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Guardai la damigella avvicinarsi a me e sorrisi..."Se mi trovo a mio agio? Ora che sono qui a respirare l'aria fresca tranquilla si" e quella domanda a bruciapelo...non mi ero soffermata più di tanto a pensarci.."Il Cavaliere d' Altafonte..dite milady Eilowny? Mi sembra un uomo misterioso ed affascinante..dai modi gentili e raffinati..poi non lo conosco più di tanto..e mi sembra conteso da molte dame che dite?" le feci l'occhiolino.."Ora scusatemi..vorrei camminare un pò qui fuori".
Mi congedai e camminai tra le varietà di fiori...guardavo fuori..la verità era che volevo scappare...ma non trovavo coraggio...non vi era via di fuga per me, forse tornare a Camelot e sposare quell'uomo? |
La rincorsi "Aspettate, siete sicura di stare bene? Sembra che volete scappare da qualcuno o da qualcosa? Posso esservi d'aiuto? Lo faccio volentieri un favore a voi".
Ne ero certa quella ragazza aveva bisogno d'aiuto. L'avrei aiutata. |
Sobbalzai...ero presa dai miei pensieri..quando sentii la voce della damigella...aiuto..voleva darmi il suo aiuto..ma non ne avevo il coraggio ed era troppo pericoloso.
"Non preoccupatevi milady..sto bene..sapete l'aria dentro al salone era troppo viziata e ho bisogno di aria fresca" dissi sorridendole e rassicurandola. |
"Non per essere maleducata e pedante, ma so riconoscere quando una persona è spaventata e ha bisogno di aiuto" dissi con fermezza "Sappiate che mio zio mi sta facendo continuare l'arte della cavalleria. Non sarò in pericolo se mi chiederete aiuto....sono brava sia con la spada che con l'arco".
L'avrei aiutata, punto e basta. |
La guardai...la ragazza era davvero coraggiosa ma ovviamente non potevo invischiarla in questa faccenda..e a quanto vedevo pure determinata
Pensai a lungo e poi..per trovare un pretesto sospirai..purtroppo in fin di bene..."Oh" dissi portandomi il fazzoletto al naso.."niente..mi avete posto un quesito prima..ebbene trovo quel Cavaliere d' Altafonte sia stupendo ma ho visto aveva occhi per altre dame..mi aveva pure promesso un ballo. Scusate..solo una sciocchezza" e presi la via del salone per rientrare. Non potevo raccontarle ciò che mi succedeva...pure io ci avrei rimesso..almeno non ora era il momento e mi guardavo attorno di nuovo tra la folla che pure ballava. |
Rientrai anch'io, piu' turbata di prima.
Non ero riuscita a fare colpo sul Cavaliere d' Altafonte e non ero riuscita ad aiutare la mia nuova amica, Lady Sveva Altea d' Istria. Presi malinconicamente un po' di vino rosso. Mi sarei ripresa con quello. |
Quegli occhi azzurri si posarono su di me e quasi mi fecero sussultare, ma poi abbandonarono i miei così rapidamente che credetti quasi di aver sognato...
continuavo a ripetermi che ero folle, che era assurdo quel pensiero che mi aveva attraversato la mente... in preda al dubbio, lanciai un’occhiata furtiva a Jacopo, eppure lui era tranquillo... sereno come di fronte ad uno sconosciuto... e così tentai di convincermi di aver solo sognato... continuavo a dirmi che non era possibile... non era possibile. In silenzio, in preda a quella confusione che mio malgrado mi turbava l’anima, seguii la conversazione tra il Cavaliere e Jacopo... il Cavaliere di Altafonte si chinò sulla mia mano e vi posò un lieve bacio, lo fissai in quegli occhi limpidi e pulsanti... avvertii Jacopo irrigidirsi, allora, e subito chinai il mio... altre parole, ma io badavo loro a fatica... li osservavo silenziosamente. “Cavaliere di Altafonte...” dissi ad un tratto, piano “Un nome curioso... mi ricorda qualcosa... un'antica leggenda...” Ma proprio in quell’istante giunse lady Silvia, il Cavaliere si distrasse ed io tacqui... Citazione:
E così, rassicurato Jacopo e congedatami con un lieve inchino da Nicolò, mi allontanai da sola verso l’alta porta a vetri che dava sull’ampio terrazzo sovrastante il giardino: avevo davvero bisogno di riordinare le idee. |
Il mio sguardo rimase gelido, nonostante le parole di Selenia.
Sapevo di non poter ribattere, lei non aveva idea di chi aveva davanti, vedeva solo una ragazzina maleducata. Mi aveva persino dato del tu! Pochissime persone avevano quel privilegio! Non ero abituata che qualcuno si permettesse di dirmi cosa dovevo fare. "Mi dispiace Roberto, non era mia intenzione metterti nei guai.. Non stare a difendermi.. È tua moglie, e per far arrabbiare me dovrai faticare molto di più.." Con un sorriso "...volevo restare per non farti passare guai coniugali, e invece ho peggiorato la situazione... Sono davvero una frana.." Scuotendo la testa. "Comunque non ho ancora perso il lume della ragione, so perfettamente cosa hanno sentito le mie orecchie.. E quell'uomo ha nominato mio fratello... Va bene tutto, ma essere presa per matta no.." Sospirai, guardando Selenia che scompariva tra la folla. "Se vuoi raggiungerla fa pure.. Ci mancherebbe altro.." Sorrisi, per un momento, ma senza allegria "..non sono abituata a doverti dividere con qualcun altro in queste occasioni..". Tirai fuori il biglietto dalla tasca "...vediamo un po' cosa racchiude di così importante questo biglietto.." Iniziando a leggerlo. |
Vidi il Cavaliere d'Altafonte insieme a un donna, che a quanto avevo sentito si chiamava Silvia.
Era una dama molto bella, ma sembrava una di quelle signore vanitose, superficiali e civettuole. Non so perchè, ma il fatto che cercava di far colpo sul Cavaliere di Altafonte mi vece avampare di gelosia. Così, mi avvicinai a loro e salutai messer Jacopo de' Gufoni: "Buona sera, Capitano Jacopo de' Gufoni. Vorrei ringraziare voi e la vostra deliziosa moglie per la spazzola e lo specchio come dono per l’ingresso in società. E' un onore per me conoscervi". Feci un leggero inchino. Poi rivolgendomi con superbia, ma allo stesso tempo con galanteria, alla donna a fianco del Cavaliere d'Altafonte dissi: "E voi, immagino che siete Lady Silvia... piacere Lady Eilonwy Accio. Spero che vi stiate divertendo". Poi mi rivolsi con fermezza al Cavaliere di Altafonte: "E voi Cavaliere? Vi state divertendo?". Lo guardai fisso nei suoi occhi azzurri. http://www.ilcambiamento.it/foto/250/occhi_mandorla.jpghttp://www.otticalunettes.it/immagin...io_azzurro.jpg |
Altea, così, rientrò nella sala, dove continuavano i balli sulle note di quei meravigliosi valzer.
Rientrata nel salone, Altea vide subito avvicinarsi a lei Azable. “Milady...” disse il barone “... ma dove eravate finita? Vi ho cercato a lungo... comunque, ho raccolto qualche informazione in giro sul nostro capitano de' Gufoni... è lui il nostro vero nemico... infatti sono i suoi uomini che sorvegliano Santa Felicita... ma devo essere sincero... mi sta anche un po' simpatico... pare infatti che non creda affatto a quel buffone, quel Mirabole, come minaccia per il quadro...” ed un ghigno apparve sul suo volto “... però resta pur sempre un nostro nemico il capitano... voglio per questo conoscerlo ancora meglio e qui agirete di nuovo voi... avvicinatelo, magari avvicinando anche sua moglie, cercando di ingraziarveli... insomma, voglio sapere il più possibile su di lui... capire che uomo è, come agisce... solo così potrò scoprire i suoi punti deboli e batterlo...” |
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