Camelot, la patria della cavalleria

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Clio 02-09-2014 19.58.05

"Benissimo, ma non combinate guai.." sorrisi ai due "Manderò qualcuno a darvi il cambio tra poco...".
Seguii poi gli altri a terra.
A quella voce mi girai e scoppiai a ridere.
"Lieta di rivedervi, milady..." con un inchino "Credevo vi avessero confiscato insieme al bottino.." sorrisi "Beh, che ne dite di venire a mangiare con noi?" facendole segno di avvicinarsi "Su, non diremo a nessuno che avete familiarizzato con i pirati.." strizzandole l'occhio "Siamo di buona compagnia...".

Guisgard 02-09-2014 20.03.43

“Gli spiriti” disse Musain ad Altea “Non usano i nostri nomi, ma segni per rappresentare le manifestazioni del mondo sottile in mezzo a noi.”
“Hihihihihihi...” ridendo Burmid “... che differenza fa poi? Se uno è tornato dall'Inferno vuol dire che è quello il suo posto e noi allora lo rimanderemo a marcire là... hihihihihihihihihih...”
Il duca però appariva inquieto.
“Io credo” continuò Burmid “che come dice milady qualcuno di molto ostile verso questo ducato usi quel vascello per attaccarvi.”
“Diceste” fissandolo Dominus “che conoscevate il suo costruttore.”
“Si, certo.” Annuì Burmid. “E' il fuggitivo che inseguiamo, tale Irko il Rosso. Uomo geniale ed esperto di mezzi e armi da guerra. Fu lui che progettò il nostro cannone. Ma Irko non ha la stoffa del capo e di certo non credo abbia motivo per odiare fino a questo punto Capomazda.”

elisabeth 02-09-2014 20.03.55

Vidi Symoin.....era disinvolta.......e padrona di se stessa a tal punto che nonostante la somiglianza così rara tra noi due......mi sentivo completamente diversa.......fuori luogo.....si spogliò e si immerse nella vasca...eravamo una difronte all'altra...potevo immaginare di guardarmi allo specchio....ma non era cosi' potevo toccare i suoi piedi con i miei........Il Signore della Terra........" E' probabile che io sia una sprovveduta e voi invece...siate la padrona dei sensi e del piacere a livelli ancestrali.........se così fosse veramente....il Vostro Signore....di cui non ho udito l'esistenza.....perchè avrebbe bisogno di una vostra fotocopia....io sono totalmente il vostro contrario......sarei persino noiosa.........e comunque .....dovevo recarmi dalla Signora della Montagna....e non ci sono arrivata e credo che probabilmente mai ci arriverò.........Voi avete chiesto il mio aiuto e dove' il vostro..."......

Guisgard 02-09-2014 20.22.50

Yolanda, dopo qualche titubanza annuì ed accettò l'invito di Clio.
I pirati e la dama, così, lasciarono l'Hydra e scesero a terra, fino a raggiungere l'osteria del porto.
Sulla nave, però, due figure si appartarono nella stiva, lontano da tutti gli altri.
“Cosa ne pensate di questa storia?” Chiese Yanos a Samoa.
“Non lo so.” Pensieroso questi. “Il patto tra il capitano e quelli del vascello volante mi incuriosisce... e poi l'aiuto per le riparazioni e la storia di quegli uomini arruolati con noi sull'Hydra... non lo so... ma mi chiedo... che vantaggio ne trarranno quelli del vascello volante? O magari hanno già avuto qualcosa...”
“Che volete dire?” Fissandolo Yanos.
“Beh...” mormorò Samoa “... tutti hanno visto cosa indossava il capitano stamani, no? Abiti particolari, non certo adatti a chi viene ripescato in mare... ha detto che il capitano si e no l'avrà visto in volto un paio di volte... ma mi sembrava che invece ci fosse molto da guardare, no?”
“In effetti il capitano Clio è una gran bella ragazza...” fece Yanos “... dunque voi credete che...”
“Non credo nulla.” Lo interruppe Samoa. “Ho solo detto ciò che ho visto. E che hanno visto tutti... ossia l'abito che indossava il capitano dopo aver trascorso a bordo del vascello volante tutta la notte.”

Guisgard 02-09-2014 20.47.40

“Asseconda quel che ti chiederà il padrone del castello” disse Symoin ad Elisabeth “e vedrai che riceverai l'aiuto promesso. Io mantengo sempre le promesse. E anche lui.” Si alzò e prese due teli, con cui asciugò se stessa e poi Elisabeth. “Ora vestiti.” Indicando alcune stoffe preziose accanto alla vasca. “Lui ti sta aspettando.”

Clio 02-09-2014 22.43.52

"Sono lieta che vi siate unita a noi.." sorrisi a Yolanda, mi servivano ora più che mai i soldi del riscatto, ma ormai mi importava poco.
Erano successe troppe cose.
Così entrammo e ordinammo da bere e da mangiare.

Altea 02-09-2014 22.58.48

Rividi nel Duca Dominus lo stesso pallore e la stessa inquietudine di quando lo avevo visto prima..e Burmid la pensava come me, la cosa era alquanto misteriosa e ora volevo andare a fondo di questo strano fatto.
"Interessante...diteci messer Burmid, questo fuggitivo..Irko il Rosso..non sarebbe in grado di poter guidare tale vascello..pensate a capo vi sia qualcun altro?".
Fissai il duca.."E voi Duca Dominus..che sappiate avete nemici? Qualcuno che vorrebbe eliminarvi..o conquistare Capomazda..questo è il fatto..io penso che il fine di tutto questo sia conquistare questa terra, o sarebbero solo dei pazzi che sparano sulle navi e uccidono per il gusto di farlo" scossi il capo "non è cosi..quel veliero, stava dietro le nuvole, quelle fungevano da barriera e da li studiavano le mosse della marina capomazdese e purtroppo, devo dirvi Duca..mi è sembrata molto inferiore rispetto a un unico grande veliero".
Avevo detto a Velv non avrei detto nulla..ma non potevo mettere a repentaglio il futuro di Capomazda, l' importante non sapesse delle cannonate e di quella strage inutile sulla isola di Bivar anche perchè pure Tommaso vi era coinvolto..eppure quel vascello volante..non riuscivo a dimenticarlo, a volte istintivamente quando vedevo un banco di nuvole immaginavo di vederlo sbucare fuori..e non avrebbe avuto pietà..quando era sopra alla ammiraglia avrà mai visto vi era una donna sopra? E non avrebbe avuto pietà di farmi morire di una morte orribile per i propri scopi.

Guisgard 03-09-2014 03.01.38

“Milady...” disse Dominus ad Altea “... io non ho nemici. Il popolo mi ama ed il re ha grande stima nel casato dei Taddei. Posso dire, in tutta coscienza, che governo questo ducato con giustizia e umanità. Se davvero da qualche parte vi sono nemici, allora essi sono mossi solo da sete di potere.”
“Irko il Rosso” fece Burmid “non ha la stoffa del capo e come detto non credo abbia motivo per odiare il governo di questo ducato.”
“Allora chi potrebbe guidare quel vascello volante?” Fissandolo Dominus. “Avete udito lady Altea, no? E' un'arma estremamente pericolosa.”
“Non lo so, milord.” Rispose Burmid. “Ma siamo qui per scoprirlo. Ci pagate per questo e noi portiamo sempre a compimento le nostre missioni.”

Guisgard 03-09-2014 03.24.37

Il capitano del vascello volante raggiunse l'osteria e vi entrò.
“Oh, milord...” disse l'oste nel vederlo, per poi andargli subito incontro “... attendevamo con ansia il vostro ritorno.” Rise e prese una bottiglia dalla grande credenza in noce al centro della sala. “Ecco il vostro liquore dolce, milord. Questa bottiglia viene direttamente dal borgo di mio cugino. Sapete, quello di cui vi parlai e che da generazioni la sua famiglia produce questo straordinario liquore.”
“Grazie.” Con un lieve sorriso il capitano.
“Andate pure a berlo tranquillamente nella saletta accanto, milord.” Indicandogli un ambiente laterale l'oste.
“Quando arrivano i miei uomini mandateli da me.”
“Si, milord.” Annuì l'oste.
Il capitano entrò in quella stanza proprio nello stesso momento in cui Clio ed i suoi arrivarono all'osteria.
E di sfuggita lo videro chiudere quella porta dietro di sé.
I pirati allora presero posto ad uno dei tavoli e subito l'oste si avvicinò loro.
“Portateci da mangiare e da bere.” Fece Vivas.
“Si, siamo affamati.” Disse Emas.
“Per me invece basterà qualcosa di leggero e poco condito.” Yolanda all'oste. “Magari del filetto appena appena arrostito e dell'insalata con ortaggi.”
“Per Diana!” Esclamò Emas. “Vi sentite forse male per mangiare simili porcherie?”
Yolanda però non rispose nulla, limitandosi a lanciargli un'occhiata di disprezzo.
“Ah, ditemi...” tornando poi la ragazza a rivolgersi all'oste “... chi è l'uomo che è entrato nella stanza accanto? Forse un altro pirata?”
“Lui, madamigella?” Fissandola l'oste. “Oh, non è un pirata. Non lui.” Ridendo piano. “Si da il caso che quello sia il tipo di uomo che, se io fossi donna, non potrei fare a meno di innamorarmene.” Sorrise. “Eh, ma che sciocco a parlare di un altro uomo ad una bella ragazza come voi! Ora vi porterò subito la specialità del giorno, signori.” Parlando a tutti loro. “E non temete, madamigella...” tornando a guardare Yolanda “... è tutta roba fresca e buonissima che non darà noie al vostro delicato stomaco.” E andò verso le cucine.

Clio 03-09-2014 14.48.53

Sorrisi, osservando Yolanda.
"Non stavi cercando un pirata tormentato e misterioso.." lanciando un'occhiata divertita alla porta dietro cui era sparito l'uomo che immaginavo fosse il misterioso capitano della nave volante, dato che l'avevo visto entrare prima in osteria "Chissà, magari potresti fare colpo.. pare sia un romantico.." sorridendo appena.
"Allora.." rivolta invece ai miei uomini "Dobbiamo capire cosa fare e dove andare una volta riparata l'Hydra.. dobbiamo rifarci delle ricchezze perse, ma considerando che siamo vivi, abbiamo l'opportunità di rifarci.. comunque, ci vorrà almeno una settimana, quindi immagino che per il momento resteremo qui.." sorrisi.

Altea 03-09-2014 15.01.38

Ascoltavo i due parlare e riflettevo su cosa vi fosse dietro a tutto questo.
"Messer Burmid, vi devo pure ringraziare comunque..mi avete salvato la vita..se non foste arrivato in tempo col vostro vascello quando il veliero volante era sopra di noi sarei morta, il vostro colpo di mortaio ci ha salvati...almeno una volta sparate per un ovvio motivo" dissi sorridendo ironicamente.
"Sua Signoria ha la stima del Re, certo e non ho dubbi..ma non pensate qualcuno possa mirare a spodestare il vostro posto sul trono?" ...finalmente lo hai detto Altea, lo tenevo sempre segreto...e lo sapeva lui di non essere il legittimo erede ma non le Stelle Nere di Nantos forse.
"Bene, siamo nelle mani di messer Burmid, messer Musain e le altre Stelle Nere che combatteranno il Giglio Nero..e sentendovi parlare sto avendo il dubbio, visto si dice questo Irko il Rosso non è contro il Duca Dominus, che come voi lavorate a nome del Duca, quel fuggitivo operi per mano di qualcun altro che noi non conosciamo...deve essere un mercenario pure lui".
Mi alzai dalla sedia.."Bene, lascio a voi uomini decidere sul da farsi...Sua Signoria ha ancora bisogno della mia presenza o posso ritirarmi nella mia stanza? Ma non voglio vedervi preoccupato..non pensateci, anzi dovrete rifarvi di quella pastiera che stavate preparando" dissi per smorzare la cupa atmosfera si era venuta a creare.

Guisgard 03-09-2014 16.22.07

“Chissà chi sarà...” disse Yolanda fissando la porta dietro cui il capitano del vascello volante era sparito.
Anche Cid, seduto con tutti loro, continuava a guardare verso quella porta.
Come se qualcosa vista di sfuggita avesse dato una strana sensazione al ragazzo riguardo quell'uomo.
“Beh, si...” Vivas a Clio “... prima cominceremo i lavori di riparazione, prima riprenderemo il mare e potremo rifarci con nuovi bottini.”
In quel momento però nell'osteria arrivarono alcuni uomini.
E con loro vi erano i membri del vascello volante.
“Milady...” rivolgendosi Irko a Clio “... questi uomini sono carpentieri, falegnami, maniscalchi e artigiani di ogni tipo. Conoscono il loro lavoro come pochi altri. Alcuni fra essi hanno lavorato un tempo per la Compagnia delle Flegee, mentre altri hanno persino prestato servizio al porto di Baias, agli ordini degli ufficiali della Marina Ducale. Di meglio non ne troverete.” Si voltò verso quegli uomini. “Andate al porto e cominciate a riparare il veliero pirata.”
Quelli annuirono ed uscirono dall'osteria.
L'oste raggiunse il tavolo e servì cibo e vino a Clio ed ai suoi compagni.
“Vi sta aspettando di là.” Fissando poi Irko e gli altri che erano con lui.
“Bene.” Annuì il Rosso.
E raggiunsero il loro capitano nella stanza accanto alla sala.

Guisgard 03-09-2014 16.32.12

Dominus sorrise ad Altea e prese le sue mani.
“Milady...” disse “... chi uomo giusto non ha nemici? Non ne aveva forse il grande Alessandro di Mecedonia, che pure civilizzò il mondo antico in nome del genio greco? O Cesare, che unificò l'Europa per la fama di Roma?” Rise. “Non temete, di impostori ve ne sono tanti al mondo ma non potranno mai intaccare il nostro ducato. Su, ora ritiratevi pure. E così troverete nelle vostre stanze una certa sorpresa che ho fatto preparare per voi.”

Clio 03-09-2014 16.43.45

Sorrisi a Irko, e lo presentai ai miei uomini.
"Signori, vi presento Irko, detto il rosso.. l'uomo che ha progettato il vascello volante.." sorrisi "Messer Irko, l'equipaggio dell'Hydra.." annuii poi, osservando gli uomini entrati "Perfetto, vi ringrazio.. trattatemi bene la mia bella, mi raccomando.." tornai poi a guardare i miei uomini "Due di voi vadano a dare il cambio a Yanos e Samoa, e vedete di dare una mano ai carpentieri, controllare il lavoro.. finite il piatto in fretta, e portatevi il vino.. devono pur mangiare anche loro...".
Mi versai del vino, e alzai il calice per brindare.
"Ma prima direi che è doveroso un brindisi.." sospirai "Ai nostri compagni caduti, perché il mare possa aver cura del loro riposo, e ci tengano un posto accanto a loro, quando toccherà a noi..".
Bevvi un sorso del mio ottimo vino e iniziai finalmente a mangiare.

Altea 03-09-2014 17.07.06

Sorrisi alle parole del Duca..."Una sorpresa per me? Sono davvero curiosa e onorata di questo..vi ringrazio anticipatamente" e feci un vistoso inchino e uscii dalla porta salutando pure Burmid e Musain
Camminai per gli ampi corridoi, eppure mi mancava molto la presenza di mia sorella, passai di fronte alla porta di mio nonno e mi bloccai istintivamente, stavo per bussare.. lo avevo pensato tanto in questi giorni, avrei voluto parlare con lui e di quello successo, forse lui avrebbe potuto dare un senso a tutto questo ma poi mi allontanai e puntai dritta alle mie camere.
Aprii piano la porta e trovai Petronilla intenta a mettere a posto le mie cose.."Oh no" esclamai ridendo "sapete poi non trovo le mie cose se trovo tutto in perfetto ordine".
Ella si volse verso me e sorrideno mi abbracciò e chiesi subito di farmi vedere la sorpresa che il Duca aveva preparato per me.

Guisgard 03-09-2014 17.37.21

“Chissà cosa diranno in quella stanza...” disse Vivas fissando la porta dell'ambiente laterale “... mah...” continuando poi a mangiare.
“Che ti importa?” Chiese Emas.
“Mi piace capire ciò che succede intorno a me.” Rispose l'altro.
“Pensa a te e camperai cent'anni!” Replicò Emas.
“Beh...” alzandosi Yolanda “... credo che una dama come me debba essere grata al suo salvatore.” Si diresse verso quella porta e bussò, per poi entrare senza attendere.
Ed entrando vide gli uomini del vascello volante intorno ad un tavolo, con il loro capitano in piedi davanti ad una finestra.
“Dunque è deciso.” Fissandoli lui. “Prenderete l'intero bottino e lo dividerete in due parti. Una sarà per voi, l'altra per gli abitanti di quest'isola.”
“Però...” fece Lainos.
“Si era deciso così sin dall'inizio.” Interrompendolo il capitano.
“Si, lo so...” annuì il marinaio “... è solo che non comprendiamo perchè ne stiamo parlando adesso.”
“Perchè il nostro cammino insieme è terminato.” Sentenziò lui.
“Come sarebbe?” Guardandolo Irko fra il clamore di tutti loro.
“Signori...” mormorò il capitano “... mi siete stati accanto più di quanto si possa chiedere ai più fedeli compagni d'avventura. E' ora giusto che io ripaghi la vostra fedeltà. Ho patteggiato con il capitano dell'Hydra... chi fra voi vorrà potrà arruolarsi su quella nave.”
“Noi abbiamo un solo capitano!” Esclamò Afiel. “E sei tu!”
“Ben detto!” Annuì Miseria.
“Amici miei...” voltandosi il capitano verso la finestra “... il nostro viaggio è terminato... domani partirò alla volta di Capomazda... per affrontare mio zio e chiedergli ciò che è mio.”
“E' una pazzia!” Esclamò Irko. “Un suicidio! Non ti faranno neanche mettere piede nel palazzo!”
In quell'istante Yolanda con un colpo di tosse palesò la sua presenza.
“I miei omaggi, signori.” Sorridendo a tutti loro.

Guisgard 03-09-2014 17.55.22

Petronilla sorrise ed annuì ad Altea.
Aprì allora uno degli armadi e mostrò alla dama un meraviglioso abito turchese.
Era alla moda di Francia, con pieghe e sbuffi al gusto di Provenza, ricami fissati con bottoni d'avorio delle Fiandre e mantellina di ciniglia.
Con l'abito poi la donna mostrò ad Altea anche uno splendido girocollo in oro bianco ed agata, con uno zaffiro al centro del pendaglio.
“E' un dono di Sua Signoria” disse Petronilla “ed egli spera che lo indossiate stasera. Avremo infatti degli ospiti importanti... l'ambasciatore di Cardizia.”

Altea 03-09-2014 18.04.22

Guardai il bellissimo vestito e soprattutto quel gioiello e rimasi stupita e mi voltai verso Petronilla.."Sono stupendi..davvero..l' ambasciatore di Cardizia? Ne sai qualcosa?".
Accarezzai il prezioso vestito quasi per non sciuparlo..."Sarò perfetta, ma non capisco perchè Sua Signoria si sia scomodato tanto..quindi diciamo dovrò essere sorridente, affabile e di buon umore" e Petronilla si voltò verso me abbassando leggermente gli occhi.
Mi sedetti sul divanetto guardando fuori la finestra.."Dunque..raccontatemi mia dolce Petronilla..vi sono novità a Palazzo? Mio nonno, il duca Mandus come sta? E mio padre, il duca Tibaldo? Ah..e soprattutto..una delle mie sorelle ha trovato marito sotto pressione di mia madre, lady Eugenia?" avrei dovuto andare a trovarli ma non ne avevo proprio voglia.

Clio 03-09-2014 18.22.44

"Sarà il capitano della nave volante, di cui non so nemmeno il nome, ora che ci penso.." dissi, alla domanda di Emas.
Seguii con lo sguardo Yolanda che si avvicinava alla porta, con uno sguardo divertito.
"Diavolo di una ragazza.. non riesce proprio a star ferma, eh.." e sgranai gli occhi quando la vidi entrare nella stanza "Beh, e poi siamo noi quelli che non conoscono le buone maniere, eh..".

Guisgard 03-09-2014 19.12.04

“Beh, voi siete la sua pupilla ed il duca tiene affinchè siate sempre elegante.” Disse Petronilla ad Altea. “Quanto alle novità... mettetevi pure comoda, vi farò una rivelazione... ho saputo che il capitano Velv, anch'egli invitato stasera, chiederà a Sua Signoria la vostra mano. Non è meraviglioso? Siete molto fortunata!”

Guisgard 03-09-2014 19.17.38

“Mi chiedo...” fece Vivas “... perchè lei si e noi no?” Si alzò e cominciò ad avvicinarsi a quella porta.
“Ma cosa fai?” Chiese Emas.
“Beh, vado a riprendere la ragazza.” Rispose Vivas. “Noi siamo un po' i suoi tutori e dunque dobbiamo badare a lei.”
Cid allora si alzò e raggiunse Vivas.
“Curiosoni!” Esclamò Emas, per poi sorridere a Clio.
Intanto Yolanda era entrata nella stanza e tutti si voltarono a fissarla.
“Salute a voi, damigella.” Sorridendo il capitano.
“Ecco...” guardandosi intorno Yolanda “... ecco, io...”
“Vi occorre qualcosa?” Guardandola lui.
“Volevo solo...” mormorò lei “... si, insomma... solo... conoscere il nome di colui che mi ha salvata..”
“Coloro volete dire.” Ridendo appena il capitano. “Dico bene, ragazzi?”
“Benissimo!” Esclamò Afiel.
“Certo!” Annuì Miseria. “Siamo forse tappezzeria noi?”
“E chi sarebbero lor signori?” Chiese timida Yolanda.
“Siamo i figli dell'uragano...” divertito il capitano “... senza patria, né onore... siamo la tempesta, il vento e le folgori... siamo la Luna per gli innamorati ed il crepuscolo per i sognatori... ma siamo anche il mare per i raminghi e l'abisso per i disperati...”
“Siamo l'arcobaleno in una giornata di Sole” fece Irko “e le stelle senza il plenilunio...”
“Siamo la marea che travolge” sorridendo Lainos “e il corallo più prezioso...”
“Siamo il prosciutto col formaggio...” saltando su Afiel.
“Prosciutto?” Ripetè Ammone. “Che diamine c'entra?”
“Mi sembrava un buon abbinamento...” farfugliò Afiel.
“Sei il solito idiota!” Scuotendo il capo Miseria.
“Come mai siete tutta sola?” Avvicinandosi il capitano a Yolanda.
“Ecco io...” fissandolo lei “... volevo ringraziarvi...”
“Dovreste ringraziare il vostro capitano” fece lui “e non me. Vi ha protetta ed è grazie a lei che siete ancora viva.” Le sfiorò la mano con un bacio e poi fece un cenno ad uno dei suoi. “Accompagna madamigella di là, Lainos.”
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Altea 03-09-2014 19.19.41

A quelle parole mi feci duramente seria e mi alzai di scatto.."Come si permette il capitano Velv di fare questo..no, non è meraviglioso..lo sapevo delle sue intenzioni ma gli ho spiegato non vi era amore tra noi..vi sono stati dei fatti che mi hanno fatto radicalmente cambiare idea..accidenti" dissi furibonda "il Duca gli darà la mia mano..ovvio..sarei in grado di boicottare la festa".
Aprii la porta delle mie stanze e con passo deciso bussai alla porta di mio nonno..."Nonno Mandus..sono Altea..dovrei parlarvi di una questione importante, posso entrare o vi disturbo? Ne va del mio futuro a dire il vero.." sperando egli fosse nella sua stanza visto gironzolava ancora per la corte ammirando le belle vedove..era davvero un tipo singolare.

Guisgard 03-09-2014 19.29.21

“Entra pure.” Disse il nonno ad Altea.
Lei entrò e trovò il suo anziano nonno in bella compagnia.
Con lui vi era infatti una nobile dama che posava come modella con indosso un abito leggero.
“Vieni pure cara...” senza mettere di dipingere il nonno “... ti presento madama De Fron, che gentilmente si è offerta di farmi da modella per un ritratto.” Sorridendo il vecchio marpione.

Altea 03-09-2014 19.37.51

Per fortuna era a Palazzo, entrai sorridendo in camera e trattenni una risata vedendol quella scena stessa che già era un quadro.
"I miei saluti nonno" e lo baciai sulla guancia "noto il fascino sygmese ha ancora il suo effetto".
Guardai la dama quasi senza veli che posava per lei e feci un leggero inchino, ovvio...era la sua nuova fidanzata.."Madama De Fron, non vi ho mai visto a corte...io sono una delle nipoti del duca Mandus".
Lui dipingeva, mi sporsi ma il quadro era di una donna senza neppure il vestito e scossi il capo.."A dire il vero sarei venuta per un fatto importante ma non posso aspettare voi siate solo...ecco il capitano Velv ha intenzione di chiedere stasera al Duca Dominus la mia mano..si, tempo fa ci amavamo e l'ho sempre tenuto nascosto, poi vi fu un ritorno di fiamma in una avventura sulla sua ammiraglia mentre davamo la caccia al nemico di Capomazda" e mi sedetti vicino lui.."L'ho visto sapete nonno? E' un veliero volante gigante...un uomo lo ha definito il Giglio Nero...nome singolare. Ma il capitano Velv ha usato una violenza cruente, insomma lo conoscete..pensavo fosse cambiato..invece..mi sono sbagliata, penso sia umano..potreste fare in modo ciò non avvenga? Mi volete dare in sposa così?".

Clio 03-09-2014 19.45.16

"Perché noi siamo persone per bene, e non andiamo a disturbare chi non ci ha invitato.." Risi, scuotendo la testa "Curiosoni sì, altroché".
Restai a fissare la porta.
"Se li sbattono fuori rido fino a domani mattina.." Risi, finendo il vino.

Guisgard 03-09-2014 19.58.35

A quelle parole di Altea, suo nonno smise di dipingere.
“Mia cara...” disse alla sua modella “... vi spiace riprendere più tardi? Credo che mia nipote abbia bisogno della mia attenzione.”
La dama sorrise, annuì, si rivestì dietro un parapetto e poi uscì.
“Eh...” lasciandosi cadere su una poltrona il vecchio nonno “... io credo che Sua Signoria non ti imporrà mai un matrimonio contro la tua volontà, Altea... hai provato a parlare con lui? E poi, conoscendo il capitano Velv, ragazzo impulsivo ma di alti principi, non accetterebbe mai una donna che non lo ami...”

Guisgard 03-09-2014 20.08.59

Lainos si avvicinò a Yolanda e le fece cenno di seguirla.
Cid invece restò sulla soglia a fissare il capitano.
Questi allora si voltò, accorgendosi finalmente di lui.
“Ci si rivede.” Sorridendo appena l'uomo.
Cid sorrise anch'egli.
“Sai che mi ha portato fortuna?” Mostrando al ragazzino il ciondolo che aveva al collo.
“Lo so, signore.” Annuendo Cid. “Funziona sempre.”
“Beh, forse dovrei rendertelo adesso.”
“No, signore.” Scuotendo il capo Cid. “Vi servirà ancora, credo.”
“Come fai a dirlo?”
“La guerra non è finita.”
Il capitano rise appena.
“No, non è ancora finita...” sussurrò poi.
Guardò allora i suoi uomini.
“E' tutto, signori.” Mormorò. “Prepariamoci. Domani, a Dio piacendo, la Santa Caterina partirà per il suo viaggio più importante.”
Tutti allora uscirono da quella stanza e il capitano vide Clio seduta ad uno dei tavoli con i suoi.
“Lieto di rivedervi.” Lui alla ragazza. “Come pattuito, da domani, coloro fra i miei compagni che lo vorranno si uniranno al vostro equipaggio.”
I suoi compagni, intanto, appartatisi, cominciarono a discutere circa le parole del loro capitano.

Altea 03-09-2014 20.10.16

La dama uscì e il nonno si sedette pure egli in una poltrona, era diventato serio.
"A dire il vero ho spiegato al capitano Velv la situazione, non sono una sprovveduta..chi meglio di voi può conoscermi, nonno..io dico ciò che penso e quindi ho chiarito col capitano Velv ma sembra lui non si arrenda, anzi mi accompagnò proprio qui dicendo voleva parlare personalmente col Duca Dominus e chiedere a lui la mia mano...e il Duca riveste in lui la totale fiducia e lo elogia sempre, prima disse addirittura che spetta a lui decidere a chi dare in sposa le dame della sua corte..cosa dovrei fare se la cosa fosse irrimediabile?" lo guardai con aria convincente.."magari potreste dire al Duca se accetta queste nozze..ho già un vincolo..magari ormai non ha più valore..ma quell' atto lo tenete nel solito cassettino?"
E scossi il capo perplessa.."Il duca Dominus mi ha donato un vestito stupendo e pure un gioiello..mi vuole perfetta per la festa di stasera..penso pure voi ne sappiate, ma vi sarà pure Velv..la festa è già rovinata e mi tartasserà".

Guisgard 03-09-2014 20.13.44

Il nonno apparve pensieroso a quelle parole di Altea.
“La storia di quell'atto...” disse “... meglio non parlarne a Sua Signoria... si, meglio di no... non ama quella storia...” le sorrise “... tranquilla, ci sarò io con te e sistemeremo tutto... su, va a preparati per stasera. Io farò lo stesso.”

Altea 03-09-2014 21.13.21

"Già..quell' atto gli ricorda ciò che egli non è..ovvero il vero erede al trono di Capomazda..".
Accarezzavo nervosamente il velluto della poltrona "Statemi vicino, ma temo Sua Signoria mi voglia vicino a lui..per avermi dato il vestito adatto e il gioiello adatto significa solo questo..altrimenti mi avrebbe dato libero arbitrio su cosa indossare, di vestiti e gioielli e buongusto ne ho molto..so vi sarà un ospite molto importante".
Mi alzai dalla sedia e lo abbracciai baciandolo.."So che avrete mille occhi su di me e vi prego di informare pure mio padre di questo..scommetto vi vedrò con quella dama che stavate ritraendo" e gli feci l' occhiolino.
Uscii e tornai nelle mie stanze e vidi Petronilla..."Bene, ho parlato col Duca Mandus de Bastian..e gentilmente, questo fatto del capitano Velv non si diffonda come pettegolezzo di corte, mio nonno non ne sapeva nulla..quindi? Un contendente prima si presenta alla famiglia..ma sicuramente non vi sarà questo matrimonio..ora devo prepararmi per stasera".
Così fu e dopo tutta la giornata ero pronta e indossai il vestito regalato dal Duca Dominus e il prezioso gioiello e andrai nel grande salone dove era raccolta la mia famiglia..vi erano tutti...mio nonno, mio padre, mia madre e le mie tre sorelle..mancava solo Costanza.."Sono pronta..."guardai mio nonno "decidete voi quando andare". A dire il vero ero molto tesa per quella situazione ma dovevo sfoggiare il mio migliore sorriso,era una festa diplomatica e non potevo certo essere col viso triste e contrariato.

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Clio 04-09-2014 00.49.15

Sorrisi al capitano con gli occhi nei suoi, annuendo a quelle parole.
Mi alzai, rispettosamente, e mi avvicinai di un passo.
Lo osservai per un momento.
C'era qualcosa in lui.. Qualcosa di..
No, non avrei saputo definirlo, eppure..
Eppure mi turbava.. Perché?
"Buonafortuna, qualunque impresa stiate per compiere.." Sorrisi "Faremo comunque il tifo per voi.. E se cambierete idea sul voler rischiare da solo.. Beh, sono sicura che riuscirete a trovarci.." Lanciai un'occhiata ai miei uomini "Siamo abbastanza incoscienti e spregiudicati quanto basta.. Chissà magari un giorno potremo esservi d'aiuto come voi lo siete stato per noi.." Alzai le mani "Siamo pari, certo.. il nostro denaro.." Alzai le spalle "Questo non però non toglie che vi siate guadagnato il mio rispetto.. Se avrete bisogno di noi, ci saremo.. Senza contare che abbiamo lo stesso nemico..".
Risi appena, abbassando lo sguardo per un momento.
"È buffo, non conosco nemmeno il vostro nome, voi immagino conosciate il mio non è un segreto, io sono Clio, l'Angelo della Tempesta.." Con aria divertita "Ma voi?" Senza staccare gli occhi dai suoi, per poi sorridere "Devo presumere che sia un segreto, dunque?".

Guisgard 04-09-2014 01.51.52

La sala era gremita di gente quando Altea vi entrò.
Fu subito annunciata e Dominus restò affascinato nel vederla con quell'abito e con quel gioiello.
“Siete incantevole, milady.” Andandole incontro il duca. “Davvero incantevole.”
Poco distanti da lei vi erano anche i suoi familiari.
Poi arrivò Velv, che subito andò a rendere omaggio al duca.
“Sei meravigliosa, Altea.” Rivolgendosi alla dama. “Meravigliosa...”
La musica cominciò e con essa i balli.
Ogni cavaliere invitò la propria dama a ballare ed anche Velv fece lo stesso.
“Posso avere l'onore?” Fissando Altea e mostrando un lieve e gentile inchino.

Guisgard 04-09-2014 02.39.59

Il capitano fissò Clio.
Si voltò poi verso la finestra che era vicino al tavolo utilizzato dalla ragazza e dai suoi uomini.
“Qualcuno ha detto che le nostre azioni sono l'eredità che lasceremo a chi verrà dopo di noi...” disse guardando il cielo che finiva per unirsi al mare in quell'orizzonte senza fine “... sapete, da piccolo vidi costruire una grande torre su un'altura... per mesi uomini di ogni tipo lavorarono senza sosta, senza lamentarsi e senza risparmiare muscoli e fatica... li vedevo tutti i giorni, sotto il Sole e sotto la pioggia... alla fine la torre fu completata e sentii che doveva fungere da avamposto per i cavalieri... ma in quel luogo non vi erano cavalieri, mi ripetevo... allora uno di quegli uomini mi disse che intanto la torre era stata eretta ed un giorno sarebbero poi arrivati anche dei cavalieri... e così fu...” sorrise per un momento, con l'azzurro dei suoi occhi che si fece più intenso “... ognuno di noi fa il suo affinchè il mondo sia migliore e qualcuno un giorno poi utilizzerà i nostri sforzi per migliorare ancor più la vita...” aprì la finestra, lasciando che un soffio d'aria fresca e profumata di salsedine entrasse ad accarezzare il suo volto e quello di Clio “... Clio, l'Angelo della Tempesta...” ripetè “... un nome appropriato direi...” rise appena, sempre con lo sguardo perso oltre l'orizzonte misterioso “... molti mi definiscono un fantasma, sapete? Ed un fantasma non ha nome... ma ha un vantaggio, quello di poterne avere uno diverso ogni giorno ed ogni notte...” tornò a guardarla, mentre il vento la spettinava “... gli antichi Sanniti avevano una tradizione... prima di un'importante battaglia amavano distrarsi facendo vari giochi... un gioco...” sorrise di nuovo “... un gioco per il mio nome... e se fosse quello che non avete pronunciato durante il delirio? Quello che ora fingete di aver dimenticato?” Rise piano. “Chissà... chissà quale nome sarà stato... forse Frederic? No, direi di no... allora Albert? No, non lo vedo adatto ad una ragazza come voi...” accomodandosi i capelli mossi dal vento “... perchè allora non Robert?” Rise di gusto. “Troppo impegnativo... non so, ma a me viene in mente Andrè... si, Andrè potrebbe andare...” si girò verso il mare e poi ancora a fissare Clio “... chissà... Andrè a che vita è destinato...” senza lasciare i suoi occhi “... ma un fantasma può davvero essere chi vuole?” Sorrise malinconico. “Per ora però devo ancora impersonare quel fantasma... Guisgard...” sussurrò “... un fantasma di nome Guisgard...”
“Capitano!” Chiamò Irko in quel momento. “Noi altri si va sul vascello!”
E Guisgard rispose con un cenno del capo.
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Altea 04-09-2014 14.59.05

Feci un inchino al Duca Dominus e sorrisi..dovevo sorridere.."Devo ringraziare Sua Signoria che mi ha fatto dono di questo vestito e questo gioiello, indovinando pure il mio colore preferito..l' azzurro e tutte le sue sfumature. Pure voi siete in splendida forma, come sempre".
Subito dopo arrivò Velv, salutò il Duca e si avvicinò a me, guardai istintivamente verso mio nonno e mio padre, i quali ci guardavano in modo serio..i nostri sguardi si capivano e si intendevano visto avevo chiesto a mio nonno di avvisare mio padre sulle intenzioni di Velv ed egli mi fecero un cenno con la testa.
"Ballare?" come potevo rifiutare, sarei stata sgarbata e vi era quel diplomatico ospite e quindi accettai ma dopo breve tempo la mia pazienza ebbe un crollo e dissi sottovoce.."Velv, vieni in terrazzo, gentilmente..devo parlarti".
Fu cosi che senza farmi notare uscimmo e ci trovammo su quel grande balcone fiorito e parlai sottovoce.."Non sono uscita per stare sola con te..che intenzioni hai? Chiariamo le cose subito..la mia dama di compagnia mi ha detto sapeva avevi intenzione di chiedere la mia mano...eppure mio nonno non ne era al corrente e ti avviso non è di idea concordante, con chi hai parlato visto lady Petronilla lo sapeva? Velv...io ora non ho intenzione di sposarti..non sono sicura..te l'ho detto siamo dissimili, io dovrei rimanere qui e sapere mio marito va per il mare con la sua nave ammiraglia a sparare su qualunque cosa all' impazzata per punire i colpevoli ma uccidendo pure gli innocenti..cosi sei alla pari di Burmid" lo guardai con fare severo.."e poi non posso...sono già promessa sposa a un altro" salvati Altea, anche se hai pure sempre dissentito nella decisione ti avessero scelto un marito nemmeno venuta al mondo..rimarrò sola per sempre ma almeno libera e felice.."si..appena nata lo hanno deciso..non posso rivelarti la persona..ecco cosi la facciamo finita con questa storia..anche se in un momento di follia, ovvero quando quel malefico veliero volante ci era sopra giurai di sposarti se ne fossimo usciti indenni..ma la tensione era troppa..ecco quel veliero volante è stato capace pure di mettermi nei guai per questo".
Rimasi in silenzio..avrebbe ribattuto? E se avesse parlato col Duca Dominus? Era abituato ad avere ciò che voleva e non si arrendeva e usava ogni mezzo..se il Duca avesse acconsentito che potere avrebbero avuto le parole contrarie di mio nonno e mio padre?
"Velv..se mi vedi vestita cosi incredibilmente magnifica come dici tu, il Duca e altri..è perchè egli stesso mi ha donato tutto questo, abbiamo un ospite importante ed egli, non so il motivo, vuole sia impeccabile..per favore devo essere calma stasera..penso di essere stata chiara..possiamo ritornare nel salone penso" ma il mio animo era già diventato teso ed egli mi fissava e ascoltava in modo strano.

Guisgard 04-09-2014 19.49.36

Velv ascoltò in silenzio ogni parola di Altea.
Il suo sguardo era cupo, la sua espressione inquieta.
“Un altro...” disse poi “... chi sarebbe? Voglio saperlo... dimmelo o lo chiederò a tuo nonno o a Sua Signoria in persona.” Mostrò un ghigno. “O magari il tuo è solo un trucco... si, il trucco di chi cerca di prendere tempo... di chi vuol trovare una scorciatoia... dimmelo... chi è?”
Ma in quel momento uscì sulla terrazza uno dei valletti di corte.
“Perdonate, signori...” con un inchino “... ma Sua Signoria chiede la presenza di tutti gli ospiti nel grande salone.”
Velv annuì, prese per mano Altea ed insieme tornarono dentro.
Qui vi erano tutti.
Ed al centro del salone stava il duca, con accanto l'ambasciatore di Cardizia.
Allora i servitori condussero al cospetto del Taddeide un grande vassoio coperto da un piatto alto e d'argento.
“Amici ed amiche...” prese a dire Dominus “... eccellenza...” sorridendo all'ambasciatore “... Vostra Grazia...” con un inchino del capo verso il vescovo Izzardo di Licinia “... ora un momento importante della nostra serata...” indicando il vassoio coperto “... la nostra terra è definita a ragione la Culla della Civiltà... ebbene, la superiorità della nostra cultura non è data solo, come molti erroneamente credono, dall'abilità bellica e dalla nostra alleanza con la Chiesa di Roma...” rise “... ma anche da molti altri aspetti, quali l'amore per l'arte, per la letteratura, per le scienze e così via... e forse la cucina non è anch'essa un'arte? Dunque il genio umano vi può eccellere se degno di tale conoscenza...” sollevò di colpo il piatto e mostrò un dolce sul vassoio “... ecco a voi la magnifica torta Caprese... uno dei vanti della nostra terra... un trionfo di cacao intriso di mandorle ed ingentilito dallo zucchero velato...” tutti ammirarono quella deliziosa meraviglia.
Poi il duca diede ordine ai servitori di offrire a tutti gli invitati una fetta di quella torta.
Ma proprio in quel momento Velv chiese di poter parlare.
“Milord...” rivolto al duca “... ho scelto questa sera per rivelare uno dei miei più grandi desideri... stasera infatti ho intenzione di chiedere a voi, mio signore, la mano di lady Altea...”
Un attimo dopo tutti i presenti applaudirono.

Altea 04-09-2014 20.00.44

Non ebbi il tempo di ribattere che ci chiamarono nel salone, finalmente si poteva conoscere questo Ambasciatore di Cardizia..il Duca voleva omaggiarlo di un regalo e a sorpresa dal vassoio apparì un dolce.
Sorrisi...era un uomo dalle mille inventive, i servitori iniziarono a servire la torta ma ad un tratto Velv prese la parola..purtroppo..e sentendolo posai la forchetta sul piatto..attorno a me tutti applaudivano e guardai verso mio nonno e mio padre sgomenti.
Guardai poi il Duca Dominus...forse egli avrebbe ribattuto, calma Altea..non avere colpi di testa affrettati..vuoi che il Duca ti dia in sposa senza sapere il tuo parere?
Guardai Velv aspettando il Duca parlasse o intervenissero mio nonno e mio padre ma rimasi in silenzio, senza una inflessione nel viso...abbastanza da far capire il mio disappunto, soprattutto per il poco rispetto nelle mie decisioni..Velv sarebbe stato un prepotente pure come marito.

elisabeth 04-09-2014 20.08.20

Non ero mai stata alla volontà di nessuno che non fossero stati gli Dei.......e stare lì in bella mostra ad attendere che gli eventi precipitassero mi infastidiva...ma non avevo altro modo se non accettare.....
Dovevo arrivare al mio scopo...se solo ci fossi riuscita....
uscimmo entrambe dalla vasca....ebbi il privilegio di essere asciugata esclusivamente da lei...aveva mandato via le ancelle.........e col suo sguardo felino...mi ricordava che i patti stipulati.....non erano ancora conclusi....almeno il mio ancora sembrava non essere mai stato menzionato...la signora della montagna mi sembrava lontana un miglio...e se dovevo dirla tutta...incominciavo a non sentirmi neanche sicura...." Bene.....allora dite al vostro Padrone...che lo raggiungero' nella sala da pranzo.........e ..un'ultima cosa....se mi dovesse succedere qualcosa Symoin...sappiate che la vostra testa potrebbe essere appesa ad un pennone........Gedeone e' un mio grande amico......e non ama che mi si torca neanche un capello....."...la vidi uscire....e mi avvicinai alla sedia che lei stessa mi aveva indicato....era un vestito di seta rosa........era ricamato da pietre tagliate con maestria....erano fredde ..quindi vere.........indossai il vestito che scivolo sul corpo...come acqua di fonte............Lasciai i capelli sciolti....la scollatura era ampia....e i capelli mi aiutavano a coprirne una parte............profumata dai fiori sparsi nell'acqua....usci' dalla stanza da bagno e seguii uno strano intuito......questi mi portò in una stanza...sembrava un giardino d'inverno....l'aria era umida.....e le piante che stavano all'interno......erano splendide...somigliavano a quelle sulla mia isola.......un uomo di spalle...guardava fuori l'orizzonte era rossastro........sembrava avere una figura imponente....sembrava......." Perdonate se vi disturbo.........ma avete chiesto la mia presenza ....a chi devo l'onore...."....

Clio 05-09-2014 14.19.55

"Andrè.." scuotendo la testa divertita, mentre lasciavo lo sguardo vagare fuori dalla finestra aperta "Qualunque vita lo aspetti, io non ne farò mai parte.." sussurrai quasi.
Poi, alzai gli occhi sul capitano e sorrisi.
"Certo, essere un fantasma immagino abbia i suoi vantaggi... Eppure, vi dirò, non mi sembra molto cortese continuare a ricordare ad una dama quanto abbia amato qualcuno che non l'ha mai guardata come avrebbe voluto.." mi avvicinai di un passo "Così come non è cortese ricordarmi che siete stato lì ad osservarmi e ad ascoltarmi mentre deliravo.." mormorai, con gli occhi nei suoi "Non vi pare?".

Guisgard 05-09-2014 20.07.31

Tutti applaudirono nella sala a quella rivelazione fatta da Velv.
Fu un lungo applauso che echeggiò vivace fra i tavoli, lo sfarzo, la bellezza e la nobiltà di quell'ambiente.
Poi il duca si alzò e nella sala calò il silenzio.
“Com'è risaputo” disse Dominus “spetta a me decidere riguardo al matrimonio di ogni mia dama di corte, oltre che a quello di ogni mio familiare. Ma è altrettanto noto che lady Altea è la mia pupilla, la vera signora di questo palazzo e la padrona della Domus Ardeiana (ossia la parte privata del Palazzo dei Taddei, dove solo pochissimi privilegiati erano ammessi)... ella è la mia architetta, la mia arredatrice, nonché maestra di buongusto e raffinata esteta personale.” Sorrise. “Tempo fa, rammenterete, decisi di rimandare indietro dei preziosi mobili in ebano e madreperla, solo perchè mal si legavano al verde dei suoi occhi.” Strappando sorrisi compiaciuti agli ospiti. “Dunque, capitano Velv, comprenderete che mai imporrei nulla alla mia pupilla. Nessun mobile o quadro, figuriamoci un marito.” Rise piano. “Sarà allora lei a scegliere. Sarà lady Altea a decidere se accettare o meno la vostra proposta di matrimonio, capitano. Da parte mia, se ella acconsentirà, non vi negherò di certo la mia Benedizione e neanche la mia generosità.”
“Grazie, milord.” Con un inchino del capo Velv.
“Ma lascerò che lady Altea” tornando a sedersi il duca “decida con calma. Rifletterà dunque stanotte e ci comunicherà la sua decisione domattina a colazione. Ora che riprenda la festa.”
Al duca infatti non era sfuggita l'espressione di sorpresa e disappunto, alla rivelazione di Velv, sul volto di Altea.
La serata proseguì così, come se nulla fosse, fino a quando la festa terminò e gli invitati lasciarono il palazzo.
Il duca si ritirò nei suoi appartamenti e lo stesso fecero tutti gli altri nel palazzo.
Altea compresa.

Guisgard 05-09-2014 20.13.18

Symoin rise a quelle parole di Elisabeth.
“Non è solo il mio padrone” disse poi, mentre con un morbido panno di telo le asciugava il corpo bagnato “ma anche il tuo. E presto lo sarà di tutto il mondo...” la fissava con sguardo ambiguo “... non temere, sia io che lui manteniamo le promesse... sappiamo essere tanto generosi con chi ci affianca, quanto vendicativi con chi ci osteggia...” lasciò cadere il telo e la guardò “... hai un bellissimo corpo... una sciocchezza consacrarlo ad inesistenti dei... sai, non ho mai fatto l'amore con una donna... chissà, potrebbe essere piacevole...” rise di nuovo, per poi voltarsi e svanire nella silenziosa penombra di quella stanza.
Elisabeth allora si vestì ed uscì.
Attraverso uno stretto corridoio, come guidata da un misterioso istinto, raggiunse una porta e poi un salone.
Qui vide un'austera figura rivolata verso una finestra.
Fissava il cielo che cominciava ad oscurarsi a causa di nere e dense nuvole.
In lontananza si udivano anche dei tuoni.
“Vi attendevo, mia adorata...” senza voltarsi il padrone del castello “... siete splendida...” come se potesse vederla “... si, un abito perfetto, sebbene comunque inutile, visto cela la vostra bellezza...” con un dito indicò un tavolino su cui vi erano due bicchieri di cristallo ed una bottiglietta con dentro un elisir blu.
“Versate da bere in quei bicchieri, per favore...” mormorò, sempre guardando fuori dalla finestra “... brinderemo a noi due...”


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