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Ma mentre Altea e gli altri parlavano fra di loro, nella sala entrò qualcuno.
“Salute a voi.” Disse fissandoli. “Milady, messeri.” Era un uomo alto e robusto, armato, con indosso una tunica di pelle e stretti calzoni in alti stivali. “Lasciate che mi presenti... sono lord Ganton, duca di San Marco Fraulen.” Con un rozzo inchino. “Al cospetto di chi ho l'onore di stare?” |
Una voce dietro di noi.
Restai sorpresa a quelle parole, come una ragazza semplice dovrebbe essere. "Come dite?" Mormorai "La partita della morte?". |
Mentre parlavamo e decidavamo sul da farsi entrò un uomo...era un uomo distinto ma i suoi modi erano rozzi...mi alzai con un lieve inchino.."I miei omaggi duca...io mi chiamo Altea e questi messeri sono dei venditori che come me si trovavano in questa città per caso" sospirai..forse ora qualcosa era più chiaro? Ovviamente preferii nascondere la mia vera identità.
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“Si...” disse il vecchio a Clio “... la partita della morte, il gioco di ruolo che hanno architettato per discutere chi abbia ragione, se gli iconoclasti o gli iconoduli...”
“Come sarebbe?” Fissandolo Guisgard. “Già...” annuendo il vecchio “... volontari e non finiscono per cimentarsi o essere costretti a partecipare a questo gioco di morte...” “E in cosa consiste?” Chiese il presunto impostore. “Conoscete quell'antico mito?” Mormorò il vecchio. “Quello in cui chi è destinato a morire può sfidare la stessa Morte ad una partita a scacchi per salvarsi? Ma un prezzo molto alto è richiesto...” |
“Interessante coincidenza.” Disse Ganton ad Altea. “Si, proprio un fortunato caso allora.” Rise. “Così potrete assistere al mio trionfo.”
“Vi riferite al torneo?” Chiese Irko. “Certo.” Annuì il duca. “Ed io ne sarò il vincitore.” |
Il duca era molto sicuro di se stesso e lo guardai perplessa.."Cosa sapete di questo torneo? Sapete come si svolge?" guardai gli altri ma in me vi era una strana inquietudine.
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La cosa si faceva sempre più interessante ed inquietante.
Conoscevo bene quella storia, e anche un paio di canzoni che ne parlavano. "Sfidare la morte.." Stupita "Certo il prezzo deve essere altissimo.. Ma perché uno dovrebbe partecipare, per giunta volontario alla partita della morte? Solo per gli iconoduli o gli iconoclasti? Deve esserci anche un enorme premio..". |
“So solo che è per pochi.” Disse Ganton ad Altea. “Anzi, fino ad oggi sono stati tantissimi coloro che vi hanno perso la vita. Ma io sono il miglior guerriero del regno.” Rise. “Temuto persino dal duca Dominus. Ma vi vedo interessata al torneo, milady... andiamo a farci un giro per questa reggia, così che potrò soddisfare...” sorrise “... ogni vostra domanda.”
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“Si, un grande premio...” disse il vecchio a Clio “... in palio vi è il più grande tesoro di questa terra, un'inestimabile ricchezza... il vecchio barone non è in grado di portare ordine e dunque lascia a questo torneo il compito di riportare l'armonia in queste lande... e pur di ottenere ciò ha deciso di offrire al vincitore il simbolo stesso del suo potere...”
“Ossia?” Guardandolo Guisgard. “Il suo trono?” “Molto di più...” “Cosa dunque?” Incuriosito il presunto duca. “Il Fiore Antico...” svelò il vecchio. |
Sospirai..un altro donnaiolo..ma forse era utile parlare con lui..e guardai Irko e bisbigliai "Seguitemi..cerco di saperne di più".
"Addirittura eravate temuto da Dominus? Beh..allora dobbiamo fare il tifo per voi..avrò il piacere di questa passeggiata..a dire il vero sono interessata solo perchè ci hanno detto dobbiamo partecipare e nulla altro..prego" e gli mostrai il braccio aspettando sorridendo. |
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