Camelot, la patria della cavalleria

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Altea 30-05-2018 23.04.07

"Ernò è un bravo ragazzo, e molto sapiente...si questo viaggio è pericoloso, il mio generale è uno dei guerrieri più formidabili...a proposito questo Re Icarius è un guerriero o solo un damerino?" sorridendo.

Lady Gwen 30-05-2018 23.05.21

Seguii Elv, soprattutto perché sembrava conoscere il posto, tanto si muoveva agilmente nonostante fosse buio pesto.
Forzò una maniglia e ci ritrovammo in uno studio.
C'erano scaffali, una scrivania, anche un baule, che lui cercò di aprire.
Mi guardai un po' intorno e trovai un aggeggio simile ad un piccolo pugnale ma un po' meno affilato tenuto insieme ad altri oggetti sulla scrivania e in mezzo a delle carte.
"Non ho idea di cosa sia, ma magari funziona..." dandolo ad Elv.


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Guisgard 30-05-2018 23.08.47

“Prendilo...” disse Elv a Gwen indicando il pugnale sulla scrivania “... così aprirò subito questo baule...”



“Tutti i Taddei sono guerrieri.” Disse il Borgomastro ad Altea. “Anche Icarius lo è. Da principe ha partecipato a molti tornei, vincendoli tutti.”

Lady Gwen 30-05-2018 23.11.02

Annuii e glielo porsi.
"Che diamine ci fa un pugnale su una scrivania?" perplessa.

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Altea 30-05-2018 23.11.40

"Ohh, ottimo" guardando Ismael con entusiasmo "Pure i nostri guerrieri hanno sempre vinto, pensare li ho sempre ritenuti meno bravi di noi di Serenica. Bene, dunque dovremmo prendere questa carovana, Ismael..Vostra Altezza Serenissima dovrà confondersi con il popolo, ma scusate non avete mezzi moderni qui per contattare questo Re, fa aspettare una Principessa come me?" con sguardo offeso.

Guisgard 30-05-2018 23.17.29

“Se conoscessi il padrone di casa non ti saresti fatta una simile domanda...” disse Elv a Gwen mentre cercava di forzare il lucchetto del baule.
Ad un tratto la porta della stanza si aprì ed un candeliere illuminò l'ambiente.
“Guarda guarda...” fece un uomo alto e bruno dallo sguardo crudele “... l'assassino torna sempre sul luogo del delitto...” ridendo.
Con lui c'erano due uomini armati.
“Ci si rivede messer Elv, re dei ladruncoli da strada.” Il tipo bruno.
“Bentrovato, re di tutte le canaglie.” Con un sorriso amaro Elv.



“Mi spiace, altezza.” Disse il Borgomastro ad Altea. “La carovana in partenza è il solo mezzo che abbiamo per condurvi nella capitale.”
“Posso andare con loro, zio?” Chiese Ernò.
“E' pericoloso, ragazzo mio.” Lo zio.

Lady Gwen 30-05-2018 23.24.30

Lo guardai, poi alzai le spalle.
Improvvisamente, una luce nella stanza.
Sentii la voce di un uomo dallo sguardo che non mi piacque.
Restai in silenzio a quello scambio di battute, non sapendo come interpretarlo e aggrottai la fronte, perplessa.

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Dacey Starklan 30-05-2018 23.29.43

Fu difficile farmi strada in quell’ambiente sconosciuto, superai una prima camera finendo in un ambiente circolare e non molto ampio, seguita sempre da Gobbo.
Lui notò una nuova apertura da cui calarsi e riprendemmo a scendere, ancora senza sapere dove saremmo finiti.
Ed eccoci ora in una sorta di grande scantinato diviso in diversi ambienti, illuminati solo dal piccolo lumino che aveva il saltimbanco.

“ Andai avanti voi ora...”

Non perché avessi paura , non solo almeno, ma per via della luce che poteva illuminare il cammino a entrambi.


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Guisgard 30-05-2018 23.39.04

“Situazione spiacevole, amico mio.” Disse il tipo bruno ad Elv, guardando poi Gwen.
Uno sguardo quasi lascivo sulla zingara.
“E questa bella gitana?” Chiese interessato.
“Non è una gitana...” Elv “... comunque si chiama Gwen...” si voltò verso la ragazza “... questi invece è il padrone di casa... Guren, un autentico bastardo.” Presentandolo.
Guren scoppiò a ridere.



Gobbo annuì a Dacey e cominciarono a muoversi in quello strano scantinato.
Erano diversi ambiente concentrici.
Camminarono per un bel po', con il candelotto che generava inquietanti giochi di chiaroscuro sulle pareti antiche ed inumidite.
A terra sul calpestio vi erano diversi oggetti, quasi tutti fatti di lamiere perlopiù danneggiate.
Sui muri erano incisi misteriosi disegni, quasi provenissero da epoche vecchie eoni.
Arrivarono infine davanti ad una porta di ferro dalle dimensioni gigantesche e sollevata da tre grandi gradini.
Su una lapide di ferro erano impresse queste parole:

“Nell'avanzar sulla soglia dell'Aldilà
solo l'uomo pio la testa non perderà.”
https://cdn.allwallpaper.in/wallpape...-wallpaper.jpg

Lady Gwen 30-05-2018 23.45.26

Spiacevole.
Sì, era spiacevole, perché lo sapevo fin da subito che non dovevamo essere qui, lo sapevo, che fosse per rubare o no, non aveva importanza.
Lo guardai con un sopracciglio alzato a quello sguardo.
Un po' di discrezione no, eh?
Mi piacque la precisazione di Elv su di me, davvero tanto...
Lo guardai seria ed impassibile quando scoppiò a ridere.
No ma perché, c'era da ridere per caso, ed io non me ne ero accorta?

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