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"Questa giornata non finirà mai..." sospirando.
Poco dopo, eravamo già diretti verso il laboratorio di Garo. Non avevo ancora nulla di certo per le mani, ma speravo davvero potesse aiutarmi, non avrei saputo a chi altro rivolgermi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
L'auto di Elv si fermò davanti alla casa/laboratorio di Garo.
Lui e Gwen scesero e il detective privato provò a bussare, accorgendosi però che la porta era socchiusa. "Strano, è notte fonda..." disse estraendo la pistola "... non fare rumore, Gwen..." mormorò, per poi entrare. Giungendo nel laboratorio trovarono il corpo di Garo steso a terra senza vita e tutto sottosopra. Qualcuno non solo aveva ucciso il poveraccio, ma aveva anche devastato con indomita violenza tutto il suo laboratorio. |
Arrivammo a destinazione e ci accorgemmo subito che sembrava tutto troppo silenzioso, troppo immobile.
Avanzammo ancora un po' e dovetti trattenere un urlo, vedendo il corpo esanime di Garo. Guardai con orrore Elv, perchè immaginavo benissimo cosa potesse essere successo. Nel tentativo di riprendermi dallo shock, presi il telefono con le mani che tremavano e chiamai Ludwing, non potendo contattare Afhel direttamente. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv coprì il corpo di Garo con un telo, metre Gwen prese il cellulare.
"Si..." disse Ludwing rispondendo dall'altra parte del telefono "... pronto?" |
Elv aveva nel frattempo coperto il corpo di Garo, mentre Ludwing mi rispondeva.
"Sono Gwen" mormorai "Mi scusi se la disturbo, ma credo che l'androide di Afhel abbia colpito ancora..." con voce funerea.https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...213a861311.gif Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Dottoressa, è lei..." disse Ludwing al telefono "... perchè dice questo? Cos'è accaduto? Lei sta bene? Dove si trova?" Agitato lui a Gwen.
"Io intanto avverto la polizia..." mormorò Elv, per poi prendere il suo telefonino e chiamare al commissariato. |
Annuii ad Elv che intendeva chiamare la polizia.
"Sono alla periferia... Penso abbia ucciso un ragazzo, un esperto di robotica... Ha distrutto tutto il laboratorio ed ho ragione di credere che sembrasse una sorta di "punizione", non so come spiegarlo... So solo che l'unica possibilità a chi avevo pensato, per rintracciare l'androide, adesso è sotto un telo in una stanza sfasciata..." sospirai avvilita, stringendomi il naso con frustrazione. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Forse allora deve venir via da lì, dottoressa..." disse preoccupato Ludwing a Gwen "... forse corre dei rischi restando in quel luogo..."
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"Tutti lì corriamo, ora come ora, con quel robot in libertà..." commentavo, laconica e pragmatica "Abbiamo avvisato la polizia, dovrebbe essere qui a momenti... Solo non so se sia conveniente parlare della caso di Afhel ed il suo androide..."
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Mi persi..mi persi in quella stretta di mano, sentivo le calde dita sulla diafana mano come fosse un suo possesso o forse era la sua mano in mio potere. Lo sguardo su quella maschera d'avorio, oro e pizzo e sussurrai "La custodiro' come un prezioso dono..o un prezioso pegno". Un' atmosfera di velata complicità vagheggiava nell'aria.
Improvvisamente la porta si aprì, la mano di Lennox fu tanto audace quanto lesta all'arrivo di Gerard, sorrisi e dissi leggermente allarmata per quella strana sensazione e situazione "Gerard, io ho delle notizie, prego milord Lennox dica a mio marito cosa stia accadendo ". Nel frattempo le gote arrossate tornarono pallide. Inviato dal mio SM-A307FN utilizzando Tapatalk |
"Si, non dica nulla del professor Afhel, dottoressa." Disse Ludwing al telefono a Gwen. "Per ora meglio tacere su questa storia, dottoressa."
In quel momento Gwen sentì le sirene delle auto della polizia arrivare. Pochi minuti dopo il commissario Dambrose e i suoi uomini erano nel laboratorio. "Come mai ci sei tu dimezzo in questa storia, Bell?" Chiese Dambrose ad Elv. "Perchè sto lavorando al caso della dottorssa." Questi indicando Gwen. "E allora cosa ci facevate qui voi 2 nel cuore della notte?" Chiese Dambrose, tirando da un taschino un pacco di biscotti, per poi mangiarne qualcuno. Era vero, c'era complicità in quella stanza. Una sorta di legame confidenziale, come quello che sorge spontaneo fra anime affini. Lennox annuì ad Altea, come avrebbe fatto un cavaliere davanti ad una richiesta della propria regina e raccontò tutto a Gerard, mettendolo così al corrente della presunta spia e della congrega dei Talenti. "Fino ad oggi" Disse Gerard visibilmente penisieroso "nessuna spia di Uaarania aveva mai osato muoversi qui ad Afragolopolis... se oggi invece sta per accadere allora significa che si sentono forti, al sicuro... e che lei, milord, è ritenuto particolarmente pericoloso per il loro governo." A Lennox. "E' chiaro che non possiamo fidarci di nessuno, signori." Il nobile ai 2 padroni di casa. |
"D'accordo, dottore" acconsentii, poi chiusi, sentendo che arrivava la polizia.
Evitare le informazioni non sarebbe stato facile, specie perchè le domande della commissario rischiavano di diventare pressanti. Guardai Elv per fargli capire di far parlare me in quel momento. Non potevo rivelare alla polizia delle telefonate o di Afhel ed era meglio se provavo a trattare io con loro. "Garo, la vittima, era un amico di Elv ed essendo esperto di robotica me l'aveva presentato, volevo chiedergli un consulto di lavoro. Quando siamo arrivati qui poco fa, abbiamo trovato tutto questo" mi limitai a dire. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Dambrose si rimise in tasca i biscotti e tirò fuori dalla borsa un biopalmare, sul quale comincio a prendere appunti.
"Cominciamo dal principio, dottoressa..." disse a Gwen "... Bell qui ha detto di lavorare per lei... di che caso si tratta?" |
Dambrose non sembrò prendere male la cosa, ma ora dovevo continuare a mandare avanti questa scena, se non volevo scoperchiare il vaso di Pandora.
Presi un respiro, non credendo che lo stesso facendo davvero. "Io... Ho qualche problema col mio fidanzato ed ho assunto Bell per questo" dissi, con tono incolore. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Dambrose guardò Gwen attraverso gli occhiali.
"Mi sta dicendo" disse "che il suo caso riguarda..." "Esatto, commissario." Intervenne Elv. "Corna. E' un caso di corna. Devo pedinare il fidanzato della dottoressa per scoprire se davvero la sta tradendo. Naturalmente le chiediamo discrezione. Lei capisce, no?" Ridendo. "E cosa ci facevate insieme a quest'ora in questo laboratorio?" Chiese Dambrose. "Pedinate forse in coppia il fidanzato della dottoressa?" |
Senza farmi notare dal commissario, fulminai Elv con lo sguardo, vedendo che ci prendeva troppo gusto, nella situazione.
Guardai Dambrose aggrottando la fronte. "Mi sembra di aver detto che eravamo qui per un consulto lavorativo. Non ha preso appunti, capitano?" sollevando un sopracciglio. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Un consulto..." disse Dambrose a Gwen "... in piena notte? Doveva trattarsi quindi di qualcosa di importante." Fissandola come se la stesse sottoponendo ad un terzo grado.
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Lo guardai scocciata, perchè davvero non potevo crederci.
"Vuole che le faccia un intero trattato di robotica seduta stante o magari cerchiamo di capire cosa accidenti è successo?" con tono pacato "L'urgenza delle mie informazioni lavorative non riguarda il caso e le assicuro che né io né Bell avevamo interesse ad uccidere quel povero ragazzo" rimarcai. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Per adesso potete andare." Disse freddo Dambrose a Gwen e ad Elv. "Ma tenetevi entrambi a disposizione."
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Gli indirizzai un sorriso freddo ed inespressivo, mentre facevo segno ad Elv di andarcene.
"Che idiota è... Se la polizia è tutta come lui stiamo freschi..." borbottai, un avvolta he dimmi fuori e lontani da Dambrose. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Siiii..." battendo le mani tutta contenta con l'aria da idiota che tanto si addiceva bene a questa tontolona.
"Era così bravo, faceva un sacco di capriole e acrobazie, una cosa mai vista!" sospira. "E tu perché sei scappato da casa, non lo sai che non si fa?". |
"E' un tipo meticoloso, pignolo e non molla mai l'osso." Disse Elv salendo in auto con Gwen. "Ma non è l'ultimo arrivato, capirà presto che noi non c'entriamo, tranquilla." L'auto partì. "Quindi, come ci regoliamo? Solo sesso sfrenato o storia d'amore?" Ridacchiando.
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Accennai un sorriso divertito.
Sorriso che svanì nel momento in cui lo ascoltai. Tremendo, questo era. "Spero tu stia parlando del mio presunto... Come l'hai chiamato? "Caso di corna"?" dissi, scuotendo la testa "Mi sa che devo lasciarti carta bianca, sembrava tu ti stessi divertendo parecchio, poco fa" tagliente e laconica nel tono, guardando fuori dal finestrino. "E comunque dubito che a Dambrose interessi la mia vita privata. E anche se gli interessasse, gli farò "gentilmente" capire che deve ficcare il naso solo nel suo pacco di biscotti." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Ovvio che mi riferivo al tuo fidanzato." Disse divertito Elv a Gwen. "Ormai lo detesti, no?" Ridacchiando. "Ma mi chiedevo... esiste davvero questo fantomatico adultero?" Guidando.
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Sorrisi di nuovo divertita, scuotendo la testa e guardando in su.
"No, mi sembra di averti detto che non c'è nessuno e non è per questo che ti ho assunto" ribadii, visto che non sembrava aver compreso. "Ci tieni così tanto a ché io abbia un fidanzato? Guarda che te lo pagherò lo stesso, il lavoro" sarcastica e pungente. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv rise.
"Beh, se ci fosse conoscerei il mio rvale e sarebbe più facile..." disse lui a Gwen "... no?" Guidando. "E lavorerei anche gratis in tal caso, sai?" Divertito. |
"Ah, interessante, sentiamo. Come mai?" lo guardai, sollevando teatralmente un sopracciglio, mentre mi voltavo a guardarlo.
Dovevo ammettere che passare un po' di tempo a chiacchierare mi stava alleggerendo da tutto il carico della giornata, benché non aspettassi altro che arrivare a casa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Perchè infondo sono un tipo romantico, uno degli ultimi gentiluomini." Disse divertito Elv a Gwen.
Un attimo dopo la sua espressione si fece seria, il suo sguardo cupo. Guardava nello specchietto retrovisore, notando un'auto che sembrava seguirli. "Mi sa faremo il giro lungo stanotte..." inserendo la marcia "... portarti a casa ora e lasciarti lì non è una buona idea temo..." aumentando la velocità fra le luci notturne di Afragolopolis. https://c4.wallpaperflare.com/wallpa...er-preview.jpg |
"Ah ah..." dissi io, con un sorriso stanco, ma ancora divertito.
Vidi poi che la sua espressione diveniva seria, quasi cupa ed i suoi occhi neri brillavano di una luce diversa. Notai che guardava lo specchietto ed ebbi la terribile sensazione che qualcuno ci stesse seguendo. Ne ebbi la conferma, ascoltandolo. "Dunque ci seguono?" dissi retoricamente "Ma chi può essere e perchè?" chiesi a me stessa, scuotendo lentamente la testa pensierosa, mentre lui aumentava la velocità. "Cos'hai intenzione di fare, ora?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"L'unica cosa da fare..." disse Elv a Gwen "... seminarli!" Aumentando la velocità.
Cominciò così un inseguimento per le strade illuminate di Afragolopolis tra l'auto dei 2 e quella misteriosa che li inseguiva. Elv imboccò la strada verso la periferia, per poi sfrecciare verso la campagna. Qui poteva spingere al massimo i giri del motore, visto la strada era libera, sebbene poco illuminata. La macchina che stava loro alle calcagna però non mollava, anzi chiunque fosse al volante era di certo un pilota parecchio in gamba. "Non vogliono mollarci..." mormorò Elv guidando. Percorsero diverse miglia nella notte, dove la campagna cedeva ormai il posto alla brughiera. Ad un tratto però, quando le 2 auto furono abbastanza vicina, da quella dietro qualcuno sparò un colpo di pistola, raggiungendo una ruota della macchina di Elv. A quel punto lui perse il controllo e l'auto finì fuori strada, contro un albero. Poi più nulla. |
Sbuffai fra me e me, quando quell'inseguimento iniziò.
Elv mandava l'auto a tutta velocità, prima in periferia, poi in campagna, ma chiunque fosse non sembrava disposto a cedere. Sentivo il cuore in gola, lo stomaco in una morsa, ero nervosa, ansiosa, preoccupata. Elv fu costretto ad aumentare la velocità, ma quanto stavamo per seminare la macchina, il bastardo al volante sparò ad una delle gomme. Ebbi il tempo di urlare d'istinto, poi finimmo contro un albero e fu il nulla. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen riaprì gli occhi, avvertendo un vago capogiro e dolori diffusi su tutto il suo corpo.
Impiegò diversi istanti, forse persino minuti, prima di realizzare dove fosse. Era una stanza ampia, semibuia, piena di mobili, oggetti e un'aria polverosa dove pure l'aria pareva essere pesante. Era stesa su un divano duro e solo lentamete i suoi occhi cominciarono ad abituarsi alla penombra di quel luogo. Scoprì così di essere circondata da giocattoli, o almeno questo sembravano essere. Giocattoli raggiguranti bambole, pagliacci, soldati, animali vari e oggetti vari, tutti a grandezza naturale. https://encresurpellicule.files.word...-sebastian.jpg |
Aprii gli occhi ed avvertii subito forti capogiri e dolori sparsi ovunque.
Non mi sentivo affatto bene. Provai a dare due respiri profondi, ma iniziai a tossire violentemente, respirando l'aria densa e pesante intrisa di polvere. Ero su un divano duri, scomodo e circondata da giocattoli, bambole. Un ambiente decisamente inquietante. Ricordavo che ci avessero fatti finire fuori strada e mi chiedevo dove mi trovassi e dove fosse Elv. Provai ad alzarmi per capire dov'ero e dove fosse lui. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Con un pò di fatica Gwen riuscì ad alzarsi e dopo qualche lieve capogiro, che però subito scomparve, riuscì a muoversi in quello strano ambiente.
Sembrava in tutto e per tutto una stanza dei giocattoli, alcuni molto realistici e persino inquietanti. "Sono Riccioli d'oro." Disse ad un tratto la voce di una bambina. "Vuoi giocare con me?" Era una bambola che fissava il vuoto della stanza. Allora un pagliacco cominciò a fischiettare un motivetto da passeggio, ridacchiando. https://i.pinimg.com/736x/6f/5a/70/6...dc7121163d.jpg |
Cercai di contrastare i capogiri e ci riuscii, alzandomi.
Mi scappò un urlo sentendo una bambola parlare, poi un clown che fischiettava. Avevo il cuore all'impazzata, ero terrorizzata e non capivo dove fossi. Era tutto terrificante, inquietante e volevo andarmene. Cercai allora di uscire da lì per trovare Elv e scappare prima di subito. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il ragazzo rise divertito nel vedere la reazione insolita di Regna, visto sembrava una dama, sicuramente ricca e dell'altà società, ma dai modi e dalle espressioni tremendamente da frivola oca.
"Si, quel tipo col razzo era davvero un portento, signora." Disse lui. "Chissà se potrò mai farlo anche io un simile spettacolo." Sospirando furbetto. Altri giocattoli presero ad animarsi, con voci infantili, altre grottesche, fra musichine infantili, risatine e fischi. Gwen cercò di uscire da quella stanza che sembrava presa da un film dell'orrore. "Aspetta..." disse all'improvviso una voce "... dove vai?" Era una donna, vestita come una di quelle bambole. https://i.pinimg.com/originals/92/50...6aa845c790.jpg |
Mi sembrava di stare impazzendo, sempre più giocattoli si animavano, parlavano, cantavano, era come trovarsi in un film dell'orrore da cui non riuscivo ad uscire.
Cercavo ancora di uscire, quando sobbalzai sentendo una voce diversa dalle altre. Mi voltai, tremante, vedendo una donna vestita come una di quelle bambole assurde. "Dove sono? Dov'è il ragazzo che era con me?" mormorai, fissandola sulle difensive, pronta a reagire se avesse avuto brutte intenzioni. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La donna sorrise e si alzò, avanzando piano verso Gwen.
La guardava con quel suo sorriso enigmatico e l'espressione appena divertita. "Parlami di te..." disse "... so così poco di voi umani. E' vero che siete fragili, nonostante i sentimenti che provate? E vivete davvero così poco?" Sfiorando i rossi capelli di lei. |
Aggrottai la fronte quando vidi che si avvicinava a me.
Che storia era mai questa? Allontanai la sua mano dai miei capelli e feci dei passi indietro. "Non le dirò un bel niente. Non so chi lei sia e voglio andarmene da qui. Dov'è il ragazzo che era con me?" la incalzai ancora. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Per tutta risposta la donna rise divertita.
"Mi piacciono i tuoi capelli." Disse a Gwen. "I miei non sono come i tuoi..." sfiorandosi i suoi biondi "... perchè ti allontani?" |
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