Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 16-06-2019 22.36.36

"Non credo che si siano trovati meglio..." disse con tranquillità Italus a Gwen "... poichè hanno trovato la morte quegli uomini uscendo dalla città."
"Lei ha detto che non hanno più fatto ritorno..." Elv "... come fa a dire anche che sono morti? Nessuno può saperlo, giusto?"
"Nella sala principale del palazzo che avete appena visitato" spiegò Italus "vi è un potente cervello elettronico. Si tratta di un computer ideato e programmato per aiutare l'uomo nel governo di Uaaropolis. Nel computer sono registrate, attraverso impulsi vitali inseriti in esso sin dalla nascita di ogni abitante, le attività biologiche di tutti coloro che vivono qui. Poco dopo la fuga di quegli uomini le loro attività vitali sono cessate. Questo ha registrato il computer. Ed esso non sbaglia mai nessun calcolo."

Lady Gwen 16-06-2019 22.41.14

Italus Era molto sicuro delle sue parole e un attimo dopo ci spiegò anche perché.
"Non è un po' come spiare?" dissi io, dubbiosa.

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Guisgard 16-06-2019 22.41.35

Destresya riattivò F22.
Pochi istanti ed il droide riprese tutte le sue funzioni.
"Certamente." Disse in tono affermativo circa la domanda di lei.
Poi però il robottino fu attirato da alcuni dati emersi dalle strumentazioni di bordo.
"C'è qualcosa di strano..." controllando i dati.

Guisgard 16-06-2019 22.43.51

"E' per la sicurezza di ogni cittadino di Uaaropolis." Disse Italus a Gwen.
"In pratica" fece Belven "o si vive pacifici e tranquilli fra queste mura... oppure si scappa e si muore..."
"Esatto." Annuì Italus.

Lady Gwen 16-06-2019 22.49.11

Le alternative non mi piacevano.
No, proprio per nulla.
Infatti, guardai Bell incerta.
Probabilmente, nessuno si loro si rendeva davvero conto di cosa tutto ciò significasse, come se davvero ci credessero, con tutti loro stessi ed era ancora più preoccupante.
Possibile che Minsk fosse riuscito ad esaltarli e plagiarli a tal punto?


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Guisgard 16-06-2019 22.52.12

"Con tutto il rispetto" disse Belven ad Italus "a me sembra un obbligo, un ricatto... o si resta qui o si muore."
"Si, sbaglia..." replicò Italus "... non mettiamo nessuno davanti a questa scelta, poichè scegliere è pericoloso. E comunque non abbiamo noi portato la minaccia che circonda le mura di Uaaropolis..." fissando Gwen e gli altri 2.

Lady Gwen 16-06-2019 22.56.17

Beh, se lui era convito che fosse una circostanza così democratica...
"E dunque? Chi è stato?" chiesi curiosa, a quel punto.
Ora parlavano anche di minaccia, ma dubitavo fortemente che Uaaropolis fosse dalla parte della ragione.

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Guisgard 16-06-2019 23.00.13

"Gli angeli..." disse Italus gurdando Gwen.
Il suo tono ora era cupo.

Lady Gwen 16-06-2019 23.01.45

Ancora quegli angeli.
Almeno ora sapevamo che non si trattava di quegli uomini che ci avevano portati fino a qui.
O almeno, sembrava che fossero dalla parte di Uaaropolis.
Perché altrimenti accompagnarci?
"E cos'hanno fatto di così terribile questi "angeli"?"

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Guisgard 16-06-2019 23.07.17

"Vogliono annientarci." Disse Italus a Gwen. "Tutti. Per questo Uaaropolis è la sola salvezza. Essa è la luce, la cviltà, la libertà e la verità. Fuori è solo caos."


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