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"Si, meglio di niente." Disse Elv a Gwen.
"Troviamoci allora tutti qui domattina." Fece Belven, per poi andare via. Gwen ed Elv allora lasciarono la chiesa e trovarono Aryana fuori a fumare e a parlare al cellulare. Vide i 2 e staccò, per poi buttare la cicca a terra. "Quindi?" Chiese. "Trovato qualcosa?" |
Annuii e dopoe sserci dati tutti appuntamento per il giorno successivo, uscimmo, dive trovammo Aryana intenta a fumare e parlare al cellulare.
"Domani parleremo con un ragazzino schizofrenico che pare abbia previsto l'attacco a questa chiesa, compreso di pseudo messa nera" con sorriso candido "Poteva andare peggio, dico bene?" sarcasticamente. "Meglio di una coltellata al fegato..." scuotendo la testa ed accendendomi anch'io una sigaretta. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Oh no..." disse sarcastica Aryana a quelle parole di Gwen "... ma sei seria, Gwen? Dai, ti prego..."
"Invece sembra proprio di si." Annuì Elv. "Ma, forse la domanda è sciocca e me ne rendo conto..." Aryana con ironia "... ma... perchè mai un bambino schizofrenico è in mano a dei preti? Per peggiorare?" |
La situazione cominciava a starmi stretta, dovevo ammetterlo.
Di certo, i commenti di Aryana non aiutavano. "Ciò che fa coi preti non è affar nostro. Io devo solo trovare il responsabile di questo inferno" dissi con tono asciutto, spegnendo la sigaretta ormai terminata. "E non vedo l'ora che questa giornata finisca, prima che ne inizi un'altra..." sospirando e passando le dita sulle tempie. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Fu divertente vedere Lion negare. Lo vidi particolarmente in difficoltà, e trovai piacevole essere io la causa di tutto quello.
“Se lo dice lei, professore.” risposi per poi avvicinarmi ancora un poco e poggiare la mia mano sulla sua spalla “La ringrazio immensamente e, se volesse passare altro tempo insieme, non esiti a chiamarmi.” aggiunsi per poi dirigermi alla porta, lasciando che la mia mano ricadesse sul petto dell’uomo, carezzandolo fino a raggiungere la pancia. A quel punto, avevo l’incontro con Save, ad attendermi. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
"Ok, scusa..." disse Aryana a Gwen "... come sei diventata suscettibile." Scuotendo il capo. "Scema io che ho perso un'intero giorno a cercare di aiutarti. Bene, ne farò tesoro per il futuro. Posso essere riaccompagnata al mio albergo?"
Elv annuì e i 3 andarono via. Lasciarono Aryana all'albergo, poi la macchina raggiunse casa di Gwen in modo che Elv recuperasse la sua auto. Lion trattenne il fiatto, diventando paonazzo e perdendosi nello sguardochiaro di Queennie, mentre la mano di scivolava come una carezza audace sul petto di lui. Per un attimo il giovane docente ebbe la netta convinzione che la mano della ragazza non si sarebbe fermata e che sarebbe scesa sempre più giù. Ma poi, invece, Queennie la tirò via. Lo salutò con i suoi modi provocanti ed andò via, lasciandolo imbambolato. Prese l'auto e si diresse al suo appuntamento con Save. |
Lasciate imbambolate le persone, ipnotizzare da quel potere che scaturiva dalla sensualità e la malizia, era un piacere di cui non riuscivo a privarmi.
Amavo avere il controllo, percepire i desideri degli altri e usarli a mio vantaggio, intrattenendomi anche solo per il gusto di vedere le reazioni degli altri. Ma Lion non aveva avuto troppe reazioni, né aveva deciso di ribaltare la situazione. E ciò fu molto deludente. La jeep sfrecciò veloce, mentre già immaginavo l’incontro che mi avrebbe atteso. Sperai solo che, dopo tanta attesa, Save avesse intenzione di fare qualcosa di diverso dal restare imbambolato. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Fu un attimo, il serpente strisciò e sobbalzai assieme a Cruz che si stava imbizzarrendo ma ad un tratto mi sentii salda al terreno e vidi una mano sulla criniera e le redini di Cruz.
Mi voltai di scatto e vidi Lennox, e scesi da cavallo...come era bello, si era proprio bello e il blu delle pietre abbellivano di più i suoi occhi. Ma rimasi rigida "Sono qui perchè ho saputo volete affittare questo posto, questo castello seppur dimenticato dal Signore è di incredibile bellezza" e il mio sguardo non si tolse dal suo "E quella donna? E' la vostra amante?Andate...andate pure da lei" con voce piccata. |
Guardai Aryana interdetta.
Questo "riavvicinamento" temporaneo si era rivelato ingombrante e difficile da gestire. Decisamente meglio che tornasse in albergo. Del resto, ognuno aveva i propri casini e lei non era obbligata a subire anche i miei. Tornammo poi a casa, dove c'era la macchina di Elv. "Non ci credo ancora, di essere di nuovo a casa... Che giornata assurda..." sospirando. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La Jeep di Quennie sfrecciava rapida per le strade cittadine, quando le vibrò il cellulare per un messaggio.
Era di Save e così diceva: "Capo. Sono nella mia villa sul mare. Perchè non mi raggiunge ;)" In un secondo messaggio le inviò l'indirizzo. Gwen si sedette avvlita e stanca, ma un attimo dopo sentì le mani di Elv sul suo collo e sulle sue spalle. "Dovresti rilassarti un pò..." disse pianissmo dietro di lei, cominciando a massaggiarle collo e spalle. "Come siete fredda e acida, milady Altea." Disse Lennox in piedi daanti a lei, col suo sguardo azzurro, penetrante, caldo e misterioso. Sembrava il protagonista di un romanzo ottocentesco, di quelli inquieti, tenebrosi, invisi agli uomini e destinati ad una fortuna ultraterrena. I suoi occhi azzurri erano fissi sul volto di Altea. https://pbs.twimg.com/profile_images...2/eFNOw7x6.jpg |
Non distolsi lo sguardo, era tutto surreale come quel luogo "Non sono acida, è la verità. Ma se preferite la compagnia di quella donna..allora potete andarvene dal mio Palazzo, dopo avervi ospitato" accentuai il timbro di voce "Avervi creduto, cosa nascondete?"
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Guidai rapida, tagliando i limiti di velocità e beffandomi di quei poveracci che, troppo vigliaccamente, temevano di incorrere in una qualche multa.
Mentre guidavo, il mio telefono vibrò. Il messaggio comparve direttamente sul display dell’autoradio, e comunicava che Save mi stesse attendendo nella sua casa al mare. Seguii le indicazioni da lui fornite, sfrecciando con la jeep. Evitai, tuttavia, di rispondere a quel suo messaggio. L’avrei lasciato un po’ nel dubbio. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Poco dopo, sentii le mani di Elv sul mio collo ed al suo sussurro, sorrisi.
Era incredibile come mi fosse mancato, nonostante nulla fra noi, prima di oggi e per mia iniziativa, si fosse concretizzato. "Ecco perchè tu sei qui, ora..." mormorai. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv sorrise piano e continuò a massaggiare il collo e le spalle di Gwen.
Poi il suo cellulare squillò. Era un cliente. Un tipo che aveva fatto pedinare la moglie, temendo potesse tradirlo. Elv disse che non aveva nuove notizie in merito e gli diede appuntamento alla sera seguente. chiuse il cellulare e tornò ad occuparsi di Gwen. "Cosa posso fare" disse senza smettere quel massaggio "per aiutarti a rilassare del tutto?" "Non c'è nessuna donna qui." Disse Lennox ad Altea. I 2 erano vicinissimi, gli sguardi penetranti, i lunghi capelli chiari di lei e quelli lunghi e scuri di lui adigiati dal vento caldo di quel crepuscolo estivo. "Sono solo qui, oltre lei, milady." Ancora lui a lei, tenendo il cavallo per le redini. La Jepp attraversò la città e poi andò oltre. Il crepuscolo era luminoso e caotico, ma poi la lunga strada provinciale immerse Queennie nella tranquillità della silenziosa calura campestre. Percorse diversi chilometri, poi imboccò la direzione della costa. Il cielo andava ad imbrunirsi sempre più. Poi lo svincolo, il mare, le luci dei borghi estivi sul molo. Salì un docile promontorio e percorse una stradina isolata, fino alla bella villa che godeva di un panorama mozzafiato. Era la casa di Save che aspettava il suo capo. https://www.hawaiidiscount.com/Porta...ulu%20City.jpg |
Iniziai ad abbandonarmi al suo tocco, ma feci una smorfia quando sentii il suo cellulare.
Parlò per un po' con un cliente, poi tornò da me. Sorrisi divertita alla sua domanda. "È fine giornata, sono stanca di pensare, mi farò stupire da te" risposi, ravvivandomi i capelli.https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...ebdac0328d.gif Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Le mani di Elv erano calde, salde, sicure, ma anche delicate e scivolavano sinuose sul collo e le spalle di Gwen.
"Allora dovresti metterti comoda, dimenticare tutto..." disse lui con un lieve sorriso e la voce quasi melodica, ipnotica, mentre con le mani allentava il collo della camicetta "... perchè non la togli? Tanto siamo soli e posso abbassare le luci..." si staccò un attimo e spense la luce, per poi accendere quella più bassa di una lampada. |
Il suo tocco era invitante, sinuoso, ipnotico, come la sua bellissima voce.
Era probabilmente il suo modo per farmi lentamente impazzire ed era troppo seducente per resistergli. Guardai la mia camicetta, poi lui mentre abbassava le luci. Sì, si era già ampiamente ambientato in casa, c'era poco da dire. Tolsi la camicetta e poi le scarpe dai tacchi alti, sistemandomi per bene sul divano ed aspettando che tornasse da me. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv tornò da Gwen, ora solo con indosso l'intimo, seduta sul divano. "Così va meglio..." disse riprendendo il massaggio "... no?" La voce bassa e calda, quasi melodica, accompgnava le sue mani che abili sapevano muoversi sulle spalle e sul collo di lei. "Stenditi, sarai più rilassata..." mormorò poi, facendola stendere sul divano con la schiena all'insù. Ora le sue mani salivano e scendevano, a tratti lentssime, lungo la schiena della ragazza, fino all'elastico delle mutandine. Sui fianchi, poi di nuovo su e ancora giù. Quelle mani si facevano sempre più lente, poi morbide, e poi più salde, massaggiando e premendo con le dita la pelle di lei. "Facciamo un gioco?" Lui sorridendo. |
Sorrisi divertita e maliziosa, mentre riprendeva i suoi massaggi su di me.
Seguii le sue mani, stendendomi sul divano. Le sue mani erano calde, delicate, ma salde e forti e mi piaceva. Non avevo provato mai con nessuno questa cosa ed era bellissimo. Lo sentivo sui fianchi, sulla schiena, le spalle. Sollevai un sopracciglio, divertita ed intrigata. "Sono curiosa, adesso" con malizia. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Diaciamo, a turno, la prima cosa a cui stiamo pensando..." disse divertito Elv a Gwen, senza smettere di massaggiarla.
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"Tutto qui?" dissi, delusa ma divertita.
"Beh, io sto pensando che ti assumerò come massaggiatore per tutto il resto della vita..." dissi, con tono rilassato, continuando a seguire ogni suo movimento sul mio corpo. Amavo come mi toccava, come mi accarezzava e volevo vedere come avrebbe continuato. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Beh, i giochi, quelli più per adulti, ho evitato di metterli in lista..." disse ridendo piano Elv, senza smettere di massaggare la schiena di Gwen.
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"Innanzitutto, non vedo bambini delle elementari, qui..." sarcastica e pungente.
"E poi, tu non mi hai detto cosa pensi" gli feci notare, aspettando che mi rispondesse. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Sai..." disse Elv senza smettere di massaggiarla "... non i ho mai chiesto l'età... non è che sei una diciottenne? Di quelle acqua e sapone ma che vogliono sembrare già grandi?" Provocatorio lui a Gwen.
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Roteai gli occhi.
"Sei veramente pessimo, lo sai?" commentai, laconicamente. "Non credo che una diciottenne acqua e sapone, come dici tu, avrebbe potuto mettere su una società, ma grazie per aver chiesto..." dissi sarcastica. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv rise di gusto.
Poi si chinò su Gwen, arrivando a sfiorarle l'orecchio con la lingua. "Allora fammi ricredere e spogliati..." disse pianissimo "... e fatti guardare..." |
Mi irrigidii e trattenni a fatica un gemito, sentendo la sua lingua sul mio orecchio, di nuovo, come poche ore fa, sentendo brividi ovunque.
Sorrisi divertita. Mi voltai verso di lui e dopo aver accarezzato il suo viso lo baciai, per alcuni istanti, sentendo di nuovo quella frenesia dentro. Poi, mi alzai ponendomi di fronte a lui. A quel punto, iniziai a spogliarmi, con dei movimenti studiati, precisi, con calma e pazienza, fino a spogliarmi del tutto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Quel bacio.
Lento, caldo, umido, in una carezza di lingue, con quel contatto intimo, unico. Poi Gwen si alzò e comiciò a spogliarsi, piano, davnti a lui. Man mano che i suoi vestiti scivolavano via, lei avvertiva lo sguardo di Elv, così caldo e penetrante, pieno di desiderio. Gli occhi scuri di Elv si spostavano avidi sul corpo sempre più nudo di Gwen, guardandola ovunque. Poi i loro sguardi si incontrarono e lui sorrise, facendole un occhiolino complice e provocante. |
I suoi occhi neri e brillanti erano rimasti su di me tutto il tempo, senza mai spostarsi e mi avevano seguita in ogni movimento, ogni gesto, con avidità.
Ridacchiai piano al duo sorriso ed al suo occhiolino. "Mi aspettavo un commento più completo, piuttosto che un semplice occhiolino..." mormorai, accarezzandogli i capelli ed il viso, dai tratti scuri, definiti e bellissimi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Avvicinati, te lo dirò all'orecchio..." disse pianissimo e divertito Elv a Gwen "... così eventuali bambini non sentiranno..."
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Ridacchiai divertita, mentre mi avvicinavo, circondando il suo collo con le braccia.
Ero certa che ci fosse il trabocchetto, ma senza, probabilmente, non sarebbe stato interessante allo stesso modo in cui lo era ora. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen si avvicinò, ma un attimo dopo si ritrovò nuda fra le braccia di Elv, stretta al suo petto, mentre lui la baciava con slancio e travolgente passione.
Finirono per rotolare entrambi sul divano, con le mani di Elv che scivolavano ovunque sulle nudità di Gwen. |
Successe esattamente ciò che immaginavo, e che speravo da quando eravamo ancora al centro.
Volevo del tempo che fosse solo nostro, in questa follia assurda che andava avanti da giorni senza giungere mai ad una fine ed ora non volevo fermarmi. Risposi con la stessa foga e lo stesso desiderio, prima che ci ritrovassimo entrambi stretti sul divano. Non passò molto prima che iniziassi a spogliare anche lui, essendo decisamente troppo vestito rispetto alla sottoscritta. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
In breve anche Elv fu nudo e a quel punto nulla potè fermare la passione che esplose forte e irresistible fra lui e Gwen.
Finirono a terra, sul tappeto, l'uno sull'altra e viceversa, facendo l'Amore forte e in più modi. Ora Gwen appariva docile e sottomessa, appagata e felice sotto l'impeto del suo Elv che la stringeva da dietro tenendola per i seni, ricominciando ogni volta fino allo sfinimento. Lei senza pudore fece tutto pur di far godere il suo uomo, fino a portarlo all'estremo piacere, che esplodendo inondò i loro corpi. Quando giunse il mattino, i 2 amanti erano stesi sul tappeto, l'una stretta all'altro, addormentati e felici, fino a quando la sveglia ruppe il loro sonno. |
Non appena anche i vestiti di Elv giacquero coi miei sul pavimento, nulla fu più in grado di fermarci.
La nostra passione esplose senza controllo ed entrambi sfogammo il nostro desiderio per il reciproco piacere. Non avrei mai pensato che fosse tutto così spontaneo e naturale, con lui, ma era ciò che rendeva unica questa unione. Trascorremmo così la notte, fino al mattino, quando ero ancora stretta ad Elv e la sveglia suonò inclemente. Sospirai e fui tentata di ignorarla, ma ricordai poi l'appuntamento col prete, per quel bambino. "Hey... Dobbiamo andare..." sussurrai dolcemente ad Elv, per svegliarlo, baciandolo piano. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv si svegliò a fatica, brontolando e protestando.
Tirò più volte a sè Gwen, per impedirle di alzarsi, ma poi il dovere si fece pressante. Si vestirono in fretta e lasciarono la casa, raggiungendo la chiesa. Qu con somma sorpresa di Gwen videro davanti al portico una ragazza. Era Ryana che li aspettava. Un minuto dopo arrivò un'auto di grossa cilindrata, dalla quale scese Belven. |
Passai i successivi minuti a ridacchiare ogni volta che provavo ad alzarmi e lui mi tirava a sé.
Nemmeno io avrei voluto spezzare quell'equilibrio perfetto, ma purtroppo dovevamo andare. Ci preparammo ed uscimmo, ma quando arrivammo davanti alla chiesa, rimasi interdetta. Vidi Aryana lì davanti e poco dopo arrivò Belven. "Questa è una sorpresa. Pensavo avessi dato forfait" le dissi, con tono genuinamente curioso. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Beh, non ho molto da fare e in questa città non conosco nessuno, oltre te." Disse Aryana a Gwen. "Vorrà dire passerò una mattinata diversa dal solito." Ridacchiando.
Arrivò Belven e salutò tutti loro. Si propose poi di offrire a tutti la colazione al bar. Una decina di minuti dopo arrivò anche il Cappellano. Tutti insieme, così, partirono, verso la casa del bambino. |
Annuii lentamente senza aggiungere altro, perchè in realtà non potevo impedirle di seguirci, ma mi sembrava molto strano, dopo la scenata della sera precedente.
Belven vi offrì la colazione al bar e poco dopo eravamo già per strada per andare a fare visita al bambino. Onestamente, non sapevo cosa aspettarmi. Speravo solo che ci fosse una svolta considerevole alla mia "indagine". Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Dopo una buona mezz'ora di strada, arrivarono all'estrema periferia occidentale di Afragolopolis, in un Averno di baracche, catapecchie e fatiscenti ritrovi in cui si ammassavano intere famiglie.
Sotto il caldo afoso questo luogo diventava totalmente invivibile, tra cani randagi, gatti e ratti. Scesero dalla macchina e il Cappellano fece segno a tutti loro di seguirlo. Imboccarono un vicoletto malfamato, dove dei bambini sporchi giocavano in strada. Arrivarono davanti a delle case popolari, decadenti e abbandonate a marcire, così come coloro che le abitavano. Salirono al sesto piano e il prete bussò ad una porta. Una donna dalla pelle olivastra venne ad aprire. Era emaciata, dagli occhi cerchiati ed un Rosario stretto fra le mani. "Sono il padra Cappellano, signora." Disse il prete. "Sono un dottore, uno psicologo e sono stato inviato dal preside della scuola di suo figlio." La donna annuì e lo fece entrare. Lui si voltò e chiese a Gwen e agli altri di seguirlo dentro. "Solo 2 fra voi entraronno con me." Il prete a quelli che eran con lui. "Decidete fra voi." https://thumbs.dreamstime.com/b/anti...-184696541.jpg |
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