Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 23-07-2015 02.09.21

Aris condusse tutti loro in una grande sala, arredata con gusto classico.
Qui vi era una tavola imbandita in modo raffinato, con vari piatti e vini pregiati.
E sulla parete dominava un ritratto, in cui era raffigurata una giovane e bellissima donna.
Era di un biondo accennato e soffuso, gli occhi di un chiarore limpido ed indefinito, il naso leggermente all'insù, un sorriso ammirevole e un pallido colorito di opale e malvarosa.
E nel vedere quel ritratto Alternia sospirò malinconica.
“Ditemi...” disse “... tarderà molto Gayna?”
“Strano...” mormorò Aris “... doveva già essere qui...” scosse il capo infastidita per quel ritardo “... cominciamo a prendere posto... prego...” invitando Clio, Gwen, Dacey e gli altri a sedersi.
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Guisgard 23-07-2015 02.12.50

Altea e Blond attesero per diversi minuti in quel vestibolo, quando all'improvviso arrivò qualcuno.
Era un militare con un registro.
Si sedette e cominciò a scrivere.
“Così...” disse scrivendo data e titolo della questione “... siete marito e moglie...”
“Si, signore.” Annuì Blond.
“I vostri nomi?” Chiese il militare.
“Io Blond, Altea mia moglie.”
Il militare prese a consultare il registro.
“Qui vedo” leggendo “che su di voi ci sono diverse condanne...”
“Nulla di che, signore.” Minimizzò Blond.
“Siete stato bannato dalla città...”
“Allontanato, per meglio dire.” Sorridendo Blond.
“Ed ora chiedete di vivere qui a Vacolis.”
“Si, con mia moglie.” Rispose Blond. “Ella è cieca e cerchiamo un posto sicuro.” Si voltò verso Altea. “Vero, cara?”

Lady Gwen 23-07-2015 02.24.07

La sala era arredata con un gusto classico, molto elegante e la tavola era imbandita di pietanze e vini d'ogni tipo. Mentre prendevo posto, notai un bellissimo ritratto.
"E` molto bello. Chi e`?" incuriosita.

Dacey Starklan 23-07-2015 02.40.42

Seguii quindi quella donna, mi parve di capirne il nome, Aris, nell sala da pranzo.
Lì c'era un quadro,una giovane donna dallo sguardo perso nel vuoto, piuttosto malinconico a mio giudizio.
Presi posto al tavolo dopo gli altri e mi limitai ad osservare ed ascoltare le le loro conversazioni

Guisgard 23-07-2015 03.10.50

“E' mia sorella, lady Gayna.” Disse Aris a Gwen.
Quel ritratto aveva però qualcosa.
La bellezza di quel volto non riusciva a celare una sensazione di apatia racchiusa in quello sguardo.
Come se i suoi occhi cercassero qualcosa oltre il piano del ritratto stesso, forse nell'orizzonte lontano che solo lei poteva vedere.
E forse, sfuggendo ciò che cercava, nel suo sguardo calava quella velata abulia, quella tristezza di vivere che rendeva il ritratto di una bellezza inquieta, enigmatica e sfuggente.

Lady Gwen 23-07-2015 03.20.36

Era la sorella di Aris. C'era "qualcosa", in quel ritratto. Qualcosa che non riuscivo a comprendere. Lo sguardo della ragazza era volto oltre la tela e cio` dava la sensazione che ella stesse cercando, aspettando qualcosa o qualcuno.
Era di grande bellezza, ma celava una tristezza incomparabile.

Guisgard 23-07-2015 03.24.27

Il ragazzino condusse il monaco in una stretta stradina, lontana dal clamore cittadino.
Arrivarono in un cortile e scesero poi in una cantina.
“Ragazzo...” disse il monaco, fissandolo con i suoi occhi azzurri “... dove stiamo andando?”
“Ad un matrimonio...” rispose il piccolo.
“Un matrimonio?” Ripetè il chierico.
“Si...”
Nella cantina, attraverso una botola, si ritrovarono in un ambiente segreto, dove c'erano alcune persone, tra cui un giovane ed una giovane.
“Ecco il monaco.” Fece il giovane.
“Dio sia lodato.” Mormorò una vecchia.
“Posso sapere chi siete?” Domandò il religioso.
“Sposatici, in nome di Dio...” avvicinandosi a lui il giovane “... sposateci ora...”
“I matrimoni qui si celebrano con riti segreti?” Il monaco al giovane.
“Se ci sposassimo alla luce del giorno” rivelò il giovane “mia moglie sarebbe segregata in una di quelle maledette torri...”
“Capisco...” mormorò il monaco.
Ma proprio in quel momento si udirono dei rumori.
“Chi sarà?” Uno dei presenti.
Il monaco si affacciò dalla botola.
“La morte...” accorgendosi di qualcosa “... in agguato...” si voltò verso gli altri “... c'è un modo per uscire da qui? Attraverso un altro passaggio?”
“No...” scuotendo il capo il giovane.
Il monaco allora estrasse qualcosa dal saio.
Era un fiore che un attimo dopo con un bagliore liberò tra i suoi petali una lama affilata.
“Allontanatevi da qui...” ordinò Icarius a quella gente, restando da solo ad aspettare i soldati che stavano arrivando.
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Guisgard 23-07-2015 03.33.08

“Trovo assurdo” disse Aris, destando Gwen dai pensieri causati dal quel ritratto “che mia sorella ci faccia attendere tanto.”
“Magari si sta preparando per l'occasione.” Fece Merin.
“E' scortesia.” Seccata Aris.
“Nel frattempo” sorridendo Ork “possiamo scoprire i segreti di questo droide... inganneremo l'attesa.”
“Che sciocchezza...” scuotendo il capo Aris.
“Come sei giunto qui a Vacolis?” Domandò Ork.
“A bordo di un vascello, signore.” Cigolò Cq.
“Interessate...” disse Ork “... che tipo era?”
“Il più grande e potente mai costruito, signore.” Rispose il droide.
“Ha un nome?” Ork.
“Si, signore.” Meccanicamente il droide. “Si chiama Divina Misericordia.”

Lady Gwen 23-07-2015 03.42.51

Aris era sempre piu` preoccupata, per non dire infastidita, dal ritardo della sorella. Evidentemente, non era da lei ritardare.
Per ingannare l'attesa, Ork interrogo` il piccolo droide, il quale disse di essere giunto a Vacolis a bordo di un grande e potente vascello, la Divina Misericordia.

Guisgard 23-07-2015 03.52.48

“E dimmi...” disse Ork a Cq “... dov'è ora questo vascello?”
“Ormeggiato fuori le mura di questa città, signore.” Rispose il droide.
“Prima hai nominato il tuo padrone...” Ork.
“Si, signore.” Cigolò Cq. “E' Capitan Falco, nonché comandante della Divina Misericordia.”
“Che nome pittoresco...” fece Merin “... da romanzo direi...”
“Sarà un nome per celare la sua identità.” Mormorò Enzio. “Magari è un pirata o un contrabbandiere.”
“Come fai a dirlo?” Merin a lui.
“Perchè allora scegliere un nome simile?” Fissandola Enzio. “Sarà di certo un lestofante e una canaglia.” Sorseggiò del vino. “Forse la ragazza ed il suo amante giungendo qui avranno visto la nave di cui parla il droide.” Indicando Gwen.


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