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Quello sguardo, così magnetico e intenso.
Quella creatura era sicuramente la più bella che avessi mai visto. Poi la sua mano su di me, a sfiorare la stoffa. Non aveva toccato la mia pelle, ma c'era comunque vicino, e un lungo brivido mi attraversò. Allora il mio cuore iniziò a battere. Non riuscii più a trattarmi, e allungai la mano a sfiorare il suo braccio, lasciando che le mie dita la percorressero, accarezzando quella stoffa leggera. Il cuore batteva ancora di più, e prima che me ne accorgessi la mia mano aveva di nuovo sfiorato il suo viso. "Anche tu per me.." in un sussurro. |
Gaynor si buttò letteralmente fra le braccia di quell'uomo in tuta ed in maschera, mentre tutti in sala applaudivano con entusiasmo.
Quella maschera copriva ogni tratto, ogni fattezza di quel volto, ma le sue braccia forti la stringevano e la tenevano a sé. “Vedo non hai avuto paura...” disse pianissimo lui, per poi baciarla davanti a tutti. Un bacio impetuoso, appassionato, virile, che le tolse letteralmente il fiato. Un attimo dopo corse via, verso il palco tra il clamore generale. http://thestashed.com/wp-content/upl...9-1280-720.jpg |
Guardai Madame Sibille la quale sembrava comprendere.."No madame, sono stati uomini che non hanno usato violenza...vi ricordate quel giovane miliardario aristocratico, con la maschera e i capelli mori e mossi? Mi voleva dare la libertà..e in camera..sembrava mi conoscesse da sempre, insomma vi fu qualcosa tra noi..no niente sesso..poi abbiamo vinto la libertà e sono andata via con lui...almeno pensavo fosse lui...invece dopo un giorno o più ho scoperto quello era il suo assistente e si spacciava per lui..mi ha portato da quell' uomo..mi sembrava diverso..lui diceva era giovane ma io lo vedevo diverso fisicamente e mi ha detto..sono stata una copertura..non è usare una persona? Una copertura...quindi a cosa valeva rimanere se una persona ti ha baciato, promesso mare e monti e poi ti dice sono stata una copertura e decidere io se rimanere o meno...senza un motivo...sono stata sciocca no? Per favore però, non voglio Raimonde tra i piedi..ora vorrei andare a dormire Madame, sono distrutta".
Salii in camera mia e mi spogliai, mi lavai e fu come togliermi da dosso tutte le bugie .... pure io non capivo cosa era successo e poi mi stesi sul letto al buio mentro i neon emanavano colori multicolori e sentivo musica jazz che rilassava. |
“Ehi...” disse Elv alle due ragazze “... che succede? Ci sono problemi?” Fissando Gwen.
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"No, non ho avuto paura..." risposi all'uomo mascherato "Sapevo che sarebbe arrivato Skorpio a salvarmi..."
Non finii nemmeno di parlare che lui mi baciò appassionatamente, stringendomi con forza le braccia e lasciandomi senza fiato. Un bacio plateale, come non ne avevo mai avuti. Un istante dopo, stava già correndo verso il palco... Ritornai allora al mio posto, accanto a Charlotte. "Visto che era come ti dicevo io?" Le dissi sorridendo. Inviato dal mio P00C utilizzando Tapatalk |
Teos rise.
“Certo...” disse poi divertito a Dacey “... fratello e sorella... perchè no? Così ti sentirai sicura dalle possibili avance, no?” Facendole l'occhiolino. “Tranquilla... non sei comunque il mio tipo...” per poi fischiettare. |
"Beh, lei potrebbe essere col tuo amico, come dici, ma se le fosse successo qualcosa?" gli chiesi, un po' nervosa.
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Quel gesto, quel tocco, quelle carezze.
Icarius sentiva dentro di sé un turbinio di sensazioni. Si sentiva folgorato, compiaciuto, intimorito ed eccitato. “Sai...” disse lui deglutendo “... sembri giunta da una favola, o mito antico... come se non avessi mai visto un uomo...” fissando Clio. |
Madame Sibille annuì ed Altea tornò in camera sua, dove si mise ad ascoltare musica ed a riposare.
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Quel contatto, così dolce è così delicato, eppure faceva nascere qualcosa di nuovo e infuocato dentro di me.
Poi il battito del mio cuore, quello batteva sempre più forte, come impazzito. Poi quelle parole. Sorrisi, quante verità in quelle parole. "Perché è così..." sussurrai "O meglio no... ho visto degli uomini, moltissimi, ma da lontano... come da dietro un vetro... eppure nessuno come te..." sussurrai "Nessuno che mi abbia turbato come te.." ammisi, arrossendo violentemente. |
La musica proveniva dal salone...quello stesso salone dove io avevo vissuto il mio sogno e poco avanti vi era quella camera.
Era tutto assurdo...effettivamente...era strano uno venisse dal 2050 e ti promette un amore eterno...una notte valeva una eternità..ricordavo quelle parole..strano per un uomo che viveva in un mondo piatto come quel Alvis aveva detto. Nulla...mi sarebbe servito di lezione...mi ero fidata di estranei..ero stata sciocca. Mi voltai e chiusi gli occhi dormendo mentre il neon del locale illuminava la stanza di rosso. |
Skorpio corse verso il palco, tra l'entusiasmo generale, mentre Gaynor, ferma a guardarlo, avvertiva ancora il calore delle labbra di lui sulle sue e la dolce e virile morsa che l'aveva attanagliata a quel misterioso individuo mascherato.
Tornò allora a sedersi dopo un istante. “Ehi, sei stata coraggiosissima...” disse Charlotte alla sua amica “... e poi quel bacio... ehhhh...” sospirò civettuola. Intanto Skorpio era arrivato sul palco, accanto al presentatore. “Signori e signore...” fece questi “... l'eroe è qui!” E Skorpio si tolse la maschera, mostrando finalmente il suo volto. |
“In effetti” disse Elv a Gwen “io è un bel po' che non vedo il mio amico...” pensieroso “... forse sono fuggiti per una vacanza romantica...” sorridendo.
“Io sono molto preoccupata...” Lucy “... che facciamo?” |
Sorrisi, appena divertita, della sua battuta, ma ero veramente preoccupata.
"Non so... Tu che dici di fare?" ad Elv. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
"Non sono stata coraggiosa..." risposi alla mia amica "Te l'ho detto che sapevo si trattava di una loro trovata... quel bacio, però, scommetto che è stato vero..." terminai toccandomi le labbra ancora calde e umide. Guardavo fisso verso il palco, dove il presentatore aveva appena accolto Skorpio, che tra uno scrosciante applauso generale si tolse finalmente la maschera...
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Altea farneticava sull'accaduto, non rendendosi conto di aver gettato all'aria una possibile avventura e forse l'occasione di una vita.
Alla fine si addormentò. |
“Beh, a questo punto andiamo a cercarli...” disse Elv a Gwen “... la tua amica mi sembra parecchio preoccupata...” lasciando i soldi per il conto sul tavolo “... gireremo un po' per la città, fino a quando non lo troveremo...”
“Posso venire con voi?” Chiese Lucy. |
Quelle parole, i suoi occhi azzurri, la pelle bianca che diventava avvampata.
Il suo tonno basso, caldo, la bocca che Icarius fissava senza riuscire a smettere. “Turbata...” disse accennando un imbarazzato sorriso “... addirittura? Tu che sei una regina? Dai, mi prendi in giro...” col viso in fiamme ed il cuore a mille “... vogliamo... vogliamo tornare a casa? Per il quadro?” A Clio. |
Annuii ad Elv mentre lui lasciava i soldi sul tavolo.
"Certo, andiamo. Se volete, c'è il mio autista qui fuori" dissi, mentre uscivo e vedevo la Mercedes 540K Roadster rossa di mio padre fuori dal locale. "Da dove pensate che dovremmo iniziare?" https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...d2583befa9.jpg Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Addirittura vero...” disse ridendo Charlotte a Gaynor “... vuoi farmi morire d'invidia? Ma come fai a dirlo? Ti ha baciato... con la lingua? O forse sei stata tu?” Divertita.
Intanto sul set Skorpio si era smascherato. E tra il tripudio generale salutò il pubblico tra gli effetti speciali del suo nuovo film. http://www2.pictures.zimbio.com/gi/R...0AuZcVpPql.jpg |
"Turbata, si.." annuii.
Ero certa che fosse la parola giusta. Da quando aveva iniziato a guardarmi in quel modo non ero più la stessa. "È.. il tuo sguardo..." cercando di spiegarmi, eppure non bastava "Il tuo viso.." continuando ad accarezzarlo piano "I tuoi modi.. tutto di te mi turba..." sussurrai, lasciando scendere piano la mano sul suo collo e poi sul suo petto. Sentivo un irrefrenabile e inspiegabile istinto di toccarlo. Come se non riuscissi a stargli lontana. Guardavo la mia mano che scendeva, mentre il mio cuore accelerava sempre di più, quanto quella mano era lenta. Finché non mi fermai di colpo, e la ritrassi di un poco, per poi alzare gli occhi spalancati a cercare i suoi. "Io non.." farfugliai, arrossendo "Non potevo... farlo.. vero?" Mormorai "..toccarti.." arrossendo ancora di più. Ricordavo che c'erano dei codici di comportamento tra uomini e donne, eppure non ricordavo niente. Sapevo solo che volevo quel contatto più di qualunque altra cosa al mondo. "Io.." cercai di spiegare "Ho vissuto come in una campana di vetro, non so molto di come ci si comporta fuori dal palazzo.." dissi, con gli occhi nei suoi. "Scusa io.." abbassai lo sguardo "Non ho saputo resistere.." sussurrai pianissimo. Poi lui parlò del ritratto. Trasalii. "Ma certo.." annuendo "Il ritratto, certo.. l'avevo dimenticato!" Risi, piano. "Che cosa sciocca.." con un sorriso imbarazzato. Aveva totalizzato i miei pensieri. "Sì, immagino che sia meglio andare.." annuendo "Dovrei cambiarmi immagino.." guardando il mio abito "Non posso andare in giro vestita così.." alzando lo sguardo divertito su di lui. |
“Ehi, mai avuto un autista che guida per me...” disse ridendo Elv.
Poi lui e le due ragazze salirono in auto. “Direi di farci un giro nei luoghi in cui solitamente si trova il mio amico...” Elv a Gwen. Ma dopo un po', avendo visitato vari posti in città, senza risultato, cominciarono a preoccuparsi. “Ora è davvero strana la faccenda...” mormorò lui “... dove diavolo sarà finito? Direi di controllare nei vari alberghi e nelle diverse pensioni in città...” Ma anche questo non portò risultati. |
"C'è una prima volta per tutto" ad Elv, con un occhiolino.
Guardammo ovunque, ma niente. Ero veramente molto preoccupata, molto. Ed anche Elv. "Ragazzi, io... Non ne ho la più pallida idea..." afflitta e sconsolata "Abbiamo cercato dappertutto, dove possono essersi cacciati?" esclamai, ormai senza speranze. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
"Certo che era vero..." replicai "Non si bacia con la lingua in un bacio finto..."
Nel togliersi la maschera, vidi finalmente il viso di Skorpio. "Hai visto chi è? Come abbiamo fatto a non pensare al suo nome prima?" Inviato dal mio P00C utilizzando Tapatalk |
Dormivo ma ero agitata finché mi alzai e mi preparai un the ai fiori e mi misi a guardare dalla finestra le auto passare in quella notte..si la notte era eterna..perché non passava mai.
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Icarius trattenne il respiro, restando immobile a guardare Clio che lo sfiorava, lo toccava, lo accarezzava.
Poi quelle sue parole. “No, aspetta...” disse lui “... aspetta... non devi imbarazzarti... a me... a me non da alcun fastidio...” sorridendo ed arrossendo “... voglio dire... con me devi essere te stessa... sempre...” guardandola negli occhi “... sempre...” fissandola nella sua bellezza “... in effetti uscire così sarebbe un po' rischioso...” divertito “... cambiati e torniamo a casa... li staremo tranquilli e potrai essere te stessa...” |
Era notte fonda, era tardi.
“Sarà meglio tornare a casa, signorina...” disse l'autista a Gwen “... i suoi genitori saranno in pensiero...” “Si, forse è meglio che voi due torniate a casa...” Elv alle due ragazze “... continuerò a cercarli io per tutta la notte...” |
Era tardissimo, non immaginavo neanche tutto ciò che mi aspettava a casa.
Sospirai e annuii. "Va bene, accompagnamo allora Lucy a casa, intanto..." dissi all'autista. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Si ero tolto la maschera e poi la tuta.
Tutti continuavano ad applaudire, mentre lui si metteva in posa per i fotografi, scimmiottando le classiche immagini dell'eroe che aveva portato sul grande schermo, quello a cui aveva prestato volto e cuore. “Si... è proprio lui...” disse Charlotte a Gaynor “... che fortunata sei! Ti odio!” Ridendo. “Vi ringrazio...” lui al pubblico “... grazie per essere arrivati qui numerosi, per aver sorriso alla ragazzata fatta prima... ma si sa, la pubblicità è l'anima del commercio.” Tutti risero. “Ma prima ancora voglio ringraziare Dio... tre anni sono lunghi... lontano da tutto e da tutti... quella tragedia mi ha segnato... ho visto la morte con gli occhi... e sono fortunato se oggi sono qui fra voi... a fare ciò che mi piace, che so fare... grazie a tutti... grazie...” con un inchino, mentre tutto il teatro applaudiva. “Ma ora” gridò il presentatore “un grosso applauso al nostro eroe... a Guisgard!” E di nuovo scoppiò l'entusiasmo in sala. |
L'autista annuì ed accompagnarono Lucy a casa.
Poi Elv chiese di scendere ad un certo angolo di una via secondaria. “Ci sentiamo domani, piccola...” disse a Gwen “... continuerò a cercare quei due... tu cerca di riposare...” accarezzandole il viso “... e fai la brava...” sfiorandole la bocca con un lieve bacio. |
"Sapevamo che era tornato in pista, avremmo dovuto capire subito che si trattava di Guisgard... E non mi odiare troppo, mia cara... sarà pure stato un bacio vero, ma sfortunatamente era anche l'ultimo..."
Applaudimmo tutti alle sue parole, entusiasti della sua presenza dopo diversi anni di buio. "È ancora più bello di qualche anno fa, più... come dire... più vissuto ... peccato per quell'attricetta da quattro soldi che gli hanno affiancato..." Inviato dal mio P00C utilizzando Tapatalk |
Mi illuminai a quelle sue parole.
"Oh, ecco.." sorrisi "Lo speravo.." arrossendo. "Vado a cambiarmi, dai.." sorridendo. Allora andai nella cabina armadio, indossai un altro abito e riposi quello in una borsa. Poi tornai da Icarius. "Eccomi, andiamo..". |
Dopo aver accompagnato Lucy, accompagnammo Elv, in una via un po' isolata.
Scesi un attimo dalla macchina per salutarlo e annuii un po' dispiaciuta e nervosa, visto che tutto oggi era saltato, dal passare un po' di tempo in più con Elv alla serata con Betty e già immaginavo il peggio. Sorrisi divertita e ricambiai il suo bacio dolcissimo, prolungandolo appena. Era come una specie di calamita, ed io ero il metallo che ne veniva inequivocabilmente attratto e non riusciva a separarsene. "Non te lo prometto... Comunque, buonanotte..." sussurrai divertita. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Clio andò a cambiarsi e per un istante Icarius sentì la tentazione di spiarla.
Un pensiero che scacciò subito, biasimando se stesso, sebbene il desiderio di vederla era davvero forte. Restò a guardare il cielo dai vetri della finestra, cercando di dare un ordine a tutte le sensazioni che gli attraversavano il cuore. Poi le tornò, vestita con abiti usuali e lui sorrise. “Andiamo...” disse con gaiezza. |
Tornai in camera e trovai Icarius ad aspettarmi.
Gli sorrisi e annuii. "Andiamo, sono davvero impaziente di scoprire come vorrai dipingermi.." sorridendo. |
Elv sorrise.
“Fa la brava...” disse divertito a Gwen “... altrimenti ti immaginerò tutta la notte sola a rigirarti nel letto e non riuscirò a chiudere occhio... magari beccandomi un malanno per le tante docce fredde che mi costringerai a fare...” ridendo piano. |
Icarius e Clio lasciarono l'albergo e tornarono verso la brughiera.
Per quasi tutto il tragitto lui non disse nulla, perso in chissà quali pensieri, mentre il paesaggio circostante mutava velocemente, passando dalla periferia cittadina, alla verdeggiante campagna, fino alla vasta e selvaggia brughiera, dove apparve il loro casolare. |
Il viaggio di ritorno fu silenzioso, di tanto in tanto voltavo lo sguardo su di lui, chiedendomi a cosa stesse pensando.
Era così bello, con l'espressione assorta, persa nella brughiera è in chissà che pensieri. Non mi dispiaceva quel silenzio, non ero distratta dai miei pensieri. Pensieri che portavano sempre a lui. Quasi non mi accorsi quando arrivammo. "Eccolo.." sorrisi, posando dolcemente la sua mano sulla sua "Siamo arrivati!". |
Quel contatto.
Ogni volta era diverso, unico, bellissimo. E lui non mosse la mano, perchè voleva sentire quel contatto ancora ed ancora. “Si, eccoci...” disse a Clio. Arrivarono così al casolare. Entrarono in casa e lui indicò a lei una camera in cui prepararsi. “Intanto vado a preparare la tela ed i colori...” guardandola. |
Era come se il mondo si fosse fermato e fosse diventato solo nostro.
Il nostro angolo di mondo, fuori dal tempo, dalla storia, fuori da ogni logica. Un angolo di mondo fatto solo di cuori che battevano ed emozioni che nascevano pian piano. Entrammo in casa e io subito andai a prepararmi. Era bella quell'attesa, era ricca di emozioni e sensazioni nuove. Allora mi vestii, e dopo poco ero nella sala grande, dove Icarius dipingeva, nei miei abiti regali. "Dove vuoi che mi metta?" Guardandolo raggiante. |
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