![]() |
"Ochalos, sai se per caso si è presentato Fessen al commissariato. Perché l'ispettore Goaz lo ha invitato a presentarsi per mostrargli il video" guardando Montes "Tale ispettore ha pure usato il distintivo mostrandomelo per fare colpo su di me.. Poco professionale. Ora la polizia ha chiesto il nostro aiuto mi sembra, forse dobbiamo parlare col questore poiché si chiama sviamento di indagini.. Noi abbiamo il diritto di conoscere ogni minimo particolare visto la Federale ci ha contattato".
Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Gwen lasciò un biglietto a Lizzie ed andò al lavoro.
La mattinata fu piena, con molti clienti che arrivarono alla boutique. La pausa pranzo riuscì a dare un po' di riposo ed un attimo di tranquillità. Poi il lavoro riprese a tutta forza. "Si, quel giornalista è arrivato poco fa, insieme alla sua segretaria." Disse Ochalos ad Altea. "Stanno ora parlando nello studio di Masper. C'è anche l'ispettore Goaz." |
La mattinata fu piena, frenetica, non un attimo libero, ma a dir la verità neanche ne avrei voluto, di attimi liberi, altrimenti non avrei scelto questo lavoro!
Riposai un po' durante la pausa pranzo e poi ripresi a pieno ritmo subito dopo, nel primo pomeriggio, con più carica ed energia di prima. Non era male avere a che fare col pubblico, riuscire ad esaudire le richieste delle clienti su questo o quel vestito, poter lavorare in mezzo a tutti quegli abiti eleganti e di classe. L'idea della mia laurea in medicina era ben lontana dall'essere perseguita, ma magari tutto era andato come doveva a dare e non ci si poteva sempre piangere addosso, era una realtà che andava affrontata e così avrei fatto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Masper caricò il video e sullo schermo cominciò a girare il filmato.
In un luogo imprecisato, probabilmente una sorta di covo segreto, apparve una figura. Prima sbiadita, poi più nitida. Era un uomo con un completo nero, anche molto elegante, col capo completamente coperto da una strana maschera che ne annullava i lineamenti. Solo gli occhi erano lasciati liberi di esprimere le proprie emozioni. Emozioni comunque mutevoli, vaghe, persino beffarde, tenendo in mano una copia del Munn, sul quale era riportata la sua intervista con Fessen. “Amici miei...” disse con una voce volutamente contraffatta, dalla quale però si riconosceva un accento straniero “... ho notato, anzi apprezzato che avete piacevolmente accolto la mia cosiddetta intervista. Dopotutto la leggerezza umana non ha limiti. In un tempo in cui cantanti della Domenica ed aspiranti cuochi riempiono le vostre televisioni ed i vostri insulsi sogni mi sembra poi giusto che accogliate, quasi fosse una rockstar o un divo del cinema, un essere assolutamente geniale quale io sono. Ebbene, dato che amate gli annunci spettacolari e le farse in tv, sto per concedervi il vostro misero boccone quotidiano. Da qui a tre giorni metterò a segno un colpo incredibile, degno della mia straordinarietà. Ruberò uno dei tanti tesori disseminati in una delle vostre chiese. Precisamente nel Santuario di Sant'Antonio da Padova.” Con un ghigno. “Ecco, riempite ora i vostri giornali con una notizia stavolta vera. E' il vero ed unico Fantamas che vi sta parlando. A presto, amici miei.” Ridendo piano. Poi il video finì. Fessen allora guardò Destresya. https://www.tvdaily.it/wp-content/up...6/fantomas.jpg |
La giornata riprese frenetica alla boutique, con Gwen e le altre commesse alle prese con diverse clienti, tutte moltoesigenti.
La radio era accesa e trasmetteva tutto il giorno musica soft ed adatta all'ambiente del negozio. Si lavorò sodo tutto il giorno ed a sera finalmente, dopo la chiusura, Gwen potè tornare a casa. |
Anche il pomeriggio fu frenetico, ma la musica soft agli altoparlanti aiutava a mantenere quel clima di relax.
Alla chiusura, tutte andammo a casa e non aspettavo altro che stendermi sul divano a riposare un po', sempre che Lizzie non lo occupasse tutto come al suo solito. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen tornò a casa, ma Lizzie non c'era.
In realtà non era mai rincasata, visto che il biglietto lasciato da Gwen era ancora dove lei lo aveva lasciato. |
Tornai a casa, ma nulla, Lizzie non era ancora rientrata.
Lo capii dal biglietto che le avevo lasciato sul letto. Non sarebbe stato lì se fosse tornata. Iniziavo a stare in pensiero sul serio. La chiamai al cellulare per capire che fine avesse fatto e cercare di stare più tranquilla. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Restai ad osservare il video sbalordita.
Chi diavolo era questo Fantamas, che si permetteva di parlare in quel modo? Era ovvio che era bravo a celare la sua identità, questo era sicuro, e altrettanto chiare erano le sue mire contro i tesori della Chiesa, così ben custodite ad Afragolopolis. Ma tutto quel protagonismo, tutto quel mettersi in mostra, andavano ben al di là di una crociata, erano qualcosa di personale, una sorta di firma. Avrei dovuto scoprire di più. Avrei dovuto aiutare Fessen in quella storia, come Destresya, certo, ma potevo dargli un aiuto che lui non immaginava, come Pantera. Si... dovevo assolutamente scoprire qualcosa di più. Quando il video finì lui mi guardò e io ricambiai l'occhiata, intensa e rassicurante. Io c'ero, c'ero sempre, qualunque fosse stata la sua sorte. Gli sorrisi, un sorriso dolce ma deciso, come a volergli dire che ne sarebbe uscito a testa alta da quella storia. |
Gwen provò a chiamare Lizzie sul suo cellulare, ma risultava irraggiungibile.
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 17.11.10. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli