Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 12-11-2016 00.50.47

La strada era abbastanza sgombra ed Elv poté divertirsi a far correre la potente auto che stava guidando.
Ne era entusiasta, quasi da sembrare rapito da tutto ciò.
Gwen era accanto a lui con uno stato d'animo però diverso.
“Quest'auto è un portento.” Disse lui guidando veloce. “Straordinaria!” Esclamò. “Piccola è fantastica! Si potrebbe andare in capo al mondo, sai?” Ridendo. “Dimmi dove ti piacerebbe andare? Qualunque posto!” Inserendo la marcia.

Lady Gwen 12-11-2016 00.55.39

Elv sembrava completamente assorto e rapito da quella situazione, quella macchina, quella strada sgombra che sembrava quasi fatta apposta per quel giro in auto.
Lo guardai un attimo, poi guardai di nuovo fuori.
"Non so..." soffiai, cercando per un attimo di sorridere e accarezzando la sua mano, mentre la macchina andava sempre più veloce.

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Guisgard 12-11-2016 00.58.08

“Beh, non saprei...” disse Ren a Nyoko “... cosa potete suggerirci?” All'ometto del negozio.
“In verità la tradizione Capomazdese è piena zeppa di coppie celebri... io consiglierei, visto i loro costumi sono ancora qui, due passati amanti, molto famosi in ballate e canzoni medioevali... si tratta di Ser Perugino ed Ima... la loro è una storia molto bella e romantica...”
“Non la conosco.” Ren.
“Beh, si racconta che della bellissima Ima se ne invaghì l'Arciduca. Ella però aveva già giurato Amore Eterno ad un cavaliere, Ser Perugino appunto. Lui allora, con audacia, una notte rapì la ragazza e fuggirono via. L'Arciduca, adirato, li fece inseguire per giorni. I due amanti allora, per essere al sicuro, nonostante il sogno di un matrimonio principesco, accettarono di unirsi in nozze di nascosto, in una piccola chiesetta nella brughiera, davanti al sacerdote zio di lei. In quella stessa notte l'Arciduca sognò messer Amore che gli imponeva di lasciare liberi i due amanti. Egli si svegliò di colpo e resosi conto del suo errore decise di lasciarli liberi, facendoli sposare di nuovo, stavolta in una grande chiesa con tutti gli onori.”

Lady Gaynor 12-11-2016 00.59.05

"Ti ringrazio..." risposi a quell'uomo "È che così mi sembri... più umano, ecco... quella maschera è davvero orribile... e per lo stesso motivo, per me è importante conoscere il tuo nome, poterti chiamare senza dire nella mia mente 'il mio carceriere' o ' l'uomo mascherato'..."
Lo ascoltai parlare dell'Amore e mi colpii il suo tono malinconico. "Io non ho conosciuto il vero Amore, niente che gli si avvicinasse neanche... ma forse tu si, visto il velo di malinconia che ti è sceso sugli occhi... cosa è successo? Ti ha lasciato? Ad ogni modo, aspetto l'abito per andare a cambiarmi..."

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Guisgard 12-11-2016 01.00.49

“D'accordo, come vuoi...” disse mestamente Simon a Dacey, parlandole dal cellulare “... però se avrai bisogno mi troverai qui... ti amo... anche se per te non conta nulla...” e staccò.
In quel momento Dacey si accorse di non avere più la fede.
L'aveva persa.
Ma dove?

Guisgard 12-11-2016 01.04.34

Altea arrivò davanti allo stadio ed attese.
Passarono diversi minuti, poi, finalmente, vide arrivare qualcuno.
Era lui, Guisgard, che si avvicinava alla Ferrari.

Nyoko 12-11-2016 01.04.48

Ascoltai il racconto che nemmeno io avevo mai sentito. "È davvero una bella storia" dissi sincera. Le storie a lieto fine mi piacevano molto. "A te piace Ren?" chiesi. Mentre pensavo a tutto il resto, mi resi conto del fatto che Ren volesse fare coppia con me. Non avevo pensato all'eventuale costume da scegliere e di conseguenza non avevo considerato l'idea di interpretare una coppia amorosa. A quel idea mi si arrossarono le guance. Sentì una strana sensazione, piacevole. Chissà cosa mi stava accadendo...

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Dacey Starklan 12-11-2016 01.06.44

" Esatto, non conta nulla " con tono glaciale per poi chiudere.
Nel posare il cellulare vidi al mio dito mancava la fede. Andai in panico tentando di ricordare se per caso l'avevo tolta un attimo, magari in ufficio


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Altea 12-11-2016 01.08.11

Ascoltavo la musica per scacciare la tensione.
Poi vidi una auto avvicinarsi alla mia Ferrari e riconobbi il pilota figlio del vento.
Scesi dall' auto e lo salutai guardando il famoso stadio...e mi avvicinai all' auto.

Guisgard 12-11-2016 01.08.52

Lui guardò Gaynor per un lungo istante, per poi distogliere il suo sguardo azzurro da lei.
“Ti consiglio di non indugiare sul mio tono, né sui miei modi.” Disse lui freddamente. “Nè tanto meno sulle mie parole. Dopotutto sono un uomo malvagio, no? Che tiene imprigionata una donna, una madre, obbligandola a stare lontana dalle sue figlie, giusto? Un uomo simile può amare? Può conoscere l'Amore Vero? Vedi? Sono ragionamenti inutili.” Guardò Mikyro. “Porta altri abiti.”
Quella annuì ed uscì.
Tornò poco dopo con diversi abiti, tutti molto leggeri e succinti, fatti apposta per mostrare le sensuali e morbide forme di Gaynor.
“Scegli quale più ti piace.” Lui a lei.

Guisgard 12-11-2016 01.14.53

“Dai, un posto che vorresti vedere...” disse Elv a Gwen “... non ne hai uno in mente?” Fissandola. “Io invece... sai a cosa pensavo? Indovina...” sorridendo.

Guisgard 12-11-2016 01.17.20

“Si, molto.” Disse Ren a Nyoko. “Ok, prenderemo questi costumi.” Poi all'ometto.
“Benissimo.” Annuì questi.
Prese così i due costumi, quello di Ser Perugino e di Ima, li incartò e li consegnò ai due ragazzi.

Lady Gwen 12-11-2016 01.22.07

Scossi la testa alla sua domanda.
Da quando ero arrivata a Capomazda avevo girato un po' ovunque, avendo pure la fortuna di spostarmi in moto, di sicuro più versatile di un'auto.
E comunque non mi sentivo dell'umore giusto, in quel momento.
Poi alla sua domanda lo guardai e riflettei.
Che posto avrebbe potuto avere in mente?
Non mi veniva nulla.
"Non riesco... Dovrei saperlo?" chiesi, con un sorriso improvvisamente curioso.

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Guisgard 12-11-2016 01.26.59

Guisgard era giunto con un passaggio.
Scese dall'auto e si avvicinò alla Ferrari.
Altea allora gli andò incontro.
“Eccoci...” disse lui guardandola “... allora? Cosa combini? Startene a casa no, eh?” Sarcastico. “Dai, raccontami tutto... e comincia dal principio...”

Lady Gaynor 12-11-2016 01.29.39

"Hai ragione, per un attimo avevo dimenticato quale canaglia tu sia, volendoti dare per forza una connotazione più umana. Ho sbagliato io e rimedierò col silenzio, non ti imporrò più di fare conversazione..." il tono che usai per rispondergli era gelido, come gelido era diventato il mio stato d'animo in quel momento. Guardai gli abiti appena portati da Mikyro. Tutti quanti lasciavano molto poco all'immaginazione, ma erano di sicuro tutti meglio del velo.
"Scelgo questo..." dissi prendendo un vestito nero "Con permesso, vado a cambiarmi..."
Entrai così in un lussuosissimo bagno, dove mi concessi una rapida doccia calda per distendere i nervi. Dopodiché mi vestii e ritornai nella camera.
"Spero l'insieme sia di tuo gradimento..." dissi all'uomo mascherato in tono sprezzante.

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Altea 12-11-2016 01.35.21

Mi accorsi era venuto con un passaggio la qual cosa mi sembrò strana.
Ricambiai il suo sguardo, per un momento si spostò da lui con un attimo di smarrimento ma poi lo fissai negli occhi azzurri.."Pure tu mi sembra vai in giro a combinare danni..un poliziotto mi ha detto che hai combinato...beh..raccontarti tutto..dunque ero tornata dal Centro Metereologico e dalla pizzeria e mentre salivo le scale di casa suonò il cellulare..un tipo..si è presentato come un amico..mi ha detto siccome Joshua è andato all' Inferno e doveva saldare un affare importante..lo avrei fatto io..a duecentocinquantakm orari oppure mi avrebbero sfigurato o buttato a battere...se non peggio penso. Tutto tra due giorni e mi avrebbe contattato per gli accordi e ha riattaccato. Sono in un bel guaio, hai detto non puoi guidare" guardando le sue mani..strinsi i pugni per non afferrarle.."Io posso farlo, lo sai, ma temo di cosa si tratti..vieni con me, e caso mai potresti farmi da copilota e darmi le giuste dritte" e gli sorrisi.

Guisgard 12-11-2016 01.47.26

Gaynor uscì dal bagno col indosso il suo nuovo abito.
Era nero, sensuale, elegante ma molto semplice.
Un abito che avvolgeva e disegnava le morbide forme di Gaynor.
Lui era steso sul letto e nel vederla uscire dal bagno così vestita restò a guardarla a lungo.
“Sei bellissima...” disse, per poi alzarsi ed avvicinarsi a lei “... si, bellissima... ma immagino che il giudizio di una canaglia non conti nulla, no?” Guardandola negli occhi.
Allora, all'improvviso, quasi vinto da una forza, un impeto che sembrava aver trattenuto fino a quel momento, come se stare lì e resistere alla sua bellezza fosse stato uno sforzo inimmaginabile, la afferrò per le braccia, scuotendola con furore.
“Ascoltami...” vicinissimo al suo bel viso “... stai scherzando col fuoco, sai? Sei qui a darmi della canaglia, del vile, come se fossi l'ultimo dei carcerieri... cosa credi? Potrei farti tirare via la lingua, sai? Frustarti fino a farti gridare pietà... fino a farti implorare clemenza... fino a farti gridare che mi vuoi...” tenendola stretta contro di sé, contro il suo corpo “... sei una schiava ed io ti sto facendo trattare da regina... dovresti temermi, o almeno ringraziare...” con i suoi occhi azzurri in quelli di lei “... ora sei sotto la mia custodia... sei mia per ora, chiaro?” E ad un tratto la baciò.
La baciò con ardore, passione.
Un bacio profondo, fatto di labbra calde ed umide.
La baciò a lungo, tenendola imprigionata contro il suo corpo virile.

Guisgard 12-11-2016 01.50.43

“Pensavo...” disse Elv guidando velocemente “... che mi piacerebbe fare l'amore qui, in quest'auto...” guardando negli occhi Gwen.

Guisgard 12-11-2016 01.57.23

“Le corse clandestine” disse Guisgard ad Altea “sono state il tarlo di tuo fratello...” scuotendo il capo “... capisci che sono come un vicolo cieco? Un binario morto? Non c'è mai una via d'uscita. Cosa credi? Se anche tu accettassi e vincessi, cosa cambierebbe? Nulla. Alla prossima ti chiamerebbero di nuovo. Fino a quando ci lascerai la pelle. Dovevi andartene, lontano da questa città... perchè non l'hai fatto? Cosa diavolo ti ha trattenuto?” Fissandola negli occhi.

Lady Gwen 12-11-2016 01.58.37

Ricambiai il suo sguardo, coi miei occhi che restarono nei suoi per un istante, prima che questi tornassero a guardare la strada.
"Noto che il pensiero della tua moto è svanito in fretta..." dissi piano, ironicamente e con un tono più caldo, sorridendo leggermente.
Cos'era, un modo per far migliorare il mio umore? pensai sarcasticamente, ma sorridendo fra me e me, dopotutto.
Poi lo guardai di nuovo, cercando i suoi occhi.
"Allora perché non ti sei ancora fermato?" chiesi, con tono basso, più profondo.

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Guisgard 12-11-2016 02.00.33

Dacey cercò di fare mente locale.
Ricordare dove potesse essere finita la sua fede.
Rammentò così di non averla mai tolta per tutta la mattinata e di averla ancora al dito una volta giunta al ristorante.

Altea 12-11-2016 02.04.08

Scossi il capo..."Lo so..ma ora che faccio?" fissavo quegli occhi che mi erano mancati e mi dicevano tante cose e fu spontaneo, per tanto tempo avevo tenuto le lacrime segregate e lo abbracciai mentre una calda lacrima cadde.."Io..pensavo di cambiare vita, mia zia mi aveva lasciato in eredità la sua casa e i suoi soldi..volevo far vedere a mio padre potevo essere qualcuno e poi..volevo sapere chi era quel maledetto che uccise Joshua..era come se credessi tutto poteva tornare come prima..e forse pure tu..sono una stupida vero" alzando il volto.."Scusa, ti ho bagnato la camicia con le lacrime".

Lady Gaynor 12-11-2016 02.05.27

"Infatti si, non conta nulla..." dissi alzando il mento in segno di sfida. Stavo scherzando col fuoco e me ne accorsi solo quando mi bruciai. Infatti la sua reazione fu immediata ed esplosiva, le sue parole taglienti come una lama, eppure calde come ferro rovente. Mi teneva stretta a se in una morsa d'acciaio, le sue parole sferzavano le mie orecchie procurandomi intensi brividi. Poi d'un tratto smise di parlare, mi guardò fisso negli occhi e mi baciò con ardore, come se in quel bacio avesse messo tutto il desiderio e la rabbia che aveva represso fino a quel momento. Fu un bacio lungo, bagnato, voglioso, un bacio di quelli che non si dimenticano, un bacio che da solo racchiudeva un'intera notte di passione. E soprattutto, fu un bacio ricambiato...

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Guisgard 12-11-2016 02.06.08

“Sei proprio una cattiva bambina...” disse Elv con un lieve sorriso a Gwen “... si, proprio cattiva...” imboccando una stradina laterale che dava verso l'estrema periferia cittadina “... ora troveremo un bel posto in cui fermarci, piccola...” inserendo la marcia, per poi accarezzare la gamba di lei.
I suoi occhi neri però ora apparivano diversi.
Brillavano di una luce diversa, enigmatica ed inquietante.

Guisgard 12-11-2016 02.08.57

“Lascia stare...” disse Guisgard cercando di consolare la tristezza di Altea “... su, smetti di piangere ora...” dandole il suo fazzoletto “... troveremo una soluzione, una via d'uscita... dai, andiamo a bere qualcosa... c'è un bar là... hai bisogno di rilassarti...”

Dacey Starklan 12-11-2016 02.09.08

Doveva dunque essere al ristorante,magari quando ero andata in bagno. Decisi quindi di tornare nel locale e mentre attendevo il bus provai a chiamare Tardes.


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Lady Gwen 12-11-2016 02.11.45

Accennai una risata scuotendo la testa, per poi distogliere lo sguardo.
Imboccammo poi una stradina che portava alla periferia della città.
Tornai a guardarlo quando sentii la sua mano sulla mia gamba, ma notai qualcosa di strano nei suoi occhi, qualcosa di diverso.
Forse era solo un'impressione.
A quel punto attesi che ci fermassimo.

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Altea 12-11-2016 02.14.41

Presi il fazzoletto di Guisgard e asciugai le lacrime.."Grazie, ti sembrerà strano ma sei l' unica persona a cui posso fare affidamento".
Lo seguii silenziosa ed entrammo nel bar indicato..scossi il capo appena seduti e sorrisi.."Finalmente ho pianto..non l' ho fatto nemmeno al funerale di Joshua" sospirai.."Beh, dimmi tu invece come stai?" e ordinai un the e presi una sigaretta porgendogli il pacchetto.."Vuoi?".

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Guisgard 12-11-2016 02.18.06

Gaynor schiuse la bocca e ricambiò quel bacio caldo ed appassionato, accogliendo le labbra di quell'uomo misterioso ed affascinante sulla sua lingua.
E quel bacio continuò a lungo, in un gioco di labbra ed in un intreccio di lingue, con le mani di lui che accarezzavano ovunque il corpo di lei, sulla stoffa leggera di quell'abito che non nascondeva nulla o quasi del corpo della ragazza.
Quel corpo che le forti braccia di quell'uomo tenevano stretto contro di sé, facendole sentire la sua virilità ed il suo desiderio.
“Sei del mio padrone...” disse lui baciandola “... spetti a lui... eppure...” assaporando la sua bocca e la sua pelle “... eppure ti voglio per me...” toccandola ovunque.
Ad un tratto si udirono dei passi da fuori.

Guisgard 12-11-2016 02.19.59

Dacey raggiunse la fermata dell'autobus e nell'attendere provò a chiamare Tardes.
Il cellulare squillò un po' e poi la chiamata fu interrotta.
Poco dopo arrivò l'autobus che condusse la ragazza al ristorante.

Guisgard 12-11-2016 02.28.45

Elv portò l'auto nera fino alle soglie della campagna che circondava la città.
Imboccò una stradina isolata e dissestata, fermandosi poi presso una grossa quercia.
“Ecco...” disse spegnendo l'auto “... un bel posticino, isolato e tutto per noi...” guardando Gwen negli occhi.
Allora le si avvicinò e la baciò piano.
Ma i suoi occhi neri erano diversi.
Brillavano di una luce enigmatica.
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Lady Gaynor 12-11-2016 02.33.23

Lingue che si intrecciavano, mani che toccavano, corpi che si strusciavano l'uno contro l'altro... i minuti passarono sopra questo caldo gioco, fino a quando lui parlò e ciò che disse fu come una doccia gelata.
"Il tuo padrone? Come sarebbe a dire, non sei tu il capo? Mi hai dunque presa per darmi in pasto a chissà quale altro pazzo maniaco..."
Calde lacrime cominciarono a scorrere sulle mie guance, mentre lo allontanavo da me con tutte le forze che avevo. Avevo ceduto ai sensi turbati dal fascino ambiguo di quell'uomo, solo per poi scoprire di essere destinata alle voglie di chissà chi.
"Averti chiamato canaglia è stato un complimento..." dissi tra le lacrime "Sei nient'altro che feccia e della peggior specie..."
Avrei voluto continuare ad insultarlo a vita, ma mi interruppi udendo dei passi provenire da fuori.

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Lady Gwen 12-11-2016 02.36.07

Continuammo ancora fino a raggiungere la campagna.
Poi Elv fermò la macchina nei pressi di una grossa quercia.
Sorrisi alle sue parole, ma nei suoi occhi scorsi ancora quel qualcosa di enigmatico che non riuscivo a decifrare.
Era un qualcosa di diverso.
Ma non ebbi il tempo di rendermene conto più di tanto, perché si avvicinò a me, baciandomi.
Risposi al suo leggero bacio incrociando le braccia dietro il suo collo e cercando di allontanare dalla mente quella nuova luce che animava i suoi occhi.

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Guisgard 12-11-2016 02.37.06

“No, grazie...” disse Guisgard ad Altea “... preferisco bere qualcosa di fresco...” ed ordinarono al cameriere “... come sto? Beh, diciamo che sopravvivo...” fissandola “... mi hanno tolto le corse... cos'altro mi resta?” Malinconico. “Forse anche io dovrei andarmene da qui...” mormorò.
http://1.darkroom.shortlist.com/980/...32/alain-delon

Altea 12-11-2016 02.41.51

Lo ascoltai e notai in lui un forte turbamento.."Ti hanno tolto le gare? Si ho sentito i commenti su te nelle scuderie...cosa ti rimane? La vita..l' amore..e molto altro..allora quando andrai via tu saprò con chi fuggire" e risi. Il mio sguardo si addolcì e stavolta lo presi per mano.."Non ho mai capito se mi tratti così perchè mi vedi una sorellina da proteggere o altro" e gli sfiorai una guancia con una carezza repentina.."O per dovere verso mio fratello? Odierei tutto questo sai?".

Guisgard 12-11-2016 02.43.48

“Zitta...” disse lui a Gaynor, mentre dei passi giungevano da fuori “... sono le guardie... è l'ora del giro d'ispezione...” mormorò “... stanno andando via...” fissandola “... smetti di piangere...” avvicinandosi a lei ed asciugandole con un dito le lacrime “... ricomponiti...” alzandole delicatamente una spallina del vestito scesa “... non è come credi... non sei qui per soddisfare i desideri di chissà chi... ora non posso spiegarti, né dirti altro... sappi però che sei preziosa...” accarezzandole il seno che sporgeva dal vestito stretto “... molto preziosa...” e si chinò a baciarle la generosa scollatura “... mi aspetterai? Passerò stanotte... o le canaglie non fanno per te?” Giocando con la bocca sulla sua pelle.

Dacey Starklan 12-11-2016 02.46.46

Non rimasi sorpresa quando Non mi rispose quindi lasciai un messaggio in segreteria.
" Ti prego non ignorarmi. Torna a casa, torna e risolveremo tutto. Mi manchi "
Salita sull'autobus ripercorsi mentalmente ciò che avevo fatto al ristorante e una volta lì chiesi aiuto ad una cameriera.


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Lady Gaynor 12-11-2016 02.49.15

"Non è come credo, non puoi spiegarmi, non mi dici il tuo nome, però dovrei aspettarti stanotte e farti entrare nel mio letto, è così?" Risposi tirando su col naso, cercando di non pensare alla sua bocca sul mio décolleté. "Neanche il tuo nome mi dici..." ripetei asciugandomi gli occhi.

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Guisgard 12-11-2016 02.55.23

Dacey arrivò al ristorante e qui chiese ad una cameriera di aiutarla a cercare il suo anello.
“Io ho servito al vostro tavolo” disse quella “e ho notato che per un bel po' lei ed il suo fidanzato siete stati sempre mano nella mano... non ho quindi visto lei togliersi la fede...”
Cercarono e non trovarono infatti nulla.

Guisgard 12-11-2016 03.02.02

“Eppure al mio baco hai risposto...” disse lui sorridendo a Gaynor “... continui a non fidarti di me... eppure non ti ho mai usato violenza, né costretta a fare nulla...” alzandosi e raccogliendo la sua maschera “... ti ho promesso che potrai tornare dalle tue figlie... e così sarà, io mantengo sempre le mie promesse...” andando verso la porta “... se però io ti dicessi il mio nome, dopo sarei costretto a tenerti rinchiusa qui per sempre... baratteresti quindi la tua libertà per il mio nome?” Fissandola. “Stanotte tornerò a vedere come stai... e sta tranquilla... non farò nulla che tu non voglia... anzi, se vorrai neanche al tuo letto mi avvicinerò...” restò a guardarla per un lungo istante, indossò la maschera ed uscì.


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