Camelot, la patria della cavalleria

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Altea 26-03-2016 00.06.42

"E ditemi...una libera repubblica governata dal popolo o un governante a parte? Sapete, ho saputo vi sono predoni e pirati da queste parti..come si potrebbe porre fine alla pirateria se non ci sono eserciti. Ma posso sapere perchè tanto astio per i nobili Taddei?" chiesi perplessa.

Dacey Starklan 26-03-2016 00.11.16

Ascoltai con la fronte corrugata, mio zio non aveva tutti gli torti, lui, come me, stava cercando l'affare ed era difficile potersi fidarsi solo delle parole di quello che era uno sconosciuto.

<< 25. Lo compriamo a 25 Taddei. Mio zio ha ragione, per noi sarà difficile rivenderlo e non avendolo letto che garanzie abbiamo che sia vero ciò che dite? Sembrate aver fretta di sbarazzarvi del libro quindi... 25 Taddei>> presi la bisaccia appesa alla mia cintura.

<< Eccoli qui. 25 o niente >> feci suonare le monete.

Guisgard 26-03-2016 00.11.53

"Abbiamo una Corona qui nelle Flegee" disse il vecchio ad Altea "è dunque possiamo governarci da soli. Ed anche il nostro esercito non ha bisogno della cavalleria Capomazdese per farsi rispettare. Non odio i Taddei in quanto tali, ma solo perché sono i tiranni che vogliono dominare sui nostri mari."
"Sta zitto, vecchio, o finirai nei guai e farai finire male tutti quelli che ti ascoltano." Fece un passante.

Lady Gwen 26-03-2016 00.16.52

Sbuffai e mi voltai verso Costanza.
"Lord Rovolin già ci appoggia, lo ha ribadito anche stasera a cena, dunque puoi stare tranquilla. Ora vado a dormire, buonanotte" e andai via senza nemmeno aspettare risposta.
Arrivai nella mia stanza, nella cui stanza attigua il bagno caldo era già pronto.
Mi immersi allora nell'acqua calda e profumata, chiudendo gli occhi e cercando di non pensare a ciò di cui avevamo parlato con Costanza.
Avere un matrimonio di comodo e i favori di un duca, al momento, non erano certo le mie priorità.

Altea 26-03-2016 00.17.43

La mia perplessità e curiosità aumentavano sempre di più...e decisi di parlare a bassa voce guardandolo "Dubito siano solo vostre parole ed idee, forse qualcuno vi spinge a fare..diciamola..una rivoluzione e cercare supporti, per qualche motivo. Ho appena saputo delle vostre vicende e non posso dare un giudizio..il mio nome è Altea" dissi a quell' uomo che stava sfidando il pericolo quando un passante lo zittì e guardai il marinaio ed il passante.."Nulla di grave, questo messere ha detto una sua idea.."sorrisi per non mettere nei guai il misterioso marinaio di cui non sapevo il nome.

Guisgard 26-03-2016 00.22.51

L'uomo apparve pensieroso a quella proposta di Dacey.
“Non mi lasciate molta scelta...” disse, comprendendo che la fretta che aveva di disfarsi del libro era stata perfettamente percepita “... e sia... vada per venticinque Taddei... datemi il denaro che ho fretta...”
L'uomo prese i soldi ed uscì senza dire altro dalla bottega.
“Strano individuo...” mormorò lo zio “... speriamo solo di aver acquistato questo libro per il suo giusto prezzo... e speriamo di farci un buon guadagno rivendendolo quanto prima...”

Guisgard 26-03-2016 00.29.34

Gwen si immerse nella vasca colma di acqua calda e profumata, abbandonandosi ai suoi pensieri.
I servi nel frattempo avevano preparato la sua stanza e tutto era pronto per la notte.
Il palazzo infatti pian piano si immergeva sempre più nel naturale silenzio che anticipava la notte che doveva passare.
Ad un tratto nel bagno entrò Costanza con un'elegante camicia notte.
“Ecco, la tua camicia è pronta.” Disse. “E comunque non mi hai detto di cosa avete parlato durante la cena al Palazzo dei Taddei.”

Guisgard 26-03-2016 00.30.07

“Beh, sono idee pericolose, milady.” Disse il passante ad Altea. “Se qualche soldato lo sente allora passerà dei guai. Ed anche voi che vi siete fermata ad ascoltarlo. Datemi retta ed ignoratelo.”

Dacey Starklan 26-03-2016 00.34.06

Gli lasciai il denaro, contandolo prima davanti ai suoi occhi per mostrare che non stavo in alcun modo barando.

Ora la mia sacca era vuota e sperai di aver fatto davvero un affare von quel volume.

<< Si era strano ma questo ha giocato a suo favore. É riuscito a incuriosirmi e per questo che ho deciso di comprare il libro. Spero però di poterlo leggere prima di venderlo. Anche perché dobbiamo essere certi di ciò che vendiamo giusto?>> dissi con un sorriso piena di curiosità e impazienza di frugare tra quelle vecchie pagine.

<< Magari contiene le indicazioni per un tesoro o narra di una certa conoscenza che potrebbe valere molto. Forse questo è davvero l'affare della nostra vita>> esclamai afferrando il libro per esaminarlo finalmente da vicino.

Quella civetta raccolse subito il mio sguardo, la sfiorai con un dito e finalmente aprii alla prima pagina.

<< Volete che leggo ad alta voce? Così sentite anche voi zio?>>

Altea 26-03-2016 00.35.11

Guardai il passante con sfrontatezza "Grazie per il consiglio, ma so badare a me stessa...il problema dove stia la verità..in voi che avete così paura o in questo anziano che sta mostrando un grande coraggio..se questa è democrazia e si deve tacere rimango perplessa".
Mi rivolsi al marinaio e gli sorrisi.."E' stato un piacere..ma fate attenzione, comunque..un giorno ci si rivedrà forse".
E senza dare peso al viandante mi avviai con passo suadente verso il locale, era affollato e cercai mia zia e Sophie, ma con quel pensiero in testa. Quindi in questi posti vi era qualcuno..vi era pure un possibile esercito ma non si poteva nominare..la cosa era da approffondire..aveva parlato di una Corona.

Lady Gwen 26-03-2016 00.36.45

Sentivo i servi preparare la mia camera per la notte e poi il palazzo immergersi nel torpore notturno.
Entrò poi Costanza con un'elegante camicia da notte ed io aprii gli occhi.
''Di morte" risposi candidamente continuando a guardare il soffitto, poi guardai lei "Secondo te una maledizione può durare per secoli?" pensierosa.
Costanza sapeva che praticavo la magia, sebbene avesse il veto assoluto di dirlo in giro, quindi potevo parlare tranquillamente.

Guisgard 26-03-2016 00.43.54

“Massì, dai...” disse lo zio a Dacey “... leggi e speriamo che il contenuto sia più invitante della copertina vecchia e consumata.”
E Dacey, dopo aver sfiorato il simbolo della civetta sulla copertina, cominciò a leggere la prima pagina:

“La civetta è da sempre simbolo dei Taddei.
Una razza che ha avuto in dote dal Destino forza, potere e coraggio.
Una stirpe di eroi e cavalieri in grado di aver conquistato le nobili terre di Capomazda, delle quali per Grazia Divina sono divenuti duchi.
Ma la fama terrena è destinata a spegnersi se non è sostenuta da doni ben più alti ed eterni, come la Fede Religiosa e l'Amore.
E se della prima i nobili duchi sono campioni assoluti, in Amore invece recano il marchio oscuro e terribile di quella maledizione che impedisce loro di amare ed essere felici.”

Clio 26-03-2016 00.44.10

Annuii al militare ed entrai nel mio studio dove l'uomo stava aspettando.
Sorrisi nel vederlo e mi sedetti.
"Mio signore.." Esordii "Quale piacevole sorpresa, che posso fare per voi?".

Dacey Starklan 26-03-2016 00.49.16

Mi sedetti e iniziai a leggere. Un'attività che mi piaceva molto e che mi aveva accompagnata sempre durante i lunghi viaggi con la mia famiglia.

Lessi ad alta voce, con calma, senza interruzioni anche se alcune parole e frasi mi lasciarono pensierosa.

Tant'è che giunta al punto guardai verso mio zio.

<< Una maledizione d'Amore... Forse avrebbero bisogno di qualcuno dei nostri talismani per far tornare la sorte a loro favore>> dissi tra il divertita e l'ancora pensierosa.

elisabeth 29-03-2016 15.21.32

La mia rabbia era andata in frantumi come la brodaglia finita sulle sbarre della prigione......ma che pretendevo.....Una donna senza un passato.....solo poche anime mi conoscevano.....erano quelle di quei poveretti che non potendo permettersi delle cure....rischiavano di venire da me per ciurarsi.....Ma infondo anche Capomazda era come me...senza il suo Arciduca.....una terra di nessuno...una terra senza sogni in Balia degli eventi......Mi svegliai alle prime luci dell'alba..un soldato, mi fece alzare e senza tanti complimenti...mi fece segno di seguirlo......La foresta non e' luogo dove le persone possono udire cosaportail vento.....Ma io avevo imparato....che ilo soffio del vento in quel momento mi stava portando tempesta........Incominciammo a salire dalle prigioni verso la parte alta del palazzo...era un corridoio.....illuminato dalle finestre...e in alcuni tratto reso....buio dalle grosse tende che ancora qualcuno non aveva aperto.....sino a quando non mi parve di riconoscere la voce della persona che la sera prima...avrebbe giurato di essere stato derubato da me.....Gli uomini.......Mia madre o quella che si definiva tale...diceva sempre che un libro non va giudicato dalla sua copertina........Quell'uomo per me...era un libro senza pagine......diciamo un uomo senza Anima..........Mi fu fatto cenno di fermarmi.........Dovevo attendere.........magari avrei ripetuto ancora la stessa versione...oppure....avrei pregato....Madonna Vento di farmi volare via dalla finestra.....ma allaparete vi era un picoolo ritratto......Mi avvicinai......e lo guardai con interesse....mi parve di vedervi qualcosa di familiare in quel volto.......mi sembro' che un pugno..mi colpivaallo stomaco...forse era la fame.....eppure......mi assomigliava tanto........e qualcuno in lontananza mi chiamava.............Mi staccai da quel ritratto con riluttanza...........avrei voluto accarezzarlo...ma non ne ebbi ne il tempo....ne il coraggio....e guardai la persona che chiedeva la mia Lurida presenza

Lady Gaynor 29-03-2016 17.12.11

Il sonno tardava ad avvolgermi tra le sue terapeutiche braccia. Quella giornata era stata intensa e anche faticosa. Durante il periodo pasquale, i preparativi a corte duravano fino a sera ed organizzare i vari eventi affinché tutto filasse liscio era un'impresa. Non spettava a me questo impiego, ma quello era il mio regno, la mia gente, e volevo che tutto fosse perfetto. Regina delle Flegee... ancora non mi ero del tutto abituata al nuovo titolo, per così tanto tempo ero stata la Principessina, viziata e coccolata da tutti, mentre adesso avevo in mano le redini del regno delle Flegee e la responsabilità del suo benessere. Non avevo idea delle acque agitate che gli si muovevano intorno, il mio caro padre si era premurato sempre di farmi credere che tutto andasse per il meglio e che nessuno avrebbe potuto intaccare mai la nostra prosperità. Il Re Scignone, che per quasi mezzo secolo aveva preservato le Flegee da attacchi esterni e congiure di corte, era venuto a mancare poco più di un anno prima, lasciando tutto nelle mie mani. Sul letto di morte, gli avevo giurato che avrei continuato la sua opera e che mai avrei permesso ad alcuno di assoggettare la nostra terra, ed era proprio ciò che stavo facendo. Mi addormentai con il pensiero dell'importante appuntamento che avrei avuto l'indomani, appuntamento al quale sarei arrivata decisa ed agguerrita.

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Guisgard 29-03-2016 18.43.49

“Beh, dipende da tante cose...” disse Costanza a Gwen “... da chi ha imposto l'incanto, dalla pena che vuole infliggere e dalla colpa che ha causato il tutto... ma perchè questa domanda così strana?” Fissandola.

Guisgard 29-03-2016 18.48.36

Altea lasciò il vecchio marinaio ed entrò nel locale, raggiungendo Sibille e Sophie, che erano già sedute ad uno dei tavoli.
E subito, vedendo tre belle donne da sole, tre uomini, dall'aspetto facoltosi borghesi, di quelli che si erano arricchiti col commercio marittimo così fiorente in quei mari, si avvicinarono.
“Salute a voi, cortesi dame...” disse uno dei tre “... possiamo offrirvi del buon vino?”

Lady Gwen 29-03-2016 18.52.35

Ascoltai la risposta di Costanza, la quale in effetti aveva ragione, e le raccontai tutto mentre uscivo dalla tinozza.
"È tutto molto strano..."

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Altea 29-03-2016 18.52.42

Ci sedemmo in un tavolo riservato, ad un tratto la mia attenzione fu attirata da tre uomini..sembravano dei borghesi facoltosi...diversi da mio padre che era parente diretto del Re e nello stesso tempo era pure un facoltoso diplomatico ed armatore per passione. Loro si erano arricchiti con il mare.
Si avvicinarono e io mi poggiai leggiadra sulla sedia accavvallando leggermente una gamba e guardai mia zia Sibille..solitamente era lei a prendere la prima parola e pure decidere se dare confidenza o meno.

Guisgard 29-03-2016 18.55.29

Gervan salutò con un cenno del capo Clio e poi con l'aiuto del valletto che sempre lo accompagnava, per via della sua cecità, l'uomo si sedette.
“Perdonate l'ora tarda, capitano...” disse “... ma preferivo incontrarvi qui tra il silenzio della caserma, poiché sono abituato a vivere nell'ombra. Lontani da orecchie ed occhi di cui è sempre ben munita la corte ci intenderemo meglio... dunque, taglierò corto... il ducato è noi tutti corriamo un grande rischio... ho saputo da fonti attendibili che messer Cimas non attenderà ancora molto... se comprenderà di non poter ambire al seggio dei duchi allora temo invaderà la città col suo esercito... pare infatti che disponga di un nutrito numero di uomini... chi siano, ciò non è dato saperlo...”

Guisgard 29-03-2016 18.59.10

“Mah, strana gente vive in queste lande...” disse lo zio di Dacey a sua nipote “... solitamente l'Amore porta felicità, a sentire invece questo libro pare che sia dannoso e nocivo... sarà un libro di favole... ecco perchè quel tipo voleva disfarsene così ardentemente... mi sa che abbiamo fatto un pessimo affare...” scuotendo il capo.

Dacey Starklan 29-03-2016 19.08.31

<< Che ne sai tu dell'Amore zio? La mamma diceva che sei troppo preso da te stesso per avere una donna>> scherzai chiudendo il libro ma tenendo il dito come segna pagina.
<< Forse è davvero una favola, ne ha tutta l'aria ma se non ti dispiace mi piacerebbe continuare a leggere, tanto per vedere come va a finire...Sai che sono curiosa>>

Guisgard 29-03-2016 19.08.38

Dopo l'ennesima lunga ed intensa giornata, Gaynor poté finalmente stendersi e coricarsi.
Dalla finestra chiusa proveniva il rumore delle onde che lambivano i bassi bastioni del palazzo reale e si udivano le ultime navi che compivano manovre nel porto di Baias, la meravigliosa capitale Flegeese.
Ad intervalli regolare la luce del faro, sottoforma di un intenso alone che bruciava in un attimo il suo luminoso ardore, rischiarava l'intera stanza poichè le ricche tendine al gusto di Persia non erano state abbassate sui vetri.
Tuttavia il sonno della regina fu inquieto.
Più volte si svegliò durante la notte, fino a quando dopo un sogno enigmatico non riuscì più a riprendere sonno.
E proprio in quel momento si aprirono le porte della sua stanza, disegnando la sagoma di una donna illuminata da una candela.
“Maestà, l'Ammiraglio Enzio è giunto ora...” disse la voce di Anmara, la sua consigliera.

Guisgard 29-03-2016 19.13.28

“In verità” disse Costanza a Gwen, aiutandola ad asciugarsi e poi ad indossare la vestaglia “ho udito anche io parlare di questa strana storia, di questa maledizione... però spesso gli uomini amano ricorrere a simili racconti davanti all'impossibilità di poter spiegare il tutto in maniera logica... perchè mai una maledizione dovrebbe usare l'Amore per colpire? La cosa è un po' strana, ammetterai... no?”

Guisgard 29-03-2016 19.18.45

“Solo se si tratta di vino di buona qualità, messeri.” Disse Sibille con tono malizioso.
I tre uomini allora si sedettero e subito ordinarono dell'ottimo e costoso vino da bere con Altea e le altre due dame.
“Dite...” Sibille “... siete armatori?”
“No, mercanti, madama.” Rispose uno dei tre. “Anche se il commercio in questo momento non è dei migliori in questi mari, a causa dei pirati...”

Altea 29-03-2016 19.22.33

Io e Sophie ci guardammo trattenendo un sorriso...la zia ci sapeva fare.
Ci fu servito un ottimo vino della zona accompagnato a dei crostini con spezie.
Asssaporavo il vino lentamente e ascoltavo i discorsi degli uomini..mercanti..non ero certa era un affare per nostra zia ma sembravano uomini perbene.
"Mercanti? E posso sapere cosa commerciate di interessante? I pirati..si, pure a noi è saltata una gita a mare a causa dei pirati..ma voi che ne pensate, si può porre fine a questa pirateria?" dissi pensando pure alle parole del marinaio.

Guisgard 29-03-2016 19.22.36

“Senti senti...” disse ridendo lo zio a Dacey “... e tu invece cosa ne sai dell'Amore? Sei poco più di una ragazzina... o forse devo pensare che qualche giovanotto ti stia facendo la corte a mia insaputa? Ho qui diversi bastoni di mogano o noce, adattissimi alla situazione.” Divertito. “So come far passare certi bollenti spiriti a qualche impenitente farfallone.”

Dacey Starklan 29-03-2016 19.32.59

Scoppiai a ridere e appoggiai il libro al tavolo per andare ad abbracciare mio zio.
Era tutto ciò che mi restava e non lo avrei certo lasciato per un qualsiasi ragazzotto che mi faceva la corte. E a dirla tutta non ce n'erano molti, le persone veniva nella bottega per comprare, osservare, farsi predire il futuro ma finiva lì, difficilmente volevano aver a che fare con me dopo, al di fuori di quelle mure, sotto gli occhi di tutti.
<< Hai ragione, non ne so molto e chissà forse sarebbe l'ora... Non posso stare tutta la vita con mio zio, giusto?>> stavo sempre scherzando, non mi dispiaceva affatto vivere con lui.
<< E a tal proposito credo proprio che andrò a fare una passeggiata, starò attenta promesso quindi non c'è bisogno di quei tuoi bastoni di cui parlavi>>

Lady Gaynor 29-03-2016 19.35.10

Un'alta scogliera a picco sul mare, grosse navi che solcavano un mare cupo e agitato e per contro un soave canto di sirena che echeggiava in tutta la baia circostante. In questo scenario, una figura di donna in bilico sul punto più sporgente della scogliera. Quella donna, ero io. Mi destai con uno strano senso di inquietudine, alimentato probabilmente da quello strano sogno. Mentre ero ancora a letto, Anmara entrò nella mia camera, annunciando l'arrivo dell'ammiraglio Enzio.
"Santo Cielo, Anmara, non poteva scegliere un orario più consono, l'ammiraglio? E sia, lo riceverò..."
Mi alzai dal letto e mi lavai il viso, mentre Anmara sceglieva un abito per me. Mi aiutò ad indossarlo ed in pochi minuti fui pronta a scendere dabasso, dove Enzio mi aspettava nel salone.
"Salve, ammiraglio..."

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Guisgard 29-03-2016 19.40.13

“La pirateria” disse uno dei borghesi ad Altea “è vecchia come il mondo, praticamente sempre esistita in ogni epoca. Liberare questi mari dai pirati non è affatto affare di poco conto e richiede una flotta ben equipaggiata. Purtroppo fino a quando a Capomazda non si decideranno a proclamare un nuovo duca ben poco di potrà fare per questo flagello. Anche perchè la nostra regina non ha certo i mezzi per liberare le Flegee da questi predoni. Dipendiamo dai Capomazdesi ormai.”

Guisgard 29-03-2016 19.41.47

“Va bene...” disse annuendo lo zio a Dacey “... ma sta attenta, mi raccomando. Capomazda è una città affollata e si incontra gente di vario tipo... io finisco di sistemare le ultime cose e poi chiuderò la bottega. Ti aspetterò per cenare insieme.”

Guisgard 29-03-2016 19.42.09

Dopo un po' Gaynor giunse nel salone, sempre accompagnata da Anmara, dove Enzio attendeva.
“Perdonate l'ora, maestà...” disse con un inchino l'ammiraglio “... reco notizie dal fronte della successione... ho saputo che ser Cimas vuole incontrarvi... immagino stia preparando un alleanza per dar forza alle sue pretese al seggio ducale...”

Altea 29-03-2016 19.43.26

A quelle parole posai il bicchiere perplessa.."Regina? Oh, prima un marinaio stava proprio parlando di una testa coronata e di un forte esercito ed inneggiava alla rivoluzione..ma se voi dite non ha mezzi, come potrà fare...beh, noi non siamo di queste parti...quindi dovremmo essere sopra le parti...o dalla parte di qualcuno neutrale in mezzo se ci fosse" perplessa.

Dacey Starklan 29-03-2016 19.47.43

<< Quando mai non sono attenta>> scherzai ancora prendendo la scialle prima di aprire la porta.
<< Non farò tardi, ti prego però di non bruciare niente mentre sono via. So che la cucina non è il tuo forte!>> e prima di sentirlo borbottare in risposta chiusi la porta.
Era stata una giornata calma, fin troppo e io mi sentivo piena di energie.
Presi a camminare con passo svelto, lanciando occhiata a quel negozio, a quella bancarella. Ce l'avevo nel sangue il commercio, la ricerca dell'affare però mi piaceva anche osservare le persone, i loro comportamenti, i gesti, dicevano tanto su di loro. Era l'osservazione che mi permetteva di essere così brava a soddisfare i clienti, a dire loro ciò che volevano sentirsi dire.

Guisgard 29-03-2016 20.04.15

Elisabeth a fatica si staccò da quello strano ritratto.
Una donna in tutto e per tutto simile a lei.
“Vieni qui...” disse uno dei soldati.
E di nuovo ci fu il confronto con l'uomo che accusava la povera donna.
E la sua versione, naturalmente, ebbe la meglio.
Elisabeth fu allora portata davanti ad altri di quei militari.
“Di cosa è accusata?” Chiese uno di quelli.
“Di furto.” Rispose l'altro.
“Una ladruncola?” Ripetè il primo. “Al diavolo, ho altro a cui pensare.” La fissò. “E' una stracciona, nessuna la rimpiangerà... portala da Foros, ci ricaverà qualche moneta...”
E il militare portò Elisabeth fuori dalle prigioni, attraverso la campagna, dove c'era una baracca.
Lì vi era il bieco Foros che subito squadrò la donna.
“Se ripulita non è affatto male...” mormorò osservando Elisabeth “... si potrebbero ricavare diverse monete... dimmi, sei vergine?” Alla donna.

elisabeth 29-03-2016 20.16.23

Fui portata come un sacco di patate ....tra i due militari e il tizio che continuava con la sua assurda versione...........ormai ero silente...non avevo voglia di parlare........Ma poi...la decisione prese una cattiva piega.......Venduta...il saccodi patate...doveva essere venduto.......Quel dipinto alla parete....era scolpito a fuoco dentro di me.......era stato come specchiarmi in uno stagno........Fui condotta...in un capanno....un uomo rozzo e maldestro........mi squadro' come quando gli uomini devono acquistare i cavalli ad una fiera.........Ero Vergine ?........Adesso...stavo perdendo il lume della pazienza........." E tu Sei Scemo ?....".........Ero Vergine......ma questo era solo affar mio......

Lady Gwen 29-03-2016 20.49.42

"Perchè?" sbottai fissandola, sorpresa e quasi stizzita "Perchè non c'è cosa più bella dell'Amore e non c'è maledizione peggiore per un uomo di non poterlo provare..." mormorai, con aria prima sognante, poi mesta.
"E comunque, è questa l'unica spiegazione logica, paradossalmente. I Taddei sposati muoiono da tempo immemore per cause sconosciute e nessuna teoria, dal morbo ereditario all'omicidio, è plausibile, e come ha detto lord Rovolin, non può essere che ci sia ancora qualcuno, dopo secoli, che uccida tutti i Taddei sposati per chissà quale conto in sospeso o altro..."
Uscii dal bagno e mi sedetti all'elegante toletta bianca in legno.

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Lady Gaynor 29-03-2016 23.47.12

L'ammiraglio mi portava notizie tutt'altro che confortanti.
"Ser Cimas vorrebbe chiedere alleanza a me? E a che titolo? Soprattutto, cosa gli fa supporre che tra i papabili al seggio ducale io appoggerei proprio lui?"
Tutto il mio corpo fremeva di sdegno di fronte all'arroganza di chi dava per scontato che le Flegee prendessero ormai ordini da Capomazda. Presto il mio regno sarebbe stato di nuovo libero, ne ero sicura. I tempi ci erano favorevoli, l'assenza di un arciduca aveva scoperto un fianco di Capomazda ed era lì che avrei cercato di colpire.

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Guisgard 30-03-2016 00.01.27

“Diciamo” disse il borghese ad Altea “che nel frattempo il seggio ducale è vacante molti qui nelle Flegee, regina compresa, potrebbero accarezzare l'idea di una rivolta.”
“Si, infatti non tutti vedono di buon occhio il dominio Capomazdese su di noi.” Fece il secondo borghese.


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