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Avanti, carogna... bevi quel dannatissimo vino...
Lo fissavo sorridendo, ma poi accadde qualcosa. Restai sorpresa, come era giusto che fosse. E questo adesso chi diavolo è... Poi restai di sasso a quelle parole. Il prigioniero era sfuggito? E per opera di chi? Di chi sa come si portano a termine azioni del genere, a differenza nostra, a quanto pare... Sospirai, come delusa da quella improvvisa interruzione. Ma adesso questo non mi può cascare per terra. Così, a cadere in terra fu il vino che urtai "accidentalmente". "Oh, che sbadata.." esclamai, per poi alzarmi "È evidente che avete delle incombenze da sbrigare.. e la cosa non mi stupisce, site un uomo importante..." fissando il Vice Procuratore e poi sospirare "Vorrà dire che verrò a farvi visita un'altra sera.." inchinandomi ad entrambi "Con permesso..." e mi avviai verso la porta, e poi voltarmi "È stato un piacere, Vice Procuratore.." con un sorrisetto divertito. |
Ilamei sorrise ed annuì a Gwen.
La cena continuò così, tra chiacchiere futili, fino a quando Jean si alzò per andare via. “A domani dunque.” Con un inchino. “Contessa.” A Ilamei. “Damigella.” A Gwen. E andò via. “Persona colta e distinta, non trovi?” Ilamei a Gwen. “Sembra degno del suo ruolo, sei d'accordo, cara?” |
“Sono circa venti gli uomini a bordo.” Disse il capitano ad Elisabeth. “Ma non temete, X78” indicando il droide “vi aiuterà. E' specializzato in questo genere di mansioni. Quanto al cibo, qui non abbiamo ufficiali a bordo, dunque un degno pasto, senza pretese, è ciò che vi chiediamo. Non vi ho detto la nostra destinazione però... siamo diretti a Maruania.”
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“Allora il vostro marchese” disse l'ometto ad Altea “sarà di sicuro un altro marito geloso giunto qui in incognito. Non può esserci altra spiegazione. Nessuno comprerebbe questo rudere. L'immaginetta di San Michele l'ha messa lì il mio padrone e la frittata invece era per me. Come vi ho detto lui tornerà forse domani, dunque siete venuta qui per niente. Nel frattempo mi presento... mi chiamo Pepino Juventinius, ma potete chiamarmi semplicemente Pepino, madama.”
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Kabut guardò Clio andare via deluso.
In effetti non si incontravano ragazze simili così spesso. E quando la bella ribelle si trovò fuori dalla villa, vide apparire davanti a lei il turbocarro di quegli attori. Poco dopo uscirono anche Oxion e Kabut e subito Sbriz e Oden si avvicinarono ai due con profondi inchini. “Signore...” disse Sbriz “... siamo qui per quella licenza...” “Ancora voi?” Con rabbia il Vice Procuratore. “Andate via o vi faccio arrestare all'istante!” E salì su una carrozza con Oxion, che svanì poi subito in strada per la fretta. “L'aveva detto Loi che era inutile e pericoloso...” fece Orden. “Almeno ci abbiamo provato...” mestamente Sbriz. |
La cena continuo` tranquillamente. Al termine, il maestro ando` via.
"Oh si, molto, mia Signora" risposi alla contessa. |
"Oh non sono una madama...non mi vedete..sono una gitana senza fissa dimora, Pepino".
Pensai alle parole dell' ometto..non prendeva le mie parole in giusta considerazione.."Allora cerchiamo di capirci, per il bene di entrambi...a proposito..il vostro padrone deve essere un amante perfetto se pure le donne sposate lo cercano" la qual cosa mi incuriosiva..almeno era la unica cosa affascinante di questo rudere "No, non è sposato il marchese...e sta cercando le camere per dormire, mi ha fatto vedere l' atto di compravendita..e insomma...io sono con la mia ciurmaglia di gitani..e per soldi il mio amico farebbe fuori il vostro padrone e pure voi..o tu..Pepino" e gli feci segno nel collo imitando il taglio di un coltello.."Si aggira per il castello impazzito con una pistola dicendo tutto questo è suo..e sto temendo per la mia incolumità e dei miei amici...oh, ma io so aspettare il vostro padrone...tanto sembra ci debba restare in questo maniero.. vi posso aiutare in qualche modo? Anche perchè questo marchese Ozilon mi sta stancando e potrei fare un gesto inconsulto" mostrando la pistola. |
Lasciai così quella villa, chiedendomi che fine avessero fatto Dort e gli altri.
Ma con mia sorpresa ritrovai quegli attori itineranti col loro turbocarro, che fermarono il Vice Procuratore per chiedere di quella licenza. E lui li trattò in malo modo. Beh, almeno sai che non lavorano per lui. Meglio così, sembravano simpatici. Una volta andati via il Vice Procuratore e l'altro tizio che era arrivato, mi guardai in giro per vedere se c'erano Dort e gli altri, ma non vidi nessuno. Così mi avvicinai agli attori. "Bhe, devo darvene atto, siete davvero coraggiosi.." sorrisi "Quell'uomo non ha scrupoli, potrebbe davvero farvi arrestare per capriccio... se posso, come mai non avete lasciato la città?". Voi che potete... |
“Bene, puoi ritirarti se vuoi.” Disse Ilamei a Gwen. “Domattina il tuo maestro arriverà presto.” E anche lei andò a letto.
Ad attendere Gwen c'era la bella stanza che la contessa le aveva offerto, con molti libri per la lettura notturna. |
“Accidenti...” disse Pepino guardando la pistola di Altea “... ora pure armate se le scegli le amanti il mio padrone!” Si guardò intorno. “Ma non può avere un atto d'acquisto il vostro marchese... questo castello appartiene da generazioni al mio padrone! Deve esserci un errore!” Scuotendo il capo. “A meno che...” pensieroso.
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