Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 14-06-2018 00.57.47

"Certo, venite." Disse l'uomo grasso a Gwen.
Allora condusse lei e la bambina sotto un mulino, sul quale c'era qualcuno che fissava il cielo con un cannocchiale.
"Ehi, Piecourt!" Chiamò l'uomo grasso. "La Gwen chiamata dal ragazzo ferito è qui!"
"Aspetta, razza di caprone!" Urlò quello sul mulino. "Come osi disturbarmi proprio ora? Non vedi che sono in attesa di un contatto? Lo so, lo sento... a momenti si faranno vedere! Ed io sarò qui pronto!" Continuando a scrutare il cielo col suo cannocchiale.

Destresya 14-06-2018 00.58.53

Il dottore mi lasciò libera, lo ringraziai e uscii in strada.
Avevo il braccio fasciato appeso al collo, ma in quel momento realizzai appieno che la mia vita non sarebbe mai più stata la stessa.
Ad ogni passo avevo la tentazione di muovere il braccio, di allungare la mano e appoggiarmi da qualche parte.
Ogni secondo che passa lo sconforto si impossessava di me, sempre di più, sempre di più.
Era tutto vero, sarei rimasta mutilata per il resto dei miei giorni.
Almeno sei viva!
Sospirai, era vero dovevo pensare a quello e a nient'altro.
Ero viva, solo questo imperava.
Poco lontano dal ricovero di San Menna c'era il palazzo del presbitero, così decisi di raggiungerlo e chiedere poi a una guardia dello straniero che vi era appena giunto.
Dopotutto, non poteva essercene più di uno!
Almeno avrei potuto ringraziarlo, prima di tornare nel mio palazzo e capire come continuare la caccia in quelle condizioni.
Così, mi avvicinai a una guardia e, appunto, chiesi dello straniero appena giunto.

Lady Gwen 14-06-2018 01.00.38

Annuii.
"Adesso vedremo Elv, sei contenta?" chiesi retoricamente a Therese, sprizzando gioia da tutti i pori.
Lo avevo trovato, stava bene ed eravamo di nuovo tutti e tre insieme.
Il pastore mi portò dal proprietario, ma lo guardai perplessa.
"A cosa allude?" chiesi sottovoce al pastore.

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Guisgard 14-06-2018 01.06.12

Therese annuì felicissima a Gwen.
"Accidenti, mai che ragioni..." disse mormorando l'uomo alla ragazza dai capelli rossi "... ehi, Piecourt!" Gridò a quello sul mulino. "Non credi di stare esagerando?"
"Cosa vuoi saperne tu, buzzurro!" L'altro col cannocchiale. "Io ho già visto un Angelo schizzare nel cielo! Proprio qualche notte fa! E so che tornerà! Magari non da solo! Magari con altri Angeli!"

Guisgard 14-06-2018 01.09.26

“Madama” disse la guardia a Destresya “forse si riferisce all'inviato di sua grazia il vescovo? Quel tale messer Guisgard giunto ieri sera in città? Si, è nel palazzo a colloquio con sua eminenza.”

Lady Gwen 14-06-2018 01.11.41

Sospirai on gli occhi al cielo e scuotendo il capo.
Che tipo...
"Perdonate" al fattore "Non voglio disturbarvi,nè distogliervi, voglio solo sapere se posso entrare a vedere il ragazzo" non era casa mia e mi sembrava giusto chiedere prima il permesso.

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Destresya 14-06-2018 01.14.00

Restai stupita a quelle parole.
L'inviato del vescovo eh? Sua Signoria doveva essere sempre più impaziente dunque!
"Sì, esatto!" annuii, chiedendomi chi mai avesse mandato il vescovo per risolvere il mistero "Credete che possa conferire con lui, una volta che avrà terminato di parlare con sua eminenza?" guardando la guardia "vedete, mi ha salvato la vita.." indicando con lo sguardo la fasciatura attorno al mio polso.
"Ci terrei a ringraziarlo!" con voce innocente.
Il che, poi, era vero, oltretutto.

Guisgard 14-06-2018 01.20.49

“Le faccio vedere il ragazzo...” disse l'uomo grasso a quello sul mulino “... va bene?”
“Si si...” spiccio l'altro, col cannocchiale puntato verso il cielo “... ma ora non seccatemi più!”
“Che idiota...” sottovoce il grasso “... prego, venite.” A Gwen.
Condusse così lei e la bambina in casa, in una stanza dove Elv era steso addormentato in un letto.

Lady Gwen 14-06-2018 01.26.03

Ridacchiai al pastore, mentre mi accompagnava dentro.
Vidi Elv steso ed addormentato in un letto e il cuore quasi esplose.
Adesso eravamo ufficialmente tutti e tre insieme ed era meraviglioso.
"Vi ringrazio" al pastore.
Poi mi sedetti accanto al letto, su una sedia, portando Therese sulle mie gambe.
"Ora aspetteremo che si svegli, poi lo saluteremo, sono certa che gli siamo mancate tanto" con tono dolce, mentre accarezzavo il viso ed i capelli neri di Elv, in cui mi era mancato affondare le mani.
Mi era mancato terribilmente, ma ora era di nuovo con me.

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Guisgard 14-06-2018 01.43.15

Il soldato, riconoscendo chi fosse Destresya e sperando di poter avere un trattamento privilegiato nel suo palazzo, annuì ed acconsentì a farla entrare.
La portò in una saletta secondaria e le chiese di attendere.
Rimasta sola, poco dopo arrivò qualcuno.
"Madama, che sorpresa..." disse Ruspon entrando "... cosa avete fatto al braccio?"



Gwen e Therese restarono così da sole accanto al letto di Elv che anora dormiva.
La febbre pareva essere scesa e solo qualche livido era rimasto sul suo viso.
Da fuori intanto si udivano le grida dell'uomo grasso verso il padrone della fattoria che urlava a sua volta.
Pian piano Elv cominciò a svegliarsi.
"Elv..." disse piano Therese.

Lady Gwen 14-06-2018 01.50.26

Guardandolo in viso sembrava stesse bene, tranne qualche livido.
Da fuori, oltre ai raggi del sole, si udiva il battibecco dei due.
Poi, cominciò a svegliarsi e Therese lo chiamò.
"Avanti, avvicinati "dissi dolcemente a Therese "Vai a salutarlo" sorridendo "Sarà felice, sono sicura."

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Destresya 14-06-2018 02.06.36

Ringraziai il soldato con uno sguardo d'intesa, non mi era sfuggita la luce dello sguardo, sapeva chi ero, ci avrei scommesso.
Poco male, dopotutto era a quello che serviva la mia copertura, no?
A farmi avere una forte moneta di scambio con gli uomini del posto, dal capitano delle guardie presbiteriali al semplice soldato di guardia.
Ero sempre più curiosa di scoprire chi fosse questo misterioso uomo che mi aveva salvato, un po' perchè gli dovevo la vita, un po' perché non avevo idea di chi potesse essere l'inviato del vescovo.
Ma fu Ruspon a venirmi incontro, dopo un po' che aspettavo.
Sgranai gli occhi alle sue parole.
"Non lo sapete?" sbattendo le palpebre "La città era in festa, la bestia era stata uccisa io.. sono uscita a cavalcare ieri e.. beh.. sono stata aggredita da quell'essere immondo!" con aria spaventata, accentuando un po' perché infondo per lui non ero la spia che conosceva i rischi e rischiava di morire un giorno sì e l'altro pure, ma solo la padrona di un bordello il cui massimo rischio è un avventore come lui.

Dacey Starklan 14-06-2018 12.29.41

Ormai la mia collaborazione con Cales era assodata tanto che finivamo per pensare le stesse cose e concordare sempre
Decisi a proseguire con le nostre indagini fu tempo di recarci da qualcuno che poteva ritenersi un esperto circa alcune nostre teorie, sarebbe stato necessario avere il suo parere per rendere semplici teorie in qualcosa di sempre più concreto.
La casa dell’astrologo non fu difficile da individuare visto il simbolo di una mezzaluna sulla porta.

“ Salve, siamo due inviati del presbitero. Avremmo bisogno di parlare con Messer Aratos. È urgente.”


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Guisgard 14-06-2018 15.55.57

La donna annuì a Dacey e fece entrare in casa lei e Cales, chiedendo loro di attendere.
Poco dopo arrivò un uomo sulla sessantina, capelli bianchi e mossi, sbarbato, con sguardo acuto ed espressione serena.
“Salve.” Disse sedendosi. “Inviati del presbitero? Cosa ho fatto per meritare tale onore ed attenzione?” Sorridendo.
“Stiamo indagando sulla bestia.” Esordì Cales. “O almeno ciò che tutti chiamano così.”
“Voi invece come la chiamereste?” Fissandolo Aratos.
“Io e Dacey” Cales indicando la ragazza “crediamo invece che gli animali non c'entrino nulla. Siamo ormai certi che si tratti di una sorta di setta.”
“Davvero?” Con occhi indagatori Aratos.
“Si.” Annuì Cales eccitato dal poter mostrare i loro sviluppi sul caso. “Sappiamo che questi crimini avvengono da secoli e dunque un animale così longevo non può esistere. Si potrebbe credere ad un focolaio di peste, ma gli animali colpiti da questa malattia non sopravvivono a lungo, perciò anche questa ipotesi è da scartare. E poi abbiamo scoperto che per secoli queste aggressioni seguono precisi avvenimenti celesti. Eclissi, passaggi di comete, allineamenti di pianeti e così via. Tutto dunque fa pensare ad un rituale.”
“Siete acuto...” Aratos “... molto brillante davvero.” Guardando lui e poi Dacey. “Ma se avete tutte queste certezze, come mai siete venuti da me?”

Guisgard 14-06-2018 16.00.47

Therese diede un dolce bacino sulla guancia di Elv ormai sveglio.
“Ehi, le mie principesse...” disse Elv un po' stanco “... come siete arrivate fin qui? O sono io che sono ancora confuso...” con una smorfia dolorante.

Guisgard 14-06-2018 16.04.49

Ruspon scosse il capo.
“Quella dannata bestia è molto furba.” Disse a Destresya. “Evita le buche scavate dai contadini, sdegna le carcasse avvelenate e fiuta i miei soldati travestiti da donne. Al diavolo... quasi come se facesse di tutto per non spacciarsi per un animale.” Sbuffò. “E per di più il duca ed ora anche il vescovo mandano i loro uomini qui. Ma sarò io ad uccidere la bestia.” Deciso.

Lady Gwen 14-06-2018 16.07.57

Mi sciolsi vedendo quel piccolo bacino di Therese sulla guancia di Elv.
Quanto poteva essere tenera questa bambina?
Lui si svegliò del tutto e mi avvicinai io, stavolta, dandogli un leggero bacio sulle labbra.
"Un uomo ci ha soccorse ieri e oggi ci ha accompagnate all'ingresso di questo paese per vedere se ti avessero portato qui. Avevo una gran paura, non sapevo dove iniziare a cercarti..." gli dissi dolcemente, accarezzandogli il viso.

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Guisgard 14-06-2018 16.19.30

"Ricordo solo quegli uomini che ci hanno aggredito..." disse Elv a Gwen "... la colluttazione, poi l'urto... allora mi sono svegliato qui... mi ha soccorso il curato di questo villaggio, portandomi dal padrone di questa fattoria..."
Ad un tratto arrivarono delle urla da fuori.

Lady Gwen 14-06-2018 16.22.23

Annuii.
"Lo so, ma l'importante è essere tutti insieme e stare tutti bene" accarezzandogli i capelli.
Poi delle urla da fuori.
Mi alzai e andai alla finestra, aprendola per vedere cosa stesse accadendo.

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Destresya 14-06-2018 16.24.48

Ruspon era davvero ottuso, per non dire altro!
Come poteva davvero essere convinto che sarebbe stato lui ad uccidere la bestia quando non era nemmeno in grado di comprendere che non si trattava di un lupo?
Ora aveva addirittura mandato i suoi uomini travestiti da donne?
Dovetti trattenermi dal ridere!
Poi parlò degli inviati, nascosi un sorriso enigmatico.
Oh, se solo avesse saputo che ne aveva davanti uno in quel preciso momento!
“È stato proprio l’inviato del vescovo a salvarmi la vita!” Cambiai discorso candidamente “Ero giusto passata per ringraziarlo..” con un sorriso.
Ero molto più curiosa di incontrare l’inviato di Sua Grazia che restare a parlare con lui.

Guisgard 14-06-2018 16.32.22

Gwen si affacciò dalla finestra e vide l'uomo grasso discutere animatamente con Piecourt, il padrone della fantasia.
“Non mi interessano queste storie” l'uomo “devi pagarmi la giornata! Ho scaricato tutti i sacchi di farina e ho dato da mangiare alle tue mucche ed alle tue pecore!”
“Ho dovuto versare i miei risparmi nel fondo per il comitato di accoglienza, razza di idiota!” Piecourt.
“Comitato di accoglienza?”
“Certo, imbecille che non sei altro!” Urlando Piecourt. “Quando gli Angeli torneranno dovranno essere accolti come si conviene!”
“Tu sei matto!”
“E tu un caprone!”
Allora i due arrivarono alle mani, azzuffandosi di brutto.

Guisgard 14-06-2018 16.35.21

Destresya non terminò di parlare che nella stanza entrò il presbitero, subito seguito da un uomo dagli occhi azzurri.
“Madama, sono lieto di vedervi in salute.” Disse il chierico guardando il braccio fasciato di lei. “Siete viva e questo è ciò che conta. Lasciate che vi presenti messer Guisgard, inviato di sua grazia il vescovo. Egli vi ha salvata e soccorsa nel bosco.”
“Lieto di rivedervi, madama.” Con un cenno del capo Guisgard.

Lady Gwen 14-06-2018 16.41.27

Vidi i due discutere, litigare e poi azzuffarsi.
Ancora quella storia degli angeli?
Ma a cosa alludeva mai?
Che voleva dire?
Scossi il capo e richiusi la finestra.
"Quei due hanno qualche rotella in meno, credo..." tornando da Elv "Come ti senti?" dolcemente.

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Guisgard 14-06-2018 16.43.21

"Meglio, deciamente meglio..." disse Elv a Gwen, mentre da fuori le grida non cessavano "... oggi dovrebbe passare il medico del villaggio a visitarmi..."
Dopo un pò alla fattoria arrivò un uomo distinto, con una borsa.
"Ehi, cosa fate?" Accorgendosi delle botte che si davano il grasso fattore e Piecourt.
Allora cercò di dividerli senza successo.

Lady Gwen 14-06-2018 16.46.17

"Bene, lo aspetteremo" annuii.
Poi sentii una terza voce.
"Credo che sia arrivato."
Scesi giù ed uscii fuori.
"Ma insomma! Due uomini della vostra età non si vergognano ad azzuffarsi come stupidi ragazzini?" a voce alta, con tono deciso.
Poi mi rivolsi al terzo uomo.
"Voi dovete essere il dottore. Prego" facendogli cenno di seguirmi.

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Guisgard 14-06-2018 16.49.22

Uscì Gwen, si fece sentire e finalmente i due uomini smisero di azzuffarsi, sebbene non cessarono di insultarsi.
Il dottore allora entrò con Gwen in casa.
Visitò Elv e gli diede dello sciroppo.
"Questo vi aiuterà a rimettervi." Disse il dottore. "Voi duenque siete Gwen." Alla ragazza. "Per un giorno intero queto giovanotto ha chiesto di voi nel delirio."
"Si, era un incubo..." divertito Elv, per smorzare l'atmosfera troppo mielosa.

Lady Gwen 14-06-2018 16.54.18

I due finalmente smisero ed il dottore salì a visitare Elv.
Gli diede uno sciroppo per rimettersi in forze e poi ebbi un'altra testimonianza del delirio di Elv.
Alzai gli occhi al cielo.
"La prossima volta imparerai a chiacchierare di meno, durante il sonno..." sarcasticamente, ad Elv.

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Dacey Starklan 14-06-2018 16.55.22

Ascoltare Cales era affascinante, anche per me che già sapevo tutto.
Aveva un modo di raccontare, pieno di entusiasmo, che rendeva le sue parole ancora più interessanti a chi ascoltava.
In questo caso il pubblico del naturalista era composto da un uomo, il nostro astrologo.

“ Perché crediamo che un esperto sappia interpretare le variazioni astronomiche tenute di conto da questa setta e ci riesca a dire una possibile data in cui colpiranno di nuovo.”


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Destresya 14-06-2018 17.16.02

In quel momento arrivò il presbitero, e io subito mi inchinai rispettosamente, memore dell’ultima volta in cui avevamo parlato e non sembrava molto incline a sopportare la mia presenza.
Tuttavia, stavolta fu gentile con me.
In tutto ciò, però, il mio sguardo venne catturato dall’uomo accanto a lui, con due occhi azzurri come non ne avevo mai visti, sembravano racchiudere misteri e segreti come quella terra che provavamo a salvare.
Mi inchinai anche a lui, alzando poi gli occhi a cercare i suoi.
“Messer Guisgard, vi devo la vita...” con tono dolce e carezzevole.
“Un debito che mi impegnerò per ripagare...” fissandolo con un sorriso.
“È davvero rassicurante sapere che anche il vescovo si preoccupa di questa terra desolata..” sospirai.
“Cosa ne pensate di tutto questo?” Fissando l’emissario del vescovo “Se può esservi utile posso dirvi tutto quello che ho visto nel bosco, messer Guisgard!” Senza staccare mai gli occhi dai suoi.

Guisgard 14-06-2018 17.23.18

“Ehhhh, sentitela...” disse sospirando Elv a quelle parole di Gwen.
Intanto fuori erano riprese le discussioni tra Piecourt ed il fattore e di nuovo arrivarono alle mani.



Cales annuì a quelle parole di Dacey, mostrando poi ad Aratos alcuni suoi appunti.
“Queste sono delle mie annotazioni tratte dalle cronache antiche che abbiamo trovato in una chiesetta del bosco.” Disse dando gli appunti all'uomo. “Sono chiaramente annotate tutte le caratteristiche astronomiche relative agli attacchi della cosiddetta bestia. Siamo certi che voi siete in grado di prevedere, per quanto possibile, le sue prossime mosse.”
Aratos prese gli appunti e cominciò a leggerli con attenzione.
“Molti qui credono” fece l'uomo “che possa trattarsi di una bestia demoniaca, forse lo stesso Cerbero, il cane infernale. Altri ancora che possa trattarsi di un lupo mannaro, o persino un potente stregone capace di mutarsi in una belva sanguinaria. Cosa vi fa escludere con tanta sicurezza una di queste ipotesi soprannaturali?”

Lady Gwen 14-06-2018 17.49.18

Scossi il capo.
Poi, ad un tratto vidi i due ancora litigare .
"Ma politbile che quei due non la smettano di darsi addosso" mi chiesi spontaneamente, guardandoli dalla finestra della stanza.

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Guisgard 14-06-2018 18.12.10

"eh, queste sono cose all'ordine del giorno qui..." disse il medico a Gwen guardando i due fuori che se le davano "... Piecourt è il padrone di questa fattoria e da quando dice di aver visto un Angelo passa tutto il tempo a guardare il cielo, notte e giorno, dal suo mulino, convinto che l'Angelo ritornerà..."
"Ha visto un Angelo?" Therese. "Con le ali? Davvero?"

Lady Gwen 14-06-2018 18.15.34

Ascoltai la spiegazione.
"Beh... Si deve essere abbbatanzo fuori per credere a questo..." dissi piano al dottore.

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Guisgard 14-06-2018 18.28.10

"Infatti tutti gli altri abitanti del villaggio lo prendono un pò per matto" disse il medico a Gwen "ma lui sembra non interessarsene più di tanto. Anzi, è molto convinto di ciò che afferma di aver visto. Eppure è sempre stato un uomo pratico, misurato, con la testa sulle spalle."
"Non serve molto per perdere il senno, pare..." sarcastico Elv.

Lady Gwen 14-06-2018 18.41.21

Sì beh, non bastava molto, ma comunque ci era caduto solo lui e tutti gli altri lo guardavano con sospetto.
Sospirai e kasciai andare il dottore.
Speravo di non impazzire appresso a quei due che sempre gridavano.

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Guisgard 14-06-2018 19.04.44

Il dottore annuì a Gwen, si raccomando che Elv riposasse ed andò via.
Fuori continuavano però le scaramucce tra il fattore e Piecourt.
Alla fine questi diede qualche moneta al suo grasso aiutante e lo congedò, risalendo a tutta birra sul mulino per fissare il cielo col suo cannocchiale.
Era quasi ora di cena e Therese cominciava ad avere fame.
Ed anche Elv.

Dacey Starklan 14-06-2018 19.40.38

“ Cosa vi fa includere il sovrannaturale?”

Risposi, forse in modo un poco insolente ma sentire queste cose da un uomo che consideravo di scienza, mi indispettiva alquanto.
Se davvero si voleva progredire bisognava evitare di lasciarsi suggestionare dalle paure antiche che venivano spiegate usando figure demoniache e magie.

“ Noi guardiamo alle prove tangibili, realistiche e razionali.
E grazie a queste siamo in grado di formulare ipotesi credibili e plausibili.
A che serve spargere il terrore parlando di cani infernali o demoni senza che ve ne siamo prove?”



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Lady Gwen 14-06-2018 21.16.30

Il dottore andò via.
Anche il battibecco si concluse, ma il fattore tornò comunque sul mulino a guardare dal cannocchiale.
Intanto qui un po' tutti avevamo fame.
Ad un certo punto sospirai e mi alzai.
"Mi sa che tocca a me preparare qualcosa da mangiare, se aspettiamo che quello scenda da lì, moriremo di fame" con tono seccato.

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Guisgard 14-06-2018 22.50.17

“Avete perfettamente, ragazza mia.” Disse Aratos a Dacey, leggendo i vari appunti di Cales. “Bisogna eliminare ogni ipotesi fantasiosa, ossia che non abbia prove o basi concrete su cui poggiarsi, no? Ebbene, tra chi afferma che questa bestia sia un lupo mannaro o persino un demone e chi invece asserisce che questi calcoli” indicando gli appunti “siano una prova tangibile che esclude teorie troppo inverosimili, che differenza c'è? Entrambi hanno in mano una Chimera.” Ridendo piano. “E non mi riferisco certo al mitologico mostro ucciso da Bellerofonte, ma ad un qualcosa di illusorio, falso.”
“Non vi seguo...” perplesso Cales “... questi calcoli sono quanto di più preciso ci sia. Sono descritti alla perfezione i movimenti dei corpi celesti indicati...”
“Infatti, ragazzo mio.” Annuì Aratos.

Guisgard 14-06-2018 22.52.08

"Hai ragione..." disse divertito Elv "... va dal signor Piecourt e chiedigli se puoi usare la cucina per preparare da mangiare. Magari l'appetito gli rimetterà sale in zucca." A Gwen.


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