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E mentre le tre donne applaudivano Gwen, nella saletta arrivò un uomo.
Era robusto, con i capelli corti e lo sguardo bonario. “Ah, vieni pure...” disse Aris “... ti presento Gwen, la mia nuova dama di compagnia...” guardò la giovane “... questi è Ork, mio marito...” |
Nella saletta entro` un uomo. Aveva un'espressione bonaria e non mi sembrava male.
Era il marito di Aris. "Piacere di conoscervi" con un cenno del capo, ancora seduta al pianoforte. |
Salirono sul Corvo.
Il pilota ed il mitragliere presero posto, mentre Altea e Bydoke restarono dietro di loro, accanto ad un boccaporto. “Voi...” disse Bydoke ad Altea “... voi ci tenevate, no? A salire sul Corvo intendo... darci del tu? Il regolamento lo vieta...” e prese a guardarla tutta, in quella sua stretta uniforme. |
"Si,ci tenevo e molto..Ma magari vi erano soldati più esperti."Sorrisi.."Il regolamento lo vieta..siete sempre così duro? Eppure si dice a Maruania si è disinvolti, siete originario di quelle parti?". Non mi sfuggivano i suoi sguardi e sorrisi avvicinandomi di più a lui.
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Dension rise piano.
“Interessante...” disse a Dacey “... e che pretese hai?” Intanto la barca aveva raggiunto la costa, a ridosso di un'imponente cerchia muraria. Le onde si infrangevano sugli scogli che facevano da basamento e dei militari pattugliavano i bastioni. E si accorsero di loro. “Ci siamo, Dacey...” mormorò Dension, indicando i militari. |
Ork si avvicinò a Gwen e le strinse la mano.
“Il piacere è mio, damigella.” Disse alla giovane, con un cordiale sorriso. “Dall'accento vedo che come me non siete originaria di Vacolis. Da dove venite?” |
Altea era vicinissima a Bydoke, che invece quasi indietreggiava, quasi impaurito di poterla sfiorare.
“Si, sono di Maruania...” disse annuendo “... perchè... cos'ho che vi fa credere il contrario?” |
Stavo per sorridere ma cercai di contenermi..mi temeva così tanto? "Nulla...Ma noto quando mi avvicino vi allontanate..e siete sempre serio..vi faccio paura?" chiesi senza mezzi termini.
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Bydoke guardò Altea senza rispondere nulla.
Passarono alcuni istanti, poi davanti alla vicinanza di lei, con quell'uniforme attillata, l'ufficiale ispirò. “Mi...” disse “... mi state provocando, vero?” |
Silenzio...poi quella frase.."Io? Provocarvi..no..diciamo non mi sfuggono certi vostri atteggiamenti verso me..e gli sguardi..Non avete risposto prima..quindi mi temete".
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