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Che nervoso!
Davvero, che nervoso! "Certo, scommetto invece che tu sei il maschio alpha del branco..." mormorai piano, mentre mi rannicchiavo anche io nel mio angolino. Era una sfida continua, tanto bello quanto fastidioso ed irriverente. Mia madre forse mi avrebbe detto che era quello che aveva sempre cercato di farmi capire del mio carattere, ma hey, chi aveva intenzione di cambiare? Io no di certo e, qualcosa mi diceva, nemmeno lui. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv vide Gwen rannicchiarsi per riposare e la sentì mormorare qualcosa, senza però capire cosa avesse detto.
"Lo so lo so..." disse divertito "... mi trovi irresistibile... anche tu non saresti male, peccato per il tuo carattere." Facendole l'occhiolino. |
Lo guardai alle sue parole.
"Buffo, è proprio quello che penso io di te" dissi schietta e diretta, guardandolo. Iniziavo a pensare che si compiacesse di come infastidiva la gente, in un modo strano che però non riuscivo a capire, ma ero quasi certa di ciò che dicevo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Lui non disse più nulla e per un lungo istante restò a fissare Gwen.
La guardava negli occhi in un modo quasi enigmatico, mentre il tintinnio delle gocce era sempre intenso, melodico, continuo. Il vento accarezzava il telo della tenda, facendolo appena sussultare col suo soffio. |
Non disse più nulla, ma i suoi occhi neri rimasero a lungo nei miei, con uno sguardo silenzioso, enigmatico.
La pioggia che picchiettava sulla tenda era l'unico suono. Accennai un sorriso. "Hai perso la parola?" dissi piano, quasi in un sussurro, per non rovinare quell'atmosfera sospesa e silenziosa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Guardai la moglie del locandiere con aria divertita.
"Ma davvero?" sorridendo "Dev'essere un tipo alquanto singolare... peccato non ci fosse il biglietto da visita, magari un eroe a noleggio potrebbe essere utile!" con aria divertita. |
"Il silenzio e la solitudine" disse Elv sistemandosi per dormire "sono i figli prediletti della notte, mi disse una volta un cliente..." fissando Gwen "... sarà meglio dormire ora, domani ci alzaremo presto... buonanotte..."
Nel frattempo, Desstresya era con la moglie del proprietario dell'albergo. "Abita a circa un paio di miglia da qui..." la donna "... sulla Scogliera degli Oleandri..." |
Ad un tratto arrivò un uomo anziano, probabilmente il padrone del negozio. "Parlate di questo diario? Cosa sapete dirci in merito?".
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"In verità non sapevo neanche più di averlo..." disse il vecchio ridacchiando "... ero convinto di averlo venduto a qualche turista tonto o magari di averlo gettato via..." indicando il diario.
"Gettato?" Sette che era vicino ad Altea. "Beh si..." annuì il vecchio "... viviamo nel nuovo secolo, con la tecnologia a fare da padrona... oggi ci sono gli aerei che volano sui mari e le auto che sfrecciano fra i grattacieli delle città... persino credere in Dio è diventato difficile per qualcuno... non sono più tempi questi per le vecchie storia di avventura e di romanticismo..." |
"Avete ragione ma io sono un po' antico stampo e sinceramente stavo proprio dicendo ero curiosa di sapere cosa era accaduto a questo Sir.. Ma chi erano i pirati eretici?".
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"Infatti solo ad un animo particolare e tradizionalista poteva colpire la storia di questo antico diario..." disse il vecchio ad Altea "... i pirati ereticali erano dei predoni del mare, ossia dei corsari che depredavano le navi in nome del governo di Uaarania, per trafugare ricchi bottoni destinati alla costruzione di chiese e monasteri sulle isole Flegeesi, dopo essere state conquistate dai duchi Afragolignonesi. Proprio qui a Procao vi era un ricco emporio e molte navi vi facevano scalo."
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"Ho sentito parlare di Uaarania, allora lo prendiamo Sette, magari possiamo leggerlo assieme. Chissà non celi qualche mistero" sorridendo a Sette e ricordando dovevamo incontrare pure il suo cliente.
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Che poeta...
Sollevai appena le sopracciglia. "Buonanotte"ripetei allora io, sistemandomi meglio per dormire. Certamente un modo strano per concludere una discussione, na forse era meglio così. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Beh, se voleva gettarlo via allora ci farà un buon prezzo." Disse ridendo Sette al vecchio.
"Facciamo 6 Taddei." Annuì questi. Allora Sette pagò e con Altea uscirono dall'emporio. |
Sorrisi alla donna, incuriosita.
"Però, sembra un posto molto evocativo detto così.." cercando di immaginarmelo. Quellla storia era divertente, anche se più che un eroe a noleggio mi serviva un modo per starmene fuori dai guai, nascosta il più possibile per poi andarmene verso una nuova vita. O magari chissà, era proprio quell'isola il posto che mi aspettava. Però l'idea di vedere quella Scogliera degli Oleandri mi ispirava. "Potrei andare a farci un salto quando il tempo si sarà calmato!" dissi, un po' alla donna un po' a me stessa. |
Alla fine Gwen si addormentò, svegliandosi al mattino.
Quando riaprì gli occhi Holus e Sentenza si erano appena svegliati anche loro, mentre Elv era da poco uscito dalla tenda per raccogliere frutta da mangiare a colazione. Nel frattempo, all'alberghetto, Destresya e la donna erano rientrate. Verso metà mattinata il vento aveva pulito l'aria e parzialmente il cielo, allontanando così il pericolo di nuove tempeste. |
Uscimmo dall'emporio ma ero pensierosa "Chissà perché voleva gettarlo via.. Con tutti quegli oggetti avrebbe dovuto disfarsi di tutto. Strano vero? Grazie per il regalo" ponendo il regalo nella borsa e dandogli un bacio sulla guancia "Hai un appuntamento di affari non dimenticare".
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Alla fine mi addormentai, svegliandomi al mattino dopo.
I due erano pure loro appena svegli, mentre Elv era via, probabilmente per prendere qualcosa per la colazione. Mi diedi dunque una sistemata generale e notai che la giornata si era molto rischiarata, a differenza del tempo piovoso della notte. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Sette sorrise a quel bacio di Altea sulla sua guancia.
"Grazie, sorellina." Disse sarcastico, per poi farle l'occhiolino. "Si, ora bisogna pensare agli affari... vieni, andiamo al locale del mio cliente." Nello stesso istante, alla laguna, Gwen si era alzata e preparata, uscendo dalla tenda e trovando fuori Holus e Sentenza. Notò però Elv poco distante, immobile quasi pietrificato, che fissava un punto verso le roccia, dove la sera prima si erano accampati i turisti. |
Uscita dalla tenda, notai gli scienziati, ma poi notai Elv distante, che pietrificato guardava qualcosa.
Mi preoccupai, così per capire cosa stesse succedendo mi avvicinai a lui. "Tutto bene?" chiesi, toccandogli il braccio. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Ci dirigemmo al locale del cliente misterioso "Sorellina.. Ti aspettavi un bacio sulla bocca?"Lo afferrai per il braccio e lo guardai, a dire il vero Sette stava ridando un senso alla mia piatta vita" Se devi baciarmi, devi fare tu la prima mossa".
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Le ore passarono e ne approfittai per godermi il realax tanto desiderato, chiaccherare con la moglie del locandiere che sembava proprio una donna a cui piaceva parlare con la gente.
Quando poi il cielo si aprì, decisi che ero rimasta in casa troppo tempo, così uscii e mi diressi alla Scogliera degli Oleandri, dopotutto da qualche parte dovevo pur cominciare ad esplorare l'isola. E poi la moglie del locandiere era stata così gentile a spiegarmi la strada. |
Gwen raggiunse Elv, ma prima che lui potesse rispondere la ragazza notò qualcosa.
La sabbia era tinta di un rosso scuro ed a terra c'era qualcosa. Un attimo dopo si accorse che era una mano umana. Era stata letteralmente tranciata da un braccio. Istintivamente continuò a guardare e vide altri brandelli disseminati ovunque, pieni di sangue. Infine si accorse anche di una testa mozzata ed orrendamente sfigurata, con ancora gli occhi aperti come se la fissasse. https://trends.levif.be/medias/10757/5507997.jpg |
Sette guardò Altea negli occhi, come se volesse leggerle dentro, fino in fondo all'anima.
"Chissà, potrei farla molto presto..." disse mentre lei lo teneva per un braccio "... la prima mossa..." In quel momento la porta del locale si aprì ed alcuni camerieri cominciarono a pulire, visto nel tardo pomeriggio avrebbero aperto al pubblico. Intanto, all'alberghetto, Destresya, visto il tempo che era andato migliorando decisamente, aveva deciso di raggiungere la Scogliera degli Oleandri. Era questo un posto isolato, verso il mare e dal quale si poteva persino ammirare parte della costa continentale quando l'aria, come oggi, era limpida e rinfrescata dal vento. In lontananza poi la ragazza notò qualcosa. Era un'abitazione isolata. |
Prima Che Elv mi rispondesse, lanciai un grido a quella vista orrenda e mi nascosi contro di lui.
C'erano pezzi tranciati e sfigurati ovunque, mozzati con ferocia inaudita. Era vero quel grido che avevo notato stanotte, non lo avevo sognato e proprio a venti metri da noi era accaduto quello scempio. "Chi... Chi può essere stato?" chiesi tremante. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv strinse a sè Gwen, portandola via da lì, fin verso la tenda.
"Ehi..." disse Holus avendo sentito urlare Gwen "... cos'è accaduto?" Elv fece un cenno col capo indicando le rocce. Allora il professore e Sentenza andarono a vedere, scoprendo il macabro spettacolo, mentre Elv portò Gwen nella tenda per farla calmare. |
Sentii che mi portava via da lì, dentro la tenda, mentre i due andavano a vedere quell'orrore.
Ero tremante e terrorizzata, in lacrime, non sapevo se per quello scempio oppure se per il fatto che fosse accaduto praticamente accanto a noi e anche noi avremmo potuto fare quella fine, se solo chi si era macchiato di un crimine simile si fosse spostato un po' più in là. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Manda giù questo..." disse Elv a Gwen porgendole una bottiglia di liquore che lui aveva sempre con sè "... ti farà bene... un bel sorso, mi raccomando..."
Dopo qualche istante tornarono Holus e Sentenza. "E' orribile..." sconvolto il professore "... orribile... sembra un mattatoio..." "Credo sia stato qualche animale..." Elv al vecchio scienziato "... qualche bestia feroce..." "Si, credo anche io..." annuì Holus ".. non ci sono altre spiegazione... le carni di quei poveretti sono state strappate via orrendamente... si, è stato qualche animale feroce..." |
Mi porse una bottiglia di liquore ed io mandai giù due sorsi abbondanti.
Il sapore forte mi diede una bella scossa, ma continuai silenziosamente a piangere. Era stato un orrore troppo disturbante e traumatico per essere presto dimenticato ed assimilato e in tutto ciò le parole di Holus non mi aiutavano, non mi aiutavano affatto. Era impensabile che un essere vivente riuscisse a fare una cosa simile, davvero impensabile. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Forse sarà meglio lasciare questo posto..." disse Holus ad Elv "... altri animali potrebbero assalirci..."
La guida annuì e poi si volto verso Gwen, accarezzandole un ciuffo rosso e ribelle. "Va meglio ora?" Fissandola. |
Sì, dovevamo andarcene quanto prima da qui, non era sicuro e adesso più che mai era terrificante.
Guardai Elv ed istintivamente misi la mia mano sulla sua. "Un po'..." dissi piano, ancora scossa, alcune lacrime che iniziavano a seccarsi sul mio viso. Era stata la cosa più brutta della mia esistenza, non pensavo che avrei mai potuto vedere di peggio. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv istintivamente strinse la mano di Gwen nella sua.
"Tranquilla, ora ce ne andremo da qui..." disse alla ragazza. "Professore..." Sentenza "... non possiamo andarcene ora... il processo di ionizzazione calcarea che abbiamo usato per estrarre il fossile non è ancora completato e spostarlo potrebbe danneggiarlo..." "Si, è vero..." annuì Holus "... non ci avevo pensato..." |
Annuii e ricambiai la sua stretta.
Era calda e rassicurante, ciò di cui avevo bisogno in quel momento. Ma poi, le parole dell'uomo non furono affatto rassicuranti. "Ma... Non potete rimanere qui... È pericoloso... Quanto ci vuole prima anche finisca?" chiesi, impaurita. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Almeno altre 5 o 6 ore..." disse Holus a Gwen.
"Allora riaccompagnerò a casa Gwen e poi tornerò a prendervi." Fece Elv. "Intanto tenete questa con voi." Dando loro la sua pistola. |
Cinque o sei ore erano un'infinità, con un rischio simile...
In quel momento, non mi venne affatto spontaneo affermare che sarei rimasta lì con loro. Sembrava forse egoistico, ma non si trattava di un temporale e non volevo restare ancora qui. Infatti, annuii ad Elv. Vidi poi che dava loro la sua pistola e rimasi molto sorpresa che ne avesse una. In realtà, però, pensandoci, non era strano, visto il suo lavoro sempre in giro in posti sperduti dell'isola, così non dissi nulla. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv allora con Gwen raggiunsero la Jeep e lasciarono la laguna.
"Ti porterò a casa" disse lui guidando "poi andrò alla polizia per denunciare il fatto. La laguna deve essere perlustrata e scoprire quale animale è stato, in modo da sopprimerlo." |
Salimmo sulla jeep e andammo via.
Non credevo che avrei visitato quel posto tanto presto... Lo ascoltai e rimasi a riflettere. "È assurdo e surreale, tutto ciò..." dissi piano "Pensavo di averlo sognato, quel grido, stanotte..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Procao è tra le isole meno frequentate e più isolate del Mar del Flegee..." disse Elv guidando "... è un'oasi in gran parte incontaminata e molte specie protette vivono qui... il rovescio della medaglia è ciò che è accaduto stanotte... quei turisti non dovevano avventurarsi senza guida in quella laguna.."
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Stranamente, riuscii ad accennare un sorriso alle sue parole.
"Dunque, sei stato tu che ci hai fatto da portafortuna? Buono a sapersi..." commentai, quasi divertita. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Spiritosa..." disse Elv guardando Gwen di traverso "...davvero spiritosa... felice di vedere come la tua linguetta non si sia inceppata per la paura..." sarcastico "... no, non porto fortuna. Ma sono una guida esperta e so come agire in certe situazioni." Guidando.
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