Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 19-11-2015 01.23.25

Gaynor terminò la sua canzone e tornò a sedersi, tra il compiacimento dei presenti.
“Bravissima davvero.” Disse Leones applaudendo. “Davvero.”
“Voce incantevole.” Battendo le mani Fines.
“Una sirena.” Ridendo Park.
“Complimenti davvero...” sorridendo Guisgard “... e non solo per la voce...” fissando la bella cantante.

Lady Gwen 19-11-2015 01.26.56

Mi prese in braccio, portandomi poi sul letto.
Sentivo le sue mani e le sue labbra ovunque sulla mia pelle e sul mio corpo.
I miei sensi si accendevano e ardevano ogni istante di piú.
Il mio corpo lo bramava sempre di piú, IO lo bramavo sempre di piú.
Era qualcosa di tremendamente intenso, qualcosa capace di portarti all'oblio e di farti dimenticare di tutto il resto.
Quel "qualcosa" che ci rendeva una cosa sola e univa il respiro rotto di lui ai miei gemiti soffusi.

Clio 19-11-2015 01.32.10

Restai in silenzio per lunghi istanti, assaporando quell'intimità e quelle voci familiari, oltre che il liquore che Kostor stava bevendo.
"È proprio questo il problema..." Dissi a Kostor "Stando al capitano è il miglior pilota in circolazione.. Non verrà abbattuto, anzi, si gonfierà ancor di più d'orgoglio spocchioso..." Scuotendo la testa "Ma non sarà mai un legionario... Credetemi! Non invidio gli uomini che saranno al suo comando!".
Guardai i miei e sorrisi, alzando il bicchiere.
"Dovrà passare sul mio cadavere prima di avvicinarsi a voi.." Sorridendo.
"Non temete, gli darò del filo da torcere domani... Anche se avrei preferito prenderlo a pugni e levargli quell'espressione odiosa dalla faccia!" Ridendo piano.
Cosi, finii il bicchiere e sospirai.
"Sarà il caso che vada.. Anche se sono troppo nera per dormire..".

Guisgard 19-11-2015 01.37.18

Pelle contro pelle.
Il corpo di Fermer, teso e muscoloso, su quello ardente e vibrante di Gwen.
E così, continuarono ad amarsi per tutta la notte.
A stringersi, a toccarsi, ad accavallarsi in infiniti giochi di caldo ed inebriante piacere.
E fra le braccia del giovane medico, la bella infermiera si sentiva donna.
La sua donna.
Donna ad ogni suo tocco, ad ogni sua carezza e ad ogni suo bacio.

Lady Gaynor 19-11-2015 01.38.44

"Grazie a tutti per i complimenti..." risposi agli altri. A Guisgard aggiunsi "E per cos'altro, signore?"

Lady Gwen 19-11-2015 01.47.45

Sentivo il mio corpo ardente accendersi contro il corpo teso e muscoloso di lui.
Ci amammo tutta la notte, una notte che sembró piú lunga di tutte le altre notti della mia vita.
Fra le sue braccia mi sentii finalmente donna, ma soprattutto, mi sentii finalmente sua.
Ad ogni tocco, esperto, sicuro e audace, ad ogni carezza, dolce e passionale, ad ogni bacio, sensuale ed appagante.

Guisgard 19-11-2015 01.48.14

Clio uscì dal locale e raggiunse gli alloggi ufficiali, quando le si parò davanti qualcuno.
“Tenente, devo parlarvi...” disse Pintos “... ho udito ciò che quel nuovo arrivato, quel Reddas va dicendo in giro sugli uomini di colore...” la sua voce era carica di rabbia, lui infatti era un uomo di colore “... di come insulta quelli come me, definendoci dei subumani, degli inferiori... io gli spacco la faccia e poi non mi frega nulla se mi mettono ai ferri o mi fucilano per insubordinazione!”
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Guisgard 19-11-2015 01.51.10

“Beh...” disse Guisgard bevendo “... oltre ad avere una stupenda voce siete anche una bellissima donna...” fissando Gaynor “... ma immagino molti altri vi abbiano detto cose simili... dopotutto siete la prima a sapere di essere bella...” finendo il suo bicchiere.

Clio 19-11-2015 01.58.33

Ero quasi arrivata ai miei alloggi quando mi si parò davanti Pintos.
Strabuzzai gli occhi.
"Che diavolo ci fai qui?" Tuonai "Ti ho mandato ore fa a dare il cambio ad Anty per sorvegliare il capannone!".
Poi parlò e risi piano alle sue parole, scuotendo la testa.
"Oh, Pintos.." Presi un profondo respiro "Vuoi sapere cosa dice delle donne? Ti farà piacere sapere che il capitano l'ha appena nominato tenente... Io l'ho avvertito che nessun legionario lo rispetterà mai.. Guarda, mi ha sfidato ad uscire con gli aerei domani, io l'ho sfidato a fare a pugni e indovina un po'? Si è dileguato... Davanti a tutti, credimi, non avrà vita facile, è solo un codardo... Domani tutti rideranno di lui.. E io lo affronterò con il mio caccia..." Con un sorriso che voleva essere rassicurante "C'è sempre stata una regola in Legione, non conta più chi siamo, una volta entrati qui siamo solo legionari.. Lui questo non lo asa perché non sarà mai uno di noi.. Ora cerca di dormire, e non fare stupidaggini che abbiamo bisogno di uomini come te... Se c'è da spaccargli la faccia beh, mettiti in fila che ci sono prima io.." Facendogli l'occhiolino.
Come volevasi dimostrare, il suo arrivo aveva già portato del malcontento.
"Ad ogni modo.." Tornando seria "Ti direi che ne parlerò al capitano, ma servirebbe a poco, non voglio mentirti, quando tutti gli uomini si rifiuteranno di eseguire i suoi ordini forse anche lui aprirà gli occhi e capirà che è stato un errore madornale e doveva rimandarlo a calci da dove è venuto!".

Guisgard 19-11-2015 01.59.51

Alla fine, verso l'alba, caddero stremati e addormentati.
Lei sul petto di lui, avvolti da quelle calde lenzuola, intrise ora del profumo dei loro corpi.
I loro respiri erano tutt'uno e la mano di Gwen era stretta in quella di lui.
E restarono così, cullati dai sogni di quella dolce notte, fino a quando l'aurora iniziò ad intingere il cielo del deserto.

Guisgard 19-11-2015 02.04.27

Pintos era pieno di rabbia e le parole di Clio non fecero altro che farlo innervosire ancor di più.
Alla fine tornò al suo posto ed il biondo tenente poté andare nel suo alloggio.
Ormai la notte era quasi giunta al termine e di lì a poco sarebbe spuntata l'alba.
Ossia l'ora della sfida con Reddas.

Clio 19-11-2015 02.10.45

Osservai Pintos andare via, rendendomi conto che non mi aveva detto perché non si trovava dove gli avevo ordinato di andare ore prima.
Ma avevo altro a cui pensare in quel momento.
Riuscii a riposare poco, ma poco basta per un soldato.
Poco prima dell'alba uscii e raggiunsi il mio hangar, dove il mio gioiellino riposava indisturbato.
Restai ad osservarlo sfiorandolo piano, mente lo sguardo vagava sulla fiamma rossa dipinta sulla coda.
Damasgrada non mi aveva mai delusa finora, anche quando tutto sembrava perduto, mi aveva portato in salvo, e aveva fatto strage di nemici.
Dopotutto portava il nome di una spada leggendaria, perché se noi eravamo cavalieri, cos'altro erano i nostri aerei se non le nostre inseparabili spade?
Osservai il sole sorgere, il tempo era giunto.
E io ero pronta.

Lady Gwen 19-11-2015 02.14.08

Dopo quella notte lunga e appassionata, ci addormentammo, felici, stremati e soddisfatti.
Quando mi svegliai, l'alba stava giá sorgendo nel deserto.
I nostri corpi eravo avvolti nelle coperte, intrise del nostro profumo e la mia mano, come notai con un sorriso, era intrecciata alla sua.
Mi sentivo cosí bene, come se quella fosse la situazione ideale di perfetto equilibrio ricercatada tempo.
Avevo creduto fin dall'inizio che ci fosse un motivo se i miei occhi erano caduti sull'annuncio su quel giornale, ma questo andava oltre ogni mia aspettativa.
Poiché Fermer dormiva ancora, con un'espressione rilassata e appagata dipinta sul suo bellissimo viso, poggiai di nuovo il capo sul suo petto e aspettai che si svegliasse.

Guisgard 19-11-2015 02.26.36

Clio, dopo aver riposato un po', raggiunse l'hangar,dove si trovava il suo aereo.
E mentre raccoglieva pensieri e sensazioni, qualcuno la raggiunse.
“Signore...” disse Lyon “... c'è un problema... stamani al contrappello mancavano due reclute... sono uscite dalla base ieri notte e non sono più rientrate... si teme un episodio di diserzione...”

Guisgard 19-11-2015 02.28.07

Gwen restò sul petto di Fermer, che ancora dormiva.
La ragazza così, sul respiro di lui, vide il cielo illuminarsi sempre più.
Spuntò l'alba ed il nuovo giorno fece il suo ingresso, dopo quella lunga e calda dotte di passione.
E pian piano Fermer iniziò a svegliarsi, ritrovando Gwen accanto a lui.

Clio 19-11-2015 02.29.03

La mia quiete fu interrotta da Lyon, mi voltai verso il ragazzo per poi alzare gli occhi al cielo.
"Ci mancava solo questa adesso!" Esclamai "Chi manca?" Chiesi.
"Chiunque sia, andate a cercarli, subito... Risponderanno del loro comportamento, e se si tratterà di diserzione ci regoleremo di conseguenza.." Annuii "Magari è solo una bravata, speriamo.." Sospirai.

Lady Gwen 19-11-2015 02.33.29

L'alba avanzava sempre di piú, mentre io, cullata dal suo respiro, guardavo il nuovo giorno nascere.
Poi, finalmente si sveglió.
"Ehi, ciao dottore..." sussurrai sorridendo.

Guisgard 19-11-2015 02.53.38

“Mancano il cadetto Icarius ed il cadetto Palos, signore.” Disse Lyon a Clio. “Si, li farò cercare subito. Volete che informi anche il capitano Goz? Sapete che da regolamento in tal caso il comandante può fare rapporto al Comando Generale della Legione Straniera e chiedere un processo davanti alla corte Marziale.”

Guisgard 19-11-2015 02.54.04

“Ciao, infermiera...” disse Fermer a Gwen, tenendo ancora gli occhi socchiusi per luce del Sole che diventava sempre più insistente “... cosa ho fatto per meritare di svegliarmi con te accanto? Mi hai forse curato tutta la notte, infermiera?” Sorridendo e stringendo la ragazza a sé, per poi baciarla dolcemente.

Guisgard 19-11-2015 02.54.37

Il Meridian Express correva nella notte, fumando e fischiando.
Attraversava quella regione divenuta impervia, desolata e desertica.
Per miglia e miglia non si intravide nessun villaggio, o altro centro abitato.
Neanche qualche isolata casa o capanna.
Solo rocce e piante grasse e selvatiche.
Alture brulle, gole di pietra e distese starminate di rocce, scorpioni e serpenti.
Di tanto in tanto si poteva vedere qualche fabbrica abbandonata o qualche vecchia stazione di rifornimento in disuso.
Quasi nulla infatti resisteva a lungo in un territorio così impervio e selvaggio.
Il treno percorreva rapido quelle lande dimenticate dove la civiltà neanche si intravedeva.
E continuò la sua corsa fino a quando l'alba cominciò a schiarire l'Oriente.
Allora quel mondo desertico prese a svelare ogni sua fattezza e forma.
Intanto Rodian, pochi posti distanti da Altea, tirò fuori alcune cartine spiegazzate e iniziò ad osservarle con molta attenzione.

Guisgard 19-11-2015 02.55.15

Agian restò a fissare i due cadetti, mentre Marwel, approfittando del loro arrivo, riuscì a divincolarsi dalla morsa dell'uomo.
“E ora” disse Agian ai due militari “cosa farete? Mi arresterete? O forse mi pesterete a sangue? Siete in due ed io uno solo, dunque non sarà complicato.” Con disprezzo.
“Basto io soltanto...” fissandolo Icarius.
“Avanti, lascialo perdere...” fece Palos “... non vorrai finire nei guai per uno così...”
“Meriterebbe una lezione...” mormorò il cadetto dagli occhi azzurri.
“Avanti, pestatemi pure...” alzando le mani Agian “... cosa aspettate? Magari i caccia di Canabias sono troppo forti per voi... invece malmenare un civile, quando siete in due, è molto più semplice, vero?”
“Ci sta solo provocando...” Palos ad Icarius “... andiamo.. è solo un idiota...”
“Se mi togliessi la divisa?” Icarius. “Saresti più tranquillo? Io contro te?”
Agian sorrise.
Ma poi intervenne Marwel, chiedendo ad Icarius di andare con lei per curare il livido che aveva sulla faccia.
“Ecco...” ridendo Agian “... nascondersi dietro la sottana di una donna è sempre la scelta migliore.”
“Meglio evitare guai...” disse Palos al suo compagno.
“Ci rivedremo presto io e te...” Icarius ad Agian.
E questi se ne andò soddisfatto.
“Vi ringrazio...” voltandosi Icarius verso Marwel “... ma non dovete incomodarvi, è solo un livido...” toccandosi la guancia.
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Lady Gwen 19-11-2015 03.01.38

Sorrisi al suo saluto, mentre teneva gli occhi socchiusi per il sole.
Risi poi alla sua domanda e risposi al suo dolce bacio.
"Tu che dici?" gli chiesi, sorridendo con malizia e baciandolo ancora.

Dacey Starklan 19-11-2015 09.53.21

Stava succedendo qualcosa proprio sotto i miei occhi e io non riuscivo a capacitarmene.

Prima di tutto non ero convinta che Miss Gaynor dicesse la verità. A palazzo era certa non fosse mai giunta e non mi era permesso ascoltare musica al di là delle serata organizzate appositamente. Quindi no, non era una cantante o almeno non solo quello. Certo aveva una bella voce e del talento musicale. Era evidente a tutti. A qualcuno in particolare. E senza capire il perché sentii una sorta di fitta quando Guisgard si complimentò con la ragazza.

<< Scusatemi , miss complimenti per l'esibizione. Perdonate ma ho bisogno di un po' di aria fresca, fa molto caldo qua dentro>> e così dicendo mi congedai uscendo e andando nel cortile.

Era notte e le stelle brillavano come grandi occhi lucidi. Perché mi venne da fare quel paragone, non lo sapevo ma mi colpì e iniziai ad avvertire la malinconia.

Marwel 19-11-2015 10.49.11

Su richiesta di Marwel, i due cadetti ignorarono quell'uomo e per fortuna ella non dovette asciugare il sangue dai loro volti, l'aveva già fatto una volta e sperava di non dover ripetere il gesto.
Il livido di Icarius era violaceo e ben evidente e Marwel sapeva come trattarlo, dovevano solo raggiungere l'orfanotrofio, così anche i bambini sarebbero stati felici di avere due piloti come ospiti.
"Oh no, nessun disturbo" sorrise "avanti, venite con me è il mimino che possa fare per tutti e due per avermi difesa per ben due volte. Siete invitati a cena".
Fece strada ai due cadetti e non ci mise molto ad arrivare davanti alla porta dell'orfanotrofio. L'entrata era spoglia di mobili, vi era solo un lungo attaccapanni da muro con una fila di cappottini appesi e delle scarpe vicino al battiscopa.
"Bambini, sono tornata! E ho una sorpresa per voi!" urlò. Si rivolse poi ai due cadetti "i maschietti vanno matti per i piloti. Temo di doverli vedere un giorno sopra quegli aerei".
Andò in cucina per posare la busta con la spesa e disse ai due cadetti "fate come se foste a casa vostra", poi cercò l'unguento per il livido di Icarius e tornò dai cadetti.
"Palos, accomodatevi pure in salotto, sarete stanco" poi guardò Icarius e continuò "voi venite con me, ho trovato il modo di medicarvi quel brutto livido".

Clio 19-11-2015 11.22.52

Trasalii a quelle parole di Lyon.
Ancora loro!
"Icarius e Palos? Li avevo sentiti parlare di sfuggita di voler fare una passeggiata nel borgo perché non riuscivano a dormire.." pensierosa.
Poi Lyon mi ricordò il regolamento.
"Lo so, naturalmente..." annuii "Ma prima cercali, assicurati che non siano semplicemente ubriachi in qualche taverna, o non si siano addormentati accanto ad una bella donna.. non sarebbero i primi.. mica tutte sanno che i legionari vanno svegliati prima dell'alba.." alzando le spalle.
Poi sospirai.
"Se però in un'ora non li avrete trovati, sì.. bisognerà fare rapporto al capitano, emanare un mandato di cattura per diserzione e procedere con la corte marziale.." annuendo "Ma se come credo è solo una bravata e li troverete in fretta portateli da me, che comunque vanno redarguiti e puniti per il loro comportamento, anche se non con la fucilazione.. cose del genere non devono capitare... ora va, portami notizie..".

Lady Gaynor 19-11-2015 12.23.45

Sorrisi a Guisgard, un sorriso a metà fra il compiaciuto e l'ironico. "Si, è vero, molti uomini mi fanno di questi complimenti, e io so di meritarli... la falsa modestia la lascio alle ragazzine timide che ancora non sanno come gira il mondo. Ma vi dirò una cosa... la bellezza di una donna è un'arma a doppio taglio. Tante volte è d'aiuto, in più di un'occasione mi ha cavata d'impaccio, ma in qualsiasi momento ti si può ritorcere contro... Ma voi questo non potete capirlo, per un uomo essere bello come voi è sempre un vantaggio..." conclusi guardandolo fisso negli occhi.
In quel momento anche Diana mi fece i complimenti, prima di uscire dalla taverna per prendere una boccata d'aria.

Altea 19-11-2015 14.40.49

Ne ero affascinata...più di quanto mi descrissero il mio maestro privato e mio nonno. Mi poggiai sul finestrino ad ammirare quel posto arido e deserto ma dal fascino complesso. Mi avevano narrato in queste zone vi erano avvenuti scontri tra gli aerei legionari e quelli di Canabias, comunque era un segnale stavamo quasi arrivando, quindi mi alzai per andare a darmi una sistemata nella toilette e fare colazione.
Ad un tratto vidi Rodian maneggiare delle carte, ovviamente non era perchè la curiosità è donna..ma perchè dovevo sapere che diamine stava facendo. Non sapeva dove ci trovavamo? Impossibile...sospirai e una idea maliziosa entrò nella mia mente.
Dovevo giocare bene le mie carte ma la cosa mi dava abbastanza disgusto al pensiero...avanti Altea, non è un brutto ragazzo..e poi non è mica il primo ragazzo che baci senza provare nulla. Già l' unico per cui provai qualcosa di ..eternamente...forte fu il primo bacio e i successivi dati dalla stessa persona, e poi cercarne altri per dimenticarli senza successo.
Mi avviai nel piccolo corridoio tra i vari posti e mi fermai davanti a lui, era solo ed armeggiava con le carte.."Posso?" mi sedetti senza avere il consenso e mi avvicinai a lui. Incrociai le gambe facendo alzare leggermente il vestito distrattamente e iniziai a recitare spudoratamente "Stiamo per arrivare ad Evangelia vero? Quindi dovrei salutarvi" mi avvicinai a lui poggiando la mano destra sul suo braccio e il volto al suo "E' un peccato non siamo compatibili di carattere, siete un ragazzo bello...questo biondo vi rende molto attraente e non fate il modesto..non volete baciarmi prima di lasciarci?" sorrisi falsamente e potevo sentire il suo respiro, lo guardavo negli occhi e presi la mano poggiata sulle carte, e con uno scatto degli occhi repentino gettai l' occhio su ciò che vi era scritto o indicato per capire le sue intenzioni.

Guisgard 19-11-2015 17.20.43

Fermer sorrise a Gwen, sempre con gli occhi socchiusi per l'insistenza del Sole nuovo.
“Allora” disse lui con un malizioso sorriso “dovete prescrivermi la cura, infermiera... una cura che prometto di seguire con molta dedizione...” giocando con i capelli di lei.

Guisgard 19-11-2015 17.26.11

“Io sono un tipo curioso” disse Guisgard a Gaynor “e con un carattere che spesso infastidisce. Diciamo sono un po' un solitario e la gente del vostro ambiente non la capirò mai. Non capisco, ad esempio, come ci si possa innamorare con una cantante o un'attrice. Col mestiere che fanno i baci sul set o gli incontri con i fans sono all'ordine del giorno. Per questo ci sono così tanti divorzi nel mondo dello spettacolo.” Finendo di mangiare.
“Il capitano” fece Leones “è un uomo assai particolare.” Sorridendo.
Intanto Dacy aveva lasciato la taverna.
Il cielo cominciava a spegnere le lontane ed indifferenti stelle pian piano che l'Oriente si schiariva.
Alla fine sull'orizzonte restò visibile solo Venere, la stella del mattino, che lenta si accingeva a tramontare.
Come se la notte e i sogni cedessero lentamente il posto al nuovo giorno e alle sue inquietudini.
E la ragazza avvertì un senso di malinconia.
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Dacey Starklan 19-11-2015 17.31.35

Mi sedetti su un muretto poco distante la taverna. Dalla tasca del mio cappotto tirai fuori un foglietto. Era la pagina del libro con la foto della mia famiglia. Sapevo benissimo che i libri erano preziosi e non andavano rovinati ma volevo disperatamente un ricordo di ciò che ero.

Aprii accuratamente il foglio, lisciandolo con le mani e restai così, a osservare la mia famiglia. C'erano solo loro, i miei cari, e il cielo notturno. Tutto il resto sembravano non contare in quel momento.

Niente Diana, niente Guisgard, niente borghesi, niente cantanti o chissà chi. Solo io, Dacey, con i miei ricordi e le mie sofferenze e un enorme buco nero nella memoria. Come ero sopravvissuta ancora non lo ricordavo infatti.

Ero finta di fingere, sapevo che ero più al sicuro in questo modo ma, essere Diana, nascondere Dacey, iniziava a essere difficile.

Guisgard 19-11-2015 17.35.31

I due piloti cadetti raggiunsero l'orfanotrofio con Marwel e subito i bambini restarono sorpresi dal vederli.
Trascorsero immobili alcuni lunghi istanti a fissare quei due uomini ed i loro giubbotti.
Era ormai quasi l'alba e l'arrivo dei cadetti aveva tirato giù dal letto l'intera compagnia di bambini.
Icarius allora sorrise alla ragazza e la seguì per essere medicato.
“Tu” disse avvicinandosi Benjamin a Palos “sei davvero un pilota?”
“Beh...” fece il cadetto “... diciamo che sono apprendista del volo.”
“Che vuol dire apprendista?” Chiese Betty.
“Apprendista è colui che apprende.” Rispose il pilota.
“Che vuol dire che apprende?” Benjamin.
“Che impara.” Spiegò Palos. “Infatti io ed il mio amico stiamo imparando a pilotare gli aerei della legione.”
“Morirete allora?” Fissandolo un bambino.
“Morire?” Ripetè Palos. “E perchè mai?”
“Perchè i piloti moriranno tutti ha detto un signore di Evangelia.” Rispose il piccolo. “Si chiama Agian..”
“Oh, non dar retta a queste cose.” Sorridendo Palos. “Noi siamo i buoni e i buoni non perdono mai.” Facendo l'occhiolino e tutti i bambini risero.

Lady Gwen 19-11-2015 17.36.12

Ricambiai il suo sorriso, ricco di consapevole malizia, mentre giocava coi miei capelli.
''Allora mi accerteró che seguiate scrupolosamente la terapia" sorridendo e baciandolo "Senti, volevo parlarti di una cosa, ma mi devi promettere che non cambierá niente né nel mio lavoro, né fra noi due, perché é molto importante per me. Me lo prometti?" Dissi con un sorriso, accarezzandogli il viso.

Guisgard 19-11-2015 17.38.42

Lyon annuì a Clio.
“Si, signore.” Disse. “Ora li manderò a cercare.” La fissò. “Ma se trovandoli voi sarete ancora in volo per la contesa? A quel punto non potranno passarla liscia e li dovrò portare dal comandante...”

Lady Gaynor 19-11-2015 17.41.35

"Io non sono solita incontrare i miei ammiratori di persona... proprio per questo si chiamano ammiratori e non 'amici'. Voi credete di avere un carattere particolare, ma in realtà siete molto più convenzionale e conformista di quanto pensiate. Il pregiudizio è infatti caratteristica della massa... ci si potrebbe fare un film su questo argomento... 'il pregiudizio universale'... A meno che non abbiate frequentato qualcuno del mio ambiente, come lo chiamate voi, non credo possiate concedervi il lusso di questi giudizi troppo affrettati." Risposi così al Capitano, il cui discorso mi aveva dato un po' sui nervi.

Guisgard 19-11-2015 17.43.24

Altea gettò l'occhio sulla cartine di Rodian e notò che su di esse erano raffigurati schizzi di Evangelia, del borgo e della base legionaria.
“Come siete volubile...” disse lui “... un attimo fa vi infastidivo a tal punto da preferire un posto il più lontano possibile dal mio... e ora invece scoprite le gambe e fate la gatta morta...” divertito “... sarà l'effetto della scaloppina e delle patate.” Ridendo sarcastico.

Clio 19-11-2015 17.44.31

"Non la passeranno liscia in nessun caso.." dissi severa a Lyon "Se io sarò ancora in volo li sbatterete in cella, così li ritroverò una volta finita la contesa..".
La contesa..
Dunque tutti sapevano di quello che era successo tra me e Reddas, persino Lyon che non era presente.
Ottimo..
Pensai, con un sorrisetto compiaciuto.
"Ho io la responsabilità dei cadetti, Lyon, e spetta a me punire la loro condotta.. dubito che al capitano importi qualcosa di due reclute... ma se dovesse chiederti spiegazione, naturalmente digli come stanno le cose.. sarà il caso che quei due capiscano cosa significa vivere qui.. fucilarli per una bravata mi sembra esagerato, chi di noi non ne ha fatta almeno una da recluta?" con un leggero sorriso "Questo non significa che la passeranno liscia, sia chiaro... ora va e riportali qui..".

Altea 19-11-2015 17.48.09

"Sono una donna di mille sorprese" e guardai la mappa di Evangelia..se aveva segnato un punto preciso o vi fosse un simbolo o qualcosa. Ovviamente mi avrebbe detto stava studiando il posto dove stava recandosi.."Potrà essere...mentre voi..con quel panino e la birra siete irremovibile".
Era freddo..troppo freddo e aveva la risposta al momento giusto. Finii di scrutare le cartine per potermi poi allontanare con una scusa.

Guisgard 19-11-2015 17.52.53

Guisgard sorrise sarcastico a Gaynor.
“In effetti” disse con indifferenza “essere della massa non è poi così malvagio, sapete? Si passa inosservati e si sta tranquilli. E al giorno d'oggi è un gran lusso non avere seccature. Ho conosciuto dall'esterno il mondo dei nobili e dunque posso dirvi che più mi tengo lontano dalla mondanità, dal clamore e dall'ambiguità, meglio è. Dite che sono convenzionale e pieno di pregiudizi? Concordo con voi. E aggiungerei che sono anche all'antica. La mia donna deve essere solo mia, al di là del suo mestiere. Quindi che non se ne vada in giro a baciare o abbracciare nessuno. Né per vero, né per finta.” Ridendo piano.
“Capitano, Diana è uscita fuori...” fissandolo Fines.
“Si, lo so.”
“E' da sola e le strade sono ancora deserte...” Fines.
“Credete forse sia la sua balia?” Sbottò il militare.
“Per noi è preziosa...” mormorò Leones.
“Allora andatela a chiamare.” Fece Guisgard.
Leones annuì, chiese permesso ai presenti ed uscì.
E trovò Dacey seduta su un muretto che fissava l'alba.
“Diana...” avvicinandosi a lei Leones.

Marwel 19-11-2015 17.54.05

Non era un'infermiera esperta, ma conosceva bene le erbe mediche e sapeva fermare emorragie, ricucire ferite e alleviare fastidi o dolori. La guerra non si decideva a finire e Marwel era sempre più convinta che prima o poi avrebbe dovuto arruolarsi per poter aiutare i soldati a rimanere in vita, ma sperava che quel giorno fosse lontano. Eppure quell'uomo per strada le aveva acceso delle paure che la ragazza cercava di tener lontane. Il barattolo con i soldi dei biglietti per Capomazda sembrava urlarle: "aprimi ed usa i soldi per mandare via i bambini!".
L'arrivo di Icarius la destò da quei pensieri e la ragazza gli sorrise e gli fece cenno di sedersi; si avvicinò al cadetto, prese del cotone e lo bagnò con un medicinale, per poi passarlo sul livido, cercando di non fargli troppo male.
"È possibile che debba sempre vedervi ferito?" gli chiese mentre continuava a medicarlo.
Le faceva effetto averlo così vicino, tanto che avrebbe potuto stringerlo a se e respirare il suo profumo, ma ovviamente non lo fece, limitandosi a spalmare delle erbe sul suo viso.
"Icarius, siate sincero con me" cominciò a dire "se foste in me, mandereste i bambini lontani da Evangelia?".

Guisgard 19-11-2015 17.54.43

Fermer aprì gli occhi e fissò Gwen.
“Si, te lo prometto...” disse lui “... sai che puoi dirmi tutto...” guardandola negli occhi.


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