Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
-   Terre lontane (http://www.camelot-irc.org/forum/forumdisplay.php?f=26)
-   -   Lo Sparviero Nero e il Tesoro Maledetto dell'Isola Perduta (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2046)

Guisgard 26-11-2012 02.16.13

A quelle parole di Clio tutti loro risero forte.

Citazione:

Originalmente inviato da Clio (Messaggio 50673)
"Io e il mio fidanzato siamo fuggiti..." Sorrisi, timidamente ".. I nostri genitori erano contrari alle nozze, ma il nostro amore era più forte di qualunque divieto.." I miei occhi divennero lucidi e tristi ".. Davvero, abbiamo qualche moneta da parte, possiamo pagarvi la traversata.."
Mi voltai alla ricerca di Parsifal.
"Amore, ti prego vieni qui subito..." Urlai, nella notte, cosicché il mio piano non venisse smentito immediatamente.
"Forse queste brave persone possono aiutarci..."
Sorrisi, guardandoli speranzosa.
Pregai perché Parsifal arrivasse presto, io nemmeno avevo idea di quale fosse la nostra destinazione.

“Ehi, capo...” disse uno di quelli a Melions “... visto? Dal trasporto di merce preziosa, ora siamo passati a quella di tipo amorosa!” E di nuovo si udirono grasse risate.
“Chiudi il becco, idiota!” Lo zittì Melions. “E tu per chi ci hai preso?” Rivolgendosi a Clio. “Credi che la nostra imbarcazione usi trasportare innamorati per giri romantici lungo la costa?”
Di nuovo gli altri risero.
“Non hai sentito?” Arrivando improvvisamente qualcuno. “Possibile che a te manchi totalmente il pallino degli affari, fratello mio?”
“Califan!” Esclamò Melions.
“Hai sentito, no?” Fissandolo Califan. “Vuole pagarci la ragazza.”
Ma proprio in quel momento arrivò finalmente Parsifal.

Cheyenne 26-11-2012 02.17.28

Decisi dunque di visitare lo strano edificio in cui ero stata condotta.
Il luogo emanava un alone di mistero proprio come la donna, la sua storia e il mio ruolo in tutta la faccenda.
Trovai la mia stanza proprio come mi era stato indicato. Li ebbi modo di specchirmi dopo tanto tempo. Il mio volto era segnato dalla stanchezza e dalla preoccupazione, oltre che dal sole cocente, il mio vestito era sporco e piuttosto rovinato.
Mi sistemai il meglio possibile.
Uscita, continuai le mie perlustrazioni fino ad una stanza con un grosso pianoforte e scaffali di libri.
Scorsi velocemente un paio di titoli, ne scelsi uno e mi sedetti su una poltroncina di broccato verde.
A quanto pare non ho vie di fuga per ora, pensai, tanto vale che approfitto di questa mia pseudo libertà finché c'é.

Guisgard 26-11-2012 02.27.02

Guisgard ascoltò ogni parola di Talia, con gli occhi fissi in quelli di lei.
E una marea di sensazioni, emozioni e ricordi travolsero il suo cuore, come se tutto ciò si destasse al suono della voce di lei.
La vide poi andar via e in preda ad un lampo di ira mista a passione, fece per rincorrerla.
“Ehi, voi in coperta...” disse all'improvviso la vedetta “... terra in vista... è Las Baias!” Gridò poi.
Guisgard allora si voltò a fissare il mare.
“C'è qualcosa!” Gridò poi la vedetta. “Si vedono tre vascelli diretti sul porto!”
“Tutti in coperta!” Urlò Rynos.
“Cosa succede?” Chiese Guisgard ad Austus che stava guardando in direzione di Las Baias con un cannocchiale.
“C'è ancora foschia...” rispose l'altro “... ma mi sembrano delle manovre di esercitazione...”
“Esercitazione?” Stupito Guisgard.
“Si, esercitazioni militari...” annuì Austus “... sono tre fregate...”
“Cosa mai può essere?” Pensieroso Guisgard. “Solitamente decreti governativi impediscono a navi da guerra di entrare nel porto principale...”
“Forse posso illuminarvi io, capitano...” disse all'improvviso qualcuno “... sempre se mi è concesso parlare ad un uomo così inaccessibile...” aggiunse Blind che era salito sul ponte.
“Illuminarmi?” Ripeté Guisgard. “E come?”
“Las Baias è molto diversa da come appariva fino a pochi mesi fa...” rispose Blind “... il nuovo governatore non ama molto le attività diplomatiche ed i suoi uomini sembrano avere gli stessi suoi gusti... ormai Las Baias è una roccaforte militare e molto probabilmente sta per partire un grandioso piano che prevede una serrata e implacabile caccia a tutti i pirati di questi mari... non eravate al corrente di tutto ciò? Dove avete passato gli ultimi mesi?”
“Per mare.” Fissandolo il capitano della Santa Rita. “Lontano dal mondo.”
“Posso conoscere le vostre intenzioni, capitano?” Domandò Blind.
“Vi sbarcherò a Las Baias.” Deciso Guisgard.
“Ma è una follia per voi!” Esclamò Blind. “Lady Talia ha ragione, è molto più saggio...”
“Ascoltatemi.” Lo interruppe Guisgard. “Siete sulla mia nave e mi sono impegnato a sbarcarvi sani e salvi a Las Baias.”
“Ora comprendo...” fece l'avvocato olandese.
“Comprendete cosa?”
“Perchè quel mio amico inglese” fissandolo Blind “ha definito particolare quel pirata di cui mi parlava... diverso da tutti gli altri... si, ora comprendo...” annuì “... perchè siete voi quel pirata... un ufficiale di sua maestà divenuto corsaro...”
“Non sono un ufficiale.” Sentenziò Guisgard. “Non lo sono più. Non sono più nulla. Lo ero un tempo, ma ora non più... ero tante cose, ma ora tutto è mutato... ora sono solo, come mi ha definito qualcuno, un pirata senza cuore...”
“Io davvero non arrivo a comprendervi...” scuotendo il capo Blind “... questo vostro essere cavalleresco fino all'assurdo... cosa volete dimostrare?”
“Tornate nella cabina che vi è stata assegnata, milord...” con tono fermo Guisgard “... non voglio estranei sul ponte... e ringraziate che mi sia rimasto il ricordo della cortesia... ma non ripeterò di nuovo quest'ordine... Rynos!” Chiamò. “Fai sgombrare ogni estraneo dal ponte!”
E il fedele bucaniere accompagnò Blind sottocoperta.
Talia, nel frattempo, era scesa anche lei di sotto.
“Chi sei?” Arrivando all'improvviso qualcuno. “Sei anche tu un pirata come loro?” Fissandola la piccola Maraiel, con in mano la sua bambola.

Guisgard 26-11-2012 02.33.27

Cheyenne in quella stanza cominciò a leggere uno dei libri che aveva scelto.
Ma proprio in quel momento si accorse di un grosso ritratto proprio davanti a lei.
Era raffigurato un uomo di bell'aspetto, con i capelli neri corti e lo sguardo deciso.
Fissava un punto indefinito dell'orizzonte, al di fuori del paesaggio che lo circondava, stringendo una rosa nera fra le mani.
E nei suoi occhi Cheyenne lesse molte cose, ma soprattutto una straordinaria luminosità.

Clio 26-11-2012 07.00.59

"Tesoro mio..." Dissi avvicinandomi a Parsifal e prendendogli la mano.
"...si può sapere dov'eri finito?" Il mio tono era dolce, sebbene me lo chiedessi davvero.
Mi avvicinai a lui, come a voler essere abbracciata, e lo fissai con uno sguardo che, agli occhi dei marinai doveva sembrare intenso e innamorato ma, in realtà, aveva un unico significato.
Mi raccomando, reggimi il gioco!
Poi tornai a guardare il capo della banda, a quanto pare non si inteneriva facilmente, dunque tanto valeva essere me stessa.
"Intendiamoci... Non vi sto certo chiedendo la carità.." Sorrisi, beffarda "..nessuno a questo mondo fa niente per niente. Ma, voi avete una nave, giusto? Noi no! Vi chiedo solo di trovarci un posto, anche solo nella stiva, fino al prossimo porto civilizzato dove farete scalo.."
Pensai che, infondo, le guarnigioni olandesi erano un po' dappertutto.
"...fare voi il prezzo della traversata.. Se potremo pagarvi, allora non vedo il problema.. Altrimenti resteremo qui ad aspettare la prossima nave.."
Stavo bluffando, sapevo che non ci sarebbe stata un'altra nave, Manolo era stato chiaro. Ma Parsifal aveva detto di avere un gran numero di monete, e mi fidai che sarebbero bastate.
"...mi sembra uno scambio alla pari, marinaio.. Non ci vedo nulla di strano... Da che mondo è mondo ci si sposta così per mare, se non si possiede una nave.." Risi "..e non crediate che i marinai non ci guadagnino!" Strizzando l'occhio.

elisabeth 26-11-2012 11.13.08

Rimasi a fissare Storm, era la pura e sacrosanta verita'.....lui era quello che avevo davanti, ma io non avevo chiesto a nessuno di essere in quella situazione......ma ero muta, muta almeno sino a quando le cose non precipitarono.....l'altro carceriere alla vista del compagno senza vita non penso' a grandi cose ma ssali' Storm...la ragazza comincio' ad urlare......e io ero ancora il frate muto......la prima cosa che feci fu' avvicnarmi alla ragazza...e come se ripetessi le parole di Storm.." Che urlate a fare...e' il rpimo morto che vedete?...volete che vengano tutti giu' ad accopparci '....se finite di starnazzare forse rivedremo il nuovo giorno.....".....avevo il cordone attaccato al saio e lo arrotolai al collo del fuorilegge, non ero abbastanza forte...ma potevo dare il tempo a Storm di uccidere anche quello, o mio Dio aveva ragione lui, stavo parlando di morte anche io.......ma sentivo che le miei braccia avevano una forza strana tiravo quella corda intorno al suo collo, come mai avessi immaginato........eppure, mai avrei mai pensato che la scelta della mia vita, sarebbe stata radicale, che io avessi ritrovato Ingrid oppure no.....ecco cosa era il libero arbitrio.....prendere una nave oppure no, salvare un fuorilegge oppure denunciarlo.....uccidere o far vivere.......

Cheyenne 26-11-2012 12.02.31

Dopo un po' di tempo che leggevo mi resi conto che sulla parete era appeso un grosso ritratto. Iniziai a fissarlo, rappresentava un uomo dallo sguardo enigmatico.
Deve essere lui, l'innamorato di cui parla quella donna.I suoi occhi trasmettono una luce particolare, in grado di ammagliare chiunque.
Nel quadro, finemente dipinto, questa luce traspariva e rapiva l' osservatore. Dal vivo quell' uomo doveva incantare chiunque.
Se è lui l' uomo, pensai, posso capire come quella donna sia decisa a tutto per riaverlo...
Riposai il libro nello scaffale, gettai un ultimo sguardo a l dipinto e uscii dalla stanza. Mi incamminai in un angusto corridoio laterale fino ad una porta incarsiata magnificamente.
Tesi la mano verso la porta e la aprii.

Altea 26-11-2012 15.40.41

Ascoltai il maestro Lin attentamente e silenziosamente osservando la vasta distesa d'acqua nonostante la leggera foschia non rendeva limpido il cielo stellato.
"Oggi vengo da Nisides.. ero sola sapete?I miei genitori poi mi hanno rinchiusa" sorrisi appena "ma io sono fuggita come sempre. E ho parlato con Wesl..mi ha confessato di aver scritto lui il manoscritto sotto dettatura del pirata Topasfier. "
Ci fu un attimo di silenzio, giocherellavo con un po' di sabbia per riflettere.. "E' una ottima idea la vostra, partirei subito..e voi verreste con me?"

Talia 26-11-2012 16.08.35

Ero seduta su quello scalino, sforzandomi di tornare a respirare con qualche regolarità... ciò che avevo avuto il coraggio di dire, di confessargli dopo tutto quel tempo, ancora mi faceva avvampare le guance al solo pensiero...
e non riuscivo a smettere di pensare a quanto invece lui fosse rimasto freddo e distante, con quei suoi occhi carichi di rancore e quella voce glaciale, il tono distante...
sospirai...

Citazione:

Originalmente inviato da Guisgard (Messaggio 50678)
“Chi sei?” Arrivando all'improvviso qualcuno. “Sei anche tu un pirata come loro?” Fissandola la piccola Maraiel, con in mano la sua bambola.

Quella voce mi sorprese...
Sollevai la testa e fissai la bimba che se ne stava in piedi di fronte a me, con quel curioso atteggiamento risoluto.
“Ciao!” le dissi “E tu chi sei?”
Ma subito sorrisi, per quella domanda che mi era uscita di getto...
“Io sono Talia...” soggiunsi allora “E... no, non sono un pirata! Sono solo un’ospite, qui!”
Sorrisi...
“Sai che la tua bambola è bellissima? Sembra una principessa!”

Guisgard 26-11-2012 18.38.51

Elisabeth con quel suo gesto diede il tempo a Stormi di prendere vantaggio ed avere la meglio sul carceriere.
Lo spinse via e quello cadde violentemente a terra.
“Rispondi...” disse Storm chinandosi su di lui “... dove avete nascosto Ingrid? Dimmelo...”
Ma il carceriere aveva battuto la testa mortalmente.
“E' morto...” mormorò Storm “... presto, controlliamo se ha qualcosa con sé... un indizio che ci porti verso una nuova pista...” rivolgendosi ad Elisabeth “... anche nelle tasche dell'altro...” indicando l'altro cadavere.

Guisgard 26-11-2012 18.47.28

“E va bene...” disse Melions a Clio “... ma fate voi il prezzo...” astutamente il contrabbandiere “... noi poi giudicheremo se basti oppure no...”
L'altro, che aveva detto di essere il fratello del capo, si avvicinò a Clio e a Parsifal.
“Però prima di raggiungere il litorale” mormorò “sappiate che dobbiamo fare scalo presso un isolotto non troppo lontano... e solo dopo vi sbarcheremo sul continente.”

Guisgard 26-11-2012 18.50.08

Cheyenne entrò in questa stanza.
Vi era un grande letto matrimoniale con baldacchino, mentre i mobili tutt'intorno erano di pregevole fattura.
Dalla finestra penetrava intensa la luce del Sole ed irradiava ogni angolo della stanza.
Sul letto si trovava un'uniforme, con una spada e due pistole.
Ad un tratto però entrò un servitore.
“No...” disse alla ragazza “... non devi stare qui... nessuno deve... altrimenti la padrona si infurierà...”

Guisgard 26-11-2012 18.52.07

Lin fissò il mare.
“Wesl mi aveva promesso di non parlarne più...” disse ad Altea “... del manoscritto e di quei maledetti pirati...” il suo volto era cupo “... maledetti, mi hanno rovinato la vita...” stringendo i pugni per la rabbia.

Guisgard 26-11-2012 18.55.42

Maraiel fissò Talia con occhi indagatori.
“Si, è la mia bambola...” mostrandole poi il suo giocattolo “... ma non ha ancora un nome... il capitano ha promesso di trovarne uno...” le si avvicinò “... io sono Maraiel.” La scrutò con molta attenzione. “Perchè sei qui, su questa nave? Anche tu hai perso la strada di casa? Perchè sei triste? Manca anche a te il tuo papà?”
Intanto, sul ponte, Guisgard chiamò alcuni dei suoi.
“Austus... ascoltami bene... quando saremo in prossimità del porto di Las Baias scenderò con i prigionieri su una lancia... voi mi aspetterete massimo per un'ora. Se dopo non sarò ritornato, allora riprenderete il mare senza aspettarmi oltre. Intesi?”
“Lasciarvi a Las Baias?” Stupito Rynos. “Mai!”
“Non ripartiremo mai senza di te, lo sai!” Fece Austus.
“E' un ordine.” Fissandoli Guisgard. “Mi avete sempre obbedito e lo farete ancora. Austus... sei tu il mio secondo... se dovesse accadermi qualcosa allora prenderai tu il comando della nave... partiti da qui vi dirigerete verso Capares, dove si trova un monastero dedicato a San Michele... lì lascerete la piccola Maraiel. Sarà al sicuro in quel santo luogo.”
“Non vi lasceremo!” Urlò Emas.
“Lo farete.” Disse Guisgard. “E' un ordine.”

Altea 26-11-2012 19.06.23

Annuii...ricordai quelle parole dette da Wesl e chiesi al vecchio marinaio di parlarmene ma giustamente spettava al maestro raccontare tutto.."Avevo intuito qualcosa maestro quando facemmo visita a Wesl, io vi ho parlato di me..ora voi volete dirmi che è successo da turbarvi tanto?"

Clio 26-11-2012 19.06.26

"Ottimo.." Dissi, annuendo.
Non mi soffermai sullo scalo, avremmo aspettato.
Quando compresi invece che si aspettava un offerta per il prezzo, restai di ghiaccio. Non avevo idea su quanto potesse costare il passaggio su una nave e, per di più, non avevo idea di quante monete avesse esattamente Parsifal.
"Caro.." Dissi rivolta all'olandese ".. Questi sono affari da uomini, non credi? " sorridendo, senza spostare i miei occhi dai suoi.
".. Mi raccomando, non essere avaro, ne va della nostra felicità.." Strizzando l'occhio.
Poi tornai a guardare il marinaio : "... A parte l'isola dello scalo, di cui non mi importa il nome.. Posso chiedervi dove ci sbarcherete?" L'uomo mi guadava in modo strano : "..un prezzo si fa anche sulla base delle ore di traversata.." Dissi sfoderando il mio sorriso più innocente.

Cheyenne 26-11-2012 19.54.39

Nella stanza dominava un letto matrimoniale sul quale erano adagiate un'uniforme e delle armi. Feci per avvicinarmi quando venni sorpresa da un servo che mi fece uscire dalla camera.
Cercai di sapere da lui qualcosa in più sulla donna ma si era già dileguato.
Ero stufa di girovagare, la casa aveva un aspetto così cupo che faceva passare la voglia di visitarla.
Tornai nella mia stanza decisa a dormire per un bel po' di ore...
Forse speravo ancora che tutto questo fosse un sogno..

cavaliere25 26-11-2012 20.48.29

andai a cercare la bambina e arrivai dove era la guardai dolcemente che dormiva chiusi la porta e sali sul ponte da Guisgard lo vidi e dissi hei capitano ti vedo strano va tutto bene? domandai sorridendo

Parsifal25 27-11-2012 01.01.42

Avevo fatto una bella corsa.......mi ci voleva dopo quella "mangiata"......appena giunto, vidi che Clio mi venne accanto con fare molto sensuale e dolce; tra me e me pensai':

"Cosa sta fac.........!!! Ho inteso.......aveva inventato la scusa dei due fidanzatini fuggiaschi......". Intesi nell'immediato il piano, poiché dal suo sguardo compresi il tutto. "Bene.....si gioca......".

"Mia adorata.....che fine avevi fatto......ero in pensiero. Ti ho cercato ovunque!"

La strinsi a me e le sussurai': "Milady......cosa ha in mente.....non è roba facile ingannare codesti galeotti........"

Clio 27-11-2012 01.10.05

Quando Parsifal mi strinse a sè, sussurrai : "se hai una spiegazione migliore da dare a questi uomini...di solito le ragazze non stanno sole con sconosciuti su un isolotto..."
Approfittai dei discorsi tra i marinai per pronunciare quelle parole, in modo che non potessero sentirci.
"Dunque..." Dissi poi, guardandolo perplessa, quando si rivolsero nuovamente a noi, attendendo notizie. ".. Quanto possiamo offrire per la traversata?" Ricordandogli le parole del marinaio, dovevamo essere noi a fare il prezzo.
Sorrisi : ".. So quanto sei generoso..."

Guisgard 27-11-2012 01.21.37

Califan, in attesa che Parsifal, sotto suggerimento di Clio, formulasse un'offerta per quegli uomini, si avvicinò alla ragazza.
“Dopo aver lasciato l'isola di Capares” disse “faremo rotta verso il continente... raggiungeremo Las Baias di notte, in modo da eludere i controlli delle guardie del governatore. E vi sbarcheremo quindi verso la periferia del porto. In tutto l'intero tragitto si esaurirà in due giorni di navigazione. Tre al massimo se il mare minaccerà burrasca.” Si voltò poi verso Paesifal. “Allora, stiamo aspettando la tua offerta, ragazzo... non abbiamo molto tempo, deciditi!”

Guisgard 27-11-2012 01.37.35

Cheyenne tornò nella sua stanza e si addormentò.
Fu un sonno inquieto il suo.
Al mattino fu destata dal Sole che penetrava dalla finestra accanto al letto e dal suono di una campana.
Era quella della cappella del maniero e nel cortile, visibile dalla stanza di Cheyenne, si vedeva la misteriosa donna che, con sul capo un velo nero, usciva dopo aver sentito la Santa Messa.
Ad un tratto qualcuno bussò ed un attimo dopo una servitrice entrò.
“Milady ti sta aspettando...” disse a Cheyenne “... preparati e raggiungila nel cortile...”

Guisgard 27-11-2012 01.45.31

Lin, a quelle parole di Altea, divenne ancor più inquieto.
“Ero solo un bambino...” disse alzandosi e avvicinandosi al mare “... viaggiavo con i miei genitori verso queste terre... ad un tratto qualcuno sul ponte della nostra nave gridò... non compresi subito, ma poco dopo fummo attaccati... erano pirati... uccisero tutti gli uomini dell'equipaggio e stuprarono le donne... io e mia madre eravamo chiusi nella cabina e ricordo ancora le sue ultime parole... non aver paura... questo solo mi disse... un istante dopo entrarono e la portarono via... restai da solo, ma non avevo paura... chissà, forse l'incoscienza... dopo qualche ora, prima che i pirati affondassero la nave, giunse una fregata... attaccò i pirati e inabissò la loro nave... riuscirono a trarmi in salvo... e mentre li attendevo, con l'acqua che penetrava da tutte le parti, cominciai a provare paura, mancando a quanto promesso a mia madre...” scosse il capo “... ora sapete perchè odio a morte i pirati...”
Ad un tratto, però, qualcosa scosse il silenzio che li avvolgeva.
Dei forti boati.
"Cosa sta succedendo?" Stupito Lin. "Sembrano colpi di cannone..."

Talia 27-11-2012 01.55.33

Citazione:

Originalmente inviato da Guisgard (Messaggio 50711)
Maraiel fissò Talia con occhi indagatori.
“Si, è la mia bambola...” mostrandole poi il suo giocattolo “... ma non ha ancora un nome... il capitano ha promesso di trovarne uno...” le si avvicinò “... io sono Maraiel.” La scrutò con molta attenzione. “Perchè sei qui, su questa nave? Anche tu hai perso la strada di casa? Perchè sei triste? Manca anche a te il tuo papà?”

Osservai quella bimba per qualche momento... ero stupita.
Era una bambina oltremodo insolita... si trovava, infatti, su quella nave tutta sola a quanto pareva, eppure non sembrava affatto avere paura... al contrario, mi pareva che stesse dimostrando un contegno ed un cipiglio degni di una gran dama.
E poi disse il suo nome... Maraiel...
era un nome insolito, pensai... eppure avevo la netta sensazione di aver già udito quel nome da qualche parte...
Esitai, per un momento... riflettendo... Maraiel... si, ero sicura di conoscere quel nome...
ed avevo anche la netta sensazione che fosse qualche cosa di importante, ciò che non riuscivo a ricordare...
Infine rinunciai...
mi sarebbe venuto in mente prima o poi, lo sapevo.
Le sorrisi, dunque...
"Si, Maraiel, ho... diciamo che ho perso la strada di casa..."
Sospirai... pensando che non avevo mai avuto così tanta paura di ritrovarla, la strada di casa... ma feci bene attenzione a non far trasparire questi pensieri con la bimba...
"E tu? E' tanto che su questa nave?" domandai.

Guisgard 27-11-2012 04.12.54

Scena XII: Il Mortaio Settimiue


“Il Forward aveva un cannone calibro 16 che dominava la prua, ed essendo montato su di un perno poteva essere puntato ovunque.”

(Jules Verne, Viaggi e avventure del Capitano Hatteras)



A Las Baias, come avvistato dalla Santa Rita, stava accadendo qualcosa.
Nel porto erano penetrate tre navi, una delle quali, più staccata dalle altre due, di notevoli dimensioni.
Sul molo vi erano diverse guardie, oltre al governatore, l'ammiraglio Guidaux e Musan, insieme ad un altro individuo.
“Allora, senor Gaytan...” disse Musan a quest'ultimo “... vogliamo mostrare la vostra meraviglia a sua eccellenza?”
“Subito.” Annuendo Gaytan.
Lo spagnolo fece allora cenno ai soldati e fu sparato un colpo di moschetto in aria.
Una delle navi virò in modo che guardasse il molo da prua e i marinai sul ponte mostrarono un mastodontico cannone.
Nel vederlo il governatore e l'ammiraglio restarono meravigliati.
Sull'altra nave c'erano diversi uomini sul ponte, tutti legati con catene fra loro.
“Ora, miei signori...” fece Musan “... osservate con attenzione quella nave carica di schiavi e galeotti...”
“Cosa accadrà?” Chiese il governatore.
“Diciamo” sorridendo Musan “che con un sol colpo guadagneremo tempo e danaro.”
“Tempo e danaro?” Ripetè il governatore.
“Si, quello che occorre, con tutte le spese e i preparativi, per giustiziare o eliminare galeotti e schiavi...” spiegò lo spagnolo.
“Cosa avete in mente?” Incuriosito il governatore.
“Presto lo saprete, eccellenza.”
“Come siete misterioso, amico mio...”
“Vi ho mai deluso” fissandolo Musan “con le mie sorprese, eccellenza?”
“No, mai.”
“Bene.” Annuendo lo spagnolo. “Procediamo!” Ordinò.
Di nuovo un colpo di moschetto e il gigantesco cannone sulla nave sparò tre bordate verso quella con i galeotti e i servi, sfondandone lo scafo e facendo scoppiare subito un incendio a bordo.
Dopo pochi minuti lo scafo, danneggiato e avvolto dalle fiamme, si spezzò in due, per poi inabissarsi.
Solo pochi tra quei galeotti e quegli schiavi riuscirono a liberarsi e a trovare salvezza in acqua.
La maggior parte di loro morì atrocemente intrappolata sulla nave.
“Grandioso!” Urlò entusiasta il governatore. “Mai visto nulla di simile!”
“Che arma è mai quella?” Chiese Guidaux, anche egli sorpreso. “Ha affondato una nave con solo tre cannonate!”
“Si tratta di un mortaio unico.” Disse Musan. “Un'arma che neanche le potenze navali europee posseggono. Vero, senor Gaytan?”
“Si.” Annuendo questi. “L'ho costruito io stesso, grazie alla mia esperienza maturata in anni trascorsi in Oriente, al servizio del Sultano di Costantinopoli.”
“E questo meraviglioso terrore bellico” fece Musan “possiede anche un nome, miei signori...”
“L'ho chiamato come la mia povera moglie morta in un naufragio...” disse Gaytan.
“Un cannone con un nome di donna!” Sorridendo il governatore.
“Si...” annuì Gaytan “... quello è il Mortaio Settimiue.”
“Il nostro mortaio” con occhi di fuoco Musan “spezzerà in due la Santa Rita. E stessa sorte toccherà anche all'Antigua Maria! Libereremo così questi mari dai pirati!”
“Fantastico!” Esclamò il governatore. “Voglio subito un modellino del Mortaio Settimiue nella mia collezione!” E rise di gusto, mentre i resti della nave abbattuta galleggiavano sulle acque rosse per il sangue delle vittime di quella terribile e funesta macchina di morte e distruzione.

Nel frattempo, sulla Santa Rita, Guisgard aveva dato ordini precisi.
Il corsaro aveva infatti deciso di sbarcare Talia e Blind con una lancia, rischiando così da solo un'eventuale cattura a Las Baias.
La ragazza, intanto, era sottocoperta, dove aveva incontrato la piccola Maraiel.
“Sono su questa nave da quando siamo partiti.” Disse la piccola. “Tu sei un'amica del capitano? Dove si trova ora? Aveva promesso di dare un nome alla mia bambola. Tu sai dove si trova ora?”
In quel momento scese anche Blind.
“Milady...” fissando Talia “... credo sia il caso di prepararsi... il capitano è deciso... ci porterà a Las Baias...”
Tutto questo mentre la Santa Rita navigava verso la costa e verso il suo destino.
http://img43.imageshack.us/img43/224...0516317451.png

Talia 27-11-2012 04.39.17

Sorrisi a Maraiel...
“Davvero ti ha detto questo?” mormorai, con una sorta di vago calore che mi avvolgeva il cuore “Ti ha detto che avrebbe trovato un nome per la tua bambola? Lo farà, allora, io credo... sì, non preoccuparti, credo che lo farà...”
Ma proprio in quel momento udii dei passi e, poco dopo, Blind giunse alle mie spalle...

Citazione:

Originalmente inviato da Guisgard (Messaggio 50731)
“Milady...” fissando Talia “... credo sia il caso di prepararsi... il capitano è deciso... ci porterà a Las Baias...”

Esitai a quelle parole...
I miei occhi vagarono, cupi e preoccupati, sul volto di Blind...
Soffrivo...
Poi, lentamente, mi alzai e salii due scalini, in modo da trovarmi alla sua altezza...
“E’ deciso davvero, dunque?” mormorai, la voce rotta dal dolore “Avvocato... vi prego! Vi prego, fatelo ragionare! Non può farlo... non può volerlo fare... se venisse a terra sarebbe la fine per lui: lo arresterebbero subito e lo manderebbero al patibolo!”
La mia voce si spezzò... abbassai il viso...
“Vi prego, avvocato... parlategli! Convincetelo! Vi imploro! Fatelo per me... Io...”
mi interruppi... esitai...
“Io...” tornai a dire “Io non voglio che gli accada niente!”

Guisgard 27-11-2012 05.02.03

Blind ascoltò e fissò Talia con attenzione.
“Milady...” disse poi con un leggero sorriso “... vi dirò che se fossi un giovanotto sarei terribilmente geloso... ho provato a parlargli, ma sembra irremovibile... è, come io stesso l'ho definito, cavalleresco fino all'assurdo... c'è qualcosa nel suo comportamento che mi sfugge... o meglio, che mi sfuggiva prima di ascoltarvi, milady... qualcuno ben più grande di me ha scritto che con i folli e gli innamorati non si ragiona... e voi forse conoscete a quale categoria appartiene il nostro comandante... ora è sul ponte, lontano da tutti e da tutto, deciso in quel suo folle e caparbio desiderio di sfidare la sorte... io credo che, forse, solo voi possiate farlo ragionare... si, lo credo...” annuì.
Nel frattempo, Guisgard era sul ponte di comando, con gli occhi fissi sull'orizzonte, mentre tutti i suoi uomini spingevano la Santa Rita verso Las Baias.
http://monsterhunter.coldfusionvideo...in-Blood-3.jpg

Cheyenne 27-11-2012 07.04.38

Trovai un vestito pulito ai piedi del letto. Mi alzai, e dopo essermi lavata e pettinata, lo indossai.
Uscii dalla camera e segui la servitrice fino alla cappella che vedevo dalla mia stanza.
Lì, la donna mi aspettava vestita in scuro.
Come al suo solito mi guardava con i suoi occhi che non lasciavano trasparire ciò che le passava in testa. A osservarla meglio però, avvicinandomi, notai un certo tremore nel suo sguardo ma anche una luce che, in qualche modo, mi riportò alla mente l'uomo del ritratto nella stanza con il grosso pianoforte.
Dovevano per forza essere legati quei due...i loro occhi parevano volerlo dire al mondo...
" Per che cosa mi avete fatta chiamare Signora? É forse giunto il momento che io venga a conoscenza dei fatti misteriosi che compongono questa vicenda?"

Altea 27-11-2012 08.03.18

Ascoltai il racconto del maestro Lin angosciata...ma non ebbi nemmeno il tempo di rispondere quando un colpo di cannone mi fece sobbalzare, pure il maestro se ne accorse.
Mi alzai istintivamente e mi diressi verso delle voci che provenivano da un lato del molo, feci cenno al maestro di seguirmi e mi nascosi dietro dei massi rocciosi..riconobbi le voci del Governatore e del suo luogotenente Musan.
Poi di nuovo un colpo di mortaio...e quella nave affondare..avevo visto salirvi galeotti ma anche schiavi...ovvero gente innocente usate come cavie per i loro scopi bellici.
Un senso di nausea mi pervase...attentamente ritornammo verso il punto da dove eravamo venuti.."Avete visto?" dissi al maestro Lin "e io dovrei essere data in sposa a un...essere spietato e futile come il Governatore? Mi spiace ma non tornerò a casa" riguardai l'orizzonte del mare sconfinato e con una mano indicai un punto.."vedete anche voi delle luci laggiù?Sembrano delle navi..o una nave..che sia passeggeri o mercantile...forse è la mia salvezza, mi imbarcherò e andrò via da qui". Mi alzai per guardare meglio.

elisabeth 27-11-2012 16.13.21

Morto anche quello......vidi la ragazza smettere di piangere, ma rimanere ferma nel suo angolo, guardai Storm....mentre mi invitava a cercare indizi sul primo cadavere....mi accovacciai ad esso e con estremo timore incominciai a toccarlo.....avevo timore, puzzava da morire e cominciai a guardargli dentro le tasche della giacca.....come se da un momento all'altro il tizzio potesse svegliarsi......frugai nelle tasche dei pantaloni e.....una croce con una catenina, la croce con acquamarina che le avevo regalato l'anno prima per il suo compleanno.....era macchiato di sangue,era gia' rappreso......dalla tasca dell'uomo usciva un foglietto lo presi e senza parlare lo diedi a Storm...." Questa e' la collana che regalai ad Ingrid,c'e' del sangue su.....forse stiamo cercando in vano.....anche se non posso creder che sia morta.....per il foglietto leggete voi...io non me la sento..."......mi sedetti accanto alla ragazza, tenendo il crocifisso tra le mani e piangendo lacrime amare

Talia 27-11-2012 16.45.49

Ascoltai le parole di Blind ed arrossii violentemente...
"Vi sbagliate!" dissi allora, seccamente, voltandogli le spalle e allontanandomi di qualche passo "Sì, vi sbagliate... e di molto anche!"
Esitai... le mani mi tremavano, così le strinsi per fermarle...
"Forse..." soggiunsi poi, con un piccolo sospiro "Forse quanto dite è stato vero un tempo... molto, molto tempo fa. Ma oggi... oggi per lui non è più così. Ed è stato lui stesso a dirmelo. Poco fa, quando sono corsa sul ponte per pregandolo di non fare quella pazzia, per implorandolo di non sbarcare, di non avvicinarsi neanche alle coste di Las Baias... ebbene, è stato allora che ha chiarito la sua posizione ed il suo pensiero con assoluta chiarezza!”
La voce mi tremava per il dolore, ma cercai di controllarla.
L’aria era cupa ed umida, quella mattina... una densa foschia nascondeva l’orizzonte e solo a tratti era possibile scorgere le coste di Las Baias, sempre più vicine, oltre i banchi di nebbia.
Avanzai lentamente sul ponte... incerta... chiedendomi come fossi finita lassù... ero stata chiara dopo tutto con Blind, pensai... chiara quanto Guisgard lo era stato con me...
Eppure ero lì, ora... e non riuscivo a togliermi dalla mente quel suo folle proposito... sbarcare... sbarcare con noi... ma perché?
Esitai ancora... guardandomi intorno...
ed allora lo vidi.
Se ne stava da solo sul castello di prua, scrutando quell’orizzonte incerto...
Mi avvicinai, dunque, silenziosamente alla scala che conduceva lassù... ma, prima di iniziare a salirla, mi bloccai... rimasi per molti minuti immobile, osservandolo in silenzio... poi, lentamente, presi a salire... fino a giungere esattamente alle sue spalle.
“Io e Blind siamo pronti!” mormorai, chiedendomi se avrei avuto il coraggio di dire altro, chiedendomi se per lui fosse davvero così semplice “Siamo ai tuoi ordini...”

Guisgard 27-11-2012 17.42.15

Il cielo.
Cupo, inquieto, tormentato, attraversato dall'inclemente sibilo del vento che assomigliava ad un tetro lamento.
Forse il lamento di tutte quelle vittime cadute nelle acque di Las Baias sotto i colpi della spaventosa arma del governatore.
Ma non solo il cielo appariva così sconvolto e tumultuoso.
Lo era anche l'animo di Guisgard.
Il pirata fissava il mare, mentre pian piano il crepuscolo, ormai prossimo, disegnava la forma della costa lungo l'orizzonte.
La Santa Rita tagliava le onde, come se avesse una gran fretta di giungere a destinazione, incontro alla sua sorte.
“Forza, amica mia...” disse fra sé Guisgard, come se stesse parlando con la sua nave “... raggiungi presto Las Baias... avanti, non farmi attendere oltre...”
Ad un tratto, però, quella voce lo destò dai suoi pensieri.
Si voltò di scatto e la vide.
Talia era lì, davanti a lui.
Bella come non mai.
Forse, se possibile, ancor più bella di tutti le volte in cui l'aveva sognata.
Più bella, proprio ora che sembrava così irraggiungibile.
“Bene...” mormorò il corsaro “... ho già dato disposizioni sul nostro sbarco... sarò io ad accompagnarvi a Las Baias...” la sua voce appariva decisa “... solo due cose... vorrei chiedervi scusa per il mio comportamento di prima nella mia cabina... ero... si, ero nervoso e del tutto soggiogato dalla vostra bellezza... non sono abituato a donne che mi resistono... a Portuga o a Cappellas, le donne che frequentano i pirati e banditi come me” sorrise beffardo “si concedono facilmente, bastano qualche moneta o poche pietre preziose... devo dunque chiedervi scusa... fortunatamente per voi questo increscioso fatto non accadrà più...” quel sorriso scomparve di colpo “... e poi...” ad un tratto il vento cessò e un lampo squarciò le nubi “... prima di scendere da questa nave voglio che mi riveliate la verità... voglio sentirvi dire che mai mi avete amato... mai avete provato amore per me... ditemelo... ditemelo ora!” Un tuono rimbombò ovunque intorno a loro. "Il fantasma di quell'amore mi ha tormentato ogni giorno ed ogni notte... e stanotte voglio liberarmene..." le afferrò il braccio "... voglio la verità! E voglio sentirla dalla tua voce! Dimmi che mai mi hai amato!"
E un'intensa pioggia cominciò a cadere sulla Santa Rita.
http://img0.liveinternet.ru/images/a...ibbean3_32.jpg

Guisgard 27-11-2012 18.11.18

Storm prese il foglietto e lesse con attenzione, mentre Elisabeth piangeva sulla catenina di Ingrid.
“Dice poco questo biglietto...” disse Storm “... parla di un luogo per un appuntamento... sembra una locanda... Puerto Baias... forse questi due dovevano incontrare qualcuno laggiù...” si voltò verso Elisabeth “... ora basta disperarsi... per farlo c'è sempre tempo nella vita... dobbiamo andare a quella locanda.”
“Ed io cosa farò?” Chiese la ragazza prigioniera.
“Te ne tornerai a casa tua.” Rispose Storm. “E in futuro scegli con più attenzione i tuoi amanti.” E la liberò dalle catene.

Talia 27-11-2012 18.27.14

Mi afferrò il braccio con forza... e poi quelle parole dure, decise...
Poi silenzio.
All’improvviso una densa e fitta pioggia cominciò a cadere, ma io non ci badavo più... non la sentivo neanche...
I miei occhi erano larghi, fissi nei suoi... e faticavano a contenere lo stupore, la sorpresa, lo sconcerto per ciò che avevo udito...
“Come...” mormorai poi, la voce bassa e dolorosa “Come puoi dire questo? Come puoi anche solo averlo pensato? Come?”
Esitai per molti minuti... incerta e spaventata... tremando sempre più violentemente...
“Non mi importa ciò che vuoi sentirti dire!” dissi ad un tratto, quasi con rabbia, abbassando lo sguardo “Non mi importa quello che la tua coscienza ed il tuo orgoglio vogliono che ti dica... ma io non ti mentirò! Non posso... perché la verità è un’altra, la verità è che tu eri tutto per me... lo capisci? Tutto! E la verità...” soggiunsi, rialzando caparbiamente lo sguardo ed arrossendo appena di fronte al suo “La verità è che lo sei ancora! Sei tutto ciò che vorrei, tutto ciò che desidero... lo sei sempre stato e, probabilmente, lo sarai sempre! Ed è per questo che non voglio che tu sbarchi, lo capisci? Non voglio che tu corra un simile rischio, non voglio che ti catturino, non voglio che tu sia al tiro delle loro spade o dei loro cannoni... non voglio perché io sono innamorata di te... e morirei se ti accadesse qualcosa!”
Sostenni il suo sguardo per molti minuti... non capivo cosa c’era esattamente in quello sguardo, c’erano così tante sensazione che non riuscivo a decifrarne nessuna... e ne ero spaventata... e ne soffrivo...
“Perché non riesci a capirlo?” mormorai infine, abbassando tristemente lo sguardo “Perché?”

Guisgard 27-11-2012 18.37.26

Lin fissò quella scena di morte e distruzione.
“Sono dei mostri...” disse “... inumani assassini...” strinse i pugni per la rabbia “... non posso accettare tutto questo...” e corse verso il porto.
Corse fino a raggiungere le guardie sul molo.
“Voglio parlare con sua eccellenza!” Fissando i militari.
“Non si può passare.” Rispose uno di quelli.
Lin allora tentò di passare con la forza, ma i soldati lo spinsero a terra, per poi puntargli contro i fucili.
“Cosa succede?” Arrivando Musan.
“Questo voleva passare senza permesso.”
“Chi sei?” Chiese Musan a Lin.
“Sono il maestro scelto da sua eccellenza.”
“Un uomo di lettere” fece Musan, per poi estrarre la spada “non impone mai la sua presenza con la forza...” e gli puntò contro la sua spada, mentre Lin lo fissava con rabbia.
http://www.hotflick.net/flicks/1998_...nderas_086.jpg

Clio 27-11-2012 18.48.17

Las Baias, perfetto. Guerenaiz e Parsifal erano partiti sicuramente da lí.
Sorrisi all'uomo e annuii con un cenno.
Poi mi voltai verso Parsifal che, nonostante le domande, se ne stava zitto.
Gli lanciai un'occhiata impaziente, non potevamo assolutamente permetterci di perdere tempo.
Così, mi avvicinai a lui e gli sfilai la sacca con le monete, scuotendo la testa : "..scusa, caro ma non abbiamo tutta la notte...".
Aprii la sacca, aveva ragione, non avremmo avuto problemi.
"..dunque, marinaio.." Dissi guardando l'ultimo uomo che avviva parlato ".. Venti fiorini possono bastare?".
Consegnai di nuovo la sacca a Parsifal.

Altea 27-11-2012 18.52.47

Lo seguii...non ragionava..perchè lo aveva fatto..che dovevo fare? Ero divisa tra due decisioni...lasciar perdere per salvare me stessa..o salvare il maestro ma farmi scoprire e sarebbe stata la fine per me..il Governatore mi avrebbe riportato a casa..no...se mi fossi ribellata.
Uscii allo scoperto..."Sir Musan...riponete quella spada e non minacciate..il mio maestro" dissi con rabbia.

Guisgard 27-11-2012 18.59.39

“Si...” disse la donna a Cheyenne “... oggi è il giorno in cui scambierò te con il mio amato. Sarai condotta in un luogo e barattata con l'uomo che amo. Il tuo nuovo padrone ti avrà e libererà colui che ha rapito, ossia il mio amore.” I suoi occhi erano glaciali. “Partiremo fra un'ora. Preparati.”
Un'ora dopo tutto era pronto per la partenza.
Cheyenne salì in una carrozza, in cui c'era anche la donna e lasciarono il maniero.
Dopo qualche miglia, Cheyenne vide in lontananza una ricca villa coloniale.

elisabeth 27-11-2012 19.01.41

Dice poco, in quel momento per me tutto diceva niente, anche quel maledetto foglietto......" Io non sono una piccola frignetti.....mi sembra di avervene dato prova....e adesso possiamo andare alla Locanda...."....asciugai le lacrime con la manica del saio e misi al collo la croce.....uscii fuori dalla cella prima di Storm e prosegui sino a fuori, pensava forse che ero una ragazzina dalle lacrime facili....e senza voltarmi dissi...." Non piangero' piu' per nessuno non preoccupatevi......".....

Guisgard 27-11-2012 19.37.40

Guisgard ascoltò le parole di Talia, mentre la pioggia continuava a cadere su di loro.
I capelli di lei avvolgevano il suo viso e gocciolando imperlavano il suo volto, rigandolo come piccole lacrime screziate d'ambra.
Le labbra erano leggermente dischiuse e il loro vermiglio sembrava riflettersi sul chiarore del suo viso.
Guisgard la guardava e sentiva il cuore battergli forte.
La sua anima sembrava gridare e vibrare a quelle parole di lei.
Parole sognate e desiderate in infinite notti trascorse a tormentarsi tra ricordi, illusioni e timori.
Allora la sua mano, che stringeva ancora il braccio di lei, spinse a sé la ragazza.
I loro occhi furono allora vicinissimi ed ancor più le loro labbra, fino a sfiorarsi e poi a congiungersi in un lungo ed appassionato bacio.
http://images4.fanpop.com/image/arti...che=1305960973
I loro corpi furono l'uno contro l'altro e i vestiti bagnati facevano sentire i loro cuori, l'uno sull'altro, fino ad unirsi nel medesimo battito.
Le mani di Guisgard scivolarono e accarezzarono a lungo il corpo di Talia, fino a quando lui la prese fra le braccia e lasciarono il ponte, ormai alla mercé della pioggia e del vento.
Si ritrovarono nella cabina di lui, tra lenzuola di Persia e cuscini di broccato.
Avvolti nella seta più luminosa e preziosa.
L'uno nelle braccia dell'altra.
http://uaonlinefilms.com/poster16/sh...areinlove3.png


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 22.48.07.

Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli
Creative Commons License