglianza della galleria..." aggiunsi piano. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Il telefonino squillò ed Altea si bloccò sulla porta.
“Si, sono io...” disse Iasefol rispondendo “... ah, sei la stazione? Perfetto ora cercherò di venire a prenderti... aspettami là...” e staccò. A quelle parole di Gwen, Elv guardò in alto in cerca di qualche telecamera e poi rise. “Accidenti...” disse divertito “... allora corriamo il rischio di far trasmettere un film per adulti sui monitor della galleria.” Facendole l'occhiolino. “Giusto.” Disse sorridendo Set a Dacey. “Hai le idee chiare e di certo il capo apprezzerà. Mi piace il tuo spirito, brava.” Seguendo poi con lo sguardo le mani di lei che batterono sulle sue gambe nude. Set allora guardò tutte quelle belle gambe scoperte, fino alle scarpe alte con i tacchi. Uno sguardo che le percorse tutte, per poi risalire e fissare Dacey negli occhi. |
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