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La scrutai attentamente con quel suo fare civettuolo, oh la cosa non mi interessava e neppure non ero gelosa di mio marito ma capii che forse questa Grazia aveva mostrato o mostrava le sue grazie proprio al consorte...bene, sarebbe stato divertente prendermela con lei.."Grazia...prendimi il vestito nero nell' armadio per favore...d' altronde sei una serva qui no?" alzandomi e spazzolandomi i capelli con indifferenza ma la scrutavo dallo specchio...attenzione alla servitù, diceva mia madre..infatti poteva spiarmi e raccontare ad Accio cosa facevo durante la giornata...e se avesso detto lei delle visioni, d' altronde si sapeva tra la gente della plebe della leggenda dei Bastian.
Mi spogliai davanti a lei senza problemi per mostrare il corpo bianco e perfetto, indossai la lingerie più bella e sensuale e il nero vestito e senza dire nulla raggiunsi il salone per vedere se mio marito era fuori casa. https://www.mauxa.com/storage/old/20...pscale_q85.jpg |
Grazia restò con Altea tutto il tempo che servì a lei per prepararsi e vestirsi.
La dama poi scese nel salone, dove Fulminaccio era con alcuni dei suoi contadini per discutere sulle sementi da comprare alla fiera. “Oggi andrò a Monsperone.” Disse lui a sua moglie. “Ti serve qualcosa?” |
Lo vidi parlare con alcuni contadini, speravo se ne andasse, dovevo andare dallo studioso antiquario.
Mi stupii di quella domanda da parte di quel consorte odioso.."Oh mi chiedi se mi interessa qualcosa...per fortuna Grazia mi ha aiutata a vestire e mi ha servito la colazione, abbiamo ottime sguattere, complimenti per la scelta caro marito" sorridendo sadica "Si, prendimi i migliori vestiti da un sarto, grazie, oppure potrei andare io, mi darete i soldi?" guardandolo "O andrete a spenderli nelle bettole dove avete trovato la vostra cara cameriera" ..che momento di pura soddisfazione e godimento, trattarlo in quel modo. |
Entrai, esortata dal vampiro e poggiai il vassoio sul tavolino in legno accanto al camino.
"C'è qualcos'altro che posso fare per voi?" gli chiesi dunque, con tono rispettoso e deferente. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
“Tieni a freno la lingua.” Disse Fulminaccio ad Altea. “Altrimenti te la faccio mozzare. Vestiti?” Sputando a terra. “Devi imparare a fare economia. E riguardo a come spendo il denaro che io mi guadagno sappi che non è affar tuo.” Alzandosi per prepararsi.
Poco dopo partì verso Monsperone con la carrozza. Il maestro la guardò tutta, con i suoi occhi stretti e sinistramente chiari. Gwen avvertì una strana sensazione addosso, come se qualcosa la stesse facendo sentire inquieta. “Magari la tua compagnia...” disse “... sono sempre solo da quando è cominciato il mio viaggio e parlare con una bella ragazza è un piacere che non provo da tempo... ma dimmi... come sta il tuo succube? Quel giovane a te tanto caro? Spero stia meglio...” sorridendo enigmatico. https://i0.wp.com/www.mangaforever.n...34%2C312&ssl=1 |
Ascoltai pazientemente il soldato, sempre più Incuriosita da questa faccenda.
Un convoglio era stato attaccato, dunque il maresciallo aveva dei nemici, e io in quel momento dovevo assolutamente diventare sua amica, non andandoci a letto questo ormai era assodato, considerando la pietosa scena di poco prima, che sicuramente lo avrebbe tenuto a bada per un po’, ma un modo andava trovato. “Sapete, alla corte di Francia usano un metodo particolare per far parlare i prigionieri traumatizzati...” con voce suadente “Mi è capitato diverse volte di avere a che fare con simili procedure, vi risparmio i dettagli..” con un sorrisetto divertito “Ma sarei lieta di darvi una mano con questo vostro problema, se sarete così magnanimo da concedermelo..” guardandolo negli occhi e instillando con la magia una vocina nella sua testa che gli suggeriva che questa fosse decisamente un’ottima idea! Certo non funzionava sempre con tutti, ma valeva la pena tentare, far parlare i prigionieri era davvero una cosa che sapevo fare piuttosto bene, ma il Maresciallo ancora non mi conosceva e preferivo che lo facesse a poco a poco. |
A quella risposta rimasi zitta...era stato colto in flagrante e mentre se ne andò dissi ai contadini vicino.."Purtroppo non si ricorda io sono la Contessa de Bastian e oltre questo Palazzo posso prendermene cento" ridendo.
Scesi e andai a cercare Furio, mentre il ciondolo penzolava al mio collo, e la pietra brillava. |
Il suo sguardo mi faceva sentire inquieta, ma cercavo di non soffermarmici, e non solo per rispetto.
Rimasi calma ed impassibile alla sua richiesta e andai lentamente a sedermi su una delle poltrone. Mi sentivo un po' a disagio, ma non potevo andarmene. Poi, quando mi chiese di Marko, drizzai le antenne. Perché c'era qualcosa nel suo tono e nel suo sguardo che non mi convinceva. "Molto meglio, grazie. Ora è a letto, sta riposando." Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Inizialmente il Maresciallo non si curò più di tanto delle parole di Lys.
Per lui quella donna era solo una delle tante sgualdrine che si trovano nelle corti feudali. Ma poi la magia della dama penetrò nella mente del rude militare, suscitando un interesse che lui non aveva concepito prima. “Se davvero sarete in grado di farlo va bene...” disse “... vi concederò di venire con me.” Si congedò per cambiarsi e poco dopo tornò con il suo abito da maresciallo. Raggiunsero così le segrete del palazzo, dove il soldato era interrogato senza frutto dagli altri militari. Altea trovò Furio ancora nelle cucine, che con suo zio era impegnato nel lavare pentole e tegami. Vedendo però arrivare la bella padrona di casa il suo giovane volto si illuminò ed i suoi occhi brillarono di entusiasmo. |
Mi avvicinai a Furio e osservai le sue possenti braccia mentre lavava i piatti poi guardai Salamano.."Salamano, direi di congedare Furio, deve accompagnarmi dal mio antiquario che abita prima di Monsperon, mi raccomando mio marito non deve saperlo, state attento quella Grazia non mi veda..secondo me quella se la intende con mio marito" facendo l' occhiolino a Furio.
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