Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
-   Terre lontane (http://www.camelot-irc.org/forum/forumdisplay.php?f=26)
-   -   Il fantasma dell'Elyseum (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2551)

Lady Gwen 27-06-2018 23.19.53

Stavo quasi imboccando le scale, il palazzo ormai vuoto senza troupe e ragazze, quando fui braccata da Rusputus, letteralmente.
Ma chi pensava di essere?
E poi come si permetteva di toccarmi?
Feci sfuggire i miei capelli dalle sue dita.
"Nulla di importante, solo un custode che ci era andato giù pesante con l'alcool" risposi, sbrigativa, allontanandomi e riprendendo a salire le scale.
Per dove non lo sapevo, ma mi bastava stargli lontana.

Dacey Starklan 27-06-2018 23.23.40

Sbattei le palpebre un paio di volte, notando qualcosa non lontano da me, nascosto nel buio della stanza.

“ Questa è una domanda molto particolare sa? Insolita...”

Mai avevo pensato a paragonarmi ad un film, un libro o nulla di simile, in realtà faticavo a ricordare i titoli dei film che guadavo in televisione o al cinema. Coi romanzi invece me cavavo un po’ meglio.

“ Credo di essere un difficoltà, ho sempre creduto che siano gli altri a dovermi descrivere, visto che io sarei di parte ma... Penso che il romanzo di Virginia Woolf, La Crociera, possa far intuire qualcosa di me.”



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Guisgard 27-06-2018 23.31.44

Gwen sgusciò letteralmente via da quella vicinanza un po' troppo stretta con Rusputus, ma quello prima che lei si allontanasse del tutto afferrò il suo braccio.
“ammetto che lei è molto in gamba, visto la naturalezza con cui risolve noie e problemi...” disse guardandola con un sorriso volgare “... naturalmente se ha bisogno di aiuto sa bene che sono qui...” senza lasciare il suo braccio.



“Interessante...” disse la voce a Dacey con un tono appena compiaciuto “... sei quindi una sorta di viaggiatrice...” fissandola dalla fitta penombra “... bene, Dacey... mi piace il tuo modo di fare musica... si vede che la vivi, la interpreti... e di questo ho bisogno per il mio prossimo spettacolo... il titolo sarà Margherita... l'eroina del Faust... c'è mai stato un uomo disposto a perdere l'anima per te, Dacey?”

Lady Gwen 27-06-2018 23.38.48

Mentre stavo per andare via, mi afferrò il braccio ed io sospirai., poi lo guardai.
"Ci conti..." mormorai piano, con tono molto sarcastico, per poi liberarmi dalla sua presa per quanto salda e andarmene in camera mia.
Era un uomo odioso, volgare, lascivo e se non fosse stato il migliore nel suo lavoro probabilmente lo avrei già fatto buttare fuori da qui, ma non potevo.
Questo posto aveva bisogno di sicurezza estrema e lui era l'unico in grado di garantirla.

Dacey Starklan 27-06-2018 23.40.43

“ La musica è un viaggio, non credete?”

Muovendo un passo verso la figura, desiderosa com’ero di scoprire un volto.

“ La musica è il mio modo per riuscire a parlare davvero, il mio modo per esprimere appieno ciò che sono e sento.”

Sapere che sarei stata nel prossimo spettacolo mi strappò naturalmente un sorriso che però si rabbuiò poco dopo.

“ C’è stato un uomo... ma non era disposto a perdere nulla, figurarsi l’anima, per me.”


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Guisgard 27-06-2018 23.48.47

Dopo un lungo istante Rusputus allentò la presa sul braccio di Gwen e la ragazza ne approfittò per staccarsi da quell'uomo.
Lui allora la fissò andare via con un sorriso irriverente stampato sul suo volto inespressivo.
Gwen arrivò in camera sua, dove poté finalmente riposarsi.
Accanto al letto, contro la parete di sinistra, vi era un alto scaffale pieno di libri, tutti provenienti dalla biblioteca del castello, mentre a destra un piccolo comodino era sistemato in un angolo, con sopra un telefono interno che cominciò a squillare.



L'uomo accennò un sorriso alquanto enigmatico, al punto che Dacey non riuscì a comprendere se fosse per formalità o per la risposta che lei aveva dato.
“Margherita è la vera protagonista dell'opera di Goethe, ben più di Mefistofele e dello stesso Faust... Margherita è al di sopra di tutto, al punto da poter annullare in nome suo persino un patto scritto col proprio sangue... non temere, non ti chiederò l'anima, poiché io non credo nell'Aldilà... ma domanderò qualcosa di più importante... la cosa più bella e preziosa che hai... cosa indossi sotto quel vestito, Dacey?”

Lady Gwen 27-06-2018 23.51.59

Arrivata in camera, ero indecisa se riposare un po' a letto o leggere un libro.
Stavo per optare per entrambe le cose, ossia stendermi a letto a leggere, quando il telefono squillò.
Allora lo presi e mi sdraiai sul morbido materasso.
"Sì?"

Dacey Starklan 27-06-2018 23.53.46

Sembrava di aver come interlocutore un uomo colto, abile nell’ammaliare con le parole.
Sembrava, fino a quella domanda che andava ben oltre la letteratura.
Mi irrigidii spontaneamente ma non mi sorpresi, sebbene delusa.
Avevo sentito parlare di quel genere di allusioni, da parte delle persone che avrebbero dovuto lanciare i nuovi talenti.
Ne avevo sentito parlare ma non avevo alcuna intenzione di accettare simili situazioni.

“ Ciò che indosso sotto il vestito non la riguarda affatto, signore. “


Piuttosto brusca e chiara.



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Guisgard 28-06-2018 00.01.45

“Pronto, sono io...” disse Set al telefono a Gwen “... avevo immaginato fossi già in camera, visto non eri più in giro... credo tu sia stanca per scendere a cenare qui con noi altri, vero? Preferisci che ti faccia portare qualcosa in camera?”



Lui rise, piano, ma Dacey lo percepì pienamente.
“Ti sbagli, Dacey...” disse “... tu stai per firmare un contratto con me, non meno rigoroso di quello che Mefistofele fece firmare a Faust... con quel contratto ti impegnerai a concedermi appunto la cosa più bella ed importante che possiedi, ossia il tuo talento, che io reputo straordinario... non temere, qui non viene mai chiesto ad una ragazza di concedersi in cambio del successo... trovo squallidi gli uomini che pagano o ricattano una donna... la protagonista del mio spettacolo nella prima scena ballerà e canterà solo con raffinata lingerie addosso... ed io voglio vedere se tu sei in grado di farlo... per questo dovrai ballare ora davanti a me solo con quanto di intimo indossi sotto il tuo vestito...”

Lady Gwen 28-06-2018 00.11.00

Era Set, che mi chiedeva di scendere a cenare con loro.
"Oh, no, va bene, scenderò tra poco, dammi il tempo di cambiarmi" gli dissi.
Chiusi la chiamata e andai a cambiarmi.
Indossai un tubino verde ottanio, diedi una sistemata al trucco e ai capelli e raggiunsi gli altri. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...306c4d23d6.jpg

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Dacey Starklan 28-06-2018 00.18.07

Non mi piacque quella risata e neanche la spiegazione servì a convincermi completamente.

“ Sono in grado di farlo. Dopotutto questo vestito non rende difficile immaginarmi in lingerie...
Sono in grado di esibirmi proprio come serve al vostro spettacolo. Posso firmare il contratto anche adesso.”


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Guisgard 28-06-2018 00.18.11

Gwen si preparò, si cambiò d'abito e scese al piano di sotto, raggiungendo gli altri per la cena.
Il tutto sarebbe stato apparecchiato in una sala tratta dall'antica corte centrale, oggi divisa in più ambienti utilizzati per le registrazioni dei cantanti.
Qui Gwen trovò alcune delle segretarie, Chef con la sua inseparabile sigaretta, Set, Serad lo sceneggiatore ed ovviamente Rusputus.
"Vieni pure, Gwen." Disse Set. "Aspettavamo te per cominciare."
E la cena fu servita dai camerieri.
Naturalmente il discorso subito andò all'intervista di Phoemnisk ed al provino delle ragazze.

Lady Gwen 28-06-2018 00.22.35

Trovai tutti lì, anche Rusputus purtroppo, ma cercai di evitarlo il più possibile e mi sedetti lontano da lui.
La cena fu subito servita e si iniziò a parlare dell'intervista e dei provini.
Onestamente l'argomento mi interessava poco e mi sentivo un stanca, dunque iniziai a mangiare tranquilla e in silenzio, senza intervenire.

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Guisgard 28-06-2018 00.23.56

Lui rise piano.
"Quindi" disse "hai vergogna o pudore ad esibirti qui davanti a me? Non ti turba farlo davanti ad una platea o stando con più telecamere puntate addosso, ma qui invece si?" Con tono divertito. "Io credo invece che tu possa e sappia farlo." Fece un cenno con la mano e la musica cominciò.
Una musica lenta, sensuale, ma non volgare, mentre la luce lunare giungeva ad illuminare Dacey quasi si trovasse sotto le luci dei riflettori.
Ad un tratto un lampo squarciò il cielo e per un istante la penombra si dissolse e Dacey potè intravedere una figura seduta davanti a lei.
https://media.giphy.com/media/KdOnJuVDxesaA/giphy.gif

Guisgard 28-06-2018 00.33.31

La cena fu alquanto tranquilla, con Gwen che poco si interessò di partecipare alle varie discussioni.
Rusputus era seduto lontano da lei, ma le indirizzava continuamente occhiate lascive e la volgarità di cui sembrava profondamente posseduto si palesava in ogni suo atteggiamento.
Poco dopo che fu servito il dessert, all'improvviso, qualcuno entrò nella sala.
Era uno degli addetti alla sicurezza di Rusputus.
“Capo...” disse entrando “... abbiamo sentito esplodere due colpi di pistola. Provenivano dal pianoterra, dalla galleria della collezione. Sei dei nostri sono corsi a vedere.”
Subito Rusputus si alzò da tavola inveendo ed imprecando.
Seguì allora il suo militare ed uscirono dalla sala.
"Cosa diavolo può essere stato?" Set fissando Gwen.

Lady Gwen 28-06-2018 00.37.45

Ignoravo le sue occhiate e continuavo ostinatamente a guardare il mio piatto e mangiare.
Poi, arrivarono a darci la notizia di alcuni colpi di pistola.
No, di nuovo.
Rusputus andò subito a vedere, mentre io guardai Set.
"Vieni con me" gli dissi, per poi alzarmi per andare a vedere.
Mentre camminavamo, gli raccontai cosa mi aveva detto il custode.

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Dacey Starklan 28-06-2018 00.40.33

La musica prese vita, dandomi il via.
Non potevo fingermi indifferente adesso, era tempo di dimostrare davvero le mie parole.
La persona che mi stava davanti, sempre nascosta dal buio, avrebbe avuto il suo spettacolo.
Seguii il ritiro, ondeggiando i fianchi e agendo secondo i tempi della canzone, muovendo lentamente le braccia per sganciare il vestito e farlo scivolare, rivelando un completo intimo nero come il vestito.

“ Soddisfatto?”

Senza sbattere ciglio, verso il mio interlocutore, di cui ancora faticavano a conoscere la faccia, sebbene per un attimo mi parve di intravedere qualcosa


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Guisgard 28-06-2018 00.54.55

Gwen e Set lasciarono la sala e lei gli raccontò dell'accaduto.
“Beh, mi sembrano le farneticazioni di un ubriaco...” disse lui “... non dirmi che credi a queste cose?”
Scesero e raggiunsero la galleria, dove c'è un bel gruppo di custodi e diversi uomini della sicurezza, tra cui naturalmente anche Rusputus.
Tutti accerchiavano Arman che con un'espressione intimorita farfugliava qualcosa.
Aveva ancora in mano la pistola fumante.
“Pezzo d'asino!” Afferrandolo Rusputus per la giacca. “Cosa diavolo ti è preso?” scuotendolo forte. “Spari in mezzo a tante opere d'arte?” Tirandogli un pugno nello stomaco e gettandolo a terra. “Razza di idiota!” Colpendolo violentemente con un calcio al costato.



La musica scivolava lenta sulla pelle di Dacey, come i suoi vestiti che sfilavano via, a terra, mentre lei si muoveva sinuosa, sensuale fra quelle note ed il chiaroscuro della camera.
Era rimasta solo col suo completo intimo ed i tacchi alti, danzando così, davanti a quell'uomo misterioso.
Non sentiva più la sua voce, ma poteva avvertire lo sguardo di lui sul suo corpo.
Su ogni piega e forma di quel corpo che meravigliosamente seguiva l'invito a muoversi della musica.
https://armedrobbery.files.wordpress...jamielee-1.jpg

Lady Gwen 28-06-2018 01.06.18

"Io non ci credo, ma ciò non impedisce a quello scellerato di sparare a destra e a manca!" sospirai.
Scendemmo giù e per fortuna, ad una prima occhiata sembravano non esserci danni particolari, per fortuna.
Rusputus inveiva violentemente contro Arman.
"Credo vada bene così, non risolverà nulla in questo modo" all'uomo.
Poi guardai Arman a terra.
"Mi spiace, ma temo che stavolta dovrò parlarne al capo..." con tono in parte dispiaciuto, ma comunque distaccato.
Potevo chiudere un occhio una volta sola, due no, soprattutto se rischiavo di avere io la colpa per non aver parlato subito.

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Guisgard 28-06-2018 01.15.39

“Dannato Idiota...” disse Rusputus ad Arman ancora a terra dolorante, per poi fare cenno ai suoi di andare via.
Alcuni custodi aiutarono Arman ad alzarsi.
“Signorina Gwen...” Guelm, il capo dei custodi “... la prego, tenga fuori il signor Phoeminsk da questa storia, almeno per stavolta. Siamo trecento custodi e stanotte faremo tutti i turni di ronda. Io stesso passerò qui l'intera notte e rivolterò questo piano come un guanto. Si fidi di me.” Con tono fermo e deciso.

Lady Gwen 28-06-2018 01.22.17

Gli uomini di Rusputus andarono via e Arman fu aiutato ad alzarsi.
Guardai il custode.
"Lo sa che anche io rischio il posto tacendo su quanto accaduto, vero? Sono io responsabile di tutto questo, ma è più un onere, che un onore. È colpa mia ogni singola cosa che succede e badate affinché eventi simili non si verifichino più. O non potrò più coprirvi. Siete stati tutti avvisati" fissandolo.

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Guisgard 28-06-2018 01.35.05

"La ringrazio." Disse Guelm a Gwen. "Vedrà che non se ne pentirà. Un nutrito giro di ronda con tutti i custodi disponibili sono certo basterà a spazzar via ogni diceria circa misteriose presenze qui dentro."
"Badate di essere cauti." Chef. "Non voglio spari a destra e a manca. Le opere d'arte non come le persone, le loro ferite non guariscono più." Guardando poi l'affresco, raffigurante una visione dell'Inferno Dantesco, accanto al quale, secondo il confuso racconto di Arman, il misterioso spettro era apparso.
https://i1.wp.com/www.laspia.it/wp-c...05%2C420&ssl=1

Lady Gwen 28-06-2018 01.41.57

"Aspetti a ringraziarmi, speri piuttosto che nel frattempo non succeda nulla."
Per l'amor del cielo, dovevano mantenere un po' di sangue freddo!
Di sicuro non avrebbero concluso nulla sparando, avrebbero solo fatto danno.
E poi, era facile suggestionarsi con un simile affresco.
"Bene signori, auguro a tutti una buona notte e vedete di fare attenzione" mi congedai e salii in camera per mettermi a letto.

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Guisgard 28-06-2018 01.51.03

Gwen tornò in camera sua, dove si sarebbe potuta dedicare alla lettura o addormentarsi direttamente.
Intanto al pianterreno i custodi si preparavano alla ronda notturna, che di certo sarebbe stata più attenta che in passato.
"Beh, magari si potesse vedere un fantasma..." disse sarcastico un costude ad un collega mentre controllavano i vari settori "...non ne posso più di vedere Apolli, Venere, re e Regine ogni notte." Riferendosi divertito alle opere d'arte intorno a loro.

Lady Gwen 28-06-2018 01.56.31

Mentre mi cambiavo, sentivo distrattamente i custodi parlottare fra loro e non potei non essere tesa.
Avevo terrore che avrebbero fatto danno di nuovo e non riuscivo a stare tranquilla.
Tuttavia ero stanca, così mi cambiai per la notte e mi misi sotto le coperte per riposare, finalmente.

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Guisgard 28-06-2018 02.44.18

Altea e Gerard parcheggiarono l'auto e poi percorsero a piedi il camminamento laterale alle mura del castello, risalendo prima per una stradina lastricata e poi imboccando un sottopassaggio fatto di scalini che li condusse sul lato dei bastioni, dove c'erano le biglietterie.
Erano attivi ben quattro sportelli, tre dei quali presi d'assalto da diversi gruppi di giovani interessati, o forse ossessionati, dai vari spettacoli in programma per i prossimi giorni.
Solo uno sportello non vedeva nessuna fila.
Era quello in cui acquistare i biglietti per visitare parte della mostra relativa alla collezione privata di Phoemnisk.

Guisgard 28-06-2018 02.44.51

Uaarania City, centotrentamila sognatori, cinquantamila intellettuali, un milione e mezzo di aspiranti artisti.
La Piazza della Libertà, il Foro Laico, il Teatro dell'Opera, il monumento ad Ipazia ed il mercato delle pulci.
E' questo un luogo a parte, anacronistico, caotico, cacofonico, insomma un mercato di roba vecchia, quindi in apparenza nulla di speciale.
Vecchi mobili, quadri perlopiù falsi, ferraglia, oggetti fuorimoda, eppure molti ci fanno affari favolosi.
Qui si incontrano persone strane, curiose, stravaganti, imbroglioni, tontoloni e furbi da non credere.
Due giovani passeggiavano fra le bancherelle stracariche di cianfrusaglie ammassate, le botteghe che invadevano i marciapiedi con le merci che strabordavano dall'interno ed omini che trascinavano carrelli con ogni genere di oggetto.
“Chissà che non riesca a trovare qualcosa di interessante...” disse fumando uno dei due all'altro.
“Magari, Elv, puoi trovare un tesoro, chi può dirlo.” Ridendo questi.
“Si, il tesoro di Montecristo o quello di Porsenna...” finendo la sua sigaretta Elv.
Era alto, moro, dai capelli scuri ed il fisico asciutto.
“Mi contenterei di molto meno...” aggiunse “... tipo un bell'articolo da convincere il direttore per la prima pagina...”
“I tesori altro non sono che occasioni.” Un vecchietto sbucando da un vicoletto e ritrovandosi faccia a faccia con i due giovani.
“Prego?” Elv.
Il vecchietto rise e a piccoli passi svelti si rintanò in una porticina poco lontana.
Incuriosito Elv lo seguì, ritrovandosi in una casa piena zeppa di cianfrusaglie.
Lo sentì ridacchiare dietro una porticina.
“Cosa voleva dire?” Fissandolo Elv.
“Che chi cerca trova.” Divertito il vecchietto. “Che sia un tesoro o un'occasione.”
“Mi spieghi allora.”
“Sulle occasioni? Sui tesori?” Annuendo il vecchietto. “Io ne ho da vendere. Ne ho circa un centinaio o forse più. Guardi...” aprendo un grosso mobile che si rivelò essere pieno zeppo di barattoli di vetro ben chiusi.
“Che roba è?” Incuriosito Elv.
“Aspetti...” il vecchietto prendendo uno dei tanti barattoli, per poi aprirlo e tirare fuori alcuni pezzetti di carta che si rivelarono essere ritagli di giornale.
“Ecco...” leggendone i titoli il vecchietto “... pioggia di rane nella campagna inglese... strisce di luce nei cieli della Scozia... misteriosa creatura avvistata nella Foresta Nera in Germania...”
“Sono ritagli di giornali, tutto qui.” Sorridendo Elv.
“No, sono fatti, guardi...” indicando quei ritagli “... vede? Bollettino Annuale delle Scienze... Società Nazionale Geografica... visto? Sono tutte riviste molto importanti. Sono tutte pubblicazioni scientifiche.”
“Inghilterra, Scozia, Germania...” fece Elv “... tutti posti un po' lontani, non trova?”
“Lei preferisce Uaarania?” Entusiasta il vecchietto. “Bene, voglio accontentarla subito!” Ed aprì un altro barattolo, tirando fuori un ennesimo ritaglio di giornale. “Prego, legga lei stesso...”
“La maledizione dell'Elyseum...” leggendo Elv.
http://trailers.apple.com/trailers/i...nail_19904.jpg

Dacey Starklan 28-06-2018 09.05.42

Non ricevetti risposta mentre la musica continuava a riempire la stanza.
L’uomo ora taceva, concentrato nell ‘osservarmi.
Non potevo vederlo ma lo sentivo chiaramente.
Avrei voluto fermarmi e rivestirmi ma sapevo che quello era un test per me, e io dovevo dimostrare di essere perfettamente a mio agio in quella situazione se volevo essere presa per il prossimo spettacolo.
Seguii ancora la musica, muovendomi al ritmo di essa e abbozzando anche una leggera melodia con la voce.


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Altea 28-06-2018 13.55.36

Mentre salivamo la stradina che portava al Castello i miei occhi erano resi di puro incanto gotico nell'osservarlo.
Ci trovammo davanti a una ressa di gente ma notai la biglietteria dove si vendevano i biglietti per la collezione privata di quadri era vuota. Era un chiaro esempio che l' Arte non era motivo di interesse ad Uaarania e non solo.
"Monsieur Gerard, lei faccia la fila per prendere i biglietti per lo spettacolo e io andrò vedere la mostra dei quadri, se per lei non è un problema ovviamente. Poi mi raggiunga nella pinacoteca immagino" e andai a prendere i biglietti per consegnare uno poi a Gerard.

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Destresya 28-06-2018 15.12.05

Il fantasma dell'Elyseum
 
Qual'è il confine tra realtà e finzione?

Tra magia e illusione?

Tra sogno e veglia?

Ci sono migliaia di persone ora davanti a me, nell'UaArena che desiderano solo scoprirlo.

Posso sentire il loro brusio, le voci concitate ed eccitate, l'attesa che serpeggia in mezzo a loro.

Non credevo che il mio spettacolo avrebbe riscosso un successo così stratosferico anche a Uaarania, da sempre considerata così razionale, così materialista.

Ma forse è questo il punto, in un modo così basso la gente ha bisogno di evadere, di credere che esista qualcosa di più, qualcosa di alto, che possa condurli verso lo spirito, verso la conoscenza verso... la magia.

E il boato che mi accoglie quando le luci sul palco illuminano la mia figura mi fa pensare che probabilmente è proprio così.

C'è un motivo se attorno alla mia figura ho sempre voluto lasciare un'ombra di mistero, esattamente come dietro i miei trucchi.

Sono davvero trucchi, poi?

Ci sono dibattiti, forum su internet, programmi televisivi e mille altri strumenti gentilmente offerti dal mondo moderno che ne parlano.

Chi è davvero Madame Destresya?

Qualcuno dice unicamente un'illusionista, altri sostengono sia una vera maga, custode di un potere antico e arcano che sprigiona durante i suoi spettacoli...

Ma ci sono anche tante altre teorie interessanti che il mio team del marketing ogni tanto mi racconta giusto per farci una risata.

Che siano trucchi da illusionista, abili stratagemmi oppure vere e proprie magie, fatto sta che i miei spettacoli raccolgono sempre migliaia e migliaia di spettacoli, come solo i maghi più famosi avevano fatto in passato.

Se poi si sommano quelli fatti direttamente per le televisioni di svariati paesi nel mondo posso dire che ad oggi non ci siano molte persone a non conoscere i miei numeri più famosi.

Anche se la cosa bella, in realtà, era sconvolgere il pubblico, trovare modi sempre nuovi per meravigliare, per far sognare, per far emozionare e anche per confondere, far dubitare... era tutto vero oppure era un trucco?

Nessuno ad oggi, nemmeno i miei tre bellissimi assistenti dagli occhi azzurri avevano la risposta a quella domanda.

Ma io amavo tutto quello, quell'incertezza, quel non sapere, quel camminare sul filo del rasoio.

Dopotutto.. era magia!

Dopo diverse serate all'UaArena che avevano riscontrato il tutto esaurito e una prima pagina del quotidiano locale ero intenta a godermi il meritato riposo nel lussuoso albergo in cui avevo prenotato una suite.

Fu allora che arrivò l'invito di Phoeminsk, per il grande spettacolo che stava organizzando all'Elyseum, suscitando immediatamente la nostra curiosità, considerando che in città non si parlava d'altro.

Ed ora eccoci qui, davanti all'imponente palazzo che si dica custodire immensi tesori ed infiniti segreti.

Data la nostra notorietà non fu difficile districarsi tra i giovani che aspettavano.

Raggiungemmo l'ingresso che ci era stato indicato, e mostrai l'invito all'addetto alla sicurezza, per quanto non lo ritenessi necessario.

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Guisgard 28-06-2018 16.53.43

La musica continuava a scorrere lenta, sensuale e Dacey la seguiva muovendosi come ad imitarne la melodia, lo scivolare delle note sulla sua pelle.
Sentiva anche lo sguardo di quell'uomo accarezzarle il corpo in ogni forma, restando in silenzio.
Lei era immersa nella prova, in quella dimostrazione, cercando di soffocare ogni dubbio o titubanza, concentrandosi su quell'importante occasione per affermarsi.
Ad un tratto la musica terminò.
I suoi occhi si erano un po' più abituati alla penombra della stanza ed ora riusciva a scorgere una figura seduta davanti a lei.
“Sei meravigliosa...” disse piano, con il chiaroscuro che celava il suo volto.
Allora si alzò, avvicinandosi a lei.
“Ora che uscirai da questa stanza” mormorò con le sue dita che presero a muoversi verso Dacey “troverai una mia segretaria. Seguila, ti mostrerà una camera in cui passare la notte, poiché domattina cominceremo i provini molto presto, Dacey.” E con un gesto delicato le accomodò la spallina del reggiseno che era scivolata sul braccio della ragazza. “Ti auguro una buonanotte.”
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Guisgard 28-06-2018 16.57.58

Altea raggiunse la biglietteria del castello, ma le fu spiegato che essendo sera la galleria era chiusa.
Avrebbe potuto acquistare i biglietti, ma solo per la prossima esposizione della collezione privata del castello.

Dacey Starklan 28-06-2018 17.05.14

Sapevo essere parte della musica e rendere la musica parte di me, questo mi rendeva più sicura e spontanea nella mia danza.
Nonostante questo non mi dispiacque affatto terminare la mia esibizione poiché sentivo fin troppo gli occhi puntati su di me.

“ Certamente, sarò pronta per domani mattina.”

Dissi tranquilla, una mano poggiata sul fianco e l’altra mollemente distesa fino a quando la mia pelle non si irrigidì nel sentire il tocco dell’uomo, di cui ancora faticavo di vedere il viso, nonostante la vicinanza.
Non volevo essere scostante o maleducata quindi attesi quel “buonanotte “ prendendolo come congedo per rivestirmi e lasciare la stanza, a passo veloce, per trovare la segretaria di cui parlava.


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Altea 28-06-2018 17.08.23

Sbuffai e mostrai il tesserino di archeologa e collezionista, esperta d' arte, ogni museo mi aveva fatto entrare in quanto questo era il mio lavoro, di mio padre, Gerard e tutti quelli che erano venuti con noi e guardai l' uomo in faccia "Scrivo pure per una importante rivista..non sono mica una comune mortale o divetta, sono qui per i miei studi e visto mi trovo ad Uaarania mi interesserebbe pure vedere lo spettacolo del signor Phoenmnisk visto ho sentito parlarne molto, stiamo facendo la fila per rispetto delle persone che si sono presentate prima di noi e magari sono ore che stanno aspettando" con sguardo inflessibile sul pass e tesserino.

Guisgard 28-06-2018 17.21.42

Dacey uscì dalla stanza e subito la luce proveniente dal corridoio diedero un po' di fastidio ai suoi occhi, ormai abituati alla penombra.
Qui la ragazza trovò una segretaria ad attenderla.
Truccata in modo eccessivo, con camicetta leggera e gonna attillata le fece un sorridente cenno col capo per invitarla a seguirla.
Così la condusse in un corridoio parallelo, mostrandole una camera con letto e bagno, arredata con un certo gusto ed apparentemente molto confortevole.
“Se vuole” disse la segretaria “posso farle portare in camera qualcosa da mangiare.”



“Mi spiace, signora.” Disse l'uomo allo sportello fissando Altea. “Questa è una galleria privata, non un museo pubblico. Ogni iniziativa quindi dipende dalle decisioni della proprietà. Se vuole posso venderle i biglietti per la prossima esposizione che dovrebbe essere fra un paio di giorni. Lo spettacolo invece è per domani, ma deve fare la fila agli altri sportelli.”



Gwen si spogliò e si coricò per dormire, sebbene fosse alquanto nervosa ed inquieta per gli ultimi avvenimenti.
E benchè fosse stanca, dato il suo stato emotivo non riusciva però ad addormentarsi.

Lady Gwen 28-06-2018 17.24.27

Mi rigiravo nel letto, continuamente.
Era uno stillicidio anche il solo stare a letto, lì, senza poter dormire.
Alla fine mi alzai sbuffando, misi una vestaglia sopra il pigiama e scesi giù, diretta alle cucine per prendere dell'acqua.
Mi piaceva il palazzo in penombra, di notte, completamente deserto, era ancora più magico, misterioso e accattivante.

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Altea 28-06-2018 17.28.03

"Una collezione privata? Intendete dire che vi sono dipinti di proprietà di qualcuno nella galleria? Interessante, sono di valore?" mentre pagavo i biglietti "Scusate le domande ma è il mio lavoro...i biglietti per lo spettacolo li sta acquistando un collega di mio padre" sorridendo all' uomo mentre mi osservavo allo specchio compiacendomi della mia bellezza.

Dacey Starklan 28-06-2018 17.30.23

Lasciai la stanza , sapendo che avrei dovuto rifare molte scale.

“ Salve, sono Dacey.”

Porgendo la mano alla donna, vestita in modo molto appariscente e quasi fastidioso alla vista.
Seguii la segretaria fino alla stanza che mi era stata assegnata, rimanendone piacevolmente sorpresa.

“ Sarebbe davvero gentile da parte sua, mi va bene un panino o un’insalata.”


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Guisgard 28-06-2018 17.46.10

“Si, signora.” Disse il bigliettaio consegnando i biglietti ad Altea. “Tutte le opere dell'Elyseum sono proprietà privata. Le do in omaggio questo opuscolo, così potrà conoscere la storia della nostra collezione. Qui scoprirà tutto, dalle curiosità ai segreti.” Sorridendole.



Gwen alla fine, esasperata di rigirarsi nel letto senza riuscire a dormire, si infilò una vestaglia e scese nelle cucine per prendere dell'acqua.
Ma proprio in quell'istante la ragazza sentì varie voci e confusione.
Molte persone infatti si era radunate davanti al castello per l'arrivo, nonostante la tarda ora, di una star internazionale.
Si trattava dalla celebre e discussa Madame Destresya, la più famosa illusionista del mondo.
Gli uomini della sicurezza tenevano indietro la folla accorsa a vedere la star, mentre Chef e Set erano scesi ad accoglierla.
Infatti nonostante l'ora tarda Destesya era giunta all'Elyseum.



“Perfetto.” Disse la segretaria a Dacey. “Le farò subito portare la sua.” Ed andò via.
Poco dopo giunse un cameriera con un panino, un'insalata mista ed una bottiglia d'acqua fresca.
Dopo circa un quarto d'ora, nonostante la tarda ora, una forte confusione salì dal basso.
Come se fuori al castello fosse giunta molta gente.

Dacey Starklan 28-06-2018 17.48.33

Il fantasma dell'Elyseum
 
Finalmente sola e tranquilla, potei togliermi i tacchi e anche il mio vestito, concedendomi una comoda vestaglia in seta azzurra.
Il pasto fu ben più abbondante di quanto pensassi e mi sedetti tranquilla sul letto, canticchiando tra una forchettata e l’altra.
Canticchiavo davvero tranquilla, felice per la mia occasione fino a quando non sentii un bel fracasso che sembrava permeare l’intero castello.
Aprii la porta della mia stanza, guardando fuori con circospezione per capire che stesse accadendo e non contenta decisi di dirigermi verso l’origine del rumore


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 22.55.16.

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