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Sorrisi ad Ork.
Lui prese due bicchieri e li riempi` con del vino. Ne presi un sorso e poi iniziai a suonare. Malinconia... parlava di corde a casa dell'impiccato... stavo imparando a conoscerlo fin troppo bene, quel sentimento. "Cosa rattrista le vostre giornate, se posso permettermi?" continuando a suonare e accorgendomi poi che era zoppo. |
Sogni.
Paure, sospetti, desideri. Maruania, Nuova Camelot, il Castello della Gioia e la terrificante Eresia. Ad un tratto Altea si svegliò. Erano immagini di sogni, frammenti di sensazioni e stati d'animo. Era in un letto, in un posto al chiuso. Poi si rese conto di avere qualcosa sul viso. Delle bende che le impedivano di vedere. Allora avvertì qualcosa. La presenza di qualcuno accanto a lei. |
“Perchè forse non sono capace di rendere felice mia moglie...” disse Ork a Gwen “... ed un uomo che non sa rendere felice la donna amata allora è un uomo inutile...” si voltò fissarla “... e voi? Siete sola al mondo?”
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Stavo per riprendere conoscenza ma nella mia mente si affollavano mille visioni e ricordi..tutto quello avevo fatto fino ora..per lui..solo per lui...e avvertii un senso di fallimento.
Poi mi svegliai, ma era tutto buio e mi accorsi delle bende sugli occhi..per un attimo temetti quel vapore e bruciore mi rese cieca. Tastai con le mani..era un letto..non sapevo se nobiliare o fatiscente ma comodo. Sentii un rumore e mi accorsi di una presenza vicino a me..niente tentennamenti. "Vi è qualcuno vicino a me? Perchè ho queste bende...dove mi trovo..per favore non ho cattive intenzioni". |
"Non dite cosi`, non credo affatto che voi siate inutile" sorridendogli "Sola? Dipende da che punto di vista... Al momento e` come se lo fossi.."
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“Siete molto bella...” disse una voce ad Altea “... si, davvero bella... alta, slanciata, fisico sinuoso... siete forse una ninfa delle acque? O magari una dea?”
E lei si sentì osservata con desiderio. |
Ork fissò Gwen.
“Forse” disse “vi è accaduto qualcosa? Siete stata abbandonata? O magari una disgrazia?” |
A quelle parole mi irrigidii...chi mai era quella persona...era meglio per ora non usare il tono duro, non sapevo nemmeno chi era quella persona.
Sorrisi..."Grazie dei complimenti...mi avete salvato per questo? Oh..non saprei...forse sono una ninfa dell' acqua...non penso di essere così potente da essere una Dea...ma non lo escluderei..potrei riservare mille sorprese...potete dirmi che è successo? So solo sono approdata qui e non so dove sono e cosa mi sia successo...i miei occhi sono bendati". Ma avvertivo uno sguardo di desiderio addosso a me. |
“Vi ho trovata senza conoscenza tra le rocce vulcaniche...” disse la voce ad Altea “... avevate il viso ustionato ed i vestiti umidi di vapore...”
A quelle parole Altea si accorse di essere completamente nuda sotto le coperte “... allora vi ho portata qui, vi ho spogliata e ho medicato il vostro viso... sapete... io ho tanto pregato per il vostro arrivo... poco conta se siete una dea o una ninfa... so che siete qui per aiutarmi...” |
Ognuno del gruppo indossò un saio.
“Ora dobbiamo dividerci...” disse Icarius agli altri “... così avremo modo di raccogliere più informazioni possibili... naturalmente non potremo restare qui, visto i monaci si conoscono e dunque ci smaschererebbero subito... ci ritroveremo stasera tutti qui...” guardò Clio “... fa attenzione...” E si divisero per la città. |
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