![]() |
"Madama..." disse il medico ad Altea "... credo abbiate avuto un mancamento..."
"Cosa diavolo ci facevi a quell'ora in biblioteca?" Strillò Fulminaccio. "Tu e quei dannati libri! Possibile tu non sappia vivere come tutte le altre donne? Sempre a sognare, con la testa fra le nuvole! Ovvio poi che credi di sentire voci e vedere spiritelli!" "Calmatevi, messere..." fece il medico "... ora vostra moglie ha bisogno di riposare." "Avrebbe bisogno di qualche frustata, altrochè!" Urlò Fulminaccio. Così uscirono e la lasciaronoriposare. |
A quelle parole trasalii..non era stato un sogno..veramente era stato reale e mi avevano trovato in biblioteca ma il marito idiota non nominò Furio...altrimenti sarebbe stato peggio..dove era andato Furio.
Stavano per uscire quando dissi a mio marito.."Aspetta Accio, non è come pensi, ero uscita e stavo camminando per il corridoio e non mi sentivo bene, forse non ho mangiato molto ieri sera e sono entrata in quella stanza pensando fosse la camera, in poche parole mi ero persa in questo grande palazzo" e li guardai prima che uscissero. Mi poggiai al letto quando vidi al collo, nascosta dalla camicia da notte, la collana con quel medaglione strano. E lo presi tra le mani aprendo gli occhi per osservarlo stranita. |
Fuminaccio, a quelle parole di Altea, mostrò un gesto irriverente, segno di quanta poca stima nutrisse per sua moglie.
Poi uscirono e lasciarono la dama a riposare. Rimasta sola Altea prese il medaglione e lo guardò con attenzione. Era molto antico ma anche prezioso. Forse simboleggiava qualcosa, ma non era facile scoprirlo. Ad un tratto Altea sentì un fischio giungere da fuori, dall'olmo dove poco prima aveva visto Furio. Ormai albeggiava. |
Quel medaglione era antico, dovevo andare dall' antiquario di fiducia del mio casato e scoprire qualcosa di più.
Poi un fischio che proveniva da fuori, mi affacciai e vidi Furio sull' olmo e lo raggiunsi.."Ma che è successo prima...non capisco, meno male non ti hanno trovato lì..presumo". |
Furio era di nuovo appollaiato sull'albero e lì lo trovò Altea.
“Volevo solo vedere come stavi...” disse lui “... ma forse non dovevi arrampicarti fin qui, sei ancora debole...” accarezzandole dolcemente il viso “... come sei bella...” sussurrò. Intanto albeggiava. Il cielo prese a tingersi di un rosato pastello, con sottili nuvole che zigzagavano sul bosco tutt'intorno. |
Rimasi stupita e poi quella sua solita parola...sei così bella..accompagnata da quella carezza e mi lasciai trasportare dal calore delle sue mani ma lo guardai negli occhi.."Debole...perché mi dici debole...non sono svenuta per debolezza..non ricordi nulla di ieri sera?" perplessa.
|
"Ti ho vista perdere i sensi all'improvviso..." disse Furio ad Altea "... ho pensato ad un capogiro... ti ho portata io da mio zio... lui ha fatto chiamare il medico e ti hanno soccorsa... non è così? Sei forse svenuta per altro?" Guardandola. "Non penserai..." mormorò "... il fantasma? Credi sia opera sua? Può farti anche questo? Davvero?" Allarmato il giovane.
|
"Io..."dissi.."Prima di avvertirlo...sento un calore strano e poi un capogiro..questo mi è successo mentre stavo vicino a te...e tu mi hai baciato vero? Ci siamo baciati e forse stava accadendo di più..e lui forse ha voluto fermarmi" lo guardai perplessa.."Io ho trovato questo" mostrandogli il medaglione.."Dopo ti dissi ebbi quell' amplesso strano, si dovrebbe capire di chi fosse, da dove venisse...magari ha un marchio distintivo, ma dobbiamo aspettare mio marito se ne vada, dobbiamo andare da un antiquario studioso a Monsperon" perplessa e gli presi la mano.
|
Era ancora un po' intontito quando Nikolaj gli chiese cosa fosse successo.
Non mi stupii della sua risposta. Occhi rossi, feroci... No, dovevo togliermi quell'assurda idea dalla testa, sicuramente mi sbagliavo. Guardai Tatiana in tralice. "Hai visto com'era ridotto? Pensi sia stata una visita di cortesia?" chiesi retoricamente, cercando di non scaldarmi troppo. "Comunque, credo che ora sarà meglio che Marko riposi. Vi ringrazio entrambi" ai due, in un implicito invito ad uscire dalla stanza. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Furio guardò il medaglione.
“Speriamo che qualche antiquario sappia davveri dirci qualcosa su questo medaglione...” disse “... si, dobbiamo scoprirlo...” poi lei strinse la sua mano e lui la guardò “... vedrai, ti libererò da questo maleficio...” la fissò per un lungo istante, dove un misto di tenerezza, dolcezza e paura attraversò i suoi occhi puliti. Allora si avvicinò al volto di Altea e le posò sulle labbra un tenero bacio. “Ora rientra, devi riposare...” premuroso il giovane. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 02.22.57. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli