Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 05-09-2016 03.31.17

Erien, mentre Nyoko urlava indicando quel mostro, restava a fissare attonito il lago.
Dalle sue acque infatti si vedeva quella mostruosa creatura, lunga centinaia di metri, dalle spire squamose e robuste, occhi incandescenti e fauci spalancate.
In breve nuotò verso la sponda del lago, dove molti erano rimasti ad osservarlo, forse qualcuno pietrificato dalla paura.
In un attimo quel mostro li assalì, facendo scempio dei loro corpi, dilaniandoli in modo orribile.
Tutto ciò sotto gli sguardi sconvolti di Nyoko ed Erien.

Guisgard 05-09-2016 03.36.39

Gillen restò a fissare Gwen mentre parlava di come aveva organizzato il tutto.
“Mi chiedo” disse con un sorriso dolce lui “dove siano finiti la severità del tuo sguardo, il tuo sarcasmo quando mi hai conosciuto, il tuo essere indisposta verso di me e l'orgoglio con cui fingevi di non accorgerti dei miei sguardi... stasera non vedo più nulla di tutto ciò... solo la tua disarmante bellezza, il tuo essere donna normale, persino nel non sapere un banale modo di dire...” rise “... comunque si, si dice così... ciliegina sulla torta.” Divertito.

Nyoko 05-09-2016 03.36.40

Ero rimasta impietrita anche io. Quel mostro era uscito dalle acque e aveva iniziato a divorare i pochi rimasti lì impietriti. Qualcosa mi vibro sulla coscia. Era la mia spada che bramava battaglia.
"Erien. Fammi scendere. Devo uccidere quel mostro prima che mieta altre vittime." dissi dimenandomi nel tentativo di farmi lasciare.
"Ci sono anche Oltram e gli altri la giù. Se non facciamo qualcosa loro... Noi..." dissi non trovando le parole giuste e supplicando Erien di lasciarmi combattere.

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Guisgard 05-09-2016 03.43.56

Icarius strinse la mano di Clio nella sua, portandola dolcemente verso di lui.
Si sedette sul letto e fece fare lo stesso alla ragazza, in modo da restare uno di fronte all'altro.
“Allora...” disse guardandola “... i baci non si leggono nei libri... nessun poeta o scrittore può insegnare a darne uno... perchè non esistono baci uguali... nessun bacio lo è... nessuno...” avvicinando il suo viso a quello di lei “... un bacio è emozione, sensazione, passione... io” ridendo appena “non sono un romanziere, dunque non saprei descrivertene uno... posso però scoprire insieme a te... scoprire come ora potrebbe nascere un bacio... ti fidi di me, vero? Allora chiudi gli occhi... schiudi appena la bocca e lascia che le mie labbra vengano a svelare le tue e tutti i segreti che custodiscono...”

Clio 05-09-2016 03.49.00

Mi sedetti sul letto, accanto a lui.
Sentivo il cuore battere sempre più forte, tanto che mi chiedevo se non si sentisse rimbombare per tutta la stanza.
Strabuzzai gli occhi a quelle parole, parole bellissime e sognate, che sembravano sapermi leggere dentro.
"Mi fido di te.." sussurrai appena, con gli occhi fissi nei suoi, mentre chiudevo gli occhi e schiudevo le labbra come mi aveva detto.
Mentre il mio cuore batteva all'impazzata e mi sembrava di tremare appena, come scossa da quel turbine di emozioni.

Lady Gwen 05-09-2016 03.49.20

Quando finii di parlare, quasi a raffica, notai che era rimasto a guardarmi tutto il tempo, come se non avesse udito mezza parola di ciò che avevo detto, ma mi avesse semplicemente... Osservata.
E infatti ebbi la conferma di ciò quando fu lui a parlare e quel suo sorriso dolce mi lasciò senza fiato, così comè quello che disse.
"Ma tu mi stai ancora antipatico, cosa credi..." dissi, con altezzosità, per poi ridere e sfiorare con le labbra la sua mano.
"Comunque" iniziai, cambiando espressione "Non avevo mai avuto contatti con i mortali fin'ora, e non è stato facile abituarsi al mondo fuori dal mio..." dissi, con sincerità.
"E adesso..." dissi piano, cercando i suoi occhi e rispondendo alla sua iniziale domanda "Adesso c'è che mi sono innamorata di te..."

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Guisgard 05-09-2016 03.55.57

Nyoko non fece nemmeno in tempo a parlare, che il mostro cominciò ad uscire dall'acqua, inseguendo coloro che sul margine tentavano di fuggire.
E gli sguardi della ragazza e di Erien quasi si tinsero di sangue, quando videro l'orrenda creatura avventarsi contro il loro carro, distruggendolo con le sue terribili fauci, per poi trascinarlo in acqua.
http://sws.canoe.ca/v1/dynamic_resiz...1d6&quality=90

Nyoko 05-09-2016 04.03.52

Rimasi immobile e quando vidi quel mostro avventarsi sul carro, i miei occhi si tinsero di sangue.
"Noooooooo" urlai. Urlai come mai feci prima. Sentì le lacrime pungermi gli occhi e il corpo tremare inerme.
Herek.
Helenye.
Oltram.
Tutti e tre erano morti... No. Non potevo crederci. Con tutte le mie forze, cercai di staccarmi da Erien per poter correre incontro a quel mostro e ucciderlo con le mie mani. La tristezza si tinse di rabbia e il dolore che provavo mi faceva solo urlare.
"Lasciami andare" con le lacrime agli occhi.
"Hai visto anche tu che cosa ha fatto? Hai visto cosa ha fatto?" piangendo disperata e picchiando il petto di quel elfo.
"Lasciami!!!"urlavo. Guardai la creatura immergersi nelle acque scure del lago ed il mio pensiero cadde con lui.
Era bastata una svista. Un attimo di distrazione ed erano scomparse tre vite.
"Come ho potuto lasciare che accadesse? Perché sono sempre così idiota?" dissi stavolta picchiandomi la testa. In fine sprofondai in un lungo pianto di angoscia sussurrando i nomi dei miei amici defunti fra le lacrime.

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Guisgard 05-09-2016 04.07.46

Clio, emozionata ed intimorita, chiuse gli occhi e schiuse appena la sue labbra.
Icarius la fissò e poi guardò la sua bocca.
Allora la ragazza avvertì un intenso brivido quando sentì sul suo braccio la mano di lui che lo strinse.
Un attimo dopo riconobbe il respiro del pilota sulle sue labbra ardenti e dischiuse.
Allora le loro bocche si incontrarono, si unirono e si accolsero a vicenda.
Clio provò la sensazione delle labbra di lui che scivolavano sulle sue, per poi premere su di esse e penetrando, cercando e trovando il loro sapore.
Fu un bacio caldo e profondo, come un gioco volto a scoprire, a svelare cosa le loro bocche celavano.
Un bacio che portò lui a stringere lei fra le sue braccia, senza che le loro labbra si lasciassero mai.
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Clio 05-09-2016 04.14.19

Sentivo il mio cuore battere sempre più forte.
Potevo percepire la sua presenza accanto a me, poi la sua mano sul mio braccio, il suo respiro sul mio viso.
Il mio cuore, intanto continuava la sua corsa impazzita.
Infine le sentii, le sue labbra sulle mie.
Morbide e audaci, appassionate e leggere.
Allora un lungo brivido mi attraversò e un calore mai conosciuto si impossessò di me.
Le mie labbra si mossero in quel gioco nuovo e bellissimo, cercavano e trovano le sue, si intrecciavano tra loro, lasciandomi il loro sapore di cui non avevo mai abbastanza.
Così mi abbandonai a quel bacio, lasciando che le mie mani risalissero le sue braccia e cingessero il suo collo, stringendolo a me, ancora e ancora.
Un bacio che era la porta di un nuovo mondo, un punto di non ritorno.
Un bacio che avrei voluto non finisse mai.

Guisgard 05-09-2016 04.19.31

A quelle parole di Gwen, a quella bellissima rivelazione, Gillen restò a guardarla.
La guardò negli occhi, per poi sorridere piano.
Un sorriso che illuminò tutto il suo volto.
“Amore mio...” disse, per poi sfiorare la sua mano.
Ma in quel momento improvvisamente qualcosa sconvolse l'animo di Gwen.
Come se la sua anima avesse colto un grido disperato, un lamento lacerante, un tragico urlo di morte, lontano e dimenticato.

Guisgard 05-09-2016 04.23.30

“Calmati...” disse Erien a Nyoko “... calmati!” Urlo, strattonandola, come a volerla far ragionare. “Cosa volevi fare? Infilzare quel mostro con la tua spada? Questo volevi fare? Dunque farti uccidere? Morire in modo così sciocco ed assurdo?” Scosse il capo. “Un momento... le leve... ecco cosa... devo azionare l'altra ed annullare l'effetto della prima... aspetta qui...” a Nyoko, per poi tornare nell'antro di corsa.

Guisgard 05-09-2016 04.29.05

Un bacio che continuò a lungo, portando entrambi ad assaporare il gusto delle labbra dell'altro.
Un bacio caldo, profondo, accompagnato da lunghe e sensuali carezze fatte delle loro mani, mentre le loro bocche erano sempre più avide di scoprire, di trovare di gustare il sapore dell'altro.
“Clio...” disse in un sussurro Icarius, staccandosi appena dalle labbra di lei, per poi aprire gli occhi e trovando il bellissimo volto della ragazza tinto da calde e rosse vampate.

Lady Gwen 05-09-2016 04.29.06

Pronunciare quelle parole fu un'emozione indescrivibile e fu naturale, come se fosse normale per me rivolgerle proprio a lui.
Ricambiai il suo sorriso, che illuminava tutto il suo bellissimo volto e feci intrecciare le nostre mani.
Improvvisamente, però, qualcosa mi turbò.
Fu come udire un urlo straziante, un monito di morte lontano e dimenticato.
C'era tristezza, sofferenza.
In quanto fata, era normale che capitasse, ma era ugualmente brutto avvertire queste sensazioni.
Tuttavia continuai a sorridere e giocherellai con la sua mano, avendo la scusa per aver distolto lo sguardo, mentre dentro di me ero ancora turbata.
"Dove sei nato?" chiesi ad un certo punto, stornando l'attenzione su di lui.

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Clio 05-09-2016 04.34.15

Non credevo che nella vita ci si potesse sentire così.
Che esistessero emozioni così intense e profonde, che ci si potesse sentire così completi e appagati.
Eppure forse appagati non era l'aggettivo migliore.
No, perché più lo baciavo, più quelle emozioni diventavano forti, più desideravo quel bacio.
Desideravo stringerlo a me, desideravo che non finisse mai.
Quel gioco di labbra che si cercavano, trovavano e rincorrevano, le mani che avide scorrevano sul suo corpo.
Quella distanza che era sempre troppa tra di noi.
Poi quel sussurro, com'era bello il mio nome sulle sue labbra, aprii gli occhi e mi trovai specchiata nei suoi.
"Sì, Icarius?" mormorai piano, con gli occhi sognanti, restando vicinissima a lui.

Guisgard 05-09-2016 04.40.21

“In questo castello...” disse Gillen a Gwen “... allevato da una vecchia e nobile baronessa...” riempiendo i loro bicchieri.
Tuttavia, nonostante i suoi sforzi, la fata non riusciva a liberarsi da quelle brutte ed angoscianti sensazioni.
E ad un tratto sentì dentro di lei la voce di suo padre che la chiamava.

Guisgard 05-09-2016 04.43.18

Icarius la guardò, per poi gemere appena.
Con un dito allora sfiorò le labbra di Clio, senza però staccare il suo viso da quello di lei, con i biondi capelli della ragazza che lo accarezzavano.
“Dimmi...” disse pianissimo “... ti è piaciuto?”

Clio 05-09-2016 04.50.49

Il mio cuore batteva sempre di più, sempre più forte.
Avevo lo sguardo perso nel suo, nei suoi occhi così chiari e limpidi.
Poi quella domanda, quella domanda che mi parve così strana.
Credevo che riuscisse a leggere i miei pensieri.
Credevo che potesse sentire il battito impazzito del mio cuore.
"C'è bisogno di chiederlo?" dissi, ridendo appena, senza allontanarmi, né staccare lo sguardo da lui.
Lasciai che la mia mano percorresse a ritroso il suo braccio, fino a prendere la sua mano nella mia.
E senza lasciare mai il suo sguardo, posai la sua mano sul mio cuore, sperando che così si sentisse il battito impazzito che mi sconvolgeva.
"Non ha mai battuto così forte in vita mia.." sussurrai, sulle sue labbra "È stata la cosa più bella di tutta la mia vita..." con un filo di voce, per poi incatenare nuovamente le sue labbra con le mie, che diventavano sempre più avide.
"O forse tu lo sei.." sussurrai, con la voce spezzata dalla passione che mi avvolgeva.

Guisgard 05-09-2016 05.02.28

La mano di Icarius sul petto di Clio per sentirne il battito, poi lei di nuovo si avvicinò alle labbra di lui, trovandole ancora.
La bocca di della ragazza era ardente ed avida di quei baci, così calda e generosa, accogliente ed avvolgente.
E questo secondo bacio fu ancor più travolgente.
In un attimo, mossi dall'impeto di tutto ciò, i due finirono stesi sul letto, con lui che baciandola la strinse a sé.
E le sue mani presero a toccarla, ad accarezzarla ovunque.
E quelle dita appassionate, audaci, abili, leggere raggiunsero i sensi più caldi ed appaganti di Clio, toccandone le corde più tese e sensibili, facendo vibrare il suo corpo come uno strumento.

Clio 05-09-2016 05.17.07

Quel bacio, così intenso e appassionato.
Fu più forte e travolgente del primo.
Ad ogni istante mi stupivo di quello che provavo, ogni istante mi sembrava più bello e più intenso del precedente.
Ogni momento era una scoperta, una stupenda e intensa scoperta.
Cademmo all'indietro e io quasi non me ne accorsi, mi strinsi ancor di più a lui, che mi stringeva a sé e mi accarezzava provocandomi intensi brividi.
E nello tesso tempo mi sembrava di andare a fuoco.
Era come se non fosse mai abbastanza, come se quelle labbra avessero una panacea capace di elevarmi oltre questo mondo.
E intanto lo stringevo a me, ancora e ancora.
Più lo baciavo, più lo stringevo, più lui baciava me, più mi stringeva, sentivo il battito crescere e con lui quel sentimento sconosciuto.
O forse, non era poi tanto sconosciuto ormai.
"Mi crederesti..." sussurrai, senza smettere di baciarlo "Se ti dicessi.." ansimai piano, cercando di prendere fiato "Se ti dicessi.." sussurrai, incapace di staccarmi da quelle labbra, da quell'abbraccio, da quell'intreccio incantato.
Lo allontanai, bruscamente.
Fu uno strazio, ma dovevo farlo, o non sarei mai riuscita a parlare.
E forse se non l'avessi mai detto ad alta voce, non ci avrei creduto nemmeno io.
"Lo so che non ha il minimo senso..." sussurrai, col respiro irregolare e rotto dalla passione "Ma io.. io.." esitai, e i miei occhi piccini si fecero grandi e spalancati, come se fossi io stessa stupita di quelle sensazioni.
Ed era così.
"Io ti amo.." ammisi, in un sussurro.
Poteva essere soltanto Amore quella forza irrefrenabile che sentivo dentro.
Quella folle paura di perderlo, quell'inteso desiderio di averlo con me, ogni istante.
Quel desiderare il meglio per lui, a discapito della mia stessa vita.
Può l'Amore sbocciare in un istante, in uno sguardo, in un bacio?
Può l'Amore piombare giù dal cielo in una torre nascosta al mondo intero?
Sì, l'Amore può tutto.
E quella consapevolezza allargò ancor di più il mio sorriso.
"Ti amo.." sussurrai di nuovo, brillando di gioia, avvicinandolo di nuovo a me.
"Ti amo.." sussurrai infine, incatenando nuovamente le sue labbra con le mie, in un bacio eterno e infinito, mentre lo stringevo a me come se non volessi lasciarlo andare mai.

Guisgard 05-09-2016 05.25.56

Quelle parole di Clio.
Nell'udirle Icarius restò sorpreso, meravigliato, incredulo.
Poi lei lo baciò di nuovo.
Ed ancora, ancora.
“Oh, Clio...” disse lui, in preda alla passione ed alla felicità per quelle parole così inaspettate da parte di lei “... fuggiamo ora... lasciamo adesso questa maledetta torre... stanotte... fuggiamo e nessuno ci troverà mai...” senza smettere di baciarsi i due e senza che lui riuscisse ad allontanare le sue mani dal morbido ed ardente corpo della ragazza.

Clio 05-09-2016 05.33.39

Il suo sguardo, il suo sorriso.
Mi riempirono di gioia, una gioia intensa e sconosciuta, lo strinsi ancor di più a me.
Poi quelle sue parole, come una pugnalata al cuore.
"Non posso.." sussurrai "Non sono una fanciulla con un padre iperprotettivo..." sussurrai, stretta a lui "Morirei sul colpo se lasciassi la torre..." sussurrai "Non è un uomo che dovrai affrontare, ma un demone... un demone che custodisce un tesoro.." sussurrai, stringendolo ancora di più, come se quelle parole così assurde per lui avessero il potere di farlo andare via.
E ora che gli avevo donato il mio cuore non sarei riuscita a sopportare quel distacco.
"Domani.." mormorai "Domani potrai batterlo e portarmi via con te.." in un doloroso sussurro "Ora resta con me.." guardandolo negli occhi per un lungo istante.
"Resta con me.." mormorai di nuovo, tornando a morire sulle sue labbra.

Guisgard 05-09-2016 05.43.13

Un nuovo, dolce, silenzioso, infinito e drammatico bacio unì Icarius e Clio.
Un bacio di paure e sogni, eterno e doloroso.
Un bacio fuori dal mondo, senza Tempo.
Un bacio salato per le lacrime di lei e caldo per i sospiri di lui.
Poi Icarius la strinse sul petto, facendole sentire stavolta come fosse il suo cuore a battere forte.
Un cuore grande, indomito, intriso d'Amore
“Meglio...” disse lui pianissimo “... se è un demone allora è meglio... così sono sicuro di batterlo... e ti porterò via con me...” accarezzandole i capelli che come pendagli dorati scintillavano nel malinconico silenzio di quella stanza.

Guisgard 05-09-2016 05.47.34

A quelle parole di Altea, Hordafren rise di gusto.
“Altea...” disse “... sarò lieto di rispondere ad ogni vostra domanda... dove siamo? Sulla mia isola. L'ho acquistata a caro prezzo e ne ho fatto il mio rifugio, il mio laboratorio e quartier generale. Perchè proprio da quest'isola partirà il vero rinnovamento per tutto questo pianeta.”
“E noi chiediamo solo di potervi aiutare in questo, professore.” Fece Raspion, seguito dal consenso di Ulpa.

Clio 05-09-2016 05.52.47

Quel bacio, così unico e speciale.
Quel bacio che si portò via tutte le mie paure.
No, non mi importava di morire.
Non mi importava più ormai.
Non ora che avevo conosciuto la vita.
E se mi avesse davvero battuto?
Rabbrividii a quel pensiero.
Nessuno sa cosa accade alla custode sconfitta.
Tutto ciò che si sa è che resta legata al cuore.
Già, ma come.
Eppure c'era... No, non volevo nemmeno pensarci.
Ma non riuscivo a non pensarci.
La profezia.
Già, l'unica speranza di un lieto fine.
Ma ora non mi importava.
Ora esistevamo solo noi, e il resto del mondo poteva aspettare.
Poi lo sentii.
Il battito accelerato e forte del suo cuore.
Allora...
Allora non era soltanto il mio.
Lo strinsi a me ancor di più, baciandolo e accarezzandolo piano.
"Sì.." Dissi soltanto, con gli occhi nei suoi.
Come se fosse davvero possibile.
Come se quel futuro fosse reale.
E lo era, nel mio cuore.
"Io.." Mormorai, sulle sue labbra "Voglio essere tua, solo tua...." Baciandolo piano "Che sia per una notte o per l'eternità intera..." Mormorai, sigillando quelle promesse con un nuovo bacio.

Guisgard 05-09-2016 06.03.01

Ancora un bacio.
Un bacio lungo la notte che separa le stelle dagli uomini con i loro infiniti sogni.
Un bacio come pegno da dare alla solitudine della Luna.
Un bacio per addormentarsi, come promessa di svegliarsi ancora insieme.
Un bacio come se non esistesse altro.
Un bacio lento come una vecchia canzone ascoltata senza sosta in attesa dell'alba.
Un bacio senza magia e senza poesia, poiché ad Amore non occorre altro.
Un bacio soltanto.
Un bacio come un filtro.
Un ultimo bacio con cui Icarius strinse a sé Clio, per proteggerla da quella notte col calore e la forza delle sue braccia.
“Si...” disse lui in un sussurro senza eco "... si, Amore mio..."

Altea 05-09-2016 07.50.38

Sgranai gli occhi verdi..Non potevo obbiettare ma i patti non erano questi..cosa avevano progettato. Io dovevo trovare Hordifren e riportarlo a Città di Capomazda e ora si parlava di cambiare il mondo e mi chiedevo se in meglio o in peggio.."Cambiare il mondo? Scusate professor Hordifren ma nonostante i vostri amici, forse, sono a conoscenza di tutto questo non me ne hanno parlato..potreste parlarmi della missione e come volete cambiare questo mondo malandato?".

Dacey Starklan 05-09-2016 08.06.10

Abbracciai mio padre lasciando poi spazio al principe affinché vedesse data la scarsa illuminazione della stanza.

" Hai trovato qualcosa?!" esclamai ad alta voce subito dopo, impaziente di sapere benché avesse definito la scoperta con la parola inquietante. Era comunque un passo avanti. Un tassello contro la lotta ai mostri.

" Di che si tratta?"

Nyoko 05-09-2016 11.26.31

"Se la mia morte fosse stato il prezzo da pagare per salvarli, sarei morta mille volte." dissi piangendo. Poi cominciò a parlare delle leve e mi mise a terra correndo all'interno della grotta.
"No! Non andare. Non voglio perdere anche te" urlai. Non potevo lasciare che accadesse qualcosa anche a lui. Provai allora ad alzarmi e tremante ci riuscì. Agevola caviglia nera ma non mi importava. Presi a camminare zoppicando ed estrassi la mia spada.
"Ti ucciderò" urlai al lago.
"Esci fuori, maledetto. Non ti farò vivere un secondo di più."
La spada brillò e una forte luce si espanse. Sentì una forza mai sentita e mi preparai a ricevere il mostro.
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Lady Gwen 05-09-2016 11.53.04

Non sentii la sua risposta mentre riempiva i bicchieri.
Ero impegnata piuttosto a sentire la voce di mio padre chiamarmi, dentro di me.
Ecco che ritornavano, prepotenti ed inclementi.
I miei sensi di colpa non mi davano pace e ora pure questo che si aggiungeva.
"Io... " quasi sussurrando, frastornata "Io... Non mi sento molto bene... Scusami un attimo... " alzandomi e ponendomi dietro l'albero, mentre il pianto rendeva affannoso e difficoltoso il respiro.

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Lady Gaynor 05-09-2016 16.22.58

Mentre Ken correva con me sulle spalle, io non riuscivo a pensare che ad Hiss, al suo coraggio mostrato nell'affrontare il mostro per salvare me, alla sensazione data dal contatto della sua mano che stringeva la mia. A questo pensavo mentre facevo da sacco di patate, fino a che arrivammo alla fine delle palizzate, nel punto in cui queste terminavano in delle rocce. Per attraversare le rocce, e quindi giungere alla spiaggia, Ken fu costretto a farmi scendere, ma a quel punto ero troppo lontana per tornare indietro verso Hiss. Non restava altro da fare che attraversare le rocce e così feci seguendo gli altri. Una volta giunti dall'altro lato delle palizzate, riprendemmo a correre verso il punto in cui era ormeggiata la Seagull.

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Clio 05-09-2016 18.06.05

Quel bacio, così dolce e profondo.
Un bacio che aveva il potere di nascondere in sé parole ed emozioni.
Un bacio che ci unì ancora di più.
Poi mi strinse, forte, e io mi beai di quell'abbraccio rassicurante.
Quelle parole, a cui il mio cuore, se possibile, accelerò ancora.
Parole che mai avrei pensato di sentire.
Parole che potevano essere ambasciatrici di speranza.
Restai stretta a lui, in quell'abbraccio così saldo e caldo, mentre il mondo fuori scorreva come se nulla fosse cambiato.
Invece per me era cambiato tutto.
In un istante, l'istante più bello, un istante che valeva una vita intera.
Continuai a baciarlo piano, mentre mi stringeva.
Baci leggeri che accarezzavano il suo collo, la sua guancia, il suo petto.
Era tutto così bello che a momenti temevo di svegliarmi e scoprire che non era reale.
Sentivo il mio corpo fremere contro il suo.
Sentivo un calore che non conoscevo attraversarmi e sconvolgermi.
"È normale che vada a fuoco?" sussurrai, divertita, mente con la testa sulla sua spalla alzavo lo sguardo a cercare il suo.

Guisgard 05-09-2016 18.21.32

Hordafren sorrise a quella domanda di Altea, per poi battere le mani.
Arrivarono così alcuni servitori dai tratti orientali con del tè ed altre essenze esotiche in ricche tazze di porcellana.
“C'è un solo modo” disse lo scienziato “per rinnovare questo mondo... ed è quello di rivoltarlo come un guanto.”

Altea 05-09-2016 18.26.00

Che uomo sorridente!!!Ed enigmatico..
Battè le mani e ci servirono del thè e mi sedetti ad un tavolino..la cortesia non era di casa...e iniziai ad assaporare quel the gustoso e speziato, come piaceva a me..."Rivoltare il mondo come un guanto..non è una risposta esaustiva..avete parlato di una missione..avanti, non fate il misterioso e dite ciò che intendete fare e volete da noi" perchè mi ero trovata catapultata in una situazione non sapevo, e temevo...si...temevo fosse una missione negativa e sarei stata costretta a farla..ma se fosse stato cosi avrei recitato bene per fregarlo bene..come poteva essere una buona missione e avrei cambiato idea su di lui.

Guisgard 05-09-2016 18.27.01

“Qualcosa che vi inquieterà...” disse Oberon a Dacey ed al principe.
“Vi ascoltiamo...” fece Taddeus.
Ma proprio in quel momento si udì dagli altoparlanti del palazzo che la presenza del principe era richiesta con urgenza nella sala del trono.

Dacey Starklan 05-09-2016 18.29.22

" Ti prego papà parla...questa attesa é ancora peggio che sapere la notizia" un po' scocciata che tentennasse tanto, forse per via della presenza del principe.

" Oh..." udendo subito dopo la voce nel altoparlante.

" Altezza se dovete andare vi riferirò la scoperta di mio padre appena possibile"

Guisgard 05-09-2016 18.33.06

A fatica Nyoko raggiunse la sponda del lago, impugnando la sua spada che non smetteva di emanare un potente alone energetico.
Un attimo dopo un sordo boato fece tremare ogni cosa.
Allora le acque si incresparono per poi esplodere di schiuma e schizzi impazziti.
Emerse così ancora una volta quel mostro in tutta la sua ferocia primordiale.
Era un gigantesco serpente dal cui ventre spaventose teste si articolavano, ringhiando e sbavando senza fine.
I suoi occhi di odio allora videro Nyoko che si mostrava a quella blasfema visione quasi come fosse vittima di un inesorabile olocausto.http://cdn.movieweb.com/img.news.top...Nj1Rkj_2_b.jpg

Nyoko 05-09-2016 18.36.23

La mia spada brillava e finalmente potei sentirne la forza. Poi le acque si incresparono ed io potei ammirare il mostro uscire dalle acque. Era come un serpente con più teste attaccate al ventre. Lo guardai senza mostrare alcun segno di paura, e impugnando stretta la spada gli urlai contro.
"Sei pronto a morire? Maledetta bestia!"

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Guisgard 05-09-2016 18.43.19

“Gwen...” disse Gillen, mentre la fata raggiungeva un vicino albero, con nel cuore infinite ed indefinite sensazioni negative.
Continuava ad udire la voce di suo padre e quella forte angoscia, mista a disperazione senza fine.
“Gwen...” raggiungendola lui “... cos'hai?”

Lady Gwen 05-09-2016 18.47.49

Quelle sensazioni non accennavano a smettere.
Ero sempre più angosciata, la mia mano premeva forte sul mio petto, quasi volesse mettere a tacere quelle sensazioni negative e soprattutto la voce di mio padre.
Come immaginavo, e speravo, Gillen mi raggiunse.
Mi tuffai fra le sue braccia stringendolo forte, scossa dai singhiozzi e dall'angoscia.
"Non è facile da spiegare..."

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