Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
-   Libri (http://www.camelot-irc.org/forum/forumdisplay.php?f=33)
-   -   Romanzo Le cronache di Camelot + Io Lancillotto (Jack Whyte) (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=45)

Hastatus77 04-01-2009 14.08.54

Citazione:

Originalmente inviato da Lancelot (Messaggio 5590)
Ammetto la mia ignoranza: non conoscevo questo ciclo, a differenza di quello di Cornwell, ma le recensioni e i commenti che ho letto in questa sede mi hanno spinto a inoltrare immediatamente un ordine d'acquisto della serie al completo. Mi riservo di acquistare anche Io, Lancillotto qualora, come credo, dovessi rimanere colpito dalla lettura.

Dopo avere letto gli interessanti interventi che avete scritto in merito al ciclo Excalibur, non so se consigliarvi la lettura di questo ciclo. Qui la magia è completamente assente e tutta la storia è basata sull'idea di Camelot, creata per difendere la popolazione britannica. L'ideale del cavaliere legato ad Artù lo si vede invece nel ciclo "Io Lancillotto".

Certamente puoi provare a leggere i primi libri. Se poi non ti piacciono, puoi abbandonare.
Ciao

Lancelot 04-01-2009 17.03.50

So che la base realistica è condivisa fra i due cicli, però questo mi ispira di più e vorrei tentare di leggerlo, ovviamente proseguendo poi qualora mi piacesse anche con Io, Lancillotto. Ammetto tuttavia che si tratta di una preferenza irrazionale, dato che i miei gusti generali sono quelli espressi nel topic su Excalibur... Però quello lo lessi, questo no, e direi che ogni cosa vale almeno un tentativo.

Lancelot 13-01-2009 15.50.15

Finalmente oggi mi sono arrivati tutti gli otto libri della prima saga. Fortunatamente sono riuscito a ordinare tutto in blocco, a un prezzo irrisorio; mi accingo alla lettura del primo volume, entro domani avrete mie notizie sulle prime impressioni: intendo condividere assieme a voi le mie sensazioni sulla lettura man mano che la porto avanti ;)

Lancelot 14-01-2009 11.49.04

Come promesso.
Devo dire che me lo sto letteralmente divorando. Ieri sera pensavo di leggere una decina di pagine prima di coricarmi, ma onestamente non saprei dire che ora avrò fatto continuando a leggere e a leggere e a leggere, senza poter distogliere gli occhi dalla lettura.
Sicuramente è un ciclo di romanzi che sin da subito va a stuzzicare le mie due grandi passioni di una vita: la Romanità, di cui vado peraltro fiero, e la Cavalleria. Già il fatto che Whyte si cimenti nel meritorio compito di fondere queste due perle della storia vale sicuramente l'acquisto dei volumi.
Che dire poi del suo modo di scrivere fluente e accattivante, scevro da ogni pomposità retorica ma nondimeno carico di suggestione. Whyte mi ricorda Clavell, ed è il più grande complimento che potrei fargli.
Continuerò a leggere con grandissimo entusiasmo, mi sta prendendo. Peccato se in futuro non dovesse arrivare neanche uno sprazzo di magia qua e là, sarebbe stata la ciliegina sulla torta.

Hastatus77 19-01-2009 12.48.38

Un ordine alternativo per leggere la saga, potrebbe essere il seguente:
1°, 2°, 3°, 7°, 8°, 4°, 5° e 6°.

Dopo il terzo volume ho messo il settimo e l'ottavo, perchè la storia narrata in questi due volumi è parallela a quella narrata nel terzo.
Il terzo volume narra la storia dal punto di vista di Merlino, mentre il settimo e l'ottavo narrano la storia dal punto di vista di Uther.

Poi vedi te.
Ciao

Lancelot 21-01-2009 09.42.13

Vi ringrazio sir Hastatus, ma almeno a una prima lettura preferisco seguire l'ordine previsto dall'autore.
Comunque sottolineo con piacere tutte le lodi che avete dedicato a questo ciclo, nonostante il poco tempo a mia disposizione me lo sto letteralmente divorando. Non so se sia il più bel ciclo di romanzi storici che io abbia mai letto, se la gioca con la crisi della Repubblica Romana di Colleen McCullough e Alexandros di Manfredi.

Lancelot 25-01-2009 13.10.06

Ormai sono quasi giunto alla conclusione del primo volume di questa serie. Devo dire che mi è piaciuto immensamente, una cosa in particolare più delle altre: l'idea della Colonia.
Penso che sotto molti punti di vista, la nostra contemporaneità rifletta in mondo caotico e al collasso dell'impero romano del V secolo. La deriva morale e la corruzione istituzionale sono piaghe che non accennano a guarire, ma che anzi acuiscono i propri dolori sempre di più. L'apertura delle frontiere ha causato una vera e propria invasione di soggetti ad alto tasso di pericolosità, piuttosto che non una sana integrazione fra culture diverse di un'Europa unita. Il lavoro, la famiglia, la serenità sociale, sono ormai divenuti dei miraggi irraggiungibili, laddove un tempo erano le fondamenta costituzionali della vita di ogni cittadino. Tutto ciò per cui i nostri avi hanno lottato, è morto con loro.
Lo stesso succedeva nella Roma di Gaio Britannico e Publio Varro. Non vi nascondo che da anni sento l'esigenza di vivere in una proprietà multifamiliare, con famiglie di amici che godano della mia amicizia e stima, e che condividano con me ideali, esigenze, mentalità. La vita sarebbe più idilliaca e organizzata, un microcosmo funzionale dove ci si supporta a vicenda, tentando di sopravvivere al caos di fuori. Poter leggere questo mio sogno realizzato sulle pagine di questo splendido romanzo, è stato quasi commovente. Un'idea di intimità, di prosieguo della tradizione, e di applicazione dei propri valori morali e ideali, in spregio di una società che costantemente li mortifica. Questa è la cosa che più mi è piaciuta di questo romanzo... Grazie per avermelo consigliato, Sir Hastatus.

Hastatus77 28-01-2009 13.58.56

Citazione:

Originalmente inviato da Lancelot (Messaggio 6172)
... Non vi nascondo che da anni sento l'esigenza di vivere in una proprietà multifamiliare, con famiglie di amici che godano della mia amicizia e stima, e che condividano con me ideali, esigenze, mentalità. La vita sarebbe più idilliaca e organizzata, un microcosmo funzionale dove ci si supporta a vicenda, tentando di sopravvivere al caos di fuori. Poter leggere questo mio sogno realizzato sulle pagine di questo splendido romanzo, è stato quasi commovente. Un'idea di intimità, di prosieguo della tradizione, e di applicazione dei propri valori morali e ideali, in spregio di una società che costantemente li mortifica...

Non penso che la soluzione di "chiudersi a riccio" sia la soluzione migliore.
I problemi bisogna affrontarli e tentare di risolverli.
Ma per evitare di continuare l'OT, possiamo continuare nella discussione "Allarme violenza" da te creata nella sezione "Fuori tema".

Sono contento che l'inizio della saga ti sia piaciuto.
Spero che anche il resto non ti deluda.

A presto. :smile_wave:

Lancelot 28-01-2009 15.21.09

Sto leggendo La Spada che Canta, e dopo le prime pagine di sunto del primo libro ho subito letto un capitolo che mi ha scioccato: la descrizione della "bestia" che è in noi, le tentazioni di Cilla e la pazzia di Domizio mi hanno profondamente colpito. Whyte è stato pregevole nel descrivere la serenità di un animo pacato spazzata via dalla tempesta della follia.

Boris 02-02-2009 18.23.26

scusate se "rispolvero" questo topic.

mi date dei consigli?

il ciclo di io,ancilotto come è?

è da recueprare?

perchè io ho letto, anni fa, con molto interesse le cronache di camelot.(saga che mi ha spinto a leggere e a scrivere storie).
e ora sto leggendo anche il ciclo di Saint Claire.

io sono tentato di recuperarlo sopratutto perchè jack whyte è il mio autore preferito.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 18.55.36.

Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli
Creative Commons License