Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 08-09-2016 03.06.31

“Clio...” disse in un gemito Icarius, chiudendo gli occhi e lasciando cadere la testa all'indietro per godersi quell'irresistibile piacere.
La ragazza, mossa dal suo candore e animata dalla forte eccitazione, baciava ovunque il pilota, andando in cerca dei segreti più belli che l'amore aveva celato nel corpo di lui, svelandoli pian piano uno ad uno, come una bambina che scopre i primi giochi della vita.
Giochi che la inebriavano, la seducevano, la intimorivano e la travolgevano, mostrandole un mondo nuovo e meraviglioso, di cui ora era insaziabilmente schiava.
E poi avvertì su di sé le mani e la bocca di Icarius, che con pochi gesti le fecero perdere ogni controllo ed ogni volontà, abbandonandola al godimento più puro ed assoluto, fino a strapparle prima caldi gemiti e poi lunghe grida di piacere.

Guisgard 08-09-2016 03.16.57

Erien sorrise e poi prese nella sua la mano di Nyoko che gli accarezzava il viso.
“Non ti lascerò fare nessuna pazzia...” disse piano “... troveremo il modo di combattere quel mostro e chi lo controlla insieme... io e te...” i loro volti erano vicinissimi, così come le loro labbra.
“Ehi, ragazzi!” Ad un tratto arrivando Oltram.
E subito Erien si staccò da Nyoko.
“Tutto fatto...” fece Oltram “... ho pagato la cea e prenotato tre stanze.” Sorridendo.

Clio 08-09-2016 03.17.02

Ogni volta che credevo di essere arrivata al limite, di non poter provare nulla di più bello, di più intenso, puntualmente mi rendevo conto di essermi sbagliata.
Era un crescendo di piacere ed eccitazione, scoperta e fremiti.
Il mio sguardo aveva una luce nuova, sconosciuta, come se una parte segreta di me avesse preso il sopravvento, rendendomi totalmente in balia di tutto quello.
Il suo corpo perfetto era una scoperta continua e più lo assaporavo più il fuoco cresceva.
Ma poi... Poi persi definitivamente il controllo.
Sentii le sue labbra e le sue mani su di me, allora quel fuoco mutò, divampando in un piacere intenso e travolgente, talmente forte da essere quasi doloroso.
Perché non bastava mai.
Era come se quel fuoco si continuasse ad alimentare dei nostri giochi, pronto ad ardere tutto quello che avrebbe trovato sul suo cammino.
Era quanto di più forte avessi mai provato, quanto di più intenso e sconvolgente potessi mai provare.
Ero persa, e mi aggrappai a lui, stringendolo forte a me perché la terra stessa non mi sembrava salda in quel momento, mentre il mio corpo esplodeva sempre di più di un piacere incontrollato.

Guisgard 08-09-2016 03.21.29

Kims guardò Dacey.
“Milady...” disse poi “... posso rivolgervi una domanda? Quando i nostri soldati sono giunti a casa vostra, ditemi, vostro padre come reagì? Accettò subito di seguirli? O manifestò dubbi e perplessità? O forse addirittura cercò di rifiutarsi? Converrete con me, dunque, che sin dall'inizio vostro padre si mostrò restio a venire qui... per questo non mi meraviglia affatto che alla prima occasione sia fuggito...”

Nyoko 08-09-2016 03.23.55

Eravamo vicini. Le sue parole mi entrarono fin al cuore. Si stava preoccupando per me. Perché non l'avevo capito prima.
"Allora lo sconfiggeremo insieme" dissi stringendo la sua mano. Poi le sue labbra vicine alle mie, così vicine che potei quasi sentirle. Poi Oltram. Aveva il potere di interrompere qualsiasi cosa. Un pensiero cattivo mi invase la mente ma lo scacciai subito.
"Bene, Oltram." dissi calando il volto verso di lui.
"Allora andiamo. Siamo tutti molto stanchi e dobbiamo riposare" dissi stringendo ancora la mano di quel fantastico elfo.

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Guisgard 08-09-2016 03.29.16

Prince sorrise a quella reazione di Ghirò, mentre continuavano a sorvolare la foresta.
“Tyson...” disse Prince al pilota del veicolo volante “... quanto manca?”
“Ci siamo quasi, capo...” rispose Tyson.
Poco dopo Ghirò, guardando in basso, vide un lago e qui cominciò a scendere il veicolo.

Guisgard 08-09-2016 03.31.32

Si sedettero per cenare.
“Se non fosse stata una donna l'avrei presa a pugni...” disse ancora nervoso Gillen a Gwen “... che gente...”
“In effetti sono strani...” mormorò Daniel.
Arrivò l'uomo.
“Ditemi, signori... cosa vi porto?”

Lady Gwen 08-09-2016 03.38.20

Scossi la testa.
"Intanto calmati, tu sei troppo irascibile e suscettibile" prendendo le sue mani.
Nessuno di loro aveva capito a cosa mi riferissi.
Arrivò poi l'uomo per prendere le ordinazioni.
Bella domanda.
Presi ciò che prendeva Gillen, poichè non avevo idea di cosa mangiassero e non volevo sbagliare.

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Guisgard 08-09-2016 03.41.32

Come un fiore di campo, selvaggio e spontaneo, bagnato di brina i cui petali vibravano al caldo Sole del mattino.
Così Clio, stravolta per quel piacere travolgente, si strinse, si aggrappò al corpo di Icarius, per non perdere i sensi.
“Vieni, amore...” disse sospirando lui, facendola coricare dolcemente tra quelle lenzuola che ardevano di passione, per poi stendersi piano su di lei.
Intrecciò le sue dita fra quelle della ragazza, mentre il suo sguardo azzurro non abbandonò neanche per un istante quello altrettanto chiaro e bello di Clio.
“Scopriamolo insieme cosa accadrà ora...” baciandola come se fosse la cosa più preziosa al mondo.
E le mostrò il volto dell'Amore, quello vero, trasformandola da fanciulla in una donna.https://i.ytimg.com/vi/8WqIwviHCI4/0.jpg

Clio 08-09-2016 03.54.35

Lo seguii, docile e sconvolta, con lo sguardo appannato che si fece sempre più attento, curioso e colpo di desiderio allo stesso tempo.
Mi sdraiai e vidi il mondo sparire davanti ai miei occhi.
C'eravamo solo noi, e nient'altro.
Sentivo il mio cuore battere sempre più forte, perché dai suoi gesti, dal modo in cui parlava e mi guardava capivo che stava per succedere qualcosa di importante.
Qualcosa che non conoscevo, ma che non poteva che essere meraviglioso se arrivava a coronare quel momento così perfetto.
Intrecciai le mie mani con le sue, mentre il suo sguardo si intreccio al mio.
Non riuscivo a parlare dall'emozione.
Annuii soltanto, con un sorriso luminoso.
Mi fidavo di lui, ed era bellissimo.
Quel bacio che ci consacrò l'un l'altra era la cosa più preziosa del mondo.
Il mio cuore batteva all'impazzata.
Poi capii.
Capii che tutto quel fuoco aveva uno scopo, un compimento.
Capii di non aver capito niente.
Ma come potevo anche solo immaginare una gioia così intensa e pura?
Come potevo sapere che quel fuoco avrebbe alimentato un'esplosione così forte da annientare qualsiasi pensiero o emozione.
Nulla poteva reggere il confronto.
Mi sembrò di morire, ma di rinascere, di vivere, vivere come non avevo mai vissuto.
Perché non c'è vita senza Amore.
E l'Amore ora era il padrone della mia vita e del mio cuore.
Vidi tutto riflesso nel suo sguardo.
Il suo sguardo che non lasciò mai il mio.
Allora lo vidi mutare, sconvolto dal medesimo piacere che attraversava me.
Ed era meraviglioso.
Io e lui, in un mondo fatto solo d'Amore.
Per la prima volta mi sentii donna.
Per la prima volta mi sentii completa.
E sua.
Sopra ogni altra cosa: sua.

Guisgard 08-09-2016 03.55.05

Anche Erien annuì e con Nyoko seguirono Oltram nella locanda, per poi prendersi ciascuno la propria camera.
“Buonanotte...” disse Erien, per poi fissare Nyoko negli occhi.

Guisgard 08-09-2016 04.01.09

“Portateci allora della carne con verdure...” disse Gillen al locandiere “... e del formaggio... poi naturalmente del buon vino rosso.”
“Subito, signore.” Annuì l'uomo.
“Uh, che fame...” fece Daniel.
“Ma se solo poche ore fa ti sei rimpinzato con la cena mia e di Gwen!” Fissandolo Gillen.
“Eh...” ridendo Daniel.
Arrivò finalmente il locandiere e servì loro un grosso vassoio con del pesce arrostito, insieme ad una brocca di vino bianco.
“Buon appetito, signori.” Compiaciuto l'uomo.

Lady Gwen 08-09-2016 04.05.55

Gillen ordinò e l'uomo andò via.
"La nostra cena..." Mormorai piano in un sospiro, stringendo la mano di Gillen.
Poco dopo il locandiere tornò, con un'ordinazione completamente diversa.
Quando andò via, guardai Gillen.
"Spero ti sia tutto più chiaro, adesso" dissi, e cominciai a mangiare.

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Guisgard 08-09-2016 04.17.37

Il mondo si fermò.
E forse scomparve.
Esistevano solo i sospiri di lui ed i gemiti di lei, che si cercavano, si rincorrevano e si trovavano, unendosi e confondendosi, per poi ricominciare.
Icrius e Clio, Clio ed Icarius fra quelle lenzuola che divennero un mare infinito e frastagliato di isole sconosciute ed illibate.
Un mare di avventure e di Amori, di sirene e crepuscoli, di magia e tramonti.
Un mare salato di albe screziate ed attese ogni notte per ricominciare ogni volta.
Un mare che spinse i loro corpi a naufragare in orizzonti di spiagge bianche e firmamenti stellati.
Un mare che esplose e li sommerse col fragore e l'impeto della tempesta.
Un mare che infine li vinse, facendoli cadere stremati, ma felici, l'una sull'altro.
E restarono così, fino all'alba che di nuovo li baciò.
http://kr.chinajilin.com.cn/photo/im...0e5d694419.jpg

Clio 08-09-2016 04.30.57

Mi abbandonai, completamente.
Mi abbandonai a lui e al suo Amore.
Mi abbandonai a quelle emozioni così forti da potermi sconvolgere l'anima.
E alla fine, mi abbandonai tra le sue braccia, lasciandomi cullare da una pace che non avevo mai conosciuto.
Ero felice, felice più di quanto non lo fossi mai stata.
Una felicità intensa e appagante.
Una felicità che mi era stata negata per tutta la vita.
Ma se così non fosse stato, dopotutto, non ci saremmo mai incontrati.
Nulla accade se non piace al Cuore, dopotutto.
E quella consapevolezza alimentò quella flebile speranza che mi portavo dietro.
Ma non osavo nemmeno dirlo ad alta voce.
Quando un raggio di sole mi destò da quell'appagato torpore, restai a guardare Icarius accanto a me, uno sguardo colmo d'Amore, come se fosse la cosa più preziosa del mondo.
E lo era.
Per me lo era, con tutto quello che comportava.
Ma ora non mi importava.
Ora esistevamo solo noi, noi e il nostro Amore, nient'altro.

Guisgard 08-09-2016 04.33.10

“Chiaro...” disse Gillen a Gwen “... in che senso? Che vuoi dire? Io non ci sto capendo nulla...”
“In effetti, scambiare il pesce con la carne...” perplesso Daniel.

Lady Gwen 08-09-2016 04.34.46

Sospirai, alzando gli occhi al cielo.
"Che cosa c'era scritto sul cartello, fuori?"

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Guisgard 08-09-2016 04.38.15

Un tenero raggio di Sole invase la stanza, danzando tra i biondi capelli di Clio ed il respiro assopito di Icarius.
Lei restò a fissarlo, felice ed appagata, come se la torre e tutto il resto fossero lontanissimi da loro.
Poi quel dorato chiarore mattutino si tinse d'azzurro appena lui aprì piano gli occhi.
E la trovò accanto a sé.
“Ehi...” disse sorridendo assonnato “... allora sei vera... era tutto un sogno... uno sciocco sogno...” e le diede un lieve bacio sulla bocca.

Clio 08-09-2016 04.41.45

Com'era bello guardarlo dormire, aveva un'aria così serena e appagata.
Era come se tutto fosse un sogno incantato.
Poi si svegliò e mi illuminai, ridendo alle sue parole perché sembrava quasi mi avesse letto nel pensiero.
"Buongiorno..." dissi piano, con un sorriso luminoso "Dici che è stato un sogno?" Divertita per poi scuotere la testa.
"Io credo di no..." Sussurrai rispondendo al suo dolce bacio.

Guisgard 08-09-2016 04.47.06

“Aspetta...” disse Selia all'improvviso “... vuoi dire... che questo posto, in qualche modo, si comportano in modo contrario alla normale logica?” Fissando Gwen.

Lady Gwen 08-09-2016 04.48.39

Finalmente qualcuno si decise a darmi ascolto.
"Esattamente... E temo che dovremo fare questo giochetto finché soggiorneremo qui... Al pensiero mi scoppia la testa..."

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Guisgard 08-09-2016 04.49.32

“No...” disse Icarius baciando Clio e avvolgendo entrambi sotto le coperte “... tu sei vera...” stringendola a sé.
Restò a fissarla, accarezzandole i capelli ed il suo sguardo mutò.
“Voglio andarmene da qui...” sussurrò “... prepara le tue cose... ce ne andremo insieme... avverti tuo padre che oggi stesso lo sfiderò...” con un lampo nei suoi occhi azzurri ed indefiniti.

Clio 08-09-2016 04.57.27

Mi strinsi a lui in quel dolce abbraccio.
Ma quella pace durò ben poco.
Alle sue parole il mio sguardo si rabbuiò e sospirai.
L'avevo dimenticato.
Per un momento, avevo dimenticato il destino che ci attendeva.
Mi aggrappai a quell'unica flebile speranza con tutto il mio cuore.
Non avevo altra scelta.
Sospirai.
"Mio padre?" Allargando lo sguardo "Io non scherzavo prima.." Sospirai.
"Non funziona così.. Non c'è nessun padre, sono orfana... C'è un demone.." Non sapevo che altro termine usare.
"Un demone che custodisce un tesoro.. Se riuscirai a batterlo, forse avremo una possibilità.." Sorrisi appena.
Dovevo crederci, dovevo crederci con tutte le mie forze.
"Siamo in una torre ma ora ci troviamo in un'ala secondaria.." Spiegai "Dovrai entrare dalla porta principale, e risalire la torre..." Stava davvero per affrontare tutto quello per me?
Se l'Amore aveva tale potere allora...
"Dovrai affrontare tre prove, se le supererai dovrai affrontare il demone..." Sospirai, accarezzando piano il suo viso "Non è una passeggiata.... Nessuno ci è mai riuscito..." Mormorai piano "Ti servirà una spada, per lo meno..".

Guisgard 08-09-2016 05.22.53

“Oh, si...” disse Palos sorridendo ad Altea “... nel mio soggiorno qui ho imparato a conoscere come il nostro professore sia un po' eccentrico...” divertito “... quanto alla vostra domanda, dottoressa, io sono un militare Afragolignonese e sono precipitato su quest'isola durante un volo di ricognizione col mio aereo... fortuna che il mio atterraggio di fortuna è andato a buon fine...” annuì.
“Si, il nostro maggiore Palos” Hordafren “è uomo alquanto fortunato. Speriamo che la Buona Sorte non lo abbandoni mai...”
“Brindiamo alla mia fortuna allora!” Esclamò Palos.
Hordafren allora chiamò dei servi ed ordinò loro di accompagnare i suoi ospiti nei propri alloggi.

Guisgard 08-09-2016 05.25.36

“Calmati, angelo...” disse con un sorriso irriverente Hiss a Gaynor, mentre con un dito le accarezzava le labbra che fino a poco prima aveva assaporato “... non saremmo Santi, ma di certo neanche assassini... nessuno dunque ucciderà nessuno...” guardò Goz “... e tu cerca di usare il cervello ogni tanto...” si voltò di nuovo verso la diva “... piccola, pensi che i tuoi amici facciano storie? Credi possano davvero farci scendere dalla nave?”
“Certo che si...” annuì Goz “... perchè credi non sia ancora salpati? Stanno meditando di buttarci in mare!”
In quel momento tornarono Nasan, Ken ed il capitano, con questi ultimi due ben armati.http://150597036.r.cdn77.net/wp-cont...logreddust.jpg

Guisgard 08-09-2016 05.26.49

“Allora andiamocene...” disse Daniel “... cosa diamine aspettiamo?”
“Come possono esserci persone tanto idiote?” Scuotendo il capo Gillen.
“Come se questo luogo” fece Selia “fosse una grande parodia delle miserie umane... di chi nega l'evidenza...”
“Assurdo...” mormorò Gillen, per poi fissare Gwen.

Guisgard 08-09-2016 05.35.59

“Un demone che ti tiene prigioniera...” disse perplesso Icarius tenendo fra e braccia Clio “... un demone... può mai essere?” Fissandola, mentre i loro corpi nudi stavano l'uno sull'altro sotto quelle coperte. “Comunque, chiunque ci sia in cime a questa dannata torre, io lo affronterò...” poi la spada “... devo procurarmene una... dovrà pur essercene una da qualche parte...” pensieroso “... Pipita... mi occorre il suo aiuto... lui può aiutarmi...” la guardò “... Amore mio, presto uscirai da qui e verrai con me... per sempre...” e la baciò.
Un bacio che sembrava voler sfidare il mondo intero.
Dopotutto, l'Amore ha da sempre sfidato tutto e tutti.

Altea 08-09-2016 07.21.31

Alle parole di Palos fui sorpresa e perplessa..era delle nostre zone..ma che giro di perlustrazione stava facendo..ovvero da dove proveniva..Non certo da Afragolignone presumevo.
Stavo per chiederglielo ma ci portarono nelle nostre stanze, avrei rimandato la domanda.
Mi feci subito un bel bagno alle essenze ed olii di Oriente, asciugai la morbida e profumata pelle ed indossati un kimono di seta corto nero con fiori di pesco.
Guardai la bellissima camera ed aprii l'armadio cercando dei vestiti.

Dacey Starklan 08-09-2016 07.41.14

Ascoltai incredula, quelle parole per me non avevano alcun senso.

" I vostri soldati si sono presentati da noi con fare minaccioso, senza alcuna spiegazione obbligandoci a lasciare la nostra vita e a seguirli. Chi non sarebbe stato restio?" fissando negli occhi il comandante.

" Però una volta qui, una volta capita l'importanza della sua presenza mio padre si è messo subito al lavoro ed era fiero di poter essere d'aiuto. Mi ascolti bene non avrebbe mai abbandonato le due cose a cui tiene di più al mondo, ovvero me e le sue ricerche. Non in maniera spontanea. Ora comprendo che non capiate perché non lo conoscete ma.... Se vi dico che non se n'è andato volontariamente dovete credermi. E sappiate che se non....se non tornerà mai più...vi riterrò personalmente responsabile. Ora scusatemi ma vado nel suo studio, magari riesco a scoprire qualcosa legata alla sua scomparsa" girando bruscamente i tacchi, non sopportavo di dover guardare il militare un secondo di più.

Nyoko 08-09-2016 11.39.36

Ci dirigrmmo alle stanze della locanda. Ci fu data una stanza a testa. Salutai i due elfi rimanendo con lo sguardo in quello di Erien.
"Tranquillo" dissi leggendoci preoccupazione.
"Starò bene. Riposatevi" rivolta anche ad Oltram. Poi entrai nella mia camera e mi stesi sul letto ancora vestita. Chissà cosa evrei sognato. Il sonno cominciò a venire, così mi alzai e mi spogliai. Presi la camicia da notte semi trasparente che amavo. Era morbida e comoda e mi faceva dormire serena. La indossai e mi raccolsi i capelli arruffati in una treccia. Mi guardai allo specchio.
Ero bella? Che pensieri.
Scossi la testa e mi sbrigai a spegnere le luci. Dalla finestra entrò quella quiete luce notturna. Mi tornò in mente quella spaventosa esperienza dei pipistrelli. Dovevo scoprire cosa stava accadendo, e dovevo anche trovare i padroni di quel mostro. Nascosi la spada e mi misi a letto, sperando di non fare incubi.

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Lady Gwen 08-09-2016 13.11.24

"Daniel non possiamo andarcene ora, è notte e non possiamo muoverci col buio, ma certamente ce ne andremo domattina, non siamo partiti per fare un viaggio turistico dei villaggi limitrofi" al troll.
Selia aveva ragione è mi trovavo d'accordo col suo pensiero.
Sospirai e annuii a Gillen.
Sì, era veramente assurdo.
"Forza, finiamo di mangiare. Prima andiamo a dormire, prima il tempo in questo assurdo posto passerà..." con un sospiro.

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Lady Gaynor 08-09-2016 15.11.21

Hiss mi rassicurò sulle loro intenzioni, ma io continuavo a nutrire dubbi. Non perché non credessi a lui, ma perché non mi fidavo di Goz e pensavo ad un suo possibile colpo di testa, in quanto non mi sembrava uomo che riflettesse troppo prima di agire.
"Non credo che il signor Nasan possa lasciarvi sull'isola..." risposi a Hiss "già prima che arrivassi tu era deciso a portare loro due, figuriamoci ora che ci sei tu che mi hai salvata. Magari potreste consegnare le armi, cosicché loro possano credere che siate qui in buona fede..."
In quel momento ci raggiunsero Nasan e poi Ken ed il Capitano, entrambi armati.
"Signor Nasan, essendo voi il rappresentante della Afra Golden Mayer e quindi colui che materialmente ci sovvenziona, l'ultima parola spetta a voi... siete ancora disposto a farli viaggiare con noi? Magari se lasciano le armi e si lasciano sorvegliare da un membro dell'equipaggio... per quanto riguarda Hiss, sono responsabile io per lui, per cui voglio stia con me..."

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Clio 08-09-2016 15.54.04

"Non lo so se demone è la parola giusta..." Mormorai "È un guardiano, il guardiano di un tesoro..." specificai.
Poi quelle parole sulla spada e io annuii.
"Già, Pipita sono sicura che saprà aiutarti..." Sorridendo.
Infine quel bacio, così intenso e carico di significato.
"Allora mi ami, eh.." Sorrisi, divertita, per poi posargli il lieve bacio sul collo.
Restammo così per altri meravigliosi istanti infiniti.
"Che dici.." Mormorai poi "Ci rivestiamo e facciamo colazione? Dovrai essere in forma, dopotutto..." Sorridendo.

Guisgard 08-09-2016 17.03.08

La stanza era comoda e confortevole, arredata in modo semplice ma con un certo gusto tipico del mondo orientale.
Anche nel fare il suo bagno, Altea, aveva trovato olii ed essenze esotiche, inoltre quell'alloggio era abbellito con fiori di loto e ciliegio.
Ciliegio che, nelle zone da cui proveniva Altea, era senza dubbio fuori stagione.
E mentre la dottoressa guardava il ricco guardaroba, costituito da tutti abiti di foggia orientale, sentì qualcuno fischiettare nel giardino poco lontano.
Era Palos che passeggiava tra i bambù.

Guisgard 08-09-2016 17.09.15

“Le cose sono cambiate, Gaynor...” disse Ken, per poi guardare Nasan.
“Immagino non in meglio” fece Hiss “se siete venuti in tre a dircelo. Ed armati per giunta.”
“Volete lasciarci a terra?” Goz. “In balia di quei selvaggi e del loro dio mostro?”
“Calmatevi...” disse Nasan “... lasciarvi sull'isola sarebbe come uccidervi... no, resterete qui alle nostre condizioni... io, in quanto rappresentante dell'Afra Golden Mayer, sono responsabile non solo di questa spedizione, ma anche dei fondi stanziati per le riprese del trailer. Devo dunque dar conto del mio operato e dei risultati ottenuti. Non posso perciò mettere a repentaglio la riuscita di questa spedizione. Il capitano poi è responsabile dell'incolumità di tutti a bordo e d'accordo con lui abbiamo deciso di agire così... come detto resterete a bordo, ma rinchiusi nella stiva. Naturalmente dopo averci consegnato le armi.”
“Dannati serpenti...” con rabbia Goz.
“Chi mensa male fa peccato, ma fa anche bene...” Hiss fissando Nasan “... dici così il detto, no?”
“Esatto.” Annuì Nasan. “Mi spiace, ma la mia morale mi spinge a non avere stima per un uomo come voi.”
“Caimani!” Esclamò Goz.
“Ragazzi...” Hiss ai suoi due compagni “... consegniamo le pistole... hanno vinto loro...”
E consegnarono le armi.
“Avete dimostrato giudizio.” Disse il capitano della Seagull.

Guisgard 08-09-2016 17.10.29

Dacey lasciò la stanza e contrariata tornò nello studio di suo padre.
Qui tutto era in ordine, con ogni strumento al suo posto e così i molti libri e tutto il resto.
La sola cosa che mancava, oltre naturalmente allo scienziato stesso, erano i suoi appunti.
Ma mentre camminava nello studio, col piede la ragazza calpesto' qualcosa: era l'orologio da taschino di suo padre, un regalo di sua moglie e da esso lo scienziato non si separava mai.
Perché allora quell'orologio era lì in terra?

Altea 08-09-2016 17.15.22

Notai la camera era sobria ma dalle fattezze orientali, mi affascinava ma non dovevo farmi conquistare troppo dal quel posto.
Cercai un vestito, molti erano di foggia orientale.
Udii fischiettare e mi affacciai alla finestra e vidi Palos nel giardino.
Presi un vestito blu scuro lungo fino alle ginocchia stretto e con motivi orientali chiusi in alto da degli alamari laterali di raso.
Indossai un bel paio di scarpe alte e lo trovai finalmente un lusso e scesi nel giardino cercando tra i bambù.."Maresciallo Palos, vi disturbo?" avanzando e cercando di non essere invadente.

Dacey Starklan 08-09-2016 17.16.12

Mi misi a cercare per bene, cercando di non tralasciare nulla ma non vi era nulla di strano.

Tutto pareva in ordine tranne ovviamente che mio padre mancava insieme ai suoi appunti.

Decisi di uscire dalla stanza, tanto non avevo trovato nulla ma proprio nel muovere il passo il mio piede urtò qualcosa.

Mi abbassai e allora notai che era un oggetto che conoscevo molto bene.

Mi girai tra le mani l'orologio, dal quale mai mio padre si separava.

Un ulteriore indizio che andava verso la teoria di una scomparsa involontaria.

Non volevo più aspettare e tornai nella sala del trono, a mostrare l'orologio e a insistere affinché partissero le ricerche.

Guisgard 08-09-2016 17.17.40

Nyoko si carico' e pochi istanti dopo si addormentò...

La foresta era di un verde vivissimo, profumata e con le cime degli alberi che si piegavano al fresco vento del Nord.
Nyoko era con i suoi amici, di cui avvertiva e riconosceva la presenza, senza tuttavia vederli in volto.
Era una piacevole mattinata di Settembre, col tipico cielo chiaro di quando l'aria tende a cambiare per l'arrivo di una nuova stagione.
Erano tutti gai e spensierati, gustando pane e formaggio in quella divertente scampagnata.
Ma poi, all'improvviso, il vento mutò ed il cielo si fece grigio.
Lo sguardo di Nyoko si posò sulla bottiglia d'acqua accanto a lei e la vide tremolare.
Prima piano, poi via via più decisa.
Pochi istanti dopo la terra intorno a loro cominciò a tremare.
Apparve allora, come dal nulla, un terrificante mostro, grosso quanto quello visto al lago, che comincio' a distruggere tutto ciò che gli capitava davanti.
E Nyoko vide così morire uno ad uno i suoi amici.
E nonostante ognuno di loro ne invocasse l'aiuto, la ragazza fu incapace di salvarli.
E nel sogno si udiva un sibilo, stridulo e prolungato, che da Zavattarello nell'aria simile ad un fischio, al quale l'immane e mostruosa creatura sembrava obbedire ciecamente.


Nyoko si svegliò di colpo, sudata ed impaurita per quell'incubo, mentre fuori albeggiava.
Ma l'immagine del mostro vista in sogno non l'abbandonava.http://cinemaeafins.com/wp-content/u...-estendido.jpg

Guisgard 08-09-2016 17.21.16

La perplessità regnò fra loro a quelle parole di Gwen.
Finirono allora la cena e raggiunsero le camere che prenotarono nella locanda.
Tre, una per Gwen e Gillen, una per Selia ed una per Daniel.
“Non vedo l'ora di lasciare questo luogo...” disse Gillen “... riposiamo ora... mancano poche ore all'alba... appena giorno partiremo.”
E riposarono fino all'albeggiare.


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