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La cameriera sorrise ed andò via.
"Bene..." disse Elv strofinandosi le mani, come un bimbo in un negozio di giocattoli "... io mi faccio una doccia veloce. Tu mettiti pure comoda." A Gwen. "Magari dopo ci prepariamo un bel cocktail." Facendole l'occhiolino, per poi andare in bagno. |
La cameriera andò via ed io scoppiai a ridere di cuore vedendo Elv sfregarsi le mani come un bimbo coi balocchi.
Scuotevo la testa ancora divertita mentre lui andava a fare la doccia ed io mi stendevo comodamente sul divano, godendomi quel lussuoso relax in attesa che Elv uscisse per il nostro cocktail. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Dalle finestre si poteva ammirare un mare di un blu forte e profondo, sopra il quale svettavano leggere nubi che sembravano dissolversi lungo l'orizzonte e disegnando chiazze scure sulla costa pullulante di casette bianche e spiagge chiare.
Ad un tratto Gwen sentì le risate chiassose di alcuni bambini, provenienti dalle pareti, mentre dal bagno giungeva lo scroscio della doccia con Elv che canticchiava. |
Mi liberai della giacca e della pistola, lasciandole sul divano.
Poi mi alzai, sentendo le voci di alcuni bambini che giungevano da fuori. Così, uscii fuori godendo della vista delle spiagge chiare e le casette bianche, in pacifico silenzio.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...94c79888e8.jpg Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen uscì sul terrazzino e potè godere di quella meravigliosa vista.
davanti a lei si apriva un panorama stupendo, dove un mare frastagliato di isole avvolgeva l'intera costa, sulla quale correvano in contrasto la moderna urbanizzazione di strutture balneari ed alberghiere, intervallate da parchi verdi ed archeologici e piccole casette bianche risalenti al borgo storico dell'antica Las Baias. Era un mondo esotico e solare, dal sapore di Grecia antica, di miti perduti e scenari romanzeschi. Le finestre però delle camere accanto alla sua, sia a destra che a sinistra, erano ben chiuse, come se non fossero occupate da nessun altro cliente dell'albergo. |
Mi sentivo come l'eroina dentro un'opera teatrale greca, piccola davanti all'immensità del mare turchese che suggeriva il passaggio di antiche flotte capitanate da grandi condottieri.
Era un incanto. Semplicemente un incanto. Mi guardai intorno fino a notare che le finestre delle altre camere erano chiuse. Curioso, davvero curioso. Magari avrei dato un'occhiata più tardi, per accertarmene. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Secondo me invece nasconde qualcosa.." pensierosa "Ma finché non saranno che sensazioni, non posso farci molto!" Sospirai, frustrata, alzando le spalle.
"So, concordo, torniamo in commissariato, magari potranno dirci qualcosa di utile!". |
Gwen si godeva quel panorama da romanzo, quando sentì la porta del bagno aprirsi.
Elv portò nel salottino con indosso l'accappatoio. "Allora..." disse "... ti va quel drink?" A Gwen sul terrazzino. |
Fessen annuì a Destresya e tornarono all'auto.
Ma prima che lui mettesse in moto, il palmare di lei vibrò ancora. |
Sentii aprirsi la porta del bagno ed Elv arrivò, ancora indossando l'accappatoio.
"Naturalmente" risposi, con tono frizzante, sorridendo ed entrando dentro. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Stavamo per avviarci verso il commissariato quando il mio palmare suonò di nuovo.
"Scusami, devo rispondere!" Dissi a Fessen. Mi allontanai di qualche passo e risposi: "Capitano Destresya!" Risposi, meccanicamente con voce seria e impostata. |
"Benissimo." Disse Elv a Gwen. "Cosa ti va di bere?" Chiese avvicinandosi all'angolo bar.
"Ma certo." Disse Fessen a Destresya. Lei si allontanò per rispondere al palmare. "Capitano Destresya..." una voce maschile, chiara e profonda "... la sto aspettando al porto di Las Baias. Mi raggiunga, sarò io poi ad avvicinarla. Passo e chiudo." Staccando. |
"Oh, beh..." dissi, mentre mi sedevo allo sgabello del bar "Volevi stupirmi, dunque lascio a te la scelta" con faccia divertita e stuzzicata dall'idea.
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Non ebbi nemmeno il tempo di rispondere che la voce dall'altro capo staccò.
Non c'era tempo da perdere, dovevo arrivare al.porto di Baias. Tornai da Fessen. "Scusami, devo incontrare una persona al porto, potresti accompagnare, per favore?". Fissandolo con un sorriso leggero. |
"Benissimo." Disse Elv. "Non chiedo di meglio. Sono il re dei cocktail." Cominciando a passare in rassegna le varie bottiglie dell'angolo bar. "Ecco, so già come stupirti." Facendo l'occhiolino a Gwen. "Allora... gin... rum... soda... e poi vodka fruttata... lime... ed un goccetto di prosecco..." mischiando il tutto "... vedrai che elisir!" Divertito, per poi offrendole il bicchiere.
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Fessen annuì a Destresya ed andarono verso il porto.
Qui attesero un belpò, ma nessuno si avvicinò ai due. Inoltre non sembrava esserci nessuno di particolare, ma solo pescatori ed un paio di turisti di mezz'età. "Sicura" disse Fessen "era questo il luogo del tuo appuntamento?" Chiese. |
Lo guardai divertita mentre si destreggiava fra le bottiglie ed i bicchieri.
Sentii tutto quello che vi metteva dentro e dovevo essere onesta, mi ispirava parecchio. Poi, presi il bicchiere e con curiosità lo assaggiai. "Superlativo" commentai,con tono ammirato. "A quanto pare hai altre qualità oltre ad essere un ottimo veterinario" guardandolo con un sorrisetto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Aspetta a farmi i complimenti..." disse Elv bevendo "... magari è una mistura tanto forte che domattina potresti svegliarti senza ricorda nulla di ciò che hai fatto stanotte." Facendo l'occhiolino malizioso a Gwen. "Ah si... dimenticavo... sei una sorta di supereroina!" Ridendo.
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Alzai un sopracciglio alla sua frase e al suo occhiolino.
Sì, era tornato quello di prima, decisamente. "Noto che hai recuperato l'audacia, dottore" commentai, bevendo. Scossi la testa alla sua frase. "Sei strano, tu. Una arriva da te, ti dice che è un'immortale a metà fra un supereroe dei fumetti ed una vampira moderna e tu riesci a scherzarci sopra, invece di scappare a gambe levate" guardandolo con un sorrisetto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv tirò un bel sorso dal suo bicchiere e poi sorrise a Gwen.
"Ti dirò, cara dottoressa...." disse divertito "... questo drink è il mio preferito perchè rende appunto audaci, sai?" Ridendo. "Scappare via? Ma scherzi? Ho una superdonna con me ed io dovrei scappare?" Facendole l'occhiolino. Ad un tratto si sentì giungere dalla parete accanto la voce di un bambino che canticchiava ed un altro che ridacchiava. |
Rimasi divertita ad ascoltarlo.
"Perché, credi di avente bisogno? Io non direi" con malizioso sarcasmo. Risi poi scuotendo il capo. "Sei tremendo, dottore" prendendo poi un sorso. Ad un certo punto, sentii di nuovo quelle voci di bambini. Guardai Elv. "C'è una cosa strana che ho notato. Ho sentito anche prima queste voci di bambini, ma le camere mi sembrano chiuse come se non ci fosse nessun altro. Quando siamo saliti ho avvertito un senso di oppressione, di malinconia, qualcosa di pesante ed angosciante..." dissi a lui, con tono dubbioso. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Magari" disse Elv finendo il suo drink "le finestre erano chiuse perchè riposavano e poi si sono svegliati. I bambini piccoli ci mettono molto ad addormentarsi e pochissimo a svegliarsi." Sorridendo a Gwen. "Angoscia? Piuttosto direi che tutto questo lusso da alla testa." Divertito. "Rilassatie goditi questa vacanza, no?" Facendole l'occhiolino.
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Poteva aver ragione.
Sì, sicuramente sì. Ero io ad essere paranoica. "Sì, forse hai ragione, sono abituata a pensare sempre al peggio..." con un vago sorriso. "Sì, devo decisamente godermi tutto questo ben di Dio" divertita e ancora su di giri per la fortuna che ci era toccata. "Se penso che staremo qui tre giorni gratis ancora non ci posso credere!" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Ed invece devi crederci." Disse Elv. "Proprio una bella fortuna." Annuendo a Gwen. "quel Fatten sarà anche bizzarro, ma è molto generoso. A proposito... prima parlava di un tesoro, del cui nascondiglio lui ed il suo cane solo ne sono a conoscenza... che tipo..." divertito.
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"Bah... Non so che dire in merito al tesoro, ma so che non andrei più via da qui" divertita e rilassata, mentre mi versavo ancora un po' di cocktail nel bicchiere.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...a5d3105be5.gif
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Elv guardò Gwen alzarsi per andare a versare nel bicchiere un altro pò di quel cocktail.
Restò a fissarla per alcuni istanti, poi finito il suo drink si alzò per prenderne anche lui ancora un sorso. Si avvicinò e le sfiorò i capelli rossi con le dita. |
Sentivo il suo sguardo addosso mentre versavo il cocktail nel bicchiere.
Sentii poi che anche lui faceva lo stesso, prima che iniziasse ad accarezzarmi i capelli delicatamente con le dita. La mia mente tornò a qualche sera fa, quando mi ero allontanata, ma ora non lo avrei fatto. Volevo sentire di nuovo le sue dita sulla pelle morbida del collo e delle spalle, volevo che la magia di quella notte si riaccendesse senza che nessuno di noi la spezzasse. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv le accarezzò ancora per un istante i capelli, per poi versarsi da bere.
Si allontanò di un passo, aveva sempre indosso l'accappatoio, per sorseggiare il suo drink davanti alla finestra. "Dimmi..." disse guardando fuori, verso il mare "...sei ancora angosciata? Triste? Inquieta? Dovresti rilassarti... potremmo scendere di sotto e prenotare in sala massaggi... oppure..." un attimo di pausa "... potrei fartene uno io se vuoi..." |
Sentii ancora la sua mano fra i capelli, poi si allontanò di poco, andando a sorseggiare il suo drink davanti alla finestra.
Sorrisi senza farmi notare. Bevvi un altro sorso, poi mi avvicinai io alle sue spalle stavolta. Poggiai delicatamente le mani sulla sua schiena, sentendola attraverso l'accappatoio. "Ah sì? Lo faresti?" chiesi, con tono un po' più basso ed un sorriso. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv sorrise e sorseggiò ancora il suo drink.
"Certo..." disse voltandosi solo col viso verso Gwen, che era alle sue spalle "... per te questo ed altro..." con lo stesso tono basso usato da lei. |
Sorrisi come sovrappensiero, mentre osservavo il suo viso voltato verso di me.
"Sì? E cos'altro faresti per me?" chiesi, avvicinando appena il mio viso al suo, le mie mani che ancora sentivano la sua schiena attraverso l'accappatoio. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Niente, non c'era niente e nessuno.
La cosa era quantomai sospetta. Ma forse avevo capito qual era il problema. "Sì, il posto è questo, non vorrei che il mio contatto non mi avvicini perchè non sono sola, forse è meglio se torni all'albergo, informi la squadra degli sviluppi e ti fai dire che cosa hanno scoperto di quella fotografia che ho mandato ore fa!" sospirai. "Poi io troverò il modo di raggiungervi, tranquillo!". |
"Beh, tutto ciò che occorre a farti sentire bene..." disse Elv, mentre Gwen era sempre alle sue spalle "... a darti piacere...2 con un vago sorriso e con tono basso.
Fessen annuì a Destresya ed andò via, lasciandola sola al porto. Dopo qualche minuto allora notò un uomo distinto seduto davanti ad un bar che la fissava con una certa insistenza mentre prendeva un caffè. |
Rimasta sola, ero sicura che le cose sarebbero migliorate, conoscevo bene i protocolli di sicurezza del mio reparto.
Infatti, notai un tipo che continuava a guardarmi in modo insistente. Allora, per evitare figuracce ma anche per acertarmene, mi avvicinai con nonchalance, come volessi entrare nel bar anche io, in modo da poterlo vedere meglio in faccia. |
Destresya si avvicinò al bar senza dare nell'occhio, potento così guardare l'uomo da vicino.
Indossava abiti sobri, era bruno e dall'aspetto serio. Alzò gli occhi e la guardò. "Prego..." disse lui "... posso fare qualcosa per lei?" |
Lo fissai intensamente, ma non potevo permettermi sbagli.
"No, la ringrazio, aspetto una persona!" sorridendo e sedendomi a mia volta nel tavolino affianco e prendendo il menù. Stavo pensando di dovermi far riconoscere, ma in realtà loro conoscevano il mio aspetto, quindi se era davvero lui il rinforzo, mi avrebbe avvicinato lui come diceva la lettera. |
Destresya si sedette al tavolo accanto a quello di quell'uomo.
"Mi scusi..." disse lui dopo alcuni minuti "... spero di non disturbarla ma mi occorerrebbe un consiglio..." ridendo "... non sono pratico dei drink del posto e pur avendo una voglia matta di bere temo però di prendere qualcosa di poco soddisfacente." Divertito. "Non potrebbe suggerirmi lei un buon drink?" Mostrandole il menù. http://derekwinnert.com/wp-content/u...16/03/3-11.jpg |
Sorrisi con fare enigmatico.
"Beh, adesso la cosa diventa inevitabilmente interessante..." replicai, spostando le mie mani sulle sue spalle. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Bene..." disse Elv voltandosi verso Gwen.
Ora i loro volti erano vicinissimi, come i loro corpi. "Beh, allora dovrei proprio fartelo quel massaggio..." lui guardandola negli occhi. Ad un tratto una puzza di fumo cominciò a sentirsi bella camera. |
Si voltò, rendendo i nostri volti e i nostri corpi vicinissimi.
I miei occhi verdi erano incatenati ai suoi neri e luminosi come perle rare. "Sì, direi proprio di sì..." mormorai. Era così vicino che non sarebbe servito neanche parlare. Ma all'improvviso, sentii pizza di fumo divenire sempre più insistente. Mi voltai a guardare la stanza, poi guardai lui. "Lo senti anche tu?" chiesi, riferita all'odore di fumo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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