Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 23-06-2014 01.29.27

Musain fissò Ahmed e poi si voltò verso la finestra.
La confusione nelle strade per l'arrivo del carrozzone si iniziava a sentire anche in quella stanza.
“Come vi ha spiegato il dottor Oxuid” disse lo spadaccino al servitore orientale “la mia spada è al servizio della città di Imperion. Non potrei dunque adempiere con efficacia al compito che venite a richiedere. Tuttavia non dubito che una nobile donna come la vostra padrona non tarderà a guadagnarsi i servigi e la fedeltà di abili guardie pronte a difenderla. Naturalmente, durante il mio soggiorno qui ad Amoros, qualora ella avesse bisogno di aiuto, non tarderei ad offrirle il mio braccio in qualsiasi momento, come il dovere cavalleresco impone. Non come suo soldato, ma come difensore ed amante della sua bellezza.”
“Elisabeth...” fece Oxuid “... per ora non credo di dover richiedere la vostra presenza qui. Dunque se lo desiderate avete la libertà di potervi ritirare nella stanza accanto, che ho fatto prenotare a vostro nome, per i vostri esercizi con la spada, visto che questa cosa sembra attrarre molto il vostro interesse.” Guardò Musain. “Naturalmente, se ciò vi aggrada, qualche volta potrete partecipare alle esercitazioni della mia assistente. Forse troverete ciò interessante, messere.”
“Sarà un piacere poter misurare la mia abilità con quella di madama Elisabeth.” Mormorò Musain, per poi guardare Elisabeth.

Guisgard 23-06-2014 02.05.32

Froster restò compiaciuto della devozione che Clio mostrava verso di lui.
Prese allora la mano della sua futura sposa e facendo segno al suo sergente di condurli dove si trovava Oxuid, cominciarono a seguirlo.
La città era in festa, animata del tutto dall'arrivo di quell'insolito carrozzone.
Tutto pareva scosso dal chiasso e dall'eccentrica presentazione fatta dagli individui che erano scesi da esso.
Fraster tuttavia, a parte qualche occhiata di vaga curiosità, non mostrò molto interesse per quell'animata baraonda che vivacizzava Amoros.
Infatti al centro dei suoi pensieri vi era l'incontro con l'uomo giunto da Imperion.
E finalmente, poco dopo, arrivarono alla locanda dove alloggiava Oxuid.
Si presentarono al locandiere e questi subito li accompagnò al primo piano, dove alloggiava il filosofo, proprio mentre Ahmed lasciava il pianerottolo per ritornare dalla sua padrona.
“Messer Oxuid...” disse entrando nella stanza Froster con Clio al suo fianco “... messer Oxuid, vero?”
“Dipende.” Fissandolo il filosofo. “Dipende da chi siete e da cosa domandate al geniale dottor Oxuid.”
“Non potevate essere diverso.” Annuendo Froster. “Si, leggendo i vostri scritti vi ho sempre immaginato così.”
“Posso chiedervi la compiacenza di presentarvi, messere?” Chiese Oxuid.
“Certo.” Fece Froster. “Sono Lord Froster, signore di Lortena. E questa graziosa dama è lady Clio, mia futura sposa.”
“Lord Froster.” Alzandosi dalla sua sedia Oxuid e stringendogli la mano. “In effetti, dopo aver ricevuto la missiva inviatami da Imperion, ero alquanto impaziente di incontrarvi.”
“Anche io, dottore.” Sorridendo Froster.
“Milady.” Oxuid a Clio. “I miei complimenti, siete un incanto. Ma prego, miei signori, accomodatevi pure.” Invitando loro a sedersi. “Intanto lasciate che vi presenti i miei fedeli compagni di viaggio... madama Elisabeth, mia assistente... il fido Rager, senza il quale mi sporcherei le mani di inchiostro... e messer Musain... ma perdonerete di certo la mia assistente che era sul punto di ritirarsi nella sua camera.”
“E' un onore, miei signori.” Raggiante Froster.
“Mi perdonerete, milord, la brutalità con cui vi chiedo di arrivare subito al motivo di questo nostro incontro, ma ho molte cose urgenti di cui occuparmi.” Fece Oxuid.
“Certo.” Con tono accomodante Froster. “Anche noi abbiamo fretta di tornare quanto prima a Lortena.”
“Benissimo.” Disse Oxuid. “Allora spiegatemi in breve il tipo di alleanza che intendete stringere col governo che rappresento. Cosa vi ha spinto a chiedere l'appoggio di Imperion, milord?”
“Ecco...” mormorò Froster “... in realtà la situazione politica è tutt'altro che definita... alcuni ribelli fomentano l'astio del popolo verso il mio potere...”
“Dunque” quasi con indifferenza Oxuid “mi state dicendo che non avete ancora il totale controllo del vostro paese, milord?”
“Oh, no...” tradendo imbarazzo Froster “... affatto, dottore...” rise nervosamente “... anzi, il mio potere non solo è ben saldo, ma anche legittimo...” strinse la mano di Clio “... tanto è vero che l'imminente matrimonio tra me e lady Clio, erede al seggio di Lortena, è il riconoscimento del mio ruolo e del mio effettivo potere su quelle terre!”
“Parlatemi allora di questi ribelli.” Guardando Oxuid prima Clio, poi di nuovo Froster. “Cosa vogliono?”
“Naturalmente la libertà...” spiegò Froster “... essere liberi e distruggere il mio governo... governo che la maggior parte dei cittadini di Lortena appoggia e condivide!”
“La parola libertà è un concetto alquanto vago.” Toccandosi la barba Froster. “Chi sono questi ribelli? Come operano? E in che modo interferiscono col vostro governo?”
“Si fanno chiamare Lupi...” sbottò Froster “... sono simili a briganti... agiscono nell'oscurità e nascondono i loro volti... il loro capo è un certo Lupo Nero ed indossa una maschera... non è un uomo, ma un demonio dalle sembianze di lupo afferma qualcuno...”
“Milord...” senza scomporsi Oxuid “... non esistendo nessun Dio nei Cieli, segue poi naturale che non vi siano neanche demoni nel sottosuolo...” si voltò verso Musain che aveva ascoltato tutto restando in silenzio “... voi cosa ne pensate, messere?”
“Anche io convengo con voi, dottore...” rispose lo spadaccino senza tradire emozioni “... non si tratta di demoni e neanche di patrioti... ma solo di briganti che non hanno il coraggio di mostrare il proprio volto... io simili individui mi limito a definirli ciò che sono... dei vigliacchi...”
“Si, sono solo dei miserabili vigliacchi!” Esclamò Froster.
“E invece la nostra deliziosa dama cosa pensa di tutta questa storia?” Rivolgendosi Oxuid a Clio.

Clio 23-06-2014 13.51.05

Salutai cortesemente l'uomo, la sua assistente e lo spadaccino.
Mi chiesi se fosse uno dei cavalieri traditori.
Mi accomodai e restai immobile ad ascoltare le parole di Froster.
Non scoppiare a ridere fu davvero arduo, ma ormai ci avevo fatto l'abitudine.
Oh, addirittura un demone? Ma mi fate troppo onore...
Restando rispettosamente con gli occhi bassi.
Tesoro se non avessi messo la maschera mi avresti già ucciso.
Ma la toglierò, te lo prometto, quando sarai in agonia.
Evitai di alzare gli occhi al cielo, un altro liberale senza Dio, ci mancava.
Poi l'uomo chiese il mio parere.
Alzai gli occhi, e sorrisi appena, triste.
"Io desidero solo che la guerra finisca presto, mi stazia il cuore sapere quanto sangue sta versando il mio popolo.." Mormorai piano.
Per una volta, pensai, avevo detto la pura verità, anche se non nel senso che loro intendevano.

Altea 23-06-2014 15.27.39

Io, Korshid e le guardie guardavamo quella scena e ascoltavamo ciò che quell' uomo diceva da lontano ma abbastanza vicino per vedere quello strano mezzo di locomozione..non era tanto un carrozzone ma quanto una specie di nave ma la cosa più strana era il fatto degli "eroi a noleggio" e osservavo il biglietto che fu dato a uno delle guardie.
"Eroi a noleggio?" guardai stupita Korshid e i miei uomini.."ovvero in grado di risolvere i problemi della gente..oh vorrei vedere se uno di questi allora sarebbe in grado di liberare pure Setareh".
Ci guardammo in silenzio, le guardie mi osservavano e guardai Ismael, egli era il capo delle guardie e pure era il migliore amico del mio fratello adottivo ora prigioniero nelle segrete del Principe Abrahm e speravo col resto della famiglia..almeno erano vivi...essi avevano vinto numerose battaglie.
Gli feci cenno di venire in disparte..."Ismael...voglio mettere alla prova questa strana circostanza, Ahmed non si vede...e se tarda a vedersi forse ha problemi a convincere quello spadaccino...ovviamente io non posso farmi avanti e tu sei un guerriero formidabile come lo è mio fratello e saprai valutare bene...io torno a Palazzo con Korshid scortata da Hassan, mentre tu andrai con le altre guardie e chiederai del miglior guerriero per proteggere me e poi valuta tu di quante persone avete bisogno per sapere ciò che avviene in queste zone a voi sconosciute, ovviamente non voglio un esercito..non siamo in guerra, se Ahmed tornerà assieme a quello spadaccino non ci saranno problemi, avrò due guardie...ma voglio essere previdente, se egli dovesse tornare solo avremmo perso anche questa occasione che ora ci si presenta..e voglio metterli alla prova...che buffo...sembrano attori da circo e danno eroi e a noleggio pure..eppure non sono mercenari, non capisco tutto questo..limitati solo a dire che una Principessa necessita di una guardia personale e alcuni uomini, non dire altro".
Mi congedai e feci cenno a Korshid e Hassan di seguirmi e prendemmo i nostri cavalli e tornammo a palazzo, Ahmed sembrava non essere tornato..strano..se Musain avesse accettato subito lo avrei trovato qui.
Io e Korshid andammo nel Tempio per le preghiere agli dei e finalmente eravamo sole ed estrassi dalle vesti un pugnale avvolto dalla seta, era pieno di decori e pietre e il diamante brillava, ma non era il valore storico e prezioso che lo rendeva speciale, passai la lama nel Fuoco Sacro..."Che gli dei lo proteggano e pure me e il nostro popolo..Korshid speriamo qualche persona sensata venga in mio aiuto..questo pugnale dovrebbe essere segregato nell' Antico Tempio..se Abrahm scoprisse dove siamo sarebbe la fine di tutto e di tutti."
Ricordai le parole di mio padre quando, prima di fuggire, me lo consegnò..."Il pugnale è la unica chiave di accesso di una sacra e antica grotta nascosta proprio nella città sacra di Setareh, dentro oltre a tesori inestimabili vi stanno oggetti divinatori e mappe e altro a difesa delle altre città sacre che ci uniscono..Abrham mira a questo, impossessarsi e distruggerle tutte per eliminare il Credo dei nostri dei, prendere ciò che vi è conservato e col Male regnare su tutto il territorio..la tirannia regnerebbe ovunque e non sappiamo fino a quali confini...il pugnale ha altri poteri ma non è il caso tu sappia...".
Rimasi in silenzio...addosso a me gravava un peso enorme, e proprio per questo necessitavo di una persona a mia difesa...io sarei potuta morire per mano degli uomini di Abrham ma non popoli interi.
"Bene..io mi ritiro nelle mie stanze...avvisatemi appena tornerà Ahmed e Ismael...solo per sapere cosa hanno concluso, ovviamente non è affar mio occuparmi delle guardie...esse devono solo difendere ed eseguire gli ordini".

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elisabeth 23-06-2014 17.09.01

Rimasi a fissare le spalle di Musain mentre rivolto verso la finestra rispondeva ad Ahmed ....da uomo libero non si legava a nessuno pensavo a quanto fossimo differenti...mi ero legata a Dio e tutto ciò che facevo era a gloria del suo Nome........ma il fatto che non si allontanasse da li e che avessi potuto incontrarlo perchè la mia spada si unisse la sua.....mi diede un senso di esaltazione........sorrisi compiacente ad Oxiud......e ricambiai lo sguardo carico di strane domande a Musain......" Saro' grata a Messer Musain per il favore che mi concederà e grazie a voi per avermi dato la possibilità di andare a riposare......" Ma in quel momento ci furono visite e fummo presentati...un uomo di alto lignaggio e la sua futura sposa.....ascoltai tutto il discorso silente appoggiata alla parete vicina alla finestra......lontana da tutti quelli che erano in conversazione....da quel punto potevo osservare il volto della donna......non sembrava concorde col suo promesso sposo...alquanto infastidita .....e quando parlarono di libertà e dell'assenza di Dio...le miei gote cominciarono a prendere calore.........Era vero Dio quanto il Demonio.....e potevo rivedere nella mia mente....quanto il Demonio poteva manifestarsi nell'ignoranza degli uomini...nonostante provetti filosofi......." Perdonatevi se interrompo la discussione, ma ho la necessità di ritirarmi.....se avete bisogno non abbiate problemi nel chiamarmi...."....feci un misero quanto goffo inchino ed uscii da quella stanza.......Ne' in cielo , ne' in terra , ne' sotto terra........dov'ero finita ?.......Entrai nella mia stanza..........trovai la mia sacca sul tavolo...........nel catino c'era dell'acqua , avevo del sapone alle rose nella sacca.....tolsi l'abito prezioso appoggiandolo alla sedia....mi lavai.....e presi dalla sacca la sottoveste in bigello di cotone........mi sentii ancora una volta......a casa........c'era una croce al capezzale....mi inginocchiai.......e incominciai Padre Nostro.........un sussulto...qualcuno aveva bussato alla mia porta....

Guisgard 23-06-2014 17.15.22

“Non voglio” disse Froster “che lady Clio venga coinvolta in simili discussioni. Anzi, è mio desiderio che ella sia spensierata e gaia. Le questioni interne di Fortena sarà mio compito sistemarle.”
“In verità” disse Oxuid “credo che invece tutto questo debba riguardare e non poco la vostra futura sposa.”
“E perchè mai?” Chiese Froster.
“Per il semplice motivo” spiegò Oxuid “che con ogni probabilità i vostri nemici stiano ostacolando il vostro governo perchè intenzionati a ripristinare quello precedente. Dunque ritengo interessante il punto di vista della vostra fidanzata, essendo ella la legittima pretendente ad un seggio che questi ribelli pare vogliano riportare in alto. Tutto qui.”
“Lady Clio non ama interessarsi di simili faccende” fece Froster “ed io intendo rispettare questa sua convinzione.”
“Come credete.” Annuendo Oxuid. “Ma tornando al nostro incontro, io credo che voi abbiate commesso una grossa sciocchezza a venire qui.”
“Come sarebbe?” Stupito Froster.
“Lasciare il vostro castello per intraprendere questo viaggio ad Amoros” disse Oxuid “vi metterà inesorabilmente in pericolo. Non dubito infatti che i vostri nemici possano scegliere questo momento per tentare di uccidervi. Si, è stata una mossa molto stupida la vostra.”
Froster sbiancò.
“La vostra esigua scorta potrebbe fare ben poco qualora qualcuno decidesse di uccidervi utilizzando la sorpresa e la poca possibilità che avete qui di potervi difendere.” Aggiunse il dottore.
“Ma dovevo incontrarvi per sancire la nostra alleanza...” mormorò Froster.
“Ma forse noi” fissandolo Oxuid “possiamo trasformare il vostro errore in una mossa vincente. Una mossa che sia capace di dare scacco matto ai vostri nemici.”
“Davvero?” Rianimandosi Froster.
“Certo.” Sentenziò Oxuid. “Vi occorre un'assicurazione sulla vita.”
“Non capisco...” confuso Froster.
“Nel secondo secolo Avanti Cristo” cominciò Oxuid “il re di Pergamo Attalo III lasciò in eredità il suo regno a Roma. E sapete perchè?”
“Perchè?”
“Per assicurarsi così che nessuno dei suoi nemici interni attentasse alla sua vita.” Sorridendo Oxuid. “Infatti, in caso di morte del re, come espressamente riportato dal suo testamento, l'intero regno sarebbe passato ai Romani.”
“Si, ma continuo a non capire...” fissandolo Froster.
“Milord, firmerete un documento con effetto testamentario.” Alzandosi dalla sedia Oxuid. “Un documento in cui nominerete la città di Imperion come vostra unica erede al governo di Lortena. Così i vostri nemici ci penseranno bene prima di uccidervi.”

Guisgard 23-06-2014 17.25.55

Elisabeth ebbe il permesso di ritirarsi, così lasciò gli alloggi di Oxuid per raggiungere la sua camera.
Qui si cambiò e poi si mise a pregare.
Ma poco dopo qualcuno bussò alla sua porta.
Era il locandiere.
“Madama, vi ho portato teli e lenzuola pulite.” Disse posando tutto sul letto. “Qui poi vi è del sapone. Perdonatemi se non ho fatto in tempo a portare tutto prima del vostro arrivo, ma ho avuto molto da fare.”
“Quel comune sapone non è adatto alla pelle di madama.” All'improvviso una voce sulla soglia. “Occorre qualche essenza delicata, come vaniglia, cannella o fior di ciliegio.” Continuò Musain. “Inoltre serve dell'olio perchè la sua pelle non è abituata a questo clima, arrivando ella dall'Oriente.”
“Messere, io non so se posso procurarmi tutto ciò...” farfugliò il locandiere “... ma farò del mio meglio...”
“Cominciate a portare allora dell'olio.” Disse lo spadaccino. “Andate.”
“Si, messere...” annuì il locandiere per poi andare via.
“E' terra di villani questa.” Musain ad Elisabeth. “Ma forse quell'uomo riuscirà a procurarvi ciò che vi occorre, madama.”

elisabeth 23-06-2014 17.48.43

Ero in ginocchio e mi alzai con un certo fastidio.....dov'era il silenzio del convento.....aprii la porta e vidi Il Locandiere pieno di premure che farfugliando scuse e quant'altro ...posò lenzuola pulite e sapone .....ma la sorpresa non fu il Locandiere......Fu Musain....chiese dell' olio di oliva.....per la mia pelle......vidi correre via l'uomo per a prendere l'olio........." La terra d'Oriente e' ricca di molte cose Messere......e vi ringrazio per esservi preso cura di me.....e della mia pelle.......se volete farmi compagnia...stavo pregando..e voi a quanto pare non siete uomo di preghiera.........ma siete un uomo d'arme....e la cosa ci accomuna......pensavo foste ancora in conversazione....magari vi stanno cercando......."........

Guisgard 23-06-2014 18.02.19

Musain mostrò un lieve sorriso a quelle parole di Elisabeth.
“In verità” disse “io sono un uomo d'azione e di contemplazione, poiché, come ben sapete, la spada non richiede solo il corpo per essere padroneggiata, ma anche lo spirito. Dunque la politica ed i suoi intrighi non sono cose a cui amo legarmi. Quanto alle vostre preghiere, temo di non potervi partecipare, in quanto i miei dei sono differenti dal vostro Dio. E forse non dovrei trattenermi più di tanto, poiché a breve tornerà quel goffo locandiere con l'olio per il vostro corpo.” E con un gesto improvviso, quanto delicato, accomodò la sottoveste della donna che scendendo aveva lasciato scoperta la spalla. “E' un sacrilegio trascurare la bellezza che la natura ha dato in dote al vostro corpo, madama.”

Guisgard 23-06-2014 18.20.09

Altea si ritirò nelle sue stanze, dove nessun uomo poteva giungere, come imponevano le antiche leggi della sua terra.
Poco dopo un'ancella giunse ad avvertirla del ritorno di Ahmed.
Il fedele servitore attese così fuori l'arrivo della sua principessa.
“Altezza...” disse al suo arrivo “... ho incontrato lo spadaccino di cui domandavate i servigi, quel tale messer Musain... ebbene egli è al servizio di una potente città e dunque non può accettare il compito che avete a lui richiesto. Tuttavia egli si professa vostro difensore, qualora occorrerà il suo braccio alla vostra persona. A questo punto, Altezza, dovremo cercare altrove qualcuno degno di occuparsi della vostra persona.”
Intanto, nella piazza centrale di Amoros, Ismael eseguiva quanto gli aveva ordinato Altea.
Aveva così avvicinato gli strani individui scesi dal bizzarro carrozzone.
“Oh, messere...” disse colui che aveva parlato alla piazza e che sembrava essere il capo della compagnia di eroi “... ma una principessa è il nostro pane quotidiano. Noi salviamo continuamente dame da ogni sorta di pericolo.” Rise. “Permettete che mi presenti a voi... sono messer Carolon, capo della nobile ed eroica compagnia del Re di Cuori! E naturalmente accettiamo la vostra richiesta per la protezione di sua Altezza.” Annuì soddisfatto.
“Ehm, capo...” avvicinandosi uno del gruppo a Carolon “... in verità non ci siamo ancora tutti...”
“Cosa?” Stupito Carolon. “E chi è che manca?” Fissandolo. “Aspetta! Non dirmelo! Di nuovo quel perdigiorno, vero?”
“In effetti” borbottò l'altro “credo sia rimasto indietro a causa di una missione da portare a termine...”
“Missione un corno!” Urlò Carolon. “E' a correr dietro a qualche sottana, ecco dov'è!” Scosse il capo. “Ma stavolta lo sistemerò io per le feste! A calci nel sedere lo prenderò!” Ma poi si ricordò di Ismael. “Ehm, perdonatemi, messere... solo qualche piccolo problema, diciamo, tecnico... nulla di che... raggiungete pure la vostra principessa e ditele che la nostra compagnia penserà alla sua incolumità.” Ridendo appena.
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Altea 23-06-2014 18.39.08

Mi avvertirono Ahmed era ritornato e corsi per avere notizie di Musain, alle sue parole risi di gusto..."Se ne avrò bisogno..oh, se mi stanno puntando un pugnale addosso lo chiamerò e arriverà immediatamente? Ha perso una opportunità, può rimanere al servizio della sua potente città, anche se gli sono grata per essersi battuto per darmi la spada..a proposito, vorrei vi recaste presso un armaiolo per metterla a nuovo e sapere qualcosa di più su questa spada..per ora riposatevi, manderò Amina a portarvela e domani provvederete".
Mi sedetti sui cuscini e gli raccontai del carrozzone e degli eroi a noleggio..."Ho lasciato Ismael, il capo delle guardie, penso sia l'unico adatto a procurarci una di queste guardie..ma non trovate sia tutto strano? Spero non siano dei truffatori...ma non vi è pericolo, se lo saranno meriteranno la giusta punizione".

elisabeth 23-06-2014 18.39.27

.....Lo Guardavo da uomo a uomo.....il Sacro e il profano......Lo Guardavo come una donna Guarda un uomo......" Le preghiere Messere......arrivano al mio Dio e credo che non disonorino i vostri Dei.......purtroppo Religione e politica.....vanno a braccetto......quel meraviglioso mondo che si chiama Oriente.....e' pieno di ogni cosa.......compreso degli intrighi che poi svalorizzano la vita umana......".........La sua mano si allungò al mio volto.......non fu una carezza...coprì la mia spalla....... fermai con la mia la sua mano.....fu un rapido scatto.......lo guardai negli occhi..........." Vi ringrazio....siete molto attento......la mia bellezza e' poca cosa credetemi......siete riuscito a turbare le mie preghiere.......dovrò cercare pace per la mia anima stanotte.....".......

Guisgard 23-06-2014 18.58.25

Altea si sedette su quei comodi e pregiati cuscini, raccontando poi ad Ahmed del carrozzone.
“Ho visto” disse il servitore che questa cittadina è molto incuriosita dall'arrivo di quello strano veicolo... quanto agli uomini che lo hanno condotto fin qui, attenderemo il ritorno di Ismael per saperne di più. Lui è un uomo d'armi molto esperto, Altezza.”
E proprio in quel momento un'ancella si presentò ad Altea, avvertendola che Ismael era tornato.

Guisgard 23-06-2014 19.04.10

“Addirittura turbare, madama...” disse Musain ad Elisabeth accennando un lieve sorriso “... è una concezione questa del tutto occidentale del sacro e che io non condivido... in Oriente invece la religiosità è intimamente legata con il corpo e la sessualità... lì il desiderio non turba l'anima, anzi serve ad appagarla... secondo gli orientali infatti l'atto sessuale è una mistica rappresentazione della forza divina unita con quella terrestre...” era di fronte a lei ed Elisabeth aveva indosso solo quella sottoveste leggerissima.
Tanto leggera da poter quasi volare via con un sospiro.
“Ma siamo in Occidente” continuò Musain “e se la mia presenza qui è motivo di turbamento per voi, allora uscirò dalla vostra stanza, lasciandovi sola con le vostre penitenze.” La fissava e fece come a voler uscire.

Altea 23-06-2014 19.07.45

Nemmeno il tempo di parlarne e Ismael era tornato e guardai Ahmed.."Andate da Ismael, Ahmed, e ditegli di venire qui, io non posso presentarmi ancora..cosi ci racconterà se almeno questo affare è andato a buon fine..e confidiamo negli dei..a proposito ho chiesto una mia guardia personale...sapete il motivo" e congedai la ancella rimanendo sola col Consigliere..."Ho bisogno una persona mi protegga per ciò che porto addosso e custodisco..il pugnale..e ho detto ad Ismael sia il migliore e il più valoroso, poi ho chiesto alcuni uomini per aiutarli a sorvegliare il palazzo e poi sono di questi posti e ci tornerà utile...ovviamente ne ho chiesti pochi..bene andate a chiamare Ismael".
Attesi sui cuscini e vidi Korshid e la chiamai vicino a me spiegandole il tutto.

Clio 23-06-2014 19.16.41

Restai ad ascoltare quell'uomo impassibile.
Era più intelligente di Froster, non che ci volesse molto, in verità.
E noi avevamo perso contro di lui? Alzai mentalmente gli occhi al cielo.
Era un ragionamento tanto semplice, ma avevo ingannato bene il mio futuro marito.
Il viaggio era stato un errore, ma davvero? Non l'avrei mai detto! I Lupi colpiranno presto quanto a lui..
Immaginai un sorriso sarcastico e perfido del Lupo.
Oh, lascia stare la scorta, se io volessi potrei entrate nel suo letto e trovarlo solo, disarmato, distratto.
Ma non era ancora il momento, non dopo quei discorsi.
Ma Froster non era così sveglio.
Il tempismo era tutto.
La faccenda si faceva più interessante.
Perché credi che lui conosca Attalo III?
Sorrisi appena, alzando timidamente lo sguardo.
"Perdonate l'ardire, mio signore ma non mi sembra un consiglio disinteressato... Voglio dire, sappiamo tutti com'è finita per Attalo III, il suo regno divenne provincia romana.. Quindi ditemi, chi ci garantirà che nessun cittadino di quella città provi ad uccidere il mio signore, dando magari la colpa ai ribelli, per impossessarsi di Lortena?" Sostenni lo sguardo dell'uomo, e poi sorrisi "Comunque avete ragione, sono io la legittima erede di Lortena, ma naturalmente una donna non può governare, e Lord Froster lo fa egregiamente in mio nome.." Lanciando un'occhiata dolce e ricca di ammirazione al traditore "Ma legalmente, dovrà aspettare il nostro matrimonio per poter disporre in questo modo della città.. " Sorrisi, alzando appena le spalle "Sapete no? Per evitare che lo considerino un usurpatore.." Scossi la testa "Questi problemi burocratici mi annoiano molto in verità, ma ho dovuto imparare le leggi per forza.. I signori del regno di cui siamo vassalli non si interessano quasi mai di Lortena.. E vogliamo che rimanga così, alla fine, finché ci sarò io al suo fianco, nessuno potrà contestare il suo potere.. I Lupi sono solo briganti, non credo che un nome o un altro cambi qualcosa per loro, certo magari non hanno mai mandato giù le violenze della guerral, ma in realtà vogliono solo il disordine, il caos.. Hanno preso la palla al balzo per fare ciò che vogliono...".

elisabeth 23-06-2014 19.20.48

Ascoltai le sue parole.......in preda ad una sensazione che tradiva le emozioni.......ma che voleva cercare fondamento in quello che sino a quel momento avevo creduto......." L'Oriente e' terra di tutti...e' terra di mondi che non credo l'uomo riesca a riconoscere....la religione forse quella che conoscete voi....la mia mi ha insegnato diversamente..........non ho paura della vostra presenza......il turbamento proviene dalla non conoscenza....."....mi allontanai dalla porta dandogli il passo all'interno della stanza......

Guisgard 23-06-2014 19.40.56

Korshid raggiunse Altea e si sedette accanto a lei.
Poco dopo arrivarono Ahmed ed Ismael.
Questi salutò con un inchino la principessa.
“Altezza...” disse “... ho incontrato gli uomini del carrozzone, parlando direttamente al capo di quella compagnia. Egli afferma che i suoi uomini sono esperti combattenti ed abituati a cimentarsi in ogni sorta di avventure. Non hanno l'aspetto ed i modi di veri e propri cavalieri, ma dicono che a parlare per loro sono le imprese che li hanno visti protagonisti. Mi sono permesso di invitarli qui al palazzo, in modo che potrete voi stessa vederli da vicino. Verranno appena si saranno sistemati in città.”
“Possiamo fidarci di loro?” Chiese Ahmed.
“A me hanno dato l'impressione di uomini onesti.” Rispose Ismael. “Comunque faremo entrare solo due di loro nel palazzo, così non correremo rischi. Se vostra Altezza è d'accordo.” Fissando Altea.

Guisgard 23-06-2014 19.52.22

Oxuid sorrise a quelle parole di Clio.
“Sottile ragionamento il vostro, milady...” disse “... e non mi ingannavo, circa i vostri interessi. Oh, ma è giusto. Dopotutto governerete insieme a vostro marito.” Fissò Froster. “Milord, se siete giunto fin qui è perchè ritenete Imperion un alleato degno di fiducia, giusto?”
“Certo.” Annuì Froster.
“Bene, allora dimostratelo.” Fece Oxuid. “Quel documento da voi firmato è solo una garanzia. Diciamo non diverso da uno dei tanti matrimoni di interesse che si stringono fra i vari regni.” Per un momento fissò Clio. “Firmando quel documento avrete non solo la certezza che i vostri nemici diventeranno impotenti contro di voi, ma anche la sicurezza di un alleato forte che vi aiuterà a sconfiggerli.” Rise appena. “E per la vostra tranquillità, per dimostrare la nostra buona fede, aggiungeremo una clausola, diciamo... il documento sarà invalidato qualora nascerà dalla vostra unione un legittimo erede.”
“Si...” balbettò Froster “... si... firmerò quel documento...”

Altea 23-06-2014 19.54.46

Ascoltai le parole di Ismael e di Ahmed..."Ahmed, il vero guerriero non ha bisogno di impugnare armi particolari o corrazze preziose..si riconosce in battaglia anche con una armatura povera e una spada grezza...è come la maneggia l'importanza...a mio modesto parere".
Annuii ad Ismael..."Si..per me va bene, mi fido del miglior amico di mio fratello e del mio capo guardia...solo due..avvisatemi quando arriveranno, li porteremo nel palazzo per non farci notare troppo, nella sala adempita a quella che sarebbe il mio trono e degli dei e lascio a voi controllarli per bene..a proposito la mia guardia personale..ovviamente alloggerà nel Palazzo ma sotto la stretta visione di uno di voi" mi alzai dai cuscini e mi congedai chiamando Amina nelle mie stanze affidandomi alle sue benevoli cure.

Guisgard 23-06-2014 19.57.08

Musain allora si avvicinò al tavolo della stanza e vi posò sopra la sua spada ed il suo bastone.
“Vedremo dunque” disse ad Elisabeth “quale delle nostre concezioni avrà la meglio... oppure se, come credo, ci arricchiranno entrambi... dovevate allenarvi, giusto? Allora, se vi piace, potremmo allenarci insieme. Mi incuriosisce non poco misurarmi con una donna cavaliere. Capire così chi finirà per dominare in voi, se il cavaliere o la donna...”

Guisgard 23-06-2014 20.07.34

Altea si affidò alle cure della fedele Amina per prepararsi per la sera.
Quando poi il crepuscolo si ritirò, al palazzo giunsero due individui.
Appartenevano alla compagnia del Re di Cuori.
Ahmed allora li condusse nella saletta adibita per riceverli e fece subito chiamare la principessa.
Così, giunta Altea, i due si presentarono.
“Altezza...” disse Carolon “... sono messer Carolon, capo della compagnia del Re di Cuori e sono qui per servirvi. Questi” indicando il giovane che era accanto a lui “è il mio apprendista Gualuc. Il vostro servitore mi ha parlato della vostra richiesta. Posso assicurarvi sul mio onore che nessuno potrebbe occupare il ruolo di vostra guardia del corpo meglio di noi, Altezza. Ma vi prego, rivelateci tutti i vostri bisogni.”

elisabeth 23-06-2014 20.19.41

Chiusi la porta alle sue spalle..........e lo guardai mentre poggiava la sua spada vicina alla mia ed il suo bastone........dopo la preghiera mi sarei allenata contro...i fantasmi di nemici passati......ma lui era in carne ed ossa...e non era un nemico...almeno....non nel senso puro della parola ........mi avvicinai al tavolo ed accarezzai la mia spada....vediamo quanto sei veloce......la sfoderai ....e la puntai contro Musain....." Se vinco...sarò cavaliere quanto voi....se perdo....vincerò.....con l'arma che mi ha donato madre natura dite che la mia bellezza può essere un arma........che ne dite...."........vidi i suoi occhi animarsi e brillare come pietre preziose al sole......" prometto di non uccidervi........"...

Guisgard 23-06-2014 20.35.08

Musain mostrò un sorriso vago ed enigmatico.
Annuì e si avvicinò al tavolo.
Accarezzò per un istante la sua spada, ma poi scelse il bastone per sfidare Elisabeth.
Si voltò allora verso la donna.
“Eccoci dunque...” disse fissandola “... appena volete, cominceremo... in guardia...” fendendo l'aria col suo bastone.

Altea 23-06-2014 20.49.09

Mi avvisarono due uomini della compagnia erano arrivati, chiesi ad Amina di mettermi la veste da Principessa con la corona e mi sedetti nella sala che avevamo adibito a trono..arrivò un uomo e mi mostrò un giovane apprendista vicino a lui..."I miei omaggi messer Carolon" dissi con tono serio senza mostrare titubanze "è vero ho chiesto i servigi del vostro gruppo, non posso dirvi i particolari..ho bisogno del vostro più abile guerriero e cavaliere per farmi da guardia personale e poi dovreste chiedere al mio capo guardia, Ismael, i loro bisogni...per quanto riguarda me sono stata chiara...questo cavaliere..Gualuc..è all'altezza di rischiare la vita per proteggermi? Faremo una prova...Ahmed, chiamate tutti i nostri guerrieri..essi lo assaliranno in gruppo e messer Gualuc dovrà essere in grado di disarmarli tutti..ovviamente non ferendoli, se non sarà in grado proveremo finchè qualcuno ci riuscirà...non è un mio mio capriccio messer Carolon, dietro a tutto questo vi sta qualcosa di importante".

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elisabeth 23-06-2014 21.21.17

" Mi sta bene Messere.....possiamo cominciare......."........bastone e spada....grande abilità......la concentrazione ....mai perderla, non bisognava mai perdere di vista il nemico.......riuscivo a schivare i suoi colpi,...anche se la stanza era stretta.........colpo dopo colpo.....il sudore scendeva dalla mia schiena ........cercavo di seguire i suoi movimenti....cercavo di prevederli.....sino a quando ...il suo bastone colpì la mia mano e la spada volò dalla mia mano.....l'istinto di trattenerla mi fece cadere a terra.....ora ero distesa.......e la punta del suo bastone..era puntato al mio collo.........." la regola impone che mi uccidiate........ma non morirei mai senza la certezza di avere la spada al mio fianco......."......il suo bastone non si mosse...sembrava librarsi nell'aria.....e i suoi occhi...fissarono i miei........presi il suo volto tra le mani...baciai le sue labbra e il bastone fu solo un ricordo...ora ero seduta sulla sua pancia e la mia spada era al suo collo......." nella vita le situazioni si ribaltano....la sorpresa...e' quella che non ci fa capire nulla....."......

Clio 23-06-2014 23.27.45

Froster era davvero un idiota.
Ma pensai che forse potevamo muovere la situazione a nostro vantaggio.
Egli non aveva diritto legale su Lortena.
E se non possiedi qualcosa, non puoi lasciarla in eredità.
Paradossalmente, era il primo vero passo falso.
Sorrisi ai due uomini.
"Bene, se la cosa vi fa stare più tranquillo, mio signore.. allora firmate, senza dubbio.." accomodante "Vorrete perdonare la mia obiezione, ma mi avevate sempre detto di voler essere il legittimo signore della nostra terra... e io vi ho appoggiato a tal punto da concedervi la mia mano..." sospirai.
Firmando quel documento un mese prima dell'investitura a conte di Lortena, per il re sarai ufficialmente un usurpatore, genio..
L'usurpazione è forse l'unico motivo che spinge le truppe reali a muoversi fino a Lortena.
E io manderò un messaggero immediatamente perché a corte si sappia del vostro tradimento.
Solo agendo con prudenza, nella legalità, con il nostro matrimonio è riuscito ad evitare lo scontro.
Ma così, si era tirato la zappa sui piedi da solo.
Cosa poteva la città di Imperion contro l'esercito reale?
Il re si ricordava di Lortena solo per una cosa, ma non una cosa qualsiasi: il vino.
Il migliore del regno.
Posai la mano su quella di Froster e lo guardai con devozione "Dovete essere davvero spaventato per prendere un simile rischio..." sorrisi "Fate tutto ciò che ritenete possa proteggervi..".
Non contarci, ti ucciderò lo stesso, stai firmando un accordo senza alcun valore.

Guisgard 24-06-2014 00.50.02

“Altezza, in verità siamo giunti qui per renderci conto della missione che ci era stata proposta.” Disse Carolon ad Altea. “Ma se proprio volete una dimostrazione delle nostre abilità, io non ho alcun motivo per tirarmi indietro. Gualuc però è solo un apprendista per ora ed io lo conduco con me affinchè impari. Dunque, se proprio volete una dimostrazione, sarò io a farvi constatare l'abilità che contraddistingue la nostra compagnia.”
Ahmed allora chiamò le guardie del palazzo che subito circondarono Carolon ed il suo giovane apprendista impugnando le loro scimitarre.
“Assaliteli!” Ordinò Ahmed e subito le guardie obbedirono.
Ma appena fecero un passo verso i due eroi a noleggio, Carolon tirò fuori dalla sua borsa un paio di sfere grandi ciascuna circa quanto una mele, rivestite di piombo e con un pezzetto di spago sull'estremità.
L'uomo tirò via i due fili di spago e lanciò poi ai piedi delle guardie le due sfere, che appena toccato il suolo scoppiarono, liberando del fumo grigio che subito cominciò a far lacrimare gli occhi dei soldati.
“Areate il locale” rivolgendosi Carolon ad Ahmed “ed il fumo subito si dissolverà.”
“Siete un fulmine di guerra, capo!” Esclamò entusiasta Gualuc.
“Bisogna essere previdenti in ogni occasione. Ragazzo mio.” Fissandolo Carolon. “Spero la dimostrazione vi abbia soddisfatto, Altezza.” Voltandosi poi verso Altea, mentre le guardie continuavano a tossire ed a strofinarsi gli occhi arrossati a causa del fumo.

Guisgard 24-06-2014 01.24.52

Froster prese la mano di Clio e la strinse.
“Mia cara...” disse poi alla ragazza “... io non sono affatto spaventato, ma voglio solo evitare che i ribelli possano gettare scompiglio a Lortena.” Sorrise con fare accomodante. “Cosa ne faremo poi del nostro documento?” Rivolgendosi poi ad Oxuid.
“Ne invieremo una copia ad Imperion, naturalmente.” Rispose questi. “Ed un'altra resterà a voi, che utilizzerete poi come avvenuto in Inghilterra con la Magna Carta. Quel documento infatti rappresenterà una vera e propria garanzia per la vostra persona, milord. Se qualcuno di quei ribelli infatti deciderà di attentare con successo alla vostra vita, Lortena verrà immediatamente occupata dalle truppe di Imperion. E nessuno potrà mai contestare il valore giuridico di quel documento. Infatti voi, in qualità di legittimo signore di Lortena in questo momento, non avendo nessun erede diretto, avete tutte le facoltà agli occhi della legge di poter nominare beneficiario della vostra corona chiunque riteniate degno di tale diritto. Si tratta di un accordo politico in piena regola, già avvenuto in passato tra piccoli stati, come quelli Italiani e l'Impero Germanico ad esempio. Voi detenete il potere supremo su Lortena in questo momento, senza alcun vincolo feudale o di vassallaggio, dunque la vostra carica politica è vitalizia e diretta sia agli occhi della Chiesa, mai distratta riguardo le vicende politiche intorno a lei, sia a quelli del re. L'accordo poi è stato sancito in presenza di lady Clio, discendente dei conti di Lortena e ciò rende ancor più salda questa intesa.” Sorrise. “Naturalmente, come pattuito, il tutto sarà annullato nel momento in cui nascerà un legittimo discendente dalla vostra unione con lady Clio.”
“Eccellente!” Esclamò Froster che si sentiva in una botta di ferro.
Ed era talmente preso dalla possibilità di diventare intoccabile agli occhi dei ribelli, che non si pose alcun problema riguardo le parole di Oxuid.
Infatti esse tradivano un interesse concreto ed una conoscenza profonda da parte del governo dell'ambiziosa e sempre più potente Imperios circa le vicende interne di Lortena.
“Rager...” chiamò Oxuid “... hai preparato il documento?”
“Si, maestro.” Annuì il servitore. “L'ho scritto mentre ne parlavate con lord Froster e con lady Clio.”
“Eccellente.” Soddisfatto Oxuid, per poi prendere il documento e leggerlo. “Perfetto.” Mostrandolo infine a Froster ed a Clio. “Firmate ed il vostro potere ne uscirà rafforzato, milord.”
“Si...” ridendo Froster, per poi firmare quel documento.
Lo stesso fece anche Oxuid, imprimendo infine su di esso il sigillo di Picche, ossia il simbolo di Imperios.
“Una nuova epoca comincia per le nostre terre, milord.” Appagato Oxuid. “Che porterà una lunga e duratura armonia tra i nostri popoli.” Fece un cenno a Raiger e questi servì loro del vino. “Brindiamo alla nostra alleanza.” Alzando la coppa Oxuid.
E lo stesso fece Froster, invitando poi Clio a fare altrettanto.
L'oscura ombra di Picche stava calando su Lortena.
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Guisgard 24-06-2014 01.41.49

Musain fissò Elisabeth negli occhi e sorrise piano.
Poi una mossa rapida ed inattesa.
Le mani di lui che leggere come l'aria raggiunsero i polsi di lei per poi stringerli, una giravolta ed il rumore della spada di Elisabeth che cadeva a terra.
La donna in un attimo quasi infinitesimale si era ritrovata stesa sul pavimento, con la schiena all'ingiù e con Musain su di lei che la teneva ferma, bloccata e completamente in suo potere.
“Pensavo che quel bacio fosse il premio del duello...” disse in un sussurro, con la sua bocca vicinissima a quella di lei “... o forse come la mantide era solo il preludio alla mia morte?” Rise appena, per poi girare di nuovo su stesso, ritrovandosi ora steso a terra e con Elisabeth di nuovo sopra di lui.
“In Oriente” mormorò “quando un guerriero disarma l'avversario poi la sua vita gli spetta di diritto... ma forse ho sbagliato a non utilizzare la spada con voi... avrei potuto tagliare in due questa vostra veste leggera e far mie le vostre armi... quelle armi che può e sa utilizzare la donna che è in voi e che il cavaliere a fatica cerca di tenere a bada...”

Clio 24-06-2014 10.21.19

Guardai il vino con sufficienza.
Com'era diverso da quello dei miei territori.
Sospirai.
"Se ritenete di aver fatto la scelta migliore, mio signore... Non posso che essere felice per voi..." Sospirai "Mi chiedo solo cosa ne sarà di me quando le truppe di Imperiosa occuperanno Lortena.. Secondo quel contratto non mi è dovuto nessun riguardo, come se fossi l'ultima dei servi.." Mormorai, con aria triste "Dovrò lasciare la mia casa, la mia terra... Come se perdere l'unica persona che mi è rimasta non sia già abbastanza straziante... Ma sono solo la vostra promessa sposa, non posso certo pretendere che vi preoccupiate per me, con tutti i pensieri che avete.." Mormorai, con una dolce tristezza, sfiorando teneramente il viso di Forster.
Perché, nel caso ti sia sfuggito, ti uccideranno.
Per me significa solo passare da un invasore all'altro, ma tu caro mio, perderai tutto.
Sorrisi appena.
"Bene, se non vi dispiace, vorrei vedere quella festa, ora... Posso avere licenza di andare, mio signore?" Chiesi, rispettosamente.
Era davvero cieco!
Ciò che mi dava fastidio era che non l'avrei ucciso con le mie mani.

Altea 24-06-2014 14.29.40

Guardai perplessa Carolon..le guardie tossivano per il fumo, Ahmed ed Amina aprivano le finestre e io mi misi lo chador sul viso per ripararmi dal fumo e alle ultime parole di quello strano uomo mi alzai dal trono per avvicinarmi alle guardie e ai due uomini della Compagnia del Re di Cuori..."Soddisfatta? E di cosa poi, vi siete battuto con armi impari..si, è vero il fatto che avete battuto i miei uomini con l'astuzia e l'ingegno sorprendendoli...ma mi avete portato qui pure un apprendista" rivolgendo lo sguardo a Gualuc..."Mi auguro i vostri..eroi...non siano tutti allievi..ve ne sia uno preparato..comunque non intendo ripetermi..vi ho già detto ciò che voglio e pure Ismael, e voglio un vostro uomo subito...entro stasera qui a Palazzo..Ismael mi ha raccontato state cercando di sistemarvi qui ad Amoros, per la mia guardia non ci sono problemi, alloggerà nelle stanze a Palazzo, ovviamente seguito da Ahmed, e per gli altri alloggeranno con le mie guardie o dove per voi è più preferibile...bene, Ismael, vai con messer Carolon e il suo apprendista e portami tra non più di un'ora, qui, quella guardia, ho aspettato troppo..gli altri possono venire pure domani" e fissai Carolon in modo altero..."Ora non solo sapete i miei desideri, ma pure con chi avete a che fare..non è la Principessa di Setareh che deve aspettare la vostra guardia o..eroe..ma lui che deve subito venire a mio servizio".
Detto questo mi voltai e feci cenno a Korshid di seguirmi e mi recai al Tempio..."Ti rendi conto Korshid...sembra stiamo a giocare, ovviamente non ho detto all'uomo cosa la guardia deve proteggere, me e il pugnale, sembra qui in Occidente si debba supplicare un cavaliere perchè renda un servizio...e poi voglio vedere subito con chi ho a che fare, non vorrei vendessero fumo come quello uscito da quelle sfere...certo è che i nostri uomini in caso di attacco..non si sono dimostrati vigili e attenti a ogni mossa".
Korshid era seduta e ascoltava attentamente le mie parole, ci guardammo con un pò di preoccupazione e poi passamo alle nostre preghiere.
Mi recai nelle mie stanze, aspettando il ritorno di Ismael e chiamai Amina e le chiesi di consegnare la spada avuta da Musain ad Ahmed come da accordi.

elisabeth 24-06-2014 15.04.12

Rimasi sorpresa....come diavolo ci era riuscito a disarmarmi.......vidi volare la mia spada....e rimanere bloccata sotto il suo peso.........la sua bocca segnata da un sorriso......mi fece comprendere che il gioco poteva rivelarsi pericoloso.....alla parola mantide..." Dite che avete avuto paura ......ne ho avuta tanta anch'io in passato......ma forse voi non conoscete quella parola..."....lo scatto fu repentino......e mi ritrovai su di lui.........in Oriente...le notti d' Oriente...profumate....i canti delle cicale.......e la temperatura che stempera il calore del giorno........guardai Musain...." Avete vinto.....la mia spada e' scivolata sotto la finestra...mentre il vostro bastone e' accanto a voi.....a quanto pare siete voi il padrone della mia vita......e per quanto riguarda la mia sottoveste.......quella e' un'altra storia..........siete un cavaliere...ci vuole pazienza.....e forse un giorno mi toglierete anche quella.........sapete..Saladino era un uomo saggio e io l'ho ammirato per questo....ha perso molte battaglie, ma ha saputo attendere con astuzia vincendone il doppio........".....portai di lato i miei capelli...che sembravano serpenti disperati.....poggiai le mie labbra sulle sue.........sussurrandogli..." abbiate cura della mia vita l'avete vinta..."...........rimasi sdraiata in silenzio su di lui...ascoltavo le voci provenire dall'altra stanza.......Oxuid.....e Lady Clio......" Cosa ne pensate della discussione alla presenza di quelle persone ?.........c'e' qualcosa che non torna.......non c'e' nulla di buono da parte di nessuno......la Donna ha tanto odio dentro che avrebbe potuto ucciderci tutti solo con lo sguardo.......da che parte state voi ?...".......

Guisgard 24-06-2014 15.18.50

“Oh, ma che infantili sciocchezze, mia cara.” Disse Froster a Clio, prendendo la mano di lei nella sua. “Lortena è e resterà nostra. Questo contratto serve solo a scoraggiare possibili attentati alla mia persona da parte di quei ribelli. Imperion sarà un giusto e degno alleato che ci renderà ancora più forti. E poi l'avete udito anche voi... appena avremo un figlio quell'accordo si annullerà automaticamente. Suvvia, ora dimenticate tutta questa storia. Anzi, andate pure a vedere la festa in strada, mentre io terminerò qui con messer Oxuid.”
“Milady, non abbiate alcun timore.” Oxuid a Clio. “Quest'alleanza rafforzerà entrambi. Vi tratterrete molto ad Amoros?” Chiese poi.
“Solo un giorno.” Rispose Froster. “Ripartiremo già domani credo. Anzi, devo ordinare ai miei uomini di trovare un alloggio.”
“In questa locanda temo non ve ne siano più liberi.” Disse Oxuid.
“Cercheremo altrove.” Sorridendo Froster, per poi dare il permesso a Clio di lasciare quella stanza e scendere in città con la sua ancella.

Guisgard 24-06-2014 15.28.07

Altea tornò nelle sue stanze e diede la spada Capomazdese ad Amina da consegnare poi ad Ahmed.
“Altezza...” disse Korshid ad Altea “... io invece credo che quegli uomini, sebbene bizzarri sotto certi aspetti, sappiano molto bene il fatto loro. Avete visto come quel Carolon ha messo fuorigioco le nostre guardie? Sono astuti e ricchi d'ingegno. Ed a quanto ho potuto vedere sono anche ben equipaggiati per ogni evenienza.”
Intanto Carolon ed il suo giovane apprendista avevano salutato rispettosamente la principessa, per poi congedarsi da lei e tornare verso il carrozzone.
“Questo è un bel lavoro...” Carolon al suo apprendista mentre erano in strada “... avere una principessa come cliente è segno di sicuro guadagno. Quindi manderemo da lei una degna guardia del corpo.”
“Sapete già a chi affidare questo compito, capo?” Chiese Gualuc.
“Sono tentato di affidarlo a quello scansafatiche” rispose Carolon “ma prima voglio parlarci. Non possiamo correre il rischio che uno dei suoi colpi di testa rovini tutto stavolta. Sempre ammesso che sia arrivato in città.”
“A me ha detto che era impegnato in un'importante missione, capo.”
“So io che genere di missioni impegnano quel perdigiorno!” Esclamò Carolon. “Un giorno o l'altro lo prenderò a calci!”

Guisgard 24-06-2014 15.36.30

Musain rispose al bacio di Elisabeth e i due restarono così, l'uno sull'altro, per un lungo istante, avvolti nel silenzio rotto solo dalle voci che giungevano dalla strada.
“Allora non dimenticatelo...” disse lui piano “... la vostra vita ora appartiene a me... come l'odalisca per il sultano...” la fissò negli occhi senza aggiungere altro “... come vi ho detto non mi interesso di politica...” mormorò dopo qualche attimo “... la mia spada è al servizio di Imperion e quando quella città sarà attaccata allora saprò cosa fare.”
In quel momento qualcuno bussò.
Era il locandiere con i sali e l'olio.
Musain allora prese Elisabeth in braccio e la portò sul letto, aprendo poi la porta.
Prese ciò che il locandiere aveva portato e lo congedò.
“Questi non saranno degni delle meravigliose essenze d'Oriente” posando i sali e l'olio accanto ad Elisabeth “ma sapranno comunque fare il loro dovere... usateli con parsimonia dunque, poiché il vostro corpo, come la vostra vita, appartiene ora a me...” le sfiorò i capelli, per poi chinarsi e baciarla ancora.
Poi uscì dalla stanza, lasciandola sola.

Altea 24-06-2014 15.38.43

Amina portò la spada capomazdese ad Ahmed secondo le mie raccomandazioni, doveva tornare all'originario aspetto e si doveva scoprire qualcosa su di essa...era strano una spada di un normale cavaliere avesse tanta importanza, comunque era sempre un segno di rispetto verso colui che si era battuto per donarmela..Musain..chissà se lo avrei rivisto nuovamente.
Annuii alle parole di Korshid.."Effettivamente..si...e questo mi preoccupa pure, ovvero come detto prima le nostre guardie hanno fallito..hanno solo intuito essi avessero una spada e non altre armi..ci vuole intuito, mi auguro sia solo un disorientamento dovuto al nuovo ambiente..essi non hanno mai fallito..certo Abrham ha preso la nostra città e regno ma per tutti lui si era mostrato innamorato di me e ..io...pure" ebbi un leggero tentennamento che subito tolsi dalla mente "e il matrimonio era sancito..non si sapevano i suoi veri intenti..ma non si deve soffermarsi sul passato, vero? Altrimenti non saremmo vittoriosi nel futuro."
Congedai Korshid e mi stesi sul letto leggendo un libro..vediamo se pure Ismael fallirà come Ahmed..eppure quel fumo, quelle sfere..erano strane..magia?

Guisgard 24-06-2014 15.48.03

“Ora non pensate più ad Abrham, Altezza...” disse Korshid ad Altea “... egli ha già fatto molti danni e portato tante sciagure alla nostra terra. Non dategli pure la soddisfazione di avervi disillusa. Non deve accadere che a causa sua voi perdiate fiducia nell'Amore. Quello che avete conosciuto non era un sentimento reale, ma solo le illusioni di un uomo meschino.” Mostrò un lieve inchino ed uscì, lasciando la sua principessa a leggere nei suoi alloggi.
Poco dopo però un'ancella portò ad Altea la richiesta di essere ricevuto da parte di Carjan, il mago di corte che aveva seguito la principessa ed il suo seguito fin qui ad Amoros.

Clio 24-06-2014 15.49.29

"Come preferite, mio signore..." Inchinandomi "Se voi dormite sonni tranquilli sapendo che una potente città ha molto da guadagnare dalla vostra morte, allora non ho motivo di preoccuparmi.. Ma sappiate che da questo momento, se il mio futuro marito verrà assassinato, riterrò responsabili non i ribelli, che passerebbero dalla padella alla brace, bensì la città di Imperion.. Vi ricordo mio signore che passerà almeno un anno prima della nascita dell'erede.. Mentre voi potreste morire questa notte stessa..".
Mi inchinai nuovamente "Buonagiornata signori...".
Lasciai così quella stanza per vedere quella città in compagnia delle ancelle che mi avevano seguito e, naturalmente, di Roland.
Lo aggiornai sulla situazione, a bassa voce, mentre le ancelle ci seguivano a un passo di distanza, sapevano di non dover ascoltare, ma mi fidavo di loro.
"Cosa ne pensi?" Chiesi "questa è la fine di Froster, dovremo riorganizzarci per combattere contro Imperion.. Ma probabilmente dovrò sparire... Se lo uccideranno non faranno l'errore di lasciarmi in vita.." Sospirai "Sei riuscito ad avere notizie dell'uomo che ci ha indicato Lord Sartios?".

Altea 24-06-2014 15.56.37

Riflettevo sulle parole di Korshid..era vero..mi ero chiusa io stessa in una gabbia..Amore..e come fare a crederci ancora..ma confidavo nelle parole della Gransacerdotessa...il Tempo avrà dato le sue ragioni.
Improvvisamente qualcunò bussò alla porta, era una ancella..rimasi stupita, Carjan, il mago di corte voleva conferire con me..uscii dalla stanza e mi recai nel suo alloggio.
Una tenda color arancio come i Tramonti d' Oriente erano a chiudere la sua stanza ed entrai lentamente.."Carjan, sono la Principessa, mi avete fatto chiamare..cosa succede?" lo cercai tra i vari alambicchi, libri e oggetti sacri.


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