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Lo aspettai fissando il panorama di fronte a me, uno spettacolo meraviglioso, non mi stupiva affatto che avesse deciso di ritirarsi in un posto simile.
Anche solo osservarlo da lì, seduta sul terrazzino, dava un senso di pace, di appagamento quello che può trasmettere l'essere circondati di bellezza. Poi lui arrivò e risalimmo in auto, diretti all'Elyseum. Mentre guidavo lo sbirciavo di tanto in tanto mentre guardava fuori dal finestrino. Per lo più era silenzioso, ma poi quella frase, quello sguardo perso oltre l'orizzonte, che aveva lo stesso coloe dei suoi occhi. "Sembi conoscerlo bene..." con un leggero sorriso "Oh, possiamo darci del tu, che dici?" voltandomi a guardarlo. "Parlami di questi misteri, prima hai nominato un miliardario esperto d'arte che ha preso il tuo arazzo e poi è sparito nel nulla..." girandomi ancora una volta verso di lui "..ma immagino non sia l'unico mistero a cui ti riferivi, sbaglio? Abbiamo un lungo viaggio da fare, ti va di raccontarmi?". |
"Beh, allora andiamo all'Elyseum a questo punto." Disse Elv a Gwen, per poi andare alla cassa e pagare ciò che avevano mangiato.
Salirono allora nell'auto di lui e raggiunsero il castello. |
L'auto di Hiss arrivò al castello, parcheggiò e scesero.
“Stai tranquilla...” disse lui ad Altea “... ti vedo molto agitata... come mai?” Fissandola e tenendola per mano. |
Pagammo ed andammo via, poi ci dirigemmo al castello.
Mi esaltava l'idea di io e lui insieme ad indagare, anche se purtroppo ciò comprendeva anche degli omicidi, ma mi piaceva e fremevo per iniziare. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Gwen ed Elv arrivarono finalmente al castello.
"Avanti, mettiamo in atto il piano per farmi infiltrare qui..." disse lui a lei. |
"Non vorrei ti immischiassi in qualcosa di pericoloso tutto qua, ma so tu sei un uomo scaltro ed intelligente, oltre che passionale" baciandolo.
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Arrivammo al castello.
Annuii. "Sì, vieni con me. Vediamo se troviamo Phoemnisk nel suo studio" e gli feci strada fino allo studio, bussando. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Hiss ed Altea si presentarono ad una delle segretarie che proprio un attimo prima aveva visto Gwen rientrare al castello.
Così la chiamò e la informò dell'arrivo di Hiss, lo scrittore ed esperto di architettura medioevale che lei aveva contattato al suo albergo. |
Mentre attendevo risposta, una segretaria mi disse che Hiss era arrivato.
"Oh, devo parlare con questo scrittore, per conto del capo, dice che potrebbe aiutarci. Vieni" prendendo Elv per mano e scendemmo giù. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Entrammo all' Elyseum e mi percorse un senso di inquietudine, quelle sensazioni mistiche che a volte avvertivo.
Stavolta non mi trovavo certamente di fronte ad opere d' arte ma osservavo il castello mentre Hiss si presentava alla segretaria per non invadere il suo lavoro e in quel momento pensai che tutte le mie avventure iniziarono da quando venni qui a prendere i biglietti con monsieur Gerard, e poi pensai ad Iasefol. Ritornai ai miei pensieri e guardai Hiss. https://i.pinimg.com/originals/77/d1...8c90756e4b.jpg |
Gwen ed Elv tornarono al pianterreno, dove trovarono Altea con Hiss ad attendere.
La segretaria indicò a Gwen lo scrittore. |
Da lontano vidi un uomo moro, dagli occhi chiari, ed era lui, lo scrittore.
Allora mi avvicinai. "Salve, lei dovrebbe essere il signor Hiss, immagino. Io sono Gwen, la collaboratrice del signor Phoemnisk" mi presentai, stringendogli la mano "Lui è Elv, è un giornalista" dissi poi, presentando anche lui. "Non ho potuto essere molto precisa al telefono, dovendo limitarmi a lasciare un messaggio alla reception, ma il mio capo ha voluto rivolgersi a lei poiché pensa che un esperto di medioevo come lei potrebbe aiutarlo a decifrare molti dei segreti che si celano in questo posto, visto quanto sta accadendo" spiegai. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
L'auto di Destresya percorreva i tornanti che dalla scogliera portavano verso l'interno, con Cristiano seduto accanto a lei.
"Si, l'Elyseum è un covo di segreti..." disse "... più che altro di peccati dovrei dire... è stato prigione, tribunale e scenario di torture e patiboli... senza dimenticare poi le centinaia di opere d'arte trafugate da chiese e monasteri..." fissandola "... il miliardario? Come dettoè sparito nel nulla... il suo nome era Minsk..." Arrivarono infine a Uaarania City, dominata dall'imponente Elyseum. "Affascinante..." mormorò lui "... inquietante, ma anche affascinante..." https://i.ytimg.com/vi/DY2vUk37Hnc/hqdefault.jpg |
"Interessante..." disse Hiss ascoltando Gwen "... si, in effetti da sempre i castelli mi affascinano... esattamente cosa volete scoprire di questo luogo?"
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"Ad essere onesta, il capo non è stato molto esplicito con me a riguardo, mi ha solo detto di contattarla e così ho fatto. Credo dovrà parlare con lui circa i dettagli, posso indicarle il suo ufficio, anche noi dovremmo parlargli" indicando me ed Elv.
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"Certamente." Disse Hiss a Gwen e con altea seguirono lei ed Elv fino all'ufficio di Phoemnisk.
Una segretaria li fece entrare e chiese a Hiss e ad Altea di accomodarsi ed attendere. Gwen invece era richiesta dal capo. "Phoemnisk la sta aspettando nel suo ufficio." La segretaria indicando a Gwen la porta che conduceva all'adiacente ufficio del capo. |
Arrivammo ed una segretaria fece aspettare Hiss fuori, mentre io ero richiesta dal capo.
"Vieni, gli dirò adesso di te" presi di nuovo Elv per mano ed entrai nell'ufficio. "Buon pomeriggio, signore, ho saputo che mi cercava" dissi "Anche io vorrei parlarle di una cosa, in realtà." Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Ascoltai una ragazza che si era presentata ad Hiss e aveva presentato un certo Elv e rimasi sorpresa nel sapere che vi erano dei misteri nel castello. Fummo condotti in una stanza per parlare con qualcuno e mi sedetti. Non dissi nulla visto sembravo un fantasma tra i fantasmi in quel castello il ché mi affascinava. Ricordai dissi a monsieur Gerard adoravo questo castello per l'aspetto gotico.
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Hiss ed Altea restarono ad aspettare.
"Probabilmente intendono passaggi segreti, stanze comunicanti, botole e roba simile..." disse sottovoce lui a lei "... in effetti una simile fortezza deve contenere parecchi segreti..." |
"Beh, quando arriveremo le offrirò una bella cena e mi racconterà di tutti questi misteri, io ne conosco solo alcuni, e nemmeno i più segreti, considerando che la Piaga di Santa Rita è uno dei pezzi forti della collezione..." sospirai, pensando a quanto fosse vicino e lontnao al contempo l'oggetto del mio desiderio.
Poi sobbalzai a quelle parole di Cristiano. "Minsk? Un miliardario con la passione dell'arte che si chiamava Minsk?" ripetei, incredula "Beh, il propietario dell'Elyseum è un miliardario con la passione dell'arte e si chiama Phoeminsk!"calcando l'ultima parte del nome, così somigliante "Possibile che sia una coincidenza?" pensierosa. Poi arrivammo all'Elyseum, e osservai lo sguardo di Cristiano guardarlo con un misto ammirazione e inquietudine. "Sì, è vero.." confermai, osservando l'immenso palazzo come non avevo mai fatto prima "Dai, ora entriamo, così potrai scoprire i suoi misteri..." sorridendo mentre scendevo dall'auto, consegnavo le chiavi a un addetto della sicurezza, per poi dirigermi verso l'ingresso riservato allo staff. |
Phoemnisk era seduto alla sua scrivania e si limitò ad un cenno con lo sguardo quando Gwen ed Elv entrarono.
"Perfetto." Disse. "Consegnerai una planimetria completa del castello al nostro scrittore, chiedendogli di scovare ogni passaggio segreto, botola, cunicolo e vano comunicante presente nell'Elyseum." Annuendo. "Di cosa volevi parlarmi?" |
Annuii.. "È un castello antico, avrà pure delle segrete sotto e sotto ancora chissà che ci sarà.. Ma non penso sia questo il motivo. La planimetria dovrebbe avercela il signor Phoenmisk.. Ci sarà qualcosa di nascosto o chissà cosa" perplessa.
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"Ti dirò..." disse Hiss prendendo la mano di Altea "... ha un che di affascinante cercare cose simili in un castello, sai? Un che di romantico e romanzesco..." facendole l'occhiolino.
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"Non credo proprio si stia parlando della stessa persona..." disse Cristiano a Destresya "... sono passati molti anni da quando Minsk ebbe quell'affresco... oggi sarà ultracentenario."
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Mi ci volle un grande sforzo per non controbattere, dopotutto lui aveva precedentemente rigettato l'idea dei passaggi segreti, mentre ora sembrava averla rivalutata.
"Lo farò, signore, lo scrittore è proprio qui fuori, attende di essere ricevuto." Poi chiese di cosa volessi parlargli. "Questo è Elv, signore. È un giornalista molto capace, in gamba, ha realizzato lui il servizio in occasione della mostra e ha fatto davvero un ottimo lavoro. Non lavorando più per la sua vecchia redazione, vuole proporsi come addetto stampa del castello. Posso assicurarle che non se ne pentirebbe, è un vero professionista e conosce il suo lavoro" risposi, con tono tranquilli, ma sicuro e sciolto. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
"Ti dirò" stringendogli la mano "Stavo pensando la stessa cosa, è così affascinante e tenebroso" sorridendo nel mio solito modo enigmatico.. "Dovrò stare attenta a dove mi porti allora" osservandolo nei suoi begli occhi.
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"Magari è il figlio, o il nipote, che ne sappiamo?" alzando le spalle "Davvero non ti sembra una strana coincidenza?" fissandolo.
"Eccoci..." guardando la porta dell'Elyseum "Pronto per entrare, guardia del corpo?" sorridendo. |
"Beh, potrei portarti in qualche stanza segreta..." disse Hiss tenendo la mano di Altea "... magari dove qualche antica principessa ha consumato il suo amore per un nobile cavaliere..." baciandole la mano "... chissà, forse una stanza magica in cui fare l'amore significa innamorarsi per incanto..." fissandola.
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"Se lui ha la tua fiducia" disse Phoemnisk a Gwen e guardandola come se avesse compreso del legame e dell'affinità tra lei ed Elv "allora di sicuro è in gamba. Sai che mi fido ciecamente del tuo istinto." Fissandola. "Non hai più la pietra che ti ho regalato?" Chiese.
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"Davvero?" a bassa voce sempre più vicino a lui "Magari un incanto d' amore che ci perseguitera' nell'eternita'. E che cavaliere vorresti essere?" con le labbra vicino le sue piene di desiderio.
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"Mha, mi sembra improbabile." Disse Cristiano a Destresya.
Entrarono nel castello e subito una segretaria si avvicinò sorridendo. "Bentornata, madama." A Destresya. "Il signore è con lei?" Indicando lui. |
"Il tuo cavaliere..." disse Hiss baciando Altea, quasi senza curarsi di dove fossero.
Lui era così, un uomo pratico, deciso, romantico e passionale. |
"Sì signore, può starne certo" annuii.
Poi mi chiese della collana. "Si... Si, la ho ancora" dissi solamente, in imbarazzo visto che aveva scelto di chiedermelo proprio adesso davanti ad Elv. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
"Si.. Il mio e unico cavaliere" trovandomi tra le sue braccia travolta da quel bacio unico e passionale, lasciandomi andare tra le sue braccia.
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"Mi piacerebbe che tu la indossassi durante il lavoro, Gwen." Disse Phoemnisk. "Puoi andare ora." Salutandola e salutando anche Elv.
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Stavo per dire che lui aveva parlato solo della mostra, ma richiusi la bocca, tacendo.
Poi uscii insieme ad Elv. "Beh, è andata bene..." a lui, con un mezzo sorriso. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Elv guardò in modo seccato Gwen, senza dire nulla.
I due tornati nell'altra stanza trovarono Hiss ed Altea a baciarsi, l'una fra le braccia dell'altra. Un bacio senza mezzi termini, di quelli veri, intimi e profondi. |
Quei baci erano linfa vitale, ogni volta era un innamorarsi di nuovo e in modo più passionale e romantico. Ad un tratto sentii aprire la porta e mi staccai dalle sue calde labbra e mi ricomposi sorridendo ad Hiss. "Che sfacciato sei" sottovoce.
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"Se lo dici tu.." con noncuranza, ma ancora poco convinta.
Avevo imparato a non credere alle coincidenze. Arrivammo all'Elyseum, e un addetto alla sicurezza mi bloccò, chiedendomi se Cristiano fosse con me. "Sì, è la mia nuova guardia del corpo, con tutto quello che succede qui!" alzai gli occhi al cielo, spiccia e infastidita, al classico modo delle star. Così, non aspettai oltre ed entrai con Cristiano, pronta a mostrargli l'Elyseum e i suoi segreti. "Che dici, facciamo un giro del palazzo?" guardandolo sorridendo. |
Cercai di ignorare i due, che si staccarono subito quando uscii, ma mi concentrai su Elv.
Non mi piaceva la sua espressione. "Hey, che succede?" gli chiesi piano, prendendo la sua mano. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
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