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Lui si voltò e vide Isys sulla porta del bagno.
Il vapore cominciava a diffondersi lento ed umido nella camera. Allora si alzò e raggiunse la sua serva, per poi cominciare a spogliarsi davanti a lei. http://2.bp.blogspot.com/-WFOc35W0b5...Y/s1600/2a.jpg |
Elv e Gwen risalirono per la stradina principale dela contrada, fino alla Chiesa di San Marco, per poi imboccare un vicoletto maleodorante.
Da qui discesero fino ad uno spiazzo isolato, ai limiti della campagna, dove c'era una casa non troppo grande. "Eccola..." disse Elv. Si avvicinarono e lui bussò. Venne allora ad aprire un vecchio scarno, dal volto confuso e l'aria stanca. |
Percorremmo uno strano vialetto, per poi giungere ai limiti della campagna, dove c'era una casetta isolata.
Bussammo e venne ad aprirci un uomo anziano dal volto scarno. "Sorrisi. "Salute, signore. Sappiamo che siete stato destimone della morte di un esponente dei Dantorville, vi andrebbe di parlarcene? Siamo giornalisti." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Osservai Petronilla con sguardo di fuoco "Facciamo entrare gente senza chiedere il nome, Petronilla vai ad aiutare in cucina".
Mi voltai verso i due nuovi arrivati "Cosa vi porta qui senza nemmeno avvisare? Sono la cugina dei Dantorville... La principessa Altea Costance Shushan Dantorville de Bastian" osservandoli "Stavo aspettando i miei due cugini". Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Era tutto pronto per il bagno del mio padrone.
Le essenze sprigionavano il loro profumo tutto intorno a noi e la mia veste cominciava ad appiccicarsi alla mia pelle. Poi lo vidi comparire sulla soglia e mi illuminai. Allora mi alzai e mi avvicinai, mentre lui iniziava a spogliarsi. Restai per un momento a guardarlo, poi iniziai a precedere le sue mani. "Lasciate che vi aiuti, mio signore.." sussurrai, per poi aiutarlo a spogliarsi. |
"Lasciatemi in pace" disse bruscamente il vecchio a Gwen "e lasciatemi in pace!" Sbattendo violentemente la porta in faccia ai due giovani.
"Non certo un maestro del Galateo..." mormorò Elv. Intanto, alla locanda, Isys stava preparando il bagno al suo padrone. "Non importa..." lui fissandola "... non adesso..." respingendo ogni attenzione della ragazza "... piuttosto... recati ancora per le strade della contrada e cerca di scoprire quando arriveranno i due rampolli... poi chiamare i una delle tue sorelle per avvicinarli..." con tono ambiguo. Nello stesso momento, al castello dei Dantorville, Altea aveva conosciuto i 2 scienziati. "Perdonate, principessa..." a lei Minsk "... sono stati proprio i signori di Dantorville a chiamare me ed il mio amico Maday al castello. Sono desolato che non siate state avvertita." Fissandola. |
Delusa, mi allontanai a quelle parole del padrone, obbediente come sempre.
"Naturalmente, mio signore!" annuendo, con un lieve sorriso a quelle parole sulle mie sorelle. Oh sì, quellla era una missione per Des. Bionda, bellissima e procace, intelligente e decisa, avrebbe trovato il modo per avvicinare e affascinare i due rampolli. Mi preparai per uscire e poi tornai in paese, in quelle nuove vesti. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...f64b5d8382.jpg |
Isys cambiò travestimento e personalità, diventando sua sorella Destresya.
Lasciò la locanda e scese per le strade. Qui già si respirava il fermento per l'inizio del torneo. Nella contrada erano stati affissi diversi manifesti circa quella giostra, con le iscrizioni per i partecipanti già aperte. Poi la ragazza notò un capannello di persone al centro della piazza. |
Mi guardavo intorno, il paese era in fermento, chiaro segno dell'imminente torneo.
In posti come questi non succede mai niente di norma, quindi è normale che venga così esaltato un evento tanto singolare. Mi guardavo attorno, cercando di captare informazioni, bisbigli, pettegolezzi. Avevo una missione e l'avrei portata a termine. Niente poteva fermarmi. Vidi un capannello di persone in mezzo alla piazza e mi dissi che era il modo migliore per cominciare. Così mi avvicinai, incuriosita. |
Alzai la mano in segno di indifferenza "Figuratevi, non si sono nemmeno degnati di dirmi del loro arrivo, ma dovrebbero ricordarsi una parte del castello è stato dato a me in eredità. Andiamo in salottino, così mi spiegherete del vostro arrivo e il motivo". Feci segno loro e pure a padre Tommaso di seguirmi, nascondevo la tensione e il nervosismo. Li feci accomodare.. "Prego... Andiamo al sodo" dissi determinata.
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Destresya si avvicinò a quelle persone, scoprendo che erano tutte lì ferme ad ascoltare qualcuno che parlava loro dal centro della piazza.
Era un uomo con indosso una lunga tunica stretta ai fianchi da una cintura. "Io, amici miei..." disse a chi lo ascoltava "... sono Cleus, il Santone... sono qui per avvertirvi, per mettervi tutti in guardia..." tirando un forte respiro "... io... io ho una profonda e viva convinzione medianica... che la fine del casato dei Dantorville avverrà... alla fine del torneo!" |
Altea fece accomodare Don Tommaso e i 2 scienziati nel salottino per scoprire i motivi del loro arrivo.
"Principessa, siamo qui per espresso desiderio dei signori di Dantorville" disse Minsk "affinché noi indagassimo e cercassimo una spiegazione razionale alla morte del defunto loto nonno in quelle circostante misteriose." |
Sobbalzai sconvolta quando l'uomo ci sbattè la porta in faccia.
Guardai Elv senza parole. "Ma... E ora?" chiesi, senza sapere cos'altro dire Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Osservai Padre Tommaso "Non mi sembra il loro nonno e pure mio nonno da parte materna, sia l' unico morto dei Dantorville. D' altronde non posso negare questo ai miei cugini, voi che ne pensate Padre Tommaso?" facendo segno ai due verso il chierico "Lui è il mio padre confessore". In quel momento mi sentivo un misto di diavolo ed acqua santa, mille pensieri frullavano in testa, le mie sensazioni, le voci che udivo...ma pure la cattolica educazione.
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Non mi ero sbagliata, quel capannello di persone c'era per una ragione: la presenza di un uomo, una specie di santone, che parlava della fine dei Dantorville alla fine del torneo.
"Oh ma è terribile!" esclamai, fingendomi un'ingenua ragazza che passava di lì. "Perchè lo credete, signore?" incuriosita. |
"Beh, insisteremo..." disse Elv a Gwen e tornando a bussare "... vedrai..."
Di nuovo quel vecchio venne ad aprire ed ancora si mostrò scortese. "Ascoltate" a lui Elv "non vi conviene essere così sgarbato. Qualcuno potrebbe pensare che avete qualcosa da nascondere." Fissandolo. "Cosa volete da me?" Brusco il vecchio. "Sapere cosa avete visto quando il duca di Dantorville ha perso la vita." Il vecchio lo guardò cupo. |
"Noi siamo stati incaricati di indagare sulla morte dell'ultimo duca, milady." Disse Minsk ad Altea.
"Io credo" fece Don Tommaso "che compito di tutti noi sia quello di scacciare dalla testa della gente ogni superstizione." Fissando la principessa. "Esatto." Intervenne Maday. "Ogni superstizione." Sarcastico verso il chierico. |
Annuii e sospirai un po' sconsolata.
Infatti lui bussò, il vecchio cercò di scacciarci nuovamente, ma Elv insistette ed aveva ragione. Sembrava proprio un atteggiamento colpevole, mentre noi volevamo solo sapere cosa sapeva. "Vogliamo solo parlare con voi, nient'altro. Il vostro nome non verrà fuori, se è questo che temete..." spiegai io, con tono calmo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"È la mia sensibilità medianica a farmelo credere, ragazza..." disse il Santone a Destresya "... alla fine del torneo ci sarà anche la fine dei Dantorville... il loto Destino è segnato..." tra il mormorio generale.
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Sensibilità medianica un corno!
Quello mi sembrava un impostore, ma a me non interessava. Ero molto più interessata dall'ascoltare i discorsi della gente intorno a me. Loro conoscevano bene quelle terre e la maledizione della famiglia. Così, restai in silenzio, muovendomi piano tra la folla in modo da ascoltare i loro discorsi, nella speranza che dicessero qualcosa di utile. |
"Quindi volete dirmi alloggerete qui? Nel castello? Siete liberi di fare come volete, solo che ho intenzione di invitare alcuni nobili qui nella mia ala del castello...voglio tenere un ballo in maschera. Mi sto annoiando...infatti Petronilla e il mio maggiordomo Bafon stanno inviando a chi di dovere gli inviti, invitate pure i Dantorville, se verranno, ho l' impressione abbiamo mandato voi come ambasciatori" con aria di indifferenza.
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"Parlarmi..." disse il vecchio a Gwen "... di cosa? Del duca? Della sua morte?" Agitato. "Non sapete che qui tutti mi ritengono pazzo? Volete parlare con un pazzo? Andate via, su!" Nervoso.
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"Beh, abbiamo sentito, arrivando nella contrada, che si terrà un torneo qui..." disse Minsk ad Altea "... forse come evento sua altezza potreste trovarlo interessante e di certo non vi annoierete." Fissandola con un sorriso cortese.
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"Noi non siamo qui per giudicarvi, signore, glielo giuro" lo rassicurai, con tono gentile "Vi prego, abbiamo solo bisogno di qualche informazione da parte vostra..."
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Destresya si allontanò dal santone che favoleggiava profezie deleterie sui Dantorville.
Fra la gente si vociferava però riguardo al torneo, molto atteso dalla popolazione. Ad un tratto la ragazza vide giungere in paese alcuni uomini a cavallo. |
Il vecchio guardò Gwen negli occhi ed infine annuì, facendo entrare in casa lei ed Elv.
Era una casa umile, quasi povera e qui il vecchio passava gran parte del suo tempo. "Allora..." disse "... volete sapere del duca, vero? Ebbene non la tirerò per le lunghe... io l'ho visto..." "Il duca?" Elv. "No..." fissandolo il vecchio "... l'ho visto... qualunque cosa fosse..." |
Alla fine, si decise e ci fece entrare.
La casa era modesta, umile, ma non ero qui per giudicare questo pover'uomo ostracizzato e preso per matto. Disse di aver visto qualcosa. "Vi riferite a qualcosa che ha ucciso il duca? Pensate che possa avere a che fare con la maledizione?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Non lo so che cosa era..." disse il vecchio a Gwen "... l'ho visto... per un momento soltanto... si è avvicinato al duca... e poi..."
"Poi?" Elv. "Poi cosa?" "Poi l'ha ucciso..." fissandolo il vecchio. |
"Un palio" osservando Minsk "E dovrei vedere gareggiare degli uomini? Le feste sono più divertenti... A meno che un Cavaliere interessante mi chieda di essere madrina ma ne dubito. Diteci di questo palio" incuriosita.
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Beh, era un po' poco...
Sì insomma, poteva essere stato chiunque. "Non avete visto altro, qualche altro dettaglio che vi è parso strano, curioso..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Io sono appena arrivato, così come il dottor Maday, milady, dunque non sappiamo molto del torneo." Disse Minsk ad Altea.
"In verità" intervenne Don Tommaso "si tratta di un torneo secolare, molto ambito, milady. I migliori cavalieri della regione vi parteciperanno." |
"Davvero?" entusiasta alle parole del chierico "Quindi sarà un grande avvenimento, vi è qualcosa in palio? Ci aspettiamo molto fervore finalmente".
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"Il suo soffio..." disse il vecchio a Gwen "... ha come soffiato... mozza... mozza le teste soffiando... ecco cosa ho visto!" Agitato.
"Il soffio?" Elv perplesso. "Ne siete certo?" "Si..." annuì il vecchio "... e poi... poi... è volato via..." |
"Il titolo di campione della giostra" dise Don Tommaso ad Altea "ed anche della terra."
"I due signori di Dantorville vi parteciperanno?" Chiese Minsk. "Lord Ghin di sicuro..." Don Tommaso "... Lord Henz invece è più uomo di lettere, che d'armi." |
Soffio?
Sul serio? "Beh... È certamente curioso..." commentai, poi guardai Elv. Non mi aspettavo questo, dovevo essere sincera, ma era un dettaglio bislacco, insolito, che non avrei immaginato di sentire. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Le Terre..quindi se vincesse un forestiero si prenderebbe queste Terre" pensando il fatto potrebbe essere a mio vantaggio, ma il vincitore non mi avrebbe mai dato tutta la terra.
"Diteci la differenza tra Lord Ghin e Lord Henz, don Tommaso, parlo di carattere" osservando l' orizzonte per un attimo dal finestrone. |
"E ricordate" disse Elv al vecchio "qualche altro particolare?"
"No..." "Nulla?" "No... solo..." "Solo?" Ripetè Elv. "Solo... freddo... tanto freddo..." "Ma il duca è morto in Primavera, giusto?" Stupito Elv. "Si, ma faceva freddo quando è morto..." Elv allora guardò Gwen perplesso. |
"Si tratta solo di qualche ettaro di terra, milady." Disse Don Tommaso ad Altea. "Non certo di tutta la contrada." Sorridendo. "Lord Ghin è molto pratico, deciso, persino quasi rude. Ama le armi ed il comando. Lord Henz invece è più raffinato, pacato e poco incline ai duelli ed alle guerre."
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Disse di ricordare solo il freddo.
Il freddo che calò nel momento stesso in cui il Duca spirò. Anche questo era certamente uno strano dettaglio e ciò che pensavo er anche quest'uomo fosse troppo semplice per mettere su chissà quali strane teorie. C'era sempre il dettaglio della superstizione e delle idee strane e strampalate che la gente elaborava, ma non mi sembrava questo il caso. Ad ogni modo, ricambiai con lo stesso dubbio lo sguardo di Elv. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
In città non si faceva che parlare del torneo, delle sue tradizioni e di tutto quello che avrebbe comportato per la cittadina.
Poi però un gruppo di uomini armati si avvicinò, attirando molta gente. Io mi mischiai a loro sperando di scoprire qualcosa. |
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