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Citazione:
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Bene io dico ...corona....giusto per non lasciare qualcosa al caso
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Bene, bene!
Passo per caso e vi ritrovo alle prese con un altro indovinello... Ma prima di passare a quello... Citazione:
Che immensa gioia ritrovarvi! Ho colto il vostro gradito saluto e vi invio il mio. Spero di "incontrarvi" presto tra le vie di Camelot o nel Palazzo delle Arti! (un profondissimo inchino) E adesso l'arcano... Che dire? Fossi un po' più giovane quel sortilegio lo gradirei assai! :p In veirtà, credo d'aver incontrato il caro Conte di Altafonte, due o tre secoli fa... Era in compagnia di una bellissima ragazza che — sì, ricordo bene! — si chiamava proprio Sygma. Eh, beata gioventù! :D Dunque, l'arcano... A dire il vero, se non mi inganno, trovo che sia d'una semplicità disarmante. Ho notato tutti i vostri tentativi, ma forse è prematuro per un aiutino. Eppure, oltre che di un nome di persona si tratta anche di un co... ehm... di un co... No, no, è meglio che mi trattenga o Sir Guisgard stavolta mi fa fuori. È vero che ormai i miei giorni di vita sono assai pochi, ma non vorrei morire di morte violenta!... Oops!... :eek: Mi sa che in una delle mie ultime parole ci ho infilato "inconsciamente" anche la risposta! :laughing_lol1: Un inchino per tutti voi! http://www.corterisaia.it/emrys/inchino.gif |
Sir Emrys :smile:---che gioia!!!! Un grandissimo saluto...ahhh dunque potrebbe essere un cognome da quel che ho capito ;) ma non preoccupatevi, vi difenderemo io e Elisabeth da sir Guisgard.
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Per la Triplice Dea!
Oh, no, milady! Mi sono espresso davvero male... :neutral_doh: non vorrei depistarvi... volevo dire che oltre ad essere un nome di persona è anche il nome di un co... ehm... A dire il vero potrebbe anche essere un cognome, visto che qualsiasi oggetto, mestiere, luogo... insomma, qualsiasi cosa può essere un cognome! :p E colgo l'occasione per inchinarmi e salutarvi come si deve! I miei omaggi milady... |
Sir Emrys...allora vi ho salvato dalle grinfie del Primo Cavaliere (come si fa chiamare lui ovvio :D) poichè ancora non ne sono venuta a monte :neutral_think::rolleyes:...ehhh.
Ma sono felice del fatto di poter parlare con voi, è sempre un lieto piacere. |
Sir Emrys, lieta di vedervi arrivare cosi' pieno di vita...in una giornata cosi' fredda......avete una mente il vostro QI e' tremendamente alto.......:neutral_doh:..la vostra ultima frase.......
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Vedo che ci sono varie risposte all'arcano!
Eh, Emrys, mio buon bardo, stavolta credo che le nostre dame abbiano fatto prima dei miei nuovi indizi e del vostro prezioso suggerimento! Infatti credo la soluzione sia stata svelata... Lady Talia: mia signora, la vostra risposta è arguta, ma, ahimè, almeno con uno degli indizi (il secondo) non riesce a legare bene! Peccato, perchè era quasi perfetta! Lady Altea: milady, purtroppo anche la vostra risposta non è quella giusta, visto che mal soddisfa alcuni degli indizi! Citazione:
Vediamo come lega con gli indizi... “E' un nome. (si, Corona è un nome proprio) Può essere di vari tipi. (infatti ogni grado di nobiltà ha una sua corona) Non si vede in tutti i paesi.(la Corona è una moneta che circolava e circola in alcuni stati) Può avere valore religioso. (la Corona del Rosario) Può essere di vari materiali. (infatti è fabbricata con diversi materiali) E' simbolo di potere.” (indica appunto le gerarchie dell'aristocrazia e della monarchia) E infatti è proprio "Corona" la soluzione all'enigma! I miei complimenti, lady Elisabeth :smile_clap: |
Beh, direi che ho sbagliato in modo colossale.
Ero più che convinto che la risposta fosse VIOLA... Sarei stato condannato ad invecchiare ancora più precocemente! :( Lady Elisabeth, complimenti! :smile_clap::smile_clap::smile_clap: Siete stata bravissima. Non avrei mai preso in considerazione CORONA. |
Non posso credere ai miei occhi.......ho indovinato.........questa e' sicuramente la saggezza dell' eta'..........sir emrys vi ringrazio mi avete spronato a continuare cosi come ha fatto lady altea........
Sir guisgard per questa volta e'andata , ho scoperto l'arcano...... |
Bravissima lady Elisabeth :smile_clap:...e senza molto inidizi..Vittoria strameritata
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Giungo con immenso ritardo, e vedo che una nuova ed affascinante storia ha fatto da cornice ad un altro enigma, che Lady Elisabeth ha risolto così prontamente.
Milady, i miei complimenti più sinceri... :smile_clap::smile_clap: Eppure, permettetemi di fare un passo indietro. Lady Altea, i miei più vivi e sentiti complimenti per aver risolto l'enigma precedente....:smile_clap::smile_clap::smile_clap: :smile_clap::smile_clap: Quell'enigma era difficilissimo e voi siete stata davvero incredibile.. (e mi avete permesso di dormire sonni tranquilli alla vigilia di una giornata particolarmente impegnativa.. :D ve ne sono immensamente grata..) Ancora mille e mille complimenti... :smile_clap::smile_clap: |
Madonna Elisabetta che di torri si corona...
Taliesin, il bardo |
Grazie a tutti per il sostegno e l'applauso siete troppo buoni........
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Elis...
giungo tardi... ma... bravissima!!! :smile_clap: :smile_clap: :smile_clap: Giuro, io non ci sarei mai arrivata! :smile: |
Grazie mia cara........e' stato solo un colpo di fortuna...credetemi.....la fortuna ha avuto pieta' di me......:confused2:
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La novella “Mal d'amore” fu una delle opere più celebri di una famosa raccolta, “I Mille Conti”, conservata oggi nella Biblioteca Ducale di Capomazda.
Per il suo carattere vivace, per il brio della narrazione, il gioco degli equivoci e i battibecchi d'amore, questa novella si prestò più volte a recitazioni e rappresentazioni sceniche nella Capomazda medioevale. Inoltre, l'ambientazione, l'atmosfera, i personaggi e lo stile raffinato la resero nota anche al grande pubblico aristocratico. Protagonista della novella è sir Cristiano de Guisgard, nobile cavaliere e Pari del regno. La sua vita, costellata da grandi imprese, fama e onori, viene scossa quando, in seguito ad un lieve ferimento durante una giostra, l'incapace medico Tumas erroneamente gli diagnostica una grave malattia. Il cavaliere allora, credendo di avere ormai solo pochi mesi di vita, cerca di sistemare ogni faccenda prima della sua dipartita. Così, insieme al fedele e goffo Ernò, suo scudiero, rilascia attestati e qualifiche ai propri cadetti, riscuote tutti i suoi crediti, paga gli ultimi debiti e rimette a nuovo il proprio feudo. Non gli resta allora che organizzare un'ultima cosa: garantire la felicità alla sua amata moglie, la bella Mielà. Decide così di selezionare, tra i migliori nobili del regno, un nuovo marito per la ragazza, affinchè ella non si senta sola dopo la sua morte. Allora Cristiano ed Ernò passano in rassegna tutti i candidati, senza però trovare nessuno all'altezza. Nel frattempo, lo strano comportamento del marito insospettisce Mielà. La ragazza allora, convinta che lui abbia un'altra donna, lo affronta chiedendo spiegazioni. Lui decide così di confessare e gli racconta della malattia. Lei, distrutta, corre dal dottor Tumas per sapere di una possibile cura, ma il medico gli rivela invece che suo marito sta benissimo (egli infatti ignora il suo errore nel prescrivere la cura al cavaliere). La donna, saputo ciò, convinta ormai del tradimento di suo marito, gli fa una terribile scenata e lo abbandona. Sulla ragazza però ha messo gli occhi Tassen, un noto Don Giovanni. Cristiano, folle di gelosia, sfida così a duello il farfallone. Nel frattempo, l'inetto dottor Tumas, accorgendosi di aver dato una cura sbagliata a Cristiano, si reca dal cavaliere per chiarire l'equivoco, ma trova solo Ernò. I due allora corrono ad avvertire Mielà, spiegandole ogni cosa. Poi la ragazza e lo scudiero raggiungono il luogo del duello per impedirlo. Così, all'alba, Mielà interrompe il duello e stringe a sé l'amato marito, spiegandogli l'accaduto. Davanti alla verità, Tessel, che aveva accettato il duello solo perchè riteneva Cristiano moribondo, fugge a gambe levate, conscio di non poter mai tener testa al suo rivale in piena salute. La novella si conclude con Cristiano e Mielà che si baciano, rinnovandosi la promessa di amarsi per sempre. Uno dei momenti più brillanti dell'opera è quando Cristiano ed Ernò si recano da un fossore, colui cioè che si occupa di seppellire i morti nei cimiteri sotterranei, per acquistare una tomba. Il fossore è Bomolar, esperto di catacombe. E per provare la sua conoscenza nel settore, sottopone il cavaliere ed il suo scudiero ad un curioso enigma. “Voi non immaginate” dice il fossore ai due “i segreti che racchiudono le catacombe scavate dai primi Cristiani. E visitando le innumerevoli iscrizioni sulle tombe dei fedeli si possono comprendere molte cose. Secondo voi, tra queste dieci affermazioni, qual'è l'unica veritiera?” E comincia ad elencare: 1) La maggior parte di esse presenta contenuto religioso 2) Poche o nessuna riguardano tombe di militari 3) Tutte le tombe presentano un'iscrizione 4) I fedeli seppelliti non presentano nomi mitologici 5) Nelle iscrizioni non sono riportate maledizioni 6) Sono presenti invocazioni agli dei pagani 7) Non compaiono nomi di umiliazione 8) Non sono presenti monogrammi 9) Non c'è riferimento al lavoro svolto in vita dai defunti 10) I fedeli non sono chiamati con soprannomi Alla fine, Cristiano ed Ernò risolvono l'arcano, pur non scegliendo nessuna tomba fra quelle proposte dal fossore. E voi, dame e cavalieri di Camelot, riuscite a risolvere l'enigma di oggi? http://www.world-art.ru/cinema/img/10000/4193/41.jpg |
Che storia particolare e avvincente...e ci fa capire come i malintesi possono essere pericolosi in Amore...;)
Bene io tento con.. Nelle iscrizioni non sono riportate maledizioni |
Ma che piacevole sorpresa, un nuovo e enigma, e così diverso ed interessante.
E che dire della storia? Ancora una volta appassionante e romantica, davvero sorprendente. Quanto all'interessantissimo enigma, io direi, considerando il netto rifiuto ad arruolarsi dei primi cristiani. Rifiuto che spesso portò anche al martirio. 2) Poche o nessuna riguardano tombe di militari Mi appare la più ragionevole... Ma potrebbe essermi sfuggito qualcosa.. :rolleyes: |
Citazione:
In molte iscrizioni nelle catacombe Cristiane compaiono proprio maledizioni, insieme a preghiere in cui si chiede di non disturbare o spostare i resti del defunto, volte a scoraggiare possibili profanatori di tombe! Citazione:
E invece no, milady. Dallo studio delle antiche catacombe Cristiane, infatti, si può vedere come molti militari si fossero convertiti alla nuova Fede. Questo è documentato anche sulla celebre Colonna di Traiano, dove nelle spettacolari sculture che raccontano delle campagna in Dacia sono rappresentati proprio due celebri miracoli, ottenuti grazie alle preghiere dei soldati Cristiani presenti nell'esercito romano. Beh, ora abbiamo due voci da escludere dalle dieci elencate. Quale sarà, tra le voci rimaste, quella veritiera? :smile_lol: |
Oh, bene, Milord ho imparato una cosa di più, vi ringrazio. :smile:
Devo dire che non credevo che i soldati convertiti esponessero la loro professione nelle tombe, ma mi avete fatto riflettere. Ora darò una risposta che può sembrare folle e insensata, dunque tenterò di motivarla. (Prima che mi prendiate per pazza :D ) 6) Sono presenti invocazioni agli dei pagani Dunque, ricordo con certezza un'epigrafe funeraria sicuramente cristiana che però presentava alla sommità la classica formula di invocazione agli Dei Mani. Tuttavia non mi pare provenisse dalle catacombe ma da un ambiente provinciale. Anche se, sinceramente, non mi sorprenderebbe vedere che nei primi secoli il classico formulario funerario non viene abbandonato. Ma sono certa che saprete illuminarmi prontamente anche su questo punto.:smile: |
Io riprovo con..."Non sono presenti monogrammi"
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Proviamo.....tanto alla fine ce ne sara' uno giusto......
3) Tutte le tombe presentano un'iscrizione |
Ma che storia affascinante, sir Guisgard...
evocativa, intrigante, sottile... in altre parole, mio signore... meravigliosa! Quanto all'enigma... :neutral_think: ho un problema... a me sembrano tutte non corrette, per un motivo o per l'altro! :rolleyes: Eppure voi dite che una è veritiera... :confused3: beh, andando per esclusione (eliminando cioè quelle di cui sono piuttosto sicura circa la loro erroneità)... proverei a dire... 4) I fedeli seppelliti non presentano nomi mitologici ...si, è quella che mi convince di più! O meglio... una di quelle di cui non sono sicura... ;) |
Buonasera :smile: finalmente un altro enigma...lo attendevo con ansia...
La storia è molto bella sopratutto per il lieto fine tra i due amanti :smile_wub: Per quanto riguarda l'enigma io provo con: 10) I fedeli non sono chiamati con soprannomi |
Citazione:
Sia quello che racchiudeva il nome di Gesù Cristo, sia altri che invece rappresentavano i nomi dei defunti. Citazione:
Moltissime tombe, quelle dei più poveri, non presentavano alcun tipo di iscrizione sepolcrale. In molti casi poi neanche il nome del defunto e apparivano "mute" o, talvolta, solo con oggetti inseriti nella malta che chiudeva la tomba. Citazione:
Erano molto diffusi i nomi di origine mitologica. Un caso su tutti: il fratello di Sant'Ambrogio, vescovo di Milano, si chiamava Satiro! Citazione:
Potevano riguardare le origini del defunto, o derivare da vezzeggiativi usati sin dall'infanzia, oppure a causa del suo aspetto fisico. Citazione:
In alcune iscrizioni Cristiane, infatti, appaiono proprio le invocazioni agli dei Mani, le divinità, cioè, che guidavano i defunti nell'Oltretomba. Ovviamente questo non aveva un valore religioso per i Cristiani, ma solo lo scopo di far rientrare la propria sepoltura sotto le leggi funerarie romana, in modo da poter avere tutela dallo stato da possibili profanazioni ai danni della propria tomba. Dunque non siete affatto pazza e vi faccio i miei complimenti, lady Clio, per aver risolto questo enigma :smile_clap: |
Oh, bene, lieta di non essere impazzita :D.
Grazie dei complimenti Milord... :smile: E ancor di più di averci donato questo enigma tanto interessante... :smile_lol: |
complimenti lady Clio :smile_clap:
p.s. e grazie per aver ancora una volta salvato la nostra chioma :smile_lol: |
:cheer2: Bravissima Lady Clio...e' vero avete salvato me e Lady Altea..nello strapparci i capelli...con l'intento di scoprire l'arcano mistero.........:smile_clap:....bravissima
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Vi ringrazio mie care dame... Siete troppo buone, tuttavia!!:o
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La Cappella dell'Immacolata domina la parte Nord-Ovest delle mura fortificate interne del Palazzo dei Taddei.
Dal portico d'accesso è possibile vedere la monumentale Porta dei Leoni, ossia l'ingresso nella cosiddetta Cittadella Proibita, dove sorgono il complesso palaziale e la corte degli Arciduchi di Capomazda. La Cappella fu eretta dall'Arciduca Antiano I, per ringraziare la Vergine in seguito alla guarigione di sua fratello Ludovico. Il duca infatti, in seguito ad una ferita riportata, si ammalò di cancrena, rischiando seriamente la vita. Per questa Grazia ricevuta, l'Arciduca suo fratello fece erigere l'edificio, nel quale apparivano statue del Cristo Misericordioso, della Vergine Maria, dell'Arcangelo Michele e di alcuni dei Santi più venerati nel ducato. Anticamente la Cappella dominava il lato Ovest del cortile interno alla Cittadella, con l'aula principale in asse alla rampa che dava sulla Porta dei Leoni. Secoli dopo, in seguito alla costruzione di una nuova ala del palazzo, la Cappella fu spostata dove sorge ancora oggi e munita di grandi colonne marmoree, avvolte da ampi fasci di luce provenienti da capienti vetrate quadrangolari lungo la navata. La tradizione narra che per le colonne l'Arciduca richiese materiale di spoglio, ossia proveniente da edifici prestigiosi. Il compito di reperire il materiale fu affidato ad un gruppo di muratori Suessionesi, i quali cercarono le colonne proprio nella loro terra. Qui trovarono un architetto, il cui nome è ancora oggi sconosciuto, che propose delle colonne provenienti da un antichissimo edificio classico pagano. Ma prima di condurre i muratori dove sorgeva l'edificio, l'architetto volle provare le loro conoscenze in fatto di costruzioni, sottoponendoli ad un quesito. “Quando a Roma” disse ai muratori “sorsero le prime chiese Cristiane grazie all'imperatore Costantino il Grande, nulla di simile era noto al mondo Cristiano. San Giovanni Laterano, San Pietro in Vaticano, le Basiliche Martiriali e poi quella di San Paolo rivoluzionarono l'architettura del tempo. Esse però presentavano una caratteristica all'interno... ossia la totale mancanza di statue. Ora vi indicherò dieci risposte, ma solo una è quella che spiega il perchè non venissero munite di statue quelle prime chiese.” Ed elencò le dieci risposte: “1) Perchè a Roma le statue potevano raffigurare solo Costantino il Grande. 2) Perchè si temeva che venissero rubate. 3) Perchè si temeva che venissero mutilate. 4) Perchè i primi Padri della Chiesa condannavano la rappresentazione di statue per il Culto. 5) Perchè non si conoscevano i volti di Cristo, della Vergine e degli Apostoli. 6) Perchè le statue richiamavano tradizioni pagane. 7) Perchè si temeva che l'idolatria si diffondesse tra i fedeli. 8) Perchè le statue erano venerate principalmente dai Cristiani ariani. 9) Perchè a causa delle prime invasioni era difficile reperire grandi scultori. 10) Perchè costavano troppo per le finanze ecclesiastiche.” I muratori risolsero il quesito e portarono a Capomazda le monumentali colonne per la Cappella dell'immacolata. E ancora oggi si possono ammirare mentre si attraversa la navata fino all'abside, il cui arco trionfale è impreziosito da raffigurazioni musive di altissimo valore artistico e teologico. E voi, dame e cavalieri di Camelot, riuscite a risolvere l'enigma di oggi? http://www.dullophob.com/Bilder/0%20...nung%20800.gif |
La mia risposta è questa...
Perchè le statue richiamavano tradizioni pagane. |
È sempre interessante ripercorrere le vie della storia con le vostre narrazioni, Milord.
Per quanto riguarda l'enigma direi: 4) Perchè i primi Padri della Chiesa condannavano la rappresentazione di statue per il Culto. |
Per cominciare, ben ritrovati!
Poi, i miei complimenti alle dame che han risolto i precedenti enigmi. Devo dire che questa nuova forma degli enigmi non mi entusiasma, in fin dei conti "indovinare" la risposta tra un elenco di dieci non è "risolvere" un enigma, ma questo è solo il mio modesto parere. In quanto alla risposta... uhm... :neutral_think: ... sono tutte alquanto logiche, magari solo un paio anacronistiche, ma credo che Lady Altea abbia dato quella più plausibile. Comunque parteciperò con una risposta affine: Perché i primi Padri della Chiesa condannavano la rappresentazione di statue per il Culto. Anche se non ho memoria (sarà l'alzheimer) di un tale "dogma". Invece, mi interessa di più risolvere l'enigma di quell'accento invertito in tutti quei "perché"! :p I miei omaggi, mie signore e mio signore! |
Sir Emrys è un onore giocare con voi, perchè in fin dei conti questa non è una gara :smile:
Avete ragione...il Mistero o Enigma della e accentata invertita!!! :smile_lol: La mia risposta...dunque, magari dirò un qualcosa di non vero o logico però mi sembrerebbe che la prima chiesa Cattolica (basilica) fu San Giovanni in Laterano, costruita su un terreno donato da Costantino. Alcune basiliche furono anche costruite su antichi templi pagani riadattati e quindi per distinguerle dalla loro antica origine si preferì non riempirle di statue, come all'origine vi erano quelle del dio pagano. Dico..poi potrei sbagliare. ;) |
Buonasera a tutti,
beh anch'io avrei risposto come Lady Altea...per le altre risposte sono indecisa tra due...provo con: 5) Perchè non si conoscevano i volti di Cristo, della Vergine e degli Apostoli. |
Citazione:
Citazione:
Lady Clio, maestro Emrys, purtroppo non è così. Nessun dogma patristico vietava la rappresentazione di Soggetti Sacri attraverso delle statue. Infatti, nella prima arte Cristiana, soprattutto nel periodo Costantiniano, su molti sarcofagi erano riprodotte sculture e bassorilievi riguardanti Scene e Personaggi Sacri. PS: Emrys, mio buon bardo e maestro, è sempre un piacere rivedervi qui a giocare con noi. E siccome i vostri pareri, nonché i vostri suggerimenti, sono sempre motivo di riflessione per me (lo ammetto: Emrys a Camelot gode della stessa autorevolezza che Aristotele vantava tra i dotti medievali ;)), per il prossimo enigma torneremo alla tipologia precedente :smile: PPS: Però non avete risolto l'arcano "dell'accento invertito" :smile_lol: Citazione:
Infatti l'arte paleocristiana conosceva benissimo i volti di Cristo, della Vergine e degli Apostoli. Basta vedere gli straordinari mosaici, dipinti e bassorilievi di quel periodo per rendersene conto. Citazione:
Infatti, per i primi Cristiani, le statue richiamavano le tradizioni e gli usi pagani, sia in ambito religioso, sia in quello politico e sia nelle onorificenze. Siete stata rapidissima e molto arguta! I miei complimenti, lady Altea :smile_clap: |
Citazione:
Aristotele, dite? Certo, quando da bambini lui ed io giocavamo sull'Acropoli, non avrei immaginato che sarebbe diventato tanto importante! :p Di sicuro non lo so diventato io! Ma devo rivelarvi che prima di un certo incidente che gli fece battere la testa, i suoi ragiinamenti non erano un granchè! (ehm... credo che qualcuno gli fece uno sgambetto durante una gara di corsa... :confused_whistle2:). Tornando ai misteri... effettivamente faticherò assai nel risolvere l'enigma de "l'accento invertito"! :D http://www.corterisaia.it/emrys/inchino.gifCon un profondissimo inchino, saluto voi, mio signore, lady Altea (complimentandomi ancora) e tutte le dame (perché di cavalieri qui se ne vedono di rado) che han partecipato a questo bel gioco. |
Citazione:
Intanto, permettetemi di complimentarmi con voi, per aver dimostrato, una volta di più, di essere un vero portento in questo gioco. :smile_clap::smile_clap::smile_clap: P.S. - ho invertito i due messaggi! Eh... brutta cosa invecchiare! |
Che sciocca che sono stata avete ragione Sir Guisgard...ho risposto senza riflettere...
Complimenti Lady Altea...bravissima come sempre :smile: |
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