Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 07-09-2016 02.42.04

Quelle parole di Nyoko suscitarono un momento di piacevole spensieratezza nei tre.
Fu un attimo, breve, ma almeno allentò la tensione.
Poco dopo, finalmente, avvistarono un villaggio non troppo distante.
“Raggiungiamolo...” disse Erien.

Nyoko 07-09-2016 02.44.28

Il tragitto fu breve, mi rilassai sulle spalle di Erien finché non avvistammo un villaggio.
"Finalmente" dissi contenta. Veloci ci incamminammo verso di esso speranzosi più che mai.

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Guisgard 07-09-2016 02.45.10

“Nessuno sa dove siano i Custodi...” disse Selia a Gwen “... anzi, forse la prova sta in questo... solo chi è degno può trovarli...”
“In pratica” il troll “se non ci riusciremo significa che Gillen non è il prescelto...”

Guisgard 07-09-2016 02.50.18

Prince i chinò e prese Ghirò in braccio.
“Anche noi, come te, vogliamo poter tornare a casa nostra...” disse “... anche noi desideriamo solo rivedere la terra che amiamo... ma non possiamo abbandonare il nostro amico... dobbiamo cercarlo e ritrovarlo... e solo tu puoi aiutarci, visto conosci questi luoghi per noi ignoti...” fissandola negli occhi.

Clio 07-09-2016 02.50.35

Sospirai a quelle parole di Abelardo, lasciandomi cadere su una poltrona.
"Ricorda che sei stato tu a dirmi di portalo qui..." rammentai al Gufo, per poi sospirare di nuovo.
E gliene ero grata, gli ero grata infinitamente per aver portato Icarius nella mia vita.
Ma dopotutto non era così facile come volevo disperatamente credere.
"Non è proprio così..." mormorai infine, dolorosamente "Solo gli sfidanti possono entrare nella torre..." mormorai "Ed Icarius lo è.." annuendo "Domani affronterà le prove e il Lupo Bianco..." con lo sguardo che si velò improvvisamente di malinconia.
"Allora morirà e nulla di tutto questo conterà più.." con voce lontana "Ma resterà il fatto che non posso fidarmi delle mie ancelle e della sacerdotessa..." dissi infine "Me ne serviranno di nuove.." continuai.
Però sapevo che nel migliore dei casi, non ne avrei avuto bisogno.
Magari il Cuore avrebbe avuto pietà di me.
Non so se conoscete la storia della custode Cassandra.
Si narra che la custode Cassandra, una bellissima fanciulla dagli occhi azzurri e i capelli corvini, durante il duello, si innamorò perdutamente del suo sfidante.
Ma il Lupo è il Lupo, esso non conosce né Amore, né Pietà.
Così, lei lo uccise.
La leggenda racconta come lei si fosse precipitata su di lui, stringendolo tra le braccia nell'ultimo istante.
E in quell'ultimo istante di vita, quando ormai l'incanto del Lupo era svanito e il cavaliere si accorse che il Lupo Bianco altri non era che una splendida fanciulla, pare che se ne innamorò a sua volta.
Un istante, ecco cosa ebbero i due amanti.
Eppure quell'istante d'Amore, bastò al Cuore per avere compassione per la sua guardiana.
Allora le donò la libertà, mentre il cuore di Cassandra cessava di battere nello stesso istante di quello del suo amato.
Allora i due amanti non ebbero un solo istante, ma tutta l'eternità.
Era una storia molto bella, triste e dolce allo stesso tempo, che mi aveva affascinata da bambina.
Chissà se il Cuore sarebbe stato altrettanto misericordioso con me.
Chissà se mi avrebbe permesso di morire con lui.
"Domani sarà tutto finito.." mormorai "Dopotutto possiamo anche rimandare a dopo il processo.." dissi, guardando lontano.
Potevano essere gli ultimi attimi che avevo, volevo passarli con lui.
Non volevo sprecare neanche un istante.
"Sì.." mormorai "Rimanderemo a dopo il duello con Icarius.." annuii "Ora sarà meglio che vada a vedere come sta.." avviandomi verso l'ala est.

Lady Gwen 07-09-2016 02.54.14

In effetti mi rendevo conto ora di quanto la mia domanda fosse stata sciocca.
"Sì, avete ragione, è sicuramente così" annuendo.
Poi intrecciai la mia mano con quella di Gillen e mi strinsi a lui.
Ero certa che fosse lui e sarei riuscita a farlo capire anche a quel ragazzo testardo, irriverente e bellissimo, che adesso significava tutto per me.
"Strana la vita, eh?" esordii piano sorridendo a Gillen "Vado per prendere un eroe e torno con un antipatico e irriverente come uomo della mia vita..." sussurrai, ridendo appena e sfiorando il suo viso, nel tentativo di alleggerire un po' l'atmosfera e distrarlo.

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Ghirò 07-09-2016 02.55.26

Non dissi una parola ma ciò che mi disse Prince placò la mia furia e dopo quel suo dolce discorso mi addormentai, lasciandomi scaldare dalle sue braccia.

Guisgard 07-09-2016 03.08.45

Abelardo ascoltò Clio ed annuì.
La ragazza allora andò via, recandosi verso la stanza dove aveva lasciato Icarius.
Nell'avvicinarsi alla porta, la bella guardiana udì una musica, dolce e sognante.
Era un'ocarina.
Quelle note sembravano narrare e descrivere un mondo lontano e sconosciuto, fatto di sapori, profumi e sensazioni del tutto ignote a Clio.
Quella musica pareva cantare di verdi campagne a ridossi di aspri monti frastagliati di borghi e castelli, tra fiumi e laghi dalle acque screziate di crepuscoli incantati.
E poi i mattini dorati, i meriggi lussureggianti e i tramonti purpurei.
Ma in quelle note erano le albe narrate ad avere più magia, poiché sembravano fatte di promesse.
Promesse d'Amore.

Clio 07-09-2016 03.21.40

Tornai da lui, con mille pensieri per la testa.
La sacerdotessa e le ancelle, i miei ricordi di giovane guardiana, le parole di Abelardo, la custode Cassandra e la sua triste storia, il duello ormai prossimo, le prove che Icarius avrebbe dovuto superare.
Quasi senza accorgermene mi ritrovai davanti alla sua porta.
E sentii una musica, che mi incantò.
Non avevo mai sentito una musica simile, così restai appoggiata allo stipite della porta, chiusi gli occhi e immaginai.
Immaginai la sua terra lussureggiante e bellissima, i borghi e i castelli, la brughiera e le montagne, e ancora laghi, fiumi, campagne e tramonti speciali.
E albe, una dopo l'altra, una più speciale dell'altra.
Albe infinite e uniche.
Sospirai, aprendo piano la porta.
"Che bella musica.." sorrisi, chiudendo la porta dietro di me per poi avvicinarmi a lui.

Guisgard 07-09-2016 03.27.37

I tre raggiunsero il villaggio, che assopito si abbandonava al crepuscolo misterioso e sognante.
Oltrepassarono il suo ingresso e videro una locanda.
“Una locanda...” disse Erien “... andiamo, così mangeremo qualcosa...”
Entrarono e presero posto ad uno dei tavoli.
“Salute a voi...” il locandiere “... cosa vi porto, signori?” Fissando Nyoko e gli altri due.http://fantasy-pictures.com/images/g...nknown-520.jpg

Guisgard 07-09-2016 03.30.27

“Beh...” disse Gillen avvicinandosi a Gwen, in modo che solo lei sentisse “... se vuoi saperlo, anche tu mi stai antipatica...” ridendo piano, per poi assaporare il suo orecchio con le labbra, giocando con la lingua in modo molto sensuale.
Intanto il carretto proseguiva il suo tragitto.

Guisgard 07-09-2016 03.38.41

Clio entrò e si avvicinò al letto su cui Icarius stava steso a suonare la sua ocarina.
“Ehi...” disse lui voltandosi, restando però abbagliato da ciò che vide.
La ragazza, bionda e bellissima in quell'abito corto e leggero, bianco e per nulla avido nel mostrare e modellare il morbido corpo di lei.
Sarebbe bastato un soffio di vento, un lieve alito di brezza per sollevare un lembo di quell'abito e mostrare forme e grazie da far perdere il senno.
“Una volta lessi” sorridendo lui “che bastava suonare per esprimere un desiderio... ed io mio si è appena avverato...” fissandola.

Nyoko 07-09-2016 03.39.52

Arrivammo al villaggio e vidi il crepuscolo. Poi Erien avvistó una locanda.
"Buona idea. Ho un certo languorino" dissi stringendo Erien. Poi ci avviammo al suo interno prendendo posto.
"Diteci le vostre pietanze, buon uomo." dissi rispondendo al locandiere.


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Lady Gwen 07-09-2016 03.42.54

"Siamo in due, allora" dissi, con una smorfia.
Poi la sua bocca si avvicinò al mio orecchio, iniziando ad assaporarlo, mentre la sua lingua giocava con sensualità e la mia testa iniziò a girare.
Istintivamente strinsi il colletto della sua camicia, i miei occhi si chiusero ed il respiro si fece profondo.
"Gillen..." soffiai, in un sussurro senza suono, nel vano tentativo di fermarlo, ma nemmeno io ero convinta, in quel momento riuscivo solo ad abbandonarmi a lui.

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Clio 07-09-2016 03.44.19

Mi illuminai nel vederlo, era così bello illuminato dalla pallida luce che filtrava dalla finestra.
Poi risi a quelle sue parole.
"Davvero?" divertita, per poi stendermi sul letto accanto a lui e rifugiarmi tra le sue braccia.
Mi piaceva stare lì, posare la testa sulla sua spalla e sentire il battito del suo cuore, era come se quel posto fosse modellato apposta per me e per nient'altro al mondo.
"Se si è avverato allora puoi dirmelo..." gaiamente alzando gli occhi su di lui per poi posargli un lieve bacio sulle labbra.
Istintivamente pensai al mio desiderio, e in quel momento più che mai desiderai che si avverasse.

Guisgard 07-09-2016 03.51.09

“Dunque, abbiamo...” disse il locandiere a Nyoko “... sformato di carne e verdure... zuppa di fagioli con lardo e spezie... pane raffermo con pomodoro e patate... uova con salsiccia e formaggio stagionato... polenta con seppia e piselli... pane bianco tostato ed per finire crostata di prugne.” Sorridendo.
“Per Bacco, prenderei tutto!” Esclamò Oltram.
“Si, così resterai qui a tormentarti con il mal di pancia.” Ridendo Erien.

Guisgard 07-09-2016 03.53.05

“Dimmi...” disse Gillen, senza smettere di giocare con l'orecchio di Gwen “... cosa volevi dirmi?” Con le sue labbra calde sempre più desiderose. “Che bel profumo hai...” in un gemito.

Guisgard 07-09-2016 03.57.32

Icarius strinse a sé la bella Clio e rispose al suo bacio.
Un bacio che diede sfogo al desiderio che ora gli bruciava dentro, quell'irresistibile voglia di tenerla vicino e toccarla.
Un bacio intenso ed inebriante, che qualunque parola ora non potrebbe descrivere a dovere.
Un bacio avvolto nella meravigliosa e chiara cascata dei biondi capelli di lei, che come pendagli ruotavano attorno al volto di lui.
Un bacio che raccontò della lunga ed impaziente attesa che aveva consumato Icarius fino a quel momento.
“Ecco...” disse staccandosi appena dalle labbra della ragazza “... ora sai cosa ho desiderato...”

Lady Gwen 07-09-2016 04.03.18

Cosa volevo dirgli...
Cosa potevo dirgli?
Non riuscivo nemmeno a pensare... Sentivo le sue labbra calde e desiderose, il suo respiro, quel suo leggerissimo, ma eccitante gemito nel pronunciare l'ultima frase...
Lanciai uno sguardo ai due, che però erano distanti da noi ed impegnati in altri discorsi.
Poggiai così la testa contro il bordo del carretto e affondai le mani nei suoi capelli, mentre facevo mio quel piacere intenso e travolgente.

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Clio 07-09-2016 04.05.26

Quel bacio.
Quel bacio di un furore inaspettato e caldo.
Quel bacio così intenso e veritiero.
Quel bacio che sapeva di attesa e passione.
Mi abbandonai completamente a quel bacio, stringendolo a me.
Erano preziosi per me quegli istanti, e non solo perché erano i più belli che avessi mai vissuto, ma ancor di più perché potevano essere gli ultimi.
E avevo letto in un libro che "poco importa morire, se vi è stata nella nostra vita qualche ora immortale, quanto meno si è vissuto".
E quelle pagine non mi erano mai sembrate così vere.
Poi quelle parole quel sorriso contagioso.
"Mmm.." mormorai, giocando con le sue labbra "Mi piace questo desiderio..." sussurrai, con un guizzo diverto negli occhi.
"Mi piace.." sussurrai, con la voce rotta dalla passione, prima di immergermi nuovamente in quel mare in tempesta, incatenando le sue labbra con le mie, mentre le mie mani, senza quasi che me ne accorgessi, scendevano sul suo petto come volessero esplorare il suo corpo e nello stesso tempo, stringerlo a me.

Guisgard 07-09-2016 04.14.43

Gen affondò le mani fra i neri capelli di Gillen e lui allora la bacio, incurante di Selia e Daniel impegnati a guidare il carretto.
Un bacio che appariva come preludio a giochi infinitamente più belli.
“Ehi...” disse ad un tratto Daniel “... guardate!” Indicando la strada davanti a loro.

Guisgard 07-09-2016 04.18.45

Ancora un bacio e poi le mani di lei sul petto di lui.
E questo mandò in estasi Icarius che la strinse a sé con un impeto, un ardore, una mascolina virilità che Clio non poteva conoscere.
Neanche durante i suoi allenamenti più duri, o nel mezzo dei duelli più serrati.
Mai aveva provato una tale forza, poiché era il vigore del desiderio.
E nessuno mai l'aveva desiderata così.
E nessuno mai potrà desiderarla più in questo modo.

Lady Gwen 07-09-2016 04.20.25

Appena le mie mani raggiunsero i suoi capelli, la sua bocca raggiunse la mia, unendo entrambi in un bacio che suonava come una promessa; una promessa per qualcosa di più, oltre quel bacio.
Venimmo poi distolti da Daniel.
Cercai di ricompormi, mentre le mie mani erano ancora intrecciate fra i suoi capelli.
"Che c'è? Cosa vedi?" chiesi, col tono di voce più fermo che potei.

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Guisgard 07-09-2016 04.28.00

Gillen e Gwen seguirono con lo sguardo la direzione indicata dal dito di Daniel che indicava la strada davanti a loro.
Videro così diverse luci nella foresta, che scintillavano come lucciole tra la vegetazione avvolta dal buio.
“Che...” balbettò il troll “... che saranno mai quelle luci?”
“Forse case...” mormorò Gillen.
http://www.dvdactive.com/images/edit...endor2004a.jpg

Lady Gwen 07-09-2016 04.31.26

Guardai nella direzione indicata da Daniel e vidi delle piccole luci fra la vegetazione della foresta.
"Sì, potrebbe essere un villaggio..."

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Clio 07-09-2016 04.39.27

Quella stretta così intensa e virile, così unica e travolgente.
Mi sorprese e mi sconvolse insieme, mentre potevo sentire il suo corpo conto il mio.
Quella felicità era così intensa da diventare insopportabile.
Potevo sentire il mio corpo fremere sempre di più, bruciare e bruciare ancora.
Eppure quell'incendio non si placava mai, quell'incendio mi consumava sempre di più, ma non accennava a smettere.
E io non sapevo che fare, non sapevo come spegnere quell'incendio, come placare quell'intenso fremere che scuoteva tutto il mio essere.
Mi lasciavo solo trasportare dalla passione, che mi portava inevitabilmente contro di lui.
Come io fossi il mare in tempesta e la marea mi portasse continuamente contro la scogliera.
Almeno a quanto avevo letto nei libri.
Dopotutto io non avevo mai visto il mare.
Non sapevo niente del mondo.
Non sapevo niente dell'Amore, dopotutto.
Eppure, lo stavo vivendo, e non mi era mai parso di essere tanto felice in vita mia.

Guisgard 07-09-2016 04.44.41

“Si, hai ragione...” disse Gillen a Gwen “... forse è proprio un villaggio...”
“Dunque?” Daniel. “Che si fa?”
“Raggiungiamolo...” rispose Gillen “... dopotutto è quasi notte e dobbiamo pur dormire da qualche parte...”
“E se fosse un luogo ostile?” Il Troll.
“Tanto voi siete creature fatate, no?” Sarcastico Gillen. “Il problema è mio che sono un mortale...” sorridendo irriverente.
“Se volevi farci ridere” sbottò Daniel “sappi che hai fatto cilecca!”

Guisgard 07-09-2016 04.56.26

Quel bacio continuò e continuò ancora.
Ogni volta sembrava ricominciare da capo.
E in quel vortice di labbra ardenti, le mani non restavano a guardare.
Quelle di lei sul petto di Icarius e le sue che tenevano ferma, incatenata Clio a lui.
Un bacio che sembrava volto a consumarli.
Ma era la passione che li stava bruciando vivi nel loro desiderio.
“Clio...” disse lui in un gemito soffocato, trovando la forza di staccarsi dalle labbra della ragazza “... oh... Clio... vuoi farmi impazzire... morire...” stringendola ancor più a sé.

Clio 07-09-2016 05.03.22

Era tutto così bello e incantato.
Così infuocato e ardente.
Tutto scottava intorno a me, la mia pelle, la sua pelle, le sue labbra, persino le lenzuola sembravano scottare.
Era come se mi stessi consumando in un vortice senza fine.
Non capivo come quel desiderio così intenso non avesse ancora trovato compimento.
Poi quelle parole di Icaiurs, e mi staccai da lui, di colpo.
Sentivo il cuore rimbombare nel petto, sempre più forte.
"No!" esclamai, scuotendo la testa mentre due occhi spalancati lo fissavano.
"No Amor mio, non voglio farti morire.." con lo sguardo terrorizzato "Non voglio.." stringendolo a me.
Se solo potessi non farti morire
"Io non voglio farti morire.." ripetei, alzando lo sguardo spaventato su di lui "Io voglio vivere.. vivere insieme a te, vivere davvero.." mormorai, con un sorriso.

Guisgard 07-09-2016 05.07.54

“Ehi...” disse Icarius accogliendo sul suo petto una spaventata Clio “... è un modo di dire...” sorridendo “... morire in questo momento sarebbe una beffa...” facendole l'occhiolino “... intendevo morire di piacere, oltre che d'Amore... come a dire prendere fuoco, consumarsi di desiderio e passione... insomma...” fissandola “... sei bella da morire, Clio...” accarezzandole le labbra con un dito.

Clio 07-09-2016 05.15.09

Corsi a rifugiarmi tra le sue braccia, spaventata.
Come poteva pensare una cosa del genere?
Poi quelle parole, quella spiegazione così semplice che mi fece spalancare gli occhi ancor di più e poi arrossire violentemente.
Sempre che il rossore dovuto all'imbarazzo si potesse distinguere da quello della passione che ormai mi consumava.
"Oh, ecco.. io.." mormorai, con un sorrisetto divertito e imbarazzato insieme "Non lo sapevo..." commentai, come se ce ne fosse bisogno.
Dovevo sembrargli davvero imbranata.
"Sì.." sorrisi poi, annuendo "Anche io sto andando a fuoco.." sorrisi, con un timido sorriso.
Poi quella carezza sulle mie labbra, e quel tono così pieno d'Amore.
Mi sembrò la cosa più dolce che mi avesse mai detto, per non parlare del suo sguardo, adoravo il modo in cui mi guardava in quel momento.
Allora baciai piano quel dito e lo intrappolai poi tra le mie labbra per gioco, fissandolo con aria divertita.

Guisgard 07-09-2016 05.21.29

Icarius guardò sorridendo Clio che aveva preso fra le labbra il suo dito.
Allora cominciò a muoverlo, piano, dolcemente, fra la bocca di lei, lambendo la sua lingua morbida e calda.
E nel fare ciò, il suo sguardo si fece serio, carico di una passione che tingeva di forte desiderio i suoi occhi azzurri.

Clio 07-09-2016 05.33.14

Quello sguardo, quel sorriso.
Contagioso, luminoso, bellissimo.
Ma quel gioco, iniziato per caso, divenne in un attimo incandescente.
Il suo sguardo mutò, lo percepii, così come percepii il forte brivido che mi attraversò.
Tuttavia non mi ritrassi da quel calore, da quel fuoco, ma mi ci gettai, senza pensarci due volte.
Forse non me ne resi nemmeno conto, ma anche il mio sguardo mutò, anche il mio sguardo fu attraversato da una luce nuova, diversa, intensa, oscura.
Allora assecondai quel gioco pericoloso con le labbra e la lingua, assaporando tutte le sensazioni che mi dava.
Erano forti, rese ancora più intense da quello sguardo su di me, quello sguardo serio e carico di desiderio, quello sguardo che forse era lo specchio del mio.
Non mi fermai, non distolsi mai lo sguardo da lui.
Ormai sapevo che quel fuoco mi avrebbe consumato.
Eppure, non desideravo altro che le fiamme.

Guisgard 07-09-2016 05.38.28

“Pensavo che le infatuazioni ed i colpi di testa fossero tipici solo delle adolescenti...” disse sarcastico Ken a Gaynor “... comunque, sei adulta e vaccinata e non devi certo spiegare a le tue cotte da studentessa...” guardò Nasan ed il capitano “... io il mio lavoro l'ho fatto... il resto non è affar mio... decidete voi come fare con questi tre fuggiaschi... a me interessa solo tornare a casa ora...” e scese sottocoperta.
Lo seguirono subito Nasan ed il capitano.
“Oh, che giornata...” massaggiandosi la fronte Nora “... ho bisogno di un bagno caldo... a dopo, Gaynor...” e raggiunse la sua cabina.
Restarono così sul ponte solo i tre evasi e la diva.
“Qui finisce male...” mormorò Goz “... accoppiamoli tutti, prima che decidano di lasciarci a terra.”
“Sta calmo...” Hiss al compagno, tenendo ancora Gaynor fra le braccia “... ti ho detto mille volte di contare fino a cento prima di aprire bocca...”
“Al diavolo, non resterò con le mani in mano!” Goz, per poi estrarre la pistola. “Ora li fulmino tutti!”
“Metti via quel gingillo, idiota.” Fissandolo Hiss. “Non hai visto che anche il capitano ed i suoi sono armati?”
“Cosa facciamo allora?” Chiese Lion.
“Per ora nulla...” rispose Hiss.

Guisgard 07-09-2016 05.38.49

“Si, avete ragione...” disse sorridendo Palos ad Altea, per poi voltarsi verso Hordafren “... dunque, professore? Qual'è il nome di quest'isola così generosa verso noi naufraghi del mare e del cielo?” Con un velo di sarcasmo.
“Siete miei ospiti” fissandoli Hordafren “sull'Isola Perduta...”

Guisgard 07-09-2016 05.39.10

Ghirò si addormentò fra le forti braccia di Prince.
E fu un sonno tranquillo, senza sogni.
Poi, pian piano si svegliò.
A farla destare fu un continuo e ritmico mormorio ed un dolce sussultare.
Aprì gli occhi e vide grandi nuvole bianche intorno a lei.

Guisgard 07-09-2016 05.49.36

Quel gioco che di colpo, per frammenti di istanti, mutò Clio da bambina a donna davanti ad Amore.
Icarius non smetteva di giocare e lei non accennava a tirarsi indietro, con i suoi occhi in quelli di lui.
Uno sguardo che mostrò quella donna non più bambina in quel gioco di colpo adulto.
E quel gioco divenne sempre più audace, più ardente, più pericoloso, in un silenzio che all'improvviso sembrava aver ingoiato il mondo intero.
“Clio...” disse lui, in un lento sussurro in cui era racchiusa tutta la sofferenza di quella passione.

Altea 07-09-2016 07.21.23

"Isola Perduta..saperlo fa poca differenza.Sapete, maresciallo Palos...il professore ha una missione da darci..pure a voi? E non vuole dircela ma vorrebbe cambiare il mondo e la umanità col fuoco forse..allora dovrebbe eliminarla tutta" e guardai Palos in modo eloquente. .era sveglio e avrebbe capito qualcosa non andava.."Ma diteci di voi..da dove venite e come siete naufragato. Noi siamo studiosi alla Università di Città di Capomazda" sorridendogli.

Dacey Starklan 07-09-2016 08.06.06

Rincuorata dall'abbraccio tentai di essere positiva ma più passata il tempo più mio padre era introvabile.

" Avrebbe avvertito qualcuno prima di uscire... Non lo avrebbe fatto all'improvviso. Ne sono certa" spiegai a Eisa mentre ancora le ricerche non davano progressi.

" Ma proverò a vedere nelle vie qui intorno...magari sta davvero solo passeggiando ."

Lady Gwen 07-09-2016 10.49.27

In effetti non potevamo rimanere in giro e soprattutto non potevamo sapere se era un luogo ostile o meno se non ci andavamo.
"Oh, smettila Daniel" dissi contrariata.
Poi guardai Gillen.
"Ma tu non devi preoccuparti..." accarezzandogli il viso "Ci penso io a te..." dissi piano, in modo che solo lui sentisse, sorridendo e baciandolo.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 23.25.25.

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