Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 21-07-2015 01.43.36

Dension strinse la mano di Dacey, come comprendesse le sue inquietudini.
“Naturale.” Disse all'omone. “Siamo gente rispettosa noi.”
“Immagino non abbiate denaro.”
“No, signore.” scuotendo il capo Dension.
“Allora dovrete lavorare per affittare una torre in cui rinchiudere vostra moglie.” Fissandoli il militare.

Guisgard 21-07-2015 01.47.48

Clio seguì il ragazzotto, lungo una viuzza laterale, fino a ritrovarsi su una stradina che scendeva verso il basso e da cui si vedeva un bellissimo mare blu.
Era una stradina circondata da giardini fioriti di limoni, arance e piante esotiche.
E raggiunta la fine della strada, su uno sporgente promontorio, Clio vide una grande torre.

Guisgard 21-07-2015 01.48.47

Ork sorrise ed annuì a Gwen.
In quel momento tornò Aris.
“Cara...” disse Ork “... porterò un messaggio di Gwen al suo amato.”
“Chiamalo per quel che è...” dura Aris “... amante... non sono sposati... e comunque è inutile... le dai solo false speranze... forse sarà già morto ora...”

Clio 21-07-2015 01.53.21

Mentre seguivo il ragazzo, continuavo a guardarmi intorno, osservando curiosa quella città colma di misteri e segreti.
E quel mare, quel mare splendido e blu che fece capolino all'improvviso.
Era davvero splendido, dava un senso di libertà che tanto contrastava con l'atmosfera cittadina, così strana e innaturale.
Almeno, da ciò che percepivo.
Poi la vidi, una torre splendida e maestosa, una di quelle che tanto ci avevano affascinato e incuriosito appena scorta la città.
Presi un profondo respiro, comprendendo che sarei riuscita ad entrarvi con quello stratagemma.
Chissà come sarebbe stato il suo interno, ma l'avrei scoperto presto.
Più che altro, sperai di riuscire ad uscirne sana e salva.

Lady Gwen 21-07-2015 01.59.28

L'avrei strozzata volentieri, se l'avessi avuta tra le mani.
"Non comprendo la vostra smania di voler etichettare tutto e tutti, mia signora. Io lo amo e l'amore non ha etichette, non esistono mariti, fidanzati, o amanti" dissi, calma e col sorriso "Credo comunque che tentare non costi nulla e sarei grata a vostro marito, se potesse riuscirci" sorridendogli e non degnando quella cinica donna di uno sguardo.

Guisgard 21-07-2015 02.03.45

Il ragazzotto portò Clio in quell'alta torre, che sovrastava il promontorio.
Fuori era rivestita di mattoni, ma dentro apparve subito sfarzosa ed ampia, con sale ben arredate, oggetti di valore ad impreziosirla e dipinti alle pareti di scene varie.
Raggiunsero un grande salone al primo piano e qui trovarono una donna seduta a leggere.
“Ecco il monaco, madama.” Disse il ragazzotto.
“Grazie.” Annuì la donna. “Puoi andare.”
Ed il ragazzotto uscì.

Guisgard 21-07-2015 02.09.57

Aris non rispose nulla a Gwen.
“Comunque...” disse a suo marito “... la cosa è contro le regole. Enzio non la prenderà bene ed io non voglio deluderlo. Non per un misero uomo.”
Ork chinò il capo.

Clio 21-07-2015 02.10.48

La torre era bellissima come la immaginavo, sfarzosa ed elegante, ancor più bella all'interno che all'esterno, per quanto possibile.
Ma più che l'architettura, ciò che mi incuriosiva di quella torre era il suo contenuto e la sua funzione.
Ormai avevo capito dove tenevano le donne, ma mi domandavo perché, e più che altro come mai stavano lì e non uscivano.
Mi chiesi se avrei avuto risposta a quelle domande.
Anche perché ero lì per ascoltare, non certo per chiedere.
Una volta raggiunto il salone principale incontrai finalmente la dama che mi aveva fatto chiamare, intenta a leggere.
E poco dopo, restammo sole.
La osservai da sotto il cappuccio, incuriosita.
"Pace e bene, madama.." salutai pacatamente la donna, come mi sembrava facessero i frati.

Guisgard 21-07-2015 02.18.08

“Grazie di essere giunto, buon frate.” Disse la donna a Clio. “Vedo siete molto giovane dalla voce... prego, sedetevi pure... ho bisogno di confessarmi... ho troppi pesi nell'anima... vivere qui non è semplice... vedere tante cose assurde è inqualificabile per me... soprattutto quando a soffrire è una persona a cui tieni...”

Lady Gwen 21-07-2015 02.20.57

Aris non rispose alle mie parole e la soddisfazione che provai fu immensa e impagabile.
Poi, nomino` Enzio. Ricordai che era colui che ci aveva fatti legare al pennone.
Ork chino` il capo, ma io non mi mostrai per nulla intimorita e scoraggiata dalle sue parole ed iniziai ad avere qualche idea sul perche` lei non volesse deluderlo...


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