Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 14-11-2016 19.08.13

“Ok, nel frattempo vado a controllare nella mia auto...” disse Palos a Dacey “... magari è davvero finita lì...” ed uscì, lasciando la ragazza a rispondere al cellulare.
“Pronto?” Una voce di donna al telefono. “Dacey, sono Blonde... come stai?” Era una delle sue amiche conosciute qui in città. “Volevo solo ricordarti il mio invito... quello della parata... stiamo infatti preparando il tutto... avevi detto potevi essere dei nostri, no? E' molto importante per noi. E poi la tua promessa di voler cucinare per la parata ha lasciato tutti entusiasti. Stasera faremo una prova, ci sarai vero?”

Dacey Starklan 14-11-2016 19.13.50

" Si grazie " annuendo appena al agente.
" Oh si, ehm bene..." alzai gli occhi, mi ero totalmente dimenticata," sta sera?" deglutii impreparata.
" Credo di si, devo solo risolvere una questione. Mandami un messaggio per ricordarmi dove e quando, prometto che ci sarò "


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Guisgard 14-11-2016 19.16.52

“Vedremo...” disse Iasevol a Clio “... dopotutto nulla è definito... potrebbe trattarsi di un pirata della strada... aspettiamo nuovi sviluppi...” guardando poi Agos che annuì “... nel frattempo, visto Guisgard non è qui, ci penserai tu a sostenere i nuovi test per l'auto.” Rivolto a Clio.

Guisgard 14-11-2016 19.18.54

Mikyro guardò Gaynor e poi annuì.
Uscì, lasciandola sola.
Trascorsero vari momenti, poi un'ora, lenta e lunga.
Ad un tratto la porta della stanza si aprì ed entrò l'uomo mascherato.
Ma non era solo.

Clio 14-11-2016 19.19.41

Un pirata della strada.
Poteva anche essere, dopotutto.
Annuii a Iasevol.
"Volentieri.." dissi soltanto, anche se speravo che lui tornasse presto.

Lady Gaynor 14-11-2016 19.26.59

Dopo che Mikyro fu uscita, restai a letto con l'intenzione di rimettermi a dormire, ma quel maledetto sogno continuava a tormentarmi e non riuscivo a richiudere gli occhi. Trascorse una lunga ora, fino a che sentii la porta aprirsi di nuovo. Si trattava di Mister X, che però non era solo...

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Guisgard 15-11-2016 00.22.54

"Chissà..." disse Holb "... la vita è piena di sorprese e magari un giorno questa macchina sarà vostra, ragazzi." Rivolto a Gwen e ad Elv.
"Nel dubito" fece Elv "ma non si può mai dire."
"Già." Annuì Holb.
I due ragazzi allora lasciarono il grattacielo, ritrovandosi poi a camminare nel quartiere, raggiungendo la moto di Gwen.

Guisgard 15-11-2016 00.26.03

"Oh, non c'è bisogno di un messaggio, Dacey..." disse Blonde "... le prove della parata ci saranno fra un'oretta, nella quinta traversa di Via Saggesia, prima del Cimitero."

Guisgard 15-11-2016 00.28.59

"Bene." Disse Iasevol a Clio. "Va a prepararti allora. Tra mezz'ora cominceremo. Menya ti guiderà con le dovute indicazioni. Testeremo così gli ultimi interventi effettuati sull'auto."

Dacey Starklan 15-11-2016 00.30.38

" D'accordo... beh cercherò di non fare tardi. A tra poco "
Mi appuntai l'indirizzo sperando che una buona compagnia mi avrebbe distratta un po' dai miei problemi. Intanto mi resi conto che Palos non era ancora tornata e della mia Fede nessuna traccia.


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Clio 15-11-2016 00.31.40

Annuii a Iasevol.
Mezz'ora di pausa ci voleva, dopotutto.
Non mi ero mai fermata in quei giorni, e non mi dispiaceva.
Così, raggiunsi la mia stanzetta, per rilassarmi quel poco di tempo che avevo.

Lady Gwen 15-11-2016 00.32.25

Sì... Io volevo stare lontana chilometri da quella macchina, figurarsi se me la compravo, anche potendo...
Poi io ed Elv uscimmo finalmente da lì, ma senza moto.
"Non abbiamo ritrovato la tua moto, magari possiamo tentare qualcos'altro..." dissi, mentre camminavamo mano nella mano.
Lo guardai, sospirai appena e presi le sue mani, appoggiandomi alla moto.
"Non hai detto una parola, al ritorno..." dissi piano, per poi alzare lo sguardo su di lui "È per qualcosa che ho detto o fatto? Se è così mi scuso..." aggiunsi, per poi scuotere la testa.
"È solo che... Avevo una strana sensazione... Un magone, proprio al centro del petto... Era una brutta sensazione... Ma non posso farci nulla... Scusami..." sussurrai, avvicinandolo a me.

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Guisgard 15-11-2016 00.40.10

Ren naturalmente rispose all'abbraccio di Nyoko e i due ragazzi in breve cancellarono ogni traccia di scaramuccia.
Si salutarono, dandosi appuntamento più tardi per andare alla festa e lei tornò a casa di suo nonno.
Lo trovò che curava i suoi bonsai.
“Bentornata.” Disse sorridendo Nakakata a sua nipote. “Andato tutto bene oggi?” Chiese.
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Guisgard 15-11-2016 00.49.17

Pochi minuti dopo Palos tornò nella stanza.
“Mi spiace...” disse a Dacey “... non sono riuscito a trovare la fede... ho frugato ovunque, anche sotto i sediolini... no, nella mia auto non c'è...” scuotendo il capo “... comunque immagino lei sia qui anche per Tardes, giusto? Purtroppo però lui ora non è qui... è uscito un'oretta fa per un giro d'ispezione...”

Guisgard 15-11-2016 00.54.40

Clio tornò nella sua stanza per rilassarti.
Quella camera era molto confortevole e sembrava essere il posto giusto per riposarsi e recuperare un po' di energie.
Ovviamente non per lei che era un androide, ma poteva comunque rasserenare il suo stato d'animo alquanto agitato.
Nella stanza c'era un televisore con antenna satellitare, uno stereo per la musica, alcuni libri su una mensola per una buona lettura ed un bagno con vasca per rinfrescarsi.

Dacey Starklan 15-11-2016 00.57.29

"Maledizione, maledizione " mormorai sconfortata.
" Grazie comunque per il vostro aiuto. Si" confessai," speravo di trovarlo qui. Quando torna ditegli che sono passata. Ora io devo andare, aiuto con i preparativi per la parata."


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Guisgard 15-11-2016 00.57.58

Elv guardò Gwen e sorrise.
“Ma no, non ho nulla...” disse, apparendo più sereno agli occhi di lei “... perchè dici di aver fatto qualcosa di male? A me non sembrava... oh, si, hai ragione!” Esclamò poi. “La moto! Avevo completamente dimenticato la mia moto!” Scuotendo il capo. “Accidenti, com'è possibile? Mi è passato di mente! Che idiota sono!” Stizzito.

Guisgard 15-11-2016 01.00.50

“Ok, avvertirò Tardes del suo arrivo qui...” disse Palos, che poi accompagnò Dacey all'uscita “... su, cercate di non essere tesa... infondo l'Amore vince sempre... e se non avete fatto nulla di male sono certo che tutto si aggiusterà.” Sorridendola. “Dovete andare alle prove della parata?” Chiese poi. “Avete un'auto? Altrimenti vi farò accompagnare da un agente.”

Lady Gwen 15-11-2016 01.00.57

Sorrisi vedendo che era tranquillo e non era arrabbiato con me.
Scossi la testa e alzai gli occhi al cielo.
"Te l'ho detto mille volte quando eravamo lì dentro, ma tu eri ipnotizzato da quella maledetta macchina" dissi, un po'risentita "E adesso che si fa?" sospirando.

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Clio 15-11-2016 01.07.57

Una volta chiusa la porta dietro di me, già iniziai a rilassarmi leggermente.
Guardai l'orologio, così da tenere a mente l'orario in cui sarei dovuta tornare dagli altri.
Quante cose erano successe, e quante strane emozioni si erano susseguite nel mio animo.
Un po' di tempo solo per me non poteva che farmi bene.
Così accesi lo stereo, e sprofondai nella poltrona accanto alla finestra.
Presi il mio libro preferito, e lo rigirai tra le mani, prima di chiudere gli occhi e aprirlo a caso, come amavo fare, lasciando che quelle parole così speciali mi trasportassero lontano, in un mondo così vero da sembrare reale.

Ero arrabbiata, e triste, mi odiavo per tutto quello.
Però lo amavo, terribilmente.
Anche se lui non aveva mai detto di amarmi, anche se mi aveva sempre e solo trattata come un'amante da tenere rinchiusa in quella casetta, lontana dal suo mondo, dalle dame di corte che gli giravano in torno.
Eppure ero lì, ad aspettarlo, ogni giorno.
Io, io che avevo solcato gli oceani con la mia Hydra, che mi ero guadagnata il rispetto dei peggiori bucanieri delle Flegee, io che avevo beffato la marina ducale più di una volta, io che ero un guerriero, un pirata, un fuorilegge.
Ora non ero più niente, solo una donna che stava lì ad aspettare che il suo amante si degnasse di farle visita, e non un uomo qualunque, l'Arciduca in persona.
Che amaro destino mi era capitato.
Perché non scappavo?
Perché non me ne tornavo a Miral, alle mie montagne?
Ma sapevo che non me ne sarei mai andata, che sarei rimasta lì ad aspettarlo ogni giorno, fino a quando lui non sarebbe più venuto.
Allora lo avrei aspettato ancora, invano, fino alla fine dei miei giorni.
Amaro e triste destino, barattare l'onore e la dignità per quella briciola di amore che si degnava di concedermi.
Ora se ne stava lì, con uno strano fiore in mano.
E sapeva che io non badavo particolarmente ai fiori, certo una volta il mio fiore preferito era il giglio bianco, simbolo di quella purezza di cui non restava nemmeno una piccola traccia in me.
Infatti si era ben guardato dal regalarmi un giglio.
No, aveva un nuovo fiore, un fiore che non conoscevo.
Un fiore il cui significato doveva risolvere tutti i miei dubbi.
Già, peccato che non mi aveva detto quale fosse questo significato.
Quanto odiavo quando faceva così, quando non mi diceva quello che pensava, che provava, quando si nascondeva dietro un bacio.
Lo allontanai e presi quel fiore dalla sua mano.
Un tiglio, aveva detto che era un tiglio.
Lo guardai perplessa, puntellata sui gomiti, con la camicia che ormai era scesa fin sul bacino e lui che continuava a baciarmi rendendomi difficoltoso concentrarmi su quello che aveva detto.
Era sempre così, e io odiavo quando si comportava così.
"Beh, che ci devo fare con questo?" rigirando il tiglio tra le mani "Non fa un po' troppo caldo per una tisana?" guardandolo perplessa.


Sospirai, mentre il cuore iniziava ad accelerare, quel momento mi emozionava ogni volta.

Dacey Starklan 15-11-2016 01.12.49

" Siete gentile . Si lo spero davvero " prendendo la borsa.
" Niente auto, ecco io non so guidare. Sarebbe molto comodo si, almeno sarei sicura di arrivare in tempo ''


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Guisgard 15-11-2016 01.13.43

“In effetti quella macchina ha catturato la mia attenzione...” disse Elv a Gwen “... anche troppo direi...” sbuffando “... beh, immagino sia tardi per tornare di nuovo lì dentro... magari domani, con la scusa di voler rivedere quell'auto... e una volta dentro il grattacielo potremo poi dare un'occhiata in giro.”

Lady Gwen 15-11-2016 01.17.12

Lo ascoltai e annuii, anche se un po' afflitta per non aver concluso nulla in quella mattinata.
"Beh io intanto chiamo Richard, voglio sapere che sta facendo..." dissi e presi il cellulare.
Mi sentivo un po' in colpa, lo avevo lasciato solo per aiutare Elv, il quale però non ci aveva fatto concludere nulla, catturato com'era da quella macchina.

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Guisgard 15-11-2016 01.18.46

Clio aprì quel libro a caso e lesse.
Lesse parole antiche di una storia lontana, fatta di viaggi e sogni, tra stelle e fiori.
Una storia fantastica eppure in un certo senso reale.
Una storia che rapiva.
Una storia di verità, o forse solo di passati giochi da sussurrare ora alle notti.
Ma mentre la ragazza era assorta nella sua lettura ed in balia si strani stati d'animo per lei indecifrabili, ad un tratto cominciò a sentire dagli altoparlanti una voce che annunciava l'inizio dei test.

Guisgard 15-11-2016 01.21.05

Palos annuì a Dacey e poi incaricò un agente di accompagnarla al luogo stabilito per le prove della parata.
Poco dopo la ragazza fu condotta lì, dove Blonde e le altre organizzatrici la accolsero con gioia.
“Oh, cara.” Disse Blonde. “Che bello averti qui fra noi. Tutte siamo impegnate, ognuna col suo compito. Sono certa che le tue prelibatezze culinarie saranno una delle attrattive.” Sorridendo.

Clio 15-11-2016 01.22.27

Sospirai, era sempre bello immergermi in quelle pagine.
Stavo per andara avante, ma qualcosa mi destò da quel mondo così lontano eppure così vicino.
Era ora di andare.
Tuttavia indugiai ancora un momento, voltando pagina, perchè quella pagina era forse la più bella di tutto il libro.
Poi sarei andata ai test.

Guisgard 15-11-2016 01.23.05

Gwen chiamò suo fratello.
“Ehilà, sorellina...” disse Richard rispondendo al cellulare “... io ho appena finito con la polizia. Ho lasciato loro la mia testimonianza. Adesso sto andando a casa tua. U dove sei? Ti trovo in casa?”

Lady Gwen 15-11-2016 01.27.10

"Ciao, tesoro. Hai finito? Bene. Ancora no, ma ho finito anche io, quindi arrivo tra poco, sto ripartendo, dammi solo il tempo di tornare in centro" risposi.
Non vedevo l'ora di abbracciarlo, non lo avevo ancora visto fuori dall'ospedale, libero da quelle flebo, quell'odore pungente e penetrante dei disinfettanti ed ora non stavo più nella pelle.

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Guisgard 15-11-2016 01.27.21

Altea preparò le valigie e con Guisgard lasciarono la casa, diretti all'abitazione del pilota.
Vi arrivarono poco dopo.
Parcheggiarono la Ferrari in un vicoletto secondario, lontano da occhi indiscreti ed entrarono in casa.
“Eccoci...” disse lui “... questa è casa mia... vieni, ti mostro la tua stanza... qui potrai dormire... io mi sistemerò di là, ho un letto di emergenza.” Sorridendo. “Ah, quindi hai l'abitudine di dormire nuda? Beh, allora dovrai coprirti ben bene, visto che io qui non ho l'abitudine di usare i riscaldamenti. Mi piace il mio focolare.” Ridendo sarcastico. “Comunque il bagno è di là, se vuoi darti una rinfrescata.”

Guisgard 15-11-2016 01.32.10

La porta si aprì ed entrò l'uomo mascherato.
Ma non era solo.
Con lui, su una sedia a rotelle, arrivò un uomo vecchio e decrepito, somigliante in modo inquietante alla figura vista da Gaynor in sogno.
“Oh, che bella fanciulla...” disse il vecchio fissandola “... è davvero bella...”
“Si.” Annuì l'uomo mascherato.
Il vecchio allora rise in modo grottesco.
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Dacey Starklan 15-11-2016 01.40.04

" É un piacere anche per me " dissi sincera rispondendo alle parole di Blonde.
" Ottimo! Signore avete indicazioni sul menù o posso sbizzarrirmi?" chiesi a tutte le presenti.


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Nyoko 15-11-2016 05.33.13

Rientrai a casa e salutai il nonno.
"Tutto bene." dissi posando la tracolla e la giacca. "Sono stata invitata ad una festa in maschera" dissi sorridendo. Da quando ero arrivata a Capomazda, non ero riuscita a fare amicizia. Un po' dovuta al fatto della lingua, un po' al fatto che non fossi molto brava a socializzare e questa poteva essere la mia occasione. Mostrai il costume al nonno raccontandogli la storia della principessa che avrei impersonato. Ero davvero entusiasta e non vedevo l'ora di andare a prepararmi.

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Altea 15-11-2016 07.25.42

Entrammo a casa del Falco..mi faceva uno strano effetto. ."Letto di emergenza? Non ti preoccupare se hai bisogno della tua stanza è a tua disposizione. .mi spiace saperti là solo soletto. Il focolare..lo adoro..ma non usi i termosifoni? Ah vero..sarai caldo di tuo" ridendo.
Andai in bagno e mi feci una doccia rigenerante..aveva detto di mettermi comoda..e indossai una sottoveste bianca di pizzo e sopra una preziosa vestaglia ed uscii.."Non scandalizzarti. .d' altronde abitiamo assieme per un po' e presumo non sortisce nessun effetto su te..magari potresti accendere il caminetto e io preparo un buon the" guardandolo negli occhi azzurri e mutevoli e staccai subito lo sguardo visto sortiva uno strano effetto.."Un giorno preparerò qualcosa ti piace molto..una crostata..alla marmellata di mirtilli..sto diventando stile brava mogliettina" sorrisi e pensai tutto questo mi piaceva ed era ciò che mi mancava.

Guisgard 15-11-2016 16.57.35

Clio continuò a leggere quelle pagine...

Lui la guardò con un buffo sorriso, per poi voltarsi a fissare la selvaggia brughiera dalla finestra.
Aveva sempre gli occhi inquieti quando lo faceva, come se la sua anima finisse per specchiarsi e poi confondere con quella sterminata distesa di alberi e piante.
“Forse perchè il tiglio è il primo fiore che ho visto e colto...” disse lui senza voltarsi verso di lei “... o forse è il solo che sono riuscito a rubare dal carretto di una vecchia fioraia...” voltandosi finalmente verso la piratessa “... o magari solo perchè ha un significato particolare...” avvicinandosi a lei e prendendo dalla sua mano il tiglio “... la verità è che ero stanco dei gigli... del loro valore... valore per te... forse sono il frammento di un ricordo, come qualcuno che ha potuto fartene regalo tempo fa, magari dichiarando il suo amore per te...” i suoi occhi azzurri erano in quelli di chiari di lei “... detesto il tuo passato e tutto ciò che ignoro e che c'è stato prima di me...” adagiò il tiglio fra i biondi capelli di lei “... nel linguaggio dei fiori il tiglio simboleggia l'Amore coniugale...” e da una tasca tirò fuori un anello che mise poi al dito di lei.

L'altoparlante della base annunciò per la seconda volta l'inizio imminente dei test, destando Clio da quella storia.

Guisgard 15-11-2016 16.59.58

La moto partì e poco dopo Gwen ed Elv arrivarono davanti alla casa di lei.
“Eccoti, sana e salva...” disse lui “... ora potrai riabbracciare tuo fratello... io sarà meglio che vada, vorrete stare da soli, è comprensibile... ti telefono domattina, ok?” Sorridendo.

Guisgard 15-11-2016 17.02.50

“Hai carta bianca, mia cara.” Disse sorridendo Blonde a Dacey. “Magari potresti regalarsi anche qualcuno dei piatti tipici della cucina indiana.”
“Ma davvero voi in India non mangiate carne di mucca?” Chiese una delle donne.
“Io ho letto che i fachiri mangiano addirittura insetti, scimmie e persino serpenti.” Un'altra di quelle.
“Che sciocchezze!” Ridendo Blonde. “Io ho mangiato in un ristorante indiano e devo dire che tutto era ottimo.”

Lady Gaynor 15-11-2016 17.04.27

Con mio sommo orrore, Mister X era accompagnato da un vecchio decrepito col volto incartapecorito, del tutto simile alla figura raccapricciante del mio sogno.
Ero incapace di parlare, forse per la prima volta provavo veramente paura.

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Guisgard 15-11-2016 17.08.09

Nakakata annuì sorridendo nel vedere il costume di Nyoko ed apprezzò non poco la storia della principessa che doveva impersonare alla festa.
“Sarai di certo la più bella della festa.” Disse il vecchio saggio. “Di sicuro nessun'altra ragazza avrà un costume con una storia tanto speciale.” Con fare gioioso.

Lady Gwen 15-11-2016 17.09.05

Arrivammo davanti casa mia e subito scesi dalla moto.
Non capii il tono con cui pronunciò le prime parole...
Bah, dovevo smetterla di farmi impressioni strane su tutto.
"No dai, resta. Mi fa piacere presentartelo, potresti restare a cena stasera e poi io e lui abbiamo tutto il tempo per stare soli, visto che vivrà qui d'ora in poi" abbracciandolo "Ti va?" sorridendo ammiccante, mentre lui era ancora sulla moto.
"Sul serio, sono contenta se ci sei..."

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Guisgard 15-11-2016 17.12.07

Guisgard sorrise nel vedere Altea che usciva dal bagno dopo la doccia.
“Beh, tu non esagerare con biancheria succinta ed andremo d'accordo.” Disse facendole l'occhiolino. “Si, accendo il cammino ed una tazza di tè è l'ideale in un pomeriggio freddo...” prendendo la legna da mettere nel focolare “... una crostata? E da quando sei diventata una cuoca?” Ridendo. “Beh, una fetta di crostata non si può rifiutare.” Divertito.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 11.43.04.

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