Camelot, la patria della cavalleria

Un enigma tratto da un frammento del nuovo Gdr...

“Ci sono da sempre.
Nascosti, ignorati, vaneggiati, disprezzati, ricercati.
Qualcuno li chiama gli uomini in verde, per i loro abiti eleganti in seta e giada, altri invece semplicemente gli uomini.
Sono definiti come setta, confraternita, ribelli, impostori, traditori, persino terroristi e durante i secoli sono stati ricercati, combattuti, senza però mai riuscire a trovarli e fermarli.
Molti credono si nascondano in luoghi inaccessibili, sconosciuti, forse addirittura nei meandri delle nostre città, o forse nelle dimenticate cripte delle chiese più antiche.
Si nascondono però bene, visto che il bieco regime che ci governa, pur cercandoli da sempre, non è mai riuscito a stanarli.
Cos'hanno di speciale mi chiedi?
Semplice, sono liberi.
La verità li rende tali.
So cosa stai pensando... no, non sono pazzo... come non lo sei tu, benchè ci abbiano rinchiusi in questo posto.
Io sono vecchio e stanco e tra breve verranno a prendermi per lobotomizzarmi.
Si, mi legheranno ad una sedia, con i polsi e le caviglie strette da fasce di cuoio e mi colpiranno nelle tempie con uno dei loro macabri utensili.
Un attimo dopo avrò perso definitivamente il senno.
Tu però sei giovane e puoi fuggire da qui.
No, non guardarmi così, so cosa stai pensando.
Credimi, ti prego.
Fallo se non per me almeno per te stesso e per il mondo intero.
Io ho avuto la possibilità di scegliere ed è ciò che io darò a te.
La possibilità di scegliere.
Ecco, vedi?
Sono due pillole... quella di sinistra è la stessa che fanno ingerire alle altre persone, illudendole di poter scegliere, di avere un proprio gusto, proprie opinioni e una loto identità.
Presa questa io ti sembrerò uno dei tanti folli e visionari, mentre tu vivrai un'esistenza tranquilla, vuota e fasulla.
Questa di destra invece è la pillola della verità... presa questa tutto ti apparirà nella sua cupa e malvagia forma e comprenderai chi sono i veri nemici dell'umanità...
Eccoli, stanno arrivando... vengono a prendermi ragazzo mio... con loro c'è anche il dottore col camicie bianco.
Ti farà qualche domanda e poi ti sottoporrà quel suo indovinello per capire se io ti ho svelato ogni cosa... devi risolverlo, altrimenti farà lobotomizzare anche te ed io sarò impazzito invano...”
Ad un tratto alcuni infermieri ed un medico in camice bianco arrivarono, entrarono e presero il vecchio per portalo via.
"Buongiorno..." disse sorridendo il medico al ragazzo rimasto in un angolo della stanza "... spero che questo arzillo vecchietto non vi abbia dato noie." Sorridendo. "Potete dirmi in che hanno siamo?"
"1871..." rispose il ragazzo dopo un attimo di esitazione.
"Perfetto." Il dottore. "Volete fare un gioco? Un innocuo giochino... un indovinello... ci state?"
Il ragazzo annuì.
Il medico allora cominciò a recitare:

"A lungo l'ho osservato e mi son detto
come han potuto farlo tanto così stretto?
E così non potendo fare ahimè altrimenti,
ho dunque dovuto io romperlo... con i denti!"

Il ragazzo, ricordando le parole del vecchio, ragionò e risolse l'arcano, scampando così alla triste Sorte di essere lobotomizzato.

E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete dire di cosa parla l'indovinello?
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