Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
-   Piazzale (http://www.camelot-irc.org/forum/forumdisplay.php?f=21)
-   -   Il Fiore Azzurro (Il viaggio della Santa Caterina) (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2251)

elisabeth 27-08-2014 17.43.25

Nettuno...avrei dovuto chiamarti Stolto.........." Ho la sensazione...che potresti morire se solo sapeste...ma siete così stupido....che non vedete oltre il vostro naso........" ..il campanellino distolse il mio pensiero da Nettuno...e guardai...la barca avvicinarsi...il marinaio era ......una persona proveniente dall'oltre tomba.......prima passo' Pileo che mi aiutò a salire sulla barca....e dietro di me c'era Nettuno.....il cocchiere pagò e diede istruzioni.........in quel momento ebbi l'impressione.........di conoscere Acheronte.........e quando Nettuno mi fece la domanda...sorrisi...con soddisfazione e gli risposi ..." All'inferno........sarete il benvenuto......io ...sono la Regina degli inferi..in me alberga solo il peccato.......avranno pietà di voi "...........le mie parole......suonarono così vere nella mia mente che ebbi un tremore..........

Guisgard 27-08-2014 18.32.25

La regina degli inferi.
Ed Elisabeth sembrava davvero una regina.
Percepiva tutto ciò che la circondava e riusciva ad essere se stessa in tutta quell'incredibile situazione.
Si, se stessa.
Ma chi era davvero?
Elisabeth o Symoin?
O forse entrambe?
La barca lasciò il vecchio molo e cominciò a navigare su acque stranamente calme e silenziose.
Tutto scorreva in modo irreale intorno a loro.
“E ditemi, regina degli Inferi...” disse Nettuno con sarcasmo “... ci conducete davvero all'Inferno? Per avere le nostre anime?”

Guisgard 27-08-2014 18.37.29

“Io non patteggio con i pirati.” Disse Velv ad Altea. “Dovresti conoscermi. E comunque non è detto che lady Yolanda sia a bordo di quella nave. Chissà, magari è ancora a Bivar... signor Burgos...”
“Capitano?”
“Faccia calare in mare le lance che ci sono rimaste” ordinò Velv “affinchè ci trainino fino al porto di Bivar. Senza vele noi non possiamo muoverci e sono stanco di stare piantato qui mentre altri combattono intorno a noi.”
“Si, capitano!”
Così, gli uomini sulle lance remando trainarono la Regina d'Afravalone fino al porto di Bivar, dove finalmente il suo equipaggio poté scendere a terra.
E sul molo vi erano Tommaso ed i suoi uomini che attendevano.
Ormai la battaglia tra i pirati ed i mercenari era lontana ed ai loro occhi era appena visibile.
Intanto, sull'Hydra, Clio ed i suoi avevano deciso di tentare il tutto per tutto.
Yolanda e la sua dama di compagnia furono condotte sul ponte e legate agli alberi, in modo da poter essere ben visibili dalla nave di Picche.
“Siete solo degli assassini...” disse Yolanda a Vivas e a Luis che le avevano legate “... e spero vi facciano colare a picco!”
“Verresti anche tu con noi, bellezza.” Ridendo Vivas.
Nello stesso momento la nave di Picche si stava muovendo contro di loro, con l'enorme rostro, legato ad un braccio di ferro e mobile, pronto ad affondare nel legno dell'Hydra.
“Signore, guardate...” uno degli uomini di Burmid al suo capo, passandogli il cannocchiale.
“Hhihihihi...” ridendo il capo dei mercenari “... che patetici... hihihihi... sperano di salvarsi usando come scudo quelle due donne... hihihihi...” abbassò il cannocchiale “... il mio Swit e Perston...” mentre sulla sua spalla vi era Matiz, la sua gabbianella blu.
E subito uno dei suoi gli portò il fucile.
Lo stesso con cui aveva freddato il bambino al porto.
La gabbianella allora volò via.
“Questa è la nostra risposta... hihihihihihi...” prendendo poi la mira Burmid.
Sparò un colpo e dopo alcuni secondi il petto della dama di compagnia di Yolanda fu spaccato da quel preciso e letale proiettile.
“No!” Gridò Yolanda davanti a quella scena.
Un attimo dopo attorno alla dama legata all'albero si formò una densa pozza di sangue.
“Ci chiamano assassini” impietrito Emas “ma loro al nostro confronto sono delle bestie!”
E ormai la nave di Picche era prossima a speronare l'Hydra.
Pochi momenti dopo un terrificante urto fece sussultare il veliero pirata.
Allora una gigantesca onda si alzò, abbattendosi violentemente sul ponte ell'Hydra e portandosi via alcuni filibustieri.
Tra cui anche Clio che perse immediatamente conoscenza.
E in quel fragore, nessuno sembrò accorgersi che ancora una volta il cielo si era fatto scuro.
http://thebestpictureproject.files.w...commander1.jpg

elisabeth 27-08-2014 18.48.34

Il marinaio remava lento e col suo capo chino riusciva a guardarci tutti......guardavo l'acqua....sembrava mercurio...era densa e grigiastra.......il Silenzio era snervante...solo il rumore dei remi che entravano e uscivano dall' acqua........Ma come ogni dolce cosa...arrivo' la voce carica di sarcasmo di Nettuno.......un Nettuno dedito al punzecchiamento.........." Nettuno....tesoro caro...ma io voglio il tuo corpo....se avessi voluto l'anima....l'avrei già avuta......ricordatevi che siete vivo per miracolo...diciamo che dovete ringraziare Elisabeth e il suo tenero cuore....."........e se lo gettavo in acqua....?......e così finiva di starmi col fiato sul collo ?....era tutto così complicato.....Symoin....sembrava essersi eclissata.....e io....dovevo subire le domande impertinenti di Nettuno.........."...Giusto...perchè la forma lo esige...da questo momento sono sua Maestà.........sono stata chiara ?......O da dove venite..si usa diversamente..."......

Altea 27-08-2014 18.52.35

Scossi il capo..."Velv..non cambi? Eh..futuro marito?Burmid non ha scrupoli..ma tu non mi ascolti".
Arrivammo a ciò che restava del porto di Bivar e finalmente dopo tanto toccai terra..seppure una terra infelice..vidi Tommaso, ci guardammo e gli sorrisi..in altre occasioni lo avrei abbracciato come un caro fratello.
"Bene..ora che siamo sbarcati qui..e visto la gente morta e ferita a terra..dove pensi di andare per trovare lady Yolanda?" chiesi a Velv perplessa.

Clio 27-08-2014 19.12.05

Era la fine.
Non si sarebbero mai fermati davanti alle donne.
"Noi assassini, eh.." Sorrisi a lady Yolanda "Qui a nessuno interessa salvarti..." Scossi la testa.
"Diamine..." Imprecai.
Impugnai la spada, con gli occhi di fuoco.
Forse potevano affondare l'Hydra con quel cannone enorme, ma avremmo combattuto fino all'ultimo.
Infondo, sarei morta sul ponte della mia nave, con la spada in pugno, cosa potevo volere di più?
Ero un guerriero molto più di quanto non fossi un marinaio.
Sospirai.
Vederlo un'ultima volta, tanto per cominciare.
Dirgli addio.
Alzai gli occhi al cielo, assaporando la brezza marina in un istante che parve infinito.
"Addio.." Sussurrai con gli occhi socchiusi.
Quando li riaprii ero pronta a tutto.
Ma poi, improvvisamente, tutto si fece buio per me.

Guisgard 27-08-2014 19.15.49

L'equipaggio della Rgina d'Afravalone scese a terra e Tommaso salutò il suo capitano e poi sua cugina Altea.
“Capitano...” disse Tommaso a Velv “... pirati e negrieri sembrano essere spariti.”
“I pirati hanno lasciato Bivar” fece Velv “mentre gli schiavisti si saranno nascosti in qualche buco. Signor de Bastian... formate delle squadre e cominciate a cercare lady Yolanda e la sua dama di compagnia. Magari sono ancora su quest'isola.”
“Si, capitano.” Annuì Tommaso.
“Nel frattempo io e te andremo a bere qualcosa...” Velv ad Altea “... devo rilassarmi e riflettere sul da farsi... vieni, c'è una locanda laggiù e sembra ancora intatta.”
Ma proprio in quel momento uno dei soldati indicò l'orizzonte.
La battaglia continuava e lontani boati giungevano da quel feroce scontro.
Poi del fumo e un'onda si alzò tra le navi, che ora sembravano solo piccole ed informi figure lontane.

Altea 27-08-2014 19.25.37

Una locanda in questo posto..guardai Velv stupita..era stanco..lo presi sottobraccio.."Andiamo in questa locanda..a dire il vero pure io sono un pò stordita e spero trovino presto la mia cara amica Yolanda".
Sentimmo un boato, mi voltai verso il mare e vidi una onda gigante sommergere delle navi...la nave pirata..ma io ero ancora perplessa, il mio sesto senso non sbagliava solitamente.
"Quella nave pirata sembra avere dei guai..ma tu non hai voluto saperne..pensa se sopra vi stava veramente lady Yolanda? Avresti almeno potuto provare, sei troppo sicuro di te e questo non ti giova".
Ormai eravamo davanti alla locanda e gli feci cenno di entrare.

Guisgard 27-08-2014 19.31.55

“Oh, ma certo...” disse Nettuno ad Elisabeth, mostrando un irriverente e vistoso inchino “... ma certo, mia regina. O forse preferite maestà? O magari mia sovrana? E ditemi, regale signora, credete davvero che la mia anima sia così semplice da prendere?”
La barca continuava il suo tragitto.
Sembrava battere una rotta poco conosciuta, visto che nessuno si vedeva oltre loro su quelle acque.

Guisgard 27-08-2014 20.03.48

Capitolo V: Il trono dei Taddei


“Soltanto quel pallore era strano: si sarebbe detto un uomo rinchiuso da lungo tempo in una tomba, che non avesse potuto riprendere il colore dei vivi.”

(Alexandre Dumas, Il conte di Montecristo)



Quell'onda sul ponte dell'Hydra.
Le grida dei suoi uomini, le cime e le vele che si spezzavano e si laceravano, cadendo con forza sul ponte sottostante, simile ad una sentenza ed una condanna.
Quell'onda.
La forza dell'acqua, il profumo di salsedine, il sapore del sale.
Poi il cielo che cominciò a girare vertiginosamente intorno a Clio.
Tutto allora si fece buio.
E sognò.
Sognò il mare, il suo palazzo, le lunghe giornate ad allenarsi, tra sogni e paure.
Tra la voglia di essere se stessa e gli obblighi di quel mondo che la opprimeva.
E sognò quel volto a cui aveva donato i suoi ultimi pensieri.
Sognò poi l'Hydra ed i suoi pirati.
Ed ancora il mare.
Un mare sterminato e burrascoso, che pian piano si fece calmo e rassicurante.
Fino a quando riaprì gli occhi.
Era stesa in un morbido e profumato letto.
Profumato con essenze di un esotica delicatezza.
Una piccola lampada ad olio illuminava quell'ambiente, sebbene la luce del giorno morente ancora riusciva ad entrare dalle piccole e decorate finestre, riflettendosi sui preziosi tessuti rossi e bianchi che coprivano le pareti.
Ovunque intorno a lei vi erano stoffe di velluti, di broccati di straordinario valore e di grande bellezza, lasciati su una delle sedie di noce finemente lavorate o sui mobili d'ebano intarsiati di madreperla, avorio e rivestiti d'ambra.
Su un piccolo tavolino poi facevano bella mostra, come trofei di un ostentato sfarzo, coppe d'oro, brocche d'argento e calici di cristallo, affiancati da bottigline di pregevole e sottilissimo vetro di Venezia, colme di elisir dai vivi colori, quali rosso, giallo, verde.
E tutto ciò scintillava come gemme preziose di un favoloso tesoro sotto i lievi bagliori rilasciati da quell'unica lampada.
In fondo alla stanza, infine, su un divano di gusto Ottomano, con frange vivacissime, stava un meraviglioso pugnale.
Lo stesso pugnale che Clio cercava da tempo, con la speranza di ritrovarlo in uno dei tanti tesori predati con i suoi uomini.
In quel momento però, proveniente da fuori la stanza, sentì un fischiettare.
E fu solo allora che si accorse di indossare, sotto le lenzuola, una preziosa veste di seta e nient'altro.
http://images2.fanpop.com/images/pho...02-600-400.jpg

Guisgard 27-08-2014 20.05.37

Altea e Velv entrarono nella locanda, dove nessun cliente sedeva ai tavoli.
E subito gli occhi del locandiere e del suo garzone si fermarono con sospetto su di loro.
“Beh...” disse Velv “... cosa avete da guardare voi?”
“Nulla...” scuotendo il capo il locandiere “... nulla, signore...” intimorito dalla sua divisa.
“Allora portateci qualcosa da bere e da mangiare.” Fece Velv, facendo poi segno ad Altea di sedersi accanto a lui ad uno dei tavoli.
“Capitano!” Entrando uno dei suoi soldati.
“Cosa succede?”
“Venite a vedere...”
“Insomma, cosa accade?”
“Ecco...”
“Le cattive notizie non migliorano non comunicandole, soldato!” Irritato Velv.
“Capitano...” mormorò il militare “... credo che abbiamo trovato il corpo di lady Yolanda fra le macerie...”
Velv impallidì.

elisabeth 27-08-2014 20.40.40

Mi stavo spazientendo.....Pileo sembrava osservare ogni cosa.....in silenzio, mi guardava.....ma il suo viso non assumeva alcuna espressione........chiusi gli occhi ....per non tradire Symoin....." .......La vostra anima....scommetto che l'avete già perduta.....e la ritroverò tra le mie anime preferite.........schiave per sempre.....tra le fiamme dell' inferno.......mi chiamerete Maestà...mi chiamerete mia Regina e vi giuro...vi giuro che lo farete rimpiangendo di non averlo fatto in questo momento............vi sentite sopra le parti...ma voi Nettuno....che parte avete .......siete il tra i buoni o tra i cattivi...?.....".....io ero stanca........ero ferma in quel mare.........fatto di nulla.........ma gli Dei ..perchè mi stavano mettendo in quella dannata situazione..........rivolta al marinaio " .....State remando o state meditando di farlo....sembra che non ci siamo mai mossi da qui............vi ordino di farmi arrivare....il prima possibile......o vi riserverò un bellissimo soggiorno nelle galere dell'isola......".......Mi stavo arrabbiando ecco cosa c'era...stavo diventando irritabile...non mi era mai successo......il mio lato umano stava prendendo il sopravvento........

Altea 27-08-2014 21.54.13

Nemmeno ci sedemmo al tavolo che un marinaio arrivò con quella brutta notizia..non poteva essere...Velv sbiancò ma non per il fatto Yolanda fosse morta ma perchè avrebbe passato un brutto guaio..lo guardai..e in un attimo l'odio tornò in me.
Uscii di corsa dalla locanda e vidi un gruppo di ufficiali e marinai e riconobbi Tommaso..corsi verso quel gruppo noncurante di Velv e infatti stavano osservando il cadavere di una ragazza sfigurata ma ben vestita.
Fu un attimo..vidi il ventaglio sporco di sangue tra le sue mani...e mi inginocchiai..."Questo ventaglio..lo riconosco tra mille..con disegni di orchidee rosa..lei amava i ventagli e questo glielo regalai io per il suo ultimo compleanno".
Tommaso stava in silenzio, la ragazza non era conoscibile, poi la girai per accertarmi e rimasi sbigottita.."Ma cosa sta succedendo..".
Guardai di nuovo il ventaglio, vi avevo fatto incidere le sue iniziali..non vi era dubbio.."Il ventaglio è suo..vedete le iniziali..ma manca un particolare" e indicai la nuca pure a Tommaso.."Come vi ho detto, lei era una delle mie migliori amiche, siamo cresciute fin da bambine e i nostri genitori sono molto amici..ma tutti a Corte pure sanno ella ha sulla nuca una stella color rosso, è nata così..e questa ragazza non ha nulla...Tommaso lo sai pure tu, i ragazzi impazzivano per questa sua caratteristica ai balli quando si faceva lo chignon e indossava la tiara..quindi...qui ci hanno imbrogliato".
Dissi alzandomi e in preda alla rabbia completa e andai vicino a Tommaso e gli raccontai della promessa di matrimonio fatta a Velv.."Come posso sposarlo? Gli dissi di vedere in quella nave pirata..ma lui non segue nemmeno ciò che dico io..ma solo se stesso...pensavo fosse cambiato" mi appoggiai al suo braccio.."per favore cugino, fammi tornare subito a corte, non voglio vederlo più..e penso abbia visto abbastanza sangue e massacro...per di più devo trovare Costanza che è sparita..sarei disposta pure a salire sulla nave delle Stelle di Nantos...ora lui risponderà della sparizione di Yolanda" dissi ferma e severa.

Clio 27-08-2014 23.18.22

Riaprii gli occhi a poco a poco.
Battei le palpebre un paio di volte, incredula.
“Avevo immaginato l’inferno molto meno confortevole..” mormorai, divertita.
Chissà, pensai, magari sono naufragata e qualcuno mi ha salvato.
Ma poi lo vidi.
Quella semplicità stonava tra lo sfarzo e l’opulenza di cui la stanza era ricoperta.
Eppure mi sembrava il più grande tesoro, il più prezioso, il più raro.
Il mio pugnale.
Il cuore iniziò a battere forte.
Ero morta davvero dunque? Forse tutto ciò che vedevo altro non era che i miei desideri.
Ma quelle ricchezze non erano poi diverse da quelle dell’Hydra, la mia cabina non aveva tanto splendore, ma non sarebbe nemmeno sfigurata.
E allora dov’ero?
Feci per alzarmi, ma mi bloccai nel sentire fischiettare.
Nel mettermi a sedere mi resi conto di avere indosso solo una veste di seta.
“Fantastico..” mormorai, sarcastica.
La pazienza non era mai stata una mia qualità, anzi.
Così, sottoveste o no, scostai le coperte e mi alzai, diretta al grande divano di gusto Ottomano, su cui giaceva il mio pugnale.
Allungai la mano per sfiorarlo, col cuore che batteva all’impazzata, temendo quasi che scomparisse al mio tocco, che si rivelasse essere una visione e nulla più.
Non osai prenderlo.
Volevo sapere dove mi trovavo, se stavo sognando, ero nell’oltretomba o che altro.
Così, lasciai a malincuore il mio adorato pugnale per dirigermi verso la porta, come attratta da quell’allegro fischiettare.

http://cervinus-coltelli.com/wp-cont.../capriolo1.jpg

Guisgard 28-08-2014 01.03.34

“Ora cerca di calmarti, Altea.” Disse Tommaso a sua cugina. “Spetta al capitano decidere quando andare.” Accarezzandole la mano per tranquillizzarla.
“Altea...” chiamandola Velv ancora chino sul presunto cadavere di Yolanda “... sei proprio certa di ciò che hai detto? Questa poveretta dunque non è Yolanda de Raybot?”
“Capitano...” fece Tommaso “... io ed Altea conosciamo da tempo lady Yolanda... e quel cadavere non ha la caratteristica voglia che invece appariva sul collo della figlia di ser de Raybot.”
“Qualcuno allora ha cercato di ingannarci, volendo farci credere che lady Yolanda fosse morta.” Mormorò Velv.
“Ma perchè poi?” Chiese Tommaso.
“Per depistarci immagino.” Rispose pensieroso il bel capitano. “Forse è stata venduta come schiava e dunque questa messinscena aveva lo scopo di far cessare le sue ricerche.”
“Si, probabile.” Annuì Tommaso.
“Si, non può che essere così.” Pensieroso Velv.
Ma proprio in quel momento alcuni abitanti dell'isola, visti i soldati, cominciarono ad accanirsi contro di loro, lanciandogli pietre e mazze di legno.
“Dannazione!” Scansandosi Velv. “Seminate questi bifolchi!” Ordinò poi ai suoi.
“Assassini!” Gridavano quelli. “Avete distrutto il porto ed ucciso tante persone!”
Tommaso allora fece sparare alcuni colpi di fucile in aria dai suoi soldati e subito quel gruppo di facinorosi si disperse.
“Idioti...” scuotendo il capo Velv “... invece di prendersela con i pirati ed i negrieri, sfogano la loro rabbia sui soldati del duca.”
In quello stesso momento una nave entrò nel porto di Bivar.
Era l'imponente vascello di Picche della Compagnia delle Tre Stelle di Nantos.

Guisgard 28-08-2014 01.17.18

“Dipende dalle onde e dal vento, madama...” disse il vecchio marinaio ad Elisabeth “... io posso solo indirizzare questa barca...”
“Ora calmati...” intervenne Nettuno “... oh, volevo dire, calmatevi, maestà...” sarcastico “... dopotutto non siamo ancora negli inferi, dunque qui siete solo una donna... una bellissima donna, ma non certo una regina... o forse vi sentite una Circe capace di mutarci tutti in porci per il solo piacere di vederci sottomessi ed umiliati?” In tono di sfida.
Ma in quello stesso istante, in lontananza apparve un'isola all'orizzonte.
http://fotos.miarroba.es/fo/a572/205...1D52580624.jpg

Guisgard 28-08-2014 01.35.07

Clio aprì la porta di quella stanza e subito un leggero soffio d'aria le accarezzò il volto ed i capelli.
Era aria fresca, pulita e profumata.
E un istante dopo, appena oltrepassata la soglia, si ritrovò davanti ad un piccolo corridoio che dava su una porta intarsiata con pregio.
La raggiunse ed una volta aperta un altro colpo d'aria, stavolta più intenso, investì tutta la sua persona.
Ed un forte, avvolgente e indescrivibile senso di immensità sembrò come volerla rapire.
Si ritrovò allora su quello che sembrava il ponte di una grossa nave, che pareva vibrare sotto i suoi piedi nudi.
Vide poi intorno a lei il cielo sterminato, di un crepuscolare blu, appena screziato da un indefinito e sfuggente alone purpureo, mentre sconfinati banchi di nuvole, simili ad onde di un infinito oceano, si ammassavano tutt'intorno.
Quella nave stava volando ed il vento ormai soffiava con vigore attraverso la leggera e preziosa veste che lei indossava.
E poi, quasi confuso al sibilo del vento, di nuovo udì quel fischiettare.
Proveniva proprio da sopra la sua testa.
In quel momento Clio si accorse allora di una piccola scala che, accanto alla porta dalla quale la ragazza era uscita, dava ad una sorta di loggiato superiore, circondato da un robusto e decorato parapetto.

Clio 28-08-2014 09.12.34

L’aria era fresca e pungente, ma non me ne curai.
Ero cresciuta in montagna, dopotutto, prima di lasciare la mia casetta e seguire il maestro come apprendista, quando ancora era nel pieno delle forze, e mi aveva insegnato a combattere.
Non mi ero mai abituata al caldo di Capomazda o delle Flegee.
Ma, stavamo volando?
Trasalii.
Allora ero viva.
Possibile che il vascello volante ci avesse soccorso, e mi avesse salvata?
E la mia nave, aveva salvato la mia nave?
L’idea di aver perso l’Hydra era insopportabile.
Ma mi avevano salvato, o catturato?
Beh, se ti avessero catturato ti saresti svegliata in cella, non credi?
Scossi la testa.
Yolanda non è mai stata in cella ma era prigioniera!
Mi chiesi che fine avesse fatto la ragazza.
Non che importasse più ormai.
Poi, di nuovo quel fischiettare.
Presi la scala accanto a me e salii sul prezioso loggiato.

Altea 28-08-2014 14.36.49

Osservavo Velv mentre pronunciava le sue supposizioni e ribattei.."Potrebbe pure essere, come ti dissi, che lady Yolanda fosse in quel vascello pirata, e molto probabilmente studiava le nostre mosse..ma no sbaglio, vero..solo tu hai la facoltà della onniscienza".
Ad un tratto arrivò la gente dell' isola..come biasimarli, quasi la stavano facendo esplodere con le cannonate e mi allontanai anche perchè la visione di quel corpo martoriato della falsa Yolanda mi angosciava.
Mi avviai verso il mare, volevo respirare aria buona..sempre se era tale dopo tali battaglie.
Vidi arrivare il grande veliero delle Stelle Nere di Nantos e sospirai..ci mancava solo quell' antipatico di Burmid e avevamo completato il quadro...speravo di tornare subito a Baias e poi dal Duca Dominus...fossi rimasta quella sera a mangiare la pastiera assieme a lui!
Ovviamente loro avrebbero continuato le ricerche della ragazza ma io non ero un militare di Capomazda, io ero solo una dama di corte di cui il Duca amava molto la compagnia e dovevo tornare ad esserlo, e sperai Burmid mi potesse riportare laggiù..coraggio Altea, per quanto odioso e insopportabile almeno tornerai tra i tuoi agi e dimenticherai tutta questa assurda storia.

http://i58.tinypic.com/9un4mh.png

Guisgard 28-08-2014 16.29.30

Clio cominciò a salire quella piccola scala, mentre sulla sua testa la grande vela si gonfiava al vento, facendo vibrare e scricchiolare tutta quell'incredibile struttura sospesa nel cielo.
Intorno alla ragazza vi era solo lo sterminato blu cobalto dell'etere, screziato dalle bianche e rosate nuvole, che simili a gigantesche onde di un mare infinito si rincorrevano, si gonfiavano e si confondevano attorno a quel fiabesco vascello capace di cavalcare l'aria.
I suoi lunghi capelli chiari erano liberi e gonfi, mentre il leggero e prezioso abito che indossava, sotto l'alitare intenso del vento, sembrava avvolgere e stringere come una fascia tutto il suo corpo, trasmettendo alla ragazza la sensazione di essere quasi sul punto di poter volare via.
E giunta sul ricco loggiato, guidata da quell'allegro fischiettare, Clio trovò qualcuno intento in un'insolita attività.
Un uomo di grossa stazza, dal viso bonario, l'espressione gaia ed una bandana legata in testa se ne stava spensierato seduto contro il parapetto, tutto intento non solo a fischiettare, ma anche a montare un modellino in scala di un veliero.
“Oh, ben svegliata, milady.” Disse accorgendosi di Clio. “Sono lieto abbiate ripreso conoscenza. Ma forse è un po' leggerino quell'abito per starsene qui su al vento, non pensate?”

Clio 28-08-2014 16.41.05

Sorrisi all'uomo.
"Salute a voi.." portando la mano al cappello che non indossavo "Eh, sto seriamente rimpiangendo i miei calzoni, effettivamente.." con un ampio sorriso "ma non crucciatevi, amo il freddo.." osservai per un istante il modellino che stava scolpendo.
"Posso chiedervi cosa ci faccio qui? Cos'è successo? L'ultima cosa che ricordo è la mia nave che viene speronata da quel vascello gigante con la bandiera dei picche, poi forse un'onda, ma nulla più.." mi guardai intorno "E questo è troppo confortevole e fresco per essere l'inferno.." con un sorriso divertito.

Guisgard 28-08-2014 17.04.04

“In effetti” disse divertito quell'uomo a Clio “siamo più vicini al Cielo che agli inferi. E poi non è detto che i pirati debbano per forza finire all'Inferno.” Rise appena. “Ecco fatto!” Esclamò compiaciuto e mostrando alla ragazza il modellino che aveva appena ultimato. “Non trovate che somigli abbastanza all'originale?” E fissandolo meglio, Clio si accorse che il modellino era l'Hydra riprodotta nei minimi particolari. “Non crediate sia semplice però! Fare un modello in scala è fondamentale prima di decidere di costruirne uno vero. Ho dovuto fare la stessa cosa con la Santa Caterina, sapete?” Indicando il vascello su cui erano sopra. “Oh, che sbadato... non mi sono ancora presentato... il mio nome è Irko detto il Rosso! Ufficiale in seconda di questo vascello e timoniere capo! Oltre naturalmente che progettista ed ideatore di questa meraviglia volante!” Aggiunse con una punta di orgoglio.

Clio 28-08-2014 17.19.31

Ascoltai l'uomo divertita.
"I miei omaggi, messer Irko, il mio nome è Clio.." sorrisi "Avete progettato voi questa meraviglia? Beh, i miei complimenti... davvero.. non ho mai visto niente di tanto maestoso.. anche se mai più pensavo di salirci... diamine, avete sbaragliato due fregate e un'ammiraglia senza batter ciglio.." scossi la testa, divertita "E' stato uno splendido spettacolo..".
Restai a guardare il modellino dell'Hydra, e mi si strinse il cuore.
"E' davvero bellissimo..." con la voce che tremò leggermente "E' davvero lei.." con un sorriso triste.
"Non mi avete risposto, però, cosa ci faccio qui?".

Guisgard 28-08-2014 17.20.16

“Le mie” disse Velv ad Altea “sono supposizioni, come lo sono le tue. Potrebbero essere giuste l'une e sbagliate le altre o viceversa. O magari errate entrambe, chi può dirlo.” Aggiunse. “L'unica cosa certa, a quanto pare, è che lady Yolanda è viva e qualcuno ha tutto l'interesse a far credere il contrario.”
Poi la nave di Picche entrò nel porto e poco dopo scese a terra il suo equipaggio.
“Salute a voi.” Andando Velv incontro a Burmid. “Ho una buona notizia ed una cattiva. Lady Yolanda non è morta e con ogni probabilità è stata venduta come schiava.”
“Lady chi?” Stupito Burmid. “Oh, la figlia di quel ricco mercante... hihihihihi... certo che è viva... si trovava a bordo di quel veliero pirata.”
“Davvero?” Fissandolo Velv. “E dov'è ora? Non ditemi che lo avete affondato con lei sopra!”
“Dove si trova?” Mormorò Burmid. “Da qualche parte sopra le nostre teste, immagino.”
“Che volete dire?”
“Che quando eravamo sul punto di affondare la nave pirata” spiegò Burmid “è tornato quel dannato vascello volante e si è portato via la mia preda.”
“Come sarebbe?” Incredulo Velv.
“Quel che ho detto.” Seccato Burmid. “Ora fatemi la compiacenza di salire con i vostri uomini sulla mia nave, poiché ho molta fretta.” Sorrise. “Voglio tornare subito a Baias per discutere della cosa con l'ammiraglio Oxuid. Ah, immagino anche voi abbiate molte cose da dirgli, visto che dovrete spiegare dell'affondamento di due fregate e dei danni subiti dalla nave ammiraglia... hihihihihihi...”
E a testa basta Velv ordinò ai suoi di salire a bordo della nave di Picche.

Altea 28-08-2014 17.27.28

Ascoltavo sconcertata le parole di Burmid..quell' uomo era un folle..ma si doveva salvare la mia amica, come era possibile la nave pirata si trovasse nel veliero volante.
Mi avvicinai a Velv seccata.."Hai visto?Le tue erano supposizioni..le mie no, era vero, noi donne abbiamo un sesto senso e poi, modestamente, il Duca mi chiama sempre nelle sue stanze quando ha bisogno di un consiglio" dissi sorridendogli ironica.
Salimmo sul veliero delle Stelle Nere di Nantos, finalmente si tornava a Baias..già Velv ora era proprio nei guai, un pò mi spiaceva..forse avrei potuto mettere una parola buona col Duca stesso anche perchè sulla ammiraglia vi stava pure Tommaso.

Guisgard 28-08-2014 17.47.53

“Vi dirò...” disse Irko a Clio “... ho motivo di credere che un giorno mezzi volanti saranno ordinaria amministrazione. Dopotutto già dai tempi di Icaro l'uomo sognava di volare, senza dimenticare poi i progetti fatti da Leonardo da Vinci.” Sorrise. “E detto tra noi trovo del tutto sciocca l'affermazione, abbastanza comune tra alcuni individui molto ingenui, che vuole l'uomo impossibilitato a volare perchè sprovvisto di ali. Il Buon Dio Ha pensato bene di fornire l'uomo di un meraviglioso cervello per realizzare qualsiasi cosa.” Rise. “Quanto alla vostra domanda, sappiate che vi abbiamo pescata in mare. Come un sirena.” Sorrise di nuovo. “Purtroppo altri vostri due compagni sono stati molto meno fortunati di voi. Il resto del vostro equipaggio sta bene però. Salvo ovvio qualcuno che ha riportato qualche ammaccatura dovuta allo scontro con i mercenari di Picche.”

Guisgard 28-08-2014 18.00.25

Altea, Velv ed il suo equipaggio salirono sulla nave di Picche e poco dopo uscirono dal porto di Bivar, lasciandosi dietro solo macerie e morti.
Il mare era calmo in quel malinconico e silenzioso crepuscolo di fine Estate.
L'aria profumava di salsedine e le alte nuvole all'orizzonte parevano volersi mutare, pian pian che giungeva l'imbrunire, in isole galleggianti, dimora di misteri e sogni.
Velv stava immobile sul ponte a fissare quello straordinario scenario, in balia di inquietudini.
“Capitano...” avvicinandosi a lui Tommaso “... cosa vi angustia?”
“E me lo chiedete?” Senza voltarsi Velv. “La nostra missione si è rivelata un fallimento. Due navi ducali non esistono più e la Regina d'Afravalone è ormeggiata senza più alberi e vele nel porto di Bivar. Senza dimenticare che non siamo riusciti a liberare lady Yolanda.” Scosse il capo.

Clio 28-08-2014 18.04.55

Annuii "Sono d'accordo con voi.. e direi che l'avete dimostrato.." indicando il veliero volante intorno a noi.
Sorrisi "Siete stati molto generosi a soccorrerci, vi devo la vita..." inchinandomi appena "Dov'è il mio equipaggio adesso? Vorrei andare da loro, se è possibile... Non mi avete detto che fine ha fatto la mia nave, però... né perché vi siate disturbati per salvarci..".
Diamine dovevo tirargli fuori ogni parola di bocca, ci voleva tanto a darmi delle spiegazioni?
La domanda che volevo fare, però, era tutt'altra.
Di chi è quel pugnale?
Mi ero immaginata l'uomo che l'avrebbe comprato così tante volte, in così tanti modi diversi, e ora che era lì non sapevo che pensare.
Perché tra tanta opulenza tenere un pugnale tanto semplice?
Sarei stata disposta a pagarlo a peso d'oro.
Certo, ma se l'Hydra era in fondo al mare, con lei se n'erano andate anche tutte le mie ricchezze.
Quelle che non avevo nascosto, almeno.
"Immagino di dover ringraziare anche il vostro capitano...".

Altea 28-08-2014 18.06.39

Osservavo quel crepuscolo di quasi fine estate, il mutare delle nuvole in varie forme e colori e direzioni..tutto sembrava essersi placato.
Ma un velo di inquietudine e tristezza aleggiava e udii Velv mentre parlava con Tommaso e sospirai, ispirando il profumo di salsedine.
"Potrei parlare col Duca..spiegare di quel veliero volante, e poi diciamo tutto..nemmeno Burmid si è comportato bene..sapeva che lady Yolanda era sulla nave pirata ma non ha fatto nulla per prenderla..ora quella nave si trova su quel veliero volante..cosa molto misteriosa..è l'unica cosa che posso fare. Comunque Velv non è un fallimento questo..da questo impariamo molte cose e forse pure a pensare di non essere invincibili".

Guisgard 28-08-2014 18.55.08

“Beh...” disse Irko a Clio “... immagino che il vostro equipaggio sia impegnato nelle normali manovre di navigazione... comunque, se volete vedere voi stessa non vi resta che affacciarvi dal parapetto e guardare in basso.” Sorridendo. “Io ho fatto così mentre realizzavo questo modellino... sapete, anche un artista ha bisogno di un modello.” Rise appena.
In quel momento sul loggiato salirono altri due individui.
“Ho sentito parlare del capitano...” fece uno dei due “... dov'è?”
“Al suo posto immagino.” Rispose Irko.
“E' lei la corsara che abbiamo pescato in mare?” Chiese quello, indicando Clio.
“Si, è lei.” Annuì Irko. “Milady, vi presento Ezio, detto Miseria e Afiel. Rispettivamente mozzo e barbiere di bordo.”

Guisgard 28-08-2014 19.03.32

“Sciocchezze...” disse Velv ad Altea “... appena riavrò una nave non solo riprenderò la caccia a quel veliero pirata, ma inseguirò il vascello volante fino in capo al mondo se necessario!”
“Gli spiriti dicono che tornerà...” all'improvviso una voce “... tornerà per completare ciò che ha iniziato...” era un uomo abbigliato con veti orientali e se ne stava a gambe incrociate a leggere tra erbe di vario tipo.
“Hihihihihi...” avvicinandosi a lui Burmid “... come si dice? L'assassino torna sempre sul luogo del delitto... hihihihihi..”
“Chi è quest'uomo?” Chiese Velv.
“E' Musain, il mio luogotenente...” rispose Burmid “... è il mio esperto in fatto di caccia grossa... hihihihihihi...” indicando quell'esotico guerriero.
http://1.bp.blogspot.com/-Dsv7pVqvqi...anu-reeves.jpg

Altea 28-08-2014 19.08.42

"Velv..pensavo fossi cambiato..invece..pensi solo alla seta di vendetta..mi spiace, ma non posso avere un marito così..penso troverai una moglie che sappia apprezzare il tuo cinismo" dissi con freddezza.
Ad un tratto un uomo parlò, era vestito in modo orientale, come un guru o un samurai e profetizzava il ritorno del veliero..Musain, cosi si chiamava e mi avvicinai a lui mentre guardava delle erbe come stesse leggendo il destino.
Mi abbassai e guardai pure io sopra.."E ditemi messer Musain, dove lo leggete..vi è altro?" ero totalmente affascinata dallo spirito orientale.

Clio 28-08-2014 19.09.03

"State dicendo che avete salvato la mia nave?" Esclamai, sorpresa.
Così, mi sporsi per vederla.
Com'era possibile, l'Hydra sotto di noi?
Eppure era lei.
Ma poi arrivarono altri due marinai e mi voltai di nuovo per guardarli.
Sorrisi.
"Signori piacere di fare la vostra conoscenza..." Con un cenno del capo "Ah, non sono una lady nè una corsara temo... Solo un semplice pirata.. Il mio nome è Clio..." Sorrisi "Se la mia nave è salva, allora è lì il mio posto, dove potrò mettermi dei vestiti decenti e vedere come sta il mio equipaggio... Se non vi dispiace, potete portarmi dal capitano, in modo che possa ringraziarlo di persona prima di raggiungere l'Hydra se è possibile? Ve ne sarei grata".

Guisgard 28-08-2014 19.54.18

Clio guardò in basso e vide uno spettacolo incredibile.
Il vascello volante era sospeso nell'aria e con dei grossi cavi trainava l'Hydra che invece scorreva leggera sulle onde del mare.
“Eh, il capitano non si mostra mai agli estranei.” Disse Miseria.
“O almeno” intervenne Afiel “non sempre.”
“Con le donne intendi?” Fissandolo Miseria.
“Forse.” Annuì Afiel.
“Ma che sciocchezze.” Fece Irko. “Certo che si mostra alle donne.”
“Allora non si mostra mai se non quando cala l'oscurità.” Replicò Miseria.
“Diciamo” mostrando la sua borsa Afiel “non prima di essersi fatto radere la barba.”

Guisgard 28-08-2014 20.00.18

“Gli spiriti stanno parlando...” disse Musain ad Altea, senza però distogliere lo sguardo dalle sue erbe “... formano un giglio... un giglio nero...”
“Si vede quelle erbe saranno tè nero, hihihihihi...” fece Burmid.
“Presto tornerà.” Sentenziò Musain.

Altea 28-08-2014 22.05.55

Alle parole di Musain mi percorse un brivido nonostante la odiosa risata di Burmid ed esclamai..."Un Giglio..il Trono del Duca viene definito il Trono Gigliato..ma perchè è nero il giglio?" rimasi a guardare quell' uomo negli occhi, vi era una specie di empatia tra noi.
Mi voltai e vidi Velv mentre ascoltava serio, la sua bellezza era leggermente incrinata dalla preoccupazione..mi evitava..non aveva neppure ribattuto alle parole dette prima riguardo il fatto non volevo sposarlo, non si era spostato di un millimetro..quella indifferenza mi fece molto male. "Scusate, esco sul ponte, ho bisogno di aria, non mi sento bene..non preoccupatevi, messer Musain dice il vascello volante tornerà ma certo non ora e me lo auguro poichè vorrei tornare a corte".
Uscii e mi appoggiai al parapetto..ero sola nonostante i marinai e ufficiali attorno a me..forse il Duca Dominus si sentiva così..in una grande corte ma solo e cercava sempre la compagnia mia e di Costanza per distrarsi.
Ormai era l' imbrunire e vidi le prime stelle apparire, guardando lo sciabordare delle onde e quelle parole di prima mi portarono a un ricordo..a qualcosa che avevo sempre voluto dimenticare...

Bussai alla grande porta, mi aveva fatto chiamare e mi disse di entrare.
"Salve nonno, sempre in ottima forma" dissi abbracciando il Duca Mandus de Bastian ed egli ricambiò con un bacio sulla fronte e facendomi segno di sedermi sulle sua ginocchia e sorrisi.."Non sono più una bambina..sono una ragazza".
"Per me sarai sempre la mia adorata bambina" ma leggevo un velo di inquietudine nei suoi occhi.
"Mi avete fatta chiamare, è qualcosa di importante mi è stato detto".
Egli si alzò passeggiando per la stanza finchè estrasse un foglio sigillato con la cera lacca col simbolo del Casato dei Taddei.
"Oggi compi quindici anni..tuo padre non te ne parla e il Buon Dio potrebbe portarmi via meno me lo aspetti, mi sento in dovere di informarti" mi fece cenno di sedermi nella seggiola di fronte alla scrivania e lui fece altrettanto.
"Sai abbiamo seguito il Duca Taddeo l' Austero quando era a Sygma e siamo venuti qui, per servire Capomazda, ma non devi mai dimenticare i tuoi natali..ebbene avvenne un fatto misterioso durante il suo soggiorno a Sygma, il nipote fu rapito e se ne persero le tracce..il fatto è che egli era il legittimo erede al Trono Gigliato..non sarebbe il Duca Dominus il legittimo..ma non si sa nulla di lui ma abbiamo stipulato un patto con Taddeo l' Austero alla tua nascita per la amicizia e stima tra noi e tuo padre".
Mi mostrò quel foglio.."Qui vi sta la promessa di darti in sposa al vero erede quando egli verrà trovato e salirà al trono..è firmato da me, da Taddeo l' Austero..e da tuo padre..e pure dal Duca Dominus".
Risi di gusto.."Ma è una leggenda, lo dice il mio maestro Teofilus..e poi sarà morto ormai... mica potrò aspettarlo fino la fine dei miei anni..e se non mi piacesse?"
Mio nonno mi guardò severamente.."Io ho visto quel bambino ma non posso dirti nulla..era a Sygma con Taddeo l' Austero e l'ho tenuto in braccio come te".
"Io dissento" dissi alzandomi in piedi "potete aver fatto un atto notarile tra voi, ma sarò io a scegliere chi sposare..per me quell' atto non ha valore..non esiste questo erede scomparso..sono dicerie". E uscii sbattendo la porta e col cuore che batteva forte.

Mi ripresi, ero inquieta..ma vidi Tommaso che mi osservava e gli feci cenno di avvicinarsi.."Pensavo Velv fosse cambiato..ora pensa solo alla sua nave, a lady Yolanda..dici la amava o la ama? O lo fa per la sua gloria? Disse voleva sposarmi ma non mostra nulla per cambiare e ora le mie parole gli sono indifferenti." Mi appoggiai al suo braccio tenendolo stretto.."Prima di partire volevo dirti..Costanza è sparita misteriosamente dalla nostra dimora a Baias, me lo ha detto la moglie di Rufus..questo pensiero mi assilla..non vi era motivo, non l'ho trovata da nessuna parte."
E rimasi in silenzio mentre il vento mi scompigliava i lunghi capelli e soprattutto l'animo.

Clio 29-08-2014 00.26.39

Alzai gli occhi al cielo.
“Beh, allora portategli i miei omaggi e i miei ringraziamenti..” sorrisi “Così posso calarmi sull’Hydra e vedere come stanno i miei uomini senza apparire scortese.. che non è assolutamente mia intenzione...”.
E il pugnale?
Maledizione.
Non potevo lasciarlo lì, e quella cabina sfarzosa era senza dubbio quella del capitano.
“Oppure, se mi date qualcosa per scrivere, posso lasciargli una missiva..”.
Ero sempre più curiosa di conoscere l’uomo che possedeva il mio pugnale.
Sarebbe stato disposto a vendermelo?
Avrei barattato ogni bene prezioso racchiuso sull’Hydra pur di averlo.
Magari per lui non aveva alcun significato.
Con tutte le meraviglie di cui era attorniato.

Guisgard 29-08-2014 16.16.03

“Eh, non credo sia possibile, milady.” Disse divertito Irko a Clio. “Lasciare ora questo vascello intendo. Vedete? Stiamo volando e fino a quando non saremo giunti a destinazione dubito si potrà scendere.” Annuì. “Ma non temete, fra non molto approderemo e sarete libera di tornare sulla vostra nave. Che però, vi rammento, necessita di riparazioni urgenti.”
“Beh, quando si mangia qui?” Chiese Afiel.
“Per essere un barbiere” fissandolo Miseria “hai lo stomaco di come quello di salumiere.”
“Non sai” replicò Afiel “che il mio è un lavoro di coscienza? Radere barbe e tagliare capelli richiede molta concentrazione, cosa credi? Un musicista se sbaglia una nota o un cantante se prende una stecca può sempre ripetere l'esecuzione. Ma se io sbaglio ad accorciare una basetta o a lasciare i baffi della giusta lunghezza poi non ho certo la possibilità di ripetere.”
“Questa poi!” Ridendo Irko. “Non immaginavo che fare il barbiere fosse più difficile che suonare o cantare in un teatro!”
“Secondo me invece” mormorò Miseria “il barbiere è il più prolifico mestiere del mondo. Non devi acquistare e rivendere merce, perchè tutto dipende da come usi il rasoio e le forbici. In pratica è un'attività che comporta solo guadagno, senza spese.”
“Per questo ti chiamano Miseria...” sarcastico Afiel “... pensi solo ai soldi.”
In quel momento suonò una campanella.
“Finalmente si va a tavola!” Entusiasta Afiel.
“Venite, milady.” Irko a Clio. “Mangerete qualcosa e conoscerete il resto della ciurma.”

Clio 29-08-2014 16.25.05

Sì, in effetti avevano ragione.
Ma volevo sapere come stava il mio equipaggio, chi si era salvato, chi non ce l'aveva fatta, valutare i danni.
"So bene che ha bisogno di riparazione, motivo per cui vorrei rendermi conto del danno il prima possibile.." sospirai "Allora resterò qui.. spero che avrete avvisato i miei uomini che sto bene.." sorrisi "Sì, devo dire che anche io comincio ad avere fame... e sete.." sorrisi.
"Anche se preferirei mettermi qualcosa di più decente addosso, se non vi dispiace... i miei abiti si saranno asciugati ormai.. dove li trovo?".

Guisgard 29-08-2014 16.45.16

“I vostri abiti, milady, erano poco più che brandelli quando vi abbiamo tirata fuori dal vigore delle onde.” Disse Irko a Clio. “Poi, fortunatamente, nella sua cabina il capitano aveva il vestito che adesso indossate. E dubito che qualche abito della ciurma possa adattarsi, vista la difficoltà a trovare una taglia per voi.” Sorrise.
“Consolatevi...” fece Miseria “... indossate un abito bello e prezioso senza aver speso il becco di un quattrino.”
Di nuovo si udì la campanella.
“Andiamo, Champenuan detesta servire piatti caldi divenuti freddi.” Mormorò Irko.
I tre condussero così Clio sottocoperta, in una stanza dove era stata imbandita una ricca tavola.
Tutt'intorno vi erano diversi personaggi che subito si voltarono verso la ragazza, restando a fissarla a lungo.
Entrò poi, da una porticina laterale, un uomo grosso e grassoccio, col viso unto dai fumi della cucina, i modi ampollosi e con indosso un lungo grembiule bianco.
E portò in tavola due grossi vassoi.
“Cosa si mangia oggi, Champenuan?” Chiese uno di quelli seduti. “Abbiamo ospiti, sai.” Indicando Clio.
“Per tua informazione” rispose il cuoco “ho servito nelle migliori corti del regno e sfamato i peggiori individui che si possano incontrare. Dunque la mia cucina non teme alcun giudizio.” Annuì.
Tutti risero.
“Ridete poco voi altri!” Con tono brusco Champenuan. “Sennò vi lascio a stomaco vuoto! Comunque...” continuò “... stasera stoccafisso con sugo gentile di pomodorini e capperi, appena colorito da olive nere e condito il tutto con olio di prima qualità. Abbiamo poi pane bianco e formaggio di capra per accompagnare il tutto. Naturalmente non manca del buon vino. In questo caso si tratta di alcune bottiglie provenienti direttamente dalle cantine del Marchese di Forchia.”
“Che lusso!” Ridendo Irko.
“Ringraziate quella nave ducale affondata la scorsa settimana.” Sbottò Champenuan. “La materia prima viene dalla sua stiva. Il mio genio culinario ha fatto il resto.”
Tutti risero di nuovo.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 09.04.48.

Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli
Creative Commons License