![]() |
"Va bene..." disse annuendo il capitano "... ho capito, hai pensato di salire a bordo e di nasconderti. Magari sei fuggita di casa o forse neanche ne hai una... ma non mi riguarda... nessuno può viaggiare gratis sulla mia nave e soprattutto nessuno può salirci senza permesso... vorrà dire che mi frutterai del denaro... al primo mercato nero di venderò, così la tua avventura ti darà belle emozioni." Uscì dalla cabina e la chiuse a chiave da fuori, segregando così all'interno la ragazza.
|
Sbarrai gli occhi.
"No aspetti, posso spiegare" cercai di dire "La prego!" Fu tutto inutile, perchè ero chiusa dentro. Maledizione... Tutto per colpa del parassita che avevo dentro... Mi rannicchiai sulla branda in lacrime, disperata e sconsolata senza sapere che fare. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Marin trascorse così il resto del pomeriggio, sola e in lacrime su quella nave dalla rotta per lei sconosciuta.
Dall'oblò vide il cielo farsi più scuro, con la luce tenue e rosata del tramonto sul mare. E voci degli uomini si udivano dal ponte e dalla stiva. La mare ondeggiava sulle onde e ben presto si fece sera. E fu in quell'istante che, come evocata dagli spiriti delle tenebre, dai segreti primordiali del mondo, la Mentitrice riprese il controllo e mutò Marin in lei ancora una volta. |
La giornata trascorse così, mentre io continuavo a sentirmi sconsolata, poiché non sapevo che fare.
Quel rozzo capitano non avrebbe ascoltato le mie parole ed io ero costretta a passare la mia vita in schiavitù, ammesso che fossi riuscita a sopravvivere a tutto questo. Alla fine, mi sentii venire meno e sapevo perfettamente cos stava per succedere. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Ascoltai attentamente il piano del mio fidato assistente, e poi scoppiai a ridere.
"Oh certo, e tu vorresti fare il capo, sei intelligente, questo non lo mettiamo in dubbio, ma non ti metterei a capo di questa spedizione!" gli intimai. Era sempre bene far capire agli assistenti chi comandava. Mi fidavo ciecamente di loro, ma non volevo che si prendessero troppe libertà. "E poi un travestimento per funzionare deve essere credibile... tu sai forse qualcosa di illusionismo? Facciamo prima a spacciarci per studiosi scacciati per le loro opinioni, come tutti gli altri. Di conoscenze ne abbiamo, di conoscenze ne abbiamo, dopotutto!" sentenziai. |
Riuscii a trovare il Barone in biblioteca e, senza troppi giri di parole, mi diede le informazioni che cercavo.
“Grazie, signore.” dissi per poi avvicinandomi di qualche passo “Sapete dirmi con quale mezzo ci potrei arrivare? Mi sembra un viaggio piuttosto lungo.” Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
"Bene..sto diventando scaltra" sorridendo e mi misi ad aprire i cassetti di alcuni mobili. Qualcosa di particolare non poteva essere in bella mostra..ma sembrava questo laboratorio fosse ancora attivo.
Inviato dal mio SM-A307FN utilizzando Tapatalk |
Col calare della sera Marin vide emergere dal suo corpo ancora una volta la Mentitrice.
Così l'oscura creatura si ritrovò sola nella cabina chiusa. Chiusa si a chiave, ma non sarebbe certo stato un problema per lei uscire. "La carrozza srve a me perchè stasera sono atteso al mio club." Disse il barone a Britty. "Però so che alcuni contadini lavorano i loro campi qui intorno e a sera fanno poi ritorno alle loro case, non lontano dal castello del marchese. Così il nobile fece chiamare il suo stalliere che accompagnò Britty nei campi circostanti, accordandosi con un contadino per un passaggio alla ragazza. Britty così poco dopo lasciò quel luogo a bordo del carretto del contadino. Robertstein e Blangey si misero a settacciare quel laboratorio, trovando altri appunti del nonno del teologo, strumenti vari e diversi alambicchi con strane polverine dentro. Poi, a un tratto, Blangey in un cassetto trovò qualcosa di strano. Una sorta di calendario, sul quale erano riportati solo gli anni e non i mesi e i giorni. E curiosamente gli anni correvano verso il futuro, arrivando fino al 2020. Smiley abbassò la cresta a quella decisione di Sunis, che fu subito lodata da Padre Alphy. Così, con ormai un buon piano, il gruppo potè raggiungere Ateatown, avvistandola verso il crepuscolo. Si trattava di un'isola nel bel mezzo del mare, isolata da diverse miglia d'acqua da ogni altra terra emersa. Appariva ricoperta da folta vegetazione, frastagliata da 2 alti monti, le cui pendici scendevano a picco nella baia in cui sorgeva il suo porto. A un tratto però un battello che usciva dal porto avvistò il Barracuda e si avvicinò. "Abbiamo visite, madama..." disse Todd a Sunis, mentre l'isola di Ateatown appariva all'orizzonte. https://cdn.pixabay.com/photo/2014/0...13_960_720.jpg |
Aprendo un cassetto trovai un calendario alquanto singolare nel quale erano segnati solo gli anni futuri "Osserva" mostrai a Roberstein "Questo calendario...si ferma al 2020, ma come mai?".
|
Era sera, quando riuscii a riappropriarmi della mia maledetta libertà.
Era anche ora, onestamente. Feci per uscire, ma sentii che la porta era chiusa. Dall'esterno. Dubitavo che il capitano mi avesse teso una trappola, quindi l'idiota era chiaramente riuscita a rovinarmi anche questo piano. Avrei provato il modo di liberarmi di quella insulsa sgualdrina inutile buona solo a far danni. Sbuffai alzando gli occhi in su ed utilizzati la mia abilità, attraversando la porta della cabina. A quel punto, mi diressi verso la cabina del capitano, bussando alla sua porta. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 17.32.18. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli